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MET - Newsletter dalle PA della Toscana centrale 
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13/08/2012, 17:11
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ALLARME SICCITÀ: A RISCHIO PRODUZIONE DEL MAIS NELL’AREA DEL MUGELLO E DI PRATO
Sotto osservazione anche gli ulivi e in particolare i vigneti

La siccità di questa estate mette in grave difficoltà anche i coltivatori del mais in Toscana. In particolare, le zone più colpite sono quelle del Mugello e di Prato. “I nostri soci – ha sottolineato Simone Tofani, responsabile tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia – hanno evidenziato enormi problematiche per la raccolta, e quindi per la produzione: il mais non sta crescendo secondo i proprio ritmi, ad oggi non sta facendo la spiga e quindi mancherà il raccolto. In quelle zone viene adottato il metodo del mais a coltura asciutta, ovvero l’irrigazione avviene solo tramite la pioggia. Quindi è più che comprensibile l’allarme lanciato dai nostri soci del settore. Per questo condividiamo il progetto del governatore Rossi, di creare una cabina di regia per fronteggiare il problema idrico anche nel settore dell’agricoltura, adottando la politica degli invasi. Ormai dobbiamo fare i conti con una stagione estiva con alte temperature e una quasi assenza di pioggia”.
Nel frattempo, ad essere sotto osservazione sono anche gli ulivi e in particolare i vigneti, in attesa della prossima raccolta che, ogni anno viene sempre più anticipata, a causa delle alte temperature estive.

13/08/2012 10.39
Redazione di Met

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AL VIA IL PIANO PER COMPLETARE LO SCHEDARIO DEI VIGNETI DELLA REGIONE TOSCANA
Ogni vigneto dovrà essere riscontrato in foto. I dati di superficie ricavati dalle immagini aeree fornite da Agea.


Al via le operazioni di completamento dello schedario dei vigneti di tutto il territorio regionale, che registreranno nello schedario viticolo i dati di superficie ricavati dalle immagini aeree fornite da Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura). La Giunta Regionale, su iniziativa dell’assessore Gianni Salvadori, ha infatti approvato nei giorni scorsi (con la delibera 689) il Piano operativo per l’allineamento tra le superfici registrate a vigneto nello schedario regionale e le relative foto.

“In pratica ogni vigneto – commenta l’assessore regionale all’agricoltura e foreste – dovrà essere riscontrato in foto, una operazione di grande rilevanza e con importanti ripercussioni sullo schedario viticolo delle singole aziende. Disporremo così, una volta completata la schedatura, di uno strumento più completo per la gestione di questo settore portante dell’economia agricola toscana”.

La recente normativa nazionale, infatti, in attuazione delle disposizioni europee, ha stabilito che lo schedario viticolo è parte integrante del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), nonché del Sistema integrato di gestione e controllo (SIGC), e deve pertanto essere dotato di un sistema di identificazione geografica (GIS) delle superfici coltivate a viti.

L’operazione vede coinvolti sia soggetti pubblici (Regione Toscana, Amministrazioni provinciali ed Artea) che privati, cioè tutti coloro che conducono, a qualsiasi titolo, superfici a viti sul territorio regionale.

Il piano operativo si svolge in varie fasi, che saranno oggetto di un continuo monitoraggio da parte della Regione Toscana, coadiuvata da Artea, dalle amministrazioni provinciali e dai rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e cooperative.

Le principali tappe. A partire dal 1° settembre 2012 si prevede che siano resi visibili nel sistema informativo di Artea gli esiti del confronto, effettuato dall’agenzia regionale, tra le superfici registrate nello schedario viticolo e le foto dei vigneti presenti nel GIS.

Ogni conduttore di superfici “vitate” potrà così prendere visione della propria situazione e apportare, ciascuno per le proprie competenze, le eventuali variazioni necessarie al fine di risolvere le situazioni di disallineamento. In particolare, a partire dal 1° ottobre 2012, le aziende potranno proporre il riallineamento tra il dato registrato nello schedario e la foto presente nel Gis tramite la cosiddetta Dichiarazione unica aziendale grafica.

Entro il 1° giugno 2013 le operazioni di strutturazione dello schedario viticolo dovrebbero essere completate e Artea provvederà ad allineare le informazioni presenti nello schedario (caratteristiche tecniche e attitudini produttive delle superfici vitate) con i dati del Gis. Nello schedario sarà pertanto contenuto un solo dato di superficie ottenuto da misurazione oggettiva (Gis), così come richiesto dalla normativa europea.

