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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
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Marco
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MIPAAF: RIUNIONE SUL SETTORE ZOOTECNICO IN VISTA DEL CONSIGLIO EUROPEO STRAORDINARIO DI SETTEMBRE Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolta oggi, presso la sede del Mipaaf, una riunione del tavolo sul settore delle carni bovine e suine a cui hanno partecipato il Ministro Maurizio Martina, rappresentanti delle Regioni, membri delle principali organizzazioni agricole e degli industriali. L’incontro è stato organizzato in vista del Consiglio dei Ministri europeo straordinario del 7 settembre in cui verranno affrontate dagli Stati membri le questioni legate al settore latte e alla zootecnia bovina e suina. Durante l’incontro sono state approfondite le principali criticità e le opportunità del settore, tra le quali: maggiori tutele per la filiera dal ribasso dei prezzi, politiche di valorizzazione e promozione delle carni italiane della filiera bovina e suina, un osservatorio permanente e un piano esportazioni verso nuovi mercati per attutire le conseguenze dell’embargo russo. "Il Ministero sta lavorando ad una concreta fase di rilancio – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - per la filiera della carne bovina e suina. È importante fare squadra per difendere la distintività delle nostre produzioni e creare le sinergie tra tutti gli attori in campo per un'azione di promozione della carne italiana per sostenere i nostri allevatori. Entro metà settembre presenteremo un piano di interventi alla filiera. Nel frattempo il 7 settembre chiederemo in Consiglio a Bruxelles un intervento della Commissione su questi settori strategici a tutela del reddito dei produttori”.
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05/08/2015, 21:33 |
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Marco
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MIPAAF: GSE RENDE NOTE PROCEDURE PER QUALIFICA IMPIANTI PRODUZIONE BIOMETANO Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il 5 agosto le Procedure per la qualifica degli impianti di produzione e per la richiesta degli incentivi per il biometano trasportato extra rete. “Con l’emanazione delle procedure da parte del GSE – commenta il Sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione – si completa il quadro delle norme tecniche necessarie per l’attuazione del decreto biometano. Il Ministero ha seguito costantemente il lungo iter previsto dal decreto per la definizione degli aspetti tecnici necessari a rendere realizzabile la produzione di biometano, che ha visto, peraltro, coinvolti numerosi soggetti istituzionali. È con soddisfazione, quindi – prosegue Castiglione – che ringraziamo il GSE per il lavoro svolto che consente anche agli operatori del settore agricolo di investire in questa tipologia innovativa di energia rinnovabile che può integrare il reddito aziendale derivante dalle produzioni alimentari attraverso la valorizzazione dei residui e degli scarti agricoli, quali ad esempio gli effluenti di allevamento nel caso del settore zootecnico”. Le procedure, emanate a seguito di consultazioni pubbliche e sentite le Amministrazioni competenti, sono pubblicate sul sito www.gse.it.
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06/08/2015, 16:26 |
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Marco
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Lavoro agricolo: Ministero del Lavoro e Ministero delle Politiche Agricole rafforzano le iniziative di contrasto dei fenomeni di irregolarità
Roma, 7 agosto 2015 – A seguito dei drammatici fatti di cronaca verificatisi nelle ultime settimane in Puglia, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ed il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, hanno deciso di rafforzare le iniziative di contrasto dei fenomeni di irregolarità e delle criticità che caratterizzano le condizioni di lavoro nel settore agricolo e che determinano rischi pesanti per la salute dei lavoratori, in particolare nella stagione estiva.
A questo fine, la Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro ha dato indicazione alle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro di coinvolgere i responsabili dei servizi prevenzione delle ASL nelle attività di vigilanza già programmate e sulla base di intese preventive o prassi consolidate. L’obiettivo è quello di accertare e contrastare i fenomeni di caporalato, lavoro "nero" o irregolare, e di assicurare il rispetto delle condizioni di sicurezza in cui devono operare anche i lavoratori del settore agricolo.
Proprio per il settore, il Ministero del Lavoro ha già programmato specifiche attività di vigilanza, partendo da una analitica mappatura delle aree geografiche che negli ultimi anni hanno fatto registrare la maggiore concentrazione dei fenomeni di irregolarità e delle criticità.
