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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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Mipaaf: Lunedì 18 dicembre a Milano presentazione nazionale delle mense biologiche scolastiche certificate con Martina e Sala
Lunedì 18 dicembre si terrà a Milano la presentazione nazionale delle mense biologiche scolastiche certificate con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina e il Sindaco Giuseppe Sala. Saranno presentati alla stampa i requisiti, le specifiche tecniche e svelati i marchi identificativi delle mense biologiche. Appuntamento alle ore 11 presso l' Istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni, in Via Castellino da Castello 10, Milano.
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15/12/2017, 21:44 |
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Marco
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MIPAAF: PRESENTATE LE MENSE BIOLOGICHE CERTIFICATE MARTINA: PROSEGUE L’IMPEGNO PER PROMUOVERE LA SOSTENIBILITÀ
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è tenuta oggi a Milano la presentazione nazionale del primo sistema pubblico di riconoscimento delle “Mense biologiche scolastiche” certificate, che saranno operative dal prossimo anno scolastico. La presentazione si è svolta in una scuola di Milano alla presenza del Ministro Maurizio Martina.
Per la prima volta in Italia vengono definite e regolate le mense biologiche, dando così maggiori informazioni agli studenti e alle famiglie. Sono stati presentati i criteri di classificazione, concordati con il Ministero dell’Istruzione, le Regioni e i Comuni, e i marchi che identificano le mense biologiche scolastiche. La norma, infatti, prevede che le scuole che vorranno utilizzare il marchio volontario dovranno inserire delle percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici, dei requisiti e delle specifiche tecniche fissate.
Per quanto riguarda i loghi si tratta di due medaglie, argento e oro con la eurofoglia che è il simbolo Ue del biologico, e che contraddistinguono le due tipologie di mense previste dalla legge, con l’oro che corrisponde a una qualificazione d’eccellenza legata a una maggiore percentuale di utilizzo di prodotti biologici.
Con l’obiettivo di ridurre i costi a carico degli studenti e realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole è anche istituito un fondo stabile gestito dal Ministero delle politiche agricole con le Regioni.
"Il nostro impegno - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - per favorire e promuovere modelli agricoli e alimentari sostenibili va avanti anche attraverso il progetto delle mense scolastiche biologiche certificate. Abbiamo fissato regole chiare e condivise per valorizzare le scuole che vogliono favorire l'utilizzo di prodotti biologici, favorendo i principi di una sana alimentazione. Ci sono criteri di premialità anche per chi riduce gli sprechi alimentari e utilizza prodotti del territorio, per un’integrazione di filiera che coinvolga i produttori agricoli biologici locali. Il Fondo che abbiamo istituito potrà contribuire a rendere più accessibili i servizi e a proseguire le azioni di educazione alimentare iniziate con la stagione di Expo Milano. L’Italia si conferma anche con questi strumento un punto di riferimento per il biologico nel mondo. Abbiamo oltre 1,8 milioni di ettari coltivati e più di 70mila operatori, con questo ulteriore tassello rendiamo più forte il settore”.
I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE
La mensa scolastica, per qualificarsi come biologica, è tenuta a rispettare, con riferimento alle materie prime di origine biologica, le seguenti percentuali minime di utilizzo in peso e per singola tipologia di prodotto
MARCHIO ARGENTO:
- frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 70% - uova, yogurt e succhi di frutta: 100% - prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 30%
È prevista anche una qualificazione di eccellenza della mensa scolastica biologica nel caso in cui l’utilizzo di materie prime di origine biologica raggiunga le percentuali in peso e per singola tipologia di prodotto di seguito indicate
MARCHIO ORO:
- frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale (escl. succhi di frutta), pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine: 90% - uova, yogurt e succhi di frutta: 100% - prodotti lattiero-caseari (escl. yogurt), carne, pesce da acquacoltura: 50%
CRITERI DI PREMIALITÀ
Per ridurre lo spreco alimentare e l’impatto ambientale, le stazioni appaltanti inseriscono nei bandi di gara, tra gli altri, i seguenti criteri di premialità:
- impegno a recuperare i prodotti non somministrati e a destinarli ad organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuano, a fini di beneficenza, distribuzione gratuita agli indigenti di prodotti alimentari
- percentuale di utilizzo di alimenti biologici prodotti in un’area vicina al luogo di somministrazione del servizio per ridurre l’impatto ambientale. L’area di produzione è considerata vicina se si trova in un raggio massimo di 150 km.
