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FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti 
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FIVI AL VINITALY: SETTE PROPOSTE CONTRO LA BUROCRAZIA
Parte da Verona la richiesta al Ministero. Una maglietta e un hashtag per riportare la vigna al centro del lavoro del vignaiolo

115 Vignaioli FIVI con la stessa maglietta, riuniti sotto l'hashtag #fiVINOburocrazia. È successo a Vinitaly, allo stand della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Pad. 8 Stand B8/E9). L'occasione è stata quella del lancio del rinnovato dossier burocrazia, ideato per alleggerire il peso degli adempimenti e riportare la vigna al centro del lavoro dei vignaioli.
Ecco le sette richieste in breve:
1. Sicurezza sul lavoro: è necessario che a condurre i corsi relativi all’uso in sicurezza di dotazioni meccaniche (trattrici in primis) sia personale con esperienza pratica.
2. Vinacce e fecce utilizzate agronomicamente: FIVI chiede con urgenza che venga posto rimedio al vuoto normativo che di fatto ne impedisce l’utilizzo come fertilizzante.
3. Registri telematici: FIVI rinnova la richiesta di rendere obbligatorio il SIAN solo quando dimostrerà un funzionamento stabile e affidabile e che sia facoltativo per i piccoli produttori.
4. Controlli e condivisione delle informazioni fra gli enti preposti: FIVI richiede che le informazioni derivanti da visite ispettive di qualsivoglia ente o autorità sia condivisa per via telematica.
5. Spedizioni e documenti di accompagnamento: la richiesta di FIVI è di aumentare fino a 240 bottiglie il limite per le spedizioni a privati e di prevedere nello sviluppo del registro telematico sul SIAN una funzione che provveda il produttore viticolo di documento INTRASTAT.
6 Commissioni di degustazione: FIVI rinnova la richiesta di ammettere produttori ammessi a far parte nelle commissioni delle DOC e DOCG.
7. Protezione e monitoraggio dei vigneti: FIVI propone la creazione e l’implementazione del monitoraggio della vulnerabilità al rame e agli altri elementi utilizzati nella difesa attiva che si accumulano nel suolo.

FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti

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09/04/2017, 12:01
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FIVI: TUTTO PRONTO A ROMA PER IL NUOVO MERCATO

Sabato 13 e domenica 14 maggio 2017 la prima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI a Roma. 212 i vignaioli presenti da tutta Italia

Saranno 212 i vignaioli indipendenti della FIVI che animeranno il Salone delle Fontane all'EUR sabato 13 e domenica 14 maggio 2017 per la prima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti di Roma.
Un appuntamento realizzato in collaborazione con Daniele De Ventura di Little Market e fortemente voluto dagli stessi vignaioli, soprattutto per andare incontro a chi a causa della distanza non è mai riuscito a partecipare all'appuntamento di Piacenza di fine novembre. Ma che ha anche un valore istituzionale. "Spostarsi verso sud per noi è una priorità - afferma Matilde Poggi, presidente FIVI – ma Roma ha anche un significato simbolico. È lì che hanno sede le istituzioni ed è lì che vogliamo far sentire sempre di più la voce degli oltre mille Vignaioli Indipendenti di tutta Italia". La FIVI è infatti attualmente impegnata in un dialogo continuo con il Ministero, su temi quali il Dossier Burocrazia, la rappresentanza nei Consorzi di Tutela e i decreti attuativi del Testo Unico del Vino.
Quello di Roma sarà un vero e proprio mercato, un'occasione unica per ascoltare direttamente il racconto di chi tutti i giorni vive la vigna e si confronta costantemente con il territorio, per assaggiare i vini dalle mani dei vignaioli e acquistare le bottiglie. Proprio per questo il pubblico troverà a sua disposizione carrelli e cestini: una formula già sperimentata a Piacenza, che ha incontrato il grande favore degli appassionati.
Il Mercato dei vini dei Vignaioli Indipenenti sarà aperto al pubblico dalle 11.00 alle 19.00. Ingresso giornaliero € 15.00 (ridotto per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV - AIES e SLOW FOOD).
Prevendite on line: https://goo.gl/dQEGNw
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Mercato dei vini Roma in breve:
Dove: Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande, 10-12, 00144 Roma
Quando: sabato 13 e domenica 14 maggio 2017
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni ingresso giornaliero.
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

