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12/09/2016 - Agricoltura biologica: la risposta globale al riscaldamento globale

Agricoltura biologica: la risposta globale al riscaldamento globale
Bologna, 12 settembre 2016 – “La crescita della temperatura deve essere bloccata "ben al di sotto dei 2 gradi" rispetto all'era preindustriale e si deve fare tutto lo sforzo possibile per non superare 1,5 gradi” questo l’obiettivo contenuto nel testo del dell’Accordo di Parigi, sottoscritto da 195 Paesi in occasione della Cop21, il primo accordo sul clima in cui sia in Paesi industrializzati, sia quelli emergenti sia quelli in via di sviluppo sia si sono impegnati in modo ridurre legalmente vincolante a contenere le emissioni serra.
A pochi giorni dalla ratifica dell’Accordo da parte della Cina e degli Stati Uniti e a meno di due mesi dal prossimo appuntamento a Marrakech con la Cop22, FederBio, la federazione interprofessionale che rappresenta l’intero settore del biologico, assieme a Kyoto Club, l'organizzazione non profit costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, con le decisioni a livello UE e con l'Accordo di Parigi del dicembre 2015 hanno affrontato il tema della relazione tra agricoltura e cambiamenti climatici durante il convegno “Agricoltura biologica: la risposta globale al riscaldamento globale”, tenutosi oggi a SANA, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale.

"A partire dalla Carta del Bio di EXPO Milano 2015, FederBio sta lavorando per promuovere l'agricoltura biologica come modello agricolo e alimentare per il futuro dell'agricoltura, anzitutto italiana. – ha spiegato Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio - In un momento in cui anche il mercato sta inequivocabilmente dimostrando che i cittadini vogliono un'agricoltura senza OGM e pesticidi, capace di tutelare acqua, suolo e biodiversità è necessario attuare un grande progetto di conversione al biologico che dia risposte anche al tema della lotta ai cambiamenti climatici. L'Italia, proprio per la sua vocazione al biologico e la sua leadership in questo settore, deve guidare questo cambiamento epocale verso un modello agricolo capace di contribuire concretamente agli obiettivi fissati dalla conferenza di Parigi."
"Dopo la COP21 diventa sempre più urgente sensibilizzare l'opinione pubblica sull’impatto nella nostra vita quotidiana dei cambiamenti climatici - ha sottolineato Sergio Andreis, Direttore di Kyoto Club. "Il secondo degli Obiettivi Onu per lo Sviluppo Sostenibile al 2030 recita di 'porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un'agricoltura sostenibile', proprio perché il settore agricolo ormai riveste un insostituibile ruolo nella lotta al riscaldamento globale, e in particolare, per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Al recente G20 Cina e USA hanno finalmente comunicato la ratifica dell’Accordo di Parigi: una notizia molto positiva. Auspichiamo una diffusione, oltre che di un sostegno da parte delle Istituzioni nazionali ed UE, delle buone pratiche che già contribuiscono a massimizzare l'efficacia dell’agricoltura biologica e biodinamica nell'ambito del contenimento delle emissioni climalteranti", ha concluso Andreis.
“Le relazioni tra agricoltura e cambiamenti climatici sono estremamente complesse. Da una parte l’agricoltura è una delle principali fonti di emissioni di gas-serra, tra cui anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O), alla radice dei cambiamenti climatici in atto. – ha evidenziato Lorenzo Ciccarese, ricercatore ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - Secondo la FAO, le emissioni agricole di produzione vegetale e animale ammontano a 5,3 miliardi di tonnellate di CO2, pari all’14,6% del totale delle emissioni legate alla combustione delle fonti fossili di energia. Anche in Italia, il comparto agricolo è un emettitore netto di gas-serra e contribuisce per circa il 7% alle emissioni totali nazionali. Tuttavia l’agricoltura, grazie all’attività fotosintetica delle piante presenti sulle colture, sui prati e sui pascoli, può avere un ruolo significativo nelle strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici se fossero implementate quelle pratiche agricole, come una migliore gestione dei suoli, delle risaie (fonti di metano), degli animali e delle loro deiezioni, dell’irrigazione, il recupero dei suoli organici) che portano a una riduzione delle emissioni di gas-serra, alla produzione di bioenergia in sostituzione delle fonti fossili e di sequestro di carbonio nel suolo e nella biomassa. Per completare il quadro delle relazioni agricoltura/cambiamenti climatici, dobbiamo evidenziare come l’agricoltura sia uno dei settori produttivi più colpiti dagli effetti negativi delle alterazioni climatiche, soprattutto attraverso l’innalzamento delle temperature medie e l’intensificarsi dei fenomeni estremi, come siccità e inondazioni. L’IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change - stima che le anomalie climatiche potranno provocare una riduzione della produttività agricola, da qui al 2050, compresa tra il 9 e il 21%. In questo contesto l’agricoltura bio ha un ruolo rilevante: secondo il Rodale Institute l’agricoltura bio usa il 45% in meno di energia rispetto a quella convenzionale e fa un uso più efficiente dell’energia; i sistemi agricoli convenzionali producono il 40% in più di gas-serra; i suoli bio hanno una funzione di carbon sink, che è mediamente quantificabile in 0,5 tonnellate per ettaro l’anno. In questo senso l’agricoltura biologica offre agli agricoltori opzioni significative sia nelle politiche di mitigazione sia di adattamenti ai cambiamenti climatici”.