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18/12/2017, 19:14 |
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Marco
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MIPAAF: DOMANI IL “FORUM PAC POST 2020. LE TRE A ITALIANE: AGRICOLTURA, AMBIENTE, ALIMENTAZIONE”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che domani, martedì 19 dicembre, dalle ore 9:30, presso Roma Eventi Fontana di Trevi (Piazza della Pilotta, 4) è in programma il “Forum Pac Post 2020. Le tre A italiane: Agricoltura, Ambiente, Alimentazione” al quale parteciperà anche il Ministro Maurizio Martina.
IL PROGRAMMA
Ore 9:30 Registrazione partecipanti e benvenuto
Ore 10:00 Apertura dei lavori: Ferdinando Ferrara, Capo di Gabinetto Mipaaf Relazione iniziale: Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento Mipaaf
Ore 10:15 “Agricoltura: competizione e tutela del reddito degli agricoltori” Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, Alleanza Cooperative Italiane
Ore 11:15 “Ambiente: la sfida della sostenibilità e della cura del territorio” WWF Italia, Legambiente, UNCEM, Banco Alimentare
Ore 12:00 “Alimentazione: dare valore alla filiera” Federalimentare, Rappresentanti GDO, Associazione consumatori, Italmercati
Ore 12:45 “Dall’Omnibus alla Pac post 2020”: Paolo De Castro, Vice Presidente Commissione Agricoltura Parlamento europeo
Ore 13:00 “Il parere delle Regioni”: Carlo Hausmann, Commissione politiche agricole Conferenza Stato-Regioni
Ore 13:15 Conclusioni del Ministro Maurizio Martina
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18/12/2017, 19:20 |
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Marco
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PAC POST 2020, MIPAAF: FORUM SU AGRICOLTURA, AMBIENTE E ALIMENTAZIONE
MARTINA: SEMPLIFICAZIONE E TUTELA REDDITO RESTANO PRIORITÀ PER RILANCIO SETTORE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolto questa mattina al Roma Eventi Fontana di Trevi il confronto su “Forum Pac Post 2020. Le tre A italiane: Agricoltura, Ambiente, Alimentazione”.
Un momento di approfondimento sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, partendo dalla Comunicazione della Commissione europea con la quale si è aperto il dibattito che dovrà condurre l'Ue a dotarsi di una nuova Politica agricola comune post 2020.
Semplificazione, tutela del reddito degli agricoltori, valorizzazione della diversità agroalimentare, recupero degli sprechi alimentari, sostenibilità dei modelli produttivi: sono queste alcune delle priorità affrontate nei panel di lavoro ai quali sono intervenuti i rappresentanti delle organizzazioni agricole, della filiera agroalimentare, del terzo settore oltre a Regioni e Parlamento italiano ed europeo.
“Un piano strategico nazionale per l’adattamento al cambiamento climatico - afferma il Ministro Maurizio Martina - può essere la grande occasione che avremo con la nuova Pac. Gli strumenti che possiamo mettere in campo sono infrastrutture irrigue, assicurazioni per gli agricoltori, attenzione al benessere animale a cui aggiungere rafforzamento del lavoro sui big data, innovazione tecnologica, agricoltura di precisione e riduzione dell’impatto ambientale delle colture. È un’occasione storica per semplificare davvero, non andrà sprecata con la creazione di nuova burocrazia”.
“Vogliamo una Pac più flessibile e focalizzata - aggiunge Martina - per affrontare le sfide chiave che abbiamo di fronte. È prioritario dare garanzia concreta di un equo tenore di vita per gli agricoltori, della protezione dell'ambiente e della lotta ai cambiamenti climatici. La discussione di oggi ci richiama ad impegni precisi, a cominciare dalla conferma dei finanziamenti, necessari per consentire alla nuova Pac di giocare un ruolo strategico nell'agenda di sviluppo sostenibile dell'intera Unione. È evidente il grande lavoro che c’è da fare per una programmazione che abbia una dimensione sempre più globale e sia in grado allo stesso tempo di valorizzare al meglio la diversità dell'agricoltura europea. La Pac del futuro deve infatti salvaguardare un modello di sviluppo unico al mondo, in grado di fornire garanzie al consumatore in termini di sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale. Per questo è giunto il momento di armonizzare le regole in materia di origine dei prodotti agroalimentari. I consumatori devono essere messi nelle condizioni di conoscere sempre da dove viene e chi ha prodotto il cibo che consumano. Armonizzare a livello europeo le norme sull’origine dei prodotti agroalimentari non significa alterare le regole del mercato interno, che invece trarrebbe grande beneficio da questo processo, ma rispondere a una precisa domanda dei cittadini, sempre più consapevoli e informati. È in questa direzione che dobbiamo andare e su questo punto non siamo disposti a fare passi indietro.”
Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti Ferdinando Ferrara (Capo di Gabinetto Mipaaf), Giuseppe Blasi (Capo Dipartimento Mipaaf), i rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza Cooperative Italiane su “Agricoltura: competizione e tutela del reddito degli agricoltori”, gli esponenti di WWF Italia, Legambiente, UNCEM e Banco Alimentare su “Ambiente: la sfida della sostenibilità e della cura del territorio”, quelli di Federalimentare, GDO, Associazione consumatori e Italmercati su “Alimentazione: dare valore alla filiera”, Paolo De Castro (Vice Presidente Commissione Agricoltura Parlamento europeo) sul tema “Dall’Omnibus alla Pac post 2020” e infine Carlo Hausmann (Commissione politiche agricole Conferenza Stato-Regioni) per fare il punto sulla posizione delle Regioni sulla nuova Pac.
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19/12/2017, 16:54 |
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Marco
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MIPAAF: CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA DECRETI SU GESTIONE RISCHI IN AGRICOLTURA E NUOVE NORME IN MATERIA DI PIANTE OFFICINALI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che nel corso del Consiglio dei Ministri di oggi, su proposta del Ministro Maurizio Martina, sono stati approvati due decreti legislativi che introducono, rispettivamente, disposizioni relative alla gestione dei rischi in agricoltura e nuove norme in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali.
“Investire di più sugli strumenti di gestione del rischio e semplificarli. È in questa direzione che continuiamo a lavorare – afferma il Ministro Maurizio Martina – per aumentare la redditività del settore agricolo e tutelare i piccoli produttori. Lo abbiamo ribadito anche nel corso del G7 agricoltura di Bergamo e il decreto di oggi si inserisce proprio in questo contesto. C’è bisogno di consolidare e introdurre strumenti adeguati a fronteggiare le nuove sfide che abbiamo davanti, in particolare quella del cambiamento climatico. Bene anche il testo unico che disciplina il settore delle piante officinali, con interventi attesi da più di ottanta anni.”
In particolare, il primo decreto prevede la revisione della normativa esistente per favorire lo sviluppo di strumenti assicurativi innovativi a copertura dei danni alle produzioni, alle strutture e ai beni strumentali delle aziende agricole; la disciplina dei fondi di mutualità per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie e per la tutela del reddito degli agricoltori nonché per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna selvatica. Infine, si interviene per rilanciare gli strumenti di gestione del rischio, integrando le misure finanziate nel quadro della nuova programmazione europea 2014-2020.
Riguardo alle piante officinali, viene costituito il nuovo Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione che dà un nuovo assetto al settore per favorirne la crescita e lo sviluppo e per valorizzare le produzioni nazionali, nell’ottica di una maggiore trasparenza per i consumatori. Viene fornita poi una nuova definizione di piante officinali, prevedendo l’istituzione dei registri varietali delle specie, nei quali sono elencate le piante officinali ammesse alla commercializzazione e stabilite le modalità e le condizioni per la certificazione delle sementi; viene disciplinata la raccolta spontanea per evitare il depauperamento delle aree e stabilito che, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, deve essere adottato il Piano di settore della filiera delle piante officinali, che costituisce lo strumento programmatico strategico diretto a individuare gli interventi prioritari per incentivare lo sviluppo di una filiera integrata dal punto di vista ambientale, definire forme di aggregazione professionale e interprofessionale capaci di creare condizioni di redditività per l’impresa agricola e realizzare un coordinamento della ricerca nel settore. Si prevede, infine, per le Regioni, la possibilità di istituire, nel rispetto della normativa Ue, marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard di qualità nella filiera delle piante officinali.
