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MET - Newsletter dalle PA della Toscana centrale 
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"FIOR DI PANE", UNA SPESA TUTTA PRATESE AL MERCATO DELLA FILIERA CORTA CON L'ASSESSORE CAVERNI
Domenica 9 settembre in piazza Mercatale. La presentazione del progetto venerdì 14 in un talk show. Domenica 9 a “Terra di Prato” la consegna simbolica delle chiavi del mercato alla presenza dell'assessore regionale Salvadori

Riscoprire il gusto originale del pane di Prato utilizzando farina prodotta da grani antichi coltivati sul territorio e tecniche di lievitazione naturale. Ecco il progetto che il Comune di Prato ha scelto di mettere in atto - per valorizzare al massimo la filiera corta e i suoi molteplici vantaggi – con l'Associazione Culturale La Piazzoletta e il progetto “La memoria dei semi”, che verrà presentato ufficialmente venerdì 14 settembre alle ore 17 durante il talk show “Fior di Pane” sul palco allestito in Piazza Mercatale al quale interverranno - oltre al Sindaco di Prato Roberto Cenni, l' Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni e l'Assessore alla Pubblica Istruzione Rita Pieri - anche tecnici e accademici per illustrare peculiarità e vantaggi della sperimentazione colturale delle sementi antiche sul territorio pratese.

Ma prima del 14, un altro appuntamento legato al pane è da segnare in agenda: domenica 9 settembre Piazza Mercatale ospiterà gli stand del Mercato Km Zero dove sarà possibile acquistare prodotti della filiera corta e dove lo stesso Assessore alle Attività Produttive Roberto Caverni farà la spesa per preparare sul palco del talk show un piatto tipico della cucina pratese. Domenica mattina alle 9.30 in Piazza Mercatale sarà presente anche l' Assessore Regionale all'Agricoltura Gianni Salvadori che presiederà alla consegna nelle mani dell'organizzazione che da tre anni gestisce il Mercato della filiera corta Terra di Prato, della “chiave del mercato”, ovvero il riconoscimento di completa autonomia a un appuntamento divenuto ormai fisso nelle abitudini dei pratesi fino ad oggi patrocinato dall'Amministrazione Comunale.

“Un progetto, quello sulla valorizzazione dei semi antichi mediante lo sviluppo di un sistema territoriale di filiera corta – afferma l' Assessore alle Attività Produttive del Comune di Prato Roberto Caverni - che l'Amministrazione comunale appoggia in pieno, coerentemente con le linee di intervento studiate per lo sviluppo del sistema dei parchi, della diversificazione delle attività economiche del territorio e della promozione delle produzioni tipiche. E che presenta notevoli vantaggi: economici, ovvero un minor costo dei prodotti per i consumatori grazie all'abbattimento delle spese legate alla distribuzione e un maggior rendimento della produzione dovuta alla particolare tecnica colturale praticata; ecologici, ovvero una riduzione dei costi “ambientali” di distribuzione e un migliore sfruttamento del suolo con rivitalizzazione di aree attualmente incolte ; nutrizionali, essendo i grani di provenienza biologica e attentamente controllata grazie a una maggiore tracciabilità del prodotto e sociali, sensibilizzando i consumatori a rivalutare le tradizioni locali e le molteplici risorse gastronomiche offerte dal nostro territorio”.

Il luogo deputato ad accogliere la semina dei grani attualmente prodotti nell'alta Maremma tra le valli del Fiora e Albegna che l'Associazione Culturale La Piazzoletta metterà a disposizione gratuitamente dell'Amministrazione Comunale di Prato, è infatti stato individuato nella Tenuta delle Cascine di Tavola presso il Podere Le Polline, in sintonia con i progetti di riqualificazione e ampliamento del Parco delle Cascine di Tavola affinchè possano tornare ad essere – come ai tempi di Lorenzo de' Medici – luogo di sperimentazione ed eccellenza agricola. La riqualificazione del Parco delle Cascine di Tavola prevista nel progetto “La Memoria dei semi”, porta con sé anche un indotto importante, da sviluppare in termini ambientali, agricoli, storici, turistici e ricettivi. Un trampolino di lancio, per elaborare efficaci strategie di marketing territoriale, supportati dalla comunità rurale che conferma come la biodiversità possa trovare applicazione concreta e salvaguardare le attività agricole locali.