A conclusione Hans Herren, Presidente e CEO del Millennium Institute, Presidente di Biovision, vincitore del World Food Prize 1995: “I dati sulla relazione tra agricoltura biologica e riscaldamento globale ci forniscono una valida motivazione per incrementare il bio, l’agricoltura rigenerativa e l’agroecologia includendo in questa conversione sostenibile e più in generale nel dibattito sull’agricoltura biologica anche i decision makers. E’ necessario che l’agricoltura del futuro e le politiche alimentari siano coerenti con le evidenze scientifiche. In questo contesto la ricerca è sempre più necessaria per confermare i benefici dell’agricoltura sostenibile nel presente e nel futuro”.

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17/09/2016, 8:27
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Federdistribuzione e FederBio firmano un protocollo d’intesa per rafforzare le garanzie e l’integrità del mercato del bio in Italia.

Federdistribuzione e FederBio hanno firmato un protocollo d’intesa che stabilisce gli ambiti e le modalità organizzative di una stretta e fattiva collaborazione fra le due organizzazioni relativamente al mercato dei prodotti biologici in Italia, che vede la Grande Distribuzione Organizzata sempre più protagonista in un settore il cui valore è riconosciuto dal consumatore e che ha registrato una crescita del 20,6% in valore nel primo semestre del 2016

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28/11/2016, 20:56
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Tavola rotonda
Un anno di piattaforma FederBio contro le frodi: numeri e risultati.
Uno strumento informatico efficace ed economico per gli operatori europei a tutela dell'integrità del settore biologico.

BIOFACH 2017
Norimberga, giovedì 16 febbraio 2017, h. 11.00-13.00 - Sala Singapur, NCC Ost.
La continua crescita del settore biologico negli ultimi anni ha dato valore e opportunità a tanti nuovi operatori e ha incontrato le richieste dei consumatori. Questa crescita, purtroppo, è stata accompagnata anche a casi di frode che rischiano di indebolire la credibilità del settore e la fiducia del consumatore.
FederBio da alcuni anni, in collaborazione con Intact e Organic Services, ha avviato un progetto informatico per la lotta contro le frodi, la FederBio Integrity Platform (FIP). Il progetto è integrato con DATABIO, il database obbligatorio per tutte le aziende biologiche italiane, che contiene i dati sulle superfici coltivate, sulle quantità potenzialmente producibili e i documenti di certificazione.
DATABIO è istituito da ACCREDIA, l'Ente Nazionale Italiano designato dallo Stato per l'accreditamento degli organismi di certificazione. FIP combina questi dati in tempo reale con le transazioni commerciali di granaglie lungo la filiera. Le operazioni sono trasparenti e permettono agli organismi di controllo di calcolare il bilancio di massa del mercato delle granaglie italiane per mangimi e alimenti. Per le granaglie importate la piattaforma collega i dati dei certificatori e dei commercianti esteri in collaborazione con la piattaforma Check Organic. Un ulteriore effetto positivo del sistema è la sensibile riduzione dei costi per mantenere l'integrità lungo l’intera catena di approvvigionamento.
Dopo un anno di attività nella complessa filiera dei cereali e granaglie FederBio vuole confrontarsi con gli attori delle filiere e con le autorità competenti per evidenziare le potenzialità del sistema e promuoverlo a livello europeo.

