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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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Mipaaf, Bellanova: "Io non rinuncio alle tradizioni. Anche a tavola". Con un video su fb la Ministra fa un appello alla grande distribuzione: “assicurare nei negozi i prodotti della tradizione pasquale”
Un messaggio video per “dire grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori della filiera agroalimentare italiana, alle tante donne e uomini che stanno lavorando per assicurare a tutti noi cibo sano e di qualità”. E’ quello pubblicato stamane sulla pagina fb della ministra Teresa Bellanova, che chiede ai cittadini di fare la spesa seguendo le regole di sicurezza, comprare italiano, non rinunciare alle tradizioni. “Tra poche settimane sarà Pasqua”, ricorda infatti Bellanova che lancia un messaggio forte: “Io non rinuncio alla Tradizione. Anche a tavola” Con queste parole la Ministra, che lancia hashtag #iononrinuncioalletradizioni, si rivolge alla grande distribuzione per un appello: “In queste ore”, dice, “sta svolgendo un compito importante per la sicurezza alimentare e per questo dico: acquistate ancora piu’ prodotti italiani, assicurate anche la presenza nei vostri negozi dei prodotti della tradizione pasquale”. “Oggi più che mai”, conclude la Ministra Bellanova, “facciamo sentire l’orgoglio di essere uniti, anche quando facciamo la spesa. Noi siamo L’Italia. L'Italia fa bene. E non rinuncia alle tradizioni”.
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22/03/2020, 12:35 |
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Marco
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22 marzo 2020
Mipaaf, Bellanova: “La filiera alimentare non chiude. Aperte tutte le attività necessarie legate al regolare funzionamento”
“Tutte le attività direttamente o indirettamente necessarie e legate al regolare funzionamento della filiera alimentare, restano aperte”. Così la Ministra Teresa Bellanova a proposito delle nuove disposizioni. “Ricevo da stamattina decine e decine di telefonate di imprenditori. Deve essere chiaro: la filiera alimentare non chiude. Tutte le attività necessarie legate al regolare funzionamento della filiera restano aperte”.
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22/03/2020, 18:17 |
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Marco
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Bellanova: "Rafforzare il reddito delle persone al lavoro nella filiera alimentare"
“In questo momento dobbiamo pensare a come tutelare chi sta garantendo gli spazi di normalità della nostra vita. Chi opera nel sistema sanitario, le persone che stanno garantendo il funzionamento della filiera alimentare. Sono persone che hanno il diritto di essere valorizzate per lo sforzo che stanno compiendo e il carico di lavoro che stanno svolgendo. Nei giorni scorsi ho chiesto che la catena della distribuzione indicasse orari più lunghi per consentire ai cittadini acquisti senza file o assembramenti. Questo significa anche pensare a come garantire nuove assunzioni. E di certo come rafforzare il reddito delle persone che vanno a lavorare. Sono lavoratori a cui dobbiamo dire grazie, e non solo con le parole”. Così la Ministra Teresa Bellanova, stamane in collegamento con La7, Coffee Break.
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23/03/2020, 13:15 |
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Marco
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MIPAAF, BELLANOVA A RANA: "SCELTA DI GRANDE UMANITÀ E RESPONSABILITÀ SOCIALE“
"Ho da poco concluso una telefonata con Gian Luca Rana, che insieme al padre Giovanni è alla guida del pastificio Rana. Ho voluto ringraziarlo e esprimere il mio forte apprezzamento verso la scelta di grande umanità e di responsabilità sociale fatta oggi nei confronti dei suoi 700 dipendenti. Come speciale riconoscimento per il loro impegno nel garantire gli approvvigionamenti e il proseguimento nella produzione, Gian Luca ha infatti previsto aumenti dei salari e misure di tutela sociale dei suoi dipendenti, fra cui bonus babysitter e polizze assicurative in caso di contagio, con un piano straordinario del valore di 2 milioni di euro. Un costo economico elevato per l'azienda, che tuttavia riflette grande cura e attenzione verso la propria comunità e la forte consapevolezza che se vogliamo davvero costruire il bene comune possiamo farlo solo insieme".
