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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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MIPAAF, BELLANOVA SCRIVE A SINKEVICIUS: STRATEGIA EUROPEA PER SOSTENERE PESCA E ACQUACOLTURA. “NECESSARIE E URGENTI MISURE E RISORSE PER CONSENTIRE ALLE IMPRESE DI RESISTERE”
L’Europa vari misure immediate e adeguate per sostenere il settore pesca e acquacoltura. E’ una vera e propria strategia per contrastare l’emergenza quella che la Ministra Teresa Bellanova delinea nella lettera inviata stamane al Commissario Ambiente, Oceani e Pesca Virginijus Sinkevicius, dopo aver già affrontato il tema nel Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura svoltosi in videoconferenza il 25 scorso. “Dobbiamo fare i conti con la crisi di un settore, quello della pesca professionale, ormai quasi completamente fermo”, afferma Bellanova. “Significa dover fronteggiare la riduzione del fatturato, il forte calo dei prezzi di prima vendita e per l’acquacoltura una diminuzione nelle vendite di oltre il 50 per cento. Davanti a uno scenario di questa natura qualsiasi misura rischia di essere insufficiente se non è capace di garantire liquidità alle imprese per mettere in sicurezza la loro sopravvivenza e l’occupazione. Le scorse settimane la Commissione europea ha proposto alcune misure per una risposta immediata alle conseguenze economiche e sociali della crisi sanitaria per i settori della pesca e dell’acquacoltura. Interventi importanti, come la comunicazione che innalza il tetto degli aiuti di stato per il settore, ma insufficienti. Vanno integrati e ampliati perché il quadro emergenziale si adatti alle esigenze dei diversi Paesi e, per quanto ci riguarda, alle nostre esigenze.
Bisogna lavorare, di concerto e con unanime volontà, su soluzioni capaci di rispondere ai problemi: attivare i fondi di mutualizzazione con una soglia di intervento più coerente con la crisi del settore; estendere l’arresto temporaneo, incrementando gli aiuti; estendere gli aiuti allo stoccaggio all'acquacoltura e intervenire con misura a favore della commercializzazione. Ed è urgente anche modificare ad hoc i Programmi operativi del Fondo europeo per la Pesca con particolare riguardo alla rimodulazione e allo spostamento delle risorse necessari all'emergenza; sospendere o rinviare le scadenze procedurali”.
Infine, un riferimento alla imminente campagna del tonno rosso: “parte economicamente importante della pesca europea”. Non sappiamo, chiarisce Bellanova, “cosa avverrà nelle prossime settimane ma sarà importantissimo poter dare flessibilità alla campagna di pesca, anche prevedendo slittamenti e adeguamenti di date e di scadenze”.
Questo è il momento della solidarietà, incalza Bellanova, “quello in cui dobbiamo saper mostrare la forza e la presenza delle Istituzioni europee”.
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27/03/2020, 17:12 |
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Marco
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Etichettatura, Mipaaf e Mise: firmata proroga per origine obbligatoria per pasta, riso e derivati del pomodoro Bellanova e Patuanelli: “Avanti con la trasparenza, serve origine obbligatoria per tutti gli alimenti in Europa”
Prorogato fino al 31 dicembre 2021 l’obbligo di indicazione dell’origine del grano per la pasta di semola di grano duro, dell’origine del riso e del pomodoro nei prodotti trasformati. I Ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, hanno firmato oggi il decreto ministeriale che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore oltre il 1° aprile, data di entrata in applicazione del regolamento europeo 775 del 2018.
