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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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Assemblea Nazionale Turismo Verde_CIA “Il paese che vogliamo”

07.10.2020

BELLANOVA: “AREE INTERNE STRATEGICHE PER L’AGRICOLTURA, L’AGROALIMENTARE, L’ACCOGLIENZA DIFFUSA. MULTIFUNZIONALITA’ CHIAVE DI VOLTA”



“Sono convinta che il turismo verde e l’agricoltura multifunzionale siano importanti per ripensare le aree interne e invertire la tendenza all’abbandono che ha reso più fragili intere porzioni del nostro territorio.
Quelle aree per decenni hanno rappresentato in gran parte il cuore agricolo del nostro Paese, e oggi ci lanciano una sfida: ripensarle in un’ottica di cura dei luoghi, tutela del paesaggio, nuova agricoltura, nuova economia. Perché accada, devono divenire centrali nella strategia di futuro che ci diamo come sistema-paese, e possono essere una scommessa importante anche per l’occupazione femminile e le nuove generazioni. Bene ha fatto Turismo Verde_Cia a metterle oggi al centro dell’Assemblea nazionale che ha scelto di darsi come tema il rilancio delle aree interne, il turismo verde, l’agricoltura multifunzionale”.

Così la Ministra Teresa Bellanova in occasione dell'assemblea annuale di Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, che raccoglie circa 4mila 500 agriturismi diffusi sull’intero territorio nazionale.
“Non a caso”, prosegue Bellanova, “proprio il tema aree interne è presente in modo significativo nella nostra Strategia nazionale per il Sistema agricolo, agroalimentare, forestale, della pesca e dell’acquacoltura e assume come obiettivi la resilienza e vitalità dei territori rurali, per un lavoro condiviso con altri Ministeri sullo specifico dei borghi rurali e sulla banda larga in tutte le aree comprese quelle a fallimento di mercato. Sostenibilità, tutela dell’ambiente, salvaguardia del paesaggio e della biodiversità, cultura dei luoghi possono tutti essere elementi fondanti un progetto di futuro in cui settore agricolo e filiera alimentare possono e devono giocare un ruolo determinante. Migliorare la vita delle comunità e garantire un futuro alle nuove generazioni passa anche da qui", ha concluso Teresa Bellanova.

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07/10/2020, 20:48
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Sottosegretario di Stato
On. Giuseppe L’Abbate
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

L’IPPICA AGLI IPPICI CON UNA NUOVA CASA, LA RIFORMA TARGATA L’ABBATE

Tra calo di scommesse e rallentamento nei pagamenti, l’ippica è entrata da tempo in una spirale depressiva che ha oramai eroso il prestigio di questo comparto, nonostante le punte di eccellenza che tuttora l’Italia riesce ad esprimere a livello internazionale. Ciò che da anni viene promesso al settore, ovvero la sua riforma, è stato presentato oggi dal Sottosegretario alle Politiche agricole, con delega all’ippica, Giuseppe L’Abbate, all’intera filiera: dalle società di corse alle categorie professionali, dalle associazioni agricole ai sindacati dei lavoratori, dai proprietari agli allevatori. Risorse certe e definite, regole chiare e avvio di una strategia di politica sportiva attraverso una governance in mano agli ippici che trovano una nuova casa, persa con la soppressione dell’ASSI/UNIRE, all’interno del Ministero dello Sport: queste le linee guida del percorso di riforma avviato oggi dal Sottosegretario L’Abbate. La cornice normativa potrebbe avere approvazione già con la prossima Legge di Bilancio per far partire, dunque, dal 1° gennaio 2021 il periodo di transizione che deve regolamentare l’istituzione di un Organismo Unico in grado di rappresentare il mondo del cavallo. Al Ministero delle Politiche Agricole rimarrebbero le competenze specifiche per le peculiarità di questo dicastero, ovvero la valorizzazione e lo sviluppo dell’attività zootecnica con funzioni di indirizzo politico e di programmazione e controllo. All’Organismo Unico in seno al Ministero dello Sport andranno attribuzioni operative e di servizio, divenendo il fulcro strategico per il futuro del comparto ippico.

