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Istituto Espresso Italiano
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Marco
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IEI Connect: per i 25 anni di attività l’Istituto Espresso Italiano (IEI) lancia il 5 maggio a Milano la giornata della sostenibilità del caffè L’Istituto Espresso Italiano (IEI) torna come ogni anno con un momento di confronto sull’espresso italiano con i principali attori della filiera. Il tema scelto per questa giornata sarà quello della sostenibilità, che verrà affrontata in modo concreto con casi reali e suggerimenti per la piccola media impresa Sarà la prima giornata della sostenibilità dell’Istituto Espresso Italiano, quella in programma per il 5 maggio, nella sede di Advant NCTM di Milano, in occasione dell’edizione 2023 di IEI Connect, l’appuntamento promosso dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) per approfondire e mettere a confronto i principali attori della filiera dell’espresso. Il tema di questa giornata sarà la sostenibilità nel settore. Un’occasione pensata per il coffee business italiano per confrontarsi con la valutazione e la scelta di pratiche che lo rendano più sostenibile in termini economici, ambientali e sociali. “Siamo nati 25 anni fa come associazione, poi siamo diventati società benefit, perseguiamo gli obiettivi di sostenibilità e nell’ambito dell’Agenda ONU 2030, siamo concentrati in 3 aree di interesse: PEOPLE – PLANET – PARTNERSHIP. Le aziende associate IEI hanno la volontà e l’orgoglio di comunicare ai consumatore e a tutti gli stakeholder l’impegno profuso e pertanto questa giornata è aperta a tutti gli attori della filiera del caffè italiana attenti e sensibili ai temi della sostenibilità - spiega Luigi Morello, presidente IEI - il percorso è lungo e non c’è un arrivo, l’obiettivo è tendere al miglioramento continuo, misurandosi costantemente con trasparenza. L’incontro del 5 maggio rappresenta quindi un punto di partenza per una riflessione che coinvolga il maggior numero possibile di aziende del settore e anche per questo ringrazio i tanti e qualificati partner dell’iniziativa”. La sostenibilità al centro del confronto di IEI Connect. Dalla crescita economica del settore, all’educazione e formazione per gli attori di tutta la filiera, passando per quella sociale, ambientale e puntando a trovare soluzioni per il miglioramento in vista del 2030. Sarà affrontato in maniera trasversale il concetto di sostenibilità, come già emerso nella presentazione della giornata IEI Connect avvenuta lo scorso 28 aprile. Ospitato come detto presso la sede di Advant NCTM (in Via Agnello 12), l’incontro vedrà la partecipazione di alcuni partner di rilievo che daranno contributi dai vari punti di vista della filiera. Dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza a Nestlé Italia, Italia Circolare, Brita Italia poi ancora Advant NCTM, Hewlett Packard, 9ren People e ONA Consulting. Sul tavolo del confronto numerose esperienze che faranno percorrere in maniera trasversale il tema della giornata: dal punto di vista universitario un approccio all’utilità per le torrefazioni italiane di sfruttare il valore della sostenibilità; poi numerosi i casi aziendali per evidenziare la circolarità dell’economia fino ad arrivare a parlare delle sfide future, passando anche per l’energia, l’acqua e un caso internazionale. E l’evento è organizzato e sostenuto dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) per le proprie aziende aderenti, ma aperto alla stampa e ad altre aziende del settore e non che desidereranno mettersi in gioco su questo tema così rilevante. Durante l’evento oltre al punto di vista dei relatori, sarà possibile anche ascoltare quello dei giovani professionisti di IEI Next, il gruppo dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) che esprime il punto di vista della nuova generazione sul coffee business che nella sessione pomeridiana affronterà la tematica con alcuni dei suoi interlocutori. L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.