“L’Italia – hanno dichiarato i Ministri Bellanova e Patuanelli – si conferma all’avanguardia in Europa per la trasparenza delle informazioni al consumatore in etichetta. Non possiamo pensare a passi indietro su questa materia e per questo abbiamo deciso di andare avanti. Diamo certezze alle imprese di tre settori chiave per l’agroalimentare italiano. Chiediamo anche all’Europa di fare scelte coraggiose nell’ambito del Green Deal e della strategia ‘Farm to Fork’, introducendo a livello europeo l’obbligo di indicare l’origine per tutti gli alimenti. Chiediamo ancora una volta alla Commissione di andare incontro anche alle richieste delle imprese, che oggi devono fronteggiare i danni da COVID-19, e di spostare di almeno un anno l’applicazione del regolamento 775. Una norma che non ci piace e alla quale oggi, con tante imprese che producono imballaggi chiuse in Europa, è difficile adeguarsi”.
COSA SI TROVA SULLE ETICHETTE ITALIANE GRANO/PASTA Il decreto grano/pasta prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia devono continuare ad avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: a) Paese di coltivazione del grano: nome del Paese nel quale il grano viene coltivato; b) Paese di molitura: nome del Paese in cui il grano è stato macinato. Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE; c) se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: “Italia e altri Paesi UE e/o non UE”.
RISO Il provvedimento prevede che sull’etichetta del riso devono continuare a essere indicati: a) “Paese di coltivazione del riso”; b) “Paese di lavorazione”; c) “Paese di confezionamento”.
Se le tre fasi avvengono nello stesso Paese è possibile utilizzare la dicitura “Origine del riso: Italia”. Anche per il riso, se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.
POMODORO Le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia devono continuare ad avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture: a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato; b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato. Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE. Se tutte le operazioni avvengono nel nostro Paese si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”. ORIGINE VISIBILE IN ETICHETTA Le indicazioni sull’origine devono essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.
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30/03/2020, 12:02 |
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Marco
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COVID-19, MIPAAF: INTESA CON REGIONI SU DECRETI FONDO COMPETITIVITÀ FILIERE DA 29,5 MILIONI, FONDO GRANO DA 40 MILIONI E FONDO CUN
BELLANOVA: “AZIONI STRATEGICHE E INTERVENTI PER SETTORI IN CRISI COME CARNI OVINE E LATTE DI BUFALA”
“Stiamo mettendo in campo ogni soluzione possibile per fronteggiare gli effetti della diffusione del coronavirus. Con questo obiettivo abbiamo raggiunto oggi l’intesa con le regioni sul decreto fondo grano duro fino al 2022 per 40 milioni di euro, sul decreto fondo Cun e sul decreto competitività delle filiere, che utilizza i fondi inseriti nella Legge di bilancio 2020. Per quest’ultimo provvedimento ci sono 29,5 milioni di euro complessivi per i prossimi due anni che abbiamo ripartito su alcuni interventi strategici e anche emergenziali. Puntiamo sulle filiere che maggiormente si adattano alla possibilità di sottoscrizione di contratti di filiera, in modo da moltiplicare l’effetto dello stanziamento pubblico attraverso la stabilizzazione dei rapporti tra agricoltori e trasformatori. A questa categoria appartengono gli interventi proposti su mais, legumi e soia, che si aggiungono così al grano. Per queste colture puntiamo a migliorare anche la nostra capacità di autoapprovvigionamento, così da garantire scorte che consentano di affrontare situazioni di crisi. Ci sono anche due proposte su filiere strategiche particolarmente colpite dalla diffusione del COVID-19. Si tratta di un’azione per il sostegno al reddito dei pastori, con un aiuto per le carni ovine IGP e da agnelli nati, allevati e macellati in Italia per un totale di 7,5 milioni di euro e di un intervento da 2 milioni di euro per il latte di bufala, a forte rischio spreco in conseguenza alla chiusura di tutti gli esercizi della ristorazione e in particolare delle pizzerie. Il Ministero è pienamente operativo per dare risposte concrete e aiutare le imprese a superare la crisi. Voglio ringraziare anche le Regioni che hanno dato l’intesa in tempi rapidissimi a questo provvedimento”.