“Abbiamo le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere per rilanciare il settore – dichiara il Sottosegretario Giuseppe L’Abbate – Di fatto, porteremo a compimento quell’iter di riforma che non è mai partito dopo la soppressione dell’UNIRE prima e dell’ASSI poi. Oggi era importante trasmettere all’intera filiera il ragionamento di fondo che guiderà i passi successivi di questo percorso di riforma che intendo affrontare con la collaborazione del settore. Sfido chiunque ad affermare che con l’impostazione attuale l’ippica possa avere un futuro roseo. Siamo partiti proprio dalle storture e dalle problematicità venutesi a creare con l’ingresso tout court all’interno del Mipaaf nel 2012 – prosegue L’Abbate – per trasformarle in punti di forza. Controllo amministrativo e contabile che non può più sottostare alle rigide regole della Pubblica Amministrazione, il definire risorse certe e stabili per pianificare strategie di sviluppo di lungo periodo, garantire misure di tutela, previdenziali e assistenziali dei lavoratori ippici nonché la valorizzazione dell’ippica come sport e delle organizzazioni professionali che ne sono protagoniste. Dobbiamo prendere il buono del passato, liberato da ciò che ha portato alla condanna l’UNIRE – continua il Sottosegretario con delega all’ippica – per ridare nuovo slancio e futuro di pregio all’ippica. Pertanto, al Mipaaf rimarranno le funzioni zootecniche mentre funzioni e finanziamenti un tempo dell’UNIRE andranno all’Organismo Unico in grado di tenere assieme tutte le discipline del cavallo sportivo, ippiche ed equestri. Un’unica casa del mondo del cavallo perché è quest’ultimo che deve essere posto al centro al percorso di riforma. Ed è attorno al cavallo che dobbiamo far ritornare i più giovani ad appassionarsi a questo comparto. Altrimenti non vedo futuro roseo per il settore”.

Il Ministero delle Politiche Agricole si occuperà dell’incremento delle razze equine da competizione, dei piani pluriennali allevatoriali, dello sviluppo dell’ippicoltura e della tutela del benessere equino, dell’incolumità dei cavalli e del contrasto al doping. L’Organismo Unico in seno al Ministero dello Sport avrà attribuzioni operative e di servizio: organizzazione corse e calendari; riconoscimento delle società di gestione ippodromi e valutazione impianti per il concorso al finanziamento; tesseramento categorie professionali; controllo disciplinare, regolamentazione tecnica e vigilanza sulle corse; promozione dell’impiego del cavallo; tutela del benessere del cavallo; coinvolgimento culturale ed agonistico al mondo del cavallo; formazione e aggiornamento operatori ippici professionali e amatoriali e degli addetti al controllo disciplinare delle corse.

“È giunto il momento di dare all’ippica una visione futura – continua il Sottosegretario L’Abbate – Questa cornice, a cui seguirà un percorso di regolamentazione condivisa con la filiera, mira a dare certezze per una programmazione pluriennale, come accade in qualsiasi altro settore. Nell’ippica, invece, da troppo tempo si ragiona alla giornata, sul singolo ritardo di pagamento o sul calo delle scommesse. Abbiamo bisogno di un percorso, che per giunta fonda le sue ragioni sin da quello che un tempo era l’UNIRE, che faccia ripartire l’ippica come sport, con strategie che contemplino una immagine pubblica rinnovata, una comunicazione efficace per ottenere un prodotto appetibile a cui far appassionare i giovani così da avere davvero un futuro. Sgombriamo il campo da inutili equivoci: le risorse sono e saranno degli ippici, ancor più garantite di quanto si pensi lo siano oggi, la governance sarà degli ippici e la gestione sarà degli ippici. Per far sì che questo rilancio dell’ippica avvenga abbiamo bisogno di una nuova casa dove poter agire liberamente ed è per questo che l’Organismo Unico sarà in seno al Ministero dello Sport. Solo così si potrà tornare a lavorare per una ristrutturazione e manutenzione degli ippodromi, assicurando adeguate risorse finanziarie, per un marketing sull’ippica che sia all’altezza degli standard moderni, per una gestione contabile rapida ed efficiente e via discorrendo – conclude Giuseppe L’Abbate – Metterò tutta la mia determinazione per garantire una riforma vincente per il settore ippico a cui mi lega una forte passione sin dall’infanzia”.​

