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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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MIPAAF: AL VIA DA DOMANI IL FONDO RISTORAZIONE CON IL SITO WWW.PORTALERISTORAZIONE.IT PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE BELLANOVA: “SEGNALE CONCRETO ALLE AZIENDE, AGLI UOMINI E ALLE DONNE CHE CI LAVORANO, ALL’INTERA FILIERA. SOSTENIAMO I PRODOTTI ITALIANI, L’AGROALIMENTARE, CONTRASTIAMO LO SPRECO”. Via libera alla presentazione delle domande per ottenere il fondo ristorazione. Da domani e fino al 28 novembre ristoranti, agriturismi, mense, catering, alberghi, potranno richiedere il contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 10mila euro, per l'acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, inclusi quelli vitivinicoli, valorizzando così la materia prima dei territori. A disposizione del fondo 600 milioni di euro. “In questo difficile momento per il mondo della ristorazione, diamo un segnale concreto alle aziende, alle donne e agli uomini che ci lavorano quotidianamente e a tutta la filiera agroalimentare. Garantiamo liquidità immediata e rafforziamo la straordinaria alleanza tra mondo della ristorazione e della produzione”, sottolinea la Ministra Bellanova. “E’ una misura che ho fortemente voluto per sostenere la ristorazione, la filiera agroalimentare, rilanciare gli acquisti di prodotti agroalimentari di qualità e di origine italiana, compreso il vino, impedire lo spreco alimentare per puntare al recupero virtuoso delle eccedenze. L’agroalimentare è la nostra forza. La ristorazione è parte integrante della filiera agroalimentare. Lavoriamo per sostenerli. Investiamo sul cibo. Portiamo in tavola il futuro”. Il meccanismo per presentare la domanda è semplice ed efficace. Da domenica 15 novembre a sabato 28 novembre sarà sufficiente collegarsi al sito www.portaleristorazione.it o andare in un ufficio postale e presentare le fatture degli acquisti effettuati da agosto in poi di prodotti agroalimentari italiani e vitivinicoli. Dopo un primo controllo sarà versato in automatico un anticipo del 90 per cento degli acquisti effettuati. Verificata la documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso.
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14/11/2020, 18:21 |
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Marco
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Decennale Riconoscimento Unesco Dieta Mediterranea
Al via domani i programmi e le attività celebrative con la Giornata “Dieta mediterranea Unesco. 10 anni di Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”
Mipaaf, Bellanova: “Impegno a creare l’Ufficio per la Dieta Mediterranea presso il Mipaaf. Nel 2021 programma di Comunicazione istituzionale anche in vista di Expo Dubai”
Dieci anni fa, il 16 novembre 2010, a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approvava l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale.
L’Unesco riconosceva, in questo modo, il valore di pratiche stratificate nel tempo, trasmesse di generazione in generazione in molti dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, sottolineando come la Dieta Mediterranea, definizione moderno per una pratica e una storia antichissima, fosse “molto più che un semplice elenco di alimenti. La Dieta Mediterranea promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. Si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”.
“Per il nostro Paese”, afferma la Ministra Bellanova, “quella è una data importante. Il riconoscimento di una distintività. Da quel momento Made in Italy e Dieta mediterranea hanno avuto nel mondo gli stessi sapori, gli stessi profumi, lo stesso fascino. Se oggi la celebriamo come merita è anche per ribadire che il patrimonio della Dieta Mediterranea va tutelato, salvaguardato, protetto. Per questo siamo impegnati a creare l’Ufficio per la Dieta mediterranea presso il nostro Ministero; promuovere e diffondere i principi e le ragioni della Dieta Mediterranea attraverso uno specifico portale web; realizzare nel 2021 un programma di comunicazione istituzionale sulle tematiche della Dieta mediterranea anche in vista di Expo Dubai; sviluppare iniziative sulla dieta mediterranea e sulla educazione alimentare nelle scuole e nelle Università anche con il supporto del CREA/Alimentazione.
Un impegno significativo. Perché siamo convinti della straordinaria forza e rilevanza di questo patrimonio. E perché riteniamo che trasmetterlo alle nuove generazioni sia un compito necessario a cui non vogliamo sottrarci”.