Così la Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova commenta l'approvazione in Conferenza Stato Regioni e Province autonome del decreto attuativo della Legge di bilancio 2020, che istituisce e dispone il riparto del Fondo per la competitività delle filiere agroalimentari.
GLI INTERVENTI SULLE FILIERE
GRANO
Approvato il decreto che stanzia 40 milioni di euro complessivi fino al 2022 per garantire un aiuto fino a 100 euro a ettaro per gli agricoltori produttori di grano duro in contratti di filiera pluriennali. Lo scopo della norma è quello di migliorare l’approvvigionamento di grano di qualità italiano per la filiera della pasta e stabilizzare i rapporti tra agricoltori e trasformatori.
MAIS, LEGUMI E SOIA
Il decreto competitività delle filiere estende il modello contratti di filiera del grano anche a mais, legumi e soia con un contributo anche in questo caso pari a 100 euro per ettaro coltivato nell’ambito di contratti di filiera. Lo stanziamento previsto ammonta a 11 milioni di euro complessivi per il mais e 9 milioni di euro per legumi e soia.
CARNI OVINE
Per intervenire sulla crisi delle vendite delle carni ovine, il decreto competitività prevede che alle imprese agricole di allevamento di ovini sia concesso un aiuto fino a 9 euro per ogni capo macellato e certificato IGP e un aiuto fino a 6 euro per ogni capo non IGP nato, allevato e macellato in Italia nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile dell’anno precedente a quello della domanda, quindi per il 2019 nell’annualità 2020 e per il 2020 nell’annualità 2021. Si tratta di un intervento urgente che vale complessivamente 7,5 milioni di euro.
LATTE DI BUFALA
Anche la filiera del latte di bufala è sotto pressione per le conseguenze della pandemia Covid-19, in particolare per la chiusura di ristoranti e pizzerie, che assorbono una quota rilevante di prodotto trasformato. Il decreto prevede un primo intervento da 2 milioni di euro che accompagna la fase di trasformazione nel congelamento del latte e nel successivo utilizzo per la produzione di mozzarella di bufala campana DOP, con un’etichettatura speciale.
CUN
Il decreto per il funzionamento delle Commissioni uniche nazionali prevede l’utilizzo dei 200mila euro del fondo istituito a tale scopo dalla legge di bilancio 2020. Il decreto favorisce la formazione trasparente del prezzo indicativo dei prodotti che abbiano attiva la CUN, in particolare nel settore suinicolo, cunicolo e avicolo.
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31/03/2020, 18:14 |
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Marco
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AGRICOLTURA: VIA LIBERA ALLE MISURE PER IL CONTRASTO ALLA CIMICE ASIATICA
La Conferenza Stato-Regioni trova l’accordo sui decreti del Ministero dell’Ambiente e delle Politiche Agricole per il contrasto della cimice marmorata asiatica anche tramite i lanci di vespa samurai I due decreti approvati martedì 31 marzo nella seduta video della Conferenza Stato-Regioni danno avvio alle misure di contrasto per fronteggiare l’emergenza fitosanitaria che ha colpito diverse produzioni ortofrutticole nel nord Italia. Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige hanno visto dimezzate le proprie produzioni ortofrutticole nella campagna appena conclusa, con pesanti ricadute economiche per le popolazioni dei territori colpiti. La stima dei danni ha superato, infatti, i 740 milioni di euro.
“Ringrazio tutti i rappresentanti delle Istituzioni che, con buon senso, hanno trovato l’intesa superando ognuno le proprie riserve – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Le fitopatie in agricoltura, purtroppo, non si fermano da sole neppure in epoca di Coronavirus e, pertanto, non possiamo abbassare la guardia. Anzi, in un mondo globalizzato, dobbiamo abituarci a fronteggiare l’arrivo di patogeni da ogni parte del Pianeta. L’attesa riorganizzazione del Sistema Fitosanitario nazionale – conclude L’Abbate – rappresenta, dunque, un importante traguardo che ci auguriamo di raggiungere presto affinché tutta la macchina organizzativa sia maggiormente efficiente ed efficace”.
