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Imprese: Assodimi-Assonolo e Federacma insieme sotto l’egida di Confcommercio Un’unione che punta a rafforzare il peso della rappresentanza e le sinergie nella risoluzione delle questioni inerenti al settore commercio macchine da lavoro. Assodimi-Assonolo, la più importante e storica associazione italiana di noleggio e commercio macchine movimento terra, edilizia e movimentazione industriale, entra a far parte come associazione indipendente nella grande famiglia Federacma, Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Commercianti Macchine e delle ACMA territoriali, sotto l’egida di Confcommercio – Imprese per l’Italia. L’accordo definitivo tra le due parti verrà ufficialmente siglato lunedì 16 settembre, presso la sede di Confcommercio a Milano, dal presidente Mauro Brunelli (Assodimi-Assonolo) e dal presidente Andrea Borio (Federacma). Presenzierà all’importante momento, che porrà le basi per il futuro della rappresentanza del settore, il presidente di Confcommercio Mobilità, Simonpaolo Buongiardino.
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05/09/2024, 6:33 |
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AGRICOLTURA: NECESSARI CHIARIMENTI E TUTELA PER OBBLIGO ASSICURATIVO “RISCHIO STATICO” MEZZI AGRICOLI Roma, 5 settembre – Immediata proroga dell’obbligo assicurativo per la responsabilità civile verso terzi per tutti i mezzi agricoli, anche se fermi o non circolanti su strada, e concomitante convocazione ministeriale per un tavolo tecnico che possa affrontare gli aspetti legati all’attuazione della norma sul cosiddetto “rischio statico”. Sono le richieste emerse dalla riunione della filiera agricola tenutasi oggi presso la sede di Confcommercio Roma su iniziativa di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, che per prima aveva sollevato la questione. Dallo scorso luglio, infatti, tutti i possessori di veicoli agricoli situati in aree private e nelle campagne sono obbligati all’assicurazione per tutelarsi dal cosiddetto “rischio statico”. Una novità normativa introdotta con un decreto legislativo del Ministero dei Trasporti, di recepimento di una disposizione comunitaria, a fine 2023 e sulla quale il Parlamento aveva introdotto un rinvio d’attuazione con il Dl Milleproroghe, vista l’assenza di strumenti assicurativi idonei e funzionali. Una situazione di stallo tuttora non risolta. Oltre a Federacma, hanno partecipato all’incontro i referenti delle associazioni agricole Confagricoltura, CIA, Copagri nonché i contoterzisti di CAI Agromec e UNCAI (quest’ultima ha inviato un contributo). La richiesta corale è quella di una immediata sospensione della norma con una proroga a tutela delle imprese e una concomitante convocazione ministeriale di un tavolo tecnico che possa aprire il confronto sugli aspetti da chiarire relativi alle tipologie di veicoli interessati, alla loro destinazione d’uso, agli strumenti assicurativi e al loro costo, che si chiede contenuto per non gravare ulteriormente sui bilanci aziendali. Un tavolo che veda il coinvolgimento dell’ANIA, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, e dell’IVASS, l’autorità amministrativa indipendente che esercita la vigilanza sul mercato assicurativo italiano. Le richieste saranno inserite all’interno di un documento condiviso che sarà poi sottoposto all’attenzione dell’IVASS. Dopo il vaglio dell’autorità, sarà richiesto ai Ministeri competenti di convocare quanto prima il tavolo tecnico ministeriale. Ciò dato anche il non sufficiente coinvolgimento delle parti interessate nella fase di elaborazione del provvedimento.
