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Re: Istituto Espresso Italiano

13/10/2023, 8:53

Espresso Italiano Champion: a Host il 15 ottobre il miglior barista dell’espresso italiano

Da sabato 14 le semifinali e domenica la finalissima



L’Istituto Espresso Italiano sarà presente all’appuntamento per eccellenza del settore dal 13 al 17 ottobre con uno spazio tra promozione e confronto della cultura dell’espresso italiano





Da sabato 14 ottobre e fino a domenica 15 ottobre alcuni dei migliori baristi italiani e non si contenderanno a Host (Milano) il titolo 2023 di Espresso Italiano Champion, la competizione che, dopo le selezioni internazionali, vedrà sfidarsi i migliori realizzatori di espresso e cappuccino italiani. Si parte sabato 14 ottobre con le semifinali e a seguire domenica 15 con la finalissima che vedrà l’elezione del miglior barista dell’espresso italiano. Il campionato si svolgerà nella apposita area all’interno dello stand in fiera dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) che sarà presente a Host dal 13 al 17 ottobre con uno spazio dedicato alla promozione della cultura del caffè italiano (Pad. 24P, V21 Z22).



In gara professionisti di diversi paesi che dovranno realizzare espressi e cappuccini perfetti. Quest’anno non dovranno dimostrare la loro capacità solo ai giudici tecnici e a quelli sensoriali (che continuano a operare in modalità blind) ma anche ai giudici marketing con una parte dedicata al racconto della propria storia e alla presentazione del proprio prodotto. Sabato a partire dalle ore 14 con la previsione di fine gara, quindi la tabella dei promossi in finale, prevista per le 18. Nella giornata di domenica le finali riprenderanno a partire dalle ore 14 e per le 17 è prevista la premiazione finale con il campione del mondo di Espresso Italiano.



Il caffè e il cappuccino secondo lo stile italiano. I prodotti presentati in gara dovranno rispecchiare i parametri di qualità dell’Istituto Espresso Italiano (IEI): per l’espresso una tazzina con circa 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di finissima tessitura, di color nocciola, una bevanda sciropposa con aromi intensi e ricchi di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. Per il cappuccino una crema finissima e lucida, con e con un perfetto bilanciamento di aromi del latte e del caffè.

L’Espresso Italiano Champion. Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione locale per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali.

Tutte le attività svolte da IEI a Host sono supportate da Rancilio Group che ha messo a disposizione le macchine Specialty RS1 (certificate IEI Premium) e da Eureka con i propri macinadosatori Helios e Atom.



L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Re: Istituto Espresso Italiano

16/10/2023, 13:43

LA COREANA SONG HYE-JIN È LA PRIMA DONNA ESPRESSO ITALIANO CHAMPION
La barista coreana ha superato in preparazione e abilità gli altri 7 semifinalisti e si è aggiudicata a Host la finalissima del premio assegnato dall’Istituto Espresso Italiano (IEI). Luigi Morello (presidente IEI): «Una professione che cresce di giorno in giorno e che sempre di più punta alla formazione e alla comunicazione verso il consumatore»

