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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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MIPAAF, IPPICA: FIRMATO DECRETO CHE FISSA CRITERI GENERALI PER L’EROGAZIONE DELLE SOVVENZIONI IN FAVORE DELLE SOCIETÀ DI CORSE E PER LA CLASSIFICAZIONE DEGLI IPPODROMI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Sottosegretario con delega all’ippica Giuseppe Castiglione ha firmato oggi il decreto contenente i “Criteri generali per l’erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse e per la classificazione degli ippodromi”.
“In linea con l’obiettivo strategico – dichiara il sottosegretario Castiglione - teso alla realizzazione di un riposizionamento del ruolo degli ippodromi nel sistema ippico italiano, si è ritenuto assolutamente necessario procedere ad una complessiva rivisitazione del rapporto con le società di corse, basata sulla valutazione degli ippodromi secondo criteri di qualità e su di una loro conseguente classificazione.”
Per la prima volta la valutazione è finalizzata alla valorizzazione del diverso contributo che gli ippodromi possono dare, in ragione delle proprie peculiarità, alla realizzazione dell’ obiettivo di stabilizzazione del settore ippico e agli obiettivi di miglioramento della qualità tecnico organizzativa delle corse ippiche.
La classificazione degli ippodromi si pone quindi come operazione propedeutica alla definizione sia del calendario delle corse che della nuova convenzione con le società di corse, in quanto finalizzata a garantire, in una prospettiva dinamica, la coerenza tra le potenzialità di ciascun ippodromo, l'attività di corsa a questo assegnata e la remunerazione conseguentemente riconosciuta.
Gli ippodromi saranno distinti in 4 categorie: ippodromi di rilevanza strategica, ippodromi di rilevanza istituzionale, ippodromi di rilevanza commerciale, ippodromi di rilevanza promozionale, tenendo conto dell’impiantistica, dell’attrattività e dell’affidabilità patrimoniale e capacità gestionale di ciascun ippodromo.
In stretta connessione con i parametri utilizzati ai fini della classificazione, il decreto individua inoltre i criteri generali per l’erogazione delle sovvenzioni in favore delle società di corse articolate nelle voci del contributo ‘impianti’, ‘corse’ e ‘riprese televisive’ .
“Si apre una nuova fase per l’ippica italiana – conclude l’On. Giuseppe Castiglione – in cui l’impianto del nuovo sistema di finanziamento si caratterizza, per la prima volta, per l’adeguata valorizzazione di parametri quantitativi, indicativi dei costi, e di parametri qualitativi, indicativi dei risultati e delle performance, entrambi significativi della capacità dell’ippodromo di organizzare corse di qualità.”
In considerazione dell’esigenza di lasciare alle società di corse lo spazio di tempo necessario per adeguarsi ai parametri previsti il decreto prevede che la classificazione degli ippodromi sia operata nel 2017 sulla base dei risultati conseguiti dagli ippodromi nel 2016.
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22/12/2015, 19:51 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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MIPAAF: NEL 2015 OLTRE 100MILA CONTROLLI E 81 MILIONI DI SEQUESTRI
IN CORSO L’OPERAZIONE TALLONE D’ACHILLE. MARTINA: “VERIFICHE FONDAMENTALI A TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI OPERATORI ONESTI”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è in corso l’operazione di controllo in mare denominata 'Tallone d’Achille', realizzata dalla Capitaneria di porto – Guardia costiera. L’operazione, partita all’inizio di dicembre e tuttora in corso, vede il personale del Corpo impegnato in una complessa attività che mira a tutelare la filiera ittica, in un periodo delicato come quello delle festività. Alle operazioni ha partecipato operativamente nella giornata di ieri anche il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina.
“Ho voluto seguire da vicino l’operazione 'Tallone d’Achille' - spiega il Ministro -. Questo lavoro di controllo in mare è fondamentale, specialmente in questo periodo quando con le festività si registra un aumento della richiesta di prodotti ittici da consumare e per questo motivo le Capitanerie di porto hanno intensificato i controlli sulla pesca. Vanno tutelate in primo luogo le specie ittiche protette e va garantita qualità ai consumatori, che sulle loro tavole si aspettano un prodotto sicuro. Al tempo stesso dobbiamo tutelare tutti gli onesti operatori del settore, che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità. Il Ministero è schierato su tutti i fronti con i suoi organismi di controllo e può vantare anche strumenti all’avanguardia in Europa come quelli mirati alla repressione delle frodi sui grandi operatori del web”.