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06/09/2024, 6:32 |
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Marco
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L’ingresso di Assodimi in Federacma, sotto l’egida Confcommercio Lunedì 16 settembre, presso la sede di Confcommercio a Milano, è stato ufficialmente siglato l’accordo per l'ingresso di Assodimi-Assonolo, come associazione indipendente all'interno di Federacma, dai presidenti Mauro Brunelli (Assodimi-Assonolo) e Andrea Borio (Federacma). A sottolineare l’importanza del momento, che porrà le basi per il futuro della rappresentanza del settore, la presenza del presidente di Confcommercio Mobilità, Simonpaolo Buongiardino. Si tratta di un’importante operazione che punta a rafforzare il peso rappresentativo e le sinergie nella risoluzione delle questioni inerenti al settore commercio macchine da lavoro. Assodimi-Assonolo, la più importante e storica associazione italiana di noleggio e commercio macchine movimento terra, edilizia e movimentazione industriale, entra da oggi a far parte come associazione indipendente della grande famiglia Federacma, Federazione Italiana delle Associazioni Nazionali dei Servizi e Commercio Macchine e delle ACMA territoriali, sotto l’egida di Confcommercio – Imprese per l’Italia. “Grazie a questo ingresso – ha dichiarato Andrea Borio – anche per Confcommercio Mobilità saremo un biglietto da visita con un peso specifico importante anche di fronte al mondo politico, con oltre 200 iscritti diretti a FEDERACMA, oltre 100 iscritti alle ACMA (Associazioni Commercianti MAcchine) operanti in seno alle ASCOM territoriali, e circa 500 iscritti ad ASSODIMI-ASSONOLO”. “Quando nel 2021 è nata Federacma – ha poi aggiunto il Presidente Borio – il nostro traguardo a lungo termine era riuscire a costituire una Federazione/ombrello, capace di accogliere e raggruppare progressivamente in sé, non solo le diverse professionalità, ma anche le diverse associazioni che operassero in settori contigui, per aumentare il valore rappresentativo generale pur avendo cura delle specificità dei singoli settori. Siamo partiti con le nostre Unioni ‘tradizionali’ (Unacma, Unagreen, Unaservice, Unaparts, Unasai, Una2hand ovvero quelle tipiche del nostro settore di provenienza, e poi, subito dopo, Unacoster, Unaelevator e Unarent, in attesa di nuovi eventi…. Tutte organizzazioni prive di natura giuridica, ma dotate di un referente dedicato, di un segretario ed un consiglio direttivo. Siamo davvero felicissimi e orgogliosi di costatare in quanto breve tempo siamo riusciti a sviluppare l'obiettivo originario di Federacma, accogliendo, con ASSODIMI-ASSONOLO, anche la prima associazione indipendente che entra a far parte della nostra federazione”. Secondo il Presidente di Assodimi-Assonolo, Mauro Brunelli “il noleggio sta diventando sempre più una scelta di business per le aziende di svariati settori: costruzioni, industria, commercio, agricoltura. Le crescite registrate in tutti i settori merceologici del noleggio e gli indici di spesa pro capite per il noleggio, indicano che anche in Italia stia cambiando il concetto di gestione delle macchine passando dall’idea di proprietà all’idea di utilizzo. Il solo utilizzo delle macchine, sicuro ed efficiente, si può tradurre solo ed esclusivamente con il servizio di noleggio professionale. Utilizzare una macchina a noleggio vuol dire affidarsi a fornitori che devono provvedere a gestire tutti gli aspetti che ruotano intorno alle macchine: burocrazia, sicurezza, manutenzione, controlli ecc. In un ambito dove la legislazione si rifà per analogia al codice mercantile del 1942 è importante e fondamentale collaborare con tutti i settori limitrofi al noleggio. Assodimi da sempre è convinta che la collaborazione fra i vari attori possa aiutare l’intero comparto a crescere e per questo la collaborazione con Federacma e l’ingresso nella federazione e di conseguenza in Confcommercio Mobilità rappresenta un ulteriore tassello per Assodimi per essere ancora più rappresentativa negli ambiti istituzionali e in un settore, quello agricolo e del giardinaggio, che sempre più si stanno avvicinando al noleggio”. “Benvenuta Assodimi-Assonolo” ha commentato a margine dell’evento il Presidente di Confcommercio Mobilità Simonpaolo Buongiardino, che ha concluso esprimendo i suoi “sentiti auguri alla grande famiglia Federacma che cresce, rappresentando da oggi oltre 800 importanti aziende nei settori di riferimento!”.
