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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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MIPAAF: APPROVATO ALLA CAMERA DECRETO AGRICOLTURA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato oggi alla Camera dei Deputati il decreto legge urgente per il rilancio dei settori agricoli in crisi, di sostegno delle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e di razionalizzazione delle strutture ministeriali. La norma, che ora passerà al Senato, interviene in particolare a favore delle filiere del latte e dell'olio, e contiene misure per l'accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese agricole che hanno subito danni a causa delle piogge alluvionali 2014 e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali, come la Xylella fastidiosa.

“Ringrazio i deputati – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – e in particolare i componenti della Commissione Agricoltura per il grande lavoro fatto in queste settimane per alcuni settori strategici. Sul fronte del latte abbiamo non solo confermato l’impianto della legge per la tutela del reddito dei 35mila allevatori italiani, ma rafforzato ancora gli strumenti per gestire il dopo quote. Abbiamo portato a 32 milioni di euro la dotazione per il piano olivicolo nazionale per lavorare alla crescita qualitativa e quantitativa del prodotto, puntando su ricerca e innovazione. Arriva, poi, a 21 milioni la dotazione per il fondo di solidarietà per dare risposte concrete a emergenze fitosanitarie come la Xylella in Puglia. Vogliamo far crescere ancora l’agricoltura, potenziando i buonissimi risultati del primo trimestre 2015 che hanno visto una crescita del 6% del Pil agricolo e la conferma che questo settore è strategico anche nella lotta alla disoccupazione”.

COSA PREVEDE IL DECRETO

Con il decreto si interviene sul settore lattiero dopo la fine delle quote latte, consentendo la rateizzazione delle multe per l'ultima campagna in 3 anni e senza interessi, ampliando le possibilità di compensazione tra produttori, puntando sull'organizzazione interprofessionale e intervenendo sui contratti con novità rilevanti come la durata minima di 12 mesi e l’indicazione obbligatoria del prezzo di vendita, che può essere fisso o legato a fattori determinati. Per l'olio, settore che nella sua parte agricola vale circa un miliardo e mezzo di euro, si dà avvio al Piano olivicolo nazionale con una dotazione che, con gli emendamenti approvati, sale a 32 milioni di euro, che si sommano alle risorse dei Psr delle regioni interessate. L'obiettivo è arrivare a una crescita del 25% della produzione italiana nei prossimi anni toccando quota 650mila tonnellate. Allo stesso tempo sale a 21 milioni di euro lo stanziamento previsto per il fondo di solidarietà nazionale che per la prima volta viene utilizzato per un’emergenza fitosanitaria come la Xylella fastidiosa. Vengono destinati anche 2,25 milioni di euro al fondo di solidarietà nazionale per la pesca, per interventi risarcitori nel settore.

Di seguito si elencano le principali novità introdotte con gli emendamenti.

SETTORE LATTE: NOVITA’ SULLA RATEIZZAZIONE E COMPENSAZIONE

• Il pagamento delle quote latte in tre rate senza interessi è ammesso anche con una fideiussione assicurativa, non solo bancaria.
• Per l’ultima campagna di produzione del latte con il regime delle quote è ammessa la compensazione, sempre entro il limite del 6%, a favore delle aziende che hanno superato la propria quota, con introduzione di tre fasce: 12-30%, 30-50%, oltre 50%, in ordine di priorità.

OLIO: 32 MILIONI DI EURO PER IL PIANO OLIVICOLO NAZIONALE

• Incremento della dotazione del fondo per il settore olivicolo che sale a 32 milioni di euro con specifiche voci per la determinazione della spesa: aumento della produzione nazionale, investimenti in ricerca, sostegno all'aggregazione e all'innovazione.
• Tra le finalità del fondo vengono inserite la certificazione e la lotta alla contraffazione.

