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Giunta Regione del Veneto
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Marco
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G7 della Veterinaria. Zaia: “Grazie a tutti coloro che hanno posto il Veneto al centro della salute animale” (AVN) – Venezia, 16 ottobre 2024
“È con grande orgoglio che oggi accogliamo a Padova i partecipanti al ‘G7 Chief Veterinary Officers’ Meeting’, un evento che pone la nostra città e la Regione Veneto al centro della scena mondiale per la salute animale. Padova, simbolo di eccellenza scientifica e cuore pulsante della ricerca veterinaria, si conferma ancora una volta come un punto di riferimento internazionale per l’innovazione e la tutela della salute animale”.
Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accoglie i membri del G7 dedicato alla veterinaria, iniziato oggi a Padova.
“In questi due giorni, i più alti rappresentanti delle delegazioni veterinarie di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, insieme alle principali organizzazioni sanitarie globali, si confronteranno su sfide cruciali che riguardano non solo la salute degli animali, ma anche il benessere delle nostre comunità. La presenza della Commissione Europea, della FAO e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH) rafforza l’importanza del dialogo e della collaborazione internazionale. Il Veneto, con i suoi istituti di eccellenza come l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, da anni è all’avanguardia nella ricerca veterinaria e nella prevenzione delle malattie animali. Questo incontro è l’occasione per rafforzare i nostri strumenti di prevenzione e controllo, fondamentali per garantire la sicurezza nel commercio globale di animali e dei loro derivati. Un focus essenziale sarà posto sull’uso dei farmaci veterinari, in particolare degli antibiotici, il cui corretto impiego è cruciale per prevenire la resistenza antimicrobica, una delle sfide più rilevanti dei nostri tempi”, ha aggiunto il Presidente.
“Ringrazio il Ministero della Salute e gli istituti di ricerca che hanno reso possibile questo evento, così come i circa 50 delegati italiani e stranieri che condivideranno competenze e visioni innovative. Sono sicuro che i lavori che si svolgeranno qui, nella città del Santo, lasceranno un segno importante nel futuro della veterinaria e della salute globale”, ha concluso il Presidente della Regione Veneto.
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17/10/2024, 15:28 |
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Marco
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G7 Veterinario nel vicentino tocca con mano le eccellenze di Latterie Vicentine e FemoGas. Incontro con Assessore Lanzarin, “necessario approccio One Health alla salute animale e umana. Gran lavoro di IzsVe e veterinari” AVN) Venezia, 18 ottobre 2024
Il G7 Veterinario che si sta tenendo in Veneto, dopo due giorni di confronto scientifico ad alto livello a Padova, si è oggi trasferito nel vicentino, dove i tecnici dei sette Paesi hanno potuto visitare due esempi virtuosi e moderni di Aziende che, in modi diversi, hanno a che fare con la salute animale: le Latterie Vicentine di Bressanvido e l’impianto di biometano di FemoGas a Schiavon.
L’incontro istituzionale con le autorità regionali e locali si è tenuto, presente per la Regione l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, presso le Latterie Vicentine, dove, con la Lanzarin, erano presenti il Presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, i responsabili delle due aziende e la dottoressa Antonia Ricci, vertice scientifico dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
Portando il saluto del Presidente Luca Zaia, la Lanzarin ha sottolineato che il Veneto “è particolarmente orgoglioso di ospitare un consesso mondiale di questo livello, composto da esperti di una materia, la veterinaria, sempre più trasversale nell’ambito della salute anche umana, della qualità e sicurezza delle produzioni, dell’incessante lavoro per scongiurare tante patologie animali, come l’aviaria, che si presentano con frequenza”.
“Siamo in una fase storica – ha detto Lanzarin – nella quale, in tema salute, è sempre più necessario e utile l’approccio ‘One Health’. Abbiamo appreso oggi qui – ha aggiunto – quanto sia opportuno che la salute animale, l’attenzione all’ambiente e ai cambiamenti climatici, l’agricoltura sana e controllata e la sicurezza alimentare, che in gran parte deriva dalla salute animale, siano una filiera importante per la salute, ma anche per il rilievo economico dell’indotto agroalimentare e turistico che sono due leve forti dell’economia del Veneto”.