Si comprende dunque a maggior ragione l’ampio raggio di temi su cui è incentrata la giornata promossa, in videoconferenza, domani, 16 novembre, da Mipaaf, Mattm, Mibact, Maeci, Ministero della Salute, Miur, Comitato Nazionale Italiano per L’Unesco, sul tema: “Dieta Mediterranea Unesco. 10 anni di Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”, che apre le celebrazioni per i dieci anni del riconoscimento Unesco alla Dieta Mediterranea?.
Moderati da Donatella Bianchi, i lavori si apriranno con i saluti istituzionali dei ministri Teresa Bellanova, Sergio Costa, Dario Franceschini, Luigi di Maio, Roberto Speranza, Lucia Azzolina, per poi proseguire con gli interventi di Franco Bernabé, Presidente Commissione Italiana per l’Unesco, su “L’Unesco come fattore di sviluppo”; Pier Luigi Petrillo, Unesco Chair Professor e membro dell’Organo di valutazione Ich Unesco su “La dieta mediterranea patrimonio per l’umanità. Origini e attualità”; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, Comunità emblematica Dieta Mediterranea Unesco, su “Il ruolo delle comunità per la salvaguardia della Dieta Mediterranea”; Elisabella Moro, Ordinaria di Antropologia culturale, Università Suon Orsola Benincasa di Napoli, su “La dieta Mediterranea tra stile di vita e identità culturale”.
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15/11/2020, 17:06 |
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Marco
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Decennale Riconoscimento Unesco Dieta Mediterranea
16 11 2020
Mipaaf, Bellanova: “Al lavoro per creare presso il Mipaaf l’Ufficio per la Dieta Mediterranea presso il Mipaaf. Nel 2021 Programma Comunicazione istituzionale anche in vista di Expo Dubai”
Tra le iniziative annunciate dalla Ministra Bellanova anche un progetto di educazione alimentare nelle Scuole e nelle Università
L' Ufficio per la Dieta Mediterranea presso il Mipaaf, uno specifico portale web dedicato al patrimonio materiale e immateriale della Dieta Mediterranea, un programma di comunicazione istituzionale nel 2021 sulle tematiche della Dieta mediterranea anche in vista di Expo Dubai e un progetto sull’Educazione alimentare nelle Scuole e nelle Università. Sono le iniziative annunciate pochi minuti fa dalla Ministra Bellanova, in occasione della giornata di celebrazione del Decennale del Riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea. “Il 16 novembre 2010 per il nostro Paese è una data importante. Il riconoscimento di una distintività. Da quel momento Made in Italy e Dieta mediterranea hanno avuto nel mondo gli stessi sapori, gli stessi profumi, lo stesso fascino. Se oggi la celebriamo come merita, anche in un momento complesso come quello che stiamo vivendo e che mette in gioco molte delle nostre consuetudini e dei nostri riti, è per ribadire che il patrimonio della Dieta Mediterranea va tutelato, salvaguardato, protetto”. Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo alla videoconferenza promossa da Mipaaf, Mattm, Mibact, Maeci, Ministero della Salute, Miur, Comitato Nazionale Italiano per L’Unesco, sul tema: “Dieta Mediterranea Unesco. 10 anni di Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità”, che apre le celebrazioni per i dieci anni del riconoscimento Unesco alla Dieta Mediterranea. “Salvaguardare il patrimonio della Dieta Mediterranea”, ha detto Bellanova in apertura di Giornata, “è necessità evidenziata nel 2005 anche dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, nel rapporto sulla Strategia mediterranea per lo sviluppo sostenibile. Ecco perché abbiamo fortemente voluto, nel nostro Paese, l’obbligo dell’indicazione d’origine in etichetta per latte, formaggi, pasta, riso, derivati del pomodoro, carni trasformate. E in Europa abbiamo chiesto di voltare radicalmente pagina sull’etichettatura nutrizionale fronte-pacco. Perché crediamo nel diritto dei consumatori a informazioni corrette, a sistemi che garantiscano il diritto alla trasparenza sul viaggio del cibo dal campo e dal mare alla tavola, e che promuovano stili alimentari sani. La Dieta Mediterranea lo è”. Noi, ha proseguito Bellanova, “dobbiamo e vogliamo tutelarla, vivificandone contenuti ed elementi, e anche difendendo stili di vita e abitudini