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08/10/2020, 19:57
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1° Festa Nazionale Confederazione AEPI
MIPAAF, BELLANOVA: “AGROALIMENTARE STRAORDINARIA OCCASIONE PER IL MEZZOGIORNO E LE NUOVE GENERAZIONI.
RISPONDERE CON IL RECOVERY ALL’ESIGENZA DI LAVORO QUALIFICATO E NUOVA OCCUPAZIONE”
“Il nostro è stato ed è un Paese dalla fortissima vocazione agricola – voi oggi siete a Manduria, una capitale del vino pugliese d’eccellenza – e noi tutti dobbiamo essere capaci di rimettere questa vocazione al centro delle politiche di costruzione del futuro”. Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo in videoconferenza alla Prima Festa Nazionale della Confederazione Associazioni Europee di Professionisti e Imprese in corso a Manduria fino a sabato, con la prima giornata declinata su “Il futuro dell’Italia: Lavoro, Ambiente, Salute, Innovazione”.
“L’ho detto più volte ma voglio sottolinearlo ancora oggi: il Piano nazionale Ripresa e Resilienza dovrà avere un cuore agricolo. Non lo dico pensando solo ai prodotti della terra, ma all’intera filiera agricola, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, e alle sue straordinarie, molteplici ricadute. Importanti dovunque ma soprattutto nel Mezzogiorno, e in particolare per le piccole e piccolissime aziende che da questo possono ricavare nuovo slancio e crescita”. E ancora: “I nostri obiettivi sono evidenti”, ha proseguito la Ministra: “migliorare la competitività del settore agroalimentare, rafforzando e potenziando i contratti di filiera del settore agricolo e della pesca; creare e rafforzare le infrastrutture logistiche per favorire lo sviluppo del potenziale delle piccole e medie imprese agroalimentari italiane e della pesca; rigenerare i sistemi produttivi, a partire da quelli che possono permettere all'Italia di riconquistare una posizione leader a livello mondiale facendo leva sullo straordinario patrimonio di biodiversità che caratterizza il nostro Paese e che può divenire un’occasione per tutti i territori, soprattutto quelli del Mezzogiorno”.
Agricoltura di qualità, ha voluto concludere la Ministra, “significa futuro, imprese, posti di lavoro, rigenerazione del paesaggio, tutela ambientale, innovazione, valorizzazione delle identità e tipicità, servizi di eccellenza: uno dei più importanti biglietti da visita del nostro Made in Italy. Una grande occasione per le nuove generazioni. E anche per questo ho fortemente voluto che nel Patto per l’export, siglato alla Farnesina, fosse indicata la presenza di personale specializzato nel settore agroalimentare con rango diplomatico presso le nostre Ambasciate, per meglio articolare le relazioni tra Paesi in questo settore strategico, la conoscenza reciproca, la valorizzazione delle nostre dorsali produttive e anche di quelle piccole e medie imprese che, da sole, sui mercati globali rischiano di non poter arrivare.
La nostra forza come sistema, la resilienza della filiera agroalimentare, passa anche da qui”.

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08/10/2020, 19:59
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APERTURA SANA 2020
MIPAAF, BELLANOVA: "BIOLOGICO STRATEGICO PER FILIERA DELLA VITA.
DAL MINISTERO BUONE PRATICHE PER SOSTEGNO A SETTORE. L'ITALIA FA SCUOLA"

"Il settore biologico è cresciuto ben oltre le previsioni più ottimistiche e l'Italia sta continuando a mantenere una leadership incondizionata a livello europeo. 30 anni fa nasceva il SANA, riferimento assoluto bel biologico italiano, una manifestazione ormai leader riconosciuta a livello internazionale. Vi era all'epoca grande entusiasmo, e già si percepiva distintamente la necessità di promuovere un'agricoltura in sintonia con la natura, volta a proteggere la biodiversità, l'aria, i suoli e le acque, mantenendo la possibilità di un valido reddito d'impresa.
Entusiasmo che, a guardare i numeri di questo settore nel nostro Paese, dura ancora oggi e promette importanti, ulteriori traguardi".
Cosi la Ministra Teresa Bellanova, intervenuta stamane in videocollegamento all'inaugurazione del SANA, la più grande fiera del biologico italiano.