Il decreto del Ministero dell’Ambiente su “Criteri per la reintroduzione e il ripopolamento delle specie autoctone e per l’immissione di specie e popolazioni non autoctone”, in attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 102 del 5 luglio 2019 consentirà alle Regioni di attivare le procedure per la lotta biologica, con la riproduzione e l’immissione nei campi, attraverso i “lanci”, della vespa samurai, individuata come antagonista naturale della cimice marmorata asiatica. Il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali sulle “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e il contrasto della Cimice asiatica”, inoltre, prevede un approccio integrato di azioni da mettere in campo: dagli interventi di difesa chimica ai metodi meccanici di eliminazione della vegetazione spontanea ospite dell’insetto sino all’impiego di reti antinsetto e trappole per consentire una applicazione omogenea sul territorio nazionale delle misure di contrasto ritenute ad oggi più efficaci contro la cimice marmorata asiatica. Per gli indennizzi alle imprese agricole, infine, il Ministero delle Politiche Agricole ha stanziato nell’ultima Legge di Bilancio una cifra pari ad 80 milioni di euro a valere sul Fondo di Solidarietà Nazionale.
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01/04/2020, 14:02 |
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Marco
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AGRICOLTURA: DEROGHE E AGEVOLAZIONI PER SOSTENERE LE PRODUZIONI IN EMERGENZA COVID-19
La Conferenza Stato-Regioni approva il decreto del Ministero delle Politiche Agricole a sostegno dei settori vitivinicolo, ortofrutticolo, olivicolo, zootecnico e apistico
A seguito delle numerose difficoltà conseguenti all’emergenza sanitaria provocata dal COVID-19, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha predisposto un decreto contenente una serie di proroghe e deroghe su cui si è raggiunta l’intesa nella Conferenza Stato-Regioni tenutasi martedì 31 marzo. Oltre a garantire la necessaria flessibilità al mondo produttivo, l’atto ministeriale si pone l’obiettivo di assicurare la corretta attuazione dei diversi Programmi di intervento nei settori vitivinicolo, ortofrutticolo, olivicolo e zootecnico.
“In questo particolare momento che stiamo vivendo nel nostro Paese – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – è importante, laddove possibile, allentare le maglie della burocrazia per permettere alle imprese che stoicamente ed eroicamente continuano ad operare di non pregiudicare il proprio lavoro. Il comparto primario, dai campi, i pescherecci e le stalle sin alla tavola degli italiani, sta svolgendo un ruolo fondamentale per garantire i doverosi approvvigionamenti alimentari. Dobbiamo rendergli onore agevolandoli laddove possibile ma, soprattutto – conclude L’Abbate – sostenendo i prodotti freschi e locali, oggi che sono preclusi importanti canali di vendita come ristoranti, bar e mense”.
Per il comparto vitivinicolo, il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto per la misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti è fissato al 15 luglio mentre la graduatoria di ammissibilità delle domande è prevista al 15 gennaio 2021. Non verranno applicate sanzioni per chi non abbia realizzato sinora l’intera superfice oggetto di domanda di aiuto negli scorsi anni. Inoltre, sarà possibile dilazionare i tempi di realizzazione e richiedere il pagamento in forma anticipata.
Per il settore ortofrutticolo e olivicolo, non si applicano le sanzioni relative alle condizioni di equilibrio stabilite dalla Strategia Nazionale e alla spesa minima del fondo di esercizio, si soprassiede sul mancato aggiornamento del fascicolo aziendale, viene prorogato al 30 maggio il termine per il rimborso da parte delle OP (Organizzazioni dei Produttori) ai soci delle spese rendicontate per l’annualità 2019 mentre viene prorogato al 1° giugno il termine per la presentazione delle relazioni sull’attuazione del programma di attività per il biennio 2019-2020. Si evitano i controlli in loco viste le circostanze eccezionali di pandemia in corso.