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22/12/2017, 20:37 |
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Marco
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CAPODANNO, MIPAAF: RAFFORZATI I CONTROLLI NELLA FILIERA AGROALIMENTARE PER LE FESTE
MARTINA: NEL 2017 170MILA ISPEZIONI, SIAMO TRA I PIU’ FORTI IN EUROPA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che nel 2017, grazie alle operazioni degli organismi di controllo collegati al Mipaaf - Ispettorato repressione frodi (ICQRF), Carabinieri del Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare e del Nuclei Antifrodi (NAC), e Capitanerie di Porto - Guardia Costiera - sono stati effettuati 170mila controlli nelle filiere agroalimentari italiane, per un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro di sequestri e più di 10mila sanzioni. In particolare per le festività e per il capodanno sono state rafforzate le operazioni a tutela dei consumatori, con un più forte impegno sul territorio.
"Con questi numeri confermiamo la nostra leadership a livello europeo nel campo dei controlli della filiera agroalimentare – dichiara il Ministro Maurizio Martina – per una maggiore tutela del consumatore e delle imprese in regola. Quest’anno abbiamo registrato un incremento di oltre il 6% rispetto allo scorso anno, quando si era già segnato un record delle ispezioni. Ringrazio le donne e gli uomini impegnati anche in queste ore di festa a garantire qualità e sicurezza dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani. Il nostro impegno va avanti”.
FOCUS CAPODANNO
I Carabinieri del Comando unità tutela forestale ambientale e agroalimentare e il Nucleo antifrodi sono in campo per le verifiche sui prodotti tipici delle festività e hanno sequestrato oltre 30 tonnellate di cibo e 45mila omogeneizzati non in regola pronti ad essere commercializzati.
La Guardia Costiera con l'operazione “Dirty Market” ha effettuato controlli sull’intera filiera ittica, per contrastare l’arrivo, sulle tavole degli italiani, di prodotti “non sicuri”, “non garantiti” e quindi potenzialmente pericolosi. Sono impegnati 15 Comandi Regionali Marittimi e, nell’arco di un solo mese, sono stati effettuati 11.000 controlli lungo l’intera filiera commerciale. Ed effettuati sequestri per circa 1,4 milioni di euro.
L’Ispettorato repressione frodi del Ministero si conferma come una delle maggiori autorità antifrode in Europa, in particolare per l’attività di salvaguardia dei prodotti a indicazioni geografica. Prosegue anche in questi giorni l’innovativa attività di contrasto ai falsi prodotti agroalimentari Dop e Igp italiani sul web. Lotta al finto parmesan o aceto balsamico, fino allo stop al prosecco in lattina effettuato poche settimane fa con 30milioni di lattine pronte ad essere vendute via internet. Sono oltre duemila le operazioni sul web completato con successo dall’Icqrf con la rimozione dei prodotti falsi dagli scaffali dei maggiori player mondiali dell'e-commerce come *****, Alibaba e Amazon.
SCHEDA ATTIVITÁ OPERATIVA – 2017
CONTROLLI
ICQRF 53.285
CARABINIERI COMANDO UNITA’ TUTELA FORESTALE AMBIENTALE E AGROALIMENTARE 7.646
CARABINIERI NAC 1.220
GUARDIA COSTIERA – CAPITANERIE DI PORTO 108.525
TOTALE 170.676
SANZIONI
ICQRF 3.665
CARABINIERI COMANDO UNITA’ TUTELA FORESTALE AMBIENTALE E AGROALIMENTARE 910
CARABINIERI NAC 304
GUARDIA COSTIERA – CAPITANERIE DI PORTO 5.326
TOTALE 10.205
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30/12/2017, 15:06 |
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Marco
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MIPAAF: AL VIA 2018 ANNO DEL CIBO ITALIANO.
MARTINA E FRANCESCHINI: SARÀ OCCASIONE PER PROMUOVERE ECCELLENZE ITALIANE NEL MONDO
- Ecco il logo ufficiale che caratterizzerà tutte le iniziative legate alla promozione dell’enogastronomia e del turismo
I Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo comunicano che i ministri Dario Franceschini e Maurizio Martina hanno proclamato il 2018 Anno nazionale del cibo italiano. Da gennaio prenderanno il via manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica dell’Italia. Tutte le iniziative dell’Anno del cibo italiano saranno connotate da un logo ufficiale che viene presentato oggi per la prima volta alla stampa.