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03/05/2017, 17:21
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GELATE NEI VIGNETI: FIVI CHIEDE LA CONTA DEI DANNI

A più di due settimane dal fenomeno ancora nessuna stima ufficiale. I Vignaioli Indipendenti chiedono una comunicazione ufficiale da parte degli enti preposti

La FIVI chiede la conta dei danni delle gelate tardive che hanno colpito a macchia di leopardo i vigneti di quasi tutta Italia nelle scorse settimane. Ad oggi infatti non si ha ancora una percezione precisa della percentuale dei vigneti colpiti dal gelo che metterà a rischio l'annata 2017 in molti territori vinicoli del nostro paese.
"Ci aspettiamo che gli organi preposti facciano i controlli sul territorio per ricalibrare le effettive produzioni per un'annata che si presenta davvero difficile – dichiara la Presidente FIVI Matilde Poggi – anche se la vera conta dei danni sarà possibile solo a luglio, prima della vendemmia. Noi abbiamo molte testimonianze di nostri associati, ma non abbiamo ancora visto comunicazioni ufficiali sul fenomeno".
Salvo qualche esempio, come il Consorzio Franciacorta, o le stime delle associazioni di categoria, non ci sono infatti notizie ufficiali in merito e la stima dei danni pare ad oggi possibile solo attraverso le tante discussioni che si rincorrono sui social.
Molti sono stati i Vignaioli Indipendenti colpiti dall'insolito fenomeno atmosferico, che rischia di mettere in seria difficoltà le aziende artigiane che vivono del prorpio lavoro e delle proprie uve. Un fenomeno di cui non si ha ricordo a memoria d'uomo, almeno in queste proporzioni. Un nuovo segnale preoccupante che il clima sta cambiando e che le aziende agricole si devono preparare ad affrontare nuove sfide.
Ora si tratta di vedere come proseguirà la stagione, ma i Vignaioli sono già al lavoro in vigneto per cercare di mettere in condizioni le piante di riprendersi dai danni e di stimolarle a sviluppare nuove gemme.

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10/05/2017, 14:54
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VARIETÀ MINORI: UN PATRIMONIO DA PRESERVARE

La FIVI chiede una deroga per mantenere le vigne di 30 anni di età anche se non conformi ai disciplinari.
Si rischia di perdere un patrimonio culturale e di biodiversità

Una deroga per salvare dall’espianto le vigne di almeno trenta anni d’età nelle Denominazioni di Origine, anche se non conformi ai disciplinari. È questa la richiesta che FIVI, invitata dal Ministero a fornire il punto di vista dei Vignaioli Indipendenti agli imminenti decreti attuativi del Testo Unico, ha trasmesso alla segreteria tecnica del MIPAAF. Un messaggio condiviso dai 212 vignaioli che hanno partecipato alla prima edizione romana del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, che ha attirato 6.500 persone al Salone delle Fontane dell’EUR.
La tutela dei vecchi vigneti è per i Vignaioli Indipendenti un valore culturale, un patrimonio di biodiversità e un fondamento storico per le denominazioni, indispensabile da salvaguardare. Disciplinari spesso forzati e controlli fin troppo precisi effettuati dagli Organismi di Controllo possono portare all'esclusione di interi vigneti dalle Denominazioni di Origine qualora si ravvisi la presenza di varietà non autorizzate dal disciplinare. L’unica scelta che rimane al vignaiolo è quindi il reimpianto del vigneto e l’eliminazione delle cultivar non previste: un danno di impatto notevole per tutta la viticoltura italiana.
“Si tratta di vigneti che sono la fotografia di come era il vigneto contadino prima dello stabilirsi delle Denominazione di Origine - spiega Luca Ferraro, consigliere FIVI – e che racchiudono tutto il sapere dei nostri padri. Le varietà minori piantate da chi ci ha preceduto erano ottimi comprimari utili a compensare eventuali problemi nelle annate estreme, come capita sempre più spesso”.
Senza dimenticare che le vigne più vecchie producono vini di alta qualità. Una perdita che va quindi a discapito non solo del vignaiolo, ma anche del consumatore.

