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Re: ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimen

19/03/2025, 18:56

"Agricoltura è": ISMEA protagonista alla kermesse capitolina promossa dal Masaf

Roma, 19 marzo 2025 - ISMEA sarà presente all’Expo “Agricoltura è”, organizzato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che si terrà in Piazza della Repubblica a Roma dal 24 al 26 marzo, in occasione dell'anniversario dei Trattati di Roma, con la campagna di informazione e promozione sulla frutta in guscio.

All’interno della kermesse capitolina “Agricoltura è”, la colorata creatività della campagna con il claim “Dentro c’è l’Italia”, personalizzerà non solo lo stand ISMEA, ma anche parte della struttura espositiva. L’obiettivo è massimizzare la visibilità offerta da questa manifestazione di rilievo istituzionale, che vedrà la partecipazione di alte cariche dello Stato, della Commissione Ue, di personalità di spicco e rappresentanti dei mass media. Presso lo stand sarà allestito per il pubblico un edugame sull’importanza della frutta in guscio in una dieta equilibrata e sulle eccellenze italiane del comparto.

Nel corso della tre giorni di incontri e iniziative, il Presidente di ISMEA, Livio Proietti, interverrà al convegno “Agricoltura è” in programma il 25 marzo, alla presenza del Commissario europeo all’Agricoltura, Christophe Hansen.

L’agricoltura italiana vanta il primato economico in Europa, con un valore aggiunto di 42,4 miliardi di euro nel 2024. Riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo per la qualità e l’eccellenza delle sue produzioni, consolida la sua forza anche all'estero, grazie a un nuovo record dell’export agroalimentare ormai prossimo ai 70 miliardi di euro.

Questa centralità trova ulteriore espressione nella manifestazione allestita nel cuore della Capitale, un evento che valorizza il ruolo strategico del settore agricolo per il futuro del Paese.

Re: ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimen

20/03/2025, 18:09

Convenzione tra ARSIAL e ISMEA per l’analisi delle filiere agroalimentari del Lazio

Roma, 20 marzo 2025 – È stata sottoscritta oggi, presso la sede di ISMEA, alla presenza dell’Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio Giancarlo Righini, la Convenzione Operativa tra ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) e ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio).

L’intesa, che si inserisce nell’ambito dell’Accordo-Quadro sottoscritto tra i due enti il 12 luglio 2022, ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza delle filiere agroalimentari del Lazio, valutandone il grado di integrazione, l’autosufficienza e le potenzialità di sviluppo, al fine di supportare le politiche agroalimentari regionali.

Le parti si impegnano a collaborare per realizzare ricerche e studi sui principali comparti agroalimentari della regione, sia attraverso analisi desk sia mediante indagini sul campo. Più nel dettaglio, le attività oggetto della convenzione includono una mappatura delle filiere produttive più rappresentative per valutarne il peso economico e il grado di integrazione, l’analisi delle varabili strutturali e delle dinamiche di mercato nella fase agricola e in quelle della trasformazione, della distribuzione all’ingrosso e del commercio al dettaglio

L’intesa, attiva fino al 31 dicembre 2027, prevede anche indagini di tipo qualitativo attraverso interviste ad aziende e focus group presso i consumatori, nonché approfondimenti mirati sui temi della catena del valore, delle dinamiche del lavoro e dell’occupazione, dell’export, logistica e accesso al credito.

"Questa convenzione rende possibile basare il processo decisionale della parte politica su un supporto tecnico-scientifico, consentendoci di approvare il miglior provvedimento possibile e di destinare risorse adeguate affinché producano il massimo risultato – ha dichiarato l’Assessore Giancarlo Righini. ISMEA, che ringraziamo per questa opportunità, è l'unico ente in grado di fornire tali elementi e insieme ad ARSIAL, la nostra agenzia regionale dedicata alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo in agricoltura, garantirà tutte le informazioni indispensabili per l'adozione dei provvedimenti."

“La collaborazione con l’ARSIAL – sottolinea il Presidente ISMEA Livio Proietti – rappresenta un’importante opportunità per l’Istituto di rafforzare la conoscenza del settore agroalimentare del Lazio, del suo tessuto produttivo, delle sue esigenze specifiche e potenzialità. Il nostro obiettivo è fornire uno strumento utile a meglio delineare le politiche di settore e supportare le strategie di crescita e sviluppo della filiera”.