07/09/2012 13.52
Comune di Prato

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08/09/2012, 16:55
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QUARTA PASSEGGIATA PROMOSSA DAL COMUNE DI MONTAIONE
Prevista dal programma di escursioni e conferenze del progetto "Il paesaggio ritrovato"

Quarta passeggiata guidata, prevista dal programma di escursioni e conferenze del progetto "Il paesaggio ritrovato", ricordando che consiste in una serie di eventi escursionistici e didattico-divulgativi relativi al Parco Benestare promossi dal Comune di Montaione per l'estate/autunno 2012.

Allegato:
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12/09/2012 11.52
Comune di Montaione

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12/09/2012, 22:00
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BARBERINO D'ELSA: AL VIA LA KERMESSE DI SAPORI E SAPERI “EMOZIONI DAL CHIANTI”
Da domani al 16 settembre oltre quaranta aziende agricole e agrituristiche in piazza della Repubblica a Firenze. I sindaci: “è un’occasione importante che porta il Chianti nel cuore della Toscana, valorizza Firenze e intensifica il rapporto tra la città e il suo contado”

“Emozioni dal Chianti” ai nastri di partenza. Prende il via, domani giovedì 13 settembre, la terza edizione di una vetrina promozionale che mette in mostra, in una delle più belle piazze fiorentine, le eccellenze enogastronomiche e artigianali di sei Comuni del Chianti. Gli amministratori di Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa saranno in piazza della Repubblica alle ore 11,30 per tagliare il nastro della kermesse che, forte del successo degli anni passati, torna in trasferta nella città gigliata con oltre quaranta aziende chiantigiane. Fino a domenica 16 una galleria di 200 metri quadri in cui prodotti, manufatti e progetti legati ai settori enogastronomia, cultura, ospitalità, tradizioni offriranno la sintesi più vera e genuina del Chianti. Al suo interno circa quaranta le aziende fra attività agricole e agrituristiche, impegnate a dispensare emozioni, a coinvolgere i sensi di cittadini e turisti.

Dagli stands saranno offerte degustazioni di olio, vino, prodotti di cinta senese, formaggi, miele, vin santo, grappa, zafferano, specialità realizzate con i petali di rose (gelatine, aceto, sciroppo, confetture). Nei giorni della rassegna, oltre ai prodotti si potranno degustare alcune prelibatezze della tradizione chiantigiana proposte da alcuni ristoratori del Chianti. L’esposizione delle eccellenze chiantigiane sarà arricchita dalla presenza di alcuni artigiani e dei loro manufatti e da una carrellata di proiezioni video inerenti le ricchezze paesaggistiche e storico-artistiche del Chianti. Non mancheranno figuranti in costume a testimoniare le importanti radici dei territori chiantigiani. Nel corso della manifestazione ogni Comune permetterà al pubblico di conoscere progetti, eventi, iniziative aprendo un focus con approfondimenti culturali e legati alle tradizioni del territorio. “Emozioni dal Chianti - commentano i sindaci - è un’occasione importante che porta il Chianti nel cuore della Toscana, valorizza Firenze e intensifica il rapporto tra la città e il suo contado – con questa vetrina intendiamo offrire quello che di meglio abbiamo nel nostro territorio: il paesaggio, le tradizioni, la gastronomia, le produzioni tipiche, la storia, l’arte, ospitalità di una dei luoghi più rinomati al mondo”

12/09/2012 17.28
Comune di Barberino Val d'Elsa

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13/09/2012, 11:44
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ANPIL DEI MONTI DELLA CALVANA, A PALAZZO BUONAMICI LA FIRMA DELL'ACCORDO
Gestione unitaria del territorio fra due province, Prato e Firenze, e i Comuni di Prato, Calenzano, Vaiano, Cantagallo e Barberino di Mugello

Un protocollo d'intesa per la gestione unitaria dell'Area naturale protetta “Monti della Calvana” che coinvolge le Province di Prato e Firenze e i Comuni di Prato, Calenzano, Vaiano, Cantagallo e Barberino di Mugello. L'accordo è stato siglato stamattina a palazzo Buonamici dagli assessori provinciali Alessio Beltrame per Prato e Marco Gamannossi per Firenze, insieme al vicesindaco di Prato Goffredo Borchi, al sindaco di Vaiano Annalisa Marchi e a Monica Squilloni assessore di Calenzano.