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16/09/2024, 15:41 |
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Agricoltura, Dl Omnibus: emendamenti di proroga dell’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli in aree private Una speranza sulla proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli situati in aree private giunge dal Dl Omnibus. Al provvedimento, recante misure fiscali urgenti, sono stati presentati ben cinque emendamenti da esponenti di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Democratico, AVS ed Autonomie. L’obiettivo condiviso è quello di posticipare, almeno al prossimo 31 dicembre, lo slittamento previsto dal Dl Milleproroghe: dallo scorso primo luglio, infatti, sono scattate le disposizioni del Decreto Legislativo 184, emanato dal Ministero dei Trasporti a fine 2023 in recepimento della Direttiva Ue 2021/2118. Qualsiasi veicolo, anche fermo, in proprietà privata è obbligato ad assicurarsi. “Ringraziamo i senatori Maria Nocco, Guido Liris e Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia; Cristina Tajani, Silvio Franceschelli e Daniele Manca del Partito Democratico e Tino Magni, Peppe De Cristofaro, Ilaria Cucchi e Aurora Floridia di AVS per gli emendamenti che mirano a posticipare l’obbligo a fine anno – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio, che ha sollevato la questione sin dai primi giorni dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo sul rischio statico a fine 2023 – Ringraziamo altresì il senatore Adriano Paroli di Forza Italia che chiede la proroga sino a giugno 2025 e i senatori Meinhard Durnwalder e Pietro Patton delle Autonomie che posticipano al dicembre successivo. Riteniamo queste proposte emendative un ulteriore importante segnale di attenzione da parte del Parlamento ad una problematica che interessa sia tutti i dealer, ovvero almeno 100mila mezzi tra nuovi e usati, sia tantissimi agricoltori sull’intero territorio nazionale, ovvero oltre un milione di mezzi”. Federacma, Confagricoltura, CIA, Copagri, Cai Agromec e Uncai si sono riunite lo scorso 5 settembre presso la sede di Confcommercio Roma per redigere un documento condiviso da sottoporre all’attenzione del Governo, al fine di giungere ad una risoluzione dell’empasse verificatasi. “Agli stessi senatori – conclude Borio – chiediamo di sostenerci nella richiesta di convocazione di un tavolo ministeriale tra rappresentanti della filiera agricola e Ania, l’associazione che raggruppa le imprese assicuratrici, per comprendere come poter adempiere alla nuova disposizione comunitaria, stante l’inesistenza di adeguati e idonei strumenti assicurativi e la presenza di diverse complicazioni di tipo tecnico”.
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23/09/2024, 13:39 |
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AGRICOLTURA, FEDERACMA: “AUGURI DI BUON LAVORO A GIANSANTI, AUSPICHIAMO FORTE SINERGIA CON CLIMMAR” Roma, 28 settembre – “A nome di Federacma, desidero esprimere le mie più sentite congratulazioni a Massimiliano Giansanti per la sua elezione alla presidenza del Copa. Questo traguardo rappresenta un grande successo per l'agricoltura italiana. Sono certo che, grazie alla sua esperienza e competenza, saprà guidare con determinazione e visione strategica il Copa in un momento cruciale per il settore primario, che necessita di risposte concrete e soluzioni innovative alle sfide globali”. Lo dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma, la Federazione italiana delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operative e da giardinaggio. “L'elezione di Giansanti segna un'opportunità straordinaria per rafforzare la voce dell'agricoltura a livello comunitario – prosegue – e sono fiducioso che il dialogo con il nostro settore sarà improntato su una proficua collaborazione. In questo contesto, auspico una forte sinergia tra il Copa e il Climmar, la nostra federazione europea, rappresentata dal Presidente Roberto Rinaldin, per affrontare insieme le sfide che ci attendono, in particolare nell’ambito della meccanizzazione agricola, dell’innovazione e della sostenibilità. A Massimiliano Giansanti – conclude Borio (Federacma) – va il mio più sincero augurio di buon lavoro, nella certezza che saprà rappresentare al meglio gli interessi degli oltre 22 milioni di agricoltori europei e di portare avanti con successo le istanze del nostro settore."