PROGRAMMA*

Moderatore: Paolo Carnemolla Presidente FederBio

11.00 Registrazione dei partecipanti

11.15 Il sistema FederBio Integrity Platform applicato dagli operatori italiani:
L'esperienza della MOLINO CASILLO SPA

L'esperienza di PROGEO SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA
Tiziano Orlando Responsabile Conferimenti Biologici

TAVOLA ROTONDA
L'esperienza di FederBio a disposizione dell'Europa

FEDERBIO:
Paolo Carnemolla - Presidente

ORGANIC SERVICES:
Gerald A. Herrmann - Direttore

EOCC The European Organic Certifiers Council:
Fabrizio Piva - Presidente

AFI The Anti Fraud Initiative:
Jochen Neuendorff - Coordinatore AFI

COMMISSIONE EUROPEA:
Elena Panichi - facente funzione Capo Unità Agricoltura Biologica - DG Agri

A seguire interventi dei partecipanti e discussione

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24/01/2017, 18:12
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FESTA DEL BIO - Palazzo Giureconsulti, Via Mercanti - Milano, 6 maggio 2017

Il biologico italiano fa festa a Milano. In Piazza Duomo niente palme ne' banani, ma persone che hanno a cuore il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute

Incontri con esperti, progetti di coinvolgimento dei giovani, spazi alle aziende ed un'installazione da donare alla Città di Milano: con la FESTA DEL BIO tante le iniziative in programma organizzate da FederBio nell’ambito della WEEK&FOOD. Appuntamento per sabato 6 maggio a Palazzo Giureconsulti e via Mercanti

Parte dal centro di Milano la festa che vuole far conoscere il bio a Milano, all’Italia e a tutto il mondo: produttori, aziende, protagonisti del bio italiano la cui missione è nutrire l'uomo rispettando l’ambiente, la biodiversità e il territorio. Niente palme né banani, ma solo le storie e i prodotti di chi crede nelle potenzialità di un sistema non intensivo né invasivo.

Si chiama FESTA DEL BIO ed è la festa del biologico italiano in movimento, aperta a tutti. Da EXPO Milano 2015, con l’edizione zero, l’iniziativa raggiunge nel 2017 Piazza Duomo (Palazzo Giureconsulti e via Mercanti) nell’ambito della WEEK&FOOD, la settimana del food di Milano che si svolge parallelamente a TUTTOFOOD. Organizzato da FederBio, l’evento vede protagonisti produttori, aziende, consumatori, giornalisti, blogger, millennials, studenti, bambini, adulti con l'obiettivo di conoscere e far vivere il biologico da vicino.

L’appuntamento è per l’intera giornata di sabato 6 maggio con:

I TALK - Conoscere il bio per scegliere con consapevolezza: questo l'obiettivo dei talk aperti che si terranno a Palazzo Giureconsulti in via dei Mercanti sabato 6 maggio dalle ore 10.15:

Il biologico Made in Italy. Un successo mondiale.
I prodotti bio italiani sono un fiore all’occhiello del settore agroalimentare, nel nostro Paese, in Europa e oltre oceano. Il bio Made in Italy come la moda e il design?
Il talk analizza le motivazioni del successo del bio, delinea le opportunità per il settore e le opportunità che il settore offre all’agroalimentare, tenendo sempre ben in vista l’opinione del consumatore.

Bio e comunicazione
Presentazione del Project “PARLOCONBIO” in collaborazione con Economia e Gestione della Comunicazione Pubblicitaria, LiMed, e i corsi UCSC International, Università Cattolica del Sacro Cuore, con il coinvolgimento di 20 gruppi di millennials.

Nutrizione e benessere. Sono quello che mangio
Neonati, bambini, adulti e anziani. In tutte le fasi della vita l’alimentazione deve essere posta al centro delle nostre attenzioni. Il cibo che mangiamo è il carburante del nostro corpo e della nostra mente. Nutrizionisti ed esperti spiegano perché scegliere il bio per una vita all’insegna del benessere.