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04/05/2023, 13:35 |
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Marco
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GOPPION RADDOPPIA IL SUO IMPEGNO CON IL CONSORZIO DI TUTELA DEL CAFFÈ ESPRESSO ITALIANO TRADIZIONALE
Sergio Goppion rimane all’interno del Consiglio Direttivo, mentre Paola Goppion entra a far parte del Comitato Scientifico
Goppion Caffè, la storica torrefazione di Preganziol, alle porte di Treviso, raddoppia il suo impegno all’interno del Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale con ben due cariche: Sergio Goppion rimane all’interno del Consiglio Direttivo, mentre Paola Goppion entra a far parte del Comitato Scientifico. Durante l’Assemblea dei soci, tenutasi il 3 maggio a Treviso, è stato inoltre eletto Presidente del Consorzio per il quarto mandato consecutivo Giorgio Caballini di Sassoferrato, affiancato da Ilaria Danesi nel ruolo di Vicepresidente. A capo del Comitato Scientifico sarà invece Helga Sanità, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. “L’obiettivo del Consorzio – spiega Paola Goppion, responsabile comunicazione e marketing di Goppion Caffè – è promuovere e valorizzare il rito del caffè espresso italiano, soprattutto attraverso il riconoscimento di Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco. Si tratta di un percorso che Goppion ha fatto suo fin dall’ingresso nell’associazione. Da più di settant’anni crediamo nel rito del caffè come espressione del genio italiano, riconosciuto come modello di socialità in tutto il mondo, esempio del vero Made in Italy. Io, Sergio e tutta la grande famiglia di Goppion Caffè ci impegneremo assieme al Consorzio affinché venga riconosciuta l’importanza del rito del caffè tradizionale italiano nel mondo. Tra poco inoltre ci aspetta un importante appuntamento, il World of Coffee, in programma dal 22 al 24 giugno ad Atene, dove potremo diffondere il nostro messaggio”. Oltre a Sergio Goppion, fanno parte del Consiglio Direttivo Alessandro Cavo, Consigliere delegato e Membro di Giunta Nazionale della Fipe, Mario Cerutti, Presidente Comitato Italiano del Caffè, Maurizio Maccagnagni, Giovanni Mazzer, Luigi Morello, Omar Zidarich, Antonella Zambelli e Fabrizio Polojaz, nomi riconosciuti nel mondo del caffè. Importanti novità riserva il Comitato Scientifico, per il quale hanno riconfermato la loro disponibilità Elio Franzini, Rettore dell’Università di Milano, Diego Begalli dell’Università di Verona, Luigi Bonizzi dell’Università di Milano, Jonathan Morris della University of Hertfordshire e Luigi Morello, Presidente Istituto Espresso Italiano. Oltre a Helga Sanità, completa il parterre accademico Daniele Marini dell’Università di Padova. Assieme a Paola Goppion entrano nel Comitato Scientifico anche Arturo Morettino, Fabrizio Polojaz, Nando Ottavi e Antonella Zambelli.
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08/05/2023, 17:40 |
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Marco
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Fare sostenibilità e raccontarla: la sfida del futuro per il settore secondo l’Istituto Espresso Italiano Il presidente Luigi Morello: «È attraverso quelle tazzine che dobbiamo raccontare quanto le aziende fanno in tema di sostenibilità, perché ci sono davvero tanti progetti e non tutti lo comunicano» «Raccontare la sostenibilità di ogni azienda attraverso la tazzina, raggiungere il consumatore è importante in quanto il 21% di chi sorseggia un caffè è interessato ai temi legati alla sostenibilità, per questo è a lui che dobbiamo rivolgerci». Sono le parole di Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) in occasione di IEI Connect, l’appuntamento promosso dall’Istituto Espresso Italiano per approfondire e mettere a confronto i principali attori della filiera sul tema della sostenibilità. «Siamo 37 aziende e ogni giorno produciamo milioni di tazzine ed è proprio attraverso quelle tazzine che dobbiamo raccontare quanto le aziende fanno, perché ci sono davvero tanti progetti e non tutti lo comunicano. Quindi dobbiamo trovare un modo per dirlo, per primi anche a noi stessi», sottolinea Morello. Concetto ribadito anche dal Direttore Generale di IEI, Gian Paolo Braceschi. «Ricordiamoci che l’espresso nasce come prodotto sostenibile, infatti già la sua dose di 7 g lo rende molto più sostenibile di altre preparazioni, e anche le stesse macchine di estrazione si sono evolute verso sistemi con maggior stabilità termica e quindi maggior risparmio energetico, qualificate oggi con la certificazione Premium di IEI, ed è per questi motivi che il tema della sostenibilità per noi è molto importante e lo è ancora di più trovare continuamente i punti di miglioramento». Le declinazioni della sostenibilità a IEI Connect. In quella che è stata l’occasione per il coffee business italiano per confrontarsi con la valutazione e la scelta di pratiche che lo rendano più sostenibile in termini economici, ambientali e sociali, così come sta emergendo da studi di ALTIS Advisory SB – spin off Università Cattolica per cui è intervenuta Valentina Bramanti che ha presentato una ricerca dell’Ateneo secondo cui è importante «lavorare per far capire che la sostenibilità è un’opportunità, uno strumento di valore per le torrefazioni italiane. E per rendere chiaro i benefici che effettivamente le aziende hanno già nel attivare pratiche di sostenibilità». Secondo Bramanti le aziende devono confrontarsi «con i molti cambiamenti in atto e devono occuparsi dell’impatto che la sostenibilità può generare sul valore stesso dell’impresa». Soprattutto deve essere comunicato «il valore delle scelte delle aziende verso la transizione sostenibile, considerando i tre pilastri della sostenibilità: ambientale, economica e sociale». Lo studio dell’Università mette in evidenza che spesso la sostenibilità è percepita come qualcosa che interessa le grandi imprese. Ma non basta più essere sostenibile sul territorio, occorre preoccuparsi di chi sta a monte e a valle di queste imprese. Marta Schiraldi, Safety, Health, Environment