alimentari minacciati dall'impatto di altri modelli culturali e alimentari. Questo ci induce a lavorare per potenziare e rafforzare la resilienza dei nostri sistemi agroalimentari, rivendicando il ruolo determinante dell’agricoltura come presidio di tutela del territorio e del paesaggio, a salvaguardia di beni irriproducibili come aria, acqua, suolo, e nella mitigazione climatica. Vogliamo promuovere la Dieta mediterranea perché in questo modo promuoviamo la qualità dei nostri prodotti agroalimentari, il biologico, salvaguardiamo la biodiversità, contrastiamo lo spreco alimentare, lavoriamo per garantire cibo di qualità, sosteniamo politiche a tutela del lavoro e della qualità del lavoro in agricoltura. Fame zero è un nostro obiettivo. Per questo ho detto più volte che il diritto al cibo va garantito in Costituzione”. Il nostro programma, ha detto ancora la Ministra Bellanova, “è chiaro: promuovere azioni presso i giovani e le donne per salvaguardare il comune stile di vita delle comunità mediterranee che è un patrimonio culturale; assicurare la sostenibilità della Dieta Mediterranea per le generazioni future; contribuire allo sviluppo socioeconomico sostenibile delle comunità territoriali e alla stabilità e solidarietà tra i paesi del Mediterraneo; affrontare e risolvere il problema dell'esodo rurale e dell’abbandono delle aree interne con l’urgenza a farle rinascere per nuove e buone economie. Per questo”, ha concluso, “siamo già impegnati a creare l’Ufficio per la Dieta mediterranea presso il nostro Ministero; promuovere e diffondere i principi e le ragioni della Dieta Mediterranea attraverso uno specifico portale web; realizzare nel 2021 un programma di comunicazione istituzionale sulle tematiche della Dieta mediterranea anche in vista di Expo Dubai; sviluppare iniziative sulla dieta mediterranea e sulla educazione alimentare nelle scuole e nelle Università anche con il supporto del CREA/Alimentazione”.
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16/11/2020, 11:34 |
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Marco
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Informale Agrifish – Peste suina africana
Mipaaf, Bellanova: “Contro la peste suina necessario sforzo coordinato e congiunto a livello europeo. Servono strumenti di intervento rapido, procedure semplificate, impegno sulla prevenzione” L’Italia supporta la richiesta in materia di contrasto alla peste suina africana avanzata da Repubblica ceca e Polonia. Lo ha annunciato pochi minuti fa la Ministra Teresa Bellanova intervenendo alla riunione Agrifish, che si sta svolgendo in modalità videoconferenza. “Siamo perfettamente consapevoli”, ha sottolineato Bellanova, “che solo attraverso una sforzo coordinato e congiunto tra Stati membri, Commissione e Consiglio si potranno ottenere risultati concreti nella lotta alla Pesta suina africana, che rischia di dilagare in tutti i Paesi dell’Unione”. Nella lotta alla peste suina, ha poi ribadito la Ministra Bellanova, “sono necessarie procedure semplificate, strumenti di rapido intervento e soprattutto un impegno concreto sulla prevenzione, perché solo attraverso efficaci misure preventive è possibile ridurre il rischio diffusione della PSA”.
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16/11/2020, 13:43 |
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Marco
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Informale Agrifish
MIPAAF, BELLANOVA: “SERVONO SOLUZIONI STRAORDINARIE PER IMPEDIRE UNA CRISI IRREVERSIBILE. NECESSARIO GARANTIRE LIQUIDITA’ IMMEDIATA IN LINEA CON LE PROPOSTE AVANZATE DALL’ITALIA”
Per affrontare difficoltà e criticità generate dalla pandemia nelle filiere agroalimentari agire subito con interventi mirati: prorogare per tutto il 2021 la misura eccezionale e temporanea attivata nell’ambito dello Sviluppo rurale per affrontare i problemi di liquidità immediata sia delle imprese agricole che delle piccole imprese di trasformazione; estendere la proroga del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a tutto il 2021 aumentando i massimali di aiuto. Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo sulla crisi dei mercati agricoli all’Informale Agrifish che si sta svolgendo in modalità videoconferenza.
