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FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti
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Marco
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MERCATO FIVI A PIACENZA: UN RACCONTO IN QUATTRO DEGUSTAZIONI Quattro le degustazioni a tema previste per approfondire la conoscenza dei territori. E nel salone di Piacenza Expo più di 500 vignaioli pronti a raccontarsi attraverso i loro vini Anche quest'anno nei due giorni del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti di Piacenza (25-26 novembre) sono previsti quattro momenti di approfondimento sul rapporto tra vignaioli e territorio. Quattro degustazioni a tema, guidate direttamente da vignaioli, che racconteranno i luoghi e i territori del vino in Italia. Sabato 25 novembre alle ore 14.00 la verticale di Cuvée Bois Les Crêtes di Costantino Charrere, tra i fondatori della FIVI e suo primo presidente, guidata da Mario Pojer – vignaiolo in Trentino. Un percorso alla scoperta di un vino fondamentale nella storia enologica in Italia, in grado di imporre all’attenzione nazionale una viticoltura, quella valdostana, che viveva prima relegata entro i limiti dei confini regionali. A seguire, alle ore 17.00 la degustazione dedicata alla Vernaccia di San Gimignano di Montenidoli, guidata da Angela Fronti – vignaiola in Toscana. Elisabetta Fagiuoli, vignaiola dell’anno per la FIVI nel 2015, racconterà il suo vino in un percorso che è quasi un viaggio dentro a se stessa. Domenica 26 novembre alle ore 14.00 ci sarà la degustazione dei Prosecco Colfondo, specchio della nuova tendenza dei vini rifermentati in bottiglia, guidata da Gigi Nembrini – vignaiolo in Lombardia. I produttori di Conegliano, Valdobbiadene e Asolo racconteranno il loro legame con un vino che è una parte fondamentale di storia del loro territorio. Sempre domenica alle ore 17.00 la verticale di Rocce Rosse di Ar.Pe.Pe., guidata da Christoph Künzli – vignaiolo in Piemonte - alla scoperta di un territorio difficile e impervio come la Valtellina, della viticoltura eroica e della chiavennasca (nome locale dato al nebbiolo). Il Mercato di Piacenza è certamente l'occasione migliore dove incontrare i vignaioli aderenti alla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Gli espositori di questa settima edizione saranno più di 500. Provenienti dalle diverse regioni d'Italia, sono tutte aziende agricole che seguono l’intera filiera produttiva, curando personalmente ogni passaggio, dalla vigna alla vinificazione, fino ad arrivare alla vendita. Per iscriversi alle degustazioni: http://www.mercatodeivini.it/prevendita/PROGRAMMA DELLE DEGUSTAZIONI Sabato 25 novembre Ore 14.00 Verticale di Cuvée Bois Les Crêtes di Costantino Charrere Vini in degustazione: Cuvée Bois 2015 (vite/ sughero), 2014 (vite/sughero), 2013 (sughero), 2012 (sughero), 2008 (sughero) Ore 17.00 Degustazione Vernaccia Montenidoli di Elisabetta Fagiuoli Vini in degustazione: Vernaccia di San Gimignano 2012, 2002, 1997, 1994,1990 Domenica 26 novembre Ore 14.00 Degustazione Colfondo Vini in degustazione: Ruge 2016 Rosanatale 2016 Collavo 2016 Volpere 2016 Miotto 2016 Rive de Nadal 2016 Follador 2015 Miotto 2014 Bele Casel 2012 Ore 17.00 Degustazione Ar.Pe.Pe. Vini in degustazione: Sassella Rocce Rosse 2009 (in anteprima), 2007, 2005, 2002, 2001, 1996 ________________________ Mercato dei vini in breve: Quando: sabato 25 e domenica 26 novembre 2017 Dove: PiacenzaExpo Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2017 Parcheggio: gratuito Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni. _________________________ FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale
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02/11/2017, 16:38 |
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Marco
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7° MERCATO DEI VINI FIVI: PREMIO VIGNAIOLO DELL'ANNO AI FORLINI CAPPELLINI
Il Premio Romano Levi sarà consegnato ai due coniugi domenica 26 novembre a Piacenza durante il Mercato FIVI
