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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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Il Ministro Patuanelli all'Agrifish. Sicurezza alimentare e revisione delle Indicazioni Geografiche al centro del Consiglio Ue
Roma, 7 aprile 2022. Il rafforzamento delle misure sulla sicurezza alimentare, la proposta di revisione del regime delle Indicazioni geografiche, la revisione del regolamento sull'uso del suolo e la richiesta da parte di dodici paesi tra cui l'Italia, di un sostegno temporaneo eccezionale da attivare nell'ambito dello sviluppo rurale (FEASR) in risposta alla crisi in atto e al suo impatto sui sistemi di produzione agricola e sulla sicurezza alimentare. Sono stati questi gli argomenti al centro del consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue che si è tenuto oggi a Lussemburgo. Il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto al tavolo del Consiglio, ha sottolineato il sostegno dell'Italia alla revisione del regolamento sull'uso del suolo in tema di neutralità climatica, noto con l'acronimo Lulucf, evidenziando che di fronte al periodo emergenziale che stiamo affrontando, non bisogna comunque smettere di guardare al futuro. Quanto alla questione della sicurezza alimentare e alla situazione dei mercati agricoli in Europa alla luce del conflitto bellico in Ucraina, che ha acuito un contesto già difficile a causa delle problematiche dovute alla pandemia Covid, alla siccità, alle patologie zootecniche e ai costi energetici già in aumento prima del conflitto, il Ministro ha sottolineato la necessità di mettere a disposizione degli agricoltori tutti gli strumenti straordinari per sostenere le loro attività produttive così fondamentali per la vita dei cittadini europei. Va posta attenzione, infatti, sia all’oggi che al domani, proseguendo nel solco di quanto già fatto con la pandemia grazie al quadro temporaneo di aiuti. Va salvaguardata l’agricoltura e le sue attività di semina e raccolta delle materie prime agricole sia in Ucraina sia nell’Unione Europea, a beneficio dei consumatori europei e di quelli dei Paesi più fragili, per scongiurare fenomeni di povertà alimentare. L’Italia appoggia, dunque, la proposta della Croazia che chiede di riproporre una misura straordinaria dello sviluppo rurale, già utilizzata durante la pandemia Covid-19. Attraverso questa misura gli Stati Membri potranno utilizzare le risorse dello sviluppo rurale (annualità 2021 e 2022) per mitigare le conseguenze degli aumenti degli input produttivi, fino a un massimale del 5% delle risorse FEASR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale) assegnate nel periodo 2014-2022. Patuanelli ha infine ribadito la contrarietà dell’Italia alla proposta della Commissione Ue del Regolamento sulle Indicazioni geografiche.
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08/04/2022, 7:23 |
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Marco
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Frodi agroalimentari: sequestrati oltre 3 milioni di litri di vino con falsa indicazione di origine protetta.
Nell'ambito dell’intensificazione delle attività a contrasto della contraffazione e a tutela del consumatore e del made in Italy, il Nucleo pef Foggia e l’Ispettorato Controllo Qualità Repressione Frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (ICQRF Italia Sud - Est) hanno condotto una mirata azione info-investigativa nel settore vitivinicolo, individuando, in una prima fase delle attività, 4 aziende vinicole attive a Cerignola (FG), Torremaggiore (FG), Orta Nova (FG) e Foggia che risultavano aver commercializzato più di tre milioni di litri di vino con falsa marcatura IGP e non tracciabili, denunciando 6 soggetti alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Foggia, Trani, Brindisi e Bari. Primitivo, Chardonnay, Pinot grigio, Falanghina, Merlot: queste le (false) qualità di vino illegalmente immesse sul mercato. La raccolta e l’analisi degli elementi informativi presenti nelle banche dati in uso all’ICQRF e al Corpo, arricchite da aerofotogrammetrie dei terreni interessati dalle “presunte” coltivazioni di vini a indicazioni geografiche protette, hanno permesso di ricostruire ed evidenziare anomalie tra le tipologie di uva prodotte e quelle realmente conferite alle imprese vinicole, nonché la reale capacità produttiva dei siti coltivati. Sono state, quindi, programmati ed eseguiti mirati controlli volti a verificare le ipotizzate discrasie che hanno consentito di raccogliere circostanziati elementi indiziari circa la ipotizzata condotta illecita tenuta dai legali rappresentanti delle citate imprese vinicole coinvolte e da altri 8 soggetti che, a vario titolo, avrebbero concorso al fittizio conferimento di uve IGP e generiche. L'attività investigativa nel suo complesso ha portato: a.al sequestro di circa 3,3 milioni di litri di mosti e vini IGP Puglia con falsi indicazioni di vitigni e vini varietali falsamente rivendicati per un valore complessivo di oltre 2.500.000 €; b.la segnalazione di 14 soggetti alle competenti Autorità Giudiziarie per territorio per l’ipotesi di reato di frode in commercio, contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, falsità in registri e notificazioni e in documenti informatici. Va precisato che le posizioni delle persone denunciate sono al vaglio delle diverse Autorità Giudiziaria adite e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.