“Siamo costretti”, ha esordito Bellanova, “a confrontarci dopo otto mesi di pandemia con una recessione globale: il settore agro-alimentare continua a subire l’impatto negativo delle misure adottate, in particolare a causa delle restrizioni alla circolazione delle persone e della chiusura del canale horeca. Gli agricoltori sono preoccupati e l'incertezza sul futuro incide negativamente su consumi e propensione agli investimenti. Alcuni settori produttivi sono più colpiti di altri, anche perché il crollo della domanda in alcuni casi sta producendo un aumento di scorte che non lascia presagire nulla di buono per i prossimi anni”.
Criticità nel lattiero caseario “con progressiva diminuzione delle quotazioni del latte ed un forte rallentamento delle esportazioni di formaggi e latticini”; difficoltà nel settore avicolo e della carne bovina; diminuzione delle quotazioni dell’olio di oliva “che risente anche della flessione già registrata nella precedente campagna e del relativo incremento delle giacenze”; estrema difficoltà del settore florovivaistico “già pesantemente colpito dalla prima ondata della pandemia”; crisi del segmento vino “sicuramente tra i più penalizzati dalla pandemia e anche dalla recessione globale, dalle crescenti difficoltà di esportazione in mercati come la Russia e dall’incertezza dello scenario per la Brexit” : questo il quadro delineato da Bellanova.
“Questa situazione richiede non solo analisi e monitoraggio costante ma anche interventi rapidi, efficaci e concreti”, ”, ha rimarcato la Ministra. “Dobbiamo pensare a soluzioni di carattere straordinario. E’ necessario fornire risposte concrete nell’immediato, per evitare che la situazione di difficoltà si trasformi in una crisi irreversibile, dalle conseguenze devastanti, anche sotto il profilo sociale”. E’ la premessa da cui muove il documento presentato dall’Italia per l’adozione di due misure urgenti. “La prima”, ha chiarito Bellanova, “inerente la proroga per tutto il 2021 della misura eccezionale e temporanea attivata nell’ambito dello Sviluppo Rurale, volta ad affrontare i problemi di liquidità, sia delle imprese agricole che delle piccole imprese di trasformazione. Una soluzione in questa direzione potrebbe essere inserita nel regolamento transitorio. Inoltre, pur apprezzando la proroga del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a causa dell’epidemia, per aiutare il settore a superare una crisi che nessuno sa quando possa avere fine, ritengo assolutamente necessario estendere la proroga a tutto il 2021 ed aumentare i massimali di aiuto. Interventi utili a dare un segnale di speranza a molte imprese che stanno attraversando un periodo di oggettiva e grande difficoltà”.
Per affrontare difficoltà e criticità generate dalla pandemia nelle filiere agroalimentari agire subito con interventi mirati: prorogare per tutto il 2021 la misura eccezionale e temporanea attivata nell’ambito dello Sviluppo rurale per affrontare i problemi di liquidità immediata sia delle imprese agricole che delle piccole imprese di trasformazione; estendere la proroga del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a tutto il 2021 aumentando i massimali di aiuto. Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo sulla crisi dei mercati agricoli all’Informale Agrifish che si sta svolgendo in modalità videoconferenza.
“Siamo costretti”, ha esordito Bellanova, “a confrontarci dopo otto mesi di pandemia con una recessione globale: il settore agro-alimentare continua a subire l’impatto negativo delle misure adottate, in particolare a causa delle restrizioni alla circolazione delle persone e della chiusura del canale horeca. Gli agricoltori sono preoccupati e l'incertezza sul futuro incide negativamente su consumi e propensione agli investimenti. Alcuni settori produttivi sono più colpiti di altri, anche perché il crollo della domanda in alcuni casi sta producendo un aumento di scorte che non lascia presagire nulla di buono per i prossimi anni”.