“Il Veneto - ha detto descrivendo la realtà regionale - è un territorio molto legato alla tradizione e nello stesso tempo aperto all'innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti e processi. Questa vocazione si riflette nella presenza sul territorio di attività produttive piccole e diffuse che mantengono produzioni alimentari diversificate e di nicchia (esempi virtuosi nella tradizione sono gli oltre 800 piccoli produttori locali del progetto PPL-Veneto) e nella presenza contemporanea di oltre 1.500 stabilimenti ed impianti di grandi dimensioni con elevata capacità produttiva che producono e commercializzano alimenti (particolarmente salumi e altri prodotti a base di carne, formaggi e prodotti lattiero caseari) su larga scala internazionale. Sul territorio convivono realtà imprenditoriali in molti settori in cui si sono sviluppate filiere importanti più o meno complesse a partire dalle aziende agricole e dalle imprese del settore ittico. Le prime sono occupate nelle fasi delle produzioni primarie e nell'allevamento di animali destinati alla produzione di alimenti (in particolare il Veneto è ai primi posti in Italia per il patrimonio bovino, suino, avicolo). Le seconde, le imprese del settore ittico, sono rappresentate sia come imprese di acquacoltura in acque dolci, sia come pesca in mare e produzioni di molluschi e altri prodotti della pesca. Basta questo per capire il grandissimo rilievo della salute animale e del lavoro della veterinaria”.
Si evince quindi che le problematiche sanitarie e igieniche che i veterinari pubblici, circa 350 dipendenti delle Aziende sanitarie locali, e i veterinari liberi professionisti si trovano ad affrontare sono di varia natura; essi sono impegnati nella prevenzione e cura delle malattie degli animali, da compagnia e zootecnici, sono in prima linea nei casi di malattie infettive degli animali d'allevamento e nelle interazioni con la fauna selvatica. Negli ultimi 3 anni in Veneto sono state gestite decine di focolai di influenza aviaria e in questi giorni in Veneto è in corso uno specifico audit con un contemporaneo fact finding della Commissione UE sull'influenza aviare.
I veterinari delle aziende sanitarie svolgono anche i controlli ufficiali nel settore della sicurezza alimentare con il ruolo di autorità competenti a tutela della salute, per la prevenzione e il controllo delle malattie a trasmissione alimentare nella popolazione e a tutela del corretto funzionamento dei mercati.
I Servizi che si occupano di sicurezza ed igiene degli alimenti nelle Aziende sanitarie eseguono controlli negli stabilimenti sul territorio in tutte le fasi della produzione, lavorazione e distribuzione degli alimenti. Questo ruolo è considerato di importanza strategica anche in relazione all'interesse turistico del Veneto: è necessario garantire una ristorazione sicura ai milioni di turisti che ogni anno visitano città e località di vacanza nella Regione.
“Il Veneto - ha concluso Lanzarin - è quindi una realtà per molti aspetti privilegiata per la componente veterinaria perché offre interessanti e vari settori e tematiche di lavoro, studio e ricerca con il confronto e la collaborazione costante tra autorità competenti, i vari enti del Servizio sanitario, le associazioni di categoria e le imprese”.
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18/10/2024, 14:48 |
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Agri-voltaico, Consiglio Veneto approva integrazione alla l.r. 17/2022. Corazzari, ”rafforzato vincolo di produzione agricola o pastorale sull’area per scongiurare raggiri nei divieti” (AVN) – Venezia, 29 ottobre 2024
“Grazie all’integrazione normativa approvata oggi dal Consiglio Regionale sarà più facile assicurare che coloro che scelgono di installare un impianto agri-voltaico continuino effettivamente nelle loro attività agricole o pastorale. La legge regionale, come integrata dalla legge ordinamentale approvata oggi, rafforza il vincolo di produzione agricola al fine di garantire una più forte, sicura, continuativa connessione tra impianto agri-voltaico e la continuità dell’attività agricola e pastorale per evitare aggiri dei divieti di impianto. Questa interpretazione della legge rafforza e garantisce il vincolo di coltivazione dei terreni sottostanti gli impianti agri-voltaici andando così ad evitare che venga sottratto suolo coltivabile agricolo e garantendo la qualifica di imprenditore agricolo dei soggetti proponenti”.
L’assessore regionale al Territorio, Cristiano Corazzari, commenta così l’approvazione oggi, da parte del Consiglio Veneto, della modifica all'articolo 4 della legge regionale 19 luglio 2022, n. 17 "Norme per la disciplina per la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra".