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08/04/2022, 11:11 |
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Marco
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Mipaaf: Il Ministro Patuanelli apre la 54esima edizione del Vinitaly
Roma, 10 aprile 2022. “E' l'edizione della ripresa, segue un 2021 incredibile con 7,100mld di esportazioni: l'exportagroalimentare ha fatto tutti i record, è una filiera forte, che funziona", così il Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, alla cerimonia di inaugurazione della 54° edizione di Vinitaly, alla presenza del presidente e del direttore generale di Veronafiere, rispettivamente Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, del Presidente ICE, Carlo Ferro, del Sindaco di Verona, Federico Sboarina, e del Presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto.
Il Ministro Patuanelli dal palco dell’Auditorium Verdi della Fiera di Verona ha sottolineato l’importanza che riveste il ritorno in presenza di Vinitaly, che nel tempo è riuscita ad interpretare e favorire la crescita di un grande prodotto italiano divenuto simbolo del made in Italy nel mondo.
Vinitaly, come ha evidenziato il Ministro, arriva in un momento particolarmente critico non solo per l’agroalimentare, ma per tutto il mondo, a causa della crisi geopolitica in atto, conflitto che ha acuito un contesto già difficile a causa delle problematiche dovute alla pandemia Covid e ai costi energetici.
Patuanelli, dopo aver elencato i numeri da record dell’export del settore vino, ha sottolineato come l’Italia debba puntare a essere il primo produttore nel mercato internazionale, un obiettivo da raggiungere perche’ il vino rappresenta il nostro Paese nel mondo e ci sono tutte le possibilita' di far crescere la filiera vinicola italiana.
Il Governo, ha infine assicurato Patuanelli, è al lavoro sia a livello nazionale, che in Europa, per attuare tutte le misure necessarie per proteggere i mercati e riprendere, quando sarà possibile, tutte le attività di promozione. Dal palco della 54esima edizione del Vinitaly ha poi anticipato l’arrivo di un nuovo decreto dopo Pasqua per il caro prezzi, tema centrale in questo momento per tutti i settori produttivi.