"L'esperienza del Covid ha posto al primo posto sicurezza, salute alimentare, informazioni corrette. Obiettivi irrinunciabili, che hanno evidenziato l'assoluta strategicità del nostro settore e della filiera agroalimentare", ha sottolineato la Ministra.

"Dal 2016, con il Piano Strategico Nazionale, nato in occasione dell'EXPO Milano 2015 (il tema della manifestazione era "Nutrire il mondo"), l'Italia ha raggiunto obiettivi importanti nel settore biologico, primo fra tutte l'istituzione delle mense biologiche per tutte le scuole di ogni ordine e grado", ha ricordato Bellanova. "E oggi è stato praticamente raggiunto l'obiettivo dell'aumento del 50% della Superfice Agricola coltivata a biologico tra il 2014 ed il 2020 (da 1.367.912 ettari nel 2014 a 1.993.236 ettari nel 2019) e, per gli stessi anni, dell'incremento del fatturato del mercato bio del 30%".
"Per le mense biologiche, ho appena firmato il decreto, d'intesa con le Regioni, per il riparto delle risorse pari a 5 milioni, e così potremo garantire cibo di qualità e accessibile a tutti i nostri studenti", ha continuato la Ministra: "oltre a fare educazione alimentare, perché le ragazze e i ragazzi che imparano a mangiare bene con consapevolezza sono straordinari comunicatori di abitudini sane e salutistiche nelle loro famiglie e nelle cerchie amicali, nello stesso tempo attiviamo l'economia locale, perché gli alimenti biologici vengono forniti da imprese locali sostenibili. Così, con una sola "mossa", miglioriamo sanità, società, economia e ambiente".
Bellanova ha poi informato sulla messa a punto del nuovo bando nazionale per la ricerca in agricoltura biologica del valore di 4 milioni e 200 mila euro, anch'esso con il coinvolgimento di Università ed enti di ricerca con aziende biologiche. "L'auspicio è che possano giungere numerose ed innovative proposte progettuali".
"Ora è necessario lavorare per organizzare meglio la filiera, e far sì che tutto il prodotto biologico ottenuto da quel 15,8% della superficie bio italiana sia opportunamente valorizzato sul mercato e soprattutto giustamente remunerato, e con questo obiettivo stiamo lavorando sui criteri per utilizzare il fondo costituito nell'ultima finanziaria con una dotazione di 20 milioni per i prossimi 4 anni", ha ribadito Bellanova.

Tornando a sollecitare l'approvazione del testo unico sul biologico, fermo da più di due anni in Commissione Agricoltura al Senato. "Una proposta approvata a grande maggioranza dalla Camera, che costituisce un elemento essenziale per contestualizzare ancor meglio e rilanciare ulteriormente il biologico italiano come sinonimo di grande eccellenza qualitativa", ha concluso.?

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09/10/2020, 16:47
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Mipaaf: Bilaterale tra la Ministra Bellanova e l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Li Junhua

Bellanova: "Auspichiamo rapida attuazione Accordo Ue-Cina sulla protezione delle Indicazioni geografiche.
Necessario passo avanti sul Memorandum per l’export di pere”

“La Cina rappresenta una destinazione di grande interesse per l’agroalimentare italiano e siamo determinati a lavorare con voi per consentire l’accesso al mercato cinese a sempre più produzioni italiane di eccellenza”.
Così la Ministra Teresa Bellanova aprendo il bilaterale con l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Li Junhua, svoltosi in presenza al Ministero delle Politiche Agricolo, e terminato pochi minuti fa.
“La firma, nell’agosto scorso, dell’Addendum al Protocollo per l’export di kiwi”,
ha proseguito Bellanova, “ha rappresentato un piccolo passo importante su questo percorso. Auspichiamo ora che possano essere portati avanti più speditamente i negoziati sul Memorandum per l’export di pere, con la messa a punto di un primo testo e una proposta che definisca i criteri per la realizzazione delle ispezioni in videoconferenza, necessarie per superare gli ostacoli di questo periodo di crisi e di restrizione dei viaggi. E’ importante assicurare che i prossimi appuntamenti bilaterali siano finalizzati a raggiungere risultati concreti e operativi”.

