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Istituto di Tutela Grappa del Trentino
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68751 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Dall’11 al 14 maggio 2023 si celebra l’appuntamento di primavera con il vino trentino
TRENTINO & WINE: IL VINO E IL SUO TERRITORIO
Non solo rassegna enologica, ma anche affascinante percorso fra storia, arte e sapori alla scoperta delle più rinomate dimore storiche della città di Trento.
Dopo la pausa imposta dall’emergenza sanitaria, si rinnova l’appuntamento primaverile con la più longeva rassegna enologica trentina. L’abbraccio fra la Città e i suoi vini si trasforma – come da tradizione risalente al 1925 – in una festa all’insegna della convivialità e della socialità. Dall’11 al 14 maggio “Trentino & Wine” accenderà i riflettori sulla vocazione vitivinicola della nostra provincia e lo farà organizzando un programma di iniziative che da Palazzo Roccabruna, sede dell’Enoteca provinciale del Trentino, coinvolgerà le principali dimore storiche cittadine.
Negli intenti del Consorzio vini del Trentino, che organizza la manifestazione, lo scopo dell’evento non è solo quello di far conoscere le novità enologiche, ma anche – e soprattutto - quello di educare ad un consumo consapevole attraverso degustazioni guidate da sommelier che aiuteranno gli ospiti a cogliere i profumi e i sapori che rendono unica ed irripetibile ogni etichetta. Un focus particolare sarà dedicato alla grappa trentina come autentica espressione delle nostre tradizioni: la grappa sarà proposta in purezza o miscelata in gustosi cocktail, senza mai perdere di vista la consapevolezza richiesta da un consumo responsabile.
L’evento sarà anche l’occasione per ricordare l’impegno profuso dal Consorzio vini del Trentino nel campo della sostenibilità a sostegno di pratiche agricole rispettose dell’ambiente. Ad oggi oltre il 90% della superficie vitata trentina è certificata secondo le disposizioni del Sistema Nazionale di Qualità della Produzione Integrata che coinvolge 6mila viticoltori, 30 cantine e che prevede l’analisi di oltre 400 campioni d’uva all’anno con controlli documentali sul 100% dei viticoltori. Un successo che pone il nostro territorio ai vertici nazionali per l’impegno nella sostenibilità e che ha consentito al Trentino di ricevere nel 2022 il prestigioso premio di “Wine Region Of The Year” assegnato dal magazine internazionale Wine Enthusiast. Un ulteriore passo in questa direzione è stato sancito dalla prima edizione del Bilancio di Sostenibilità consortile, che rappresenta un unicum a livello nazionale, che in buona sostanza garantisce la validità dell’approccio agronomico di tutto il comparto vitivinicolo provinciale.
Fulcro dell’edizione 2023 di “Trentino & Wine” sarà l’evento “Wine & ME” che darà la possibilità di effettuare a Palazzo Roccabruna – sede promozionale della Camera di Commercio di Trento – le degustazioni di vini e grappe con l’assistenza dei sommelier (tutti i giorni dalle 17 alle 22 e domenica 14 maggio dalle 11 alle 20). Particolarmente numerosi saranno i vini rappresentativi del territorio come Teroldego, Marzemino, Müller Thurgau, Nosiola e Trentodoc.
Ritorna anche il fortunato appuntamento con “Wine & History” un percorso di degustazione che coinvolge tutti i sensi attraverso la storia della città con tappe enologiche presso le principali dimore cittadine (Palazzo Thun, Palazzo Trautmannsdorf, Palazzo Geremia), partendo da Palazzo Roccabruna che per l’occasione sfoggia una sala Conte di Luna al massimo splendore, fresca di recente restauro (il 12 maggio alle 21, il 13 maggio alle 17 e alle 21; il 14 maggio alle 11 e alle 15).
Venerdì 12 maggio dalle 18 alle 21 l’appuntamento sarà con “Wine & Grappa”: la grappa trentina incontra il mondo del bere miscelato all’insegna del gusto, della musica e di un consumo responsabile.