“Spetterà alla Giunta regionale, nel rispetto della normativa statale ed europea, emettere le linee guida che permetteranno di determinare i parametri per definire la continuità, oltre ai parametri per approntare le verifiche del caso- prosegue Corazzari-. Era importante dettare delle regole per garantire la maggiore tutela possibile dei nostri terreni agricoli ben consapevoli di come occorra contemperare la salvaguardia del suolo e delle produzioni agricole ed alimentari, con la giusta necessità di implementare l’utilizzo di energia rinnovabile”.
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29/10/2024, 21:07 |
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Furti nell’area del Prosecco Docg. Zaia, “solidarietà alle aziende colpite e fiducia nelle forze dell’ordine. Se i cittadini notano qualcosa di sospetto chiamino subito Carabinieri o Polizia” (AVN) Venezia, 4 novembre 2024
“E’ oramai evidente che ci troviamo di fronte a una vera e propria ‘banda del Prosecco’ che sta seminando timore e preoccupazione tra le decine di cantine già vittime di furti e spaccate. A tutti esprimo la mia solidarietà, mentre confido sull’incessante lavoro d’indagine delle nostre forze dell’ordine. Mi auguro davvero che questi delinquenti abbiano vita breve”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a fronte di un fenomeno criminale che sta colpendo numerose Aziende del Prosecco nell’area della Docg.
“Al fianco del lavoro delle forze dell’ordine – aggiunge Zaia – credo sia utile anche un impegno civile da parte di tutti i cittadini: se si notano movimenti sospetti nelle vicinanze di un possibile obbiettivo, si vedono auto sospette transitare, magari più volte, se ci si accorge che qualcosa di strano sta accadendo in una delle aziende, bisogna immediatamente chiamare i Carabinieri o la Polizia, facendo in modo che, magari grazie a una segnalazione tempestiva, possano cogliere i malviventi sul fatto”.
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04/11/2024, 15:04 |
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Inaugurata la 126^ edizione di Fieracavalli. Presidente Zaia, “Il Veneto e Verona sotto i riflettori. Siamo il più grande centro ippico del mondo” (AVN) – Venezia, 7 novembre 2024
“Verona oggi si riconferma il più grande centro ippico del mondo ospitando la 126^ edizione di Fieracavalli, affermando, altresì, il Veneto come destinazione privilegiata per il turismo equestre grazie alle sue ippovie e a un settore equestre in forte espansione. Con oltre 23.000 cavalli e 31.258 equidi totali, la regione si colloca tra le prime in Italia per numero di animali e strutture dedicate, attestandosi come punto di riferimento per appassionati, sportivi e turisti che vogliono vivere il territorio da una prospettiva unica”.
Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha salutato l’apertura della prestigiosa rassegna in programma a Veronafiere dal 7 al 10 novembre, che si presenta quest’anno con un’immagine rinnovata, un importante palinsesto di competizioni sportive e spettacoli, il meglio del comparto allevatoriale e spazi pensati per raccontare il turismo rurale e l’equitazione etica e consapevole.
Al taglio del nastro nello stand della Regione del Veneto, il Presidente, assieme al Ministro Lollobrigida, ai rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale, ha rimarcato il ruolo centrale del polo fieristico veronese come punto di incontro tra domanda e offerta per valorizzare il settore equestre e promuovere le eccellenze venete.
“Fieracavalli, non è solo un appuntamento fieristico ma è un volano incredibile per l’economia regionale e una risorsa per lo sviluppo locale – ha concluso il Governatore -. In una regione che si conferma prima destinazione turistica italiana, l’investimento nelle ippovie e nel turismo equestre contribuisce in modo certo alla crescita economica e sociale del territorio. Ogni itinerario rappresenta, infatti, una risorsa che coinvolge strutture ricettive, agriturismi, produttori locali e attività di servizio collegate al mondo equestre. Il turismo a cavallo non solo valorizza i paesaggi e le tradizioni venete, ma sostiene concretamente le comunità rurali, rafforzando la sostenibilità economica e culturale della regione”.
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07/11/2024, 18:13 |
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126^ edizione di Fieracavalli. Assessore Caner, “Turismo equestre in Veneto: un prodotto turistico sostenibile e un'opportunità per le imprese locali” (AVN) – Venezia, 8 novembre 2024
La seconda giornata di Fieracavalli a Veronafiere si apre con una tavola rotonda allo stand della Regione del Veneto dal titolo “Valorizzare il turismo con il cavallo in Veneto: il ruolo delle imprese e degli operatori nella creazione del prodotto”, organizzata per promuovere e valorizzare una delle sue risorse più affascinanti e sostenibili: il turismo equestre.