e Sustainability Head del gruppo Nestlé Italia, ha posto l’attenzione su come «sostenibilità sia la guida delle decisioni di business in tutte le direzioni». E soprattutto ha evidenziato l’importanza «dei momenti di condivisione delle esperienze lungo le filiere: sinergia e cooperazione sono fondamentali». Per questo occorre «investire, collaborare e mettere a disposizione risorse per ottimizzare questo viaggio lungo tutta la catena del valore andando anche oltre la sostenibilità e intraprendendo la strada verso la rigenerazione. Con questo percorso, in Nestlé ci impegniamo per aiutare a proteggere, rinnovare e ripristinare l'ambiente, migliorare i mezzi di sussistenza degli agricoltori e aumentare il benessere delle comunità e dei nostri consumatori.” Gli aspetti da tenere assolutamente di conto nelle scelte, sono quelli che vanno nella direzione dell’economia circolare. Come spiega Paolo Marcesini, giornalista, direttore di Italia Circolare: «Oggi siamo soltanto al 7,6% di trasformazione della materia. È un valore sconcertante. Ecco perché occorre fare un lavoro importante sull’economia circolare senza abusare del termine come avviene adesso». Per comunicare quanto realmente una azienda fa in termini di sostenibilità, diventa fondamentale la certificazione B-Corporation. Ne è profondamente convinta Carlotta Trombetta, Quality Manager di Caffè Costadoro: «È una certificazione che serve per differenziarsi. Non c’è da aspettare, bisogna anticipare tempi e far sì che l’azienda diventi il luogo in cui le generazioni contribuiscono al valore che viene creato». In tutto questo quadro, non può certo essere escluso il risparmio idrico. Enrico Metti di BRITA ha posto l’accento sull’impatto ambientale del trattamento dell’acqua, ad iniziare dalla riduzione di impiego di bottiglie di plastica. «Nel 2022 abbiamo calcolato un risparmio di 5 miliardi di bottiglie di plastica grazie all’utilizzo dei nostri prodotti. La sostenibilità è al centro della nostra strategia, ed ogni progetto di sviluppo di nuovi prodotti prevede specifici obiettivi di sostenibilità cui devono rispondere». Le leve su cui operiamo per ridurre le emissioni di gas serra sono quelle dell’utilizzo di energia green nei nostri impianti, della riduzione di impiego di plastica vergine e di materiali di packaging». Per Metti «altro perno della nostra strategia in un’ottica di economia circolare è il riciclo. Da 30 anni BRITA opera il recupero di filtri professionali finalizzato al riciclo. Solo in Italia nel 2022 è stato recuperato dal mercato il 60% dei volumi distribuiti. Questo ci permette di riutilizzare oltre l’80% delle componenti dei nostri sistemi e minimizzare le emissioni di carbonio». Infine ha evidenziato come la prevenzione di depositi di calcare nelle macchine da caffè abbia rilevanti effetti sul consumo energetico: un sottile strato di 1 mm di calcare su una resistenza è sufficiente ad aumentare il dispendio energetico del 7%. Quello che ci troviamo a vivere viene definito da Francesca Bonino di ADVANT Nctm un «cambiamento epocale di ambiente e società. Perché se prima, in materia di Ambiente le norme davano la possibilità di usufruire delle risorse naturali secondo un concetto utilitaristico, e chiedevano di non fare danni, oggi la normativa sulla sostenibilità ci dice che dobbiamo cercare di riparare i danni già fatti con orizzonte temporale più alto». E «abbiamo già un pacchetto di obblighi e limitazioni di quello che una azienda può fare». Tra le sfide, quella del NET ZERO. «La capacità produttiva di un’azienda aumenta con il crescere della sostenibilità ambientale e sociale». Questo perché, chiosa Alfonso Lia Sales Manager di 9REN, « in un contesto in cui cresce la domanda di prodotti e servizi ad elevata qualificazione ambientale, l’azienda che investe in maniera sostenibile ha vantaggi competitivi e strategici in termini di minori costi di produzione, e di minor legame agli andamenti geopolitici e di mercato. Per intraprendere questo percorso virtuoso occorre dotarsi di un’attenta pianificazione finanziaria e di soluzioni di efficienza energetica lungimiranti e di ampia portata». Nel corso della giornata anche l’intervento di Federico Bruno, BBL Technology, secondo cui «non ci sono spazi di compromesso. Il consumo di corrente raddoppierà proprio consumo quindi 100% aumento entro 2024 quindi questo deve essere sostenibile. Consumo risorse energetiche non è trascurabile. Si pensi che il 7% dell’energia mondiale è attaccato a internet, una cifra che non è più sostenibile. La sostenibilità è un imperativo. Così come diventa irrimandabile che i sistemi di lavorazione migliorano». E dunque «il net zero è una opportunità perché se voglio essere azienda sostenibile, tutti devono essere sostenibili. La sostenibilità vista come un catalizzatore di opportunità per fare cose nuove, vincenti per il futuro». Per quanto riguarda la tecnologia Marcello Novelli di Hewlett Packard Enterprise, ha spiegato che oggi a cambiare è la logica non solo i prodotti. I clienti infatti non vogliono più comprare dei prodotto, usarli per un certolasso di tempo e poi buttarli. I nostri clienti vogliono comprare un servizio che garantisca le risorse informatiche necessarie al funzionamento delle loro aziende. Un’altra opportunità per essere più sostenibili è la smaterializzazione dei processi e l’ottimizzazione degli stessi attraverso l’analisi dei dati raccolti. In passato le tecnologie informatiche venivano utilizzate per aiutare l’operatività aziendale, oggi possono anche aiutare a prendere decisioni che migliorino l’efficienza delle aziende. Importante anche il contributo di IEI Next (i giovani dell'Istituto) la nuova generazione che convince la presente a fare nuove esperienze. Chiedono di essere inclusivi, allargare il tema e aprire le porte non solo ai soci ma a tutte le aziende che vogliono collaborare, avere un ruolo nell’indicare la strada ai giovani. Obiettivo delle proposte di IEI Next è creare comunicazione autentica e parlare di caffè con il punto d vista dei giovani. L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.