ORGANIZZAZIONI INTEPROFESSIONALI

• La soglia necessaria a costituire un’Organizzazione interprofessionale del latte viene elevata dal 20% al 25% di imprese rappresentate nel settore.
• Per settori diversi da quello lattiero-caseario la soglia sale dal 35 al 40% di rappresentatività.
• Si prevede che nella predisposizione di contratti-tipo per la cessione del latte si debba rispettare quanto previsto dall’articolo 62 del decreto-legge n. 1 del 2012 e dalle sue disposizioni attuative.
· Vengono previste sanzioni fino al 10% del valore dei contratti in caso di violazione dei contratti-tipo estesi erga omnes.
• Per riconoscere le organizzazioni interprofessionali è prevista un’intesa tra Mipaaf e Conferenza Stato Regioni

21 MILIONI DI EURO PER FONDO DI SOLIDARIETÀ PER IMPRESE AGRICOLE

• Viene aumentata la dotazione complessiva del fondo di solidarietà nazionale per le imprese colpite da eventi alluvionali, nonché infezioni di organismi nocivi ai vegetali, con priorità per i danni legati alla diffusione della Xylella fastidiosa, del cinipide del castagno e della flavescenza dorata negli anni 2013, 2014 e 2015: oltre agli 11 milioni previsti per la Xylella, vengono stanziati ulteriori 10 milioni di euro per il 2016 per gli altri interventi. Si arriva così a 21 milioni di euro di dotazione.
• L’accesso al Fondo viene esteso anche alle avversità atmosferiche caratterizzate da vento forte e ai danni alle scorte di materie prime causati da eventi eccezionali nell’ultimo triennio.

OLTRE 2 MILIONI DI EURO PER IL FONDO SOLIDARIETA’ PER LA PESCA

• Viene finanziato il Fondo di Solidarietà nazionale Pesca con 2,25 milioni di euro per sostenere le imprese del settore colpite da avversità atmosferiche eccezionali dal 2012 all’entrata in vigore della legge di conversione.
• RIFORMA SIAN – L’Agea provvede alla gestione e allo sviluppo del SIAN direttamente o con affidamento a terzi mediante l'espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, salvaguardando i livelli occupazionali esistenti di SIN.

COMMISSIONI UNICHE NAZIONALI PER LE FILIERE AGROALIMENTARI

• È prevista, infine, l’istituzione delle Commissioni uniche nazionali (CUN) per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo e alimentare, al fine di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi.

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16/06/2015, 19:15
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BIOLOGICO, MIPAAF: RAGGIUNTA INTESA IN CONSIGLIO UE PER RIFORMA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è concluso a Lussemburgo il Consiglio Agrifish, al quale ha partecipato il Sottosegretario Giuseppe Castiglione e durante il quale è stato raggiunto un accordo sulla proposta di regolamento in materia di agricoltura biologica.
Tra le novità più importanti rispetto all'attuale normativa troviamo la modifica del regime di importazione dei prodotti biologici, perseguita dall'Italia con grande determinazione. In futuro, i prodotti biologici potranno essere importati solo in regime di conformità con applicazione delle stesse norme produttive europee o da Paesi con i quali siano stati sottoscritti accordi di reciprocità. I produttori europei saranno così maggiormente garantiti sul mercato internazionale e ai consumatori sarà assicurata più trasparenza.
Altra novità assoluta é l'introduzione della certificazione di gruppo, volta a consentire un accesso più facile per le piccole aziende produttrici nel settore del biologico.
Le norme sui controlli sono mantenute all'interno del regolamento del biologico per una maggiore semplificazione e chiarezza normativa. L'obbligo di un controllo annuale per le aziende biologiche rimane un requisito fondamentale e gli Stati Membri potranno dilazionare le ispezioni fisiche solo in caso di aziende a basso rischio fino ad un massimo di trenta mesi.
In tema di residui di sostanze non ammesse riscontrati su prodotti biologici – argomento assente nell’attuale legislazione - la proposta introduce un articolo che tuttavia non consegue pienamente l’obiettivo di armonizzare le procedure applicate nei diversi Stati membri. L’Italia ha pertanto lasciato agli atti una dichiarazione, sostenuta dalla Spagna, con la quale chiede alla Presidenza entrante del Consiglio e alla Commissione l’impegno di migliorare ulteriormente il testo nel corso delle trattative con il Parlamento europeo, nell’ottica di rendere più stringenti le procedure di controllo in caso di contaminazioni di sostanze non ammesse nei prodotti biologici e di aumentare la tutela dei consumatori.
“L’intesa raggiunta – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – è frutto anche del lavoro che abbiamo fatto durante il semestre di Presidenza italiana. Possiamo ancora migliorare nei futuri passaggi del regolamento. In Italia nei prossimi anni investiremo nel biologico 1,5 miliardi di euro, proprio per potenziare un settore dove siamo leader con oltre 52mila operatori”.
“L’accordo di oggi – commenta il Vice Ministro Andrea Olivero che ha la delega al biologico – rappresenta un passo in avanti per il settore. Tra gli aspetti positivi la maggiore tutela ai produttori europei rispetto alla concorrenza internazionale, allo stesso tempo i consumatori potranno contare su regole trasparenti e coerenti azioni di controllo. Tengo ad evidenziare che la certificazione di gruppo sarà uno strumento operativo per far sì che i piccoli produttori, soprattutto in aree marginali, possano aderire al sistema biologico, con evidenti effetti benefici sul presidio del territorio”.