“Per gestire bene un ambiente straordinario come quello della Calvana è necessario superare i confini amministrativi degli enti – ha detto Beltrame – Siamo riusciti a mettere nero su bianco un patto per costruire il futuro di questa area sulla base di una collaborazione stretta e di obiettivi condivisi”.

“La Calvana è una risorsa per la collettività da valorizzare tutti assieme – ha aggiunto Gamannossi – Parte adesso la fase operativa dell'accordo, che lavorerà su regolamento e gestione concreta, dai centri visita ai controlli delle polizie provinciali con la volontà forte di superare ogni barriera amministrativa”.

“Elementi fondamentali dello sviluppo sono senz'altro l'agricoltura e insediamenti compatibili con questa area di grande pregio – ha detto Borchi – Si tratta di far nascere attività economiche in grado di restituire a questo territorio per troppo tempo abbandonato anche servizi di cura e manutenzione”.

“La Calvana ha molto bisogno di interventi. Dovremo cercare di farli proprio nel momento in cui le risorse degli enti sono più scarse, trovando fonti di finanziamento alternative– ha dichiarato Marchi – Come Comune per esempio partecipiamo a un bando europeo per la manutenzione delle strade bianche, perché l'accesso è una delle chiavi per la valorizzazione dell'area. Ma non dobbiamo dimenticare lo sviluppo. Ci sono già delle idee, come quella di un caseificio”.

“Altro elemento importante è il turismo verde e ambientale – ha concluso Squilloni – Abbiamo appena aperto l'eco-museo di Valibona, che dovrà lavorare in sinergia con il centro visite di Vaiano per costruire percorsi e modalità di visita”.

Il primo atto concreto dell'accordo sarà il regolamento unico (sia per il territorio fiorentino che pratese) per la gestione dell'area protetta. Al Comune di Vaiano è affidato il ruolo di capofila anche per la realizzazione di forme partecipative che assicurino il coinvolgimento dei cittadini interessati. Incontri, materiali e percorsi informativi anche in social network sono già previsti da “La Calvana dei cittadini”, progetto di comunicazione correlato alla gestione. Con la gestione unitaria dell’Anpil infatti si metteranno in piedi progetti di valorizzazione e di sviluppo, a cominciare dall’agricoltura e dagli insediamenti compatibili, e di cittadinanza attiva, per assicurare all’area una tutela efficace e una promozione delle sue potenzialità economiche. I contenuti dell'accordo vanno dalla ricerca alla gestione delle strutture di accoglienza, dalla loro manutenzione fino all’organizzazione delle visite guidate.

Istituita nel 2003 l'Anpil (area naturale protetta di interesse locale) Monti della Calvana si estende lungo 4.015 ettari all'interno dei comuni di Prato, Calenzano, Vaiano, Cantagallo e Barberino di Mugello. Un territorio che al suo interno contiene il sito di importanza comunitaria (SIC) “La Calvana”, ricompreso nei Piani territoriali di coordinamento delle Province di Prato e Firenze. Per la valorizzazione dell’unicità e della particolarità di questo territorio la gestione unitaria dell'area è fondamentale, farà in modo che tutti i soggetti coinvolti partecipino e assicurerà tutela efficace e promozione delle potenzialità economiche.

Prato è una delle poche province in Toscana ad aver messo in sinergia il ruolo dei singoli Comuni con una visione complessiva condivisa. Dall'accordo siglato nel 2007, che ha affidato alla Provincia la gestione coordinata del sistema aree protette, è nata una struttura leggera e senza costi aggiuntivi con l’obiettivo di promuovere l’integrazione fra gli enti, la sinergia delle risorse e il miglioramento delle funzioni e dei servizi al cittadino.

13/09/2012 14.03
Provincia di Prato

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13/09/2012, 16:40
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SCUOLA PER CONTADINI. "OPERAGRI”, LEZIONI TRA I CAMPI PER IMPARARE IL MESTIERE DELL'AGRICOLTORE
Ottenuti i finanziamenti per l'attivazione di una scuola ad indirizzo agricolo con lezioni teoriche e campi sperimentali a Villa Montepaldi

Un sano ritorno alla terra per allontanare i giovani dalla noia e dal disagio. Il progetto di Chiantiform, l'agenzia formativa, fondata e costituita dai Comuni del Chianti e Chianti Banca, è stato finanziato dal fondo sociale europeo attraverso la Provincia di Firenze per l'intera cifra richiesta: circa 150mila euro. Si traduce dunque in realtà l'idea di contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico attraverso l'attivazione di una nuova opportunità di qualificazione professionale: “Operagri”, la scuola per giovani agricoltori.