Nell’incontro organizzato per promuovere la sinergia tra imprese, operatori turistici e amministrazioni locali, sono state affrontate le potenzialità e le sfide del turismo a cavallo, un settore che coniuga tradizione, natura e attività sportive, rivolgendosi sia ai visitatori locali sia a un pubblico internazionale.
“Questo appuntamento ha messo al centro della discussione la possibilità di creare maggiore sinergia tra le imprese incentivando l’adesione ai progetti e ai bandi regionali, come quello rivolto allo sviluppo di nuovi club di prodotto con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro, che abbiamo approvato recentemente rivolti allo sviluppo di un prodotto turistico distintivo e integrato con le risorse naturali e culturali del Veneto - ha spiegato l’assessore al Turismo del Veneto, Federico Caner -. La Tavola Rotonda punta inoltre a delineare strategie concrete per superare le criticità normative, a vantaggio di un comparto in crescita che potrebbe contribuire in modo significativo alla crescita dell’economia regionale”.
“Secondo i dati aggiornati l’Italia conta oltre 500mila equidi, e il Veneto è la settima regione con 31.258 esemplari tra cavalli, asini, muli e bardotti. Dei 23.407 cavalli in Veneto, circa 2.500 sono impiegati in sport equestri, mentre un numero crescente è dedicato ad attività agricole e turistiche, come agriturismo, ippoterapia e turismo equestre – ha ricordato Caner -. Circa trenta aziende agrituristiche offrono attività legate all'equitazione, tra corsi, visite ai maneggi e passeggiate a cavallo e Padova è la provincia leader, con 7.300 equidi, seguita da Verona, Vicenza e Treviso. Questi numeri indicano, quindi, che l'equiturismo sarà una delle forme di turismo esperienziale più richieste; da qui nasce la necessità di rafforzare la collaborazione tra il settore sportivo e quello agricolo per creare condizioni favorevoli alla crescita imprenditoriale. La Regione del Veneto, per questo motivo, sta sostenendo la creazione di club di prodotto attraverso incentivi del PR-FESR 2021-2027, in particolare l'azione 1.3.9, mirata a promuovere il turismo a cavallo con reti di impresa e la creazione di nuovi club di prodotto dedicati a questo comparto in forte crescita”.
Nel corso della mattinata è stato presentato, altresì, il progetto di legge n. 293 “Interventi regionali per la promozione della cultura del cavallo”, a firma dei consiglieri Francesca Scatto e Filippo Rigo, alla presenza del Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli.
“Con questa proposta di legge si va ad ampliare quanto previsto dalla legge sull'equiturismo, da me presentata nel 2018, per disciplinare e sostenere il turismo a cavallo in Veneto, che prevede iniziative per la valorizzazione di tutte le attività legate al mondo del cavallo, anche dal punto di vista storico-culturale, attraverso eventi, manifestazioni, oltre a iniziative più specifiche con finalità terapeutiche, di assistenza e di recupero sociale”, ha concluso l’assessore Caner.
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08/11/2024, 17:29 |
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La Regione proroga di 12 mesi le autorizzazioni all’impianto di nuovi vigneti in scadenza nel 2024. Caner: “Accolte le richieste dei viticoltori penalizzati dall’eccesso di pioggia dell’anno” (AVN) – Venezia, 16 novembre 2024
La Regione del Veneto ha deliberato, per le autorizzazioni di nuovo impianto o reimpianto dei vigneti in scadenza nell’anno 2024, la proroga di 12 mesi della loro validità o la non applicazione delle sanzioni amministrative.
“Il Ministero – spiega l’assessore all’agricoltura Federico Caner – ha dato applicazione al Regolamento europeo che consente ai viticoltori, con aziende ubicate nelle zone colpite dagli eventi climatici avversi tra l'inverno e la primavera scorsi, di non subire ulteriori penalizzazioni. La Direzione regionale, sentita Arpav in merito all’andamento delle piogge nei primi sei mesi dell’anno nelle sette province, ha accertato che le precipitazioni sono state di gran lunga superiori a quelle medie registrate nel periodo storico 1994-2023”.
