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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68669 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali rende noto che si è conclusa la prima giornata di lavori del G7 agricoltura di Bergamo. La sessione di oggi è stata dedicata al tema della tutela del reddito dei produttori agricoli davanti alle crisi ambientali ed economiche. I ministri si sono confrontati sui diversi sistemi di gestione del rischio, in particolare rispetto alle catastrofi naturali. Un argomento di stretta attualità, visto che nella riunione sono state richiamate emergenze come la siccità nel Mediterraneo, le forti alluvioni del Nord Europa o l’effetto devastante dell’uragano Irma negli Stati Uniti. Difendere gli agricoltori da queste calamità e dalla volatilità dei prezzi sono stati il terreno di dialogo di questa prima parte del G7. “È stato un confronto positivo e operativo - ha dichiarato il Ministro Martina in qualità di Presidente del G7 agricoltura - sugli strumenti aggiornati che servono per essere più efficaci nel dare risposte agli agricoltori. Il fronte aperto che abbiamo davanti è quello dell’adattamento al clima che cambia. Proprio su questo tema credo sia stato prezioso il contributo di Josefa Sacko per sottolineare necessità e prospettive che arrivano dal continente africano. Così come l’intervento di Graziano Da Silva concentarto sulle azioni Fao per favorire il lavoro soprattutto delle donne in agricoltura nei paesi in via di sviluppo”. “Dobbiamo sostenere sempre di più - ha proseguito Martina - investimenti in infrastrutture che migliorino la gestione delle risorse naturali, a partire dall’acqua. C’è intesa tra noi sulla necessità di sostegno allo sviluppo di modelli agricoli che uniscano competitività e sostenibilità. Abbiamo costruito oggi un passo in avanti per chiudere un accordo utile nella giornata di domani”. Sono intervenuti nella discussione oggi il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali dell'Italia Maurizio Martina, il Ministro per il cibo e l’agricoltura della Francia Stéphane Travert, il Ministro per il cibo e l’agricoltura della Germania Christian Schmidt, il Vice Ministro per gli affari internazionali del Giappone Hiromichi Matsushima, il Segretario di stato per l’ambiente e lo sviluppo rurale della Gran Bretagna Thérèse Coffey, il Ministro dell’agricoltura e dell’agroalimentare del Canada Lawrence Macaulay, il Segretario all’agricoltura degli Stati Uniti Sonny Perdue, il Commissario Europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan, la Commissaria per l’economia Rurale e per l’agricoltura dell'African Union Josefa Leonel Coreia Sacko, il Direttore per il commercio e l’agricoltura OCSE Ken Ash, il Direttore Generale FAO Jose Graziano Da Silva, il Vice Presidente IFAD Michel Mordasini e il Direttore esecutivo aggiunto WFP Amir Abdulla.
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14/10/2017, 19:17 |
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Marco
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MIPAAF: APPROVATE A BRUXELLES LE NUOVE MISURE PER LA GESTIONE DELLE AREE COLPITE DALLA XYLELLA ++XYLELLA, MARTINA: OK DEFINITIVO A REIMPIANTO ULIVI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che oggi, nella riunione del Comitato Fitosanitario Permanente di Bruxelles, è stato approvato il testo di modifica delle misure europee di emergenza per la gestione delle aree contaminate dalla Xylella fastidiosa.
Le nuove disposizioni introdotte tengono conto delle richieste avanzate dall’Italia e prevedono: la possibilità di reimpianto delle specie ospiti nella zona infetta (ad esclusione degli ultimi 20 km più a nord); la possibilità di non abbattere le piante monumentali risultate non contaminate che si trovano nei 100 metri da una pianta infetta, a patto che venga protetta dal vettore e ispezionata periodicamente; la libera movimentazione dalla zona demarcata delle tre varietà di vite risultate non suscettibili (Negramaro, Primitivo e Cabernet Souvignon).
“Si tratta di un risultato importante – afferma il Ministro Maurizio Martina - ottenuto grazie al costante lavoro diplomatico fatto in queste settimane a Bruxelles. Ora dobbiamo ripartire, guardando al futuro dell’olivicoltura e dell’agricoltura salentina. Bene anche le misure di protezione rispetto alle importazioni dall’estero che danno più garanzie di sicurezza”.
Stabilito il rafforzamento delle ispezioni nei siti di produzione europei che coltivano sei specie, tra cui olivo, oleandro e mandorlo, identificate come ad alto rischio a causa dell’elevata sensibilità al batterio.