Il Ministero delle politiche agricole ha inoltre chiesto la convocazione urgente della Cabina di regia della “Rete del Lavoro agricolo di qualità”. Con la Rete, introdotta con il provvedimento Campolibero e operativa da febbraio, per la prima volta in Italia si è creato un coordinamento per il contrasto dello sfruttamento nel lavoro agricolo, avviato un percorso di semplificazione e istituita una certificazione delle aziende agricole in regola, aumentando i controlli su quelle non iscritte alla Rete stessa. Della cabina di regia, presieduta dall’Inps, fanno parte le organizzazioni sindacali, le organizzazioni professionali agricole, insieme ai rappresentanti dei Ministeri delle Politiche agricole, del Lavoro e dell’Economia e della Conferenza delle Regioni. La rapida approvazione delle norme sul lavoro agricolo e sulla “Rete” contenute nel Collegato agricoltura, all’esame del Parlamento, permetteranno di rafforzare ulteriormente l’operatività di tale strumento contro questa piaga inaccettabile e drammatica.
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07/08/2015, 15:56 |
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Marco
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EMBARGO RUSSO, MARTINA: DA COMMISSIONE RISPOSTA NECESSARIA. 50 MILA TONNELLATE DI RITIRI PER L’ITALIA "Una risposta necessaria che va nella giusta direzione e sulla quale abbiamo lavorato con forza nelle ultime settimane insieme a Spagna e Francia. Tutelare il reddito delle imprese danneggiate è una priorità. La quota di 50 mila tonnellate di ritiri ottenuta per il nostro Paese ci consentirà di agire in questa direzione. Alla Commissione chiediamo di continuare il monitoraggio e valutare ulteriori interventi anche sulle altre filiere coinvolte”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha commentato l’annuncio della Commissione europea che ha prorogato fino a giugno 2016 le misure di sicurezza per il settore ortofrutticolo in risposta al divieto russo di importazione di frutta e verdura dall'Unione europea. Per l'Italia si prevede un plafond di ritiri complessivo di circa 50 mila tonnellate di prodotto. In particolare di mele e pere per 17.500 tonnellate, di pesche e nettarine per 9.200 tonnellate, di agrumi per 3.300 tonnellate, di susine, kiwi e uva da tavola per 15.300 tonnellate e di altri ortaggi per 650 tonnellate. A questo si aggiunge anche un ulteriore plafond da 3 mila tonnellate che può essere gestito a livello nazionale. Le misure di sostegno eccezionali riguardano le operazioni di ritiro, mancata raccolta e raccolta prima della maturazione effettuate dai produttori nel periodo compreso tra l’8 agosto 2015 e il 30 giugno 2016. I prodotti ritirati dal mercato potranno essere anche destinati alla distribuzione gratuita agli indigenti. Nei prossimi giorni, a seguito della pubblicazione del regolamento europeo, il Ministero renderà note le procedure operative per permettere un immediato avvio delle misure di sostegno a favore dei produttori ortofrutticoli.
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07/08/2015, 20:12 |
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Marco
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MIPAAF: AL VIA I CONTROLLI ICQRF PER LA VENDEMMIA 2015 Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che circa 400 ispettori dell'Icqrf sono da oggi impegnati sul territorio nazionale nel garantire la regolarità della vendemmia 2015 e tutelare l'eccellenza della produzione vitivinicola italiana. Sono state diramate linee guida agli ispettori ed ai laboratori dell’Ispettorato repressione frodi del Ministero per i controlli da effettuare nel periodo di campagna vendemmiale riguardo la raccolta e la movimentazione delle uve, le operazioni di trasformazione delle stesse e la circolazione dei prodotti e dei sottoprodotti vitivinicoli ottenuti. Verranno intensificati i controlli relativamente ai prodotti in ingresso ai porti e la produzione dei mosti concentrati (MC) e dei mosti concentrati rettificati (MCR). “Tuteliamo un settore – ha commentato il Ministro Martina – che, con 5 miliardi di euro del valore dell’export, è uno dei migliori ambasciatori del Made in Italy all’estero. Il lavoro dei nostri organismi di controllo è essenziale per fornire garanzie sia ai produttori onesti che ai consumatori. Le procedure di controllo saranno più snelle anche grazie all’introduzione del Registro unico dei controlli ispettivi a carico delle aziende agricole (RUCI). Vogliamo semplificare, per consentire al settore agricolo di essere più competitivo, ma senza abbassare la guardia sulla necessità di tutela”. Saranno operate verifiche di giacenza nelle cantine, insieme agli accertamenti sulle pratiche enologiche svolte in cantina. Anche nel corso della prossima campagna vendemmiale l'ICQRF applicherà in tutti i casi previsti lo strumento della diffida, introdotto con la legge Campolibero dello scorso anno e che ha già dato ottimi risultati in favore degli operatori e dei consumatori.