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28/09/2024, 13:49 |
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Agricoltura: La filiera a confronto al Masaf sull’impatto e il futuro delle misure per la meccanizzazione agricola
Avviare un confronto tra Istituzioni e filiera agricola per pianificare il futuro delle misure a sostegno dell’innovazione e della meccanizzazione in agricoltura. È questo l’obiettivo del convegno organizzato da Federacma (Federazione italiana delle Associazioni Nazionali dei Servizi e Commercio Macchine e delle ACMA territoriali, operante in Confcommercio) dal titolo “Il ruolo delle macchine agricole nell’innovazione dell’agricoltura – Impatto e futuro delle misure per la meccanizzazione agricola”. L’evento si terrà a Roma martedì 15 ottobre, a partire dalle ore 11, presso Sala Cavour al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. “Abbiamo trovato una grande e squisita disponibilità da parte ministeriale con cui, nell’ultimo periodo, abbiamo avviato importanti interlocuzioni sulle misure in corso a sostegno della meccanizzazione agricola – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma – Il convegno poggia le sue basi proprio su questa collaborazione e si pone l’obiettivo di una programmazione condivisa e partecipata, con un supporto costruttivo del mondo agricolo e produttivo attraverso prospettive comuni”. I saluti di benvenuto del presidente Borio daranno avvio ai lavori del convegno. Lo scenario attuale sarà analizzato attraverso relazioni che si concentreranno sull’impatto ambientale (Federunacoma), sull’innovazione tecnologica per la sicurezza (Inail), sulla formazione per i mezzi 4.0 e 5.0 (Università della Tuscia), sull’influenza dei bandi e delle misure sull’andamento del mercato (Climmar) e sugli strumenti messi in campo negli ultimi anni (EsseCi). Dopodiché sarà lasciato spazio ai commenti e ai suggerimenti delle associazioni di categoria. Interverranno i costruttori di macchine agricole (Federunacoma), i contoterzisti (Cai Agromec e Uncai), le associazioni agricole (Coldiretti, Copagri, Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari). Infine, sarà la volta di Enti e Dipartimenti ministeriali che gestiscono le misure (Inail, Ismea e Masaf). È stato invitato ad intervenire il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
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11/10/2024, 17:18 |
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Agricoltura: Domani al Masaf confronto su impatto e futuro delle misure per la meccanizzazione agricola
Si terrà domani, martedì 15 ottobre, presso Sala Cavour al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste in Roma, a partire dalle ore 11, il convegno “Il ruolo delle macchine agricole nell’innovazione dell’agricoltura – Impatto e futuro delle misure per la meccanizzazione agricola”. L’evento, organizzato da Federacma (Federazione italiana delle Associazioni Nazionali dei Servizi e Commercio Macchine e delle ACMA territoriali, operante in Confcommercio) si pone l’obiettivo di avviare un confronto tra Istituzioni e filiera agricola per pianificare il futuro delle misure a sostegno dell’innovazione e della meccanizzazione in agricoltura.
“Abbiamo trovato una grande e squisita disponibilità da parte ministeriale con cui, nell’ultimo periodo, abbiamo avviato importanti interlocuzioni sulle misure in corso a sostegno della meccanizzazione agricola – dichiara Andrea Borio, presidente di Federacma – Il convegno poggia le sue basi proprio su questa collaborazione e si pone l’obiettivo di una programmazione condivisa e partecipata, con un supporto costruttivo del mondo agricolo e produttivo attraverso prospettive comuni”.
I lavori della giornata prenderanno avvio, dopo i saluti di benvenuto del presidente Borio, con l’illustrazione dello scenario attuale delle misure per la meccanizzazione agricola. Le relazioni si concentreranno sulle novità tecniche e la riduzione dell’impatto ambientale (ing. Lorenzo Iuliano, Federunacoma), sull’innovazione tecnologica per la sicurezza (ing. Leonardo Vita, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici INAIL), sulla formazione per i mezzi 4.0 e 5.0 (prof. Danilo Monarca, Università della Tuscia), sull’influenza dei bandi e delle misure sull’andamento del mercato (Roberto Rinaldin, presidente Climmar, associazione europea rivenditori macchine agricole) e sugli strumenti messi in campo negli ultimi anni per il rinnovamento del parco macchine agricole italiano (dott.ssa Pamela Comazzetto, EsseCi Studi e Consulenze).
Dopo le relazioni, saranno le associazioni di categoria della filiera agricola ad intervenire esponendo i propri commenti e suggerimenti. Dai costruttori di macchine agricole con il direttore generale Simona Rapastella di Federunacoma, i contoterzisti con il vicepresidente Gianluca Ravizza (Cai Agromec) e il presidente Aproniano Tassinari (Uncai), le associazioni datoriali agricole con i presidenti Tommaso Battista (Copagri) e Carlo Piccinini (Alleanza delle Cooperative Agroalimentari), il capo area economica Gianluca Lelli (Coldiretti), il direttore nazionale Maurizio Sciacca (CIA) e il direttore generale Annamaria Barile (Confagricoltura).