Nel cordiale confronto durato circa un’ora, anche l’Accordo Ue-Cina sulle indicazioni Geografiche, concluso nel novembre scorso dopo 10 anni di negoziati con l’individuazione, per ciascuna parte, di 100 Indicazioni geografiche cui assegnare un elevato livello di protezione assicurando la tutela da imitazioni o pratiche sleali.

Quell’Accordo, ha sottolineato la Ministra Bellanova, “rappresenta un successo per entrambe le Parti. Convinti dell’opportunità per le sviluppo delle nostre aree rurali, confidiamo in una sua rapida entrata in vigore, certi che i nostri Paesi sapranno approfittare di questa opportunità per presentare e valorizzare sui rispettivi mercati il meglio della propria produzione. Ai nostri consumatori offriamo così garanzie sull’origine e la qualità dei prodotti, proteggendo dalle numerose contraffazioni che dilagano nel mercato agro-alimentare. Ma il successo di ogni Intesa”, ha voluto evidenziare Bellanova, “risiede nella sua attuazione. In questo senso la protezione delle indicazioni geografiche dovrà riguardare il mercato reale e soprattutto il sempre più fiorente mercato on line”.

A questo proposito Bellanova ha ricordato l’efficace collaborazione tra Alibaba e l’Ispettorato per la qualità e la repressione delle frodi ICQRF, giunta ormai al quarto anno di operatività, importante anche per il coinvolgimento italiano nel Comitato consultivo sulla proprietà intellettuale lanciato dalla piattaforma commerciale cinese per le piccole e medie imprese. “L’Italia è l’unico Paese europeo che ha già registrato nelle piattaforme del gruppo Alibaba tutti i 26 prodotti DOP/IGP ricompresi nell’accordo stesso”, ha ricordato la Ministra, “E per noi è fondamentale che la tutela dei nostri prodotti includa tutti i livelli dei “domini” web”.

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12/10/2020, 17:18
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MIPAAF, NUOVA PAC: OGGI L’INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI AGRICOLE

BELLANOVA: “INTERLOCUZIONE IMPORTANTE PER LA QUALITA’ E L’ADEGUATEZZA DEGLI STRUMENTI.
AL LAVORO PER RENDERE LE NORME PIÙ FLESSIBILI E SEMPLICI PER AMMINISTRAZIONI ED IMPRESE”