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10/08/2015, 20:13 |
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Marco
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EXPORT, MARTINA: CON QUASI 18 MILIARDI SEMESTRE RECORD PER AGROALIMENTARE “Nel primo semestre del 2015 abbiamo esportato agroalimentare Made in Italy per quasi 18 miliardi di euro, un risultato senza precedenti. Un dato in crescita di oltre 8 punti percentuali rispetto al 2014, anche grazie alla spinta positiva di Expo. A giugno, inoltre, il mercato Usa ha fatto registrare un +29% per il nostro alimentare, con vendite che nei sei mesi superano 1,7 miliardi di euro. Siamo in linea con l'obiettivo di 36 miliardi di esportazioni entro l'anno. Sono numeri record, che danno la dimensione della potenza che l’Italia esprime in questo settore e ci raccontano la forza di un tessuto fatto da centinaia di migliaia di piccole imprese che si mettono in gioco e puntano a conquistare i mercati mondiali. Il Governo è al loro fianco e per questo con il Piano straordinario per l'internazionalizzazione nei prossimi tre anni investiremo più di 70 milioni di euro, con una campagna di promozione del Made in Italy e di lotta all'italian sounding. I consumatori di tutto il mondo cercano l'Italia a tavola, vogliamo aiutare i produttori a coprire questo fabbisogno con i veri prodotti italiani”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commenta i dati sul commercio estero nel primo semestre del 2015 diffusi dall’Istat.
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12/08/2015, 13:06 |
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Marco
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MIPAAF, AL VIA LA ‘RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITA’ ’ Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è riunita oggi la Cabina di regia della "Rete del Lavoro agricolo di qualità", l’organismo autonomo nato per rafforzare le iniziative di contrasto dei fenomeni di irregolarità e delle criticità che caratterizzano le condizioni di lavoro nel settore agricolo. Dal primo settembre le aziende agricole interessate potranno aderire alla Rete tramite il sito www.inps.it. Per la prima volta in Italia si istituisce un sistema pubblico di certificazione etica del lavoro. Con la "Rete del lavoro agricolo di qualità", sarà possibile fare un percorso di contrasto al fenomeno dello sfruttamento e dell’illegalità nel lavoro agricolo e avviare un percorso di semplificazione e di trasparenza per le aziende. Si prevede inoltre un sistema premiante per le imprese che aderiranno alla Rete ed entreranno nel circuito. Della cabina di regia, presieduta dall'Inps, fanno parte le organizzazioni sindacali, le organizzazioni professionali agricole, insieme ai rappresentanti dei Ministeri delle Politiche agricole, del Lavoro e dell'Economia e della Conferenza delle Regioni. “Il Certificato di qualità – ha sottolineato il presidente della Cabina di regia, Fabio Vitale - non va inteso come un banale ‘bollino’ di natura burocratica, bensì come esito concreto di un percorso di innovazione culturale, che a seguito di puntuali verifiche preventive effettuate anche grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di categoria, andrà a comporre una ‘griglia selettiva’ atta ad individuare, valorizzare e premiare le aziende virtuose”. Il coordinamento tra istituzioni e parti sociali sarà ulteriormente rafforzato con il completamento dell'iter parlamentare del collegato agricoltura, che prevede l'adesione alla Rete, attraverso la stipula di convenzioni, degli sportelli unici per l'immigrazione, delle istituzioni locali, dei centri per l'impiego e degli enti bilaterali costituiti dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori in agricoltura: per il rilancio del settore e per un rafforzamento del lavoro sul piano della legalità. Possono fare richiesta per entrare nella Rete le imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto; b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a); c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.