Infine sabato 13 maggio dalle 18 alle 21 l’Enoteca provinciale del Trentino sarà la cornice di un connubio fra l’arte del vino e quella della musica in “Wine & Music”, evento che vedrà la possibilità di degustare la collezione di “Trentino & Wine” sulle note di un originale accompagnamento musicale.
La rassegna è organizzata dal Consorzio vini del Trentino in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, l’Istituto Trento Doc, il Comune di Trento, Trentino Marketing e la Provincia autonoma di Trento
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08/05/2023, 17:36 |
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Marco
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L’Istituto Tutela Grappa del Trentino al rinnovo delle cariche del CdA Grappa del Trentino: Alessandro Marzadro è il presidente dell’Istituto
Comunicazione, formazione, tutela e promozione del marchio di qualità, ecco le linee guida che la nuova Giunta seguirà per promuovere uno dei prodotti più storici del settore. Bruno Pilzer (Distilleria Pilzer) sarà Vicepresidente di questo nuovo mandato
Il Presidente Marzadro: «Un percorso importante già cominciato con la passata presidenza»
Una nomina all’unanimità quella che ha designato Alessandro Marzadro alla presidenza dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino, già vicepresidente nel precedente mandato. Classe 1986, trentino doc, laureato in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo, padre di due figli. Originario di Nogaredo (Tn) dove ha cominciato a respirare grappa fin da piccolo nell’omonima azienda di famiglia di cui oggi è uno degli amministratori delegati, Alessandro Marzadro rappresenta una delle tradizioni distillatorie tra le più storiche del Trentino e d’Italia.
«Un incarico che mi onora e al contempo mi investe di una grande responsabilità nel rappresentare non solo uno dei marchi del settore più conosciuti in Italia e nel mondo, ma soprattutto i tanti colleghi con i quali spero di poter condividere gli obiettivi di questo mandato – spiega il neo presidente Alessandro Marzadro – devo ringraziare il presidente uscente, Bruno Pilzer con il quale in questi tre anni abbiamo intrapreso un nuovo percorso di promozione e di valorizzazione della Grappa del Trentino e che per volontà di tutto il nuovo consiglio continueremo a fare anche per i prossimi anni visto che è stato nominato Vicepresidente».
Alla Vicepresidenza appunto sarà Bruno Pilzer, presidente uscente. «Sono contento che Alessandro Marzadro assuma questo ruolo così importante per la nostra realtà produttiva – spiega Bruno Pilzer – ho la massima ammirazione, fiducia, rispetto in lui che non solo rappresenta un pezzo di storia della grappa del Trentino, ma che è anche il portavoce dell’innovazione che già dal precedente mandato abbiamo messo in atto».
Dalla promozione alla tutela, passando per la formazione con uno sguardo ai nuovi consumatori: le prossime sfide dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino. «Il nostro obiettivo è quello di guardare sempre al futuro, senza perdere tuttavia di vista la tradizione e con grande attenzione all’ innovazione. Vogliamo allo stesso tempo dialogare con il consumatore di oggi e di domani – continua Alessandro Marzadro – per farlo avremo sicuramente bisogno di puntare su un concetto di promozione più dinamico, un linguaggio diverso e per certi versi rinnovato, senza mai perdere il contatto con i nostri punti di forza che sono la tradizione e la qualità». «Guardiamo anche ai tanti turisti che potranno diventare dei “grappa lovers” – continua il neo presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino – il tutto sfruttando da un lato il lavoro già svolto da tante distillerie, con l’obiettivo di creare un percorso emozionale alla scoperta della grappa trentina che a differenza di altri distillati internazionali può contare su storie di persone e di territori tutte diverse tra di loro». La formazione, l’altro aspetto fondamentale per il miglioramento continuo della qualità. «Formare e mantenere i giovani professionisti del nostro settore con un continuo confronto tra noi soci distillatori al fine di garantire agli appassionati del nostro prodotto quella continuità e quella eccellenza che da sempre ci ha permesso di fare la differenza», chiude Alessandro Marzadro, per i prossimi tre anni alla presidenza dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino.