Nel 2015, grazie alle operazioni dei 4 organismi di controllo - Ispettorato repressione frodi (ICQRF), Nuclei Antifrodi Carabinieri/Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari (NAC), Corpo forestale dello Stato e Capitanerie di Porto-Guardia Costiera - sono stati effettuati oltre 107mila controlli per un valore complessivo di 81 milioni di euro di sequestri nell’agroalimentare italiano. Sono state inoltre emesse più di 10mila sanzioni e oltre 1.700 persone sono state segnalate all'Autorità giudiziaria. Tra i principali strumenti messi in campo dal Ministero, il Registro unico dei controlli, fondamentale per evitare la duplicazione delle verifiche nelle aziende e rendere più efficiente il lavoro degli organismi, che ha portato nel 2015 ad effettuare oltre 2.700 diffide.
Con la tutela 'ex officio' delle Dop e Igp comunitarie sono stati esaminati 102 casi che hanno permesso di far togliere dagli scaffali in molti Paesi d’Europa falsi prosciutti, formaggi, oli extra vergini di oliva, vini e aceti a denominazione. Di grande rilievo anche l’attività di contrasto al falso Made in Italy sul web che hanno portato, grazie alle collaborazioni avviate con i maggiori players mondiali dell’e-commerce come ***** e Alibaba, a circa 400 segnalazioni. Nel 2015, solo su Alibaba, è stato fermato un potenziale flusso mensile di 15.100 tonnellate di falso gorgonzola, 2 milioni di litri di falso aceto balsamico di Modena e quasi 13 milioni di bottiglie di falso Prosecco. Nell’ultimo mese e con un’unica operazione, è stata bloccata una frode da 5 mila tonnellate al mese di Parmesan, pari alla metà della produzione mensile dell'autentico Parmigiano.
In occasione delle festività natalizie, sono stati intensificati i controlli su tutto il territorio nazionale, in particolare sui prodotti a maggior consumo in questo periodo, ponendo particolare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta e alla tracciabilità dei prodotti, ma soprattutto la salubrità e sicurezza degli alimenti posti in commercio, al fine di assicurare una corretta e trasparente informazione ai consumatori.
SCHEDA ATTIVITÁ OPERATIVA – 2015
CONTROLLI ICQRF 36.218 NAC 1.648 CFS 7.500 GUARDIA COSTIERA 61.183 TOTALE 106.901
VALORE SEQUESTRI ICQRF 68.327.073 NAC 4.632.580 CFS 4.500.000 GUARDIA COSTIERA 3.792.375 TOTALE 81.252.028
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CONTROLLI2.JPG [ 238.14 KiB | Osservato 1368 volte ]
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30/12/2015, 18:06 |
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Marco
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SVILUPPO RURALE 2007-2013, MIPAAF: INVESTITI OLTRE 17 MILIARDI DI EURO PARI AL 98,75% DELLE RISORSE
MARTINA: BENE RECUPERO NEGLI ULTIMI DUE MESI DA PARTE DELLE REGIONI, ORA AZZERARE GLI SPRECHI
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che, a chiusura della programmazione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il periodo 2007-2013, la spesa pubblica complessiva risulta pari a 17,4 miliardi di euro, di cui 8,8 miliardi di finanziamenti europei FEASR, con un impiego del 98,75% delle risorse a disposizione. Il disimpegno è stato limitato all’1,15%, per un ammontare di circa 104 milioni di euro di quota FEASR.
Molte le Regioni che hanno raggiunto la quota del 100% dell’impiego dei fondi: Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Toscana, Umbria, Veneto e Puglia. Si evidenzia inoltre un forte recupero negli ultimi due mesi, considerato che al 31 ottobre il rischio disimpegno era pari a quasi 1 miliardo di euro. Tra le Regioni protagoniste del rush finale la Campania (con una spesa di oltre 150 milioni), la Sicilia (143 milioni), la Puglia (141 milioni), la Calabria (70 milioni), la Basilicata (52 milioni), l’Umbria (45 milioni) e il Lazio (37 milioni). Tali dati sono stati resi noti da Agea Coordinamento e tengono in considerazione anche le somme non spese a causa di procedimenti giudiziari o ricorsi amministrativi.
“I fondi dello Sviluppo rurale – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – sono essenziali per sostenere gli investimenti, aumentare la competitività strutturale della nostra agricoltura e anche per portare avanti politiche di ricambio generazionale. Bene quindi che siano stati impiegati oltre 17 miliardi di euro a supporto di questi obiettivi e siamo pronti a utilizzare al meglio la programmazione fino al 2020 con un lavoro sinergico con le Regioni a vantaggio di tutto il sistema Italia”.