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19/05/2023, 9:12 |
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Marco
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Espresso Italiano Champion: il campionato che valorizza la professione del barista L’Istituto Espresso Italiano (IEI), si conferma polo di condivisione per il settore. Morello (presidente IEI): «La formazione e insieme la comunicazione sono alla base del lavoro del barista e come Istituto lavoriamo per aiutare anche i più giovani a emergere» C’è grande attesa per l’Espresso Italiano Champion 2023, la gara tra baristi per aggiudicarsi il titolo ormai tanto ambito e messo in palio dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) per decretare la figura del migliore professionista in tema di espresso e cappuccino italiani. «Un appuntamento ormai atteso dai tanti professionisti del settore, soprattutto dai più giovani – ha dichiarato Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) – e anche molto partecipato dalle imprese che ogni anno portano alla ribalta già dalle preselezioni per le finali i propri professionisti, un modo per IEI di puntare i riflettori su uno degli argomenti più attuali per il settore, ovvero quello della formazione di professionisti in grado non solo di saper fare un ottimo espresso, ma anche di saperlo proporre al cliente e quindi investirlo del giusto valore». In finale 14 baristi per il titolo nazionale. La fase finale della gara si svolgerà al Caffè Milani di Lipomo (Como) il 20 e il 21 giugno. Di fronte a una giuria composta da giudici tecnici, giudici sensoriali e giudici marketing, i finalisti dovranno tarare la loro attrezzatura, la Macchina Classe 20 SB e il macinadosatore KRYO65 on demand, entrambi targati Rancilio, e dimostrare ai giudici marketing di sapere comunicare e valorizzare i propri prodotti, a quelli tecnici di sapere eseguire la preparazione in modo impeccabile di quattro espressi e quattro cappuccini, assaggiati poi alla cieca dai giudici sensoriali con il metodo dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). La sfida vedrà una semifinale martedì 20 giugno con 12 concorrenti e la finale il giorno successivo, con 6 baristi. Alla fase finale avranno accesso i vincitori delle selezioni interne effettuate da diverse aziende IEI: Caffè Milani, Mokador, Jolly Caffè, Costadoro, Torrefazione Saturno, Essse Caffè, Altogusto, La Genovese. Il caffè e il cappuccino secondo lo stile italiano. I prodotti presentati in gara dovranno rispecchiare i parametri di qualità dell’Istituto Espresso Italiano (IEI): per l’espresso una tazzina con circa 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di finissima tessitura, di color nocciola, una bevanda sciropposa con aromi intensi e ricchi di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. Per il cappuccino una crema finissima e lucida, con e con un perfetto bilanciamento di aromi del latte e del caffè. L’Espresso Italiano Champion. Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione locale per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. Vincitore dello scorso anno è stato Nico Bregolin di Rovigo, attuale campione in carica. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.