Il Premio Romano Levi per il Vignaiolo dell'anno che sarà consegnato al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Piacenza sarà quest'anno uno e bino. Per la prima volta sarà infatti premiata una coppia che nella vita ha condiviso qualcosa in più della passione per la vigna: i Forlini Cappellini, vignaioli in Riomaggiore, Cinque Terre. I due pilastri dell'azienda, Germana Forlini, classe 1936, e Alberto Capellini, classe 1932, sono, ancor prima che soci, marito e moglie dal lontano 1966. Entrambi all'epoca svolgevano lavori differenti, ma nel 1987 hanno deciso di investire nell'azienda di famiglia ristrutturando la piccola cantina, acquistando e permutando dei piccoli lotti terrazzati. La prima vendemmia, con l'etichetta realizzata dal maestro ed amico Rino Mordacci, è del 1988. Quest'anno hanno festeggiato le trenta vendemmie insieme e a Piacenza saranno premiati durante l’assemblea dei Vignaioli di domenica mattina 26 novembre. Durante la cerimonia di inaugurazione di sabato saranno invece consegnate le targhe ai nuovi punti di affezione, enoteche e ristoranti che hanno una particolare attenzione nelle loro carte vini verso i prodotti dei Vignaioli Indipendenti e che possono esporre il logo FIVI all’interno del proprio locale. All'ingresso del padiglione, durante i due giorni di Mercato, saranno inoltre in esposizione alcune foto realizzate da Federico Barattini per il progetto Wilderness Italia. L’Associazione Italiana per la Wilderness (AIW) è nata per diffondere anche nel nostro paese la filosofia Wilderness, che ritiene che la natura vada conservata per il suo valore intrinseco e spirituale. Lo scopo primario di questa associazione è diffondere questa filosofia e applicare il concetto di conservazione attraverso il mantenimento di vaste aree naturali selvagge, le Aree Wilderness appunto, che sono state oggetto della ricerca fotografica di Barattini.
________________________ Mercato dei vini in breve: Quando: sabato 25 e domenica 26 novembre 2017 Dove: PiacenzaExpo Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2017 Parcheggio: gratuito Info utili: 600 i carrelli disponibili per gli acquisti I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni. _________________________ FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
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15/11/2017, 13:58 |
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Marco
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SCARPE GROSSE E CERVELLO FIVI: IN 15.000 A PIACENZA PER ABBRACCIARE I VIGNAIOLI INDIPENDENTI
Record di visitatori per la settima edizione del Mercato dei Vignaioli FIVI. Prossima edizione 24 e 25 novembre 2018
Scarpe grosse, cervello FIVI. È questo il messaggio del settimo Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti organizzato da FIVI in collaborazione con Piacenza Expo. Una due giorni in cui 15.000 persone (6.000 in più dello scorso anno) hanno avuto l’occasione di incontrare i vignaioli e farsi raccontare il loro lavoro in vigna, il loro territorio e il frutto del loro operato. Un evento che si ripeterà il 24 e 25 novembre del prossimo anno, quando la FIVI festeggerà i 10 anni di vita. “Siamo convinti che il successo crescente del Mercato – ha dichiarato la presidente FIVI Matilde Poggi – sia la diretta conseguenza della credibilità che ci stiamo guadagnando a livello istituzionale, in Italia come in Europa. Abbiamo le scarpe grosse e il cervello FIVI, le mani nella terra e la testa rivolta a una causa comune”. Tante sono infatti le battaglie condotte durante l’anno in corso e tante sono ancora quelle da combattere. Dall’etichetta nutrizionale, giudicata dalla FIVI un inutile aggravio, alla regolamentazione dell’Enoturismo, di cui FIVI come componente della CEVI (Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti) sta discutendo con le istituzioni europee. Ma anche e soprattutto la sburocratizzazione di un settore, quello vitivinicolo, schiacciato da una burocrazia che ostacola il ruolo di tutela del territorio che il vignaiolo riveste. Tutti temi di cui si è discusso nell’assemblea della domenica mattina, durante la quale sono stati premiati come Vignaioli dell’anno, di fronte a una platea di vignaioli commossi, Germana Forlini e Alberto Capellini, coppia in vigna e nella vita nelle Cinque Terre. ________________________
FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
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26/11/2017, 20:22 |
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Marco
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FIVI ROMAGNA DICE NO AL NUOVO SPUMANTE
La delegazione contesta la richiesta di modifica promossa dai grandi imbottigliatori. Così si snatura il ruolo dei disciplinari riducendoli a meri strumenti di marketing
