Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
08/09/2017, 16:23
BIOLOGICO, MIPAAF: IL VICE MINISTRO OLIVERO ALL’ INAUGURAZIONE DEL ‘SANA’ DI BOLOGNA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Vice Ministro Andrea Olivero ha inaugurato oggi la 29° edizione del SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale organizzato da Bologna Fiere.
Il biologico continua a rappresentare una leva di sviluppo per l’agricoltura e la sostenibilità delle produzioni e gli ultimi dati confermano il forte trend di crescita anche nel 2016.
“È importante sottolineare – afferma il Vice Ministro Andrea Olivero - la positiva performance del settore biologico anche nello scorso anno. Un aumento di superfici e operatori del 20% testimonia come questo settore sia rilevante per una fetta consistente di aziende agricole e ne rappresenti una scelta consapevole in favore dell’ambiente. Le azioni messe in campo dal Governo hanno riconosciuto la validità del modello e sono stati predisposti gli strumenti necessari a indirizzarne la crescita. Il piano strategico, la legge quadro sul bio, l’introduzione delle mense biologiche certificate, il rafforzamento delle norme che regolano il sistema dei controlli fanno parte di un unico disegno volto ad accompagnare la crescita virtuosa dell’intero sistema. Anche sul fronte europeo la nostra azione si è concentrata per mantenere alti gli standard richiesti ai prodotti biologici, in difesa dei produttori e dei consumatori”.
I NUMERI DELLA CRESCITA (dati SINAB 2017)
Superficie ad agricoltura biologica 1.795.650 ettari (+20.3% rispetto al 2015) Operatori 72.154 (+20% rispetto al 2015)
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
09/09/2017, 18:47
BIOLOGICO, MARTINA: "ITALIA LEADER DEL BIO. 300MILA ETTARI CONVERTITI, PARI A TUTTA LA PROVINCIA DI BOLOGNA"
“L'Italia conferma la leadership nel settore biologico in Europa: 300mila ettari convertiti in Italia nel 2016, una superficie pari a tutta la provincia di Bologna, case e uffici compresi". Lo dichiara il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina questo pomeriggio in visita al Salone Internazionale del Biologico e del Naturale a Bologna.
"Il tasso di crescita è del 20% nelle superfici coltivate, negli operatori impegnati e nei consumi. Un patrimonio che si basa sulla fiducia e sulla voglia dei consumatori di sostenere un sistema produttivo col minor impatto sull'ambiente possibile", continua Martina.
Al Sana di Bologna, la più importante manifestazione del settore, il Ministro ha incontrato imprenditori, agricoltori e giovani "le colonne portanti di questo successo - sottolinea -. Con loro stiamo lavorando a rendere più forte il comparto con scelte concrete. Abbiamo istituito per la prima volta le mense scolastiche biologiche certificate, rivisto il sistema dei controlli per renderli più trasparenti ed efficaci. In Europa dove si discute la riforma del settore non siamo disponibili ad accettare passi indietro sulla
sicurezza e sulla sostenibilità dei prodotti. Anzi in Italia vogliamo rilanciare ancora. Serve un salto di qualità con l'approvazione al Senato del testo unico sul biologico, che ha già passato il vaglio della Camera. Una legge utile per investire di più nella ricerca, organizzare meglio i produttori e valorizzare le produzioni sui territori attraverso i distretti del biologico. Un intervento necessario per un settore che ormai ha superato i 5 miliardi di euro di valore e che fa sempre più parte del carattere distintivo del modello agricolo italiano".
FOCUS CONSUMI
Secondo le elaborazioni effettuate da Ismea-Nielsen per il Ministero delle politiche agricole, i prodotti bio che nel 2016 registrano un incremento significativo sono i vini e gli spumanti con un +41%, segnando un aumento pari a più del doppio rispetto all’anno precedente.
