|
FIMA - Federazione Italiana Movimenti Agricoli
Autore |
Messaggio |
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
COMUNICATO STAMPA PAC, FIMA: CON SOGLIA REALE GLI AGRICOLTORI ATTIVI CRESCONO E I SINDACATI SI SGONFIANO
Sono terrorizzate le sigle sindacali agricole dall’ idea di sfoltire i pagamenti comunitari di piccole entità, il cui costo della domanda è spesso superiore all’ aiuto comunitario stesso. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli.
Le loro stime infatti - prosegue la Fima - affermano che se tenessimo come soglia il limite del valore minimo del fascicolo aziendale a 300-350 euro, a livello nazionale loro avrebbero 350.000 pratiche in meno. A livello nazionale, con simili criteri, la Coldiretti perderebbe circa il 22% delle aziende iscritte, la Confagricoltura il 33%, Copagri il 55%, la Cia il 49 per cento.
Secondo la Fima, però, se la soglia limite aumentasse ulteriormente agli agricoltori attivi andrebbero più risorse, scomparirebbero le domande di aziende virtuali e i sindacati si metterebbero ancora di più a dieta.
Il beneficio - aggiunge il coordinatore - sarebbe indiscutibile perché in tal modo le risorse della pac andrebbero per davvero al primario e non ad un terziario che ha solo succhiato come una sanguisuga dall’ agricoltura italiana. E si domanda. Che senso ha tenere in piedi un sistema marginale secondo il quale il 60% dei percettori di contributi Pac percepisce appena il 7% del valore complessivo degli aiuti. Dove pensiamo di andare con questa finta struttura agricola?
Questo sistema - evidenzia la Fima – è servito unicamente a tenere in vita sigle sindacali vuote e non le aziende agricole.
Adesso, però - conclude - è giunto finalmente il momento di cambiare rotta. Lo tsunami che ha investito le aziende agricole italiane non può lasciare immuni questi carrozzoni.
Ricordiamo che dai dati forniti da AGEA, riferiti all’anno 2013, in Italia risultano 491.664 percettori di contributo PAC di importo inferiore a 500 euro, che assorbono aiuti per 131 milioni di euro; 226.624 percettori di contributo PAC di importo compreso tra 500 e 1000 euro, che ricevono aiuti per 161 milioni di euro; infine, 494.739 percettori di contributo PAC di importo superiore a 1000 euro, che ottengono aiuti per 3.780 milioni di euro.
Ufficio Stampa Fima
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
30/04/2014, 14:18 |
|
|
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
MISURE ACCOPPIATE, FIMA: LA POLITICA DEL CAMPANILE NON AIUTA GLI AGRICOLTORI VERI
Apprendiamo dalle notizie di agenzia che la discussione tra MIPAAF e assessori regionali all’agricoltura sulle misure accoppiate verte più sugli interessi particolari delle Regioni che non su quelli degli agricoltori, ovunque essi siano. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli.
E’ inammissibile – evidenzia - che gli aiuti accoppiati vengano decisi a tavolino sulla base di questa o quella richiesta di qualche assessore regionale, ai quali vorremmo ricordare che non esiste la centralità del nord o del sud. Ciò tuttavia – fa notare la Fima - deriva dal fatto che manca una visione comune e una strategia agricola del nostro paese.
Qualcuno inoltre - aggiunge - dietro una presunta centralità, pensa ancora di accoppiare gli aiuti alle stalle vuote, che spesso appartengono proprio ai dirigenti delle organizzazioni, invece di sostenere quei settori che sono in difficoltà e continuano a lavorare. E’ questa la centralità della zootecnia del nord?
Noi riteniamo - rileva la nota della Fima - che non sia possibile, né giusto, che le stalle di bovini chiuse, o tenute aperte fittiziamente con qualche capo, continuino a beneficiare di titoli e a drenare risorse dalla pac rispetto a quelle aperte che, invece, non percepiscono un centesimo.