Infine, sono stati invitati gli Enti e i Dipartimenti ministeriali che gestiscono le misure per la meccanizzazione e l’innovazione agricola: INAIL, Ismea e Ministero dell’Agricoltura. Hanno confermato la loro partecipazione l’ing. Ester Rotoli (Direzione Centrale prevenzione INAIL) e il direttore generale Mario Vella (Unità di Missione PNRR Masaf). È previsto l’intervento del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
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14/10/2024, 12:27 |
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Agricoltura, Federacma: Per l’innovazione e la meccanizzazione agricola servono strumenti semplificati, stabili nel tempo e alla portata di tutti Roma, 15 ottobre – Una programmazione strutturata con una visione stabile pluriennale, che possa essere accessibile a più agricoltori possibile con minori costi e una burocrazia semplificata, con uno strumento in grado di raggruppare i tanti bandi oggi a disposizione e con premialità dedicate ad obiettivi specifici. È questa la richiesta emersa dalla intera filiera agricola durante il convegno “Il ruolo delle macchine agricole nell’innovazione dell’agricoltura – Impatto e futuro delle misure per la meccanizzazione agricola” tenutosi oggi a Sala Cavour, presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Organizzato da Federacma (Federazione italiana delle Associazioni Nazionali dei Servizi e Commercio Macchine e delle ACMA territoriali, operante in Confcommercio), l’iniziativa ha visto la partecipazione delle associazioni delle diverse categorie del comparto primario: dai costruttori di macchine agricole con il direttore generale Simona Rapastella di Federunacoma, i contoterzisti con il vicepresidente Gianluca Ravizza (Cai Agromec) e il presidente Aproniano Tassinari (Uncai), le associazioni datoriali agricole con i presidenti Tommaso Battista (Copagri) e Carlo Piccinini (Alleanza delle Cooperative Agroalimentari), il direttore generale Annamaria Barile (Confagricoltura) e il capo area economica Gianluca Lelli (Coldiretti). “È necessario sostenere gli investimenti in innovazione e meccanizzazione degli agricoltori per rendere il comparto primario sempre più competitivo ed efficiente – ha dichiarato Andrea Borio, presidente di Federacma – ma è fondamentale far sì che ciò possa essere funzionale al raggiungimento degli obiettivi. L’Italia, con un milione e mezzo di macchine agricole immatricolate ante 1996 prive dei più basilari sistemi di sicurezza come le cinture e il rollbar di protezione in caso di ribaltamento e maggiormente inquinanti, a cui sono legati purtroppo 120 decessi l’anno, ha infatti urgente bisogno di un ricambio del ‘parco macchine’. Per farlo, chiediamo al Ministro Lollobrigida, che ringraziamo per il proficuo dialogo avviato, di superare i tanti bandi e le diverse misure con uno strumento unico con una visione di lungo periodo. Lo scenario attuale – ha aggiunto – seppur con risorse importanti ha generato cortocircuiti nei mercati, con gli agricoltori alla strenua ricerca di staccare il biglietto vincente del singolo bando. L’auspicio è che si apra una grande stagione di confronto e pianificazione condivisa affinché si raggiungano risultati importanti a beneficio di tutta la filiera: dai costruttori ai campi”. La proposta emersa della filiera converge su un unico strumento, di ampio respiro, certo e stabile per almeno 5-7 anni, a cui abbinare un pacchetto di incentivi con premialità diversificate in funzione dello specifico obiettivo da raggiungere: rinnovo del parco macchine attraverso la sostituzione dei trattori più vetusti e inquinanti, responsabili di circa 120 incidenti mortali l’anno; il sostegno ai giovani agricoltori, all’imprenditoria femminile e alle aree svantaggiate; il promuovere l’agricoltura di precisione, incentivando l’acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati; la riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’acquisto di mezzi a trazione green (elettrici, biometano) laddove l’orografia dei terreni e le colture lo permettono. Ciò commisurando l’intensità del carico burocratico e i costi di accesso all’entità del contributo economico pubblico, attraverso domande autodichiarative e un maggiore produzione di documentazione a risultato ottenuto.