Song Hye-Jin, coreana, è la prima professionista donna ad aggiudicarsi il titolo internazionale di Espresso Italiano Champion, il campionato che mette a confronto i migliori professionisti del mondo per decretarne il migliore. Song Hye-Jin si è aggiudicata il titolo di migliore professionista in tema di espresso e cappuccino italiani. La finale si è svolta domenica 15 ottobre a Milano all’interno di Host, l’evento fieristico all’interno del quale l’Istituto Espresso Italiano è presente con uno stand. In gara si sono sfidati da sabato con le semifinali e domenica per le finali otto professionisti provenienti da diversi paesi del mondo per realizzare espressi e cappuccini perfetti. Quest’anno, inoltre, la prova non si è fermata a dimostrare la loro capacità solo ai giudici tecnici e a quelli sensoriali (che in modalità blind) ma anche ai giudici marketing con una parte dedicata al racconto della propria storia e alla presentazione del proprio prodotto. La gara è stata supportata da Rancilio con la sua macchina espresso Specialty RS1 (certificata IEI Premium) e da Eureka con i suoi macinadosatori (Helios). Al secondo e terzo posto si sono piazzati rispettivamente gli italiani Andrea Nulli e Nico Bregolin.
Song Hye-Jin è una giovane professionista proveniente dalla Corea dove lavora come barista e coffee trainer per la compagnia ‘Dmine Coffee Roasters’. Nello specifico all’interno dell’azienda è anche ambasciatrice dell’alta qualità dell’espresso italiano essendo anche docente dell’Accademia dell’azienda per la quale lavora, Accademia all’interno della quale si occupa di raccontare e promuovere la cultura del caffè e l’educazione al consumo di espresso di qualità. All’Espresso Italiano Champion di Host ha partecipato come rappresentante del team coreano. Tra i suoi obiettivi professionali quello di raccontare il caffè per le sue qualità cercando di rompere i pregiudizi sul prodotto e coinvolgendo nella sua conoscenza il maggior numero di consumatori. «Un onore immenso per me essere la prima donna a diventare campione del mondo di espresso italiano e questo sicuramente mi sarà ancor più di aiuto per promuovere e portare maggiore visibilità alla cultura dell’espresso italiano nel mio paese, la Corea».
La ricetta del miglior espresso italiano. I prodotti presentati in gara hanno rispecchiato i parametri di qualità dell’Istituto Espresso Italiano (IEI): per l’espresso una tazzina con circa 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di finissima tessitura, di color nocciola, una bevanda sciropposa con aromi intensi e ricchi di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. Per il cappuccino una crema finissima e lucida, con e con un perfetto bilanciamento di aromi del latte e del caffè.
Un premio alla professionalità da reinvestire in formazione. Per l’edizione 2023 dell’Espresso Italiano Champion l’Istituto Espresso Italiano ha messo in palio per il vincitore una somma di 3.000 euro, una sorta di borsa di studio da reinvestire, insieme all’aiuto di IEI, in attività formative nei prossimi mesi. Un messaggio questo che vuole passare per tutti i professionisti, non solo quelli affermati come il vincitore, e che ha come base l’importanza di continuare a studiare e confrontarsi sulla materia e sulle tecniche dell’arte di fare espresso e cappuccino. «È una delle mission di IEI – ha dichiarato Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) – quella di contribuire in maniera continuativa alla formazione dei professionisti del settore, a partire dalla conoscenza delle materie prime, dalla tecnica fino ad arrivare alla comunicazione con il cliente finale, pedina fondamentale di tutta la catena e mi fa piacere vedere riunite proprio a Host figure già affermate in questo lavoro, ma che vogliono ancora perfezionarsi e mettersi in gioco».
L’Espresso Italiano Champion. Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione locale per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali.

Re: Istituto Espresso Italiano

05/12/2023, 16:24

ESPRESSO ITALIANO: A NATALE RICETTE SPECIALI PER LA CONVIVIALITÀ
L’ISTITUTO ESPRESSO ITALIANO (IEI) PROPONE L’ESPRESSO DELLE FESTE DA BERE E DA “SERVIRE” CON PARENTI E AMICI. PAROLA D’ORDINE CONVIVIALITÀ E INNOVAZIONE
La classica tazzina declinata in prelibati dolci, bevande profumate e armonie di sentori L’Istituto Espresso Italiano (IEI) ha raccolto dai propri associati le migliori ricette a tema da fare anche a casa per rendere ancora più piacevole il periodo delle festività

Il calore della casa addobbata, le luci intermittenti, l’aroma del caffè che pervade le stanze. La convivialità durante le feste di Natale passa anche attraverso una buona tazza di espresso italiano, magari preparata con un ricetta speciale come solo i maestri che fanno riferimento all’Istituto Espresso Italiano (IEI) sanno suggerire. Così l’espresso diventa accompagnamento di dolci o di per sé una ricetta da provare durante le festività.

Si può pensare anche a un cocktail corroborante o a un mini dolce da servire in tazza. Insomma, sotto le feste il rito del caffè assume un sapore particolare per continuare quel legame profondo tra nel concedersi un momento di relax per se stessi o durante una visita di parenti e amici. «Ti preparo un caffè» è la frase che riecheggia in ogni casa, un momento di convivialità e di condivisione da riscoprire e rivalutare. Soprattutto per la cultura italiana dove il caffè rappresenta ancora un rito irrinunciabile e di socialità che nel periodo natalizio assume un valore ancora più forte.

L’espresso della tradizione regionale italiana diventa un must sotto le feste. Ed ecco che il Natale in tazza porta il nome di Costadoro. Ideata da Federica Trombetta, la ricetta gustosa per scaldarsi durante le feste natalizie si chiama Dirty Chocolate. Per realizzare questa bevanda occorrono soltanto tre ingredienti, il caffè, latte e cioccolata calda vegana fondente. I biscottoni al cocco e caffè sono facili, veloci, buoni e senza uova ed è la ricetta che arriva da Dersut. Il Caffè con Mascarpone, Pandoro Tostato e Amaretto, invece, è il suggerimento di Milani che trasforma una normale tazza di caffè in un dolce goloso. Si chiama Almond White Christmas ed il cocktail con il quale Jolly Caffè dà calore al Natale grazie all’invenzione del campione italiano Marco Pezone della Pasticceria Taccalite. Infine Christmas Coffee di Antonio Vinci, bar trainer, è la proposta di Essse Caffè con la quale la tradizionale tazzina si contamina di spezie e menta per una fragranza raffinata e unica.