Oltre al presidente Alessandro Marzadro e al Vicepresidente Bruno Pilzer, compongono il CdA dell’Istituto gli altri consiglieri Rudy Zeni (Distilleria Zeni), Bernardino Poli (Casimiro), Carlo Pezzi (Pezzi), Giuliano Pisoni (Distilleria Pisoni), Luigi Cappelletti (Cappelletti Nova Salus), Fabio Andreis (Distillerie Trentine), Franco Bertagnolli (Bertagnolli).
L’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 25 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale.
Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 130 mila quintali di vinaccia. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.
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08/08/2023, 15:33 |
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Marco
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L’Istituto Tutela Grappa del Trentino fa il punto della situazione dell’annata in corso Grappa del Trentino: annata 2023 all’insegna delle varietà La produzione, seppure in lieve calo rispetto all’annata precedente, rispecchia l’andamento della vendemmia e riserva ottime bucce. La varietà, valle per valle, farà la differenza finale. Marzadro (presidente Istituto): «Ci saranno molte piacevoli sorprese per gli appassionati» Le distillerie in funzione: occasione per visitare il Trentino potendo godere di un evento unico Una annata all’insegna delle peculiarità varietali, quella che si prospetta per la Grappa del Trentino IGP, da settembre in produzione con le bucce da uve a bacca bianca. Una annata vitivinicola con produzioni in lieve calo rispetto alla precedente, ma con qualità delle uve buona e di conseguenza bucce fresche e ricche di profumi per la gioia dei distillatori. «Dal punto di vista agronomico è stata un’annata particolare come sappiamo, ma nonostante le paure vissute in luglio e agosto possiamo dire che al momento della raccolta le varietà autoctone utilizzate anche per la distillazione della nostra grappa si sono presentate con una buona qualità in generale – spiega il presidente dell’Istituto di Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – come sempre poi il grande lavoro di collaborazione tra viticoltori trentini e produttori di grappa ha ancora una volta permesso di avere delle ottime bucce da distillare in maniera rapida e sapiente come da tradizione dei distillatori Trentini e alla fine il risultato esalterà le singole varietà del nostro territorio». L’annata che verrà. Sarà leggermente in calo la produzione come detto, ma per la distillazione avere meno quantità o decidere di distillare un poco meno rappresenta la possibilità di dedicare più tempo e più attenzione al prodotto e alla fine ottenere grappe ancora migliori. Come sempre il lavoro del mastro distillatore diventa ancora più importante perché dovrà gestire potenza e finezza e trovare il punto di equilibrio. «Probabilmente il 2023 riserverà una piacevole sorpresa proprio in questa direzione», ancora Marzadro «dalla Nosiola al Teroldego, passando per Muller o Moscato, potremo raccontare il nostro territorio attraverso le sue valli, ognuna rappresentata da un vitigno». Insomma i presupposti per un’ottima annata ci sono in quanto la maggior parte delle uve presentavano una buona maturazione e una giusta acidità. Poi la tecnica di fermentazione e il giusto tempo di conservazione e ancora una volta la mano del distillatore saranno fondamentali per dare lo slancio finale al prodotto. Distillerie in funzione: un evento unico da godere nel periodo autunnale. In Trentino è uno degli appuntamenti più importanti a livello produttivo, quello della distillazione e ormai la maggior parte delle distillerie è aperta al pubblico. Vedere da vicino un alambicco acceso è una occasione limitata al periodo che va da settembre a novembre. I profumi, il calore dei vapori e l’atmosfera che si vive nelle distillerie è quindi diventata una vera e propria occasione per scegliere il Trentino in questo periodo dell’anno. Il racconto dei mastri distillatori aiuta inoltre a comprendere ancora meglio l’eccezionalità e il valore delle grappe del trentino. Sul portale www.grappatrentina.it tutte le informazioni per raggiungere con facilità le distillerie. Il KM 0 è la grande peculiarità delle grappe trentine. Gli alambicchi trentini si sono accesi velocemente pochi giorni dopo l’inizio della vendemmia così già a inizio settembre la distillazione era ben avviata e questo ha consentito di finire la distillazione per la grappa con il marchio del Tridente, quella “made in Trentino”, entro fine novembre, ovvero ben prima della scadenza prevista dal disciplinare. Il KM 0 previsto dall’Istituto infatti, insieme all’obbligo di utilizzare bucce d’uva trentine ed entro il 31 dicembre per le grappe a marchio Grappa del Trentino, resta un sinonimo di unicità e qualità assoluta della grappa prodotta in questa provincia d’Italia, unico caso nel mondo. L’Istituto di Tutela della Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 25 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 130 mila quintali di vinaccia. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.