“Oggi abbiamo ratificato la collaborazione tra ARSIAL e ISMEA, un primo passo importante che presto rafforzeremo ulteriormente – ha dichiarato Massimiliano Raffa, Commissario straordinario ARSIAL. Il Lazio affronta sfide uniche: oltre due terzi della popolazione regionale è concentrata nell'area metropolitana di Roma, rendendo il nostro territorio particolarmente sensibile alle dinamiche del commercio globale. Dobbiamo inoltre affrontare il rapido cambiamento delle abitudini alimentari e il divario crescente tra produttori agricoli e grande distribuzione, che rappresenta l'80% del mercato al consumo. Come Arsial, stiamo lavorando per consolidare le imprese agroalimentari locali e prepararle ad affrontare con successo questi nuovi scenari di mercato”.

“Siamo lieti di mettere a disposizione di ARSIAL il know-how di ISMEA nella raccolta, elaborazione e analisi dei dati del settore agroalimentare, per supportare la competitività delle filiere strategiche della Regione" – ha dichiarato Sergio Marchi, Direttore Generale di ISMEA. Questa collaborazione rappresenta un'importante opportunità per consolidare i rapporti di interscambio e cooperazione tra le due Amministrazioni e avviare ulteriori iniziative congiunte a beneficio del settore".

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28/03/2025, 16:34

Prezzi ISMEA: la Rete di rilevazione ottiene la certificazione anche nel 2025

Roma, 28 marzo 2025 – La Rete di rilevazione prezzi ISMEA ha superato con successo anche quest’anno l’audit di certificazione del sistema di gestione qualità, confermando ancora una volta gli elevati standard adottati nel monitoraggio dei mercati.

Con oltre 2.000 punti di osservazione distribuiti su tutto il territorio nazionale e più di 250.000 rilevazioni annuali su circa 600 prodotti agricoli, il sistema di rilevazione prezzi di ISMEA si conferma nel settore il più completo e autorevole in Italia, per ampiezza e profondità.

Elemento chiave per le attività di analisi e previsione, la rete di rilevazione ISMEA è un asset strategico che garantisce la trasparenza dei mercati, a sostegno della competitività delle aziende agricole, fornendo un riferimento indispensabile anche a supporto delle attività di gestione del rischio.

L’esito positivo dell'audit tecnico condotto presso l’Istituto certifica, oltre alla conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2015, la qualità e l’efficienza dei processi che sono alla base della rete di rilevazione dei prezzi e l’affidabilità della metodologia adottata e affinata negli anni.

“La conferma della certificazione testimonia gli elevati standard di qualità del nostro sistema di rilevazione”, afferma il Direttore Generale, Sergio Marchi. “Con i nostri strumenti di analisi basati sulla solidità delle informazioni e dei dati raccolti nei territori, continueremo a sostenere il sistema agricolo nazionale fornendo le conoscenze necessarie a comprendere e anticipare le dinamiche di mercato”.

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31/03/2025, 19:15

ISMEA porta l'agricoltura italiana alla General Assembly delle Reti “EU Space”


Smart farming e rafforzamento delle competenze in agricoltura i contributi ISMEA alla General Assembly per valorizzare il ruolo dei dati satellitari nella transizione digitale del settore primario.

Roma, 31 marzo 2025 - Con ISMEA l'agricoltura italiana entra nell'"orbita europea". Nei giorni 10 e 11 aprile si terrà a Venezia la General Assembly annuale delle Reti “EU Space”, l'appuntamento annuale che riunisce i membri della rete che contribuiscono a far conoscere il programma spaziale europeo a livello globale . L’evento, promosso dalla Commissione Europea attraverso l’Ufficio di Supporto del programma spaziale europeo, è organizzato in collaborazione con il Coordinamento Nazionale Copernicus Academy, il Copernicus User Forum nazionale, il Coordinamento nazionale Relay, la Regione Veneto, l’Università IUAV di Venezia e l’Università degli Studi di Padova.