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10/04/2022, 18:55 |
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Marco
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MiPAAF: Riuniti gli attori del Tavolo del partenariato. Al via la discussione per finalizzare il Piano Strategico della PAC
Si è svolta oggi la sesta riunione del Tavolo di Partenariato nazionale sull’attuazione sulla PAC per il periodo 2023 – 2027, presieduta dal Ministro Stefano Patuanelli, con l’obiettivo di finalizzare i lavori volti alla definizione del Piano strategico della Politica Agricola Comune (PSP). Nell’incontro, a cui hanno preso parte in video conferenza gli attori istituzionali, sociali ed economici e tutte le principali associazioni di settore, le organizzazioni professionali, sindacali, il mondo della cooperazione e le associazioni ambientaliste, sono state analizzate le principali osservazioni al PSP che la Commissione europea ha trasmesso al MiPAAF lo scorso 31 marzo 2022. Cinque i temi su cui è stato chiesto il confronto e che assumono un ruolo trasversale nelle osservazioni e nella conseguente versione finale del Piano: Equità del sostegno al reddito, Green Deal, Architettura Verde, Filiere e concentrazione dell’offerta e Sviluppo rurale. Il Ministro Patuanelli ha evidenziato l’esigenza di riprendere la discussione dei punti ancora aperti con gli attori del tavolo e giungere al più presto all’accordo con le Regioni sul riparto dei fondi FEASR, elemento fondamentale per il proseguo dei lavori, in quanto molte delle osservazioni della Commissione sono direttamente o indirettamente riconducibili alla carenza di informazioni sull'allocazione finanziaria degli interventi del Secondo Pilastro della PAC. Quanto alle altre osservazioni della Commissione europea, il Ministro si è soffermato sulla condizionalità ambientale; sull’Architettura Verde, su cui sarà necessario affinare gli aspetti tecnici degli eco schemi e cogliere ulteriori sfide ambientali che vengono affrontate attraverso i pagamenti agro-climatici-ambientali. Infine per quanto riguarda la questione dei pagamenti diretti, sollevata dalla Commissione Ue, Patuanelli ha difeso la scelta di aver preso in considerazione l’intero territorio nazionale come una unica regione (“Italia regione unica”) per garantire il sostegno al reddito equilibrato e rispondente ai fabbisogni settoriali. Gli attori del Tavolo del Partenariato potranno inviare al Ministero un documento scritto di sintesi con reazioni e suggerimenti in merito ai temi trattati oggi, e che saranno oggetto di analisi da parte del MiPAAF. Nel corso della riunione è stato stilato un cronoprogramma dei lavori, al fine di trasmettere una versione aggiornata del Piano entro fine luglio, prevedendo due ulteriori confronti con il Tavolo di Partenariato.
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19/04/2022, 18:29 |
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Marco
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MiPAAF: Riuniti virtualmente i Ministri dell’Agricoltura dell’Europa Meridionale su situazione approvvigionamenti, crescita di prezzi dell’agroalimentare, crisi ucraina e crisi alimentare mondiale
Un maggior coordinamento dei Paesi dell’Europa Meridionale per affrontare i rischi per il settore agroalimentare derivanti dalla crisi del quadrante ucraino, gli effetti che si stanno ripercuotendo sui sistemi agroalimentari, le misure nazionali ed europee da attuare per sostenere il reddito agricolo e contrastare i fenomeni speculativi, e la crisi alimentare mondiale. Questi i temi al centro della riunione dei Ministri dell’Europa Meridionale, rispettivamente Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, promossa dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e a cui ha preso parte anche la FAO, che si è svolta oggi in video conferenza. Dopo gli interventi dell’economista capo FAO Maximo Torero con l’esame delle conseguenze della crisi ucraina sul comparto agricolo, del Vice Direttore del dipartimento delle emergenze, Daniele Donati sul piano d’azione FAO per l’Ucraina e del Presidente del Comitato per la Sicurezza Alimentare Gabriel Ferrero, sono intervenuti, dopo l’introduzione ai lavori del Ministro Stefano Patuanelli, i ministri dell’Agricoltura del Portogallo Maria do Céu Antunes, della Spagna Luis Planas e della Grecia Georgios Georgantas e infine il Vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina. Il Ministro Stefano Patuanelli si è soffermato sulla necessità di confrontare le rispettive esperienze nazionali in termini di approvvigionamento di inputs e prodotti agricoli, dell’andamento dei prezzi e delle best practices di contrasto alla speculazione e ha sottolineato come a livello europeo sia di primaria importanza raggiungere l’autosufficienza alimentare senza rincorrere impossibili autarchie alimentari nazionali. Il Ministro ha quindi invitato i ministri a coordinare a livello istituzionale gli interventi anche di solidarietà, per renderli più efficaci, dal momento che se si ragiona come Unione Europea e non come singolo Stato si è più forti e in grado di incidere maggiormente in tutte le dinamiche dell’accesso al cibo non soltanto per l’Europa ma anche per i Paesi vulnerabili dal punto di vista alimentare. Il Ministro ha poi sottolineando come sia necessario un maggior intervento comune dell’Unione Europea a favore degli agricoltori. Le incertezze geopolitiche, la volatilità dei mercati energetici internazionali, l’aumento dei prezzi e le difficoltà del commercio globale non possono essere affrontati efficacemente a livello di singolo Paese ma necessitano di una risposta comune dell’Europa. Lo sforzo che i Paesi europei devono fare, ha infine esortato Patuanelli, è quello di valutare la coerenza delle politiche che vengono messe in campo, analizzando preventivamente il loro impatto: la grande sfida del futuro è riuscire a produrre più cibo per una popolazione crescente facendolo con un minor impatto possibile sull’ambiente e con sistemi produttivi che siano in grado di supportare situazioni di crisi eterogenee come le pandemie, le guerre ed i cambiamenti climatici.