Diverse, infine, le misure che interessano i comparti zootecnico e dell’apicoltura. Sono sospesi i controlli relativi alla verifica della sussistenza dei requisiti necessari per il mantenimento delle autorizzazioni per i centri di imballaggio delle uova e il periodo di emergenza non viene conteggiato. Sono sospesi fino al 31 dicembre, poi, i controlli e le verifiche in loco sulle comunicazioni della filiera lattiero-casearia mentre sono validi fino a fine anno i tesserini per l’abilitazione alla classificazione delle carcasse bovine e suine. I controlli in loco per il comparto apistico vengono svolti, nel periodo interessato dalle restrizioni anti-diffusione Coronavirus, nella percentuale minima stabilita dalla normativa unionale in materia.
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01/04/2020, 14:05 |
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Marco
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Agricoltura: Taricco (Pd), "Soddisfazione per provvedimenti contro cimice asiatica in Italia e Europa"
"Sono molteplici gli aspetti chiave che mi permettono di esprimere piena soddisfazione per l'approvazione, in Italia e in Europa, di misure per il contrasto alla Cimice asiatica. Una piccola luce nella stagione drammaticamente segnata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. A livello europeo, la Commissione, attraverso il Regolamento di esecuzione (UE) 2020/465, ha approvato importanti norme a sostegno delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli in molte regioni italiane. A livello nazionale, sono stati approvati dalla Conferenza Unificata, Decreti dei ministeri dell'Ambiente e dell'agricoltura.
La cimice asiatica è un organismo nocivo esotico, che attacca più di un centinaio di ospiti vegetali, tra cui specie fruttifere, ornamentali e forestali caratterizzanti il comparto agricolo nazionale.
La sua presenza sul territorio italiano ha provocato un danno devastante alla nostra agricoltura con pesanti ricadute economiche per le popolazioni dei territori colpiti. Le regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia hanno già ottenuto il riconoscimento dello Stato di Calamità, e Piemonte e Veneto dovrebbero aggiungersi a breve, altro passaggio importante per poter affrontare con tutti gli strumenti necessari la vera e propria crisi in atto.
Tutte le aziende colpite possono ora guardare con qualche strumento in più all’impegno che la lotta contro i parassiti esotici ed in particolare la Cimice asiatica chiederanno per poter salvaguardare le proprie colture”. Così il senatore Mino Taricco, capogruppo Pd in commissione Agricoltura al Senato.
Roma, 1 aprile 2020
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01/04/2020, 14:07 |
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RIGENERAZIONE OLIVICOLA DELLA PUGLIA: ISTITUITO IL COMITATO DI SORVEGLIANZA BELLANOVA: “NUOVO IMPORTANTE TASSELLO NELL’ATTUAZIONE DEL PIANO”.
E’ stato firmato dalla Ministra Teresa Bellanova stamane il Decreto che istituisce il Comitato di Sorveglianza del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, con l’obiettivo di garantirne la corretta attuazione.
Ne fanno parte: Giuseppe Blasi, Capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, Presidente, per il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; Carmelo Petraglia, designato dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale; Debora Rogges, indicata dal Ministero dello sviluppo economico; Gianluca Nardone, Direzione Agricoltura della Regione Puglia.
“Nonostante il grave periodo che stiamo attraversando”, dice la Ministra Teresa Bellanova, “in questi mesi i nostri Uffici hanno continuato a lavorare con la determinazione di sempre sull’attuazione del Piano per la rigenerazione olivicola della Puglia, approvato in Conferenza Stato-Regioni e adesso in attesa della registrazione della Corte dei Conti. Il cronoprogramma delle singole azioni è già nero su bianco”, prosegue la Ministra, “e prosegue il lavoro su indennizzi agli agricoltori e ai frantoi. Così il confronto tecnico con la Regione per mettere a punto i contenuti delle altre misure e finalizzare i bandi.