Più tutela del territorio e delle tradizioni e meno desiderio di inseguire le mode. È questo che chiedono le aziende aderenti alla delegazione FIVI della Romagna, che hanno scritto all'Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna per esprimere le proprie perplessità sulla proposta di introdurre le tipologie Romagna DOC Spumante bianco e Romagna DOC Spumante Rosé nel disciplinare della DOC. Secondo FIVI Romagna il panorama delle DOC regionali è infatti già troppo ampio, e le recenti esperienze in altre zone hanno dimostrato come il proliferare di nuove denominazioni non aiuti in alcun modo il consumatore, ma crei piuttosto confusione e faccia nascere dubbi sulla valenza di queste stesse istituzioni. Inoltre i disciplinari delle DOC sono nati per tutelare il patrimonio ampelografico regionale e per salvaguardare il modo di fare vino di quel territorio. La proposta di modifica sembra essere invece in questo caso un tentativo di inseguire le mode di tendenza, quasi a voler ridurre il disciplinare a mero strumento di marketing. “Probabilmente la moda delle bollicine ha fatto gola ai grandi imbottigliatori della nostra regione – sottolinea Rita Babini, delegata di FIVI Romagna – che sperano di sfruttare il momento d'oro del Prosecco e di creare facili profitti. A nostro avviso invece questa proposta denota solo l'incapacità di dare valore alle produzioni storiche regionali, quali trebbiano, albana e sangiovese”. “A nostro avviso – prosegue Babini – avrebbe maggior senso considerare eventuali modifiche in seno alla DOC Trebbiano, dove sono già presenti le versioni Spumante e Frizzante, valorizzando un vitigno che risulta senza dubbio vocato a questi metodi di vinificazione”. La questione fa emergere ancora una volta il problema del voto nei Consorzi per cui la FIVI chiede da lungo tempo che si proceda ad una modifica. La richiesta è di rivedere il meccanismo di attribuzione dei voti all'interno dei Consorzi di Tutela, in modo da dare più spazio ai Vignaioli, evitando il dominio delle cooperative di primo e secondo grado nei Consorzi più importanti. _________________________ FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
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08/02/2018, 18:15 |
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MERCATO DEI VINI 2018: FIVI A CINECITTÀ, VA IN SCENA IL TERRITORIO
Sabato 19 e domenica 20 maggio al Teatro 10 di Cinecittà 200 vignaioli per il Mercato FIVI di Roma. Incontri, assaggi e acquisti nel segno del territorio
Sarà il Teatro 10 di Cinecittà il palcoscenico della seconda edizione del Mercato FIVI a Roma. Sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 circa 200 vignaioli aderenti a FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, accoglieranno gli appassionati e i curiosi per raccontare loro il mestiere di Vignaiolo, dalla vigna alla bottiglia. Organizzato in collaborazione con Daniele De Ventura di Simposio - Trionfo del Gusto, l'evento non sarà solo l'occasione per assaggiare ma soprattutto per acquistare i vini dei vignaioli. Un grande mercato dove trovare in una sola occasione vini da tutte le regioni d'Italia. Come a Piacenza anche qui saranno a disposizione dei visitatori trolley e cestini per rendere più agevoli gli acquisti. “Abbiamo scelto di fare questa seconda edizione del Mercato FIVI di Roma a Cinecittà - dichiara Luigi De Sanctis, vignaiolo in Frascati e consigliere della Federazione - perchè rappresenta quanto più di territoriale ci possa essere nella capitale. Cinecittà è per Roma quel che la vigna è per i vignaioli FIVI: come noi tuteliamo il territorio in cui viviamo con il lavoro nei campi e nel rispetto dei suoi frutti così Cinecittà attraverso i suoi film ha saputo portare nel mondo la vera essenza della città di Roma. Dopo l'ottimo esordio dello scorso anno volevamo trovare per questa seconda edizione un luogo che potesse rappresentare il rapporto speciale che lega ogni vignaiolo alla sua terra. Non poteva che essere Cinecittà ”. L'immagine della locandina della seconda edizione del Mercato di Roma è stata realizzata dall'illustratrice vicentina Marina Marcolin, già autrice per FIVI di quella dell'edizione 2015 del Mercato di Piacenza. Gli orari di apertura del Mercato dei vini di Roma sono dalle 11.00 alle 19.00. Ingresso € 15.00 giornaliero (ridotto per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – AIES - ARS e SLOW FOOD).