Criticità nel lattiero caseario “con progressiva diminuzione delle quotazioni del latte ed un forte rallentamento delle esportazioni di formaggi e latticini”; difficoltà nel settore avicolo e della carne bovina; diminuzione delle quotazioni dell’olio di oliva “che risente anche della flessione già registrata nella precedente campagna e del relativo incremento delle giacenze”; estrema difficoltà del settore florovivaistico “già pesantemente colpito dalla prima ondata della pandemia”; crisi del segmento vino “sicuramente tra i più penalizzati dalla pandemia e anche dalla recessione globale, dalle crescenti difficoltà di esportazione in mercati come la Russia e dall’incertezza dello scenario per la Brexit” : questo il quadro delineato da Bellanova.
“Questa situazione richiede non solo analisi e monitoraggio costante ma anche interventi rapidi, efficaci e concreti”, ”, ha rimarcato la Ministra. “Dobbiamo pensare a soluzioni di carattere straordinario. E’ necessario fornire risposte concrete nell’immediato, per evitare che la situazione di difficoltà si trasformi in una crisi irreversibile, dalle conseguenze devastanti, anche sotto il profilo sociale”. E’ la premessa da cui muove il documento presentato dall’Italia per l’adozione di due misure urgenti. “La prima”, ha chiarito Bellanova, “inerente la proroga per tutto il 2021 della misura eccezionale e temporanea attivata nell’ambito dello Sviluppo Rurale, volta ad affrontare i problemi di liquidità, sia delle imprese agricole che delle piccole imprese di trasformazione. Una soluzione in questa direzione potrebbe essere inserita nel regolamento transitorio. Inoltre, pur apprezzando la proroga del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a causa dell’epidemia, per aiutare il settore a superare una crisi che nessuno sa quando possa avere fine, ritengo assolutamente necessario estendere la proroga a tutto il 2021 ed aumentare i massimali di aiuto. Interventi utili a dare un segnale di speranza a molte imprese che stanno attraversando un periodo di oggettiva e grande difficoltà”.
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16/11/2020, 18:07 |
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Marco
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Informale Agrifish_ Vertice Onu Sistemi Alimentari 2021
BELLANOVA: "SUI SISTEMI ALIMENTARI EVITARE LE SEMPLIFICAZIONI. VALORIZZARE LA DIVERSITÀ TRA I TERRITORI E LA DIMENSIONE STORICO-CULTURALE DEL CIBO"
“L’approccio alla transizione dei sistemi agroalimentari deve contemplare la complessità delle questioni relative all’alimentazione, nonché l’importanza di valorizzare la diversità tra i territori e la dimensione storico-culturale del cibo, senza proposte eccessivamente semplificate e rivolte indistintamente alla popolazione mondiale”. Così la Ministra Teresa Bellanova nel corso del confronto all’Informale Agrifish, in modalità videoconferenza, affrontando il punto relativo il prossimo vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari.
L’Italia, ha voluto evidenziare Bellanova, “partecipa attivamente al Comitato Consultivo e al gruppo di lavoro sulla transizione verso modelli di consumo sostenibile, tema su cui riteniamo di poter contribuire in modo significativo. Abbiamo inoltre promosso la centralità del Polo Agro-Alimentare romano delle Nazioni Unite ed è infatti previsto che Roma ospiti il pre-vertice dell’estate 2021 in modalità ibrida, se le condizioni sanitarie lo permetteranno”.
Dopo aver ringraziato la Presidenza per aver portato all’attenzione dei Ministri il confronto sull’organizzazione del Vertice, e l’inviata speciale del Segretario Generale UN Agnes Kalibata per gli aggiornamenti di merito, Bellanova ha accolto con favore “la proposta a lavorare insieme per un documento sui messaggi chiave dell’Unione e le priorità in materia di sistemi alimentari”.