L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Re: Istituto Espresso Italiano

06/03/2024, 13:58

Cresce l’Istituto Espresso Italiano con l’ingresso de La San Marco

L’azienda friulana ha scelto IEI come partner per l’espresso italiano



Cresce l’Istituto Espresso Italiano (IEI) e lo fa con l’ingresso di una nuova azienda, La San Marco, che ha scelto IEI per supportare ancora con maggiore forza la propria missione. Un’altra importante realtà ha quindi aderito a IEI che da ormai diversi anni aggrega quasi quaranta aziende in rappresentanza di tutta la filiera dell’espresso.

«Entra nel nostro Istituto un’azienda del settore che sposa la visione dell’Istituto Espresso Italiano, realtà che da oltre 25 anni contribuisce alla divulgazione della cultura dell’espresso italiano in Italia e nel mondo – commenta il Presidente dell’Istituto Espresso Italiano, Luigi Morello – questo è sicuramente un importante ingresso che dimostra quanto oggi sia fondamentale ricordare a tutti cos’è e da dove viene l’espresso italiano quindi che la miscela non è superata e non è disvalore ma un’arte che nasce dalla creatività dell’imprenditoria italiana per dare continuità di gusto al proprio cliente. Occorre ricordare che non tutte le attrezzature sono uguali e non tutte riescono a trasformare in modo corretto e costante i chicchi di caffè nella deliziosa bevanda. Occorre ricordare che la formazione professionale e culturale del barista è fondamentale. Non è più sufficiente preparare il caffè, occorre conoscere la miscela, l’attrezzatura e prendersene cura con la corretta pulizia costante e servire il caffè con il racconto al consumatore finale che è sì l’ultimo della catena ma è anche il più importante».

Questo il pensiero del General Manager de La San Marco, Roberto Nocera. «Penso che l’ingresso de La San Marco nell'Istituto dell'Espresso Italiano sia un passo significativo nella tutela e promozione dell'espresso italiano. Sono orgoglioso nel vedere la nostra azienda impegnarsi così a fondo nel preservare non solo la qualità dell'espresso, ma anche le sue oscillazioni sensoriali nelle diverse comunità emblematiche del caffè. La consapevolezza e la promozione delle diverse tradizioni legate al caffè possono contribuire, non solo a preservare il patrimonio culturale italiano, ma anche a far crescere l'apprezzamento globale per l'espresso italiano. La San Marco, con la sua partecipazione attiva, può svolgere un ruolo chiave nel diffondere la conoscenza di questa bevanda e nel promuovere l'eccellenza che la contraddistingue nel contesto internazionale. Inoltre, il fatto che l'azienda sia fermamente convinta dell'importanza di questa tutela dimostra un impegno autentico verso la valorizzazione di un prodotto così emblematico per l'Italia. Spero vivamente che questa collaborazione contribuirà concretamente alla diffusione della cultura dell'espresso e a rafforzare la sua reputazione in ogni angolo del mondo».
La San Marco S.p.A., storica azienda con sede a Gradisca d’Isonzo (GO), è specia­lizzata nello sviluppo e produzione di macchine da caffè espresso tradi­zionali, macchine a capsule e maci­nadosatori per bar, hotel e ristoranti. Al suo nome sono legate le più si­gnificative innovazioni tecniche ed estetiche del settore delle macchine da caffè professionali, che hanno reso La San Marco uno dei più ap­prezzati marchi, in Italia e nel mon­do. Nell’anno 2020 La San Marco ha celebrato i suoi primi 100 anni di storia; e nel 2023 è entrata a far parte di Groupe SEB.

Re: Istituto Espresso Italiano

18/04/2024, 18:07

non solo espresso Dentro una tazzina, ma tanta professionalità e formazione per gli addetti ai lavori

Una survey dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) su un campione di aziende sul tema dell’aggiornamento professionale. Sempre più academy e occhio all’”ambassador”

Luigi Morello (Presidente IEI): «Il percorso formativo di IEI è un percorso che ha una base scientifica, che trae linfa dalla ricerca in ambito universitario ed è scalabile pensato e creato per tutti i livelli aziendali dall’amministratore delegato al commerciale, dal trainer fino ad arrivare al consumatore evoluto».