Numeri in crescita anche per la carne (+42%), la frutta (+20,3%), gli ortaggi (+16%), i latticini (+13,5%), l’olio (+11%). Ottimi anche i dati del primo semestre 2017 con una crescita ulteriore del +15% di vendite bio, rispetto al 3,2% dei prodotti non bio confezionati, e con dei veri e propri exploit su vini e spumanti (+110%) e carni (+85%).
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
14/09/2017, 13:55
MIPAAF, #IONONSPRECO: CONSIGLI E INFORMAZIONI PRATICHE PER RIDURRE GLI SPRECHI ALIMENTARI TRA LE MURA DOMESTICHE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato pubblicato sul sito del Ministero il vademecum "Io Non Spreco".
Si tratta di una lista di consigli e informazioni pratiche per combattere gli sprechi alimentari: dalla lista prima di fare la spesa alla lettura della data di scadenza, dalla corretta conservazione degli alimenti all'impiego degli avanzi in nuove ricette.
Il 50% degli sprechi avviene ancora in casa, ogni anno infatti in Italia finiscono nella spazzatura 12 miliardi di alimenti. Bastano piccoli gesti quotidiani per ridurre sensibilmente le perdite di cibo attraverso un consumo più consapevole e sostenibile.
"Ad un anno dall'entrata in vigore della legge contro lo spreco alimentare - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina -, il cibo recuperato e donato ai più bisognosi è aumentato arrivando sempre più vicino all'obiettivo di un milione di tonnellate. Si tratta di una delle più importanti leggi che abbiamo approvato dopo Expo. Una colonna portante dell'impegno del nostro paese verso modelli di sostenibilità che partono proprio dall'azzeramento degli sprechi".
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
15/09/2017, 14:32
MIPAAF, APPROVATO DECRETO PER L’OBBLIGO DI INDICAZIONE DELLO STABILIMENTO IN ETICHETTA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina in via definitiva il decreto legislativo che reintroduce l'obbligo di indicare lo stabilimento di produzione o confezionamento in etichetta. Il provvedimento prevede un periodo transitorio di 180 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per lo smaltimento delle etichette già stampate, e fino a esaurimento dei prodotti etichettati prima dell'entrata in vigore del decreto ma già immessi in commercio.
L'obbligo era già sancito dalla legge italiana, ma è stato abrogato in seguito al riordino della normativa europea in materia di etichettatura alimentare. L'Italia ha stabilito la sua reintroduzione al fine di garantire, oltre che una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità degli alimenti da parte degli organi di controllo e, di conseguenza, una più efficace tutela della salute.
La legge di delega affida la competenza per il controllo del rispetto della norma e l'applicazione delle eventuali sanzioni all'Ispettorato repressione frodi (ICQRF).
"È un impegno mantenuto - ha commentato il Ministro Martina - nei confronti dei consumatori e delle moltissime aziende che hanno chiesto di ripristinare l'obbligo di indicare lo stabilimento. In questi mesi, infatti, sono state tante le imprese che hanno continuato a dare ai cittadini questa importante informazione. Continuiamo il lavoro per rendere sempre più chiara e trasparente l'etichetta degli alimenti, perché crediamo sia una chiave fondamentale di competitività e sia utile per la migliore tutela dei consumatori. I recenti casi di allarme sanitario ci ricordano quanto sia cruciale proseguire questo percorso soprattutto a livello europeo. L'Italia si pone ancora una volta all'avanguardia".
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
21/09/2017, 15:57
MIPAAF: APPROVATA ALLA CAMERA LA PROPOSTA DI LEGGE SULLA PESCA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stata approvata alla Camera la proposta di legge sulla pesca, che ora passa all’esame del Senato.
La proposta di legge ha l’obiettivo di dare una risposta organica e concreta al settore della pesca, strategico per l’economia di molte aree del nostro Paese, puntando su semplificazione, tutela del reddito e competitività.