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19/06/2023, 14:38 |
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Marco
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Marco Pezone di Falconara Marittima (An) è il miglior barista d’Italia Il premio assegnato oggi dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) in occasione della finale dell’Espresso Italiano Champion edizione 2023. Luigi Morello (Presidente IEI): «Una professione che cresce di giorno in giorno grazie alla formazione e alla passione per uno dei prodotti simbolo del nostro Made in Italy» Si chiama Marco Pezone è di Falconara Marittima, in provincia di Ancona, ed è il vincitore dell’Espresso Italiano Champion 2023. Marco Pezone si è aggiudicato il titolo di migliore professionista in tema di espresso e cappuccino italiani. Trenta anni di età, il vincitore ha sfidato altri 11 professionisti nella competizione organizzata dall’Istituto Espresso Italiano (IEI) a Caffè Milani di Lipomo (Como), marchio italiano tra i soci fondatori di IEI. In un tempo di soli 11 minuti ha dovuto tarare la sua attrezzatura la Macchina Classe 20 SB Mooboiler e il macinadosatore KRYO65 on demand, entrambi targati Rancilio, e dimostrare di sapere preparare quattro espressi e quattro cappuccini. Al secondo posto della finale si è classificato Andrea Nulli di Essse Caffè, mentre al terzo posto Gabriele Sechi di Altogusto. Entrambi concorreranno insieme al vincitore alla fase internazionale della gara in programma in ottobre alla fiera Host di Milano. Marco Pezone ha cominciato la professione di barista nel 2017, attualmente in forza al Forno Taccalite di Falconara Marittima (An), caffetteria che ha puntato sulla qualità del prodotto offerto. Ha concorso con la miscela Jolly Crema, prima miscela certificata per Espresso Italiano di Jolly Caffè. «Penso che la figura del barista sia fondamentale per contribuire alla crescita culturale e di conoscenza dell’espresso e dei suoi derivati – ha spiegato il campione di espresso italiano – sviluppare la qualità vuol dire anche comunicare al cliente finale quello che sta dietro e dentro la tazzina». Tradizione e progressione fanno innovazione. Questo il motto e la sfida al contempo del neo campione Marco Pezone che nel salutare i presenti alle finali ha anche aggiunto «dobbiamo cominciare a comunicare con passione e amore il prodotto al cliente finale». La ricetta del miglior espresso italiano. I prodotti presentati in gara hanno rispecchiato i parametri di qualità dell’Istituto Espresso Italiano (IEI): per l’espresso una tazzina con circa 25 millilitri di caffè ornato da una crema consistente e di finissima tessitura, di color nocciola, una bevanda sciropposa con aromi intensi e ricchi di note di fiori, frutta, cioccolato e pan tostato. Per il cappuccino una crema finissima e lucida, con e con un perfetto bilanciamento di aromi del latte e del caffè. Un premio alla professionalità e al saper fare tutto italiano. La sfida ha visto una semifinale martedì 20 giugno con 12 concorrenti e la finale il giorno successivo, con 6 baristi. Alla fase finale hanno avuto accesso i migliori professionisti qualificatisi alle selezioni interne effettuate da diverse aziende associate a IEI. I finalisti sono stati giudicati da giudici tecnici, giudici sensoriali e giudici marketing. Questi ultimi hanno valutato la capacità dei concorrenti di comunicare e valorizzare il prodotto, i giudici tecnici la capacità di lavorare in modo professionale e quelli sensoriali hanno valuto gli espressi e i cappuccini prodotti alla cieca, cioè senza sapere chi li avesse preparati, con il metodo dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). «Questo premio così sentito non è soltanto per sottolineare la professionalità dei singoli partecipanti, ma soprattutto vuol essere un messaggio verso il mondo esterno e soprattutto per i più giovani riguardo a una professione che cresce e che ha sempre più bisogno di figure professionali preparate e appassionate – ha dichiarato Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) – per questo con l’Istituto continuiamo a sensibilizzare la filiera, a partire proprio dalle aziende, a promuovere iniziative di formazione, ma anche di avvicinamento alla professione del barista, come in questo caso, ma alle tante altre attività che la filiera dell’espresso italiano offre». L’Espresso Italiano Champion. Espresso Italiano Champion da diversi anni è la gara per i baristi che desiderano mettersi alla prova con i simboli della caffetteria italiana: espresso e cappuccino. Negli anni ha coinvolto centinaia di professionisti da una decina di paesi, sia quelli con una lunga tradizione nel caffè sia i cosiddetti nuovi mercati. La gara è aperta a tutti e si svolge con un meccanismo di selezione locale per arrivare alle semifinali e alle finali nazionali e internazionali. La fase finale dell’Espresso Italiano Champion ha visto in gara a Lipomo i baristi selezionati da Caffè Milani, Mokador, Jolly Caffè, Costadoro, Torrefazione Saturno, Essse Caffè, Altogusto, La Genovese, aziende associate all’Istituto Espresso Italiano (IEI). L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.