Esperienza e passione: due pilastri insieme alla professionalità. La formazione diventa un vantaggio competitivo se sommata all’esperienza professionale maturata sul campo specie quando si parla di marketing, food cost, relazione con il cliente, insomma di business in generale. Diventa non è solamente importante, ma fondamentale. L’azienda deve offrire ai propri clienti, insight su come valorizzare al meglio la materia prima in modo da coniugare l'esperienza del consumatore finale che la redditività dell'attività. La formazione deve avere un approccio olistico per una maggiore competitività e nel riconoscimento del valore aggiunto che il caffè di qualità può portare. Inoltre, non può essere trascurata la gestione dei social che oggigiorno è diventata una parte fondamentale per farsi conoscere e per creare un legame col cliente. Perché oggi si vende non solo più per passa parola, ma per viralità. Essere virali non implica per forza essere bravi ma essere attraenti.

Per il presidente di IEI, Luigi Morello: «l’Italia, se paragonata all’unione europea, ha ancora ampi margini di miglioramento per quanto riguarda l’istruzione e la partecipazione alla formazione in tutti i settori, infatti solo il 14,6% dei 25-35enni e il 6,6% dei 35-45enni partecipa alla formazione. Ad ogni modo negli ultimi 5 anni l’attività formativa nelle aziende italiane ha avuto una crescita di circa il 10%. IEI non a caso da 26 anni promuove la formazione di tutta la filiera del caffè e con le sue certificazioni ne ha fatto uno strumento competitivo per tutte le aziende associate. In questa survey abbiamo voluto interpellare le nuove generazioni degli associati e il quadro emerso è molto positivo». Secondo il presidente di IEI infatti tutti gli associati dell’Istituto hanno al proprio interno una scuola di formazione ed è alto il livello di certificazione. La maggior parte dei soci fa partecipare il proprio personale a programmi di formazione professionale.

Come si muovono le aziende italiane sul fronte della formazione. La formazione è il tema centrale della ricerca di IEI ed è qui che si gioca la professionalità del barista. Come sottolinea Mariafiore Maggiordomo di Jolly Caffè, «tematiche attuali continuano ad essere la qualità delle miscele e cosa le differenzia da quelle più a buon mercato e scadenti, la gestione delle attrezzature». Un concetto ribadito anche da Federica Granata Marketing manager di Ims per la quale «le tematiche del momento sono i nuovi trend relativi all’estrazione del caffè e dello specialty coffee sia in Italia che all’estero, da intercettare per proporre soluzioni e innovazioni ai clienti». Per Marco Cini (Mokador) «è molto importante proporre corsi che consentono a chi li segue

Re: Istituto Espresso Italiano

24/04/2024, 12:47

ESPRESSO ITALIANO CHAMPION, IN SARDEGNA LA SECONDA GARA DI SELEZIONE

Ancora una donna tra le finaliste dell’Espresso Italiano Champion: è la giovane Martina Depau la vincitrice della gara che si è svolta il 17 aprile a Monastir (Su) nella sede di Altogusto

La gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana, espresso e cappuccino, promossa dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) e che vedrà ancora altre otto tappe, tra cui una in Giappone e una in Corea. Le finali italiane a Como il 18 e il 19 giugno

Sarà Martina Depau uno dei finalisti dell’Espresso Italiano Champion il campionato internazionale che vede sfidarsi i migliori baristi in prove di qualità e abilità in programma a Como dal 18 al 19 giugno. La giovane sarda ha infatti trionfato tra gli undici partecipanti lo scorso 17 aprile a Monastir (Su) in Sardegna, nella sede di Altogusto che ha organizzato e ospitato la seconda delle otto tappe di selezione dei finalisti.

Martina Depau, 33 anni, cresciuta nel bar di famiglia dove ha iniziato ad accrescere la passione per l’espresso italiano e da dove si è specializzata. “La vera passione per il settore è nata quando Franco Melis, uno degli storici amministratori di Altogusto, mi ha fatto capire che potevo dare di più, quindi ho iniziato a fare corsi e a informarmi bene sul mondo del caffè e ora che ho una mia attività cerco sempre di migliorare e di affinare le mie capacità in caffetteria – ha detto la giovane vincitrice - ho scelto di fare questa esperienza per questi motivi e anche per confrontarmi con altri colleghi del settore, perché sono convinta che la condivisione di questi momenti porti sempre ad una crescita professionale, a prescindere dal risultato”. Martina Depau lavora nel bar di famiglia a Tertenia in Ogliastra e dal suo Bar in questo piccolo centro riesce a proporre qualità e distinguendosi tra i migliori.