“Con l'approvazione di oggi – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - facciamo un altro passo in avanti nel percorso di semplificazione, tutela del reddito delle imprese e competitività per il settore della pesca. Ringrazio i deputati, e in particolare il capogruppo Nicodemo Oliverio, per il lavoro svolto in commissione e in aula e mi auguro che si possa arrivare presto all’approvazione definitiva. Si tratta di un intervento ampio che consentirà di dare risposte concrete a un comparto che ha grandi margini di crescita e promuovere modelli sostenibili e innovativi”.
“Finalmente un provvedimento unico, ampiamente condiviso con i diversi attori del comparto – ha affermato il Sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione. Con questo disegno di legge, Governo e Parlamento mettono in campo misure strutturali concrete per accrescere lo sviluppo delle imprese ittiche nazionali e ridare competitività all’asset strategico della pesca, in un’ottica di benessere e sostenibilità. Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Sottosegretario - anche per la riforma degli interventi compensativi a favore degli operatori ittici, con strumenti di welfare strutturati e maggiormente aderenti alle reali esigenze della pesca professionale. Il disegno prevede infatti forme di sostegno al reddito per tutti i casi di sospensione dell'attività di pesca stabiliti dall'autorità competente, favorendo la tutela dei livelli occupazionali e prevedendo forme alternative di impiego. Adesso – ha concluso l’On. Castiglione - confido in una rapida chiusura dell’iter parlamentare, con l’approvazione del testo nel più breve tempo possibile, per consentire l’esercizio delle deleghe e la piena operatività delle disposizioni attese dal settore”.
LE PRINCIPALI MISURE PREVISTE DALLA PROPOSTA DI LEGGE
- L’istituzione di un Fondo per lo sviluppo delle filiera ittica di 3 milioni di euro per il 2018, per la modernizzazione del settore e il sostegno alle imprese.
- La delega al Governo per l’elaborazione di un testo unico per il riordino e la semplificazione della normativa di settore e
- La delega del Governo per il riordino della normativa in materia di concessioni demaniali per la pesca e l’acquacoltura e le licenze di pesca.
- La valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle attività di ittiturismo e pesca turismo e l’intervento sui distretti ittici, istituiti per aree marine omogenee dal punto di vista ecosistemico, conciliando la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica e sociale.
- Rimodulazione di alcune delle sanzioni per gli illeciti amministrativi introdotti per molte fattispecie legate alla pesca illegale.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
25/09/2017, 19:30
MIPAAF, PESCA: AL VIA DECRETO SU DENOMINAZIONI SPECIE ITTICHE DI INTERESSE COMMERCIALE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato il decreto che stabilisce la denominazione delle specie ittiche di interesse commerciale, adempiendo agli obblighi unionali previsti dall’art. 37 “Denominazione commerciale” del Reg.(UE) n. 1379/2013.
Viene abrogato così il decreto ministeriale del 31 gennaio 2008 contenente l’elenco delle denominazioni provvisorie in lingua delle specie ittiche di interesse commerciale.
“In due anni di lavoro – dichiara il Sottosegretario Giuseppe Castiglione, con delega alla pesca – sono state riesaminate le denominazioni di oltre un migliaio di specie ittiche con l’intento di costituire un elenco epurato sia dai refusi relativi alla denominazione scientifica e commerciale di alcune specie sia dai nomi scientifici obsoleti”. “Con questo nuovo elenco definitivo – aggiunge Castiglione – l’Italia compie un importante passo in avanti non solo verso una normativa in materia di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici sempre più armonizzata a livello unionale ma anche verso una maggiore riconoscibilità dei prodotti ittici da parte del consumatore”.
Un apposito Gruppo di Lavoro ha proceduto alla denominazione delle specie per le quali, nel corso degli ultimi anni, è pervenuta richiesta ufficiale di denominazione commerciale presso la Direzione Generale della Pesca. Il Gruppo composto da esperti ha lavorato secondo criteri di ordine geografico, in base alla distribuzione della specie in esame, e di ordine commerciale, in base al consolidamento della denominazione della specie in uso e il suo livello di conoscenza e diffusione.
Le disposizioni contenute nel decreto avranno efficacia a decorrere dal 365° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Entro tale termine gli operatori della filiera provvederanno ad adottare quanto stabilito.