Agricoltura biologica: senza pesticidi per la salute dell’ambiente
Efficaci per la redditività dell’attività agricola, i pesticidi sono però pericolosi per la salute. Per questo motivo lo Stato e la Comunità europea ne regolamentano quantità, qualità e modalità d’impiego. Nell'agricoltura biologica non si usano pesticidi: esperti spiegano il perché e i vantaggi che ne derivano per la salute. Saranno presentate anche due case history di successo nel passaggio dall'agricoltura 'chimica' a quella biologica.

BIO AZIENDE IN PIAZZA - Accanto a Palazzo Giureconsulti, in via Mercanti, ci saranno le aziende biologiche coi loro prodotti: si potranno conoscere di persona le storie di chi, con impegno e passione, si dedica al recupero della biodiversità, al rispetto della terra e dell'ambiente, per un'alimentazione sana e di qualità.

BIO-DESIGN: UN'INSTALLAZIONE PER MILANO – La FESTA DEL BIO è l'occasione per donare alla città di Milano un'installazione che rappresenta il biologico italiano: realizzata dalle mani di giovani architetti laureatisi al Politecnico di Milano con materiali recuperati da aziende bio, l’opera viene “svelata” alle ore 11.45 di sabato 6 maggio alla presenza degli studenti, delle Istituzioni e del mondo bio.

BIO MILLENNIALS – La FESTA DEL BIO coinvolge i millennials, cioè le giovani generazioni, per trasmettere loro i valori legati al mondo del biologico. Sui social è stato lanciato il contest #Vivoilbio che coinvolge i giovani perché producano video, audio, foto su cosa è l’agricoltura biologica: i giovani hanno l’opportunità di visitare e vivere da vicino le aziende agricole bio, gli allevamenti, le aziende di trasformazione per raccogliere informazioni e produrre i materiali. I 10 video migliori saranno proiettati durante la FESTA DEL BIO, scelti da una giuria di 10 giornalisti. Ma non solo: oltre ottanta studenti del corso di Economia e Gestione della Comunicazione Pubblicitaria, Linguaggi dei Media, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano sono stati coinvolti dalla docente Stefania Vitulli sul progetto della FESTA DEL BIO per la realizzazione del video virale di lancio della manifestazione (#PARLOCONBIO).

BAMBINI E FAMIGLIE – Spazio ai bambini e alle famiglie: iniziative, giochi, attività di coinvolgimento per far apprezzare e scoprire a tutti i presenti il mondo del bio.

Scopri tutte le novità sulla FESTA DEL BIO su: www.feder.bio/FestadelBio
Segui l'evento sui social: #FestadelBio; #Parloconbio; #Vivoilbio; #Biodesign


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26/04/2017, 16:34
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MILANO ABBRACCIA IL BIO: SUCCESSO
PER LA FESTA DEL BIOLOGICO ITALIANO IN PIAZZA DUOMO

5mila visitatori negli stand del villaggio del biologico di via Mercanti, la visita delle istituzioni milanesi e lombarde, 5cento i partecipanti ai talk tenuti da 40 esperti: numeri positivi per il settore bio e per l'iniziativa fortemente voluta da FederBio nell'ambito di Milano Food City

Il biologico italiano conquista Milano. Nonostante la pioggia, è stata un successo in termini di pubblico e di sensibilizzazione la prima edizione della Festa del Biologico italiano, l’evento organizzato da FederBio il 6 maggio tra Palazzo Giureconsulti e via Mercanti a Milano, nell’ambito della WEEK&FOOD, la settimana del food della città che ha alimentato il grande tema “Feeding the Planet, Energy for Life” di EXPO MILANO 2015.
Più di 5mila visitatori agli stand del villaggio del bio, quattro talk, un appuntamento istituzionale importante che ha visto la presenza di Regione Lombardia, Città Metropolitana e Comune di Milano con la donazione dell’opera Biodesign alla città metropolitana di Milano, oltre 40 esperti nei talk, con un pubblico di quasi cinquecento persone, hanno permesso di vivere il bio nel cuore di Milano.