“Fin dalla prima edizione, ed oggi siamo alla dodicesima, le donne si sono sempre distinte per bravura, coraggio e determinazione a partire dal primo Espresso Italiano Champion che fu vinto, infatti, da una giovane donna di Porto Torres che poi risultò prima anche nella sfida nazionale. La giovane si chiamava Alessandra a cui hanno seguito Letizia, Michela e Sara, quindi quest’anno Martina Depau, che conosciamo da anni e che da anni frequenta i corsi nella nostra scuola di formazione – commenta il premio il Presidente di Altogusto Spa, Pier Carlo Bisio - un dato che mi porta alla costatazione dell’impegno che le donne spendono in questo lavoro: sette su dieci sono le presenze femminili nei nostri corsi e questo è un dato di fatto e di come con la costanza si raccolgono i risultati”

L’Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione itinerante in giro per l’Italia e con due tappe in Asia, una in Corea e una in Giappone, per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. La fase finale dell’Espresso Italiano Champion è in programma dal 18 al 19 giugno 2024 a Como presso la sede di Caffè Milani.

L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Re: Istituto Espresso Italiano

08/05/2024, 19:38

ESPRESSO ITALIANO CHAMPION, MATTEO COLZANI VINCE LA TAPPA IN LOMBARDIA

L’Espresso Italiano Champion ha un nuovo finalista dalla tappa di Lipomo (Co) presso la sede di Caffè Milani che ha ospitato il nuovo appuntamento con sette partecipanti

Prosegue la gara per i baristi, in sfida sulle icone della caffetteria italiana, espresso e cappuccino, promossa dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) e che vedrà ancora altre sette tappe, tra cui una in Giappone e una in Corea. Le finali italiane a Como il 18 e il 19 giugno

L’Espresso Italiano Champion, il campionato internazionale che vede sfidarsi i migliori baristi in prove di qualità e abilità in programma a Como dal 18 al 19 giugno, ha un terzo finalista. Si tratta di Matteo Colzani, classe 1989, nato e cresciuto a Seregno (MB), che è stato giudicato il migliore dei sette in gara nella tappa del 7 maggio ospitata in Lombardia da Caffè Milani, nella sede di Lipomo (Co). Colzani, dopo gli studi in campo economico, ha cominciato a gestire il Veló, nel 2011, caffetteria aperta e ideata insieme al padre. Grazie a questa esperienza si appassiona al mondo della caffetteria e della somministrazione in senso allargato. Frequenta corsi per approfondire le competenze diventando anche assaggiatore certificato IIAC – International Institute of Coffee Tasters. Coltiva la passione della formazione dal 2018 circa arrivando oggi a farla diventare il suo mestiere principale, mettendosi in gioco in un mondo un po’ nuovo. Alla sua attività in caffetteria alterna l’attività di insegnamento anche presso Altascuola Coffee Training di Caffè Milani.
Soddisfazione per il nuovo finalista dell’Espresso Italiano Champion che ha sottolineato così il suo momento. “La gara di oggi è andata bene, direi in linea con le aspettative che avevo; mi sono preparato in modo più approfondito rispetto alla scorsa edizione. Ho voglia di riscattarmi dal risultato deludente delle semifinali dello scorso anno; quindi, ho voluto rimettermi in gioco nuovamente e prendere in mano la mia intraprendenza per far vedere a me stesso quanto valgo e dove posso arrivare. Sono contento di aver gestito bene l’emotività, che in occasioni del genere può giocare brutti scherzi. Come tutte le gare a cui ho preso parte, anche oggi mi porto a casa qualche cosa di nuovo che ho imparato, sia dai miei avversari, sia dal contesto. Ringrazio i giudici e la Caffè Milani per la impeccabile organizzazione dell’evento. Ora si guarda alle semifinali e finali nazionali”.
“Siamo felici di aver riscontrato anche quest’anno tanto entusiasmo verso questa gara così divertente e, al tempo stesso, stimolante per gli operatori del settore” commenta Elisabetta Milani, responsabile marketing e comunicazione di Caffè Milani. “Possiamo dire che quasi tutti i partecipanti della nostra selezione sono volti giovani e nuovi, che non hanno mai partecipato prima a questa competizione e con piacere hanno deciso di mettersi in gioco, sfidando sé stessi e gli altri concorrenti. Crediamo che Espresso Italiano Champion sia un’importante occasione di crescita e sviluppo professionale, oltre che un’iniziativa mirata a dare valore alla figura del barista. Per questo motivo, come Caffè Milani, vogliamo essere parte attiva con IEI di questo evento e anche quest’anno siamo in prima linea nell’ospitare la finale italiana del 19 giugno 2024”.

L’Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione itinerante in giro per l’Italia e con due tappe in Asia, una in Corea e una in Giappone, per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. La fase finale dell’Espresso Italiano Champion è in programma dal 18 al 19 giugno 2024 a Como presso la sede di Caffè Milani di Lipomo.