Mercato dei vini Roma in breve: Dove: Teatro 10 - Cinecittà, Via Tuscolana 1055, Roma Quando: sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni ingresso giornaliero. I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni
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05/03/2018, 15:12 |
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L'ALLARME DI FIVI A VINITALY 2018: VECCHIE VIGNE A RISCHIO DI SCOMPARSA
I Vignaioli Indipendenti portano a Verona le loro vigne per attirare l'attenzione sulla tutela dei vigneti storici ed eroici, la pratica della selezione massale e gli impianti a rittochino. Al Padiglione 8 – stand B8/B9, C8/C9, D7/D9, E7/E9
I Vignaioli Indipendenti FIVI sbarcano a Vinitaly con i tralci delle loro viti per richiamare l'attenzione sul tema della tutela del vigneto. 158 vignaioli, 43 in più dello scorso anno, presenti in uno spazio collettivo anche per far sentire la loro voce nei confronti di una burocrazia sorda. Sono tre gli aspetti centrali per FIVI. Si parte dai vigneti storici ed eroici, oggetto in questi mesi di un censimento da parte del MIPAAF. Il problema è che i vigneti sotto i 1.000 metri quadrati sono esclusi dalla registrazione, poiché considerati per uso personale, e non richiedono denunce di produzione o altri oneri di registrazione della loro produzione. Tuttavia, proprio nelle aree in cui la viticoltura eroica è sopravvissuta fino a oggi, 1.000 metri quadrati sono una dimensione di tutto rispetto, dove i Vignaioli hanno conservato pratiche colturali e varietà genetiche uniche, che rischierebbero di essere perdute nel momento in cui tali vigneti fossero espiantati o abbandonati. “La nostra richiesta al MIPAAF e alle Regioni – dichiara la Presidente FIVI Matilde Poggi - è di promuovere il censimento e la tutela dei vigneti storici ed eroici, indipendentemente dalla loro estensione”. La FIVI chiede inoltre che venga incentivata la pratica della selezione massale per permettere a ogni produttore di mantenere il patrimonio genetico delle proprie vigne. La selezione massale consiste nella scelta delle migliori piante nei propri vigneti, per ricavarne le gemme con cui innestare le future piantine di vite. In pratica, è lo strumento che offre le maggiori probabilità di mantenere la specificità genetica del proprio vigneto e della propria realtà locale e aziendale. Attualmente, per ragioni sanitarie che FIVI condivide nei principi, la selezione massale viene scoraggiata in maniera determinata dalle norme nazionali che sovrintendono la produzione delle piante destinate ai nuovi impianti, preferendole la selezione clonale operata dai vivai. Oltre a questo i programmi di sostegno agli impianti viticoli (PSR e OCM) attualmente escludono i nuovi impianti effettuati usando piante derivanti da selezione massale. La terza e ultima questione riguarda la sola regione Piemonte che, nel 2017, ha stabilito di non ammettere più a finanziamento i nuovi impianti viticoli a rittochino, ovvero con le file disposte parallelamente alla linea di massima pendenza, quando quest'ultima supera il 20%. “Non c'è dubbio che, con certe pendenze e con certi suoli il rittochino favorisca l’erosione – prosegue Poggi - ma non è il tipo di impianto a determinare, da solo, questa inattitudine”. La FIVI quindi chiede di adottare soluzioni di precisione nell'individuare l'ammissibilità al sostegno pubblico degli impianti a rittochino, basate sull'impegno vincolante da parte del Vignaiolo ad adottare pratiche culturali atte a scongiurare il pericolo di erosione. Fermo restando che il vignaiolo deve essere chiamato a risponderne in termini di ripristino dello stato dei luoghi in caso di fenomeni di erosione. L'Area FIVI è al Padiglione 8, stand B8/B9, C8/C9, D8/D9, E8/E9.