“È positivo – ha proseguito il Ministro – anche il lavoro di recupero fatto negli ultimi due mesi da molte Regioni in collaborazione con la nostra task force ministeriale. In sessanta giorni sono stati investiti circa 1,7 miliardi di euro, limitando così il disimpegno dei finanziamenti europei della scorsa programmazione. Dobbiamo però portare a zero gli sprechi di risorse nel periodo 2014-2020, senza aspettare l’ultimo momento. Per questo serve anche maggiore semplificazione e flessibilità degli strumenti che l’Europa ci mette a disposizione, per poter andare davvero incontro alle esigenze delle imprese. Soprattutto nel Mezzogiorno dobbiamo lavorare affinché queste risorse contribuiscano davvero al salto di qualità necessario per rafforzare le aziende agricole di questi territori”.
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05/01/2016, 22:05 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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MIPAAF, INCONTRO BILATERALE TRA IL MINISTRO MARTINA E IL VICE PRIMO MINISTRO RUSSO DVORKOVICH
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che questa mattina, presso il Palazzo dell’Agricoltura, il Ministro Maurizio Martina ha incontrato il Vice Primo Ministro della Federazione Russa Arkady Vladimirovich Dvorkovich. L’incontro ha permesso di fare il punto sui rapporti bilaterali tra i due Paesi in merito agli interscambi commerciali e agli investimenti legati al settore agroalimentare e sull'embargo attualmente in corso. Per quanto riguarda, in particolare, le esportazioni dei prodotti agricoli e alimentari non sottoposti a restrizioni, si è evidenziata la necessità di superare i problemi relativi alle barriere tariffarie e non tariffarie, anche attraverso un maggiore coordinamento dei controlli fitosanitari. Partendo dall’esperienza maturata in Expo Milano 2015, il Vice Primo Ministro russo ha inoltre sottolineato quanto sia fondamentale rafforzare ulteriormente la cooperazione nel settore. Un focus particolare, infine, è stato dedicato al sostegno all’export delle piccole e medie imprese di qualità, e alla partecipazione italiana alla fiera Prodexpo che si svolgerà dall'8 al 12 febbraio a Mosca.
Allegati:
Martina-Dvorkovich.jpg [ 2.01 MiB | Osservato 1267 volte ]
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08/01/2016, 17:18 |
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Luke
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RICERCA, MIPAAF: FINANZIATO PIANO PER SVILUPPO BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI SULLE PRINCIPALI COLTURE ITALIANE
MARTINA: INVESTIAMO NELLA RICERCA PUBBLICA ANCHE IN CAMPO AGRICOLO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati stanziati 21 milioni di euro nella Legge di stabilità per il finanziamento del più importante progetto di ricerca pubblica fatto nel nostro Paese su una frontiera centrale come il miglioramento genetico attraverso biotecnologie sostenibili. Il piano è articolato su tre anni e la regia dell’operazione sarà gestita dal Crea, il centro di ricerca specializzato del Ministero delle politiche agricole, che è stato rinnovato e reso più efficiente negli ultimi 12 mesi. Proprio il nuovo Crea ha dentro di sé alcune delle più importanti professionalità italiane nel campo della ricerca agroalimentare, come ad esempio lo staff che è stato protagonista del sequenziamento del genoma del frumento con importanti riconoscimenti internazionali . “Vogliamo tutelare al massimo il nostro patrimonio unico di biodiversità – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - che è il tratto distintivo che fa dell’Italia un punto di riferimento per il mondo a livello agroalimentare. Per farlo investiamo nella ricerca pubblica, concentrando le risorse su un programma di attività che punta su innovazione e sostenibilità. In pochi anni possiamo essere leader sul fronte dell’agricoltura di precisione e delle biotecnologie sostenibili legate al nostro patrimonio colturale. Non siamo all’anno zero e vogliamo mettere a frutto le grandi professionalità dei nostri ricercatori, riconosciute anche a livello internazionale. Investiamo sulle migliori tecnologie per tutelare le nostre produzioni principali, dalla vite all’olivo, dal pesco al pero. Obiettivi chiari e ben definiti, con un percorso che guarda al futuro della nostra agricoltura. Anche in Europa va condotta una discussione definitiva perché queste biotecnologie vengano pienamente riconosciute, anche sotto il profilo giuridico, diversamente dagli Ogm transgenici”.
BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI Il Piano triennale prevede iniziative di ricerca in laboratorio, a legislazione vigente, con biotecnologie più moderne e sostenibili come il genome editing e la cisgenesi. Questi strumenti possono consentire infatti un impegno mirato di miglioramento genetico senza alterare le caratterizzazioni produttive del sistema agroalimentare, migliorandone le performance anche rispetto alla resistenza alle malattie. I ricercatori italiani sono impegnati su queste frontiere, ma fino ad oggi non erano mai state investite risorse da parte del Governo per finanziare questi studi. Verranno così potenziati i filoni di ricerca già attivi e soprattutto avviati nuovi percorsi sulle colture che caratterizzano di più l’agricoltura italiana. È bene ricordare che per la maggior parte dei prodotti servono ancora anni di studi in laboratorio, prima di poter arrivare eventualmente alla fase sperimentale in campo. Su questo approccio si sono espresse favorevolmente le principali società scientifiche italiane. Tra loro: Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA), Società Italiana di Biologia Vegetale (SIBV), Società Italiana di Ortoflorofrutticoltura (SOI), Società Italiana di Agronomia (SIA), Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPAV), Accademia dei Georgofili, Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale (UNASA), Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani (ANBI).
TRATTO ESSENZIALE DELLE BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI Il tratto essenziale che caratterizza queste biotecnologie è dato dal risultato finale ottenuto: i prodotti cisgenici o ottenuti per genome editing, non essendo realizzati con “inserimenti” estranei a quelli propri della specie, sono del tutto simili a prodotti ottenuti per incrocio tradizionale. Il miglioramento genetico vegetale rappresenta uno dei settori attraverso il quale è possibile aumentare competitività, efficienza produttiva e sostenibilità del sistema agricolo, favorendo l’adattamento ai cambiamenti climatici, e contribuendo alla qualità delle produzioni, sia con riferimento al potenziamento delle proprietà salutistiche e nutraceutiche, sia diminuendo la necessità di ricorrere all’uso dei fitofarmaci.
LE COLTURE COINVOLTE Vite, olivo, pomodoro, pesco, albicocco, agrumi, frumento, melanzana, melo, ciliegio, pioppo.
CASI DI APPLICAZIONE Negli ultimi anni, l’approccio cisgenico in Italia è stato utilizzato per migliorare la resistenza ai patogeni nel melo, creando ad esempio una mela che resiste alla ticchiolatura. Sempre con studi italiani siamo riusciti a modificare la forma e la crescita nel pioppo o a migliorare la qualità delle proteine nel grano duro, un elemento fondamentale per la nostra tradizione di produzione di pasta. Tutte applicazioni che potranno essere supportate attraverso ricerca in laboratorio in attesa che Bruxelles faccia chiarezza sulla diversità di queste biotecnologie rispetto al transgenico, aspetto che aprirebbe alla possibilità di sperimentazione in campo. L’Italia, insieme all’Olanda e diversi Stati membri, ha già sollevato più volte il tema all’interno del Consiglio dei Ministri dell’Ue e la Commissione europea ha annunciato un primo documento tecnico al riguardo per inizio anno.
BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI DIVERSE DA TRANSGENICO Diversi documenti redatti da organizzazioni scientifiche europee indicano che i prodotti delle tecniche di cisgenesi e genome editing non rientrano nella casistica degli OGM transgenici, dal momento che esse non sono diverse da quelle ottenibili attraverso un miglioramento genetico convenzionale. Gli Stati Uniti, ad esempio, hanno già dichiarato che le piante ottenute attraverso il genome editing non sono da considerare OGM – e allo stesso modo si è recentemente espressa anche la Svezia con riferimento a due specifici prodotti – ed è già stato redatto un parere dell’EFSA nel 2012 su richiesta dell’UE in cui si conclude che le piante ottenute per cisgenesi non presentano differenze rispetto a quelle costituite attraverso un normale processo di incrocio.
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11/01/2016, 18:28 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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CREDITO, MIPAAF: SIGLATO PROTOCOLLO TRA MINISTERO E INTESA SANPAOLO PER L’AGROALIMENTARE
MARTINA: 6 MILIARDI DI EURO IN 3 ANNI PER FAR CRESCERE INVESTIMENTI E OCCUPAZIONE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che oggi, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro Maurizio Martina e il Consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina hanno firmato un Protocollo di intesa finalizzato a dare risposte concrete e specifiche alle aziende dell’agroalimentare sul fronte dell’accesso al credito.