L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Re: Istituto Espresso Italiano

21/05/2024, 17:27

ESPRESSO ITALIANO CHAMPION, ANTONIO TAMBURRINO MIGLIOR BARISTA IN FRIULI

Nuovo finalista per l’Espresso Italiano Champion dopo la tappa di Gradisca d’Isonzo (Go) presso la sede de La San Marco che ha ospitato il nuovo appuntamento con sette concorrenti per la finale

Prosegue la gara per i baristi, in sfida sulle icone della caffetteria italiana, espresso e cappuccino, promossa dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) e che vedrà ancora altre sei tappe, tra cui una in Giappone e una in Corea. Le finali italiane a Como il 18 e il 19 giugno

E’ il giovane Antonio Tamburrino il nuovo finalista dell’Espresso Italiano Champion, il campionato internazionale che vede sfidarsi i migliori baristi in prove di qualità e abilità in programma a Como dal 18 al 19 giugno. E’ stato infatti il migliore tra i 7 partecipanti alla tappa intermedia del Friuli Venezia Giulia che si è svolta a Gradisca d’Isonzo (Go) presso la sede de La San Marco.

Il barista Antonio Tamburrino, 33 anni, attualmente è direttore nella caffetteria pasticceria Feliciello di Lusciano (Caserta). Ha iniziato la sua carriera a 18 anni di età in una piccola realtà nel suo paese, fino a fare esperienze di lavoro in giro per l'Italia dove ha acquisito nuove conoscenze e esperienze di formazione. Nel 2015 viene scelto da un’azienda di caffè storica in Italia, il Caffè Barbera 1870 di Napoli dove attualmente è head bartender. Poi l’esperienza di formazione per i locali a Londra fino a tornare a Napoli.

“E’ stata una giornata importante per il settore dell’espresso nella nostra regione - dichiara il direttore generale de La San Marco Roberto Nocera - poiché iniziative come quella odierna accrescono la consapevolezza nel nostro settore della professionalità che il mestiere del barista oggi più che mai richiede. La nostra azienda da sempre è impegnata per lo sviluppo e la promozione della cultura dell’espresso. E’ stato un onore avere ospite oggi anche l’assessore alla cultura del comune di Gorizia Fabrizio Oreti, a testimonianza del ruolo che la tazzina di caffè rappresenta nella tradizione italiana, nel nostro Friuli Venezia Giulia e a Gorizia”.

L’Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione itinerante in giro per l’Italia e con due tappe in Asia, una in Corea e una in Giappone, per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. La fase finale dell’Espresso Italiano Champion è in programma dal 18 al 19 giugno 2024 a Como presso la sede di Caffè Milani di Lipomo.

L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Re: Istituto Espresso Italiano

23/05/2024, 12:03

L’ESPRESSO ITALIANO GUARDA AL FUTURO TRA SOSTENIBILITÀ, RISORSE UMANE E NUOVI SEGMENTI DI MERCATO
UNA NUOVA SURVEY DELL’ISTITUTO ESPRESSO ITALIANO (IEI) SUL TEMA DEI CAMBIAMENTI IN ATTO NELLE IMPRESE ITALIANE DEL SETTORE IN MATERIA DI ASSETTI E DI PRODUZIONE
Luigi Morello (Presidente IEI): «Il mondo del caffè sta investendo per affrontare al meglio le principali sfide del futuro, sia a livello di mercato che di sostenibilità»

Riuso dei prodotti di scarto, sostenibilità, ricerca, ma anche attenzione al capitale umano e al consumo domestico dove la moka trova sempre meno spazio sostituita da macchine che usano caffè in grani. Sostenibilità, sguardo al consumatore di domani, formazione, ricerca. Sono solo alcune delle parole chiave che accomunano le imprese italiane che guardano al futuro, senza perdere d’occhio il passato. L’espresso italiano è infatti una grande tradizione che rende unico il modo di vivere il made in Italy nel mondo, ma con il cambiare dei tempi, anche le storiche aziende che producono quella che è una vera e propria icona italiana tengono d’occhio i cambiamenti economici e sociali.

“Il mondo del caffè sta affrontando importanti temi per il futuro, tra cui la sostenibilità, il tema delle risorse umane e l’esplorazione di nuovi segmenti di mercato. Le aziende IEI, devo dire sono molto virtuose da questo punto di vista, soprattutto sono aziende dinamiche che guardano al futuro con attenzione operando investimenti importanti anche in questi momenti difficili”, la considerazione del Presidente dell’Istituto Espresso Italiano, Luigi Morello.

Vediamo nello specifico come cambia l’asset di alcune delle imprese del settore dell’espresso italiano, prese a campione da IEI in una survey interna per capire l’evoluzione delle aziende.