Così la Ministra per le Politiche Agricole e Forestali Teresa Bellanova dopo aver sentito l'ad del pastificio Rana
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23/03/2020, 21:19 |
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Marco
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Mipaaf, Bellanova alle Ministre Catalfo e Lamorgese: “Subito mappatura fabbisogni lavoro agricolo per incrociare domanda e offerta. Piano triennale contro il caporalato per fronteggiare l’assenza di manodopera nei campi. Prevenire l’emergenza sanitaria negli insediamenti informali”
Dare attuazione, già dalle prossime ore, alla mappatura dei fabbisogni di lavoro agricolo, prevista come azione prioritaria nel Piano triennale di prevenzione e contrasto al caporalato. Per fronteggiare l’assenza di manodopera già registrata nelle campagne, incrociando in modo trasparente e legale domanda e offerta di lavoro e, urgenza indifferibile, prevenire “l’emergenza umanitaria che rischia di determinarsi negli insediamenti informali affollati di persone che oggi non lavorano e sono a rischio fame”. Così stamattina dai microfoni di Radio24 la Ministra Teresa Bellanova che nei giorni scorsi ha coinvolto nel merito Luciana Lamorgese e Nunzia Catalfo, con una lettera già sui tavoli delle Ministre degli Interni e del Lavoro, verso obiettivi precisi: fare di tutto “per mantenere il tessuto produttivo vivo, sicuro, stabile” e perché negli insediamenti informali non si determini una “gravissima emergenza sanitaria” Nel sottolineare che la “filiera agroalimentare sta assolvendo ad un compito per nulla semplice, assicurando anche in questi giorni la continuità degli approvvigionamenti, mettendo in campo le misure di sicurezza necessaria”, Bellanova rileva la necessità di un intervento urgente e congiunto per “fare i conti con un significativo problema di assenza di manodopera nei campi. Tema che assumerà dimensioni ancora maggiori tra poche settimane, quando molti prodotti ortofrutticoli andranno a maturazione”. “Il lavoro condiviso sul Piano triennale di prevenzione e contrasto al caporalato”, dice la Ministra Teresa Bellanova, “può consentire di avanzare al meglio, ma serve uno sforzo e un coraggio che siano all’altezza della sfida che abbiamo davanti”. Per questo “già nelle prossime ore”, scrive, “vorrei iniziare a dare attuazione alla mappatura dei fabbisogni di lavoro agricolo”. Il fine è evidente: fronteggiare la diminuzione delle presenze attuali per “compensare il probabile calo degli arrivi di lavoratori stagionali stranieri dall’estero”, impedire l’emergenza sanitaria ed umanitaria che rischia di determinarsi in “insediamenti informali pieni di persone che oggi non lavorano e sono a rischio fame”. Sconfiggere il caporalato: “dobbiamo lavorare contro i caporali e per gli agricoltori”. Chi “non esce dal ghetto oggi per paura”, riflette Bellanova, “uscirà domani per cercare cibo. Lo farà senza alcuna forma di protezione per la propria salute. Si tratterà quindi di un problema umanitario, sanitario e di ordine pubblico”. “Non possiamo aspettare ancora”, prosegue la Ministra Bellanova, “per risolvere questa emergenza. E’ necessario procedere speditamente per incrociare l’offerta e la domanda di lavoro, e dare dignità ai più deboli. È un fatto di umanità, di giustizia. C’è offerta di lavoro, ci sono le strutture di accoglienza lasciate vuote, ma non c’è manodopera. Dobbiamo pensare insieme un meccanismo di regolarizzazione, magari a fronte della sottoscrizione di contratti regolari che oggi sarebbero disponibili in agricoltura”. Un meccanismo trasparente che potrebbe estendersi anche ai lavoratori stagionali a rischio nel settore turistico e in altri comparti, perché “possano valutare l’opportunità di lavorare nel settore agricolo e agroalimentare”, segnalando anche la necessità di un approfondimento su quanto le organizzazioni dei datori di lavoro agricoli affermano in merito alla complessità nell’utilizzo dei voucher così come regolamentati oggi.