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12/08/2015, 20:06 |
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Marco
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QUOTE LATTE, MIPAAF: STABILITE RESTITUZIONI PER 96,89 MILIONI DI EURO PER OLTRE 10 MILA AZIENDE
MARTINA: 1.266 AZIENDE IN PIÙ AMMESSE A COMPENSAZIONE CON NOSTRO DECRETO AGRICOLTURA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che Agea ha provveduto alla quantificazione delle restituzioni dovute agli allevatori a seguito della definizione del prelievo nazionale da corrispondere all’Unione Europea per il superamento delle quote latte per l'ultima campagna. In base ai calcoli secondo i parametri della normativa europea la produzione di latte è stata pari a 11.000.841,389 tonnellate, sulla base della quale è stato calcolato l'esubero nazionale.
"Grazie all'intervento stabilito a luglio con il decreto agricoltura - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - abbiamo restituito oltre 19 milioni di euro a 1266 allevatori, che in base ai vecchi parametri di compensazione della Legge Zaia del 2009 sarebbero stati esclusi. In complesso sono state oltre 10 mila le aziende che beneficiano delle compensazioni per un importo totale di quasi 97 milioni di euro. Il resto dei prelievi che non è stato possibile compensare, sempre in base ai criteri definiti dalla Legge Zaia, andrà a finanziare ulteriori interventi per il settore lattiero, in questa fase delicata del dopo quote. Continuiamo a lavorare per la tutela del reddito dei nostri allevatori, anche in vista del Consiglio Ue straordinario del 7 settembre dove chiederemo all'Europa nuove misure a sostegno del settore".
ESUBERO NAZIONALE 2014/2015: 115 MILA TONNELLATE All’esubero nazionale pari a 115.206,57 tonnellate hanno contribuito individualmente 10.879 aziende che hanno prodotto oltre la propria quota per un quantitativo pari a 721.213,48 tonnellate, mentre 19.649 aziende sono risultate senza esubero, con una quota non commercializzata di 286.265,97 tonnellate. La parte degli esuberi individuali che supera l’esubero nazionale confermato è stata dunque pari a 606.006,91 tonnellate.
RESTITUZIONE PER 96,89 MILIONI DI EURO A 10.126 AZIENDE Le operazioni di restituzione hanno complessivamente interessato 10.126 aziende per un prelievo corrispondente ad un esubero pari a 348.553,949 tonnellate, per un importo pari a 96,89 milioni di euro.
I CRITERI DELLA RESTITUZIONE IN BASE AL NUOVO DECRETO AGRICOLTURA: 1266 AZIENDE IN PIÙ AMMESSE A COMPENSAZIONE Questo è il quantitativo massimo per il quale è possibile non confermare il pagamento del prelievo e che è stato distribuito secondo le priorità previste dal nuovo "decreto agricoltura" a beneficio, cioè, delle aziende in regola con il versamento del prelievo mensile che: 1. sono titolari di quota e sono ubicate in zona montana, per l’intero esubero realizzato. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 3.410 con un esubero pari a 93.964,379 tonnellate. 2. sono titolari di quota e sono ubicate in zone svantaggiate per l’intero esubero realizzato. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 622, con un esubero pari a 14.022,989 tonnellate. 3. hanno subito, da parte della autorità sanitaria competente, il blocco della movimentazione dei capi per almeno 90 giorni nell’arco della campagna. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 46, con un esubero pari a 311,918 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 20% della quota disponibile, è pari a 246,326 tonnellate. 4. non hanno superato il livello produttivo 2007/2008. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 906 con un esubero complessivo pari a 42.456,674 tonnellate. 5. non hanno superato di oltre il 6% il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 3.878 con un esubero complessivo pari a 129.147,703 tonnellate. 6. hanno superato di oltre il 6 per cento e fino al 12 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 651, con un esubero pari a 54.101,065 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 37.709,473 tonnellate. 7. hanno superato di oltre il 12 per cento e fino al 30 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 416, con un esubero pari a 71.054,864 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 23.127,088 tonnellate. 8. hanno superato di oltre il 30 per cento e fino al 50 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 99, con un esubero pari a 30.371,930 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 5.002,889 tonnellate. 9. hanno superato di oltre il 50 per cento il proprio quantitativo disponibile. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 100, con un esubero pari a 44.810,529 tonnellate; la restituzione, effettuata nei limiti del 6% della quota disponibile, è pari a 2.876,428 tonnellate.
