Convegno: C'è un grande prato verde - BolognaFiere/MARCA, 14 gennaio 2016
GIOVEDÌ 14 GENNAIO 2016 - ORE 14.00 -17.30
BolognaFiere – MARCA
Gallery Hall pad. 25-26
CONVEGNO
C’È UN GRANDE PRATO VERDE
Il biologico, grande opportunità per la Distribuzione Organizzata e le aziende copacker
Interventi:
Roberto Pinton (segretario AssoBio)
Il biologico nel retail italiano: dieci anni di crescita
Silvia Zucconi (coordinatore unit Agricoltura e industria alimentare Nomisma)
I consumi alimentari bio: i risultati dell’indagine Nomisma sul consumatore italiano
Loris Pedon (direttore generale Pedon Group)
Distribuzione moderna e canale specializzato, strategie commerciali ed esperienza di un leader
Vladimiro Adelmi (brand manager linea Viviverde Coop)
Lo sviluppo del biologico: la crescita della domanda e l’attenzione del consumatore d’oggi
Alessandra Manzato (group category manager Conad)
Il biologico in Conad: la risposta ai bisogni dei nostri clienti
Roberto Zanoni (presidente AssoBio)
Conclusioni
Il comparto biologico è tra quelli che segnano le migliori performance: nel 2014 l’incremento in GDO è stato complessivamente del 14.2% (vendite per 704 milioni), con una crescita del 12.2% per la private label. Se agli albori del mercato biologico la sua quota era marginale, ora la GDO rappresenta il canale principale per volume e valore. I tassi di sviluppo sono in contro-tendenza (+18% nell’anno di dodici mesi al 30 giugno), cresce la private label (+14.2%), crescono ancora di più i prodotti a marca del produttore (+21%); aumentano i lanci di prodotti sia nelle categorie già presidiate che in quelle nuove.
Non si tratta più, e definitivamente, di un mercato di nicchia per consumatori salutisti, ma di un comparto robusto che nella distribuzione moderna sviluppa ormai un fatturato di oltre 800 milioni e vede un aumento di quota praticamente in tutte le categorie.
Il biologico offre alla DO opportunità di business e di fidelizzazione del cliente, all’industria di trasformazione la possibilità di ampliare il proprio catalogo a referenze performanti (e interessanti anche in chiave di internazionalizzazione, considerato che la crescita della domanda è forte anche sui mercati esteri), a tutti offre la grande occasione di una conversione ecologica della produzione agroalimentare, con benefici per l’ambiente, il benessere animale, la biodiversità.
Per AssoBio, l’associazione delle imprese di trasformazione e distribuzione dei prodotti biologici, socia della federazione interprofessionale FederBio, sono maturi i tempi per un confronto tra i protagonisti (industria, distribuzione specializzata, catene della GDO) sul presente e, soprattutto, sul futuro del biologico italiano (48.650 imprese agricole, 6.524 imprese di trasformazione, tasso di penetrazione tra le famiglie italiane del 69%, acquisti domestici per 2.1 miliardi, export per 1.4 miliardi, food service per oltre 300 milioni…) , in chiave di politiche della qualità, delle garanzie, ma anche di assortimenti e comunicazione.
Nel corso dell’incontro, AssoBio presenterà dati analitici sull’andamento del comparto e delle diverse categorie, Nomisma i risultati dell’indagine sul consumatore italiano, Pedon Group (produttore a proprio marchio e conto terzi di un ampio ventaglio di referenze biologiche) analizzerà le tendenze nelle principali catene internazionali, i leader del retail COOP e CONAD illustreranno i risultati del loro assortimento biologico e i progetti per lo sviluppo.
Logica sede del convegno è MARCA, salone internazionale con focus sulla Distribuzione Moderna organizzato dalla stessa BolognaFiere che a settembre allestisce SANA, salone internazionale del biologico e del naturale.
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http://www.feder.bio/agenda.php?nid=973 ... 3u3Zk.dpuf