“Il Piano Strategico nazionale rappresenta per la Commissione Europea il principale strumento per garantire efficacia alla futura PAC e per far comprendere ai cittadini il contributo del settore agricolo alla transizione ecologica dell’intera economia. Lavoreremo per rendere le norme più flessibili e semplici, per amministrazioni ed imprese. Molti passi avanti sono stati fatti in questi mesi rispetto alla proposta della Commissione del 2018 ma sulla complessità del Piano occorre lavorare ancora”.
Così la Ministra Teresa Bellanova aprendo, stamane, l’incontro al Mipaaf in video collegamento con le associazioni del settore, in vista della riunione del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura di lunedì e martedì prossimi a Lussemburgo.
Incontro opportuno, ha evidenziato la Ministra, perché “l’affinamento degli strumenti sia quanto più coerente con le attese del settore”.
“Obiettivo della Presidenza tedesca”, ha dunque ricordato Bellanova, “raggiungere un accordo generale sull’intero pacchetto della PAC. E nella sessione plenaria del prossimo 21 ottobre anche il Parlamento europeo dovrebbe votare il suo mandato negoziale sull’intero pacchetto. Questa fase non sarà semplice, si prevedono infatti oltre 1.000 emendamenti al testo della Commissione. Subito dopo, dovremo metterci a lavorare sul nuovo Piano Strategico, ferme restando le scelte nell’ambito del Recovery. Nel frattempo, avremo a disposizione una fase transitoria di due anni, il che significa che le attuali regole sulla Pac dovrebbero valere fino al 31 dicembre 2022”.
Tra gli elementi affrontati nel corso del confronto, anche quello relativo all’ architettura verde, ossia l’insieme delle misure ambientali, tra primo e secondo pilastro, con la necessità di definire il contenuto degli ecoschemi e la percentuale minima di risorse dedicate. “Sono convinta, e in questa direzione lavoreremo”, ha affermato Bellanova, “della necessità di un approccio più flessibile, e con maggiori garanzie, su allocazione delle risorse da destinare e gestione delle somme eventualmente non spese. Su questo punto continueremo a chiedere maggiori garanzie”.
Positivo, invece, questa la valutazione della Ministra condivisa dal settore, lo schema semplificato per i piccoli agricoltori (con meno di 5 ettari), così come lo stato dell’arte sulla condizionalità: “Sono stati compiuti molti progressi semplificando e rendendo più flessibili le scelte per gli agricoltori. In particolare su rotazioni e diversificazione come sulle aree ecologiche, con l’esclusione delle colture permanenti. E progressi anche sulla definizione dell’agricoltore vero e proprio, lasciando ai singoli Stati, come è giusto che sia, la massima libertà nell’individuare i soggetti che potranno beneficiare dei pagamenti della PAC”.
Infine, aiuti accoppiati e gestione del rischio.
Sui primi, “siamo riusciti ad ottenere un buon testo di compromesso”, ha evidenziato la Ministra. “Per quanto riguarda gli aiuti settoriali, le OCM vengono mantenute, e così il relativo budget, che invece cresce sostanzialmente nel settore apistico. E per l’OCM olio d’oliva siamo al lavoro per prevedere, come nel settore vitivinicolo, interventi di investimento e ristrutturazione produttiva”.
Quindi, gestione del rischio. “Il nostro obiettivo è un nuovo fondo di mutualizzazione nazionale, per riorganizzare gli interventi “ex-post” del Fondo di solidarietà nazionale, la cui utilità è messa in discussione ad ogni evento meteorologico di una certa entità”, ha concluso la Ministra.

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MIPAAF, BELLANOVA. “I PAGAMENTI PREVISTI DALLE MISURE A SUPERFICIE DEI PSR REGIONALI POSSIBILI ENTRO IL 31 DICEMBRE 2020.
LA NOSTRA RICHIESTA ACCOLTA DALLA COMMISSIONE. IL MIO GRAZIE A WOJCIECHOWSKI”

13 10 020

“I pagamenti previsti dalle misure a superficie dei Psr regionali potranno essere effettuati entro il 31 dicembre 2020 senza alcuna penalizzazione per i beneficiari. Ho appena ricevuto una nota del Commissario Wojciechowski che, accogliendo positivamente una mia sollecitazione, riconosce la situazione di oggettiva difficoltà causata dall'emergenza Covid nell'esecuzione dei controlli previsti entro le scadenze stabilite, concedendo, sia pure a titolo eccezionale, la deroga richiesta”.

Così la Ministra Teresa Bellanova, dopo aver ricevuto la comunicazione del Commissario Wojciechowski.
“Voglio ringraziare il Commissario Janusz Wojciechowski, che ho incontrato a Bruxelles nei giorni scorsi”, prosegue la Ministra, “per la sensibilità dimostrata rispetto ad una situazione di oggettiva difficoltà causata dall'emergenza Covid e che non poteva tradursi in penalizzazioni per i nostri agricoltori”.

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CAMPAGNA COMUNICAZIONE OI ORTOFRUTTA ITALIA: AI CONSUMATORI FAR SAPERE…QUANTO SONO BUONE LE PERE

MIPAAF, BELLANOVA: “NEL PATTO TRA PRODUTTORI E CONSUMATORI IL MIGLIOR ALLEATO DELLA NOSTRA ORTOFRUTTA. AD OTTOBRE SCEGLIAMO LE PERE ITALIANE”


“Un tempo si diceva: al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.