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10/10/2023, 16:59 |
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Marco
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Tre giorni per scoprire il prodotto di punta del territorio alla Casa del Cibo #GrappaTrentinoLovers: dal 10 al 12 febbraio torna a Palazzo Scopoli di Tonadico (Tn) il grande evento per gli appassionati Promosso dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, dagli abbinamenti alle degustazioni guidate da esperti e produttori. Il cocktail su base Grappa del Trentino da abbinare ai prodotti locali. Tre giorni dedicati ai “grappalovers” È tutto pronto per la seconda edizione di #GrappaTrentinoLovers, l’appuntamento dedicato alla Grappa del Trentino in programma dal 10 al 12 febbraio a Palazzo Scopoli (la Casa del Cibo) di Tonadico, nel cuore della Valle di Primiero. Promosso dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti in stretta collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, l’evento è nato con l’obiettivo di far crescere la conoscenza della grappa col Tridente in un periodo in cui la valle è ricca di turisti che in questo periodo sono presenti per le attività invernali. Una occasione unica per conoscere storia, qualità e tradizione racchiuse nella grappa trentina. “Il grande successo dello scorso anno ci ha portati di nuovo a collaborare con questo evento dedicato ai nostri “grappa lovers”, ma anche per i neofiti della materia a partire dai più piccoli – spiega il presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – perché poter formare alla degustazione i nostri consumatori è uno degli obiettivi del nostro Istituto, insieme a raccontare tutte quelle caratteristiche, a partire dal disciplinare di produzione, che rendono unica la nostra grappa”. Le attività in programma nei tre giorni. Insieme a un esperto messo a disposizione dall’Istituto Tutela Grappa del Trentino, sarà offerta la possibilità di spaziare tra le tante etichette che riportano il marchio del Tridente, il sigillo di garanzia per certificare la grappa nata e prodotta in Trentino secondo il rigido disciplinare. Grappe giovani e invecchiate accompagnate dai caratteristici prodotti locali come i crostoli trentini, il cioccolato e i biscotti artigianali della Pasticceria Lucian o da una selezione di formaggi del Caseificio di Primiero, ma anche grappe protagoniste di un intrigante mixage per un aperitivo con cocktail a base di Grappa del Trentino abbinato al “sushi trentino” a cura del Ristorante Il Caminetto. Tra le due giornate di degustazione una cooking class per realizzare un regalo speciale per San Valentino, con tanto di assaggio di grappa trentina, insieme a Silvia Colletto, cuoca professionista e food blogger. Elisa di Erborì racconterà le erbe di montagna con un laboratorio dedicato. Inoltre, sabato e lunedì, attività pensate anche per i più piccoli con fate ed elfi che impegneranno i bambini al seguito degli appassionati a creare una maschera di carnevale con materie prime provenienti dal bosco. Sul portale http://www.tastetrentino.it/grappatrentinolovers sarà possibile consultare il programma e trovare tutte le informazioni giorno per giorno. L’Istituto Tutela Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 24 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di buccia d’uva. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.
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30/01/2024, 19:00 |
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Marco
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Consorzio Vini del Trentino: nomina Vicepresidente e incontro con Istituto Tutela Grappa del Trentino
Il Consorzio Vini del Trentino consolida i legami con l'Istituto Tutela Grappa del Trentino attraverso un incontro di importanza strategica tra il Presidente Albino Zenatti e il suo omologo Alessandro Marzadro.