“Operagri” si rivolge a giovani minorenni che hanno abbandonato il percorso scolastico. Adolescenti che per le ragioni più diverse, legate nella maggior parte dei casi a situazioni di disagio di carattere sociale ed economico, interrompono gli studi a soli 14 anni o poco più. Un fenomeno sempre più diffuso nel Chianti. Secondo il Centro per l'Impiego di San Casciano gli iscritti salgono ad una cinquantina. L'apertura di una scuola professionale nel settore dell'agricoltura è la risposta con la quale Chiantiform, da anni impegnata nel settore della formazione e del lavoro, mira a ridurre tale problematica. “Invito tutti i ragazzi interessati a farsi avanti– dice Franco Agnoletti, presidente di Chiantiform – se ci sarà il numero sufficiente di iscritti la scuola potrà aprire i battenti già da ottobre, nelle aule di via della Libertà a San Casciano e tra gli ettari di Villa Montepaldi, dove oggi ha sede il distaccamento della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Firenze; un valore aggiunto per il nostro progetto che potrà consentire ai giovani di imparare a conoscere il mestiere in maniera diretta al fianco di competenze qualificate”.

Il progetto è stato elaborato in collaborazione con Toscana Formazione e Coop 21, agenzia quest'ultima che affiancherà gli allievi mettendo a disposizione un tutor con l'obiettivo di tenere unita la classe e motivare gli alunni a frequentarla. La scuola accoglierà un numero massimo di 15 allievi, prevede complessivamente 2100 ore spalmate in due anni tra lezioni teoriche e laboratori, uno stage di 600 ore in azienda e al termine il rilascio del diploma professionale di operaio agricolo specializzato. Le materie di studio comprendono botanica e fisiologia vegetale, agronomia e sostenibilità in agricoltura, economia agraria, tecniche di coltivazione orto-floro-vivaistica, tecniche di coltivazione di piante arboree ed erbacee, uso e manutenzione impianti macchine e attrezzature agricole e conservazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari.

“La considero una grande prova di vitalità e creatività da parte di Chiantiform dei suoi partner formativi – commenta il sindaco Massimiliano Pescini – la dimostrazione di una rinnovata attenzione verso i bisogni del territorio in un campo fondamentale come quello della formazione permanente, ritengo altresì molto importante il coinvolgimento dell'azienda universitaria Villa Montepaldi, luogo pubblico funzionale e prestigioso”.

I giovani interessati a frequentare la scuola possono effettuare l'iscrizione (gratuita) presso il Centro per l'Impiego di San Casciano. Info: tel. 055 8294624, e.mail: info@chiantiform.it.