E’ una vergogna – prosegue - che vi siano addirittura stalle che percepiscano aiuti, nonostante i fabbricati siano stati abbattuti per non pagare l’ Imu, fa notare la federazione.
I paesi seri e i dirigenti seri - conclude - scelgono dove intervenire, difendendo però chi lavora per davvero, non chi finge.
Ufficio Stampa Fima
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
30/04/2014, 14:50 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Vendite all’ asta, Fima: governo adotti subito provvedimento per estendere norme antiriciclaggio
Gli agricoltori sono pronti a dare il loro contributo per uscire dalla crisi del Paese, ma occorre difendere l’ economia reale e la loro permanenza sul territorio, lottando contro chi li vuol cacciare dalle proprie terre, per evitare che nei campi arrivino capitali riciclati da attività illecite. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli.
A tal fine - prosegue - l’ estensione della normativa antiriciclaggio alle vendite all’ asta in agricoltura, che i movimenti agricoli sollecitano da tempo, è un tassello dovuto della strategia anticrisi, insieme alla moratoria, su cui il Governo deve pronunciarsi subito, colmando l’ attuale vuoto ed evitando disparità di trattamento.
Il Mezzogiorno agricolo – aggiunge - pur essendo un giacimento d’ oro in termini di salubrità delle materie prime, ha raggiunto livelli da primato nelle vendite all’ asta: oltre il 60% è concentrato in quest’ area del Paese, senza che finora siano stati nemmeno attivati gli ammortizzatori previsti dai fondi europei di adeguamento alla globalizzazione.
Occorre, pertanto - conclude la Fima - un tempestivo intervento del legislatore, che ascolti e recepisca le proposte avanzate dai movimenti agricoli.
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
02/05/2014, 12:13 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Crisi grano duro e micotossine? Bene interrogazione Donno (M5S)
Condividiamo e ringraziamo i senatori Donno e Puglia, Cappelletti, Buccarella, Serra, Ciampolillo, Simeoni, Gaetti per aver posto al centro di una interrogazione parlamentare la questione dei limiti europei di micotossine del grano duro, che stà soffocando ingiustamente i produttori italiani e producendo effetti dannosi per la salute dei consumatori, il bilancio sanitario e la bilancia dei pagamenti. Lo dichiara Saverio De Bonis, presidente della Fima, federazione italiani movimenti agricoli, dopo l’ ultima interrogazione parlamentare.
Sulla questione - aggiunge - il Senato si era già pronunciato nella scorsa legislatura con una risoluzione che aveva dettato una linea d’indirizzo per il Governo, ma a quanto pare in Italia gli interessi dell’ industria vengono prima di quelli della salute dei consumatori e dell’ economia di interi territori.
Noi auspichiamo - conclude - che la prossima classe dirigente in Europa ponga con forza gli interessi dei consumatori e dei piccoli produttori italiani, che da anni stanno denunciando il crescente fenomeno delle intolleranze alimentari a causa di una cattiva alimentazione. I dati dicono chiaramente che in Europa circa 17 milioni di persone ne soffrono. In Italia il fenomeno riguarda 3,5 milioni di falsi celiaci e mezzo milione di celiaci, con una curva di accrescimento esponenziale.
Ufficio Stampa Fima
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
08/05/2014, 15:18 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
FIMA ORGANIZZA DIBATTITO SU POLITICA AGRICOLA EUROPEA
La Federazione Italiana Movimenti Agricoli organizza il giorno 17 Maggio alle ore 17,30 presso l’ auditorium del Comune di Rosarno (RC) in Via Umberto I, un incontro per discutere sul tema: "COSA CHIEDONO I MOVIMENTI AGRICOLI ALL’ EUROPA”.
Saranno presenti Saverio De Bonis, Coordinatore Nazionale FIMA, Salvatore Iannizzi, presidente Associazione il Sole di Calabria, Roberto Carchia, rappresentante del Movimento Agricolo Dauno, Martino Morsello e Franco Crupi rappresentanti del Movimento dei Forconi siciliani.