Dovremmo rispolverare questo e altri modi di dire della nostra cultura orale che confermano la bontà dei nostri prodotti ma anche una cultura del cibo e degli accoppiamenti ricchissima. Ad ottobre la campagna di Ortofrutta, dopo l’uva a settembre, invita a rilanciare i consumi delle nostre pere, facendo entrare la straordinaria varietà di gusto, sapore e dei numerosi utilizzi e abbinamenti in cucina, e nelle nostre abitudini alimentari. Un invito da cogliere assolutamente, per sostenere l’intera filiera e una nostra produzione di eccellenza messa a dura prova dagli effetti dei cambiamenti climatici come da quelli della pandemia con gli impatti pesanti sull’export, e che con le sue varietà offre un ampio ventaglio di gusto.

Il patto tra produttori e consumatori è il miglior alleato della nostra ortofrutta, e questo si deve tradurre anche in una informazione corretta sulla qualità dei nostri prodotti di stagione, invitando ad abbinamenti originali e creativi.”.

Così la Ministra Teresa Bellanova sulla campagna di comunicazione dell’organizzazione interprofessionale OrtoFrutta Italia che si avvale del patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali per promuovere i prodotti dell’ortofrutta italiana secondo il calendario stagionale: dopo fragole, pomodori, ciliegie, meloni, pesche, nettarine, percoche, uva, ottobre è il mese delle pere.
“Un progetto di comunicazione utile”, prosegue Bellanova, “teso proprio a fidelizzare e informare i consumatori a partire dalla qualità e dall’eccellenza dei nostri prodotti.
Siamo l’Italia e l’Italia fa bene”.

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CIOCCOLATO DI MODICA IGP, PRESENTAZIONE DEL FRANCOBOLLO DEDICATO

MIPAAF, BELLANOVA: “IMPORTANTE VOLANO PER IL SETTORE ECONOMICO, CULTURALE E TURISTICO DELLA REALTA’ SICILIANA E DEL NOSTRO PAESE"

"Oggi, a distanza di due anni dalla registrazione, posso dire che aver creduto nei valori territoriali e culturali che il cioccolato di Modica esprime e rappresenta, è stata la scelta vincente. I produttori di cioccolato di Modica sono decuplicati; sono stati ampliati i canali distributivi e di vendita; il cioccolato di Modica è entrato nella composizione di altri prodotti, esaltandone la qualità nell’indicazione in etichetta. Alle realtà artigianali si affianca la grande distribuzione sia italiana che estera, ed infine - ma non per ultimo - il cioccolato di Modica è diventato un importante volano di turismo e commercio per la zona, la Sicilia e l’Italia tutta. Da parte nostra vi è la forte consapevolezza delle potenzialità, del valore economico e culturale del Cioccolato di Modica e della relativa realtà territoriale”.
Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo oggi all'Istituto Poligrafico dello Stato a Roma alla Presentazione del Francobollo dedicato al Cioccolato di Modica Igp, ad oggi l'unico cioccolato registrato e tutelato nell'Unione Europea.

“Insieme alle Istituzioni, il Consorzio di tutela”, ha proseguito Bellanova, “sarà un altro degli strumenti che consentirà a Modica, ai produttori di cioccolato, alla Sicilia di potenziare e moltiplicare le iniziative volte alla promozione di questo prodotto in tutto il mondo e alla tutela e protezione del suo nome contro ogni tentativo di evocazione e imitazione. Non è certo un caso se oggi siamo qui, ospiti dell’Istituto Poligrafico dello stato, a celebrare l’emissione di questo francobollo, perché si possa con forza testimoniare anche attraverso questi strumenti il valore e la conoscenza di questo prodotto in Italia e nel mondo".
"Ho da poco firmato”, ha ricordato la Ministra, “la modifica al decreto che consente anche a questa filiera di poter procedere al riconoscimento ed incarico del Consorzio ai sensi di legge. E voglio sottolineare come abbia accompagnato con professionalità ed impegno tutto il percorso sin qui realizzato”.