INFO: www.feder.bio/FestadelBio

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09/05/2017, 19:46
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FederBio a Sana 2017: quale regolamento per potenziare la crescita del biologico europeo?


Apre venerdì 8 settembre SANA 2017 - il Salone internazionale del biologico e del naturale - organizzato da BolognaFiere con la storica collaborazione di FederBio.
FederBio sarà presente in fiera presso il padiglione 26, stand C82/C84.

Aziende, operatori, buyer e appassionati si danno appuntamento nel Quartiere fieristico di Bologna per la quattro giorni di riferimento del mondo del biologico e del naturale, ricca di appuntamenti tradizionali e molte novità.
In prima linea nella promozione dei punti di forza e delle ultime opportunità del comparto biologico e biodinamico, FederBio approfondirà, in occasione di convegni e workshop tematici, alcuni degli argomenti più attuali e importanti per lo sviluppo del settore: la riforma del regolamento europeo, la necessità dei servizi alle imprese, la sostenibilità ambientale e i nuovi dati del mondo bio.
Sarà proprio il dibattito sul nuovo quadro normativo europeo in materia di agricoltura biologica ad inaugurare la prima giornata del SANA 2017.

L’8 settembre 2017 alle ore 11:00 presso Sala Concerto, il convegno - "Quale regolamento per potenziare la crescita del biologico europeo?" - vedrà confrontarsi i rappresentanti delle principali organizzazioni europee del settore col Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali sugli aspetti della riforma del regolamento europeo necessari per sostenere l’affermazione del biologico come forma di agricoltura maggioritaria.
Commenta Paolo Carnemolla, presidente di FederBio: “I dati sul comparto biologico confermano l’andamento di crescita significativo. Solo in Italia nel 2016 si sono registrati incrementi record: +20% di aziende agricole, +25% di imprese di trasformazione e +20% di superfici agricole coltivate a metodo biologico. Una crescita dovuta anche ai cambiamenti del mercato, nel 2016 la domanda di prodotti bio ha infatti raggiunto il valore di 4.744 milioni di euro, sancendo come questa filosofia di consumo sia diventata parte del carrello degli italiani.
Ci troviamo di fronte a uno scenario in cui l’agricoltura convenzionale sta perdendo sempre più competitività e redditività mentre il metodo biologico e il consumo di prodotti bio si stanno affermano in Italia e nel mondo. A fronte di questi positivi cambiamenti, le Autorità e le organizzazioni del settore sono chiamate a collaborare per definire e implementare strumenti normativi comunitari capaci di valorizzare e sostenere la crescita del comparto biologico nel pieno rispetto degli altri alti standard qualitativi che contraddistinguono il settore.”

Sempre venerdì 8 settembre alle ore 16.30 si terrà presso la Sala Notturno il Convegno - "Servizi alle imprese: Il salto di qualità per Il Biologico Italiano". L’incontro vuole sottolineare come un sistema multidisciplinare di servizi alle imprese sia necessario per la crescita qualitativa del biologico italiano.
Il convegno rappresenterà l’occasione per presentare FederBio Servizi, la società di consulenza, nata dall’esperienza di FederBio nel supportare e sostenere il mondo biologico, per contribuire alla crescita culturale, sociale, tecnica ed economica di tutte le componenti della filiera biologica e biodinamica (www.federbioservizi.it).

FederBio sarà presente in fiera presso il padiglione 26, stand C82/C84.

INFO: http://www.feder.bio/SANA

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06/09/2017, 7:05
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G7 Agricoltura di Bergamo – Una settimana dedicata all’agricoltura
IL BIOLOGICO COME MODELLO DI SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI
A due anni dall’Expo Milano 2015 l’attualità della carta del bio “Il biologico nutrirà il pianeta”
12 ottobre ore 10.00-13.00 - Aula Consiliare, Palazzo Frizzoni
Piazza Matteotti 27, BERGAMO