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24/03/2020, 17:34 |
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Marco
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MIPAAF, BELLANOVA: “AZIONE EUROPEA COMUNE. NO DIVISIONI, NO CONCORRENZE SLEALI. NECESSARI STRUMENTI NUOVI. CORAGGIO E VISIONE LE CONDIZIONI PER REAGIRE BENE ALL’EMERGENZA”
Coraggio e visione. Sono state queste le parole chiave dell’intervento della Ministra Teresa Bellanova nel corso del Consiglio Agrifish in corso questo pomeriggio in modalità videoconferenza. Coraggio “per mettere in campo azioni mai immaginate”. Visione “per portare l'Unione europea oltre questo momento drammatico”. “Oggi” ha esordito Bellanova, “la priorità è sicuramente salvare vite umane, proteggere i nostri sistemi sanitari, assicurare cure per i cittadini. Ma la diffusione del COVID-19 ci riguarda anche sul versante alimentare, perché tutti abbiamo bisogno di cibo, sano e sicuro”. E ancora: “In queste settimane abbiamo vissuto drammi incredibili, eppure le nostre filiere di produzione di cibo e bevande non hanno interrotto la loro attività. Garanzia dell’approvvigionamento di cibo e ruolo fondamentale dei sistemi agroalimentari si impongono. Oggi come mai, la funzione della PAC torna alla sua origine. Questa crisi di sistema rischia di compromettere le nostre economie in maniera mai vista prima. La risposta ha bisogno di una azione comune. I provvedimenti dei giorni scorsi, dalle decisioni sul Patto di stabilità alla Comunicazione sul quadro temporaneo sugli aiuti di stato e ad altre iniziative programmate rappresentano un buon primo passo”. Che va rafforzato. “Non sono accettabili azioni divisive. E ogni speculazione va impedita insieme”, ha esortato Bellanova. “Bloccare o limitare la circolazione dei prodotti agricoli e alimentari significa interrompere la catena di approvvigionamento di beni di primissima necessità. Dobbiamo agire rapidamente perché i problemi da affrontare sono tanti: complessità logistiche, difficoltà di reperire la manodopera necessaria, manifesta impossibilità di ritiro di prodotti deperibili, in particolare latte e ortofrutta, collasso del comparto florovivaistico, stato di fermo della pesca, perdite registrate dall’acquacoltura nell’ordine del 50%”. Per mettere in campo il dopo, ha affermato la Ministra Teresa Bellanova, “gli strumenti attivati in passato di fronte a calamità naturali o a crisi di mercato non sono sufficienti. Dobbiamo elaborare una strategia di intervento comune, che consideri i diversi scenari nel breve, medio e lungo termine. Non un agricoltore, un allevatore o un pescatore dovranno smettere il proprio lavoro. E nessuno degli operatori della filiera agroalimentare, né della ristorazione”.