Si punterà sulla valorizzazione dei riconoscimenti Unesco legati al cibo come la Dieta Mediterranea, la vite ad alberello di Pantelleria, i paesaggi della Langhe Roero e Monferrato, Parma città creativa della gastronomia e all’Arte del pizzaiuolo napoletano iscritta di recente. Sarà l’occasione per il sostegno alla candidatura già avviata per il Prosecco e la nuova legata all’Amatriciana. Allo stesso tempo saranno attivate iniziative per far conoscere e promuovere, anche in termini turistici, i paesaggi rurali storici, per il coinvolgimento e la promozione delle filiere e ci sarà un focus specifico per la lotta agli sprechi alimentari. Lo stretto legame tra cibo, arte e paesaggio sarà inoltre il cuore della strategia di promozione turistica che verrà portata avanti durante tutto il 2018 attraverso l’Enit e la rete delle ambasciate italiane nel mondo e permetterà di evidenziare come il patrimonio enogastronomico faccia parte del patrimonio culturale e dell’identità italiana.
“Abbiamo un patrimonio unico al mondo – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che grazie all’anno del cibo potremo valorizzare ancora di più. Dopo la grande esperienza di Expo Milano, l’esperienza agroalimentare nazionale torna ad essere protagonista in maniera diffusa in tutti i territori. Non si tratta di sottolineare solo i successi economici di questo settore che nel 2017 tocca il record di export a 40 miliardi di euro, ma di ribadire il legame profondo tra cibo, paesaggio, identità, cultura. Lo faremo dando avvio al nuovo progetto dei distretti del cibo. Lo faremo coinvolgendo i protagonisti a partire da agricoltori, allevatori, pescatori, cuochi. E credo che in quest’ottica sia giusto dedicare l’anno del cibo ad una figura come Gualtiero Marchesi, che ha incarnato davvero questi valori facendoli conoscere a livello internazionale”.
“Dopo il successo del 2016 Anno nazionale dei cammini e del 2017 Anno nazionale dei borghi, il 2018 sarà l'Anno del cibo italiano. Un’occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante e straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l'immagine del nostro Paese nel mondo. Grazie alla collaborazione dei Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura, l'Italia potrà promuoversi anche all'estero in maniera integrata e intelligente valorizzando l'intreccio tra cibo, arte e paesaggio che è sicuramente uno degli elementi distintivi dell’identità italiana”. Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini annunciando l’avvio dal primo gennaio 2018 di una campagna di comunicazione social dei musei statali che pone l’attenzione sul rapporto, nei secoli, tra arti e enogastronomia, sottolineandone il ruolo fondamentale nella costruzione del patrimonio culturale italiano.
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30/12/2017, 15:17 |
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MIPAAF: CONVOCATO TAVOLO NAZIONALE SETTORE AGRUMICOLO PER L’11 GENNAIO A ROMA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che giovedì 11 gennaio si terrà a Roma il tavolo del settore agrumicolo. La riunione è stata convocata per un confronto sull'andamento del mercato nazionale, sulle prospettive di breve e medio periodo e per condividere nuove azioni di contrasto alla crisi del settore.
All'incontro parteciperanno i rappresentanti delle Regioni, delle organizzazioni agricole e delle organizzazioni dei produttori oltre alla grande distribuzione.
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04/01/2018, 18:02 |
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Tavolo agrumi, Mipaaf: stabiliti aiuti d’emergenza con ritiro di 4500 tonnellate di arance. Al via fondo agrumicolo da 10 milioni di euro
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è riunito questo pomeriggio il tavolo del settore agrumicolo presieduto dal Sottosegretario Giuseppe Castiglione. La riunione è stata organizzata per affrontare con strumenti operativi la crisi del comparto.
“Dobbiamo restituire competitività al comparto agrumicolo - ha dichiarato il Sottosegretario Castiglione - attraverso un approccio realmente integrato e capace di utilizzare tutte le risorse a disposizione per gli imprenditori agrumicoli. Ciò deve passare principalmente attraverso il ripristino del potenziale produttivo e un rinnovo varietale e attraverso il Fondo Agrumicolo di 10 milioni di euro previsto in Legge Stabilità 2018.”