13/09/2012 8.19
Comune di San Casciano

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13/09/2012, 16:41
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PRATOLINO CANDIDATO NELLA LISTA DEL PATRIMONIO UNESCO
Il 18 settembre visita dell'ispettore ICOMOS Monique Mosser
La Villa di Pratolino nella mappa di Giusto di Utens
Il Parco mediceo di Pratolino è stato candidato per essere inserito nella lista del Patrimonio UNESCO. L'ispettore ICOMOS Mme Monique Mosser visiterà il Parco martedi 18 settembre.
Il sito seriale proposto per l’iscrizione alla Lista dei Beni Culturali e Naturali del Patrimonio Mondiale UNESCO è costituito dalla serie di 14 ville e giardini della famiglia Medici ubicati in Toscana, regione italiana che fu loro patria e sede della Signoria che porta il loro nome.
Quella dei Medici fu una delle più importanti famiglie dell’età dell’Umanesimo e del
Rinascimento, protagoniste della storia italiana ed europea dal XV al XVIII secolo. Il potere
e l’influenza economica, politica e territoriale di questa famiglia, arricchitasi con una
eccezionale rete di attività commerciali e finanziarie, travalicò i confini territoriali a partire
dall’originaria regione appenninica del Mugello per diffondersi all’intera Toscana, all’Italia,
all’Europa. Moltissimi personaggi appartenenti alla dinastia dei Medici costituirono figure
di spicco per la storia moderna, tra essi Lorenzo il Magnifico, i papi Leone X e Clemente VII
e la regina di Francia, Caterina de’ Medici.
La massima espressione del potere mediceo si compie nella forma della “villa con giardino”,
una nuova modalità insediativa segno di un sistema estremamente innovativo, inaugurato dai
Medici, di gestione ed organizzazione del territorio. Tale sistema rifletteva e rappresentava
pienamente in forma insediativa il loro ruolo politico e socioculturale, preminente e nuovo.
La nascita della “villa con giardino” rappresentò il superamento dell’occupazione feudale
del territorio e della tipologia edilizia fortificata a favore di una concezione del territorio
come luogo pacificato dove l’architettura è in un rinnovato rapporto dialettico ed aperto
con gli elementi naturali di pertinenza ed il paesaggio circostante.
Il patrimonio immobiliare e fondiario della famiglia è stato molto consistente, non solo in
Toscana, ma anche in altre regioni italiane e in Francia. Tuttavia, rispetto a tale estesissimo
patrimonio sono state le proprietà toscane con le sue 36 ville e giardini a rappresentare il
complesso più significativo dal punto di vista della nascita e dello sviluppo di quel modello
di residenza suburbana che fu il principale riferimento per la realizzazione di ville e giardini
in altre realtà territoriali.
Delle 36 proprietà medicee censite solo 14, scelte per la loro rappresentatività, figurano in
questa candidatura seriale per la loro acclamata rilevanza culturale, artistica e paesaggistica
determinata da un’autenticità e da una integrità funzionale, strutturale e visiva eccezionale.


13/09/2012 11.17
Redazione di Met

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13/09/2012, 16:44
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A SAN PIERO A SIEVE VISITA AL CASTELLO DEL TREBBIO PER INSERIMENTO PATRIMONIO UNESCO
Domani, martedì 18 settembre

Domani, Martedì 18 Settembre, un ispettore dell'ICOMOS, organizzazione non governativa che si prefigge la conservazione dei monumenti storici, e referente dell'UNESCO, sarà in Mugello per la visita alle Ville Medicee di Cafaggiolo e del Trebbio. L'ispezione è parte del programma di valutazione dell'inserimento nella Lista Patrimonio Mondiale UNESCO dei quattordici monumenti toscani costruiti dalla famiglia dei Medici, riuniti nel sito denominato "Ville e Giardini Medicei". Sarà il Sindaco di San Piero a Sieve, Marco Semplici, insieme alla delegazione della quale faranno parte rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e della Regione Toscana, che accompagnerà l'ispettore a visitare il Castello del Trebbio, dove il gruppo sarà accolto dal proprietario, Dott. Lorenzo Scaretti. "E' un momento molto importante per la nostra comunità - afferma il Sindaco - in quanto la visita rappresenta una tappa decisiva nel percorso iniziato con il Ministero, la Regione e gli altri Comuni coinvolti, fra i quali il vicino Barberino di Mugello, per l'inserimento del Trebbio nel patrimonio UNESCO e, naturalmente, questo è senz'altro motivo d'orgoglio per tutta la nostra zona".
Per giungere alla villa del Trebbio è necessario arrampicarsi per una stretta strada che s'infila in un folto bosco di faggi e querce.
L'immagine che si percepisce allorchè si arriva alla costruzione medicea è stupenda: la villa del Trebbio, realizzata tra il 1427 ed il 1436, si erge su un colle dal quale si domina tutto il Mugello.
Per questo era molto amata dai Medici. Il celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere vi abitò a lungo con la moglie Maria Salvati. (tratto dalla guida di San Piero a Sieve nel Mugello).
E' uscito di recente, a cura dell'ADI, Associazione Dimore Storiche il bellissimo volume, che abbiamo avuto l'onore di presentare a San Piero a Sieve, “IL TREBBIO IN MUGELLO. TERRE, STORIA, ARCHITETTURA” di Roberto Budini Gattai e Francesca Carrara Screti.