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15/05/2017, 13:13
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FIVI A PIACENZA: A NOVEMBRE LA SETTIMA EDIZIONE DEL MERCATO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI

Sabato 25 e domenica 26 novembre a Piacenza la settima edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti. Cresce il numero degli espositori e dei carrelli

Sabato 25 e domenica 26 novembre 2017 torna a Piacenza il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. L’appuntamento organizzato dalla FIVI in collaborazione con Piacenza Expo giunge quest'anno alla settima edizione e si preannuncia fin da ora come uno degli appuntamenti caldi dell'autunno enologico.
“Non abbiamo ancora aperto ufficialmente le iscrizioni per il Mercato, che ci troviamo già sommersi dalle richieste dei vignaioli per partecipare – sottolinea Leonildo Pieropan, vignaiolo in Soave e consigliere FIVI che ha da poco rinunciato alla carica di vicepresidente (per raggiunti limiti d'età, scherza lui) lasciando il posto a Gaetano Morella, vignaiolo in Puglia - Quest'anno potremo arrivare addirittura a 500 postazioni, limite massimo che ci siamo imposti, anche se questo potrebbe non accontentare tutti. Il successo dell'edizione 2016 ha messo in luce il grande valore di questa manifestazione e ha dimostrato al pubblico che qui non si scoprono solo vini, ma soprattutto storie e persone. E poi il Mercato della FIVI è l'unico dove trovi 500 carrelli da riempire di bottiglie”.
L''immagine della locandina di quest'anno è stata realizzata dall'illustratrice vicentina Carla Manea e vuol rappresentare il legame imprescindibile che c'è tra uomo, lavoro e natura. “Attraverso la mia illustrazione volevo trasmettere quella sana lentezza, la bellezza e la pace che ti colpiscono e ti sorprendono quando guidando in macchina attraversi colli e vigneti. Il borgo sullo sfondo vuole essere metafora di storie di vita, delle persone e del loro lavoro. Volevo inoltre che emergesse – prosegue l'artista - l'intima fusione che c'è tra il vignaiolo (in questo caso una figura femminile) e l'ambiente circostante. Ho rappresentato questa forma umana come una silhouette bianca dove chiunque possa riconoscersi”.
Per tutte le informazioni: http://www.mercatodeivini.it/
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Mercato dei vini in breve:
Quando: sabato 25 e domenica 26 novembre 2017
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2017
Parcheggio: gratuito
Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
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FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.

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12/07/2017, 16:30
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MERCATO DEI VINI FIVI: SECONDO EVENTO DEL VINO IN ITALIA

Sold out al prossimo Mercato della FIVI a Piacenza, dove le 501 postazioni sono già state tutte prenotate. Secondo solo a Vinitaly per numero di aziende

Ci sono voluti solo sette giorni per esaurire le 501 postazioni per il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI di Piacenza che diventa così il secondo evento del vino in Italia per numero di aziende partecipanti. Le iscrizioni per la manifestazione che si terrà sabato 25 e domenica 26 novembre nei padiglioni di Piacenza Expo sono iniziate il 17 luglio e sono state chiuse il 25, dopo una sola settimana, visto che i posti erano già esauriti.
“Sapevamo che l'attesa era grande - sottolinea Walter Massa vice presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti - ma ha stupito anche noi la rapidità con cui abbiamo assegnato tutte le postazioni. Io stesso, scherzando con gli altri consiglieri, avevo dichiarato che mi sarei iscritto solo se potevo essere il 501esimo! Il successo crescente delle scorse edizioni ha fatto capire ai nostri soci e ai consumatori l'importanza di questo appuntamento che, giunto alla settima edizione, si è imposto ormai come uno tra i massimi eventi del mondo del vino in Italia, secondo solo al Vinitaly, ovviamente irraggiungibile, per numero di aziende vinicole partecipanti”. L'anno scorso gli espositori a Piacenza erano stati 424 con oltre 9000 visitatori in due giorni di Mercato.
“Penso – aggiunge Massa - che questo successo sia riconducibile non solo all'evento in sè, ma più in generale allo spirito FIVI. I consumatori hanno imparato ormai a conoscerci, a riconoscere i nostri valori e quello in cui crediamo e a sapere quanto impegno c'è nel nostro lavoro e nel vino che produciamo”.