Da oggi entra nella sua piena operatività un organismo importante come Il Comitato di Sorveglianza chiamato a garantire sulla corretta e puntuale attuazione del Piano, perché le singole azioni possano al più presto ottenere i risultati attesi.
Nel frattempo abbiamo pubblicato, e prorogato per l’emergenza coronavirus, il bando sui Distretti del cibo e quello per il finanziamento di Contratti di distretto nell’area colpita dalla xylella per un importo complessivo di oltre 30milioni, garantendo ulteriori importanti risorse a un territorio già pesantemente colpito e messo alla prova da questa emergenza”.
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01/04/2020, 20:17 |
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CIMICE ASIATICA: VIA LIBERA DALL’UE ALLE RICHIESTE DI MINISTERO E REGIONI MIPAAF, BELLANOVA: “RISULTATO IMPORTANTE CHE ATTENDEVAMO"
“Un risultato importante, che attendevamo. Conferma la giustezza del nostro lavoro e la forza della collaborazione istituzionale. Fin dal mio insediamento è stata la mia regola, la ragione per cui il tavolo con le Regioni si riunisce almeno una volta al mese e in questo periodo ovviamente molto di più.
Dopo il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni alle misure di prevenzione, controllo, contrasto, compreso il via libera all’utilizzo della vespa samurai, la decisione ieri dell’Europa rafforza la nostra azione e soprattutto è un altro tassello che rafforza il nostro impegno verso le aziende colpite dall’emergenza cimice asiatica. Un’emergenza che, lo voglio sottolineare, non è territoriale ma nazionale ed europea. Nel frattempo, i nostri Uffici sono al lavoro per la definizione di una Circolare sulle disposizioni attuative”.
Così la Ministra Teresa Bellanova commenta il via libera della Commissione europea che ha accolto le proposte del Ministero delle Politiche agricole e delle Regioni coinvolte per combattere l’emergenza cimice asiatica. Nello specifico: il sostegno dell’Unione Europea per i fondi mutualistici coprirà anche il capitale inziale di costituzione e non solo le spese amministrative e di ripianamento del fondo; il sostegno comunitario al fondo di esercizio aumentato sino al 5% del valore della produzione commercializzata; sale al 60% l’aiuto per gli interventi di prevenzione dei danni da cimice asiatica inseriti nei programmi delle organizzazioni dei produttori.
Gli interventi sono destinati ad Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Province autonome Trento e Bolzano, la cui produzione ortofrutticola nel 2019 è stata colpita dalla cimice asiatica.
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02/04/2020, 10:42 |
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Marco
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MIPAAF, BELLANOVA: “VENDITA AL DETTAGLIO DI FIORI E PIANTE CONSENTITA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE”
In un lungo messaggio pubblicato su fb la Ministra interviene e chiarisce il tema
“La vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in caso e fertilizzanti è consentita su tutto il territorio nazionale o almeno dove non prevalga una norma locale, indipendentemente dal codice Ateco. La risposta al quesito, data dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la stessa autorità che ha emanato il Decreto, è chiara e netta”. Così la Ministra Teresa Bellanova su fb in risposta alle sollecitazioni arrivate in questi giorni dal comparto florovivaistico, sottolineando il testo della faq già presente sul sito del Governo, pubblicandolo a margine del messaggio fb. “Mi avete scritto in tanti, cittadini, piccoli imprenditori ma anche associazioni di categoria, chiedendomi delucidazioni circa il via libera che ho dato nei giorni scorsi alla vendita di fiori e piante da parte non solo dei vivai ma anche dei fioristi”, scrive Teresa Bellanova. E ancora: “Mi si pone il problema per cui il codice Ateco dei fiorai non è compreso nell’elenco delle attività che possono aprire contenuto nel DPCM #IoRestoaCasa.