Le superfici “anomale”, cioè quelle che presentano un disallineamento tra il dato registrato nello schedario e il dato della superficie grafica, non faranno più parte dello schedario e pertanto non potranno essere oggetto di interventi quali reimpianti, estirpazioni e sovrainnesti né di rivendicazione delle produzioni. Inoltre, a partire dalla campagna viticola 2013/2014, tali superfici non potranno usufruire degli aiuti alle misure previste dal piano nazionale di sostegno.

Il testo del provvedimento è consultabile nella banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionalehttp://www.regione.toscana.it/ ... .html#atti e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 33 (14 agosto 2012).

Sulla materia gli enti territorialmente competenti sono le amministrazioni provinciali.

13/08/2012 16.38
Regione Toscana

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13/08/2012, 17:14
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SECONDA EDIZIONE DELLE “VIE DEL GUSTO”
Profumi e sapori invaderanno a settembre il centro storico di Borgo San Lorenzo.

Con settembre arriva l’autunno, ma in Mugello arrivano soprattutto profumi e sapori eccezionali. Questo grazie alla seconda edizione delle “Vie del Gusto”, manifestazione ad ingresso libero, organizzata dalla Pro Loco di Borgo San Lorenzo, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, che sabato 15 e domenica 16 settembre accenderà i riflettori sulla produzione a chilometro zero.
Tanto Mugello, tra l’altro quest’anno con uno spazio gestito dalla Pro Loco nel quale saranno distribuite anche specialità locali semplici ma gustosissime, ma non solo. Le vie del Centro Storico di Borgo San Lorenzo, tradizionale luogo di shopping per abitanti della vallata e turisti, vedrà le proprie vie invase da produttori del Mugello e della Valdisieve che per due giorni metteranno in vetrina, è proprio il caso di dirlo, i prodotti che fanno del territorio uno dei più importanti a livello di offerta enogastronomica della Regione.
Birra, vino, olio, ortaggi, formaggio, miele, zafferano, ma anche i prodotti di pasticcerie del territorio, si troveranno in un suggestivo allestimento, fatto di banchi di legno che ben si inseriranno nel contesto urbano, con specifiche divisioni a secondo dei prodotti, consentendo un confronto, fatto di assaggi e degustazioni e con la possibilità di acquistare in loco.
Ai tanti piccoli produttori che hanno dato la propria adesione, ed altri che potranno farlo nei prossimi giorni, si aggiungono esperienze importanti, quali quelle della CAF, che permetterà di assaggiare ed acquistare la carne mugellana.
Ed uno spazio specifico, dopo l’eccezionale successo dello scorso anni, uscendo anche dai confini mugellani, lo avrà l’associazione Street Food, che porterà il meglio del cibo di strada nazionale: fianco a fianco si potranno degustare dall’arancino siciliano alla Sbrisolona, dagli arrosticini abruzzesi alla focaccia di Recco, in nome di una forma estremamente diffusa e gustosa di mangiare e stare insieme fatta di diversità e complementarietà.
Ma non è tutto, in una manifestazione che potrà offrire anche motivi di incontri e spettacoli: particolare attenzione, in giorni di vendemmia, sarà data al vino, con un banco degustazione, nel quale esperti sommelier illustreranno le caratteristiche di una serie di prodotti, consentendo specifiche degustazioni.
La manifestazione si svolgerà sabato dalle 16 alle 22 ed il giorno seguente dalle 9 alle ore 22.
Per ulteriore informazioni e contatti ci si può rivolgere ai numeri 3387020139 – 3355252206 od all’indirizzo e-mail leviedelgusto.borgosanlorenzo@gmail.com

13/08/2012 10.05
Redazione di Met

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INCENDI BOSCHIVI: EMERGENZA FINO A TUTTO SETTEMBRE
“Dureremo un giorno in più dell’emergenza”: così Gianni Salvadori, assessore regionale toscano a Foreste e Agricoltura, sulla situazione degli incendi boschivi aggiornata alla mattina di questo sabato di fine agosto
Salvadori ha spiegato che lunedì prossimo partirà una lettera di Regione Toscana ai referenti provinciali antincendi boschivi con cui viene prorogato “almeno fino al 30 settembre prossimo venturo” il periodo a rischio e il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali. Ciò – spiega l’assessore – a causa delle previsioni a breve-medio termine che confermano il perdurare delle attuali condizioni meteo climatiche senza particolari previsioni di precipitazioni.