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16/11/2020, 18:58 |
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MIPAAF_AL VIA CAMPAGNA DI ESPORTAZIONE DELLE MELE VERSO TAIWAN
BELLANOVA: “RISULTATO FRUTTO DELLA PROFICUA COLLABORAZIONE TRA LE AUTORITÀ ITALIANE E TAIWANESI. DIAMO ALLE AZIENDE ITALIANE LA POSSIBILITA’ DI POSIZIONARSI SU UN MERCATO ALTAMENTE IMPORTANTE”
Al via in questo mese la campagna di esportazione delle mele nazionali 2020/2021 verso Taiwan. “Un risultato importante, per niente scontato dal momento che gli ispettori fitosanitari taiwanesi non hanno potuto recarsi in Italia per la prevista visita annuale propedeutica all’avvio della campagna di esportazione, esito della proficua collaborazione tra le Autorità italiane e taiwanesi, nonché dell’efficace operatività delle strutture periferiche regionali ed i vari produttori”, dice la Ministra Teresa Bellanova. “Consentirà alle aziende italiane di posizionarsi su un mercato altamente importante, nonostante gli scenari sempre più preoccupanti che la pandemia sta causando nel corso di questo 2020”. Le Autorità taiwanesi hanno autorizzato l’esportazione verso il loro Paese sulla base delle ispezioni effettuate dal Servizio Fitosanitario Nazionale presso i frutteti e gli stabilimenti di lavorazione per verificare la sussistenza dei requisiti fitosanitari del protocollo definito nell’ambito del Memorandum d’intesa siglato a maggio 2020. Considerate le grandi difficoltà che la pandemia COVID-19 sta causando, le Autorità taiwanesi hanno infatti demandato al Servizio Fitosanitario Nazionale il compito di effettuare le ispezioni alle aziende, previste per la verifica dei requisiti. I Servizi Fitosanitari Regionali di Piemonte, Emilia-Romagna, Trentino Alto-Adige e Veneto, sulla base delle puntuali indicazioni operative fornite dalle Autorità taiwanesi, hanno provveduto in tempi estremamente rapidi ad effettuare le ispezioni, i cui esiti sono stati successivamente trasmessi alla parte taiwanese dal Servizio Fitosanitario Centrale.
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17/11/2020, 11:20 |
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Marco
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MIPAAF: PORTALE DELLE RISTORAZIONE PUBBLICATE LE FAQ CHE RENDONO CHIARO, SEMPLICE E IMMEDIATO L'UTILIZZO DEL FONDO DA 600 MILIONI Sono già migliaia le richieste di contributo giunte al Portale Fondo Ristorazione.it, avviate dalle imprese che hanno diritto e che stanno presentando domanda. L’obiettivo del Fondo ristorazione è quello di dare un aiuto concreto agli imprenditori del settore della ristorazione, confermando il legame fortissimo tra ristorazione e filiera agroalimentare. Su www.portaleristorazione.it la procedura guidata messa in campo è basata su autocertificazione e quindi semplificata al massimo proprio per tenere conto delle esigenze dei ristoratori. Oggi è fondamentale far conoscere questa opportunità a tutte le imprese e c'è una sezione FAQ in costante aggiornamento con l’obiettivo di rispondere a ogni quesito che emerge. Nelle ultime FAQ, ad esempio, in merito alla valorizzazione del territorio e all'origine dei prodotti si è chiarito: "Come è dimostrabile e cosa occorre esibire per dar prova che il prodotto oggetto di contributo sia nella categoria DOP, IGP, Vendita Diretta, Filiera Nazionale Integrale o 100% Italiano? Il requisito è autodichiarato nella domanda compilando il campo “Categoria valorizzazione del territorio”. Di conseguenza è sufficiente che le fatture riportino la tipologia prodotto (p.e. Pasta, Riso, ecc.) senza che siano presenti altri dettagli. Esempio: se ho acquistato pasta secca con grano 100% italiano inserirò nel campo “tipologia prodotti” il “codice 01- Pasta alimentare” e nel campo “Categoria valorizzazione del territorio” il “codice RS11”. La fattura dovrà contenere l’evidenza del prodotto e nessun altro dettaglio”. Ulteriori chiarimenti sono stati forniti sulla tracciabilità dei pagamenti, richiesta in caso di presentazione di fatture non quietanzate. Il Mipaaf, insieme a Poste italiane, continuerà a garantire il massimo supporto a tutti per poter accedere al contributo e raggiungere il comune obiettivo di sostenere l'intera filiera agroalimentare italiana.