I CASI DI ESCLUSIONE Inoltre, per effetto della legge 33/2009 non si procede neanche ad annullare la richiesta di prelievo nei confronti dei produttori non in regola con i versamenti mensili. A seguito dei calcoli eseguiti restano confermate 372.659,535 tonnellate di esubero, realizzate da 2.040 aziende che: 1. non sono risultate in regola con il versamento mensile del prelievo. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 678, per un esubero pari a 229.614,885 tonnellate; 2. pur essendo in regola con i versamenti mensili, hanno superato sia il livello produttivo della campagna 2007/2008 che il 106% della quota disponibile (ed hanno pertanto avuto diritto alla restituzione entro il 6% della quota disponibile). Le aziende in questa situazione sono risultate essere 1.266 per un esubero pari a 200.338,388 tonnellate, di cui viene confermato il prelievo corrispondente a 131.622,51 tonnellate; 3. non hanno subìto l’imputazione del prelievo mensile a causa di una omissione nelle dichiarazioni mensili di consegna (accertata dalle Regioni) o per effetto del trasferimento di quota non disponibile in quanto già utilizzata attraverso consegne di latte già dichiarate. Le aziende in questa situazione sono risultate essere 96, per un esubero pari 11.422,14 tonnellate.
LA RIPARTIZIONE DEL PRELIEVO CONFERMATO L’importo complessivo del prelievo confermato, che ammonta a 103,71 milioni di euro, risulta così ripartito: - 30,53 milioni di euro sono pagati alla UE per il superamento della quota nazionale; - 1,53 milioni di euro sono accantonati ai sensi della legge 119/03; - 71,65 milioni di euro una volta effettivamente incassati saranno destinati al fondo per gli interventi nel settore lattiero-caseario istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi della legge 33/2009.
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12/08/2015, 20:09 |
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MALTEMPO IN CALABRIA, MIPAAF: MINISTRO MARTINA IN CONTATTO CON PRESIDENTE OLIVERIO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina è in queste ore in contatto con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, per fare un punto della situazione a seguito del maltempo che ha colpito il territorio calabrese, in particolare rispetto ai danni subiti dagli agricoltori e dai pescatori delle zone coinvolte.
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12/08/2015, 20:15 |
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MIPAAF, VENERDÌ MINISTRO MARTINA A MADRID PER VERTICE TRA SPAGNA, ITALIA, FRANCIA E PORTOGALLO IN VISTA DEL CONSIGLIO AGRICOLO EUROPEO STRAORDINARIO DEL 7 SETTEMBRE Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che venerdì mattina a Madrid, presso il Ministero dell'agricoltura spagnolo, si terrà un vertice fra Spagna, Italia, Francia e Portogallo per preparare insieme proposte utili in vista del Consiglio agricolo europeo straordinario del 7 settembre, chiesto e ottenuto per affrontare le situazioni di difficoltà che stanno vivendo settori come quello lattiero e delle carni in tutto il continente. Alla riunione di Madrid parteciperà per l'Italia il ministro Maurizio Martina che nei prossimi giorni si confronterà anche con il Commissario europeo Phil Hogan per valutare lo scenario e riflettere sui possibili nuovi interventi da attuare sia nel breve che nel medio periodo in ambito europeo.
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24/08/2015, 21:14 |
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