La seconda delle tre notizie date da Salvadori riguarda il servizio antincendi gestito, con elicotteri, da Regione Toscana: anch’esso sarà garantito fino al termine dell’emergenza. L’assessore ha infine annunciato che lunedì, in Giunta, presenterà una proposta per allungare a 20 anni (rispetto agli attuali 10) il periodo nel quale è impossibile utilizzare i territori boschivi colpiti da incendio.

L’incontro con i media si è svolto in forma unitaria: oltre all’assessore regionale erano presenti il Comandante regionale del Corpo Forestale Statale Donato Monaco, l’Ispettore della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Stefano Giannelli, il coordinatore regionale del volontari antincendio Saverio Tozzi. “Le istituzioni – questo il commento di Salvadori che ha anche tenuto a ringraziare operai forestali e piloti degli elicotteri – lavorano in modo compatto, senza sfilacciamenti in una autentica estate di fuoco che ha già registrato un bilancio pesantissimo”.

Qualche dato, inevitabilmente parziale visto che l’emergenza non è certo conclusa, dal comandante Monaco: se lo scorso anno gli incendiari, colposi e dolosi, catturati in Toscana furono 76 oggi siamo già a 95 (di cui 86 colposi e 9 dolosi) mentre nel 2003 furono soltanto 54.

Stefano Giannelli (una novantina ogni giorno, in media, i Vigili del Fuoco impegnati in Toscana su questo fronte) ha invitato i media a insistere sull’importanza della prevenzione. Quattro le principali buone regole: non accendere fuochi all’esterno, non buttare cicche, attenti alle marmitte catalitiche delle auto, segnalare con la massima precisione possibile i luoghi di incendi.

Regole condivise anche da Saverio Tozzi – rappresentante dei circa 4 mila volontari (13 associazioni, 130 sedi in tutta la Toscana) che si occupano di contrastare gli incendi nei boschi – con un appello ulteriore a “non abbassare la guardia”.

Nel corso della conferenza sono state anche fornite, dal comandante Donato Monaco, cifre sui costi legati agli incendi boschivi: un’ora di volo di un elicottero costa circa 5 mila euro, cifra che raddoppia per i Canadair, mentre per rimboschire un solo ettaro bruciato la spesa, in media, sale a 13 mila euro. Il CFS sta studiando una “azione sperimentale” con l’obiettivo di far pagare le spese (“almeno quelle di spegnimento”) direttamente ai responsabili.

Gianni Salvadori ha fatto presente che Regione Toscana sta valutando di costituirsi parte civile in modo da chiedere danni ai colpevoli mentre, più in generale, sarebbe necessario “inasprire le pene per chi provoca incendi”.

In merito al budget per gli elicotteri antincendio, Salvadori ha assicurato che non esistono problemi di spending reviuw: “le risorse ci sono e mi sento di poter assicurare che ci saranno anche l’anno prossimo”.

Da non dimenticare questi tre numeri telefonici per le emergenze negli incendi boschivi: il 115 (Vigili Fuoco), il 15 15 (Corpo Forestale Stato), l’800 425 425 (numero verde Regione Toscana).

I dati
In poco meno di 8 mesi (dal primo gennaio al 24 agosto) sono stati registrati in Toscana 741 incendi boschivi , per una superficie complessiva di 2550,69 ettari. Aumentata anche la superficie boscata media per incendio: 2,26 ettari (media 2007-2011 pari a 1,44 ettari). A luglio gli incendi boschivi sono stati 190 e ad agosto 248. Il territorio della provincia di Lucca è il più colpito per numero di incendi (44 ad oggi), seguito da Pisa (40), Arezzo (38), Firenze (33), Pistoia (22) e Grosseto (20).
Il più grande è stato a luglio quello di Verniano (Colle Val d’Elsa) con quasi 300 ettari di bosco andati in fumo, poi Massa Marittima località La Polveriera con 130 ettari e quelli di Marina di Grosseto e di Firenze (Careggi)

L’organizzazione Antincendio boschivo
Sul territorio sono impegnate Province, Unioni di Comuni, Comuni ed Enti parco regionali, che organizzano e gestiscono squadre operative costituite da 582 operai forestali ed il volontariato che attiva 3.895 volontari. La struttura regionale dispone di 580 mezzi, tra fuoristrada e autobotti, per gli interventi di spegnimento e per il controllo del territorio.
Inoltre la Giunta regionale mette a disposizione elicotteri per il supporto alle forze terrestri nello spegnimento degli incendi boschivi. Il contratto prevede uno schieramento variabile in relazione alle condizioni di rischio, con un minimo di due elicotteri ed un massimo di dieci. Le ore di volo degli elicotteri regionali solo a luglio sono state 529 e nei primi 20 giorni di agosto 433, per complessive 962 ore, contro un totale di 1.100 del monte orario disponibile per l’intero anno contrattuale (dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo). Se le ore a disposizione non basteranno la Regione interverrà per un ampliamento del contratto.