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21/06/2023, 20:30 |
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Marco
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Marchio IEI PREMIUM: Astoria e Wega ottengono il massimo riconoscimento italiano per le attrezzature L’Istituto Espresso Italiano (IEI) continua le valutazioni con il protocollo premium riservato a miscele e attrezzature Certificare per supportare il valore del prodotto in Italia e all’estero. E’ con questo spirito che anche Wega e Astoria hanno aderito al protocollo IEI Premium dell’Istituto Espresso Italiano (IEI) e ottenuto la massima attestazione di qualità dell’espresso italiano. “La certificazione IEI Premium è un traguardo molto importante e prestigioso che ci permette di continuare ad inseguire la nostra visione cosmopolita, in un mix adrenalinico di gusto per la tradizione e curiosità del futuro – spiega Jacopo Bambini, Group Marketing Director - Siamo orgogliosi che Wega, con la macchina Urban, e Astoria, con Plus4You Advantage, entrino nella famiglia delle macchine riconosciute IEI Premium. Entrambi i modelli hanno superato i test sulla costanza della temperatura di estrazione, i test sulla pre-infusione, i test sulla produzione di vapore e infine i test sensoriali. In particolare, siamo orgogliosi del riconoscimento per Plus4You, una macchina che ha scritto la storia del brand Astoria e il nuovo marchio IEI Preomium non può che aumentare il valore di un’azienda che ha fatto del Made in Italy il suo cuore pulsante”. I prodotti a marchio IEI Premium. Sono due le macchine che hanno ottenuto il marchio IEI Premium. La prima è Urban, la multiboiler di casa Wega, una macchina per caffè che racchiude al suo interno tutte le tecnologie che permettono di ottenere un’ottima qualità in tazza. Dalla Wega Power Regulation, al Wega Power Steam, che consente l’erogazione di un vapore più secco per una migliore consistenza del latte fino al Wega Power Boost, dedicato ai momenti di lavoro intenso per mantenere le prestazioni sempre ad alto livello. Parte integrante della linea Green Line di Wega, permette di impostare lo stand by macchina e sui singoli gruppi. Impreziosita da eleganti fianchi con led bianchi, Urban ha uno schermo capacitivo ed interattivo da 5’’, shot counter e possibilità di connettersi tramite Wi-Fi. La seconda macchina che ha ottenuto il marchio IEI Premium è Plus4You Advantage di Astoria, questo nuovo modello presenta una nuova piattaforma Astoria con circuito idraulico ed elettrico completamente riprogettato ed evoluto. L’interfaccia è stata completamente ripensata con un display touch screen incredibilmente smart e nuovi tasti di selezione, più grandi e coordinati con le manopole vapore. La macchina può essere inoltre dotata di una nuova lancia Autosteamer per scaldare e montare il latte in modo automatico che permette di rilevare la temperatura e regolare il livello della montatura tramite una sonda interna. Inoltre Plus4You Advantage dispone di una connettività Wi-Fi per la telemetria ed è possibile collegarla comodamente al macinadosatore. L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.inei.coffee.
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12/07/2023, 13:21 |
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L’Istituto Espresso Italiano (IEI) lancia le sei ricette più esclusive e golose per combattere il caldo con il caffè freddo Dal moderno Coffee protein smoothie per la tendenza del momento alla classica grattachecca (granita) con l’espresso per passare da suggerimenti che arrivano direttamente dalle caldissime Sicilia e Spagna Il caffè non va in vacanza e se al mattino il rito lo vuole caldo e profumato per dare la carica giusta per iniziare la giornata, durante il resto del giorno il caffè diventa freddo. Ed un ottimo corroborante per affrontare il caldo che attanaglia le città italiane. Così si va dalla tazzina con il cubetto di ghiaccio, quello shakerato, la crema fino ai cocktail e persino ai gelati e sorbetti all’espresso. L’Istituto Espresso Italiano (IEI) come ogni anno ha chiesto ai propri soci qualche consiglio e tendenza per gustare al meglio uno dei migliori alleati per combattere la calura. Perché il caffè, grazie alla caffeina consente recuperare energia e riprendersi dalla spossatezza dovuta proprio al caldo. In Italia si bevono 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, quasi una media di 1,6 a persona. Secondo l’Area Studi Mediobanca nel Mondo sono 3,2 miliardi le tazzine bevuto ogni giorno. Valore stimato in crescita a 3,8 miliardi di tazzine entro il 2030. Un dato che non cala neppure nei mesi estivi. I caffè freddi infatti stanno guadagnando terreno in tutto il mondo grazie al loro gusto, freschezza, convenienza e qualità. In termini di quote regionali, l’Asia Pacific è leader con l’83% del volume totale, seguita dal Nord America e dall’Europa con rispettivamente il 10% e il 3%. I consumi sono aumentati in tutte le regioni dal 2012, stimolati dallo sviluppo di nuovi prodotti e dall’aumento dell’interesse per le scelte di bevande più sane. Anche in Italia il consumo di caffè freddo è in aumento, in questo caso si punta su prodotti di qualità o legati a ricette locali della tradizione come l’espresso con ghiaccio alla Salentina, o lo shakerato. La granita al caffè è più diffusa nel sud Italia, mentre tipico della Costiera Amalfitana il “caffè granito”. Ci sono poi il “mezzo freddo” della Sicilia orientale, l’aromatizzato, fino al “caffè del nonno”, una crema fredda di espresso. Le 6 ricette dei professionisti IEI da rifare anche a casa. L’Istituto Espresso Italiano (IEI) ha chiesto ai propri soci di proporre alcune ricette e tendenze del momento, anche da poter riproporre a casa o al mare. E così ci sono l’Iced Coffee Coconut di Costadoro e il Coffee Shock proposto da Caffè Milani per una idea in cinque strati realizzata in collaborazione con gli alunni delle discipline del gusto di Enaip di Lecco. Di fatto è un dolce, servito in una tazzina, che ad un primo sguardo sembra un caffè macchiato ma all’assaggio rivelerà una piacevole sorpresa. Ma c’è anche la Grattachecca con la moka di Essse Caffè, una granita realizzata in collaborazione con il maestro Sebastiano Caridi, brand ambassador di Esse Caffè. Tra le delizie estive a base di caffè non potevano mancare i golosi e facilissimi tartufi agli amaretti e caffè di Dersut. Una ricetta anti calura arriva anche dalla Spagna, dalla iper calda Madrid, con un fresco ristoro: è il Cookie Iced Latte proposto da Alex Del Castillo per Rancilio per quello che è un piacere pomeridiano di mezza estate. Infine Coffee protein smoothie di G.I.FI.ZE per assecondare le principali esigenze dei clienti: da chi ha intolleranze o segue regimi nutrizionali particolari fino a chi segue filosofie alimentari specifiche. L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.inei.coffee.