Capitale umano e sostenibilità ambientale. Lo evidenzia Giulio Trombetta, presidente e ceo di Caffè Costadoro, “è sempre più fondamentale un’attenzione all’ambiente con progetti di riutilizzo di alcuni scarti, uso di materiali compostabili e riciclabili, recupero dei fumi, ma c’è anche l’attenzione alle persone, a partire dai dipendenti e nel 2023 abbiamo ottenuto la certificazione B Corporation che certifica le aziende con alti standard sociali e ambientali». Continua Trombetta, “I maggiori investimenti sono sul capitale umano in azienda, oltre che sul prodotto, da nuova filosofia aziendale, che vuole essere sempre più premium e non un’esigenza specifica del consumatore».

L’economia circolare dell’espresso: fondi di caffè riutilizzati in partnership con un lanificio per creare colori naturali. Cambiamenti anche in casa Dersut dove, spiega la marketing manager Giulia Caballini «dal 2021 abbiamo intrapreso un percorso che coinvolge in particolare il reparto produzione, per migliorare gli aspetti tecnico - organizzativi ma soprattutto la comunicazione tra colleghi e lo spirito di squadra». L’attenzione principale di Dersut è poi rivolta alla sostenibilità. «Abbiamo presentato due bilanci di sostenibilità e a ottobre 2023 è stato rinnovato il Rating di legalità ottenendo un risultato in crescita rispetto al precedente. I prossimi futuri obiettivi sono l’analisi del risk assessment e dell’Lca». Sostenibilità che si traduce anche in economia circolare. «Grazie alla collaborazione con il Lanificio Bottoli di Vittorio Veneto, i fondi di caffè vengono utilizzati per tingere in maniera naturale i tessuti con una tecnica innovativa».

Impianti sempre più sostenibili e uno sguardo a come cambiano i consumatori di espresso italiano. Dall’esperienza della sua azienda di famiglia, la Caffè Milani, Elisabetta Milani sottolinea come la sostenibilità sia il filo conduttore dell’azienda. «Tra i temi in fase di sviluppo ci sono quelli legati alla sostenibilità sociale, ambientale che economica». Cambiamenti che si traducono anche «negli impianti produttivi e di confezionamento per restare sempre al passo con i tempi e con i nuovi materiali per il packaging». In termini di mercato, Caffè Milani «concentra le forze sull’esportazione» e per rispondere ai nuovi modi di consumo in quanto «in questi ultimi anni i prodotti in grani hanno avuto un incremento, a discapito della moka e delle capsule; quindi, abbiamo focalizzato l’attenzione su una linea di prodotti dedicata a questa richiesta anche in termini di pezzatura con confezioni ridotte rispetto al classico pacco di caffè in grani da un chilo».

Ricerca e tecnologia per rendere più efficiente, ma anche meno impattante a livello ambientale, la produzione. Dal 2022, Giulia ed Emanuele Monti di Ims sono diventati co-ceo dell’azienda, che ha «investito nel proprio reparto tecnico sia in tecnologie ma soprattutto in nuove risorse oltre al consolidamento di un team affiatato con un assetto aziendale ben strutturato per continuare il processo di miglioramento», spiegano. Ims ha «concentrato gli investimenti in nuove tecnologie di produzione anche in direzione di una maggiore efficienza energetica. Ha iniziato inoltre un percorso di sostenibilità ed ottenuto il report di verifica Esg con Cerved». E se la sostenibilità e la tecnologia sono importanti, lo è anche la tazzina. «Grazie a tre brand ambassador (Davide Spinelli, Simona Rey, Moritz Hofner) analizziamo e sviluppiamo prodotti sotto il profilo tecnico progettuale, sensoriale e di utilizzo».

La via del biologico per aprire a nuovi mercati e un bilancio di sostenibilità che parte dalle risorse umane. A La Genovese, evidenzia Alessandro Borea «abbiamo ampliato la nostra gamma di prodotti sostenibili e biologici in risposta alla domanda del mercato. Inoltre, l'azienda ha implementato nuove tecnologie per migliorare l'efficienza operativa nel reparto produttivo, legata anche al risparmio energetico. Altre direzioni di cambiamento includono l'espansione in nuovi mercati geografici, l'adozione di pratiche aziendali sostenibili, come la stesura del bilancio di sostenibilità, l'aggiornamento delle politiche interne per migliorare la cultura aziendale e la gestione del personale. Per quanto riguarda il personale, negli ultimi anni abbiamo allargato l’organico investendo in figure giovani da formare». Tra le attività anche lo studio delle tendenze del settore come il caffè in grani per uso casalingo, l'analisi del comportamento dei consumatori e la valutazione delle esigenze non soddisfatte.