L’efficacia degli interventi dell’organizzazione AIB ha permesso in moltissimi casi di contenere fortemente i danni. Basti pensare che quasi 120 dei 190 incendi boschivi di luglio fanno registrare una superficie boscata irrilevante o comunque inferiore all’ettaro.

I danni

Oltre ai costi di spegnimento, occorre soffermarsi anche sul danno ambientale, alla cui determinazione concorrono una serie di elementi:

valore naturalistico legato alla biodiversità
costo legato alla funzione di protezione idraulica dei soprassuoli vegetali che obbliga a trovare soluzioni alternative per evitare, ad esempio, fenomeni franosi
cambiamenti climatici: con la perdita del bosco abbiamo una riduzione dell’assorbimento della CO2 e degli altri inquinanti
danno derivato dalla perdita di valore del materiale legnoso
perdita di tutti i prodotti non legnosi (funghi, tartufi, erbe aromatiche e medicinali, frutti del bosco)
danno faunistico
danni legati alle attività turistico-ricreative, soprattutto per le aree ad alto valore ambientale
La normativa
La legge forestale n. 39 del 2000, unitamente al Regolamento forestale della Toscana (DPGR 48/R/03) stabilisce i divieti, le deroghe e le norme di prevenzione.

La legge stabilisce i vincoli di utilizzazione per i terreni percorsi dal fuoco:
1. divieto di pascolo per 10 anni
2. divieto per 5 anni di esercizio di attività venatoria per superficie maggiore di 1 ha e in presenza di tabellazione
3. divieto per 15 anni di ogni trasformazione del bosco in altra qualità di coltura
4. divieto per 10 anni di realizzazione di edifici o strutture per insediamenti civili o attività produttive (a meno che non siano già previsti dai piani urbanistici)

I divieti e le sanzioni nel periodo a rischio (1° luglio – 31 agosto)
Dal 1° luglio parte il periodo a più elevato rischio di incendio che termina il 31 agosto.
Questo periodo può essere variato dalle Province per il territorio di competenza.
In questo periodo, nelle aree boscate e assimilate (compresi gli arboreti) e nella fascia contigua entro 200 metri è vietato:
1. accendere fuochi (salvo deroghe con prescrizioni per carbonaie, giardini e aree attrezzate)
2. abbruciare residui vegetali (salvo deroghe con prescrizioni nei castagneti da frutto)
3. usare strumenti a fiamma libera o che provocano scintille
4. accumulare o stoccare materiali infiammabili

Chi viola questi divieti è punito con una sanzione fino alla reclusione da 4 a 10 anni. Anche chi provoca un incendio colposamente ne risponde civilmente per i danni provocati e una volta che la sentenza è passata in giudicato la Regione può costituirsi per chiedere il rimborso delle spese per lo spegnimento e dei danni provocati.
Nel 2012, fino al 31 luglio, sono state denunciate 9 persone per incendio boschivo doloso e 63 per incendio boschivo colposo. A metà luglio è stata arrestata in flagranza di reato una persona in provincia di Arezzo. Sono seguiti altri due arresti.

25/08/2012 15.27
Regione Toscana

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28/08/2012, 23:26
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TORNA IL MERCATALE DI FIRENZE
Sabato in piazza della Repubblica la vendita direttamente dai produttori
Sabato 1 settembre riapre il Mercatale di Firenze. Torna quindi l’appuntamento con i prodotti del territorio dopo la pausa estiva che ha visto, a luglio, un’apertura straordinaria con la partecipazione dei produttori terremotati della zona dell’Oltrepò mantovano.
Al Mercatale di Firenze si alternano 84 produttori, di cui 46 provenienti dalla provincia di Firenze e il rimanente dalle province limitrofe (Arezzo, Siena, Prato, Pistoia).
Al Mercatale è possibile acquistare vino, olio, verdura, frutta, cereali, legumi, polli, zafferano, tartufi, fagioli zolfini, il cecino rosa, la cipolla di certaldo, e tanti altri prodotti di stagione. Ma anche prodotti trasformati quali miele, salumi, formaggi, farine, e tra questi il pecorino a latte crudo, la ricotta fresca, i salumi di cinta senese, i famosi necci dell’appennino toscano, i tipici biscotti di prato.
L’appuntamento è quindi sabato 1 settembre, dalle 8 alle 20, in piazza della Repubblica.