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16/06/2015, 20:53
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ISTAT, MARTINA: 11,9 MILIARDI DI EXPORT AGROALIMENTARE
NEI PRIMI 4 MESI.
GOVERNO AL LAVORO PER TUTELARE E PROMUOVERE
MADE IN ITALY
“11,9 miliardi di euro di export agroalimentare italiano nei primi 4 mesi dell’anno sono il segno della forza del Made in Italy in questo campo. Siamo in linea con l'obiettivo dei 36 miliardi nel 2015 dopo il successo dei 34,3 dello scorso anno. I dati di oggi dell’Istat ci dicono che ad aprile le esportazioni di prodotti agricoli e alimentari hanno toccato quota 3,15 miliardi, con un +18% dell’agricoltura rispetto al 2014 che rappresenta bene le opportunità che stiamo cogliendo sul fronte extraeuropeo, nonostante le difficoltà provocate dall’embargo russo. Dobbiamo continuare a fare sistema per tutelare e promuovere questo patrimonio. Il Governo è in campo al fianco delle imprese con un piano di internazionalizzazione per l’agroalimentare. Nei prossimi tre anni investiremo oltre 70 milioni di euro per la promozione, per offrire nuove opportunità a questo straordinario settore. Tra le azioni rientra il segno unico distintivo agroalimentare “The Extraordinary Italian Taste”, che ha debuttato con successo lo scorso 10 giugno a Chicago, in una delle fiere più importanti della grande distribuzione statunitense. Stiamo lavorando anche sul web, per proteggere il Made in Italy nella nuova frontiera delle agropiraterie, per aprire spazi di mercato ai nostri produttori e dare garanzie ai consumatori. Per tutelare le Dop e Igp italiane, infatti, abbiamo chiuso due accordi unici al mondo con ***** e Alibaba che ci consentono di far rimuovere gli annunci di finti prodotti a denominazione. In pochi mesi abbiamo portato a termine più di 300 operazioni, bloccando flussi per migliaia di tonnellate di falsi prodotti italiani. Attraverso questi importanti strumenti e grazie all'occasione Expo Milano 2015, possiamo puntare a raggiungere quota 50 miliardi di export nel 2020”.
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha commentato i dati Istat sul commercio estero di aprile e del primo quadrimestre 2015.

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17/06/2015, 17:44
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VINO, MIPAAF: SEQUESTRI PER OLTRE 310 MILA ETTOLITRI
CON OPERAZIONE HYDRIAS NEL BOLOGNESE

MARTINA: TUTELIAMO UN SETTORE CHIAVE PER L’AGROALIMENTARE
MADE IN ITALY

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che, con l’operazione ‘Hydrias’ di contrasto alle frodi nel settore vinicolo gli uomini dell’Ispettorato Repressione Frodi (Icqrf) del Mipaaf e quelli della Guardia di Finanza di Bologna hanno eseguito, su ordine della Procura bolognese, numerose perquisizioni e sequestrato oltre 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d’uva, 900 quintali di zucchero liquido, 2730 quintali di zucchero e 4 serbatoi con acqua e zucchero presso lo stabilimento di un’importante azienda bolognese del settore vitivinicolo. Il valore commerciale delle merci sequestrate ammonta, ad una prima stima, ad oltre 30 milioni di euro. Altre perquisizioni sono state eseguite in Veneto e in Campania.

L’operazione è partita da un controllo sulla qualità dei prodotti stoccati in azienda eseguito dall’Icqrf, che aveva evidenziato anomalie nella gestione della tracciabilità delle materie prime, e da una verifica fiscale della Guardia di Finanza.