La collaborazione tra il Consorzio Vini del Trentino e l'Istituto Tutela Grappa del Trentino non è una novità, ma l'incontro tra i due Presidenti ha messo in luce la volontà di intensificare gli sforzi congiunti per la valorizzazione delle produzioni locali. Entrambe le parti hanno sottolineato l'importanza di unire le forze per far conoscere e apprezzare il patrimonio, la ricchezza e la qualità dei prodotti trentini, simboli di eccellenza e di un legame profondo con il territorio.
Il consolidamento di questa partnership evidenzia la determinazione del Consorzio Vini del Trentino nel promuovere e valorizzare le sinergie territoriali e rafforzare le relazioni tra il mondo vitivinicolo e quello dei distillati trentini. Questo impegno comune mira a garantire una maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale, contribuendo così al continuo sviluppo e alla crescita sostenibile di due comparti di eccellenza.
In parallelo a questo importante incontro, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vini del Trentino, riunito per la sua prima seduta guidata dal Presidente Zenatti, ha preso una decisione significativa, nel solco della continuità. È stato confermato all'unanimità Goffredo Pasolli come Vicepresidente dell'ente. Pasolli, già Presidente di Assoenologi del Trentino e referente di Vinicola Valdadige, rappresenta una figura di spicco nel panorama enologico regionale e la sua conferma ribadisce l'impegno del Consorzio nel coinvolgere ai vertici professionisti di valore.
Il Consorzio Vini del Trentino guarda al futuro con fiducia, consapevole che la collaborazione con partner come l'Istituto Tutela Grappa del Trentino costituisce un elemento strategico per il successo e la prosperità futura.
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22/03/2024, 19:41 |
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Marco
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Il 26 aprile dalle 18 alle 21.30 una degustazione a Palazzo Roccabruna di Trento LA GRAPPA DEL TRENTINO PROTAGONISTA AL TRENTO FILM FESTIVAL L’Istituto Tutela Grappa del Trentino ancora una volta al fianco di uno degli eventi più attesi della città di Trento, il Trento Film Festival. La montagna, e le sue eccellenze, i protagonisti di questa edizione. Il 26 aprile i cocktail di Leo Veronesi a base di grappa al centro di una degustazione
Anche la Grappa del Trentino sarà tra i protagonisti della 72° edizione del Trento Film Festival (già Festival della Montagna) che si svolgerà dal 26 aprile al 5 maggio nella città. Il 26 aprile, giornata di apertura, a Palazzo Roccabruna, sede delle eccellenze enologiche e non solo del territorio, una degustazione di grappe e soprattutto di cocktail a base di grappa del Trentino. “La grappa è forse il prodotto più rappresentativo del nostro territorio di montagna e da qualche anno vogliamo celebrarla in una delle vetrine forse più appropriate, il festival dedicato proprio al territorio montano – spiega il presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – continuiamo a farlo parlando naturalmente attraverso i nostri prodotti, ma anche in una chiave più futurista che è quella di inserire la grappa come ingrediente principale di cocktail di qualità, in questo caso realizzati da uno dei mixologist più famosi in Italia e non solo, Leo Veronesi”.
Il programma e i cocktail in degustazione. Ve.nto, Sembra Pera, Ginger Jazz, Colomba’s (Territorial Paloma) e Di Colori del Trentino, saranno i cocktail a base di grappa del Trentino realizzati da Leo Veronesi, famoso mixologist che già da qualche anno collabora con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. La Grappa del Trentino, uno dei distillati più conosciuti al mondo, bevanda spiritosa prediletta come accompagnamento dei momenti conviviali e dopo il pasto. Oggi questo prodotto è invece entrato nel mondo della mixology e grazie alle sue caratteristiche, la Grappa del Trentino ha dimostrato come si presti anche come ingrediente principale in cocktail particolari, capaci di regalare emozioni intense e uniche. La degustazione inizierà alle ore 18 fino alle 21.30 e sarà accompagnata da musica live in sottofondo.