Ecco le altre date del Mercatale di Firenze.

Sabato 6 ottobre
Sabato 27 ottobre
Sabato 17 novembre
domenica 18 novembre
Sabato 1 dicembre
Sabato 8 dicembre
Domenica 9 dicembre

28/08/2012 13.36
Comune di Firenze

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28/08/2012, 23:27
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SESTO FIORENTINO: IL 3 SETTEMBRE VIA ALLA NUOVA STAGIONE DEL MERCATO AGRICOLO DI FILIERA CORTA
I prodotti agroalimentari locali a km zero torneranno in viale Ariosto due volte al mese

Riparte lunedì 3 settembre il mercato agricolo di filiera corta di Sesto Fiorentino che d’ora in poi non sarà più un appuntamento mensile, bensì quindicinale. I banchi per la vendita diretta di prodotti agroalimentari locali a chilometro zero torneranno infatti nel parcheggio di viale Ariosto di fronte ai giardini della Zambra ogni primo e terzo lunedì del mese dalle 8 alle 14. “Una decisione nata dall’accordo con gli operatori - ha ribadito l’assessore al commercio Roberto Drovandi - visto il grande successo dei primi mesi d’attività, e che ha dimostrato l’interesse dei cittadini nei confronti dei prodotti di qualità coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica e i valori della territorialità”. I giorni di svolgimento del mercato di filiera corta di Sesto Fiorentino fino alla fine dell’anno sono: il 3 e il 17 settembre, l’1 e il 15 ottobre, il 5 e il 19 novembre, il 3 e il 17 dicembre. L’offerta di prodotti comprende quelli inseriti nell’elenco regionale delle produzioni agro-alimentari tradizionali oltre ai prodotti locali inseriti nei sistemi di tutela e valorizzazione (Dop, Igp, Doc, Docg, Igt e marchi collettivi) oppure oggetto di certificazione del processo produttivo (agricoltura biologica, biodinamica ecc.): frutta, verdura, conserve vegetali e artigianato alimentare, carni, pollame, uova, pesce, insaccati e salumi, latte, formaggio, prodotti caseari, miele e derivati, erbe officinali, aromatiche, piante e fiori. (rm)

31/08/2012 11.32
Comune di Sesto Fiorentino

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01/09/2012, 12:20
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MUGELLO PROTAGONISTA A VICCHIO DAL 29 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE
Il programma di sabato 1 settembre
La 31esima edizione Mostra MAZE - Prodotto Mugello Parco della Rimembranza si svolgerà a Vicchio Piazza della Vittoria.
Gli artigiani con gli stand di produzioni tipiche, rigorosamente dell’area del Mugello e della Val di Sieve, riuniti all’interno del “Parco della Rimembranza” e, insieme all’iniziativa “Prodotto Mugello” arrivano con le loro esposizioni fino a Piazza della Vittoria.
La novità di quest’anno è il Prodotto Mugello : aziende scelte di ogni comune del Mugello che con i loro prodotti rappresentano senza dubbio un marchio di qualità per la nostra terra.
La Maze è promossa dal Comune di Vicchio con la collaborazione dell’Assessorato al Turismo e Sviluppo economico della Provincia di Firenze, dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, della CNA Firenze Area La Piana Mugello e della Pro Loco di Vicchio.
Programma MAZE Sabato 1 settembre
Ore 21.30 Piazza Giotto: una serata all’insegna del divertimento e dell’allegria con il recital di Anna Meacci e di Barbara Foria un inedito duo creato appositamente per la Fiera Calda di Vicchio.
Ore 10-13 e 16-23 Arte Contemporanea: RGB i colori dell’era digitale. L’Associazione “Casa Benvenuto Cellini” rinnova in occasione della Maze l’apertura della dimora storica dell’artista organizzando una mostra di arte contemporanea.
ore 22 Piazza della Vittoria: Jazz Night Garden
Due ristoranti a KMZero. In Piazzetta di Levante grigliate e in Piazzetta di Ponente ristorante vegetariano.
APERTURA STAND ORE 10.00
INGRESSO LIBERO
Info:055/8439225 – 055/8448720
www.comune.vicchio.fi.it
www.prolocovicchio.fi.it