Per tutte le informazioni: http://www.mercatodeivini.it/
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Mercato dei vini in breve:
Quando: sabato 25 e domenica 26 novembre 2017
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2017
Parcheggio: gratuito
Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
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La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.

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08/08/2017, 9:10
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FIVI: PRONTI ALLA DISOBBEDIENZA CIVILE

I Vignaioli Indipendenti contro l'obbligo imposto da AGEA di compilare anche per il 2017 i registri cartacei sulla giacenza. Protesta contro un inutile doppione

La FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, si prepara alla disobbedienza civile sulla richiesta di AGEA di compilare la dichiarazione di giacenza in cartaceo.
Anche quest'anno infatti l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura pretende la redazione del documento che dovrebbe essere consultabile sul portale SIAN. I Vignaioli Indipendenti, in data 10 agosto, hanno allora scritto ad AGEA chiedendo di rinunciare alla richiesta, ma non hanno ricevuto risposta.
“Abbiamo scritto qualche settimana fa ad AGEA - dichiara Matilde Poggi, presidente FIVI - cercando di avere delucidazioni. A nome dei 1100 Vignaioli Indipendenti Italiani che aderiscono alla nostra associazione chiediamo che l’obbligo di comunicare le giacenze anche in formato cartaceo venga eliminato e che AGEA ottenga il dato direttamente dal database del SIAN”.
Le aziende aderenti alla FIVI sono aziende familiari, di medie e piccole dimensioni, spesso con limitate risorse economiche o di personale. Con grande sforzo si sono adeguate alla telematizzazione dei registri in cantina nella speranza di procedere verso la semplificazione burocratica promessa.
“Se non riceveremo una risposta che soddisfi le nostre richieste – prosegue Poggi - siamo pronti alla disobbedienza civile, rifiutandoci di fornire in formato cartaceo dati già in possesso della Pubblica Amministrazione”.
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30/08/2017, 16:56
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7° MERCATO DEI VINI FIVI: A PIACENZA I VIGNAIOLI E IL LORO MONDO

Il 25 e 26 novembre a Piacenza torna il mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. Quattro degustazioni guidate per approfondire la conoscenza del territorio

Il 25 e 26 novembre più di cinquecento Vignaioli Indipendenti animeranno i saloni di Piacenza Expo per la settima edizione del Mercato dei Vini della FIVI. Due giorni dedicati alla scoperta di chi si occupa completamente del suo vino, seguendo in prima persona l'intero ciclo di produzione, dalla vigna alla cantina. Due giorni ricchi di assaggi, incontri e approfondimenti.
Quattro le degustazioni, due il sabato e due la domenica, in cui i produttori stessi racconteranno la loro esperienza, i loro vini, i loro territori. Una sarà dedicata alla Vernaccia di Montenidoli di Elisabetta Fagiuoli e una al mondo del Colfòndo, attraverso sei diversi produttori e guidata da Giulia Cavalleri. Due le verticali: una dedicata al Cuvèe Bois de Les Cretes di Costantino Charrère e una al Sassella Rocce Rosse di ArPePe.
Gli Artigiani del cibo, saranno presenti con specialità gastronomiche da diverse regioni italiane: ci saranno salumi, formaggi, pani speciali e molto altro ancora.
Sabato 25 ci sarà la consegna delle targhe ai nuovi punti di affezione FIVI (locali che hanno in carta i vini dei Vignaioli Indipendenti e che possono esporre lo stemma dell'associazione nel loro locale) e il Premio Romano Levi al Vignaiolo dell'anno, premio che l'anno scorso è stato attribuito a Luigi Gregoletto, vignaiolo in Conegliano-Valdobbiadene.