Le indagini hanno portato alla luce un sofisticato sistema fraudolento ideato per vendere, in grandi quantità, vini da tavola e mosti, anche concentrati, ottenuti con materie prime impiegate per la sofisticazione. Utilizzando alcune autocisterne per il trasporto di prodotti alimentari, non ricollegabili all’azienda, nella notte venivano introdotti ingenti quantitativi di zucchero di ignota origine in un deposito/stabilimento abusivo situato nel comune di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna. Qui lo zucchero veniva sciolto con acqua e acidi e caricato all’interno di cisterne che venivano scaricate nello stabilimento. Il prodotto, dopo la lavorazione, veniva immesso in commercio nascondendone la reale origine.

“La lotta alle frodi è una priorità assoluta del nostro Governo. Chi cerca scorciatoie attraverso gli illeciti e mettendo a rischio la credibilità di un comparto modello come quello del vino deve pagare. – afferma il Ministro Maurizio Martina - L’operazione Hydrias dimostra l’efficacia del nostro sistema di controlli e del grande lavoro che i nostri organismi fanno sul campo ogni giorno. La frode scoperta dal nostro Ispettorato è particolarmente grave non solo per le sue proporzioni, ma per le modalità con cui veniva operata. Il vino è uno dei principali ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo con un oltre 5 miliardi di valore in termini di export. Come Governo siamo al fianco dei nostri produttori onesti che, con professionalità, contribuiscono quotidianamente al successo dell’Italia nel mondo”.

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18/06/2015, 17:05
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XYLELLA, MIPAAF: FIRMATO DECRETO PER ATTUAZIONE MISURE
DI CONTRASTO DECISE DALL’UNIONE EUROPEA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina, in merito alla lotta contro il batterio della Xylella che ha colpito le piante di ulivo nella Provincia di Lecce, ha firmato oggi il Decreto Ministeriale applicativo della Decisione della Commissione Europea del 18 maggio scorso, dopo che ieri la Conferenza Stato Regioni, convocata d’urgenza, ha dato parere positivo.

Di seguito le principali novità previste dal decreto.

DIVIETO DI IMPORTAZIONE DI VEGETALI PROVENIENTI DA COSTA RICA E HONDURAS
Viene ribadito il divieto di introdurre nell’Unione europea vegetali destinati alla piantagione originarie di Costa Rica e Honduras, ad eccezione delle sementi di Caffè.

RAFFORZATO MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLE FRONTIERE
Vengono ulteriormente incrementati i controlli alle frontiere su piante provenienti da Stati dove è accertata la presenza di Xylella, che sono ammesse esclusivamente se accompagnate da certificato fitosanitario e se hanno superato specifici controlli dei Servizi fitosanitari regionali.

ISPEZIONI E MONITORAGGIO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
Come previsto dalla decisione Ue viene ulteriormente rafforzata l’attività di monitoraggio in tutte le Regioni attraverso campionamento e analisi in particolare delle piante possibili ospiti del batterio al fine di evitare la diffusione della malattia.

NUOVA DEFINIZIONE DELLE ZONE DELIMITATE
La decisione della Commissione europea prevede una procedura valida per tutto il territorio dell’Ue laddove venga accertata la presenza del batterio. In tali casi si individua una zona infetta e una zona cuscinetto. Per quanto riguarda il territorio della Provincia di Lecce, la zona infetta corrisponde all’intero territorio.
La zona cuscinetto ha una larghezza di almeno 10 chilometri intorno alla zona infetta.