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19/10/2017, 16:25 |
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Marco
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ETICHETTA POMODORO: MARTINA E CALENDA FIRMANO DECRETI PER AVVIO OBBLIGO DI ORIGINE PER CONSERVE, SUGHI E DERIVATI
MARTINA: RAFFORZIAMO LA TRASPARENZA A FAVORE DEI CONSUMATORI IN UNA PRODUZIONE SIMBOLO PER IL MADE IN ITALY
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che i Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda hanno firmato il decreto interministeriale per introdurre l'obbligo di indicazione dell'origine dei derivati del pomodoro.
I provvedimenti introducono la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore per i prodotti lattiero caseari, per la pasta e per il riso. Il decreto si applica ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.
"Rafforziamo il lavoro fatto in tema di etichettatura in questi mesi - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - Come ho ribadito anche oggi al Commissario europeo Andriukaitis crediamo che questa scelta vada estesa a livello europeo, garantendo la piena attuazione del regolamento europeo 1169 del 2011. Il tema della trasparenza delle informazioni al consumatore è un punto cruciale per il modello di sistema produttivo che vogliamo sostenere. L’Italia ha deciso di non attendere e fare in modo che i cittadini possano conoscere con chiarezza l’origine delle materie prime degli alimenti che consumano. Soprattutto in una filiera strategica come quella del pomodoro l’etichetta aiuterà a rafforzare i rapporti tra chi produce e chi trasforma".
LE NOVITÀ DEL DECRETO
Il provvedimento prevede che le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:
a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato;
b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.
Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.
Se tutte le operazioni avvengono nel nostro Paese si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”.
ORIGINE VISIBILE IN ETICHETTA
Le indicazioni sull'origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.
I provvedimenti prevedono una fase per l'adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento completo delle etichette e confezioni già prodotte.
IN VIGORE FINO A PIENA ATTUAZIONE REGOLAMENTO UE 1169
Il decreto decadrà in caso di piena attuazione dell'articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1169/2011 che prevede i casi in cui debba essere indicato il paese d'origine o il luogo di provenienza dell'ingrediente primario utilizzato nella preparazione degli alimenti, subordinandone l'applicazione all'adozione di atti di esecuzione da parte della Commissione, che ad oggi non sono stati ancora emanati.
OLTRE L'82% DEGLI ITALIANI CHIEDE TRASPARENZA NELL'INDICAZIONE D'ORIGINE DEL POMODORO NEI DERIVATI
Oltre l'82% degli italiani considera importante conoscere l'origine delle materie prime per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, in particolare per i derivati del pomodoro. Sono questi i dati emersi dalla consultazione pubblica online sulla trasparenza delle informazioni in etichetta dei prodotti agroalimentari, svolta sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a cui hanno partecipato oltre 26mila cittadini.
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21/10/2017, 14:32 |
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Marco
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PESCA, MIPAAF: AL VIA RICORSO A CORTE GIUSTIZIA SU QUOTE SPADA MARTINA: “SCELTA GIUSTA E NECESSARIA”
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali comunica che è stato formalizzato il ricorso del Governo alla Corte di Giustizia dell’Unione europea contro il Regolamento Ue n. 2017/1398 recante la ripartizione tra gli Stati Membri del contingente di cattura del pesce spada del Mediterraneo assegnato all’Unione Europea.
"Il ricorso alla Corte di Giustizia europea - dichiara il Ministro Maurizio Martina - è una scelta giusta e necessaria. Siamo decisi ad andare fino in fondo per difendere gli interessi del settore a Bruxelles”.
“I criteri recepiti nel Regolamento Ue 2017/1398 - dichiara il Sottosegretario Giuseppe Castiglione - hanno duplicato il danno subìto dalle marinerie italiane, portando la perdita netta a ben 600 tonnellate annue e un conseguente significativo calo di redditività. Non possiamo accettare di subire un danno economico così ingente visto che la flotta nazionale autorizzata al prelievo del pesce spada si compone di oltre 850 imbarcazioni, di cui ben oltre il 50% facenti capo ad imprese operanti nelle regioni meridionali con particolare riferimento alla Sicilia”.
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23/10/2017, 19:37 |
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Marco
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MIPAAF: ONLINE IL NUOVO PORTALE ISTITUZIONALE DEL MINISTERO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è online la nuova versione del portale istituzionale del Mipaaf, che segue le linee guida per i siti web della Pubblica Amministrazione sviluppate dall’Agenzia per l’Italia Digitale.
L'importanza di una comunicazione semplice, accessibile e diretta delle attività del Ministero è alla base della riorganizzazione dei contenuti del nuovo portale. L’obiettivo è quello di offrire servizi aggiornati sempre più digitali e interattivi, nell’ottica della semplificazione e della trasparenza, per rendere più facile la fruizione delle novità e degli argomenti del settore agricolo italiano.