L’accordo prevede innanzitutto l’attivazione di un plafond di investimenti dedicato da 6 miliardi di euro in tre anni per il finanziamento di imprese e filiere produttive oltre a servizi finanziari ad hoc per le esigenze dell’attività agroalimentare. Con il Protocollo sono inoltre potenziati gli strumenti di garanzia e si istituisce un programma formativo per gli imprenditori agricoli. Attraverso una filiera creditizia dedicata, un team centrale e una rete di specialisti territoriali di Intesa Sanpaolo, con il sostegno del Mipaaf, delle associazioni e degli enti locali, si garantisce poi il supporto finanziario e consulenziale alle imprese agricole.
“Dopo un 2015 molto positivo – ha dichiarato il Ministro Martina -, l’agroalimentare italiano può ancora accelerare. Vogliamo sostenere la crescita delle imprese e la creazione di nuova occupazione e per questo servono investimenti, credito e un rapporto più semplice tra banche e imprese. L’accordo che presentiamo oggi con Intesa Sanpaolo rappresenta un tassello importante della strategia a sostegno di un settore che si sta dimostrando sempre più centrale per l’economia italiana. È significativo che uno dei principali istituti bancari del Paese metta a disposizione, nei prossimi 3 anni, 6 miliardi di euro di credito dedicato per le aziende del settore. Un’iniezione di liquidità e fiducia che può contribuire al raggiungimento di obiettivi concreti come l’aumento degli occupati, la crescita dell’internazionalizzazione, il supporto agli investimenti soprattutto sul fronte dell’innovazione e per il ricambio generazionale. Si tratta di un modello di lavoro che rilancia anche la specializzazione del credito agrario e che vorremmo rafforzare ancora, estendendolo nei prossimi mesi ad altri istituti. Il Governo continua il suo impegno al fianco delle imprese dell’agroalimentare, dopo aver approvato la Legge di stabilità più agricola degli ultimi anni, con 800 milioni di euro di investimenti del Governo e un taglio di tasse di oltre il 25% che non ha precedenti negli ultimi anni ”.
GLI OBIETTIVI
Il Protocollo di intesa ha come obiettivo principale quello di semplificare l’accesso al credito per le aziende dell’agroalimentare italiano. L’intento è quello di incrementare l’internazionalizzazione e valorizzare gli investimenti nelle filiere produttive, con un primo ambito di azione relativo al settore zootecnico e a sistema lattiero-caseario nazionale. Le misure previste dall’accordo sono finalizzate a sostenere inoltre investimenti su temi chiave per il futuro del comparto come l’innovazione tecnologica, favorendo la nascita di start up, la digitalizzazione e l’e-commerce.
I NUMERI
- 6 miliardi di euro in 3 anni di credito dedicato per l’agroalimentare - 10 miliardi di euro di investimenti potenzialmente attivabili - 70mila nuovi posti di lavoro stimati
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14/01/2016, 17:00 |
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Luke
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MIPAAF: OLIVERO A BERLINO AL GLOBAL FORUM FOOD AND AGRICOLTURE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il vice Ministro Andrea Olivero ha partecipato all'ottava edizione del 'Global Forum on Food and Agriculture', che si è svolto oggi a Berlino, con la partecipazione di 60 delegazioni ministeriali da tutto il mondo.
Il Forum è stato dedicato quest'anno al rapporto tra agricoltura e urbanizzazione. Olivero, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l'importante contributo di Expo Milano 2015 e della Carta di Milano su questo tema strategico.
"In un contesto di continuo aumento della popolazione urbana - ha affermato Olivero - è sempre più urgente ripensare il rapporto tra aree urbane e rurali e assicurare la sostenibilità ambientale e sociale delle nostre città". Il Vice Ministro delle politiche agricole ha quindi rivolto un appello per un "ripensamento complessivo sulla produzione, distribuzione e consumo di cibo, contrastando gli sprechi e riconnettendo città e aree rurali".