ISMEA, in qualità di rappresentante istituzionale del settore agricolo all’interno della rete europea della Copernicus Academy, cui aderisce dal 2021, contribuirà ai lavori con due interventi. L’11 aprile, nella sessione “EU Space data and services for sustainable agriculture”, Camillo Zaccarini, responsabile della direzione supporto al Piano strategico della PAC, presenterà il contributo delle componenti del programma spaziale europeo Galileo e Copernicus allo sviluppo della smart farming. Nel pomeriggio, nella sessione “Satellite data and Skills in Action: Training for the development of real-world Applications”, Antonio Denaro, analista esperto del settore, illustrerà il progetto delle Open School dell’Academy ISMEA, volto a promuovere percorsi di riorientamento e rafforzamento delle competenze per i portatori di interesse del settore primario.

"La partecipazione di ISMEA - afferma il Direttore Generale, Sergio Marchi - è un’importante occasione per valorizzare, nel contesto europeo, il lavoro svolto nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, con particolare riferimento all'uso dell'Osservazione della Terra, e in generale dei dati satellitari, a supporto dei processi di transizione digitale e sostenibile delle imprese agricole italiane. Investire in competenze, strumenti e conoscenze avanzate, in coerenza con gli obiettivi della PAC, significa contribuire alla modernizzazione del settore e rafforzare la capacità del sistema agroalimentare di affrontare le sfide del futuro.”

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31/03/2025, 19:15

ISMEA al Vinitaly 2025: focus su vini a Indicazione Geografica, OCM Vino, gestione del rischio e modelli imprenditoriali guidati dai dati

Roma, 31 marzo 2025 – ISMEA, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, sarà presente alla 57ª edizione del Vinitaly, in programma a Verona Fiere dal 6 al 9 aprile, con un proprio spazio all’interno dell’area espositiva del Palaexpo, riservata al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF). Presso il desk, l’Istituto presenterà le proprie attività e sarà a disposizione degli operatori, offrendo supporto con dati e analisi di settore e con informazioni e approfondimenti sugli strumenti finanziari e i servizi fondiari.

In aggiunta alle attività di front office, ISMEA promuoverà tre appuntamenti nell'area talk dello spazio MASAF, coinvolgendo rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria, consorzi, esperti, accademici e operatori del mondo assicurativo.

Domenica 6 aprile, ore 14:30, si aprirà il ciclo di eventi con il convegno “Dati e analisi per il futuro del vino: l’esempio della partnership ISMEA – Consorzio DOC Delle Venezie”. L'iniziativa si pone come momento di confronto sull’importanza dell’approccio imprenditoriale guidato dai dati in un mercato in continua evoluzione, con la presentazione della collaborazione tra ISMEA e il Consorzio DOC Delle Venezie, come esempio virtuoso e replicabile per altri attori del comparto.

Lunedì 7 aprile, alle ore 16:45, sarà la volta del convegno “Il Comitato Nazionale Vini DOP e IGP e il suo ruolo nel nuovo scenario di mercato”, dedicato all’evoluzione del sistema delle denominazioni. Interverranno esponenti di ISMEA, MASAF e il Presidente del Comitato Nazionale Vini Michele Zanardo, per approfondire il ruolo strategico delle IG, le opportunità offerte dall’OCM Vino e dalle novità normative e le prospettive del settore in un contesto nazionale e internazionale in rapida trasformazione.

Martedì 8 aprile, ore 15:30, il focus sarà infine sulla gestione del rischio con l’evento “Nuovi strumenti e prospettive per la prevenzione, difesa e gestione dei rischi nella filiera uva da vino”. Verranno illustrate le principali novità del Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA) 2025, con un approfondimento sulla Polizza Semplificata Uva da Vino. Il convegno ospiterà interventi di rappresentanti del MASAF, di Agea, dei Consorzi di difesa, oltre a contributi da parte di esperti assicurativi, accademici e del mondo dell’innovazione tecnologica applicata nella difesa attiva delle colture.

La presenza di ISMEA al Vinitaly 2025 si inserisce nella più ampia strategia dell’Istituto a supporto della filiera vitivinicola nazionale, con l’obiettivo di promuovere una cultura imprenditoriale orientata ai dati, alla sostenibilità e alla gestione integrata del rischio. Attraverso eventi, studi, strumenti finanziari e analisi di settore, ISMEA rafforza il proprio impegno a fianco delle imprese del vino per affrontare le sfide del mercato e cogliere le opportunità di un comparto in costante evoluzione.

I programmi degli eventi saranno a breve disponibili sul sito web Ismea.it.