La vita dell' uomo è intimamente legata a quella della terra. Se muore l' agricoltura italiana saremo tutti trascinati in un inevitabile destino comune.
L’ agricoltura italiana non può essere quindi un fattore di disturbo anche perché la politica agricola comune è stata la pietra miliare della Unione europea, la prima ad essere disciplinata, attuata e finanziata nel tempo.
Tuttavia l’ attuale modello di politica agricola sta progressivamente spopolando le aree marginali, consumando territorio agricolo, rompendo il rapporto produzione-territorio, con forti ripercussioni negative per la salubrità dei cibi, dunque, per la salute dei consumatori, la bilancia sanitaria pubblica e quella dei pagamenti dello Stato.
Nel mezzogiorno tale condizione è aggravata da un forte credit crunch, che impedisce di spendere le risorse comunitarie, e da scellerati accordi commerciali con i Paesi terzi che hanno messo fuori gioco le produzioni locali.
Occorre quindi ripensare l’ Europa agricola, ridefinire le regole del gioco, mettere mano allo squilibrio della Pac tra agricoltura mediterranea e continentale e designare processi di risanamento che aiutino a prevenire e contrastare fenomeni illeciti, ricorrenti nei periodi di crisi, affermando con rinnovato vigore la centralita’ dell’ uomo e della terra nel villaggio globale.
Al dibattito saranno invitati i candidati alle prossime elezioni europee.
Ufficio Stampa Fima
Allegati:
locandina evento Fima.jpg [ 2.44 MiB | Osservato 2011 volte ]
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
14/05/2014, 14:05 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Comunicato stampa della Fima, federazione italiana movimenti agricoli, dopo il dibattito che si è tenuto a Rosarno (RC) il giorno 17 alle ore 17,30 presso Auditorium comunale.
Allegati:
Fima foto rosarno1.JPG [ 87.91 KiB | Osservato 1989 volte ]
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
19/05/2014, 10:58 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
VINO: FIMA, PIU' CHIAREZZA NELLA NORMATIVA E PIU' REPRESSIONE
Il sequestro di oltre 30 mila bottiglie di vino etichettato come brunello di montalcino e chianti conferma l’ efficacia del sistema di controlli, anche se l’ attività delle forze dell’ ordine va ulteriormente incentivata, afferma Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli.
L'agroalimentare, vino in primis, ha un inestimabile valore per il nostro paese, aggiunge il coordinatore. Tuttavia, fra agromafie, frodi, contraffazioni e cartelli, il danno stimato per il settore agroalimentare - rileva la Fima - e' di svariati miliardi di euro. Si tratta di un danno - sottolinea la Fima - che scippa reddito, lavoro e occupazione ai nostri produttori indifesi.
Tale fenomeno - rileva la federazione - deve trovare nei provvedimenti legislativi un argine ancora piu' fermo e robusto attraverso un inasprimento delle pene. Occorre impedire a chi compie frodi alimentari o cartelli di poter successivamente svolgere attivita' d'impresa inibendogli l'acceso al mercato.
Senza dimenticare che sul tema dell’ etichettatura di origine dei prodotti – conclude la Fima – occorre una inversione di tendenza del nuovo Parlamento europeo, nel senso di spuntare gli artigli alle multinazionali dell’ alimentare interessate a plasmare le norme europee a proprio piacimento.
UFFICIO STAMPA FIMA
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
04/06/2014, 18:16 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
AGRICOLTURA, FIMA: DAI DATI STATISTICI INDICAZIONI CHIARE PER RILANCIARE MEZZOGIORNO
I dati statistici forniti dall’ Istat mostrano chiaramente come l’ agricoltura sia l’ unica attività economica nel Sud che offre maggiori garanzie e potenzialità, nonostante le criticità irrisolte. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore Fima, federazione italiana movimenti agricoli.