La vendita dei prodotti, esposti in imballaggi preconfezionati in data precedente all’entrata in vigore del decreto, recanti “denominazioni” conformi al D.M. 31 gennaio 2008, è consentita fino all’esaurimento delle scorte.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
26/09/2017, 19:20
MIPAAF: VICE MINISTRO OLIVERO HA INCONTRATO DELEGAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE DEL GRANO CINESE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolto questa mattina l'incontro tra il Vice Ministro Andrea Olivero e la delegazione dell’Amministrazione Statale del Grano della Repubblica Popolare Cinese guidata dal Vice Ministro Zhang Wufeng.
“Il rapporto di partenariato strategico tra Italia e Cina – ha dichiarato il Vice Ministro Andrea Olivero – vive un momento molto positivo. L’andamento complessivo dell’interscambio commerciale, di cui l’agroalimentare è un segmento fondamentale, presenta un trend in forte crescita. Ben vengano occasioni di confronto e di approfondimento volte a rappresentare il valore aggiunto del prodotto italiano e le sue peculiarità”.
Nel corso dell’incontro sono stati analizzati alcuni temi strategici per la cooperazione tra i due Paesi ed è stato sottolineato l’interesse della Cina verso l’agroalimentare italiano quale modello di eccellenza.
La riunione è stata finalizzata ad un approfondimento delle caratteristiche della filiera cerealicola, a partire dal regolamento UE 1308/2013 che disciplina il settore dei cereali. È stato evidenziato che l’Italia è il Paese leader nella produzione e nella commercializzazione di pasta di grano duro, componente fondamentale della dieta mediterranea e importante voce dell’export (2 milioni di tonnellate).
Visto il ruolo strategico che la filiera cerealicola ha per il Paese ed il sostegno fornito al mondo produttivo attraverso un’azione mirata di ricerca di base e di ricerca applicata, è stata illustrata l’incidenza che negli anni ha avuto la ricerca nel determinare varietà e processi produttivi di trasformazione importanti per il raggiungimento degli attuali standard qualitativi. Infine è stato evidenziato il tangibile impegno assunto dall’industria di trasformazione, che ha investito in tecnologia per raggiungere gli attuali elevati standard qualitativi.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
27/09/2017, 13:18
G7 AGRICOLTURA A BERGAMO, MIPAAF: MODALITÀ DI ACCREDITO PER I GIORNALISTI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che da oggi è possibile accreditarsi per seguire i lavori del G7 agricolo di Bergamo in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017 tra i Ministri di Italia, Giappone, Francia, Germania, Canada, Regno Unito, Stati Uniti d’America e con la partecipazione anche dei rappresentanti dell’Unione europea, Fao, Ocse, Ifad e World Food Programme.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
03/10/2017, 18:37
MIPAAF: AL VIA AD ASSEMBLEA OMPI DI GINEVRA EVENTO PER TUTELA INDICAZIONI GEOGRAFICHE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è aperta ieri a Ginevra la mostra dedicata alle indicazioni geografiche italiane nell’ambito dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI).
In particolare, l'evento dal titolo "Geographical Indications: identities of territories" è organizzato dal Mipaaf in collaborazione con i Consorzi di tutela di alcune indicazioni geografiche.
L’obiettivo principale della mostra è quello di dare risalto alle indicazioni geografiche contro i numerosi falsi che danneggiano i produttori italiani ed evidenziare con forza, a livello multilaterale, il tema centrale della protezione delle indicazioni geografiche quale distinto diritto di proprietà intellettuale, attraverso l'Accordo di Lisbona del 1958 rivisto nel maggio del 2015 da parte dell'Italia e degli altri Paesi membri.