Re: ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimen

07/04/2025, 14:13

Vinitaly: Dati e analisi per il futuro del vino

La partnership tra ISMEA e Consorzio DOC Delle Venezie


Verona, 6 aprile 2024 - Il mondo del vino sta attraversando una fase di cambiamento, nel quadro di un progressivo ricambio generazionale e di una crescente attenzione agli aspetti salutistici e di sostenibilità ambientale. Un contesto di non facile lettura, nel quale il sistema vitivinicolo italiano è tuttavia in grado di giocare un ruolo di assoluto protagonista, anche grazie al supporto dei dati sempre più centrali nei processi decisionali delle aziende.

In questo contesto si inserisce la partnership tra ISMEA e il Consorzio DOC delle Venezie - istituita nel 2024 su impulso dello stesso Consorzio per affrontare le proprie scelte sulla base di conoscenze e elementi oggettivi - presentata oggi al Vinitaly, presso l’area espositiva del MASAF, come esempio di modello imprenditoriale replicabile per altri attori del comparto. L’evento introdotto dai Presidenti di ISMEA Livio Proietti e del Consorzio DOC Delle Venezie Albino Armani e moderato da Costanza Fregoni, Direttore responsabile VVQ Vigne, Vini & Qualità, ha visto i contributi di Fabio Del Bravo Responsabile della Direzione Filiere e Analisi di Mercato ISMEA, Stefano Sequino, Direttore Consorzio DOC Delle Venezie, Eugenio Pomarici, Professore dell’Università degli Studi di Padova e, nelle conclusioni, del Direttore Generale di ISMEA Sergio Marchi.

Un’occasione anche per fare il punto sui numeri, decisamente lusinghieri, della giovane Denominazione, che associa gli areali del Pinot Grigio del Triveneto, attestandosi al primo posto in Italia per produzione di vini fermi e al secondo posto in assoluto, con una quota del 10%.

Il 2024, secondo le elaborazioni ISMEA, ha fatto registrare un ulteriore incremento degli imbottigliamenti della DOC, che hanno raggiunto 1,7 milioni di ettolitri (+4%), una tendenza che dovrebbe proseguire anche nel 2025 come evidenziano i dati di questa prima parte dell’anno. Le vendite all’estero hanno sperimentato un forte incremento; i dati elaborati da ISMEA e presentati oggi al Vinitaly rivelano, dall’introduzione sul mercato della DOC Delle Venezie nel 2017, un volume dell’export più che raddoppiato, con una crescita a tripla cifra anche del fatturato (+117%).

Altro dato interessante emerso dalla relazione dell’Istituto è il graduale spostamento del vigneto Italia verso il Nord-Est, con una crescita record della superfice vitata dal 2000 a oggi in Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige (rispettivamente +38%, +53% e +13%). Un andamento in netta controtendenza rispetto alla dinamica osservata nel resto della Penisola e a livello UE, conseguente anche al programma straordinario di espianti che ha caratterizzato alcune aree produttive europee.

“Il Consorzio DOC delle Venezie rappresenta oggi il più grande modello di integrazione interregionale, unendo sotto un'unica denominazione d'origine i territori di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Trento” ha commentato Albino Armani, Presidente del Consorzio DOC delle Venezie. “La denominazione oggi conta una superficie vitata potenziale di circa 27mila ettari e una produzione annua di 230 milioni di bottiglie tracciate e dotate del Contrassegno di Stato, pari a circa il 70% della produzione totale di Pinot Grigio del Triveneto. Con questi numeri, il Consorzio trova in ISMEA un partner strategico che gli permette di trasformare l'analisi dei dati in un vantaggio competitivo nei mercati. L'obiettivo di questa partnership è monitorare la funzionalità e l'efficienza della nostra filiera a livello produttivo e commerciale, attraverso ricerche e studi approfonditi della congiuntura, della struttura e delle strategie del comparto vitivinicolo territoriale. Questo modello innovativo e - come ci auguriamo - replicabile da altri Consorzi e aziende, è pensato per ridurre i rischi e anticipare le tendenze in un mercato sempre più incerto e imprevedibile”.