La struttura delle aziende agricole - prosegue - è caratterizzata da una forte presenza di unità di piccole dimensioni: l'83,0% delle aziende impiega meno di un'unità di lavoro e l'89,5% realizza un fatturato inferiore a 50 mila euro. Tantissime aziende, però, hanno cessato la loro attività per effetto della crisi e del credit crunch e molte di queste sono all’ asta, sottolinea la federazione.
Anche se il Pil nel mezzogiorno è sceso del 4%, più del doppio rispetto alla media nazionale (-1,9%) - continua la Fima - disaggregando i comparti economici si registrano dati negativi sia per l’industria che per i servizi, con cadute del valore aggiunto rispettivamente dell’8,3% e del 3,1%. L’ agricoltura, al contrario - sottolinea il coordinatore - essendo un settore anticiclico e nonostante i dati strutturali e congiunturali, tiene segnando un calo moderato, pari allo 0,3%.
Il governo, quindi - conclude - deve continuare a credere nel potenziale del nostro Made in Italy e dell'agroalimentare se vuole perseguire obiettivi di crescita del Paese ed in particolare del Mezzogiorno. Per farlo, tuttavia, deve prima comprendere che la funzione dell’ agricoltore è sacra e poi dimostrare una politica a tutela delle nostre produzioni e dei prezzi, introducendo anche meccanismi trasparenti nella formazione dei prezzi all’ origine che garantiscano i costi di produzione.
Ufficio Stampa Fima
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
09/06/2014, 10:13 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
COMUNICATO STAMPA
E’ maturo il momento politico per dimostrare che l’agricoltura sia attenzionata concretamente dal Parlamento e dal Governo. Lo ha detto Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, Federazione italiana movimenti agricoli, nel corso di un' audizione di fronte alla 9°Commissione Agricoltura del Senato - presieduta da Roberto Formigoni - sulla competitività del settore agricolo prevista nel collegato alla manovra di finanza pubblica.
La Federazione – prosegue – ha invitato caldamente la Commissione a farsi carico di interventi a sostegno delle aziende in crisi, attraverso la richiesta di una deroga alla normativa comunitaria e bancaria che favorisca l’ accesso al credito, la moratoria dei debiti per il settore agricolo, già richesta dalle regioni italiane, il blocco delle procedure esecutive con efficacia retroattiva anche alle aste aggiudicate i cui aggiudicatari non siano pervenuti nel possesso degli immobili, l’ estensione delle norme antiriciclaggio al giudice delle esecuzioni nonchè una regolamentazione generale dei mercati agricoli per consentire un equa distribuzione dei redditi lungo le filiere.
Il settore agricolo – conclude - riflette la situazione economica generale italiana, ma a differenza di quanto si sta verificando nelle principali economie dell'Unione europea, non riesce ad uscire dalla fase di crisi che lo ha investito e che dura da molti anni producendo ormai tensioni sociali in molte parti del paese.
Ufficio Stampa Fima
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
11/06/2014, 16:14 |
|
|
Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68943 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
|
Gasolio agevolato: Fima, grave la riduzione
Il Governo ha ridotto il gasolio agevolato, non accogliendo alcuni emendamenti per mantenere almeno lo stato attuale delle quote. Un fatto grave mentre le Commissioni agricoltura discutono dei provvedimenti sulla competitività. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, federazione italiana movimenti agricoli dopo aver appreso la notizia durante il voto della Legge Europea.
Da oggi gli agricoltori - prosegue la nota Fima - dovranno affrontare maggiori spese grazie alla maggioranza che ha votato per la diminuzione delle quote agevolate di gasolio.
Registriamo – conclude – uno spread crescente tra i proclami di sostegno ad un settore strategico e la politica dei due pesi e delle due misure che mentre agevola il gioco d’azzardo, trascura e penalizza un settore già vessato e martoriato da anni di politica miope.
Ufficio Stampa Fima
_________________Segui Agraria.org anche su Facebook e Twitter ! Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org?
|
13/06/2014, 7:50 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 15 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|