MISURE DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DEL BATTERIO
Per la gestione dell’emergenza nel territorio pugliese vengono individuati due differenti approcci, distinguendo tra la zona di Lecce e il resto del territorio.
Nella zona di Lecce, infatti, per il controllo dei vettori di Xylella fastidiosa sono previste stabilmente e obbligatoriamente le buone pratiche agricole nella gestione dei terreni, come quelle effettuate quest’anno e che hanno coinvolto già 80mila ettari con un tasso molto alto di eliminazione dell’insetto vettore come dichiarato dal Commissario di Protezione civile. Dovranno essere dunque lavorati i terreni con operazioni meccaniche per l’eliminazione delle piante erbacee spontanee al fine di ridurre la popolazione degli stadi giovanili degli insetti vettori nel periodo gennaio-aprile di ogni anno. Nel periodo di presenza del vettore allo stadio adulto sono previsti interventi fitosanitari mirati al contenimento della diffusione del batterio. A questo si aggiunge un monitoraggio e un campionamento nel raggio di 100 metri attorno ad ogni pianta dichiarata infetta, che dovrà essere rimossa come stabilito dalla Commissione.
Per le zone al di fuori della Provincia di Lecce, il nuovo piano di interventi, che verrà approntato d’intesa con la Regione Puglia, dovrà prevedere, come da decisione europea, l’eradicazione delle piante infette e di quelle ospiti, nel raggio di 100 metri dai focolai.
Nel frattempo continua l’attuazione delle misure previste dal Piano Silletti, in particolare per quanto riguarda i trattamenti fitosanitari mirati al contrasto degli insetti vettori, anche dopo la conferma della legittimità degli interventi da parte del Consiglio di Stato, che ha ribadito la sospensione cautelare delle sole misure del piano rivolte al settore vivaistico e ai produttori biologici.

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19/06/2015, 18:47
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MIPAAF, IL VICEMINISTRO OLIVERO AGLI STATI GENERALI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA DIFESA DEL TERRITORIO
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Vice Ministro Andrea Olivero ha partecipato questa mattina agli Stati Generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio, organizzati dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e da #Italiasicura.
Nell’ambito della sessione dedicata all'esposizione del programma del Governo, il Vice Ministro ha evidenziato il ruolo dell’agricoltura e delle foreste nelle strategie di adattamento e di mitigazione dei cambiamenti climatici, anche in vista della Conferenza sul clima di Parigi che si terrà il prossimo dicembre.
“L’agricoltura fornisce il suo contributo – ha dichiarato il Vice Ministro Olivero - attraverso l’adozione di pratiche volte a preservare la fertilità dei suoli, a promuovere un uso efficiente delle risorse idriche, a tutelare la biodiversità, con l’obiettivo finale di garantire la sicurezza alimentare.
Gli effetti dei cambiamenti climatici – ha proseguito Olivero - rischiano di compromettere la produttività agricola, la fertilità dei suoli, la tipicità delle produzioni, a tutto ciò i nostri agricoltori nel tempo hanno risposto con sapienza adottando pratiche in grado di incrementare la resilienza dei sistemi produttivi. Siamo convinti che per raggiungere risultati significativi non si possa prescindere da un’azione comune- ha concluso il Vice Ministro - dobbiamo impegnarci per rafforzare il coordinamento delle politiche sul clima e proseguire sulla strada di una stretta cooperazione tra le Amministrazioni centrali, con il pieno coinvolgimento del mondo accademico, economico, associativo e della società civile”.