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25/03/2020, 16:31 |
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Marco
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MIPAAF, BELLANOVA: “STRUMENTI EUROPEI NUOVI PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA. NECESSARIO PROGRAMMA AGRICOLO STRAORDINARIO”
Per affrontare l’emergenza in atto, l’Unione Europea ha bisogno di strumenti nuovi. La crisi da Covid19 “non può essere affrontata con quelli attivati in passato di fronte a calamità naturali o a crisi di mercato. Serve una strategia di intervento comune, che consideri i diversi scenari nel breve, medio e lungo termine. Ad iniziare dalla Politica agricola comune che, mai come in queste settimane, torna ad essere strategica e prioritaria”. Così la Ministra Teresa Bellanova nel suo intervento al Consiglio dei Ministri europei dell’Agricoltura, in videoconferenza. Un intervento, quello odierno, in cui la Ministra ha delineato diversi scenari possibili in relazione alla durata del periodo emergenziale, per prevedere, già adesso, “risposte adeguate”. Di conseguenza, proroga per le domande Pac oltre il 15 giugno 2020, senza alcuna penalizzazione per i produttori. Quindi termini più ampi, nuove modalità di erogazione degli aiuti ai produttori anticipando al più presto le risorse Pac e, per un periodo ancora più lungo, “Piano complessivo con la sospensione delle regole ordinarie per il 2020 e attivazione di altri strumenti di crisi da sostenere non solo il Fondo europeo agricolo di garanzia, per garantire il rimborso agli Stati delle anticipazioni effettuate con risorse nazionali”. Proposta contenuta in un documento di dettaglio che l’Italia farà circolare al più presto. “Dobbiamo pensare non solo a fronteggiare l’emergenza”, ha affermato Bellanova, “quanto ad un vero e proprio Programma Agricolo Straordinario da realizzare attraverso risorse straordinarie extra PAC, rimodulazione dei fondi FEAGA, riprogrammazione delle risorse dello sviluppo rurale non impegnate, utilizzo delle annualità del Feasr 2021 e 2022, introducendo nei Programmi di Sviluppo Rurale misure eccezionali che rispondano al nuovo scenario e alle nuove esigenze delle imprese agricole. Contestualmente”, ha proseguito Bellanova, “non dobbiamo dimenticare la grande sofferenza della pesca, le cui attività sono state praticamente azzerate. Anche in questo caso bisogna intervenire con massima flessibilità nella modifica dei Programmi operativi del Fondo Affari marittimi e Pesca, con particolare riguardo alla rimodulazione e allo spostamento di fondi necessari all'emergenza”. Semplificazione e flessibilità nell’implementazione delle misure Pac, ha sollecitato Bellanova, insieme a un Fondo straordinario comune di aiuto all’ammasso privato. Senza dimenticare, anzi, il grande tema delle persone a rischio fragilità. “Davanti al rischio di spreco alimentare e al crescere del numero degli indigenti”, ha concluso la Ministra Teresa Bellanova, “va autorizzata la possibilità per ogni Paese di agire economicamente, per recuperare con meccanismi agili le eccedenze e distribuirle alle persone più bisognose”.
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25/03/2020, 17:29 |
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Marco
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MIPAAF: APERTI BANDI PER 14 MILIONI DI EURO DI PECORINO DOP AGLI INDIGENTI BELLANOVA: AVANTI NEL SOSTEGNO ALLA FILIERA E AI PASTORI
Sono stati aperti oggi da Agea due bandi del valore complessivo di 14 milioni di euro per l’acquisto di Pecorino dop da destinare alle persone indigenti attraverso la rete degli enti caritativi. I due bandi, di pari valore, sono studiati per consentire una consegna regolare e scaglionata entro l’anno. La prima procedura prevede la chiusura delle consegne entro 90 giorni lavorativi dalla stipula del contratto; mentre la seconda procedura prevede l’inizio delle consegne il 1° settembre 2020 e la chiusura il 31 dicembre 2020. “Con questa operazione – ha dichiarato la Ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova – proseguiamo nell’attuazione degli strumenti a favore della filiera del latte ovino e a sostegno del reddito anche dell’anello più debole che sono i pastori. Con i 14 milioni di euro che derivano dal Decreto emergenze agricole riusciremo ad acquistare più di 15mila quintali di formaggio pecorino da destinare ai più bisognosi. Un’operazione che abbiamo coordinato insieme agli enti caritativi ed Agea. Davanti a una crisi come quella che stiamo vivendo oggi è fondamentale proseguire l’attività e utilizzare ogni strumento a nostra disposizione per sostenere le filiere agroalimentari”.