Continua quindi l’impegno del Mipaaf in questa direzione, per una comunicazione ancora più trasparente, immediata e partecipata, anche attraverso l’uso del web e delle nuove piattaforme social. In questo senso il restyling del sito web istituzionale rappresenta un ulteriore passo avanti dopo l’apertura degli account Twitter, Flickr, YouTube, Linkedin e Facebook, dove è stata attivata da alcuni mesi anche la chatbot Messenger per rispondere in tempo reale alle domande degli utenti, uno strumento innovativo riconosciuto da Facebook Italia come una buona pratica della Pubblica Amministrazione.
Con la nuova veste grafica del portale sono state riorganizzate le aree tematiche tenendo conto delle esigenze e delle abitudini degli utenti. Il sito è interamente responsive e dunque adattabile a tutti i dispositivi (desktop, smartphone, tablet).
“La trasparenza nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini - afferma il Ministro Maurizio Martina - è un elemento fondamentale al quale stiamo lavorando anche attraverso strumenti come il web e i social media. Il sito istituzionale rinnovato è una porta aperta, affinché imprenditori agricoli, giovani, operatori, possano trovare più facilmente risposta alle loro esigenze. Aiuta a tagliare le distanze e la burocrazia inutile, oltre a costruire un rapporto più diretto con i cittadini. In questi anni abbiamo valorizzato lo strumento della consultazione pubblica su temi come la semplificazione o l’etichettatura e la risposta è stata importante. Il nostro interesse è quello proseguire su questa strada nell’ascolto anche attraverso il digitale”.
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25/10/2017, 14:55 |
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Marco
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POMODORO, MIPAAF: TAVOLO DI CONFRONTO CON I RAPPRESENTANTI DELLA FILIERA MARTINA: AVANTI PER RAFFORZARE TRASPARENZA E TRACCIABILITÀ
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che questa mattina al Palazzo dell’Agricoltura si è riunito il tavolo della filiera del pomodoro per rilanciare un impegno comune sul fronte della trasparenza, della legalità e della tracciabilità.
Presenti il Ministro Maurizio Martina, i rappresentanti delle organizzazioni agricole, sindacali, dell’industria, della grande distribuzione e i soggetti del terzo settore.
“Andiamo avanti per tutelare una delle esperienze agricole più rappresentative del Made in Italy – afferma il Ministro Maurizio Martina - difendendone la credibilità e isolando chi, sfruttando, si pone fuori dal sistema. La riunione di oggi ha l’obiettivo di avviare un percorso stabile in questa direzione attraverso sinergie utili su tutti gli anelli della filiera. A questo scopo è stato creato un gruppo di lavoro ristretto che individui strumenti più efficaci per la totale tracciabilità dei prodotti in vista già della prossima campagna di raccolta. Nelle stessa direzione va anche il decreto interministeriale che abbiamo firmato per introdurre in etichetta l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro. Su questo fronte continueremo il nostro pressing a Bruxelles affinché si arrivi ad una scelta europea. Questo vuol dire garantire maggiori informazioni ai consumatore e rafforzare i rapporti tra chi produce e chi trasforma, nella massima trasparenza".
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08/11/2017, 19:49 |
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Marco
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MIPAAF: RIUNITO IL TAVOLO DI FILIERA LEGNO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è tenuto oggi presso il Palazzo dell’Agricoltura il tavolo di filiera legno alla presenza del Vice Ministro Andrea Olivero e dei Capi Dipartimento Luca Bianchi e Giuseppe Blasi. Il tavolo ha rappresentato un momento di condivisione del percorso di concertazione del testo di legge delega in materia forestale, come previsto nel Collegato Agricolo.
“Quest’incontro - ha dichiarato il Vice Ministro Olivero - è un segno tangibile del percorso iniziato con il tavolo di filiera per il rinnovamento della legislazione del settore, cui si aggiunge il lavoro della Direzione Foreste che questo Ministero ha recentemente istituito. Valorizzare il patrimonio forestale nazionale è una nostra priorità e occorre, quindi, procedere celermente e con il massimo impegno a tutti i livelli con un’assunzione di responsabilità nei confronti del territorio”.
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14/11/2017, 22:09 |
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Marco
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AGEA, MIPAAF: PAGATI 283 MILIONI DI ANTICIPI AIUTI EUROPEI A 60MILA IMPRESE AGRICOLE. APERTO SISTEMA PER PRESENTARE DOMANDA GRAFICA 2018
Proseguono le attività di pagamento degli anticipi della DU 2017 da parte dell’Organismo Pagatore Agea che, in data odierna, ha emesso il decreto n. 5, ora in corso di finanziamento.
Si tratta del pagamento di circa 60.000 beneficiari per un importo di oltre 283 milioni di euro.
Con questo quinto decreto sale ad oltre 954 milioni di euro l’importo di anticipo della Domanda unica 2017 complessivamente erogato in favore di circa 424.000 beneficiari.