Il Trento Film Festival, ovvero il Festival della Montagna, è in calendario a Trento dal 26 aprile al 5 maggio 2024. Fondato nel 1952, il Trento Film Festival è il primo e più antico festival internazionale di cinema dedicato ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione. Per questa 72° edizione il Manifesto è firmato da Ludovica Basso, in arte Clorophilla. La sezione Destinazione di quest’anno è dedicata all'Irlanda, terra di migrazioni e paesaggi incantevoli, con uno sguardo inedito sulla contemporaneità. Il progetto Destinazione all’interno del Trento Film Festival ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata di Irlanda in Italia e di Turismo Irlandese. Trento così si prepara ad accogliere il Festival della Montagna nei cinema, nelle piazze e in altri luoghi della città con proiezioni, presentazioni letterarie, laboratori per bambini e serate alpinistiche.
L’Istituto Tutela Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 24 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di buccia d’uva. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.
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22/04/2024, 13:18 |
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Dall’8 al 12 maggio una delegazione dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino è volata in Irlanda
Trentino-Irlanda A/R: i distillatori della Grappa del Trentino volano nelle terre del Whiskey in un viaggio di gruppo
L’Istituto Tutela Grappa del Trentino ha promosso questa iniziativa per confrontare il mondo della produzione e ospitalità italiana con quella del turismo del Whiskey irlandese. Tra gli obiettivi non solo la crescita professionale, ma anche il consolidamento dell’affiatamento dei distillatori trentini
Un ricco programma e un viaggio raccontato anche attraverso le immagini sui social è quello che ha caratterizzato dall’8 al 12 maggio un gruppo di distillatori trentini che, sotto il cappello dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, promotore dell’iniziativa, hanno visitato numerosi territori dell’Irlanda alla scoperta del mondo della distilleria del Whiskey locale. “Come già successo in passato ancora una volta l’Istituto ha voluto mettere insieme i distillatori per confrontare due mondi di per sé molto diversi, quello della Grappa del Trentino e quello dei Whiskey irlandesi, ma d’altra parte simile – spiega il presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – tra gli obiettivi centrati, oltre a quello professionale, anche la riscoperta dell’affiatamento dei nostri distillatori che in questo viaggio hanno potuto condividere giornate intere e confrontarsi attraverso visite guidate sul turismo legato al distillato, ma anche sulle tecniche di produzione dei nostri colleghi irlandesi”.
Hanno preso parte al viaggio oltre il 50% delle distillerie socie dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, 13 per l’esattezza formando un gruppo di 25 partecipanti. Il programma, come detto, partito l’8 maggio, ha toccato Dublino, Kilkenny, Cork, oltre ai territori limitrofi alle città. In tutto sono state visitate quattro distillerie e la fabbrica di produzione della birra irlandese Guinness. Anche il mondo della ristorazione e come vengono proposti i distillati locali è stato oggetto di studio del gruppo trentino. Il viaggio è stato documentato sui social dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino giorno per giorno.
L’Irlanda è una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico, bagnata a ovest dall’Oceano Atlantico e a est dal Mare d’Irlanda. Questo Paese affascinante, accogliente, ricco di storia, cultura e bellezze naturali è conosciuto per i suoi paesaggi mozzafiato, con colline verdi, distese di prati, coste frastagliate e scogliere imponenti. L'Irlanda è celebre per la produzione di whisky, uno dei suoi prodotti più iconici e apprezzati in tutto il mondo. Il Whiskey (come lo chiamano qui rispetto alla Scozia dove è Whisky) irlandese è noto per la sua dolcezza e morbidezza, caratteristiche
che lo distinguono da altre varietà di whisky come lo scotch o il bourbon. Molte delle distillerie più antiche e storiche si trovano in Irlanda, e la tradizione della produzione di whisky nel paese risale a centinaia di anni fa. Questo viaggio è stato studiato per immergersi nella storia e nella conoscenza del whisky irlandese, attraverso visite a note distillerie e degustazioni con i produttori locali.
L’Istituto Tutela Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 24 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di buccia d’uva. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.
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14/05/2024, 18:52 |
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A SANTA MASSENZA (Tn) RISUONANO LE “NOTE DI GRAPPA”
Il 9 agosto le cinque distillerie del piccolo borgo della Valle dei Laghi, patria della grappa artigianale trentina a pochi chilometri dal capoluogo trentino, si trasformano nello speciale palcoscenico per suggestive esibizioni live di musica e mixology.