Tali condizioni meteorologiche hanno di fatto reso difficoltoso o meglio impedito la normale attività di impianto dei vigneti e di conseguenza l'utilizzo delle autorizzazioni in possesso delle aziende vitivinicole. Da qui la proroga di 12 mesi a decorrere dalla relativa data di scadenza. Inoltre, i titolari delle autorizzazioni all’impianto in scadenza nel 2024 possono comunicare entro il 31 dicembre l’intenzione di non utilizzare l’autorizzazione e quindi di non beneficiare della proroga di 12 mesi, al fine di non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.
“La Regione dà in questo modo una risposta ai viticoltori e alle organizzazioni agricole che in modo unanime hanno richiesto di applicare la proroga in seguito al riconoscimento delle condizioni meteo avverse per l’impianto dei vigneti”, conclude Caner.
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16/11/2024, 13:37 |
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Paesaggi terrazzati, bando regionale da 300.000 euro per il mantenimento dei ciglionamenti ad uso agricolo. Caner: “Sosteniamo l’agricoltura eroica, identità del territorio” (AVN) – Venezia, 18 novembre 2024
“Abbiamo ritenuto doveroso sostenere coloro che mantengono il pregio paesaggistico delle nostre colline, dando vita all’agricoltura eroica che ha plasmato il territorio e ne è divenuta identitaria. Per questo abbiamo approvato un aiuto da 300.000 euro in tre anni che sostiene interventi di conservazione del paesaggio agrario, in particolare nelle zone collinari caratterizzate da terrazzamenti, muretti a secco, ciglionamenti, gradonamenti, che nel tempo ne hanno modellato i pendii”.
L’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner annuncia la concessione di aiuti per interventi di conservazione delle sistemazioni a terrazzamento, con destinatarie le aziende agricole site nelle colline del Soave, di Conegliano Valdobbiadene, della Valpolicella e, per taluni aspetti, negli Alti pascoli della Lessinia.
“Sono zone collinari – spiega Caner – caratterizzate da sistemazioni idraulico-agrarie con valore storico-tradizionale e di pregio paesaggistico, che assolvono in aggiunta anche una funzione ambientale e di messa in sicurezza del territorio. Le colline terrazzate, coltivate perlopiù a vite o ad ulivo, vanno costantemente consolidate senza alterarne però le caratteristiche e nel rispetto delle tecniche costruttive appartenenti alla tradizione, poiché rientrano nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici istituito presso il Masaf. Perciò abbiamo deciso di assegnare agli imprenditori agricoli un contributo per la loro manutenzione, scongiurandone l’abbandono o il degrado ed anzi, promuovendone la custodia nel rispetto delle loro tipicità”.
Il bando approvato dalla Giunta regionale per la concessione di aiuti avrà una prima apertura nel 2025 per un importo di 200.000 euro e una seconda apertura nel 2026 per ulteriori 100.000 euro.
Ad Avepa, l’Agenza veneta per i pagamenti in agricoltura, viene affidata la gestione del bando, del quale verranno definiti i moduli per la domanda informatizzata, la tipologia di progetti ammissibili e finanziabili, e le fasi di esecuzione dei pagamenti con i relativi controlli.
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18/11/2024, 16:33 |
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Giornata internazionale della montagna. Assessore Caner ”Celebriamo una risorsa paesaggistica e naturalistica che cresce e svolge un ruolo significativo nell’economia turistica regionale” (AVN) – Venezia, 10 dicembre 2024
“Domani rendiamo omaggio a una risorsa unica che per il Veneto non è solo un simbolo identitario e paesaggistico, ma anche un pilastro dell'economia turistica regionale. Il turismo montano, infatti, si conferma una forza trainante: con 1,1 milioni di arrivi e 4,04 milioni di presenze nei primi nove mesi del 2024, di cui il 50% rappresentato da turisti stranieri, la montagna veneta continua a brillare come meta di eccellenza. Questi numeri positivi sono una premessa promettente in vista del Natale, che porterà nuova vitalità non solo alle piste da sci, ma a tutto l'indotto delle vacanze in montagna: dai rifugi alle malghe, fino agli agriturismi, che rappresentano una parte fondamentale dell'esperienza montana”.
Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ricorda la ricorrenza mondiale della giornata internazionale della Montagna istituita per iniziativa delle Nazioni Unite dal 2003.