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19/07/2023, 16:39 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68709 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Giornata internazionale del caffè: un workshop il 1 ottobre che unisce tutta la filiera in vista dell’iscrizione a patrimonio Unesco L’Istituto Espresso Italiano parteciperà all’iniziativa promossa dalle ore 11 dal Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale. Luigi Morello (Presidente IEI): «Sempre più importante comunicare i valori di uno dei prodotti italiani più conosciuti al mondo» L’Istituto Espresso Italiano (IEI) parteciperà il 1 ottobre, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, al workshop on line promosso dal Consorzio di Tutela del Caffè Espresso Italiano Tradizionale con un intervento del Presidente dell’Istituto, Luigi Morello. “La Nascita delle comunità rappresentative del rito del caffè” sarà il tema che il presidente dell’Istituto Espresso Italiano condividerà in questo spazio che avrà come argomento più ampio “Il caffè che unisce l'Italia Poetiche e pratiche rituali in prospettiva Unesco”. «Tutti riconoscono che il caffe non è solo una bevanda ma un’esperienza culturale, sensoriale, un'arte in grado di unire le persone anche in un‘ intima conversazione. Quello che deve essere riconosciuto è il fatto che questo è avvenuto grazie alla modalità italiana di preparare e offrire il caffè con genuinità in ogni occasione di incontro, amicizia, felicità o disperazione» è il commento del Presidente dell’Istituto Espresso Italiano, Luigi Morello. Il workshop come detto avrà il titolo di “Il caffè che unisce l'Italia Poetiche e pratiche rituali in prospettiva Unesco”. L’evento, pensato dal Comitato Scientifico del Consorzio, con le diverse iniziative organizzate dalle Comunità rappresentative del Rito del caffè espresso in tutta Italia, avrà un duplice obiettivo: quello di sensibilizzare l’opinione pubblica a sostenere la campagna benefica “un caffè per Fondazione Telethon” (la raccolta sarà aperta fino a marzo 2024) e quello di raccogliere firme a sostegno della candidatura Unesco del Rito del caffè espresso. Sarà possibile seguire la diretta dell’evento a questo link: https://register.gotowebinar.com/regist ... 1215826525 International Coffee Day. Ogni anno, il 1° ottobre, il mondo si riunisce per celebrare il caffè e riconoscere a milioni di persone in tutto il mondo - dagli agricoltori, ai torrefattori, ai baristi, ai proprietari di bar e altro ancora – il duro lavoro per creare e servire la bevanda che amiamo tutti. L’iniziativa, che con il 2023 raggiunge l’ottava edizione, è promossa dall’International Coffee Organization. La campagna 2023 ha come tag #CoffeePeople ed è anche una sfida a trattare sui social media questi temi cruciali. L’invito, per tutti, è di pubblicare un selfie con una tazza di caffè e dedicarla ai lavoratori che hanno reso possibile la sua realizzazione. Dal chicco alla tazzina. L’ILO intende anche accendere i riflettori su Vision Zero Fund, la sua iniziativa legata al G7 e al G20 che riunisce le parti interessate con l'obiettivo finale di raggiungere l'azzeramento di incidenti gravi e mortali sul lavoro, infortuni e malattie nelle supply chain globali.
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29/09/2023, 20:24 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Host: a Milano l’Istituto Espresso Italiano (IEI) lancia l’Italian Espresso Game. Il 15 ottobre la sfida per il titolo di campione dell’espresso italiano
L’Istituto Espresso Italiano sarà presente all’appuntamento per eccellenza del settore dal 13 al 17 ottobre con uno spazio tra promozione e confronto della cultura dell’espresso italiano
L’Istituto Espresso Italiano (IEI) sarà presente a Host dal 13 al 17 ottobre con uno spazio dedicato alla promozione della cultura del caffè italiano. Lo stand IEI (Pad. 24P, V21 Z22) sarà infatti diviso in due aree, una dedicata alla novità pensata per consumatori e appassionati, l’Italian Espresso Game, e una tecnica che ospiterà le finalissime dell’Espresso Italiano Champion 2023.
Nella sezione Italian Espresso Game, l’Istituto Espresso Italiano proporrà durante l’intera manifestazione un gioco con l’analisi sensoriale di diversi stili di espresso avvalendosi naturalmente di miscele certificate IEI. I visitatori avranno la possibilità di provare diversi stili regionali proposti in collaborazione con l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac) e riceveranno successivamente un attestato di partecipazione.