Malgrado l’imprevedibilità di fattori quali il cambiamento climatico, la perdita di raccolti e la volatilità dei prezzi alimentari – che nessun modello di produzione può ancora controllare – l’agricoltura biologica rappresenta l’unica innovazione in campo agricolo e alimentare dell’ultimo secolo, basata sulla riscoperta di un approccio ecosistemico, socialmente inclusivo e sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale. Il suo successo globale è dimostrato dagli oltre 2,4 milioni di operatori in 179 Paesi che partecipano alla produzione di alimenti impiegando risorse locali, riducendo la dipendenza da fattori di produzione esterni e aumentando la propria resilienza nonostante i cambiamenti climatici. A due anni dalla condivisione della Carta del biologico in Expo Milano 2015 ed a partire dalle esperienze dei Paesi del G7 e delle principali organizzazioni internazionali, si discuterà al fine di definire una dichiarazione comune (Carta del biologico di Bergamo) che dia rilievo all'agricoltura biologica come strumento di trasformazione dei sistemi agricoli mondiali.

PROGRAMMA

Saluti istituzionali
Rappresentante del Comune di Bergamo
Maurizio Raeli - Direttore CIHEAM Bari
Paolo Carnemolla - Presidente FEDERBIO
Eduardo Cuoco - Direttore IFOAM EU
Keynote Speech: La carta del biologico di Bergamo “il biologico nutrirà il pianeta”
Matteo Bartolini - OANI
Tavole rotonde moderate da Antonio Cianciullo (La Repubblica)
Il Biologico nell'evoluzione dei sistemi agricoli sostenibili mondiali
Stefano Bocchi - Università degli Studi di Milano
David Gould - IFOAM Organics International
Luca Bianchi - MiPAAF
Le esperienze delle organizzazioni bio dei Paesi del G7
Stéphanie Pageot - FNAB, Francia
Chris Atkinson - Soil Association, Regno Unito
Jan Plagge - Bioland, Germania
Eva Torremocha - IFOAM Organics International, Stati Uniti d’America, Giappone e Canada
Maria Grazia Mammuccini - FEDERBIO, Italia
Conclusioni
Ministro Maurizio Martina - MiPAAF

Consegna della Carta del biologico di Bergamo

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05/10/2017, 20:44
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#IPESTICIDIDENTRODINOI

IL 30 NOVEMBRE A ROMA EVENTO CONCLUSIVO DELLA CAMPAGNA
DI “CAMBIA LA TERRA”
PROMOSSA DA FEDERBIO
Quanti pesticidi ingeriamo con il cibo di tutti i giorni? Quali sono i rischi associati all'esposizione a dosi anche piccole di queste sostanze chimiche? Una dieta prevalentemente bio può aiutarci a ‘pulire’ il nostro organismo? Ne parleremo con esperti scientifici, esponenti del mondo del biologico e delle associazioni ambientaliste il

30 novembre 2017 – ore 10.30/13.30
Sala Nassirya – Via Torino 44, Roma (Comando Carabinieri Politiche Agricole)

Nel corso dell’evento saranno resi noti i risultati della campagna web #IPESTICIDIDENTRODINOI, un esperimento a cui si è sottoposta una famiglia composta da mamma papà e due bambini che per quindici giorni hanno mangiato esclusivamente cibi biologici. Gli effetti sono stati misurati con un test delle urine prima e dopo il cambio della dieta.

La campagna #ipesticididentrodinoi è promossa, all'interno del progetto Cambia la terra, da FederBio assieme al Comitato dei Garanti composto da ISDE – Medici per l'ambiente, Legambiente, Lipu, WWF. È sostenuta da un gruppo di aziende del bio: Aboca, Germinal Bio, NaturaSí, Probios, Rigoni di Asiago.


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FEDERBIO INFORMA: Workshop - Risoluzione dell’emergenza “fosfiti” nei prodotti dell’ortofrutta biologica: risultati della ricerca e strategie politiche. - Norimberga, 15 febbraio | Biofach 2018


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In Italia, al pari di molti altri Paesi del Mondo, il mercato del biologico è in continua crescita; nel nostro Paese, secondo studi recenti, le vendite dei prodotti certificati biologici sono cresciute del 10,3% nei primi sei mesi del 2017, dato che conferma il +13,4% registrato nei dodici mesi precedenti. Il valore delle vendite del settore è quintuplicato rispetto al 2000 e nel 2016 l’export del bio italiano è aumentato del 15% ed è risultato pari al 5% dell’intero export agroalimentare nazionale.