Dal 2 al 5 ottobre i Consorzi di tutela di Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Grana Padano DOP, Mortadella Bologna IGP, Salamini italiani alla cacciatora DOP, Salame piacentino, Coppa piacentina e pancetta piacentina DOP, Prosecco DOC, Soave DOC, Chianti DOCG e Castel del Monte DOC esporranno i propri prodotti agroalimentari insieme a vini la cui qualità ha un legame con l'origine geografica, permettendo di degustare le particolari caratteristiche organolettiche e fornendo informazioni, video e materiale divulgativo.
L'iniziativa del Ministero e dei Consorzi di tutela intende richiamare l'attenzione dei 191 Membri dell'OMPI in merito all'importanza di un quadro giuridico multilaterale di protezione delle Indicazioni Geografiche, non ancora completato, per contrastare efficacemente le loro violazioni.
L’auspicio è che, a partire dal bilancio del biennio 2018-19 in poi, si possano avere le risorse finanziarie per promuovere l'Accordo di Lisbona e l'Atto di Ginevra nei tanti Paesi africani ed asiatici, in vista di una loro adesione, al fine di favorire un concreto sviluppo locale in grado di valorizzare le risorse dei territori e di preservare la cultura e le tradizioni.
L'OMPI - Agenzia delle Nazioni Unite che conta 191 paesi membri - è specializzata nella promozione, nell'informazione e nella cooperazione internazionale in tema di proprietà intellettuale. In questi giorni l'Assemblea sarà chiamata a decidere in merito al bilancio del biennio 2018-2019, in considerazione anche della contesa in atto con gli USA che hanno, più volte, ribadito la propria contrarietà a qualsiasi protezione internazionale delle indicazioni geografiche nei settori agroalimentare e del vino.
Re: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestal
04/10/2017, 17:11
SVILUPPO RURALE, MIPAAF: FIRMATO PROTOCOLLO CON WWF ITALIA PER SISTEMI AGRICOLI E FORESTALI AD ALTO VALORE NATURALE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato questa mattina presso il Mipaaf un protocollo d’intesa tra il WWF Italia e il Ministero con l’obiettivo principale di favorire la tutela e la diffusione dei sistemi agricoli e forestali ad alto valore naturale nell’ambito del periodo di programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari.
Alla firma erano presenti il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e la Presidente di WWF Italia Donatella Bianchi.
“Prosegue il nostro lavoro comune con il WWF - dichiara il Ministro Maurizio Martina - per un impegno concreto a favore di un’agricoltura sempre più sostenibile, coerente con gli obbiettivi della Politica agricola europea. Il protocollo di oggi si inserisce nella nostra strategia per dare piena attuazione all’obiettivo di preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura.
Il percorso individuato – ha proseguito il Ministro - servirà ad aumentare la capacità di utilizzo efficace ed efficiente delle risorse finanziarie disponibili fino al 2023 nei Programmi di Sviluppo Rurale, fornendo alle Regioni e alle imprese agricole più informazioni utili sulle misure esistenti per la conservazione del nostro patrimonio naturale e sulle buone pratiche per la gestione e valorizzazione delle aree rurali ad elevato valore naturale. Nei prossimi mesi potremo diffondere e rendere più forti le migliori esperienze già intraprese dalle aziende agricole e dalle Regioni”.
GLI IMPEGNI DELL’ACCORDO:
• promuovere attività di monitoraggio e promozione delle misure dei Programmi di Sviluppo Rurale dedicate alla conservazione della biodiversità e gestione della Rete Natura 2000, identificando e valorizzando le attività innovative e modelli di gestione virtuosi;
• definire e promuovere strumenti innovativi per favorire sinergie tra le misure dedicate alla conservazione della biodiversità e gestione dei siti della Rete Natura 2000 nei diversi Fondi comunitari;
• individuare le migliori forme di pubblicizzazione dei progetti per la valorizzazione delle produzioni agricole e dei servizi ambientali e sociali connessi all’agricoltura all’interno dei siti della Rete Natura 2000;
• individuare strumenti per il trasferimento di conoscenze ed innovazioni a vari livelli per la conservazione della biodiversità ed il mantenimento e valorizzazione dei servizi ecosistemici nell’ambito dello Sviluppo Rurale.