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26/03/2020, 8:29 |
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Marco
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FLOROVIVAISMO SALVO. VIA LIBERA A PRODUZIONE, TRASPORTO, COMMERCIO MIPAAF, BELLANOVA: "CHIARIMENTO NECESSARIO. SCONGIURATO IL MACERO. ADESSO CONTINUIAMO A LAVORARE PER GARANTIRE TRANQUILLITA' A IMPRESE E LAVORATORI"
“Il grido di allarme che si è levato in questi giorni dal settore florovivaistico non è rimasto inascoltato. Semi, piante, piante da frutto, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, potranno essere prodotti, trasportati, commercializzati. E i negozi per la vendita resteranno aperti. Dovunque. Non solo nella Grande distribuzione”. Così la Ministra Teresa Bellanova, nel commentare la faq pubblicata nella notte che esplicita con chiarezza le attività florovivaistiche consentite ai sensi del Dpcm, articolo 1, comma 1, lettera f, del 22 marzo scorso.
“Per prodotti agricoli si intendono, e non poteva essere diversamente”, dice la Ministra, “le attività florovivaistiche, che rientrano nel raggio delle coltivazioni agricole. Un segmento rilevante, come testimoniano i numeri: 100mila addetti in 27mila aziende per oltre 2.5miliardi di euro di fatturato oltre l’indotto, tra cui la parte relativa alla commercializzazione. Il lavoro congiunto svolto in questi giorni dai nostri uffici con quelli del Ministero dello Sviluppo economico, e con il contributo importante delle Associazioni, mette in salvo un settore determinante per il nostro Paese, fondamentale per la nostra agricoltura. Le associazioni hanno temuto di dover mandare al macero tonnellate e tonnellate di merce. Non sarà così. Adesso possiamo concentrarci su come garantire al settore, anche nel prossimo Decreto legge, ulteriore tranquillità per imprese e lavoratori”.
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27/03/2020, 11:53 |
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Marco
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COVID-19, MIPAAF: PROPOSTO IMPIEGO FONDO INDIGENTI DA 50 MILIONI DI EURO BELLANOVA: "AGIRE SUBITO PER SUPPORTARE FILIERE E ASSICURARE IL CIBO AI PIÙ BISOGNOSI"
“Con il decreto Cura Italia abbiamo incrementato di 50 milioni di euro il fondo per l’assistenza alimentare agli indigenti. In pochi giorni come Amministrazione abbiamo sviluppato una proposta che è stata ufficializzata al Tavolo competente e mi auguro che gli enti caritativi e tutti i componenti possano apprezzare le scelte fatte. Il paniere di prodotti è variegato e puntiamo a garantire non solo l’italianità delle forniture, ma anche un impatto sulla riduzione degli sprechi alimentari legati al contenimento del virus. È una battaglia nella quale non vogliamo perdere tempo prezioso, per questo abbiamo scelto di velocizzare l’iter di approvazione di questa misura per attuarla rapidamente”. Così la Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova commenta la proposta di riparto del Ministero per il Fondo per l’assistenza alimentare agli indigenti. Si tratta di 50 milioni di euro, stanziati dal decreto Cura Italia, che si propone di ripartire su: 1. formaggi DOP per 14,5 milioni di euro; 2. prosciutti crudi DOP per 9 milioni di euro e salumi dop e igp per 4 milioni di euro; 3. succhi di frutta 100% italiani: 2,5 milioni di euro; 4. preparati ortofrutticoli trasformati italiani - zuppa, minestrone, conserve – per 8 milioni di euro; 5. carne in scatola da bovini nati, allevati e macellati in Italia per 10 milioni di euro; 6. omogeneizzati di carne di agnelli nati, allevati e macellati in Italia per 2 milioni di euro. Gli operatori che partecipano alle gare per la fornitura si dovranno impegnare all’acquisto di prodotti provenienti dalle regioni italiane maggiormente colpite dalla emergenza COVID-19 e nei periodi maggiormente a rischio spreco.
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27/03/2020, 12:05 |
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