17/09/2012 13.52
Comune di San Piero a Sieve

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17/09/2012, 14:54
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MARRADI: OMAGGIO ALL'ARTISTA NAIF FRANCESCO GALEOTTI, IL 'PITTORE CONTADINO'
Inaugurata al Centro culturale Dino Campana mostra permanente con 15 opere

Marradi rende omaggio al ‘pittore contadino’ naif Francesco Galeotti, al ‘suo’ pittore dedicandogli una mostra permanente all’interno del Centro culturale Dino Campana. Una sala con un allestimento raffinato ed elegante che esalta i toni accesi dei colori e i soggetti raffigurati nei suoi quadri (paesaggi e vegetazione, fiori coloratissimi e animali, faraone e girasoli quelli dominanti) e che fa ‘immergere’ il visitatore nella sua vita e arte attraverso 15 opere della collezione privata cedute di recente al Comune dalla moglie Maria Petronici Galeotti, come aveva espresso lo stesso artista. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco Paolo Bassetti e l’assessore alla Cultura Silva Gurioli assieme alla moglie Maria.
Il “pittore contadino” è scomparso un anno fa all’età di 91 anni, ed era talmente affezionato al proprio paese che tra le ultime volontà aveva espresso il desiderio di donare alcune sue opere alla comunità marradese. E come segno di gratitudine per la sua generosità e per ricordarlo con affetto, l’Amministrazione comunale ha voluto portare a compimento la realizzazione dell’esposizione permanente con cui poter ammirare e contemplare la sua arte: nei suoi dipinti, vere e proprie osservazioni colorate della natura appenninica, Galeotti ha raffigurato la vita rurale raccontandola attraverso i girasoli e le faraone, quali elementi del paesaggio e della vita agricola che animavano e coloravano la campagna e la quotidianità contadina, “elevandola ad incantata meraviglia e ad eterna fiaba”.
Oltre ai dipinti, la mostra permanente si compone anche della scultura di una faraona e di altri oggetti e strumenti di lavoro appartenuti al pittore. Un’artista di fama internazionale, tra i più grandi esponenti contemporanei della pittura naif. E le sue opere sono state esposte nei più importanti e prestigiosi musei del mondo.
“E’ molto bello poter continuare tutti insieme ad apprezzare l’arte di Galeotti che ci parla dei nostri paesaggi, con la sua variegata vegetazione, con fiori coloratissimi e animali pieni di vitalità, prime fra tutti le amate faraone - sottolinea il sindaco di Marradi Paolo Bassetti -. Mi ha sempre colpito che Galeotti abbia iniziato a dipingere nel 1945 nel Campo di Concentramento, forse nel momento più difficile della sua vita; con la forza del cuore e della mente - commenta - è riuscito a sconfiggere il dramma del presente e sulle ali della fantasia ha dato inizio con ‘un sasso, un cordone, un bacchetto’, alla sua arte che poi l’ha accompagnato fino alla fine della sua lunga vita. Francesco, mi permetto di rivolgermi con confidenza all’artista per l’amicizia e la stima che da lunghi anni ci legava, insieme alla natura che faceva parte di lui - aggiunge -, ha molto amato le persone che ha incontrato nel suo cammino e il suo paese, rimanendo sempre semplice e autentico. Francesco Galeotti ha contribuito a far conoscere e amare Marradi e rimarrà per sempre uno dei personaggi rappresentativi del nostro Comune, la nostra riconoscenza e il nostro affetto continueranno nel tempo, intraprendendo tutto quelle iniziative volte a mantenere vivo il ricordo del nostro pittore, ma soprattutto - conclude il sindaco Bassetti - per far conoscere alle nuove generazioni la forza e l’autenticità della sua arte e del suo talento che lui considerava un dono di Dio.”
Per l’assessore alla Cultura Silva Gurioli “i quadri donati rispecchiano il percorso artistico di Francesco Galeotti a partire dal 1956 con una natura morta, frutto della frequentazione del pittore Eduardo Gordigiani, notturni, nevicate, le faraone con i girasoli, uno dei suoi autoritratti fino alla festa di faraone al girasole del 2000. Un percorso artistico completo - afferma - che esalta i toni accesi dei colori: il giallo dei girasoli, l’azzurro del cielo e dell’acqua e il rosa dei tramonti; faraone e girasoli, soggetti dominanti in Galeotti naif, la Torre di casa Cappello le trame di una favola che Galeotti di volta in volta vuole raccontare. Il filo conduttore della mostra - continua - vuol essere proprio Francesco Galeotti in prima persona che, dopo aver riscosso grande successo di critica ed aver esposto in numerose e qualificate gallerie e mostre le sue opere, oggi ci racconta la sua vita. La mostra permanente - conclude l’assessore Gurioli - è corredata dalla sua fisarmonica, dal cavalletto, dalla tavolozza e dai pennelli ed anche dalla scultura di una faraona”.