LE AZIONI PRIORITARIE
- Misure di emergenza: ritiro dal mercato di 4500 tonnellate di arance e distribuzione agli indigenti
Il Mipaaf provvederà a mettere in campo un piano aggiuntivo di ritiri di prodotti dal mercato per un totale di 4.500 tonnellate in due fasi:
- 500 tonnellate di ritiri utilizzando subito il totale plafond disponibile sulle dotazioni per il contrasto all’embargo russo;
- 4.000 tonnellate circa attraverso un bando pubblico per acquisto di arance e distribuzione agli indigenti.
- Ripristino del potenziale produttivo e rinnovo varietale
Al fine di supportare una strategia di ripristino del potenziale produttivo degli agrumeti colpiti dal virus Tristeza vanno coordinate le azioni dei produttori con il sostegno che le istituzioni possono mettere in campo.
Le condizioni da assicurare per realizzare il programma di rinnovo varietale sono:
- Assicurare la disponibilità di piante indenni per realizzare il piano annuale di riconversione programmato, attraverso investimento diretto del CREA;
- realizzazione del Catasto agrumicolo nazionale: il Mipaaf si impegna a definire il catasto agrumicolo, avviandone la realizzazione già nel 2018, come condizione necessaria per garantire qualsiasi azione di programmazione produttiva orientata al mercato;
- Riconversione produttiva: avvio piano di riconversione varietale con materiale certificato esente da virus, utilizzando in maniera sinergica e integrata le risorse dei PSR e dell’OCM attraverso le organizzazioni dei produttori.
- Fondo agrumicolo – 10 milioni di euro in legge di bilancio
Al fine di incentivare l’aggregazione, gli accordi di filiera, l’internazionalizzazione, la competitività e la produzione di qualità è istituto con Legge di Bilancio un Fondo agrumicolo con una dotazione di 10 milioni di euro (2 per 2018, 4 per 2019 e 2020). Nell’elaborazione del decreto attuativo previsto alla norma il Mipaaf ha iniziato a coinvolgere la filiera per un confronto operativo sugli strumenti da attivare con questo budget.
- Export - rafforzamento azioni su dossier fitosanitari
Una voce cruciale per raggiungere l’equilibrio di mercato e una migliore remunerazione del prodotto è l’aumento dell’export e l’apertura di nuovi mercati. A tale fine è stato già stabilito un finanziamento per rafforzare il lavoro sulla presentazione dei dossier fitosanitari, che sono un elemento strategico per chiudere positivamente i negoziati con i Paesi terzi e aprire alle esportazioni di agrumi italiani. Si utilizzerà anche la novità dell’Omnibus che consente alle Organizzazioni di produttori di finanziare le attività legate alla gestione dei protocolli fitosanitari attraverso i programmi operativi.
- Promozione e azioni coordinate con GDO
Per un sostegno immediato già nelle prossime settimane il Ministero intende costruire insieme alla filiera produttiva e alla grande distribuzione organizzata un’azione straordinaria di promozione e informazione dei consumatori. Un primo stanziamento di 400mila euro è stato già previsto per il 2018 ed è immediatamente attivabile per comunicazione istituzionale sulle caratteristiche nutrizionali delle arance in collaborazione con la GDO.
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11/01/2018, 19:19 |
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ISTAT, MIPAAF: EXPORT AGROALIMENTARE A QUOTA 37,6 MILIARDI, CON +7% NEI PRIMI 9 MESI MARTINA: PASSO IN AVANTI VERSO OBIETTIVO 50 MILIARDI ENTRO IL 2020
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, sulla base dei dati Istat sul commercio estero diffusi oggi, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto quota 37,6 miliardi di euro nel periodo Gennaio-Novembre del 2017 con una crescita di oltre 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Nel solo mese di novembre ha toccato quota 3,9 miliardi, l’8,5% in più rispetto a quello del 2016.
“Nel 2017 superiamo i 40 miliardi di euro di export agroalimentare - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - dimostrando la forza del made in Italy nel mondo. Abbiamo saputo affrontare la crisi aprendo nuovi spazi a livello internazionale. L’obiettivo dei 50 miliardi entro il 2020 si fa sempre più vicino, grazie soprattutto alla capacità delle nostre piccole e medie imprese di guardare fuori dai confini. Per tutelare e promuovere le loro produzioni dobbiamo continuare a lavorare per regole giuste in mercati aperti, dove l'origine, la distintività e la qualità siano fattori riconoscibili e aumentino la competitività. Chi propone dazi e barriere mette a rischio i sistemi territoriali che danno vita a questi risultati”.
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16/01/2018, 19:42 |
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