I pagamenti degli anticipi della Domanda Unica 2017 proseguiranno con cadenza settimanale fino al 30 novembre.
L’Organismo pagatore Agea rende noto altresì che con largo anticipo rispetto all'anno scorso, è stata aperta la campagna 2018 per la presentazione della domanda grafica con l'obiettivo previsto di raggiungere alla data del 15/5/2018, termine ultimo per la presentazione delle domande, il 100% di domande grafiche.
Per l'anno 2018 dovrà essere presentata una domanda in forma grafica anche per le misure a superficie dei PSR regionali. Sono già state aperte sul portale SIAN le funzioni per la definizione grafica delle consistenze aziendali e di predisposizione dei piani di coltivazione e dal 15 p.v. saranno disponibili anche quelle di presentazione delle domande grafiche per la campagna 2018 per le regioni non soggette a refresh, relativamente a:
* domande uniche
* domande per il regime dei piccoli agricoltori
* domande per la misura 13 dello Sviluppo rurale, per le regioni che hanno pubblicato i relativi Bandi.
A breve sarà possibile presentare domande grafiche per tutte le casistiche presenti e per tutte le regioni Agea. Sono state anche introdotte nuove regole sui tempi di aggiornamento del fascicolo aziendale per evitare che questa attività si concentri nella fase di scadenza di presentazione delle domande.
La messa a disposizione delle funzioni di presentazione delle domande 2018, in tempi significativamente anticipati rispetto alle tempistiche seguite negli anni precedenti, consentirà alle imprese agricole e ai Centri di Assistenza Agricola, che costituiscono parte integrante e sostanziale del sistema, di disporre dei tempi utili per adempiere alle disposizioni normative comunitarie e nazionali per l’accesso ai contributi agricoli.
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15/11/2017, 12:34 |
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Marco
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Pacchetto "Omnibus", MARTINA: bene Parlamento europeo per far partire semplificazioni da gennaio
"È molto importante la soluzione trovata dal Parlamento europeo e che ha visto l’impegno diretto di Paolo De Castro per avviare da gennaio il pacchetto Omnibus e non tardare con l’attuazione delle semplificazioni previste per gli agricoltori. È un passo utile soprattutto guardando alle misure per i giovani agricoltori, al taglio di burocrazia che arriva con le nuove regole e ai miglioramenti apportati alla gestione del rischio".
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.
FOCUS - LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PACCHETTO OMNIBUS
- Si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell'agricoltore attivo, nell'applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori.
- Maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori.
- Sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l'erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere abbassata dal 30 al 20%. Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione.
Di grande importanza inoltre, tra l'altro fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.
- Per quanto riguarda le OCM, il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori per tutti i settori, analogamente a quanto già previsto nel pacchetto latte.
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15/11/2017, 13:29 |
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Marco
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ISTAT, MIPAAF: EXPORT AGROALIMENTARE A QUOTA 29,8 MILIARDI, CON +7% NEI PRIMI 9 MESI MARTINA: OBIETTIVO 50 MILIARDI AL 2020 ALLA NOSTRA PORTATA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, sulla base dei dati Istat sul commercio estero diffusi oggi, l’export agroalimentare del Made in Italy ha raggiunto quota 29,8 miliardi di euro nei primi 9 mesi del 2017 con una crescita di 7 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Nel solo mese di settembre l’export agroalimentare ha toccato quota 3,7 miliardi, il 6,4% in più rispetto a quello del 2016.
“L’obiettivo dei 50 miliardi di euro di export agroalimentare al 2020 - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - è sempre più alla nostra portata. Abbiamo imprese che hanno saputo affrontare la crisi cercando nuovi mercati, proponendo qualità e distintività. I nostri margini sono ancora ampi, guardando soprattutto a quell’area di mercato coperta dai prodotti contraffatti o italian sounding. Per vincere questa sfida dobbiamo essere presenti in squadra all’estero. Abbiamo avviato un percorso che integra tutta la filiera, valorizzando anche il talento dei nostri chef. È questo l’impegno che ci vede protagonisti di oltre mille eventi in più di cento Paesi in occasione della “Settimana della cucina italiana nel mondo” in programma dal 20 al 26 novembre. Una storia nata in Expo e che è utile a spingere ancora le nostre esportazioni. A chi ancora oggi parla di muri e di dazi, diciamo di leggere questi risultati. 30 miliardi di export in 9 mesi, praticamente quello che esportavamo nel 2014. Senza regole giuste in mercati aperti migliaia di piccole e medie imprese non potrebbero affrontare i mercati internazionali. Protezione e promozione devono andare insieme, soprattutto per loro”.
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16/11/2017, 15:17 |
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