Nell’area Espresso Italiano Champion sabato 14 ottobre si terranno le semifinali internazionali di Espresso Italiano Champion 2023, a seguire domenica 15 con la finalissima che vedrà l’elezione del miglior barista dell’espresso italiano. In gara professionisti di diversi Paesi del mondo che dovranno realizzare espressi e cappuccini perfetti. Quest’anno non dovranno dimostrare la loro capacità solo ai giudici tecnici e a quelli sensoriali (che continuano a operare in modalità blind) ma anche ai giudici marketing con una parte dedicata al racconto della propria storia e alla presentazione del proprio prodotto.
«Host è un appuntamento internazionale e per questo IEI è presente con attività di ampio respiro con il duplice obiettivo di mettere a confronto gli operatori italiani e globali con i consumatori e appassionati, dando dimostrazione della professionalità del settore in Italia e questo con Italian Espresso Game iniziativa che punta a coinvolgere e formare i coffee lover – spiega il presidente dell’Istituto Espresso Italiano, Luigi Morello – l’altro aspetto è poi declinato nell’Espresso Italiano Champion, perché formazione e professionalità sono alla base delle attività IEI coniugate in questo caso anche con la divulgazione nei confronti del consumatore».
Tutte le attività svolte da IEI a Host sono supportate da Rancilio Group che ha messo a disposizione le macchine Specialty RS1 (certificate IEI Premium) e da Eureka con i propri macinadosatori Helios e Atom.
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05/10/2023, 15:09 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Host: IEI Next, i giovani dell’espresso italiano, lanciano il primo podcast dedicato al mondo del caffè. Il 13 ottobre la prima puntata su Spotify L’Istituto Espresso Italiano sarà presente all’appuntamento per eccellenza del settore dal 13 al 17 ottobre con uno spazio tra promozione e confronto della cultura dell’espresso italiano Un podcast interamente dedicato alle evoluzioni dell’espresso italiano lanciato da IEI Next, il gruppo dei giovani imprenditori che fanno parte dell’Istituto Espresso Italiano (IEI), e che vedrà la prima puntata lanciata proprio il 13 ottobre in occasione dell’avvio di Host, dove l’IEI sarà presente per tutti i giorni con varie attività. Tre le puntate del podcast, prodotto da RKH, ascoltabile e scaricabile dalla piattaforma Spotify. Il filo conduttore sarà la sostenibilità del settore del caffè e in particolare nella prima puntata ne parlerà Luigi Morello, Presidente dell’Istituto Espresso Italiano, nella seconda interverrà Paolo Marcesini, Direttore Italia Circolare per finire questo primo ciclo di ascolti con Edoardo Arnello, CEO & Founder AccessiWay - la tua soluzione di accessibilità web. «Gli ascoltatori di podcast sono in costante crescita grazie alla loro natura multitasking, infatti in molti fanno anche altro mentre li ascoltano: lavorano, mettono a posto casa, guidano o si prendono un espresso. Noi di IEI NEXT ci siamo immaginati la pausa caffè come l’occasione per conoscere e scoprire storie che fossero spunti di riflessione e sensibilizzazione riguardo a temi a noi cari, come quello della sostenibilità» è il commento di Carlotta Trombetta del gruppo IEI Next. L’Istituto Espresso Italiano (IEI) come detto sarà presente a Host dal 13 al 17 ottobre con uno spazio dedicato alla promozione della cultura del caffè italiano. Lo stand IEI (Pad. 24P, V21 Z22) sarà infatti diviso in due aree, una dedicata alla novità pensata per consumatori e appassionati, l’Italian Espresso Game, e una tecnica che ospiterà le finalissime dell’Espresso Italiano Champion 2023. Nella sezione Italian Espresso Game, l’Istituto Espresso Italiano proporrà durante l’intera manifestazione un gioco con l’analisi sensoriale di diversi stili di espresso avvalendosi naturalmente di miscele certificate IEI. I visitatori avranno la possibilità di provare diversi stili regionali proposti in collaborazione con l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac) e riceveranno successivamente un attestato di partecipazione. Nell’area Espresso Italiano Champion sabato 14 ottobre si terranno le semifinali internazionali di Espresso Italiano Champion 2023, a seguire domenica 15 con la finalissima che vedrà l’elezione del miglior barista dell’espresso italiano. In gara professionisti di diversi Paesi del mondo che dovranno realizzare espressi e cappuccini perfetti. Quest’anno non dovranno dimostrare la loro capacità solo ai giudici tecnici e a quelli sensoriali (che continuano a operare in modalità blind) ma anche ai giudici marketing con una parte dedicata al racconto della propria storia e alla presentazione del proprio prodotto. Tutte le attività svolte da IEI a Host sono supportate da Rancilio Group che ha messo a disposizione le macchine Specialty RS1 (certificate IEI Premium) e da Eureka con i propri macinadosatori Helios e Atom. L’Istituto Espresso Italiano. L'Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui fanno parte torrefattori, costruttori di macchine per caffè e macinadosatori e altre aziende della filiera, tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità. Oggi conta 36 aziende aderenti con un fatturato aggregato di circa 700 milioni di euro. Maggiori info: www.iei.coffee.
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10/10/2023, 16:57 |
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