“Il Protocollo d’Intesa tra ISMEA e il Consorzio di tutela DOC Delle Venezie ci permetterà di sviluppare analisi approfondite sui mercati, sui costi di produzione e sulle dinamiche commerciali, fornendo dati essenziali per le strategie di crescita e valorizzazione della denominazione” ha sottolineato invece il Presidente ISMEA Livio Proietti. Il Pinot Grigio delle Venezie è un asset strategico per il nostro Paese, che contribuisce in maniera determinante all’affermazione del vino italiano all’estero e al mantenimento della sua posizione di leadership a livello globale per produzione e quantitativi esportati. ISMEA conferma così il proprio impegno nel fornire strumenti di analisi e conoscenza a supporto degli operatori, nell’ottica di una filiera sempre più competitiva, resiliente e preparata alle sfide della contemporaneità”.

Re: ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimen

07/04/2025, 18:53

L'Italia dei Vini DOP e IGP: Stato del Settore e Prospettive di Crescita

Al Vinitaly la tavola rotonda tra MASAF, ISMEA e Comitato Nazionale Vini

Verona, 7 aprile 2025 – Il settore vitivinicolo conferma la sua centralità nell’ agroalimentare nazionale e rafforza il suo ruolo di punta sui mercati internazionali. Con 14 miliardi di euro di fatturato nel 2024, la filiera vitivinicola rappresenta il 10% dell’agroalimentare nazionale, grazie a 241 mila aziende agricole e agli oltre 680 mila ettari di superficie viticola investita nel 2024 e alle circa 30 mila imprese vinificatrici.

I 44 milioni di ettolitri prodotti nel 2024 pongono il nostro Paese al vertice della classifica dei produttori mondiali, mentre l’export pari a quasi 22 milioni di ettolitri per oltre 8 miliardi di fatturato, confermano la nostra leadership tra i fornitori mondiali in volume e la seconda posizione in valore.

Se ne è discusso oggi al Vinitaly, durante la tavola rotonda tra MASAF, ISMEA e il Comitato Nazionale Vini. L’evento, introdotto da Marco Lupo, Capo dipartimento DISAI del Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e da Livio Proietti, Presidente ISMEA, e moderato da Eleonora Iacovoni, Direttore Generale PQA del MASAF, ha visto confrontarsi su questi temi Sergio Marchi, Direttore Generale di ISMEA, Michele Zanardo, Presidente del Comitato Nazionale Vini e Teresa Nicolazzi Direttore Generale AGEBIL del MASAF.

Dalla relazione di Sergio Marchi (ISMEA) è emerso come negli ultimi dieci anni l’Italia si a stato il Paese che ha incrementato maggiormente il valore delle esportazioni, con una crescita di oltre il 50%, molto più intensa di quanto avvenuto in Francia e in Spagna, i due principali competitor. Anche la positiva performance italiana del 2024 (+3,2% i volumi e +5,5% il valore) assume una rilevanza ancora maggiore alla luce della stabilità degli scambi globali, come si evince dai dati provvisori dell’OIV.

L’analisi dell’export per segmento qualitativo restituisce un ottimo risultato delle Dop, superiore rispetto alla media, con una crescita del 7,6% dei volumi spediti e del 6,5% degli introiti; anche le esportazioni delle Igp sono aumentate ma in maniera meno intensa rispetto alla media (+2,8% in volume e +1,3% in valore); rispetto al 2023, si sono ridotti i volumi di comuni (-6,6%) e varietali (-1,5%), a fronte di un recupero del valore (rispettivamente +6,7% e +22,4%).

I risultati eccezionali dell’Italia sul mercato, ha sottolineato Michele Zanardo (Comitato nazionale vini) si devono anche agli oltre 500 vitigni, considerabili come autoctoni e iscritti al catalogo nazionale, che esprimono al meglio il legame con il territorio, ma anche a quelle internazionali, che grazie al clima e al suolo hanno trovato in Italia un ambiente adatto al loro sviluppo. Espressione di ciò è l’elevato numero di certificazioni IG: ben 529 riconoscimenti, che conferiscono all’Italia il primato mondiale. Si tratta di 77 Docg, 333 Doc e 119 Igt, con un valore della produzione imbottigliata che nel 2023 ha superato gli 11 miliardi di euro, il 55% del valore della produzione delle Ig food&wine. In questo ambito una decina di denominazioni, producono più del 50 % di tutti i prodotti certificati e sono le grandi denominazioni che hanno permesso di far conoscere "l'Italia del vino" nel mondo. Il Comitato Nazionale Vini, ha l'importante compito di tutela e valorizzazione dei vini a denominazione. È un'istituzione a supporto del sistema vitivinicolo, attenta all'innovazione, con la consapevolezza che le regole sulla produzione ed il legame con l'ambiente di produzione siano elementi fondamentali per garantire la tutela del prodotto.