“Con orgoglio”, ha detto ancora Bellanova nel corso del suo intervento, “possiamo dire di essere uno dei Paesi leader, nel mondo, con il maggior numero di indicazioni geografiche, contribuendo, con forza e determinazione, ad affermare questo sistema nell’Unione europea ed a livello multilaterale. L’Italia, fatemelo dire, parla al mondo anche così. Soprattutto così. Con questo vero e proprio sistema che tutela e valorizza i territori, i loro prodotti ed i loro nomi, il patrimonio enogastronomico e culturale, le conoscenze tradizionali delle popolazioni e le diverse filiere produttive, creando allo stesso tempo sviluppo economico e occupazione stabilmente nel tempo. E che può dare ancora molto, specialmente oggi, aiutandoci a superare le difficoltà che la filiera agroalimentare sta vivendo”.
https://www.agraria.org/prodottitipici/ ... modica.htm

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MIPAAF – VIA LIBERA DA PARTE DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI AL FONDO RISTORAZIONE. BELLANOVA: “ORA PIU’ CHE MAI VOGLIAMO GARANTIRE AIUTI CONCRETI E IMMEDIATI AL SETTORE E RILANCIARE GLI ACQUISTI DI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITA’ ITALIANI

Via libera dalla Conferenza Stato Regioni di oggi al Decreto attuativo Mipaaf sul ‘Fondo ristorazione’.

Il provvedimento, che sarà a breve emanato di concerto con il Mef, stabilisce i criteri, i requisiti e le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio: il Fondo per la filiera della ristorazione, per il quale, con il Dl Agosto, sono stati stanziati 600 milioni di euro. Potranno accedere al contributo non solo i ristoranti e le mense ma anche gli agriturismi, i catering per eventi e gli alberghi (per l'attività di somministrazione di cibo).

“Oggi finalmente possiamo dire che il fondo ristorazione entra nel vivo e in tempi strettissimi sarà a disposizione di tutti coloro che ne faranno richiesta. Si tratta di una misura innovativa, importantissima, per la quale mi sono battuta con forza in questi mesi e che conferma la nostra volontà di sostenere un settore, quale è quello dell’attività della ristorazione, in stretta connessione con la filiera agroalimentare, e per la quale rappresenta il 30 % delle vendite. Oggi diamo una risposta efficace al mercato interno, alle aziende della ristorazione, particolarmente colpite dalla crisi derivante dalla pandemia da COVID19, alle donne e agli uomini che vi lavorano e a tutta la filiera e rilanciamo gli acquisti di prodotti agroalimentari di qualità e di origine italiana”. Cosi la Ministra Teresa Bellanova. “Con il contributo a fondo perduto, i ristoranti, ma abbiamo voluto in queste ultime ore allargare la platea anche agli agriturismi, ai ristoranti degli alberghi e ai catering per eventi, potranno acquistare dalle aziende agricole, agroalimentari, vitivinicole, della pesca e dell’acquacultura, prodotti di eccellenza, a partire dai prodotti Dop e Igp. Inoltre, in sinergia con il decreto sugli aiuti agli indigenti, conteniamo le eccedenze ed evitiamo gli sprechi alimentari, in linea con quanto previsto dalla strategia Farm to Fork della Commissione europea. Abbiamo piena consapevolezza delle difficoltà che i ristoratori stanno affrontando in queste ore, dello sforzo che stanno compiendo. Ora più che mai vogliamo garantire aiuti concreti e immediati”.

Attraverso un meccanismo semplicissimo, l’impresa di ristorazione potrà presentare la domanda di contributo mediante il portale della ristorazione (piattaforma web di Poste Italiane) o gli sportelli di Poste Italiane. Una volta espletata la verifica del rispetto del massimale degli aiuti de minimis da parte di Poste italiane, il Ministero autorizzerà in automatico la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che avverrà tramite bonifico effettuato da Poste Italiane. Entro 15 giorni dall’anticipo il soggetto beneficiario presenterà a Poste Italiane, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda, quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso

Il contributo per ciascun beneficiario potrà variare da un minimo di 1.000 euro fino a un massimo di 10.000 euro, al netto dell’IVA.

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16/10/2020, 13:39
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