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21/04/2022, 14:03 |
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Marco
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Pubblicato il V bando per i Contratti di Filiera nel settore agroalimentare
È stato pubblicato il V bando per i Contratti di Filiera del settore agroalimentare, come da decreto firmato dal Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli lo scorso dicembre. La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari al PNRR ed ha una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni.
I beneficiari del finanziamento saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Per beneficiare dell’agevolazione le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale.
L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera.
Sono ammessi i seguenti investimenti: investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli; investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari; partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli; organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre; progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo; partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario.
Con successi avvisi verranno destinate le ulteriori risorse ai distretti del cibo, al settore ittico e a quello forestale.
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24/04/2022, 13:59 |
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Marco
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DICHIARAZIONI DEL MINISTRO PATUANELLI SUI CONTRATTI DI FILIERA
"Un’altra fondamentale progettualità del PNRR prende forma. Il quinto bando per i contratti di filiera, finanziati con oltre 1,2 miliardi di Euro dal fondo degli investimenti complementari del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato pubblicato sbloccando ingenti risorse per il settore agroalimentare. I beneficiari del finanziamento saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. I contratti di filiera sono uno strumento che ho subito fortemente voluto implementare nel mio mandato da Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali perché rappresentano uno dei migliori modi per favorire l’integrazione fra i differenti soggetti delle filiere in termini di miglioramento delle relazioni organizzative, commerciali, di distribuzione del reddito e di impatto ambientale. In un periodo caratterizzato da forti criticità, gli accordi di filiera possono contribuire a riequilibrare la distribuzione del valore lungo la filiera e a sostenere i programmi d’investimento sostenibili dal punto di vista ambientale e innovativi dal punto vista tecnologico. Assieme ad Agrisolare, progettualità da 1,5 miliardi di Euro già in fase avanzata, e ai progetti per la resilienza del settore irriguo, i contrari di filiera rappresentano un’importante occasione per l’agricoltura italiana. Il PNRR procederà con lo sviluppo della logistica e con ulteriori misure per l’innovazione e la meccanizzazione".
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24/04/2022, 14:00 |
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Marco
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Mipaaf: firmato accordo di cooperazione in campo agricolo con la Repubblica della Macedonia del Nord
Roma, 28 aprile 2022. E’ stato sottoscritto oggi al MiPAAF dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli e dal Ministro dell'Agricoltura, delle foreste e della gestione delle acque della Repubblica della Macedonia del Nord Ljupco Nikolovski, il Memorandum di intesa di cooperazione in campo agricolo tra Italia e Macedonia del Nord.
L’accordo sottoscritto ha un una durata di 5 anni e prevede la cooperazione tra i due paesi nel campo dei prodotti a denominazione di origine, nel biologico, nei prodotti fiitosanitari, nelle politiche irrigue, nella cooperazione tra i Carabinieri forestali e il Dipartimento di Polizia forestale, nelle politiche di promozione vitivinicola, nel supporto finanziario e associazionismo delle aziende, nelle assicurazioni e in tutto ciò che è utile per la gestione di un mercato reciproco.