A favorire il percorso di internazionalizzazione del vino italiano, oltre naturalmente ad un’offerta qualitativamente eccellente e sempre più diversificata, concorre anche una strategia di promozione efficace attraverso il potenziamento dell’intervento settoriale vino previsto all’interno del Piano Strategico per la PAC e che punta ad un migliore posizionamento sui mercati terzi.

Un intervento che, come ha sottolineato Teresa Nicolazzi del MASAF, diviene fondamentale attuare attraverso modalità che assicurino il necessario supporto alle imprese. In questo il Ministero, già subito dopo la pubblicazione dell’Avviso per la campagna 2024/2025, ha avviato un importante progetto per lo sviluppo e la realizzazione di una piattaforma digitale per gestire l’intero procedimento OCM, attivandosi nel contempo per costruire un elenco di costi di riferimento, relativo ai 5 principali mercati dei Paesi terzi in termini di investimento nelle precedenti annualità (Stati Uniti, Canada, Cina, Regno Unito e Svizzera). Sono in arrivo poi ulteriori novità per introdurre strumenti di flessibilità e chiarezza per i soggetti proponenti, per affrontare le sfide derivanti da turbolenze geopolitiche e incertezze economiche, rafforzando la loro presenza sui mercati internazionali.

Re: ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimen

09/04/2025, 8:08

Gestione del rischio tra i filari: nuove soluzioni e strategie al centro dell’evento ISMEA a Vinitaly 2025

Focus su polizze innovative e strumenti di difesa attiva. Presentato in anteprima anche il progetto CEVI – Catastrophic Events Vulnerability Index, sviluppato da ISMEA che assegna ai comuni italiani un "rating" di vulnerabilità agli eventi climatici estremi

Verona, 8 aprile 2025 – Si è svolto oggi, presso lo stand istituzionale del MASAF a Vinitaly 2025, l’evento ISMEA “Nuovi strumenti e prospettive per la prevenzione, difesa e gestione dei rischi nella filiera uva da vino”, un importante momento di confronto sul ruolo delle assicurazioni agricole agevolate, sulle novità introdotte con la polizza SMART e sulla crescente importanza dell'approccio multidisciplinare, alla base della prevenzione climatica.

All’incontro hanno preso parte il Presidente e il Direttore ISMEA Proietti e Marchi, per il MASAF, il Capo Dipartimento Blasi e la DG Angelini, per AGEA il DG Patti nonché tra gli intervenuti alla tavola rotonda: il Presidente del COPA-COGECA Giansanti, il DG di Asnacodi Berti, il DG di Coordifesa Fedrigo, il Direttore area danni agricoli di Generali Caceffo, il Presidente del Consorzio di Coriassicurazione del Fondo Riassicurativo ISMEA Pieri e, inoltre, Micciché dell’Università di Palermo e Netti della Ditta Arrigoni Spa Tecnologie avanzate di difesa.

Nel 2024 i valori assicurati delle colture vegetali hanno superato i 9,6 miliardi di euro, registrando un incremento del 5% rispetto alla media 2019-2021, antecedente allo shock inflazionistico del biennio 2022-2023, e confermando l’interesse in agricoltura verso strumenti di risk management. In parallelo, la dimensione media delle aziende assicurate è cresciuta del 19,8% rispetto all’inizio del decennio, segno di una gestione del rischio più strutturata e di una maggiore consapevolezza assicurativa da parte delle imprese.

Nel comparto vitivinicolo, che si conferma il più assicurato tra le colture, le polizze agevolate continuano a mostrare una forte concentrazione territoriale: il 77% dei valori è localizzato tuttora nel Nord Italia, con il Veneto in testa, sia per volumi sia per adesione agli strumenti assicurativi. Tra le avversità maggiormente assicurate si conferma la prevalenza di eventi atmosferici ricorrenti, tecnicamente catalogati tra quelli di frequenza, come grandine, eccesso di pioggia e vento forte.