31/08/2012 8.46
Redazione di Met

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01/09/2012, 12:21
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Comune di Londa
UN FESTA PER LA PESCA REGINA
Dal 6 al 9 settembre a Londa

Il Comune di Londa invita alla "Festa di Settembre", definita anche Festa della "Pesca Regina di Londa". Un particolare tipo di "cultivar" ottenuto negli anni '5o da genealogia sconosciuta proprio nel territorio di Londa.
Questo particolare frutto raggiunge l'apice di forma e di gusto nella seconda settimana di settembre. Un eccellenza del gusto che sarà oggetto del concorso pesca d'argento.

Qui la locandina dell'evento: http://met.provincia.fi.it/public/misc/20120903172317716.pdf

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04/09/2012, 12:25
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RISERVA NATURALE PADULE DI FUCECCHIO
Gravi atti di sabotaggio delle opere idrauliche

Nei giorni scorsi si sono verificati nella Riserva Naturale provinciale del Padule di Fucecchio alcuni gravi episodi. Dopo le intense precipitazioni che hanno seguito il lungo periodo di siccità estivo, ignoti hanno violato il divieto di accesso nella Riserva e hanno più volte manomesso la calla di alimentazione dell’area Righetti, occultando la saracinesca che consente di regolare l’ingresso delle acque.

Ciò ha determinato l’ingresso nell’area protetta di acque di prima pioggia, che, com’è noto, presentano un livello elevato di contaminazione e un forte carico di sedimenti trasportati dalla corrente, compresi i fanghi di depurazione non stabilizzati che si accumulano sul fondo dei torrenti nei lunghi periodi di siccità.

Episodi analoghi si erano già verificati in passato: gli ultimi casi risalgono allo scorso mese di dicembre, quando furono forzate e aperte entrambe le calle dell’area Le Morette della Riserva. Questi fatti dolosi, oltre a denotare spregio delle regole condivise e dei beni pagati con soldi dei cittadini, originano probabilmente anche da una profonda ignoranza dei criteri gestionali adottati e delle conseguenze negative del gesto su ambiente umido ed avifauna caratteristica.

Infatti la regolazione delle acque all’interno dell’area protetta avviene secondo un preciso protocollo, basato su criteri tecnici differenziati per settore in modo da massimizzare i benefici per l’avifauna e per l’ambiente senza tuttavia compromettere le altre attività tipiche dell’area, segnatamente quelle agricole e l’esercizio venatorio. Per garantire la necessaria tempestività delle manovre Provincia di Pistoia, ente gestore della Riserva, si avvale della collaborazione del personale del Centro di Ricerca e del Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio che opera con la competenza maturata in oltre quindici anni di esperienza.

In particolare nelle aree che ricadono nella Riserva Naturale, le condizioni che determinano l’azionamento delle calle di alimentazione e scarico delle acque sono costantemente monitorate, in modo da garantire la massima permanenza di acqua durante tutto l’anno.
A tal fine deve essere escluso l’invasamento delle acque di pessima qualità, che possono andare incontro a fenomeni di deterioramento con eccessivo sviluppo algale e conseguente anossia; in casi come questo può persino diventare necessario svuotare i bacini per consentire un adeguato ricambio delle acque. Non è senz’altro questo l’effetto atteso da chi ha asportato la saracinesca per far affluire l’acqua.

L’amministrazione provinciale sottolinea che il regolamento per la gestione delle calle è stato approvato al termine di un confronto tra i vari soggetti interessati che ha consentito di trovare un equilibrio tra esigenze differenziate in merito ai livelli idrici del padule: massima asciutta sempre per gli usi agricoli, massimo invaso di acqua per le finalità naturalistiche, livelli differenziati nel corso dell’anno in relazione alla stagione venatoria. Per garantire una gestione sufficientemente articolata, sono stati progettati e sono in progressiva realizzazione anche investimenti di compartimentazione dei bacini, oltre alle opere minori (calle, sfioratoi eccetera); questi atti vandalici da parte di pochi prepotenti vanificano il lavoro svolto e le risorse impegnate, e non possono essere tollerati .

Si ricorda inoltre che, oltre alle violazioni dei regolamenti vigenti e a quelle relative al danneggiamento dei manufatti, può configurarsi in questo caso anche il reato di danno ambientale di cui all’art. 733 bis del codice penale.

07/09/2012 14.46
Provincia di Pistoia

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