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22/06/2015, 17:47
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MIPAAF: PRESENTATO AD EXPO IL CREA
MARTINA: NUOVO ENTE PROTAGONISTA SALTO DI QUALITÀ
SULLA RICERCA AGRICOLA E AGROALIMENTARE ITALIANA
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che oggi ad Expo è stato presentato, il “CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria”, nato dall’unione degli enti collegati Inea (Istituto nazionale di economia agraria) e Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura).
Il nuovo soggetto punta a garantire e rilanciare le aree di intervento e di azione dei due enti, con un maggiore collegamento alle esigenze del mondo produttivo, dando risposte concrete ad un settore come quello agroalimentare che necessita fortemente di un soggetto autorevole e di riferimento nel campo della ricerca e dello studio economico.
“Il Crea sarà protagonista – ha commentato il Ministro Maurizio Martina, intervenendo alla presentazione - del rilancio della ricerca e dell'analisi economica per il settore agroalimentare. Vogliamo valorizzare la grande professionalità dei nostri ricercatori, consapevoli dell'importanza del lavoro che è stato portato avanti fino ad oggi. L'Italia non è all'anno zero nella ricerca, lo dimostrano i risultati che abbiamo a livello internazionale negli studi sulla genomica vegetale e animale. Abbiamo davanti la grande occasione europea di Horizon 2020, - ha proseguito il Ministro - dove il nostro Paese deve essere alla guida di uno sviluppo delle linee di studio e di innovazione. Favoriremo al massimo anche l'interazione e la collaborazione del Crea col Cnr, proprio perché abbiamo a cuore gli obiettivi ambiziosi che ci stiamo dando. Così come in questi mesi stiamo rafforzando le cooperazioni con gli istituti di altri Paesi, che molto spesso ci chiamano proprio per le nostre competenze. Abbiamo fortemente voluto presentare questa riorganizzazione qui ad Expo, perché in questi sei mesi di esposizione il ruolo e il dibattito sul fronte dell'innovazione scientifica è cruciale. Allora – ha concluso Martina - da qui lanciamo la sfida al cambiamento e a un salto di qualità sulla ricerca agricola e agroalimentare italiana, dando spazio alle capacità, all'entusiasmo e alla passione dei nostri ricercatori. Siamo consapevoli che non c'è sviluppo, non c'è crescita, non c'è futuro se manca la ricerca.”
Il Crea è stato presentato, alla presenza anche del Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Luigi Nicolais, da Salvatore Parlato, commissario straordinario del nuovo ente, insieme ai due sub commissari Alessandra Gentile e Michele Pisante.
“Il CREA, così riformato, - ha affermato Parlato - si presenta più agile e compatto, più sintonizzato sulle esigenze del territorio e dell’impresa, più pronto a cogliere opportunità di finanziamento nazionali ed europee e a valorizzare l’eccellenza scientifica dei suoi ricercatori. Intendiamo essere il sostegno del made in Italy di fronte alle grandi sfide dell’agroalimentare”.
Intervenendo alla presentazione, Lorenzo Micheli dell'Ufficio di Gabinetto del Miur ha confermato l'intervento del Ministero dell'Istruzione nella ricerca agroalimentare. In particolare, attraverso il Fondo integrativo speciale per la ricerca, partiranno a breve dei "PhD Cibo e sviluppo sostenibile", che dureranno tre anni e avranno l'obiettivo di sostenere gli studi e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro dei ricercatori in campo agroalimentare.
LE AREE DI RICERCA
Il nuovo assetto del Crea prevede, distribuiti in tutto il territorio nazionale, 12 Centri di ricerca -ciascuno con una o più sedi di cui
6 disciplinari:
- genomica e bioinformatica,
- agricoltura e ambiente,
- difesa e certificazione,
- ingegneria e trasformazioni agroalimentari,
- alimenti e nutrizione,
- politiche e bioeconomia
6 di filiera:
- cerealicoltura e colture industriali,
- colture arboree - cioè alberi da frutta, agrumi e olivo
- viticoltura ed enologia,
- orticoltura e florovivaismo,
- zootecnia e acquacoltura,
- foreste e produzioni del legno.
GLI OBIETTIVI
- Maggior economicità della gestione e migliore organizzazione, anche di tipo amministrativo;
- Maggior coordinamento delle attività e miglior capacità di controllo e monitoraggio dei risultati, rispetto agli obiettivi strategici e di indirizzo scientifico;
- Innalzamento qualitativo della ricerca, grazie al maggior accesso alle apparecchiature scientifiche e all’accresciuta possibilità di confronto tra ricercatori.

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26/06/2015, 14:22
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MIPAAF: LUNEDÌ MINISTRO MARTINA A EVENTO BORSA ITALIANA
“MERCATI E INNOVAZIONE NELLA FILIERA AGROALIMENTARE”

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che lunedì 29 giugno il Ministro Maurizio Martina parteciperà all’evento organizzato da Borsa Italiana dal titolo “Mercati e innovazione nella filiera agroalimentare”.

Nel corso dell’incontro, che si terrà presso Palazzo Mezzanotte a Milano a partire dalle 9.30, verrà firmato un Memorandum d'intesa riguardante la cooperazione nella selezione di opportunità di investimento fra Fondo Strategico Italiano S.p.A e ISA – Istituto Sviluppo Agroalimentare S.p.A. con Marco Simoni Consigliere Economico del Presidente del Consiglio dei Ministri, Maurizio Tamagnini Amministratore Delegato del Fondo Strategico Italiano S.p.A. e Enrico Corali Amministratore Unico di ISA.