Obiezione comprensibile. La risposta è chiara e netta: la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti è consentita su tutto il territorio nazionale, o almeno dove non prevalga una norma locale, indipendentemente dal codice Ateco. Purtroppo è tutt’altro che semplice districarsi tra norme, interpretazioni autentiche e soprattutto successive applicazioni da parte di funzionari regionali, comunali o, ad esempio, agenti della polizia municipale che si trovano a dover capire se un negozio di fiori possa o non possa stare aperto. Sconfiggeremo sicuramente il coronavirus, verrebbe da dire, ma la burocrazia è più dura a morire”.
Da questo l’invito che la Ministra rivolge: “Mostrate ai funzionari del vostro Comune la risposta della Presidenza del Consiglio per provare a superare le naturali resistenze che dovessero sorgere, dovute anche solo ad una comprensibile prudenza. La mia insistenza deriva solo dalla necessità di assicurare quanti più canali di vendita possibili ad un settore importantissimo, quello del florovivaismo, che, al netto dei canali di commercializzazione, dà lavoro a 100mila persone e che in questi mesi fa una buona parte del suo fatturato annuale”.
Per concludere: “Questa crisi ci sta portando via persone care e limitando la libertà di uscire di casa, di vedere i propri amici, di portare un saluto a familiari anziani. Sta impedendo a molte persone di lavorare e contribuire al bilancio familiare. Portare fiori e piante nelle nostre case, sui nostri balconi, nei nostri giardini può essere un modo per regalarci un po’ di bellezza in queste giornate passate a casa, aiutando nel contempo un settore che è realmente in crisi e che rischia di buttare al macero gran parte della produzione di questa stagione”.
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02/04/2020, 13:40 |
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Marco
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PUBBLICATI I REPORT CANTINA ITALIA E FRANTOIO ITALIA STRUMENTO FONDAMENTALE PER PREVENIRE PRATICHE SLEALI E SPECULAZIONI Oltre 54 milioni di ettolitri di vino, 5.9 milioni di ettolitri di mosti e oltre 260mila ettolitri di vino. E’ la quantità di prodotti in giacenza negli stabilimenti enologici italiani alla data del 31 marzo mentre lo stock di olio in Italia ammonta a 371.251 tonnellate, di cui il 68,7 % e’ rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva: il 64,1% Italiano, il 30,7% di origine Ue e il rimanente marginale Extra Ue e oli blend. Sono on line sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali i Report Cantine Italia e Frantoi Italia, le banche dati su Vino e Olio, redatte ogni quindici giorni dall’Icqrf, l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Mipaaf. Report che consentono agli operatori la massima conoscenza delle giacenze, quindi la possibilità di prevenire fenomeni speculativi, e che proprio per questo verranno pubblicati settimanalmente, considerato il particolare momento di emergenza. I dati aggiornati al 31 marzo, per quanto riguarda il settore vino e mosti, registrano una quantità di prodotti in giacenza leggermente inferiore rispetto alla stessa data dello scorso anno. Nel dettaglio, oltre il 57% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord. In Veneto è presente quasi il doppio del vino di Puglia e Sicilia messe assieme. I vini da tavola costituiscono circa il 20% del totale (11,2 milioni di elettroliti). Nonostante il gran numero di DO presenti (526), 10 denominazioni costituiscono il 40,8% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (57,0%). L’ICQRF stima che la banca dati contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia. Per quanto riguarda il report Frantoio Italia, la giacenza di olio extra vergine di oliva nazionale è superiore rispetto a un anno fa; oltre la metà (58%) è conservata nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (39,8% e 10,3%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 18,7% delle giacenze nella provincia di Bari e il 10,0% in quella di Barletta-Andria-Trani. E’ possibile reperire i report in Italiano e in Inglese ai seguenti link: Cantina Italia: https://www.politicheagricole.it/flex/c ... gina/15295Frantoio Italia: https://www.politicheagricole.it/flex/c ... gina/15282
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07/04/2020, 15:29 |
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