Alle tendenze di mercato corrispondono anche le scelte degli agricoltori che, nel 2016, hanno convertito al biologico 300 mila ettari portando a quota 1,8 milioni gli ettari coltivati con il metodo biologico (erano 1,5 milioni nel 2015 e 502.000 nel 2000). Parimenti i produttori bio sono passati da 45.200 nel 2015 a 55.600 nel 2016.

Anche sul fronte dei consumatori l’accresciuta coscienza ecologica, il cambiamento degli stili di vita e delle scelte di consumo, hanno spinto le famiglie a rivolgersi sempre più spesso ai prodotti bio: nel 2017 il 78% delle famiglie italiane ha acquistato almeno un prodotto biologico contro il 53% del 2012.

Nel complesso, quindi, sussistono tutti i presupposti per un duraturo e consistente sviluppo del metodo di produzione biologico, che sta dimostrando la capacità di conciliare sostenibilità economica, sociale e ambientale ed un approccio efficace nel contrasto al cambiamento climatico. Al pari di altri settori, anche per il biologico la crescita dovrà essere supportata dall'innovazione e dalla ricerca delle quali le aziende agricole sentono particolarmente il bisogno date le specifiche problematiche multidisciplinari del settore. In attesa che la ricerca nel nostro Paese torni ad avere il ruolo che le compete, con questa iniziativa l’Accademia dei Georgofili, in collaborazione con FederBio, intende fornire un contributo al rilancio della ricerca in agricoltura biologica. Nello specifico, l’obiettivo è di sottolineare, oltre all'aspetto economico, il ruolo strategico nella conservazione dell’ambiente, della biodiversità e nel governo sostenibile del territorio e analizzare gli scenari nazionali e internazionali che si vanno delineando in termini di fabbisogno di ricerca e innovazioni nel settore delle produzioni vegetali e animali.

PROGRAMMA

h 9.00 – Registrazione dei partecipanti

h 9.15 – Indirizzi di saluto

Simone Orlandini, Membro del Consiglio Accademico dei Georgofili
Paolo Carnemolla, Presidente FederBio
Salvatore Parlato, Presidente CREA
Matteo Biffoni, Presidente ANCI
Alberto Bencistà, FirenzeBIO

Relazioni:

Eduardo Cuoco, TP Organics-European Technology Platform.

Lo scenario e le prospettive per la ricerca in agricoltura biologica nell’Unione Europea

Roberto Henke, Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia – CREA.

Scenario nazionale di ricerca e innovazione nel settore dell’agricoltura biologica

Francesco Loreto, Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari – DISBA.

Ricerca e Innovazione in agricoltura biologica: le grandi sfide globali

Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia - Marco Mazzoncini, Università degli Studi di Pisa

Agro-ecologia, agricoltura biologica e governo sostenibile del territorio

Cesare Pacini, Università degli Studi di Firenze, Daniele Antichi, Università di Pisa

Il fabbisogno di ricerca nei sistemi colturali “bio”

Mariano Pauselli, Università degli Studi di Perugia, Giovanna Martelli, Università degli Studi di Bologna, Marcello Mele, Università di Pisa.

I fabbisogni di ricerca e gli scenari di sviluppo dei sistemi zootecnici “bio”

Maria Grazia Mammuccini, Consigliere Delegato di FederBio.

Innovazione e conoscenza per la conversione al biologico: il Protocollo d’intesa tra Accademia dei Georgofili e FederBio

Marina Lauri, ANCI Toscana.

Sistemi innovativi di governance territoriale per lo sviluppo e la valorizzazione dei prodotti di agricoltura biologica


h 12.00 – Interventi e discussione


h 12.45 – Intervento di Giuseppe Pan, Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

h 13.00 – Conclusione dei lavori e Conferenza Stampa di presentazione del Protocollo di Intesa tra Accademia dei Georgofili e FederBio

INFO

La partecipazione è riservata a coloro che si saranno registrati entro lunedì 19 marzo 2018 a adesioni@georgofili.it

Le iscrizioni saranno accolte compatibilmente con la capienza della sala


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