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26/06/2015, 14:54
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MIPAAF: A EXPO CONVEGNO SU TUTELA DEL REDDITO AGRICOLO
E GESTIONE DEL RISCHIO
MARTINA: “FINO AL 2020 INVESTIAMO 1,6 MILIARDI PER SVILUPPARE
STRUMENTI ASSICURATIVI”

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che oggi ad Expo si è svolto un convegno organizzato con Ismea dal titolo: “Tutela del reddito agricolo e gestione del rischio: la strategia nazionale”. Un’occasione di confronto tra Istituzioni, organizzazioni agricole, organismi di difesa e compagnie assicuratrici.
“La tutela del reddito è una priorità assoluta,- ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina che ha preso parte all’evento - per questo abbiamo deciso di investire fino al 2020 oltre 1,6 miliardi di euro per sviluppare gli strumenti assicurativi e migliorare nella gestione dei rischi. Il nostro obiettivo è aumentare le aziende agricole assicurate e diffondere meglio questa protezione sul territorio nazionale, lavorando anche al Sud per fare conoscere meglio le opportunità di salvaguardia. Dalla prossima settimana partiamo con un confronto con parti sociali e regioni sul fondo di mutualità. In Europa – ha concluso Martina - ribadiremo la necessità di avere più strumenti per contrastare le crisi, perché l'embargo russo ci dimostra che l'Ue non è adeguatamente attrezzata per rispondere alle esigenze delle imprese”.
“L’Italia è tra i Paesi europei che hanno la più solida tradizione nel sostegno pubblico alla gestione del rischio - ha sottolineato il Presidente Ismea Ezio Castiglione- . Oggi, grazie agli incentivi dello Stato, sono circa 85 mila le imprese che sottoscrivono annualmente una polizza assicurativa, con un’incidenza complessiva sulla produzione agricola nazionale del 15 per cento (23% per le colture arboree) e un valore assicurato che nel 2014 ha sfiorato gli 8 miliardi di euro. Tuttavia – ha precisato Castiglione - a fronte di tanti punti di forza, l’attuale sistema di risk management non è esente da alcune importanti da criticità, prima fra tutte l’elevata concentrazione territoriale dell’intervento (circoscritto per lo più al Nord), settoriale (limitato ai settori vitivinicolo e delle colture arboree) e dimensionale (netta prevalenza di imprese più grandi)”.
“La novità più grande - ha dichiarato Raffaele Borriello Direttore Generale di Ismea – è costituita appunto dalla misura dell’IST (Income Stabilization Tool), volta a supportare, attraverso la formula dei fondi di mutualizzazione, la gestione del rischio di reddito da parte delle imprese agricole. Obiettivo dello strumento è fornire appunto agli agricoltori una protezione dalle perdite di reddito. Una copertura più ampia di quelle tradizionali che tiene quindi in conto tutti i fenomeni che possono impattare sui fatturati dell’azienda, compresi i rischi connessi agli andamenti del mercato. L’IST – ha proseguito Borriello - rappresenta un innovazione sostanziale nell’offerta europea di politiche a sostegno della stabilità dei redditi agricoli, di rilevanza strategica nell’attuale scenario caratterizzato da una maggiore e più frequente esposizione dell’agricoltura a stati di crisi.”

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26/06/2015, 20:38
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EXPO, LUNEDÌ LA PRESENTAZIONE DELLA ‘CARTA DI MILANO DEI BAMBINI’

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che lunedì 29 giugno alle ore 12.30, presso il Media Center di Expo Milano 2015, si terrà la conferenza stampa di presentazione della ‘Carta di Milano dei bambini’, alla presenza del Ministro Maurizio Martina.

“Si tratta di un passaggio fondamentale del documento – afferma il Ministro Martina - che rappresenta l’eredità di Expo. La ‘Carta di Milano dei bambini’ si rivolge agli under 12 e prevede dei percorsi educativi a loro dedicati. Uno dei grandi obiettivi che ci siamo posti per l'Esposizione universale, infatti, è stato proprio quello di lavorare sul fronte dell'educazione alimentare, per far comprendere alle nuove generazioni la portata della sfida alimentare globale e della lotta allo spreco del cibo. Un percorso di consapevolezza e di cittadinanza che conferma la potenza educativa di Expo“.

I giornalisti interessati a seguire la conferenza stampa possono registrarsi online cliccando all’indirizzo https://accreditation.expo2015.org/medi ... px?lang=IT o ricevere informazioni scrivendo a accreditation.media@expo2015.org.

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