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18/09/2017, 13:03
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UN MERCOLEDÌ DA VIGNAIOLI ASPETTANDO IL MERCATO FIVI

FIVI lancia la novità di questo Mercato: mercoledì 25 ottobre 2017, 14 cene in 14 diversi ristoranti per parlare di vini e vignaioli

Un mercoledì da Vignaioli è la novità di questa settima edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti: 14 cene, tutte il 25 ottobre, in 14 diversi ristoranti entro un raggio di 100 km da Piacenza. Un progetto nato per raccontare ad appassionati, ristoratori e sommelier la realtà dei Vignaioli Indipendenti FIVI e per presentare il prossimo Mercato di Piacenza.
A ogni cena saranno infatti presenti due vignaioli, in rappresentanza della FIVI, che durante la serata spiegheranno agli ospiti cos'è la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, qual è lo spirito che la anima e quali sono le battaglie che porta avanti. Sarà anche l'occasione per parlare del Mercato e di cosa succederà in questa edizione 2017. Proprio per questo a fine serata tutti i partecipanti riceveranno un biglietto omaggio per entrare il 25 o il 26 novembre al Mercato dei Vini dei Vignaioli di Piacenza.
“Abbiamo fortemente voluto questa serata – dichiara il vicepresidente FIVI Walter Massa – perché ci sembra un modo nuovo e divertente di promuovere non solo il Mercato di Piacenza, ma soprattutto il mondo che ruota intorno alla figura del Vignaiolo”.
Ogni ristorante sarà libero di interpretare il tema della serata, proponendo 5 piatti che saranno abbinati a 5 vini di Vignaioli Indipendenti scelti al di fuori del territorio, in un ideale viaggio enologico attraverso l’Italia. Un anticipo di quel che sarà poi il Mercato dei Vini di Piacenza.
Per le prenotazioni è necessario rivolgersi direttamente al ristorante che ospiterà l’iniziativa.
Per maggiori informazioni e la lista dei ristoranti: http://www.mercatodeivini.it/un-mercoledi-vignaioli/

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06/10/2017, 21:54
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CEVI : l’enoturismo presto al vaglio del Consiglio Europeo

A breve una Oral Question in Consiglio Europeo, nel 2018 una conferenza al Parlamento. Tante le questioni da risolvere

Il Parlamento europeo sottoporrà a breve una Oral Question al Consiglio (composto dagli Stati Membri) sul tema dell’enoturismo. È questo il risultato di una colazione di lavoro che si è svolta su iniziativa della deputata europea, l’On. Isabella De Monte (Italia - S&D, membro della Commissione TRAN, Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo), e a cui la CEVI (Confederazione Europea Vignaioli Indipendenti) è stata invitata per portare la testimonianza dei Vignaioli europei. Questa procedura potrebbe in seguito far scattare una discussione durante la sessione Plenaria di Strasburgo davanti a tutti i Parlamentari europei riuniti. Al fine di rafforzare il messaggio, nel 2018 sarà anche prevista una conferenza al Parlamento Europeo sull’enoturismo.
Al termine della riunione il Presidente CEVI Thomas Montagne ha dichiarato: "I nostri vini, rispettosi del terroir sul quale crescono, incarnano la diversità. Sono molto felice di vedere che il Parlamento Europeo ha deciso di sostenerci nella condivisione di questa diversità attraverso il turismo del vino. Considerato il forte impatto che l’enoturismo ha sullo sviluppo rurale, riteniamo che possa diventare presto un tema di discussione delle istituzioni europee."
Alla presenza anche dell’On. István Ujhelyi (Ungheria – S&D) e dell’on. Claudia Ţapardel (Romania - S&D) la CEVI ha portato alla luce il fatto che in Europa l'enoturismo è ostacolato da barriere burocratiche, amministrative, fiscali e legislative che solo una legge ad hoc potrebbe abbattere. In Italia ad esempio un vignaiolo che vuole praticare dell’enoturismo si vede costretto a scegliere tra l’apertura di una s.r.l. oppure di un agriturismo; in Francia il reddito derivante da prestazioni enoturistiche non può superare il massimale di 50.000 euro annui, pena il passaggio a un regime fiscale molto più oneroso rispetto a quello agricolo; in Bulgaria senza la licenza di ristorazione è vietato offrire anche solo un pezzo di pane per accompagnare la degustazione. Una situazione che necessita urgentemente di un intervento risolutore da parte delle istituzioni europee.
La CEVI è l’organizzazione che riunisce e rappresenta i vignaioli indipendenti europei, ma non solo. Ne fanno parte le singole associazioni di Italia, Francia, Portogallo, Lussemburgo, Svizzera, Ungheria, Rioja, Slovenia, Bulgaria e Quebec.

Contatto Stampa: Lorenza Romanese, l.romanese@cevi-eciw.eu, +33607077803

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.

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09/10/2017, 19:47
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