17/09/2012 13.40
Comune di Borgo San Lorenzo

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17/09/2012, 14:56
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CAMERA DI COMMERCIO: TARIFFA PROMOZIONALE PER L'ESAME DI QUALITÀ DELL'OLIO EXTRAVERGINE

Incentivo per le aziende agricole che intendono ampliare l’informazione nella propria etichetta
La Camera di Commercio di Firenze e Metropoli hanno messo a punto una tariffa agevolata che viene incontro alla necessità di migliorare l’informazione al consumatore sull’etichetta degli oli extra vergini di oliva, qualora l’azienda intenda indicare le caratteristiche chimiche e organolettiche del proprio olio.
Dal 10 ottobre 2012 al 10 febbraio 2013 sarà attuata una tariffa promozionale di euro 100,00 + IVA che comprende:
- Analisi chimica con indicazione del numero di perossidi, spettrofotometria UV, cere, acidità.
- Panel test autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole con indicazione degli attributi positivi (fruttato verde o maturo, piccante, amaro) e loro intensità (leggero, medio o intenso).
Si fa presente che le informazioni al consumatore di cui sopra hanno carattere obbligatorio unicamente se l’azienda decide di indicare in etichetta i parametri di acidità, gusto e odore (Reg. CEE 29/2012 del 13.01.2012).
Il campione di olio (quantitativo minimo 0,5 litri) può essere presentato indifferentemente a Camera di Commercio, Ufficio Attività certificative (055.67.25.90) www.fi.camcom.it o a Metropoli – divisione Laboratorio Chimico (055.67.40.27) www.metropoliaziendaspeciale.it entrambi situati in Via Orcagna, 70 – Firenze.
Orario e informazioni: nei luoghi indicati dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 15.

17/09/2012 9.22
Camera di Commercio di Firenze

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PONTASSIEVE - MERCATO A KM. ZERO E ARTIGIANATO
i mercati per scoprire e conoscere i buoni frutti del nostro territorio e l’artigianato di qualità
Mercato a Km. Zero e artigianato
Da settembre in Piazza Albizi a Sieci e a Pontassieve (FI)

E’ ripartito dal mese di settembre il doppio appuntamento mensile con il Mercato a Km zero e con il mercato dell’artigianato. Il primo organizzato dall’associazione Salviamo l’agricoltura si svolgerà a Sieci in piazza Albizi ogni quarto sabato del mese e a Pontassieve in piazza Cairoli ogni secondo sabato del mese. Dopo la pausa estiva torna così il mercato a km.0 che propone una vasta scelta di prodotti tipici rigorosamente locali, tra cui Olio, vino, salumi, formaggi, pane cotto a legna, verdure, marmellate e miele e birra artigianale. Tutto rigorosamente proveniente dalle fattorie e dai poderi della zona: insomma, prodotti genuini, di alta qualità. Un'altra occasione per conoscere da vicino le tipicità agro-alimentari del nostro territorio. Questa iniziativa - spiega Paolo Fini, assessore alle attività produttive del Comune di Pontassieve - si sta confermando una realtà sempre in crescita e sta diventando un piacevole appuntamento che grazie all'Associazione "Salviamo l'agricoltura", composta da numerosi produttori della Valdisieve, ha portato una novità nel commercio di Pontassieve, insieme a questa si conferma anche l’ormai consolidato appuntamento con l’artigianato".
Insieme a quello dei prodotti agricoli il mese di settembre ha visto, infatti, anche ripartire ogni seconda domenica del mese nel Centro storico di Pontassieve e ogni terzo sabato del mese nella stessa Piazza Albizi a Sieci il mercato dell’artigianato.
info: 055/8360236 – 239

17/09/2012 13.57
Comune di Pontassieve

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17/09/2012, 14:58
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