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19/11/2020, 20:35 |
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Marco
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MIPAAF: ECCO I VINCITORI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO SUGLI ALBERI MONUMENTALI. SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE. LE TREDICI FOTO PRESCELTE DOMANI SUL SITO DEL MIPAAF.
BELLANOVA: “OGNI ALBERO MONUMENTALE TESTIMONIA LA RESISTENZA E LA RESLIENZA DELLA NATURA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. E L’ASSOLUTO VALORE DEI NOSTRI BOSCHI”.
Querce, ma anche un faggio, un larice, l’oleastro più vecchio tra tutti gli alberi monumentali, e persino un olmo del Caucaso e una sequoia. Sono loro, i sacri guardiani del nostro passato, i patriarchi verdi delle nostre Regioni, i protagonisti assoluti delle fotografie di alberi monumentali d’Italia risultate vincitrici del concorso fotografico lanciato nell’estate del 2020 dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Direzione generale dell’Economia montana e delle Foreste, dal titolo “Rimettiamoci in cammino”. Tredici le fotografie risultate vincitrici, tra le oltre cento pervenute: saranno pubblicate domani sul sito internet del Mipaaf, in occasione della “Giornata nazionale degli Alberi” istituita nel 2013 nella giornata del 21 novembre per diffondere il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi. Maestosità, longevità, rarità botanica, sacralità, straordinaria bellezza della forma, e capacità di emozionare anche semplicemente guardandoli così, attraverso un obiettivo ed un occhio attento. Simboli della resistenza dell’ambiente. Cattedrali dei boschi, custodi di una sacralità universale che ha attraversato i tempi. Un viaggio attraverso l’Italia, dalle pianure alle montagne, un cammino che attraversa secoli, tradizioni, popoli. “Ogni foto pervenuta ci ha regalato sorprese, emozioni. Sono tutte immagini straordinarie che raccontano un panorama quanto mai vario e variegato, testimonianze di resistenza e resilienza nel tempo, valori tanto importanti in un momento così travagliato come quello che stiamo tutti affrontando, e che possono proprio ora dimostrarci ancor di più come la natura attraversa la storia e resta lì a ricordarci che tutto intorno a lei scorre, ma lei resiste e ci tramanda storia, cultura, tradizioni, leggende”. Così la Ministra Teresa Bellanova. “Agli autori va riconosciuto il merito di essere riusciti a immortalare in uno scatto tesori di inestimabile valore, veri e propri ecosistemi che donano biodiversità all’ambiente che li circonda. Sono riusciti a catturare in uno scatto l’essenza del tempo e dello spazio e ci hanno permesso di scoprire maestosi gioielli della natura, patriarchi verdi sconosciuti alle folle, fragili e bellissimi nel loro contesto paesaggistico”. Riscoprire la natura, rimetterci in cammino, è stato l’invito rivolto a tutti al lancio del concorso lo scorso giugno, guardarci intorno e lasciarci stupire dalla natura e dalle sue meraviglie. Che si tratti di riscoprire l’ambiente che ci circonda durante un’escursione su un sentiero locale o vicino o camminare verso luoghi inesplorati alla ricerca dell'Albero monumentale più particolare, coglierne l'essenza e la forza della natura, con curiosità e rispetto, permettere anche a chi non può raggiungere i sacri guardiani del nostro passato, di osservarli e scoprirli nel loro habitat. La commissione valutatrice, formata da cinque giudici ha decretato le 13 foto vincitrici con votazioni on line in maniera indipendente gli uni dagli altri, raggiungendo questo risultato non senza fatica considerata la bellezza degli scatti. Le fotografie selezionate saranno poi riprodotte nel calendario 2021 che l’Ufficio alberi monumentali del Mipaaf pubblicherà nel prossimo mese di dicembre, diventando così le immagini ufficiali del Calendario AMI 2021.