Meno Co2 nella produzione dell’espresso grazie a macchine più sostenibili. Tra i cambiamenti imposti dal mercato, Giovanni Giaquinta marketing manager Dalla Corte, individua «l'aumento della domanda di macchine più efficienti e sostenibili, l'espansione del mercato online e l'interesse crescente per l'esperienza del consumatore». Cambiamenti anche dettati dalle mutate esigenze sociali e per questo «abbiamo lanciato il progetto Planet per abbattere le emissioni di Co2 e investiremo in innovazione tecnologica per migliorare le prestazioni delle macchine, la sostenibilità per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti e l'esperienza del cliente per offrire un servizio più personalizzato e coinvolgente».

Esperienza simile per la La San Marco che con l’ingresso nel gruppo Seb, commenta Raffaele Garbin, ha «potenziato la capacità di innovare e rispondere alle esigenze del mercato globale. E gli investimenti vanno nella direzione di proporre macchine per caffè espresso sempre più competitive e all'avanguardia.
Punta tutto sul mercato, G.I.Fi.Ze. in quanto, evidenzia Francesca Arcuri, «Filicori Zechini ha cercato di dare maggior impulso all’export e al canale della grande distribuzione organizzata e su questo lavoriamo anche per il prossimo futuro».

L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di più di 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.

Re: Istituto Espresso Italiano

29/05/2024, 16:51

ESPRESSO ITALIANO CHAMPION, LUCA CELLIZZA È IL MIGLIOR BARISTA TOSCANO

Nuovo finalista per l’Espresso Italiano Champion dopo la tappa Sesto Fiorentino (Fi) presso la sede Conti Valerio Srl che ha ospitato il nuovo appuntamento con 7 concorrenti per la finale

Prosegue la gara per i baristi, in sfida sulle icone della caffetteria italiana, espresso e cappuccino, promossa dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) e che vedrà ancora altre cinque tappe, tra cui una in Giappone e una in Corea. Le finali italiane a Como il 18 e il 19 giugno

E’ Luca Cellizza a raggiungere gli altri finalisti dell’Espresso Italiano Champion, il campionato internazionale che vede sfidarsi i migliori baristi in prove di qualità e abilità in programma a Como dal 18 al 19 giugno. E’ stato infatti il migliore tra i 7 partecipanti alla tappa intermedia della Toscana che si è svolta a Sesto Fiorentino (Fi) presso la sede di Conti Valerio Srl titolare del marchio Eureka 1920
Il vincitore, Luca Cellizza, 44 anni di età originario di Roma, attualmente ricopre la figura di barista e formatore interno presso bar caffetterie della Capitale. La prima esperienza come barista è avvenuta durante il servizio di leva. Dal 2000 poi si sono susseguite numerose esperienze sia come barista che bartender, in locali e bar romani. Dal 2015 è nata la curiosità e la vera passione verso il mondo del caffè, che lo ha portato a una continua voglia di ricerca e formazione per poter rendere la propria figura professionale sempre più aggiornata.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato un evento di tale importanza, che mette in vetrina la grande professionalità italiana nell’arte del caffè – commenta Maurizio Fiorani, managing director di Conti Valerio Srl - Non poteva esserci occasione migliore per inaugurare il nostro nuovo showroom, uno spazio polifunzionale e multimediale che abbiamo sviluppato anche per metterci nelle condizioni di ospitare eventi di questo tipo, che fanno crescere la cultura del caffè sul territorio e non solo. È una perfetta concretizzazione del rapporto che ci lega all’Istituto Espresso Italiano, che ha nella promozione di una comunità di professionisti che si conosce e si arricchisce a vicenda uno dei suoi scopi fondativi”.

Fondata nel 1920 dall'imprenditore toscano Aurelio Conti, la Conti Valerio Srl, con i marchi di punta Eureka 1920 e Eureka ORO, oggi l’azienda rappresenta l'avanguardia dei macinacaffè e macinadosatori per il canale professionale e per la casa. L'azienda di Sesto Fiorentino (FI) ha registrato nel 2022 un fatturato di 57 milioni di euro (con il brand Eureka in crescita del 10% rispetto all’anno precedente) e oltre 150.000 macinacaffè prodotti. Eureka investe il 5% del fatturato annuo in ricerca e sviluppo e conta su oltre cento dipendenti diretti, con un'età media delle risorse umane pari a trentacinque anni.

L’Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione itinerante in giro per l’Italia e con due tappe in Asia, una in Corea e una in Giappone, per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. La fase finale dell’Espresso Italiano Champion è in programma dal 18 al 19 giugno 2024 a Como presso la sede di Caffè Milani di Lipomo.

L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.
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