Sulla scia del successo de “La notte degli alambicchi accesi”, spettacolare evento che ogni anno a dicembre richiama a Santa Massenza di Vallelaghi centinaia di visitatori, l’Associazione Santa Massenza Piccola Nizza de Trent, con il supporto dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino e di Garda Trentino e la partecipazione di Slow Food Trentino Valle dell’Adige e Alto Garda, ha ideato un evento estivo altrettanto suggestivo, che mette ancora una volta al centro le distillerie a conduzione familiare di questo piccolo borgo trentino.
Si tratta di “Note di Grappa, Jazz e Cocktail a Santa Massenza”, un vero e proprio viaggio sensoriale che coniuga musica dal vivo e degustazioni di grappa trentina miscelata da giovani distillatori, per un inedito incontro tra l’arte antica della distillazione e l’innovazione e la creatività della mixology.
In programma per venerdì 9 agosto, a partire dalle 20.00, “Note di Grappa” rappresenta una serata unica nel suo genere, in cui le sonorità jazz, soul, funk e blues risuoneranno tra gli alambicchi in rame delle cinque distillerie storiche del paese ricreando così, in chiave trentina, l’atmosfera e il mood tipici dei quartieri londinesi di Chelsea e Fulham.
Ogni distilleria ospiterà piccoli gruppi alla volta per un’esperienza intima e coinvolgente. I partecipanti si muoveranno liberamente a rotazione tra le distillerie per poter assistere, tappa dopo tappa, a tutte le esibizioni in programma degustando al contempo le diverse proposte di miscelati in abbinamento ad una serie di deliziosi stuzzichini a cura di Slow Food Trentino Valle dell’Adige e Alto Garda.
Una sesta tappa prevederà una postazione speciale, dove un barman professionista illustrerà l'arte della miscelazione della grappa nei cocktail e dove sarà possibile approfondire la conoscenza sulla grappa tradizionale trentina, le sue caratteristiche distintive e le sue versatili applicazioni grazie all’allestimento di una vetrina di referenze dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino.
Prenotazioni su sito Garda Trentino.
La grappa del Trentino
La Grappa del Trentino nasce da una tradizione familiare centenaria che si è tramandata di padre in figlio. La sua produzione caratterizza fortemente tutto il territorio trentino: ogni zona della provincia, infatti, si contraddistingue per microclimi particolari che si prestano come habitat naturali per vari tipi di vite. E così, come il vino, anche la grappa si connota in base alla valle di provenienza: la Valle di Cembra è specializzata nella produzione di grappa di Müller Thurgau, la Piana Rotaliana in quella di Teroldego, la Valle dei Laghi - e, in particolare Santa Massenza - in quella di Nosiola, la Vallagarina in quella di Marzemino.
Le aziende, la maggior parte delle quali di dimensioni medio piccole e a conduzione familiare, per ottenere la Grappa del Trentino lavorano esclusivamente vinaccia freschissima (il termine della distillazione è fissato al 31.12) e proveniente dal solo territorio provinciale, per garantire qualità, profumi ed eleganza al prodotto finito, e la distillano secondo il tradizionale metodo cosiddetto "a bagnomaria" all'interno degli alambicchi tradizionali, che riscaldano il contenuto in modo graduale e uniforme, al fine di garantire una corretta estrazione degli aromi. Nel corso dell'operazione, i mastri distillatori separano l'essenza in testa, coda e cuore, al fine di avere un prodotto equilibrato e ricco di profumi.
Per salvaguardare tali tecniche di produzione, valorizzare il prodotto e promuoverlo, nel 1969 è nato l'Istituto Tutela Grappa del Trentino, che prevede regole di autodisciplina e controlli severi, a garanzia di una indiscutibile qualità, certificata da organi esterni che ne controllano limpidezza, armonia dei profumi, morbidezza e tipicità del gusto.
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26/07/2024, 14:17 |
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