“Anche i dati sulla reputazione online delle Dolomiti Bellunesi – con un punteggio di 87,9/100 nei primi undici mesi del 2024, superiore alla media regionale veneta (86,9) – confermano il fascino delle nostre cime e vallate - sottolinea l’Assessore -. Le strutture ricettive hanno valutazioni eccellenti, in particolare sul rapporto qualità-prezzo, grazie a comfort, servizi per escursionisti e aree benessere. Questo risultato ci sprona a coniugare le aspettative dei visitatori con la responsabilità di tutelare la bellezza e la fragilità di questi ambienti, sempre più minacciati dalla crisi climatica”.
Le montagne rappresentano circa il 29% del territorio veneto e sono al centro di politiche di sviluppo e sostegno. “Abbiamo destinato 20 milioni di euro dell'avanzo del PSR 2014-2022 alle imprese delle terre alte, che considero 'aziende eroiche' – prosegue Caner -. Queste realtà non solo contribuiscono alla filiera agroalimentare e turistica, ma svolgono un ruolo cruciale nel presidio del territorio. In questa giornata speciale, ribadiamo dunque il nostro impegno per preservare e valorizzare le montagne venete: un patrimonio di inestimabile valore da preservare e sul quale bisogna continuare a investire in modo responsabile e sostenibile per sostenere le generazioni future”.
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10/12/2024, 18:56 |
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Regione del Veneto per la semplificazione nel rilascio dei permessi paesaggistici. Promossi accordi tra Soprintendenza, Comune di Cortina e Parco Colli Euganei per procedimenti più snelli (AVN) – Venezia, 12 dicembre 2024
La Regione del Veneto, nella sede della Direzione Pianificazione Territoriale, ha ospitato oggi la firma di due accordi finalizzati alla semplificazione dei procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche in aree vincolate. Il primo accordo è stato siglato tra la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio (Sabap) per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, rappresentata dal soprintendente Vincenzo Tinè, e il Comune di Cortina rappresentato dal sindaco Gianluca Lorenzi. Il secondo accordo porta la firma del soprintendente Tinè e del presidente del Parco Colli Euganei, Alessandro Frizzarin.
Si tratta di due accordi che rientrano nella cornice normativa tracciata dalla legge 241/1990 e dal D.lgs. 42/2004 e consentono di snellire il procedimento per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche prodromiche ai provvedimenti edilizi in aree vincolate grazie a procedure sincrone e coordinate capaci di coniugare efficienza amministrativa e tutela del prezioso patrimonio paesaggistico veneto. Gli enti idonei a rilasciare i permessi, tra cui i Comuni e l’Ente Parco Colli Euganei, potranno acquisire il parere obbligatorio della Soprintendenza attraverso la forma della Conferenza di servizi unificata, senza più dover attendere il parere differito che da previsione normativa va rilasciato entro il termine di 60 giorni. Si tratta di una novità assoluta nel panorama normativo regionale in quanto per la prima volta la modalità semplificata di acquisizione del parere può essere adottata per tutte le forme di autorizzazione paesaggistica dunque anche per quelle ordinarie. Per le procedure di autorizzazione semplificata, infatti, già alcuni comuni tra cui quello di Verona e alcuni comuni del litorale veneziano avevano adottato accordi con la Soprintendenza.
Il percorso è quello tracciato dal nuovo Comitato Tecnico Paritetico di Lavoro per il Piano Paesaggistico Regionale nato con l’intesa del novembre 2022 firmata dal Ministro della Cultura con il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, dove si prevede che le competenze in materia paesaggistica delle Soprintendenze e degli uffici regionali e locali siano condivise al fine di trovare un’unica forma di traduzione nella tutela e valorizzazione del patrimonio paesaggistico veneto. Con la firma degli accordi si avvia dunque un percorso collaborativo che assicura agli enti idonei delegati ad esercitare le funzioni per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche uno snellimento delle procedure e un’accelerazione dei tempi. Si punta così sia a rendere più efficace, economica e tempestiva l’azione amministrativa da parte degli enti, che a garantire una uniformità di comportamento nella gestione della tutela del territorio e nella salvaguardia dei valori storici, culturali, naturalistici e paesaggistici.
E’ un momento di grande condivisione e univocità con il Ministero della Cultura e delle Soprintendenze, nella volontà di realizzare obiettivi comuni di semplificazione nella fruizione dei beni paesaggistici nel territorio regionale, oggetto del redigendo Piano Paesaggistico Regionale, con specifica attenzione alle attività realizzate nell’ambito degli enti idonei delegati ad esercitare le funzioni per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, allo scopo di incentivare e promuovere percorsi uniformi e celeri.
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13/12/2024, 15:47 |
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