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15/04/2018, 9:19 |
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Marco
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FIVI A CINECITTÀ: SI ASSAGGIA E SI COMPRA AL MERCATO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI
Sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 la seconda edizione del Mercato della FIVI a Roma. Carrelli e trolley per agevolare gli acquisti
Sabato 19 e domenica 20 maggio il Teatro 10 di Cinecittà sarà il palcoscenico dove 200 vignaioli della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti presenteranno i loro vini in occasione della seconda edizione del Mercato dei Vini a Roma. Il Mercato dei vini è la manifestazione dedicata ai vini prodotti da vignaioli che seguono direttamente ogni passaggio della filiera produttiva, dalla vigna alla bottiglia, e rappresenta un’occasione unica per scoprire questi vini artigianali. I visitatori potranno parlare direttamente con i produttori, ascoltare le loro storie, assaggiare centinaia di vini, di tutte le tipologie e da tutte le regioni d'Italia e acquistarli direttamente. "Ciò che rende forte la nostra associazione – sottolinea Luigi De Sanctis, vignaiolo in Frascati e consigliere FIVI - è la consapevolezza di ogni singolo vignaiolo di essere testimone, interprete e custode del territorio in cui vive e in cui lavora, in tutti i suoi aspetti. Anche nei luoghi, nei costumi e nelle tradizioni che lo contraddistinguono. E questa consapevolezza emerge chiaramente in ogni suo vino". Quattro le aree food che affiancheranno i banchetti dei vignaioli e che proporranno salumi, formaggi, dolci e altri prodotti provenienti da vari territori. Troveremo le ricercatezze gastronomiche di Simposio – Trionfo del Gusto, i salumi e i formaggi de La Tradizione e di Santanna, gli insaccati di Nero Calabrese dell'Azienda Agricola Adiano Ferrari, le specialità di Rango Srl e i taralli artigianali di Zio Pasquale. Per permettere ai visitatori di fare acquisti e muoversi agevolmente all’interno del Teatro 10 saranno a disposizione numerosi carrelli per la spesa e trolley. L'evento è organizzato in collaborazione con Daniele De Ventura di Simposio - Trionfo del Gusto.
Mercato dei vini Roma in breve: Dove: Teatro 10 - Cinecittà, Via Tuscolana 1055, Roma Quando: sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni ingresso giornaliero. I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni
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02/05/2018, 14:53 |
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MERCATO FIVI A CINECITTÀ: VA IN SCENA IL TERRITORIO
Alla seconda edizione del Mercato della FIVI a Roma i vini e le storie di 200 vignaioli. In abbinamento i salami del Campionato Italiano del Salame e prodotti tipici
Cosa c'è di meglio di una fetta di salame ed un bicchiere di buon vino? Lo sanno bene quelli della FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) che hanno deciso di ospitare durante la seconda edizione del Mercato di Roma a Cinecittà, la semifinale per Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria e Molise della XIII Edizione del Campionato Italiano del Salame. Organizzata dall'Accademia delle 5T la competizione vedrà scontrarsi a colpi di fette i migliori salumi senza addittivi prodotti dagli artigiani di queste regioni. L'appuntamento è sabato 19 maggio alle 11.30, al Teatro 10 di Cinecittà. Le produzioni tipiche saranno rappresentate al Mercato anche da alcuni artigiani che proporranno le loro specialità: Simposio – Trionfo del Gusto ( partner organizzativo del Mercato), La Tradizione, Santanna, l'Azienda Agricola Adiano Ferrari, Rango Srl e Zio Pasquale. Saranno invece 200 i vignaioli presenti, provenienti da tutta Italia che nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 maggio racconteranno il proprio territorio e i propri vini al pubblico. Oltre agli assaggi, si potranno anche acquistare i vini direttamente agli stand dei produttori con carrelli e cestini per gli acquisti. Tutti i visitatori del Mercato della FIVI avranno diritto, esibendo il biglietto, ad una riduzione sul prezzo d'ingresso per la visita a Cinecittà, pagando 10 euro anziché 15.