Il Memorandum prevede la creazione di un gruppo di lavoro che si riunirà alternatamente nella Repubblica della Macedonia del Nord e in Italia e che definirà il piano d'azione nell'ambito dei settori di cooperazione concordati e monitorerà’ le iniziative che saranno programmate sul percorso di sviluppo rurale.
La cooperazione tra Italia e Macedonia del Nord si avvarrà inoltre di seminari, conferenze, attività di formazione professionale e di visite di studio in entrambi i Paesi con il fine di scambiare esperienze e buone pratiche.
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28/04/2022, 13:33 |
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MiPAAF: Raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sui provvedimenti in materia di biosicurezza, avicolo e biologico.
Roma, 29 aprile 2022.
La Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto ieri l’intesa su importanti provvedimenti fortemente voluti dal Ministro della Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli destinati al sostegno e allo sviluppo del settore agricolo. Le principali misure riguardano la durata della strategia di sostegno alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli la cui scadenza viene spostata al 2025, la raccolta dati in allevamento per il 2022 finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici, gli incentivi a favore della biosicurezza per contrastare il diffondersi della peste suina, i sostegni a supporto del settore biologico e di quello avicolo e, infine, le deroghe al Regolamento UE in merito ai terreni lasciati a riposo. In particolare, è stato approvato il decreto ministeriale che definisce i criteri e le modalità per l’attuazione degli interventi destinati alle forme di produzione agricola e di promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, a valere sul “Fondo per l’agricoltura biologica”. L’obiettivo è quello di promuovere la riconversione biologica ed ecologica del comparto agroalimentare, sviluppare l’integrazione fra i soggetti della filiera e garantire ricadute positive sull’economia del territorio. Successivi provvedimenti definiranno i dettagli dei requisiti di accesso dei soggetti proponenti, delle condizioni di ammissibilità dei progetti e delle ulteriori modalità operative. Relativamente al biologico la Conferenza ha sancito l’intesa anche sul decreto che attua il Regolamento della UE 2018/848 relativo alla produzione biologica, alla ristorazione collettiva biologica, agli adempimenti degli operatori ai fini del controllo e alla semplificazione dell’etichettatura dei prodotti biologici. A sostegno delle aziende che subiscono gli effetti negativi dell’influenza aviaria la Conferenza ha dato il via libera al decreto che prevede interventi per 30 milioni di euro a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subìto danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021. Il decreto disciplina i criteri e le procedure per la concessione delle agevolazioni, che ammontano al 25% del danno subito. Inoltre, si è sancita l’intesa sul decreto che ripartisce tra le Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana il Fondo di 15 milioni di euro per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, per fronteggiare la PSA. È stata inoltre data l’intesa sulla modifica della data di scadenza per la presentazione delle domande per l’accesso alla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti: per il 2022 è il 31 maggio.
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29/04/2022, 17:57 |
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Mipaaf: il Ministro Patuanelli firma il decreto da 15 milioni di euro per gli interventi sulla Peste Suina Africana
Roma, 29 aprile 2022. Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli ha sottoscritto oggi, vista l’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, il decreto di ripartizione del “Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza” per il controllo della diffusione della Peste Suina Africana con un finanziamento pari a 15 milioni di euro.
Il Fondo, istituito con il decreto Sostegni ter (d.l. 4/2022), ha il fine di rafforzare gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza definiti con specifici provvedimenti e confronti tra Istituzioni a partire da gennaio 2022. Il decreto stabilisce i criteri per la ripartizione del Fondo di parte capitale. Le risorse finanziarie a disposizione sono distribuite in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, per arginare le gravi ripercussioni sulla salute della popolazione animale dei suidi e le pesantissime perdite economiche per tutta la filiera suinicola italiana. Vengono definiti i criteri specifici per la ripartizione de contributi concessi come aiuti de minimis, quali la consistenza del patrimonio suinicolo e le differenti tipologie di allevamenti di suini. I territori interessati sono stati classificati come “Zona Infetta”, “Zona di Protezione” e “Zona di Sorveglianza Esterna”.
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29/04/2022, 18:02 |
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