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20/11/2020, 17:31 |
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Evento: “Il futuro del vino”
MIPAAF, BELLANOVA: “SOSTENIBILITA’ PAROLA CHIAVE DI UN PIANO DI SVILUPPO PER L’INTERA FILIERA VITIVINICOLA”
21 11 2020
“Se abbiamo individuato “ripresa e resilienza” come parole chiave di questo momento complesso e difficile, dobbiamo aggiungerne una terza altrettanto fondante: alleanza e leale collaborazione. Nella filiera istituzionale, nel rapporto con il settore, in quello con i consumatori che hanno diritto a informazioni trasparenti e corrette.
Su questo proprio il mondo del vino può dare lezioni importanti”. Così la Ministra Teresa Bellanova aprendo il suo intervento oggi a conclusione dell’evento “Il futuro del vino: visioni differenti, unica prospettiva. Scenari attuali e possibili sfide del prossimo decennio”, organizzato da VeronaFiere, Vinitaly, Wine to Wine.
“Con la chiusura dell’horeca e la ridotta diversificazione dei mercati e dei canali di vendita, sono soprattutto le imprese vinicole più piccole a pagare il conto più salato di questo scenario di crisi dominato dall’incertezza. Un conto rilevante anche per le imprese più dimensionate che comunque, potendo contare su strutture commerciali, finanziarie e patrimoniali più robuste, dimostrano una resilienza indubbiamente più elevata. Direi che qui è il tema dei temi, quello più sfidante”, ha detto ancora la Ministra, che nel corso dell’intervento ha sottolineato i provvedimenti e le azioni Mipaaf a livello nazionale e sui tavoli europei a sostegno del settore dell’intera filiera agroalimentare.
Per poi concludere con una proposta: “Le sfide che i mercati stanno ponendo alle imprese, sfide accresciute dalla pandemia, richiedono analisi e ricerche specifiche e comportano rilevanti investimenti materiali e immateriali. Per affrontare queste sfide e sostenere questi investimenti, il Ministero è disponibile ad accompagnare il settore ed è intenzionato a farlo su più fronti. Serve però un nuovo “Piano di sviluppo” dell’intera filiera vitivinicola italiana, in grado di parlare al futuro e guardare a quello che succederà nei prossimi anni. Per farlo accadere, avremo a disposizione le risorse della Politica agricola comune, che hanno il merito di aver sostenuto il grande salto di qualità degli ultimi 20 anni e continueranno a farlo anche nei prossimi 10. La PAC però sino ad oggi ha sostenuto gli investimenti dei singoli, mentre a noi è necessaria una visione d’insieme. Per questo dico che occorre un Progetto organico di sviluppo, in grado di mettere a sistema le buone pratiche, e ne abbiamo tante, e a valore tutto quello che di buono siamo riusciti a fare in questi anni, soprattutto per rafforzare l’ambito internazionale, dove il Made in Italy è molto apprezzato, e però non riusciamo ad essere presenti e forti come potremmo. Per definire un Progetto comune”, ha proseguito Bellanova, “dobbiamo mettere insieme le energie e trovare un fattore di condivisione, in grado di far convergere interessi oggi non sempre allineati. Questo fattore comune di miglioramento della competitività lo abbiamo già trovato: è la sostenibilità”.
Infine: “Questa giornata conclude anche una intensissima tre giorni, il Festival del futuro giunto alla sua seconda edizione, dove si è parlato molto di innovazione e ricerca. E il settore agroalimentare, ce lo siamo detti tante volte, oggi più che mai ha bisogno proprio di investire in innovazione perché ogni singolo segmento e ogni singola azienda, anche la più piccola, si sentano coinvolti in questa sfida complessa e appassionante. Agricoltura di precisione, ricerca, biotecnologie sostenibili, giovani e donne. La più straordinaria leva per l’innovazione su cui può contare il nostro Paese, e che dobbiamo essere capaci di attrarre sempre di più anche in questo straordinario settore”. Con un obiettivo strategico: alleanza tra competitività e sostenibilità, ecologia, ricerca, tecnologia.
Sul sito del Mipaaf il testo dell’intervento integrale della Ministra Bellanova.
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21/11/2020, 15:04 |
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