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17/01/2016, 16:27 |
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PAC, MARTINA: BENE PACCHETTO SEMPLIFICAZIONI UE, ORA AVANTI CON RIORGANIZZAZIONE
“Abbiamo bisogno di una Politica agricola comune con meno burocrazia e più strumenti a disposizione degli agricoltori. L’annuncio di Hogan è positivo e frutto di un lavoro importante che stiamo portando avanti insieme da mesi per riorganizzare la Pac e renderla sempre più efficace. C’è bisogno di risposte concrete. Per quanto ci riguarda, vogliamo proseguire il percorso intrapreso, semplificando ancora di più, come abbiamo già fatto per 550mila piccoli agricoltori italiani che non dovranno più presentare domande e moduli. Il nostro obiettivo per quest’anno è arrivare ad anticipare il 100% degli aiuti a giugno, come previsto dal nostro piano Agricoltura 2.0. Il confronto a livello europeo continua e il nostro impegno a tutela degli agricoltori e del loro reddito resta costante”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina commenta l’annuncio del Commissario Ue all’agricoltura, Phil Hogan.
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19/01/2016, 17:14 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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MIPAAF, DOMANI VICEMINISTRO OLIVERO AL CONVEGNO “LA RICERCA PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA E BIODINAMICA: UNA VISIONE D’INSIEME”
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che domani, mercoledì 20 gennaio, il Vice Ministro Andrea Olivero aprirà i lavori del Convegno organizzato dal CREA “La ricerca per l’agricoltura Biologica e biodinamica: una visione d’insieme”. Il convegno intende analizzare e condividere tra la comunità scientifica, che si occupa di ricerca ed innovazione in agricoltura biologica, lo scenario di riferimento, presentare e discutere alcune delle ricerche di recentissima conclusione ed in corso di svolgimento e definire il quadro prospettico per la ricerca in agricoltura biologica. L’incontro si terrà presso il Roma Eventi - Piazza di Spagna in Via Alibert, 5a - Roma a partire dalle ore 9.30.
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19/01/2016, 20:17 |
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Luke
Sez. Coltivazioni Forestali
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RIFORMA PA, MIPAAF: NASCE IL COMANDO PER LA TUTELA FORESTALE, AMBIENTALE E AGROALIMENTARE
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che con l’approvazione della Riforma della Pubblica Amministrazione nasce il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, attraverso la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato all’interno dell’Arma dei Carabinieri.
“Con la riforma – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – riorganizziamo le funzioni di polizia impegnate sul fronte agroambientale, dotando l'Italia di una moderna struttura in grado di assicurare sempre meglio prevenzione e repressione su questo fronte. Uniamo le forze e potenziamo gli strumenti operativi. Il nuovo Comando assicurerà professionalità, specializzazione e un ramificato presidio del territorio rappresentando di certo una delle esperienze più avanzate d'Europa”.
LE PRINCIPALI NOVITÁ DELLA RIORGANIZZAZIONE
- POTENZIATA LA TUTELA AGROAMBIENTALE Dalla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri nasce il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare. Una grande forza che potenzia le capacità dell'Italia di preservare e difendere il suo patrimonio paesaggistico, ambientale e agroalimentare. 7 mila uomini specializzati impiegati sul campo.
- PERCHÈ I CARABINIERI L’Arma dei Carabinieri, per il modello organizzativo e operativo di presidio del territorio, garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroambientale. Negli anni proprio i Carabinieri hanno sviluppato anche competenze specifiche in questo campo con Nuclei specializzati come i Nac (Nucleo Anticontraffazioni Carabinieri) e Noe (Nucleo operativo ecologico), oltre all’attività dei Nas (Nucleo anti sofisticazioni).
- RAFFORZATO IL PRESIDIO TERRITORIALE Viene potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell’attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell'Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive .
- MANTENUTA LA SPECIALIZZAZIONE Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l'impiego del personale del Cfs e anche i nuovi immessi verranno specificamente formati, così da garantire un alto livello professionale nelle materie agroambientali.
- VALORIZZATE LE PROFESSIONALITÁ Il personale mantiene le competenze possedute e viene impiegato nell’attuale sede di lavoro e incarico ricoperto. Nascono per questa ragione i Ruoli forestali nell’Arma. Anche le progressioni di carriera vengono salvaguardate rispettando i criteri attualmente esistenti. La riorganizzazione prevede poi il trasferimento di 750 agenti ad altre forze di polizia o amministrazioni.
- EFFICIENTATI I COSTI E CONFERMATA LA DIPENDENZA FUNZIONALE DAL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE Con la riorganizzazione del Cfs e le altre misure contenute nel decreto legislativo vengono efficientati i costi di gestione. Il nuovo comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali a conferma dello stretto collegamento del comparto di specialità con le competenze, le tematiche e gli obiettivi del Ministero.
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21/01/2016, 19:12 |
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