Mercato dei vini Roma in breve: Dove: Teatro 10 - Cinecittà, Via Tuscolana 1055, Roma Quando: sabato 19 e domenica 20 maggio 2018 Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni (ingresso giornaliero). I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni
FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
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14/05/2018, 16:11 |
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MERCATO FIVI A CINECITTÀ: UNO SPETTACOLO DI VIGNAIOLI E TERRITORIO
Al Mercato dei Vignaioli Indipendenti grande pubblico e un tributo a Ermanno Olmi, cantore della viticoltura eroica
Grande successo per la seconda edizione del Mercato FIVI a Roma di sabato 19 e domenica 20 maggio. Il teatro 10 di Cinecittà per due giorni è stato il palcoscenico dove 200 Vignaioli Indipendenti hanno fatto conoscere i loro vini e le loro storie al pubblico romano. Durante i due giorni di Mercato la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha voluto rendere omaggio a Ermanno Olmi trasmettendo su un maxi schermo Rupi del vino, il film documentario dedicato alla Valtellina e alla viticoltura di montagna che lì si pratica, girato nel 2009 dal grande regista scomparso qualche giorno fa. Rupi del vino è un film che racconta le difficoltà quotidiane di chi coltiva le sue vigne su terreni impervi e scoscesi, difficili da raggiungere e che spesso devono essere lavorati completamente a mano, senza l'aiuto di macchine e con notevoli sacrifici. Dai lunghi tempi di preparazione dei vigneti e del terreno, alla costruzione dei muri a secco per i terrazzamenti, nella sua pellicola Olmi rende omaggio ad una viticoltura eroica, esempio di un rapporto positivo tra uomo e ambiente. “A tutt'oggi la viticoltura eroica e il recupero dei vigneti storici sono tra gli aspetti centrali nell'istanza sulla tutela del vigneto che FIVI sta portando avanti - dichiara Gaetano Morella, vice presidente dell'associazione - Nelle aree dove la viticoltura eroica è praticata, i piccoli vigneti sotto i mille metri quadrati, esclusi dal censimento lanciato dal MIPAAF perché considerati per uso personale, sono un patrimonio enorme che va preservato e tutelato. Il pericolo è che vadano abbandonati o espiantati e che si perda l'ultima testimonianza di varietà genetiche e di pratiche di coltura ormai dismesse, ma importantissime per queste realtà”. La proposta della FIVI è che venga invece fatta una mappatura di tali vigneti, indipendentemente dalla loro estensione che ne garantisca la sopravvivenza.
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21/05/2018, 18:10 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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VITICOLTURA BIOLOGICA A RISCHIO: FIVI CONTRARIA ALLA RIDUZIONE DEL RAME
La Commissione PAFF discuterà domani il rinnovo sull'utilizzo del rame in agricoltura. FIVI chiede il voto contrario dell'Italia
La FIVI torna a scrivere al Ministero. Questa volta lo fa per chiedere il parere contrario dell’Italia alla nuova ipotesi di riduzione delle dosi di rame utilizzabili in vigna. La Commissione Europea sta infatti valutando in questi giorni il rinnovo della concessione, che scade il primo gennaio 2019, all’utilizzo del rame in agricoltura. La commissione PAFF (Plants, Animals, Food and Feed), nella riunione prevista per domani 24 maggio, proporrà di rinnovare la concessione per soli altri 5 anni invece di 7 e chiederà di ridurre la dose massima di rame utilizzabile da 6 kg per ettaro a soli 4 kg per ettaro. Tale dosaggio andrà poi calcolato non più sulla media dei tre anni, opzione che ha permesso fino ad oggi di poter produrre anche in annate particolarmente piovose e difficili, ma su base annua. “Siamo molto preoccupati – dichiara la Presidente FIVI Matilde Poggi – perché, ad oggi, per i produttori biologici non ci sono valide alternative al rame. Ci sono per i produttori convenzionali, ma sono prodotti chimici di sintesi molto invasivi e residuali. Alcune di queste molecole di sintesi hanno, inoltre, perso la loro efficacia, mentre il rame continua a dimostrare la sua capacità di contrasto alla peronospora. C’è il serio rischio che non si riesca più a fare viticoltura biologica in Europa”. La FIVI, per la natura stessa delle sue imprese (piccole aziende gestite molto spesso a livello familiare) e per il contatto diretto con i consumatori, è da sempre particolarmente attenta all’ambiente e alla salute delle persone, tant’è che un socio FIVI su due lavora in regime biologico o biodinamico, con una tendenza in netta crescita. La FIVI chiede a chi rappresenterà l’Italia alla riunione di domani di esprimere parere contrario alle nuove proposte, in modo da mantenere la dose attuale di 6 kg per ettaro sulla media dei tre anni, nell’attesa che la ricerca trovi delle valide alternative all’utilizzo del rame in vigneto.
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23/05/2018, 15:40 |
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