Una delle principali novità presentate nel corso dei lavori è la polizza SMART, introdotta nell’ambito del Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura (PGRA) 2025: una formula innovativa, semplificata e a basso costo, basata su valori indice in grado di remunerare il capitale di anticipazione e su perizie areali campionarie. Questa soluzione consente un abbattimento dei costi assicurativi superiore al 50% rispetto alle formule tradizionali e introduce risarcimenti fino al 90% del danno accertato per gli agricoltori del Centro-Sud (80% per il Nord). È inoltre previsto un aumento del 20% del limite di indennizzo a carico del Fondo mutualistico nazionale AgriCat per chi sceglie di aderire alla nuova polizza.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita la necessità di affiancare agli strumenti assicurativi interventi integrati di prevenzione attiva, come l’utilizzo di reti antigrandine, pale antibrina e soluzioni di smart agriculture, nonché strategie di adattamento tecnico-agronomico, compresa l’introduzione di varietà più resistenti agli stress climatici.

Tra gli strumenti a supporto della programmazione, è stato presentato in anteprima rispetto alla pubblicazione prevista entro la fine del 2025 anche il progetto CEVI – Catastrophic Events Vulnerability Index, sviluppato da ISMEA per misurare a livello comunale la vulnerabilità dei territori italiani ai principali eventi climatici estremi (gelo, alluvione, siccità). In particolare, l’indice "CEVI gelo" ha evidenziato aree critiche nei Comuni sulla strada del vino, territori ad alta vocazione vitivinicola, ma esposti ai microclimi del Lago di Garda e delle Dolomiti Bellunesi.

“La gestione del rischio nella viticoltura italiana si evolve verso un approccio sinergico tra pubblico e privato, in cui innovazione assicurativa, prevenzione attiva e pianificazione territoriale sono le chiavi per garantire resilienza e competitività a una delle filiere più strategiche del nostro sistema agroalimentare”, ha dichiarato Sergio Marchi, Direttore generale di ISMEA. “L’obiettivo è chiaro: costruire un sistema di prevenzione dei rischi sempre più inclusivo, efficace e accessibile, in grado di accompagnare la transizione del settore vitivinicolo verso modelli produttivi sostenibili e capaci di affrontare le sfide poste dalla crisi climatica.”

“La nuova vision presentata dal Commissario Hansen attribuisce Particolare importanza alle politiche di gestione del rischio per la fase di programmazione post 2027”. Ha sottolineato Giuseppe Blasi capo dipartimento Pac e sviluppo Rurale del Masaf. “Anche se il quadro delle risorse non è ancora definito, occorre avviare un approfondito confronto con tutti i portatori di interesse, per delineare il nuovo pacchetto di strumenti che si intende attivare, partendo ovviamente dalle esperienze di successo di questi anni, con l’obiettivo di rendere il sistema produttivo italiano sempre più competitivo e resiliente”.

Re: ISMEA Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimen

11/04/2025, 8:21

ISMEA: DDL DIFESA PRODOTTI ALIMENTARI ITALIANI FONDAMENTALE PER TUTELARE IL VALORE DEL MADE IN ITALY



Roma, 10 aprile 2025 - “Il disegno di legge approvato ieri in Consiglio dei Ministri recante disposizioni sanzionatorie in materia di agricoltura e pesca è fondamentale per tutelare il valore dei prodotti di eccellenza italiani” è quanto dichiarano in una nota congiunta il presidente di ISMEA Livio Proietti e il direttore generale Sergio Marchi.



“ISMEA da tempo è impegnata in alcune attività di grande rilevanza, come la rilevazione dei prezzi dei prodotti all’origine e dei costi medi di produzione, sempre nell’ottica di garantire con dati certi e attendibili la massima trasparenza al mercato, a vantaggio del settore primario della produzione agricola, ma anche di tutta la filiera e dei cittadini. Allo stesso modo, promuovere e tutelare i prodotti italiani di eccellenza, quella Dop economy che vale 20 miliardi di euro, è un altro obiettivo di straordinaria rilevanza, a cui ISMEA contribuisce con il rapporto annuale realizzato in collaborazione con Qualivita”.



“Tutte attività – concludono Proietti e Marchi – che oggi grazie a questo disegno di legge, fortemente voluto dal governo Meloni e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, potranno essere esercitate con ancora più forza e autorevolezza, anche grazie agli accordi che ISMEA ha sottoscritto e rinnovato in questi anni con le Forze dell’ordine, per una completa sinergia e la massima collaborazione istituzionale nell’impegno congiunto a tutela della legalità e della trasparenza nel campo agricolo e agroalimentare”.
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