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15/10/2024, 16:14 |
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Agricoltura: Respinti emendamenti al Codice della Strada, nessuna soluzione su obbligo assicurativo veicoli in aree private Gli agricoltori continuano a rimanere nel limbo in merito all’obbligo assicurativo per i veicoli agricoli situati in aree private, in vigore dallo scorso luglio. Tutti gli emendamenti presentati al disegno di legge sugli “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del Codice della Strada” in corso di approvazione in Senato sono stati, infatti, respinti o ritirati. L’obiettivo era quello di posticipare l’entrata in vigore dell’obbligo, nell’attesa di avviare finalmente l’auspicato confronto tecnico volto alla risoluzione della questione, stante l’assenza di idonei strumenti assicurativi. “A quasi un anno dal Decreto legislativo del Ministero dei Trasporti, con cui è stato introdotto l’obbligo comunitario di assicurazione per i veicoli anche in aree private, non si è ancora giunti ad una soluzione, che ci auguriamo avvenga in maniera condivisa – dichiara Andrea Borio, presidente Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, che ha sollevato la questione sin dai primi giorni dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo sul rischio statico a fine 2023 – La questione interessa sia tutti i dealer, con almeno 100mila mezzi tra nuovi e usati nei piazzali, sia tantissimi agricoltori sull’intero territorio nazionale, ovvero oltre un milione di mezzi. Chiediamo al Governo da tempo la convocazione di un tavolo tecnico che possa sbrogliare la questione. Comprendendo e condividendo gli obiettivi della nuova normativa, abbiamo avviato in autonomia il confronto all’interno della filiera agricola producendo – conclude Borio (Federacma) – un documento che abbiamo posto all’attenzione dei ministri Matteo Salvini (Trasporti), Adolfo Urso (Imprese) e Francesco Lollobrigida (Agricoltura), sinora purtroppo senza riscontro”. Il testo ha visto la collaborazione di diverse sigle associative – Federacma, CIA Agricoltori Italiani, Confagricoltura, CAI Agromec, Copagri, Uncai – che hanno trovato una posizione condivisa finalizzata all’attuazione della norma. Dopo un passaggio di confronto con IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, la filiera agricola rimane in attesa di conoscere dai ministeri interessati e da ANIA, l’associazione che raggruppa le imprese assicuratrici, come adempiere alla nuova disposizione comunitaria, stante la lamentata inesistenza di adeguati e idonei strumenti assicurativi e la presenza di diverse complicazioni di tipo tecnico.
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05/11/2024, 13:40 |
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Agricoltura: Ad EIMA, assegnate a tre studenti le borse di studio del Premio “Alberto Cocchi” Federacma Prosegue l’impegno di Federacma, Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio, per avvicinare sempre più giovani alla meccanica agraria. In occasione di EIMA, l’esposizione internazionale tenutasi a Fiera Bologna nei giorni scorsi, sono state assegnate le tre borse di studio per un valore complessivo di 5.000 euro del premio “Alberto Cocchi”, iniziativa promossa dagli eredi del dirigente d’azienda e giornalista. Il bando, giunto alla quarta edizione, è dedicato agli studenti frequentanti le classi III-IV e V delle scuole professionali agrarie, degli istituti agrari e degli istituti tecnici industriali ad indirizzo meccanico, meccatronico e informatico. I ragazzi si sono impegnati a completare uno stage di 160 ore (PTCO) nel settore della meccanica o meccatronica agraria presso concessionari di officine di macchine agricole e da giardinaggio. Il podio 2024, selezionato tra studenti provenienti da tutta Italia, si è rivelato spiccatamente al femminile con rappresentanti dell’intera penisola. A vincere il primo premio è stata la calabrese Giulia Caruso, dell'Istituto E. Majorana di Rossano (Cosenza), seconda la laziale Noemi Daveri, dell'Istituto Cardarelli di Tarquinia (Viterbo) e terzo Tonito Antoninho Moreno Da Silva dell'Istituto Stefani Bentegodi (Verona). Durante la cerimonia, emozione e gratitudine nelle parole dei tre ragazzi vincitori, verso i propri docenti che li hanno assistiti nelle candidature, gli imprenditori che li hanno accolti in azienda e, infine, verso gli eredi Cocchi, il fratello Maurizio e la moglie Brunetta Schiaffonati, che era presente all’evento e ha premiato i ragazzi, per aver scelto di utilizzare parte dell’eredità di Alberto, come da sua specifica richiesta in vita, per proseguire l’impegno dell’imprenditore ad avvicinare le nuove generazioni alle professioni della meccanica agraria. “Alberto era onesto e appassionato – ha raccontato agli studenti Brunetta Schiaffonati durante la consegna degli attestati e delle borse di studio – ci ha sempre tenuto ad investire concretamente sul futuro mettendoci del suo, come uomo ed imprenditore. Si è dedicato ai giovani, a cui ripeteva spesso di formarsi con impegno, insistendo particolarmente sull’inglese. È stato uno degli ideatori del Mech@griJOBS e di diverse altre attività destinate agli studenti. Con questo Premio ora – ha concluso – portiamo avanti ciò che lui ha iniziato”. Andrea Borio, presidente Federacma ha ricordato come l’ambito della meccanica agraria, pur essendo fondamentale per il comparto primario, si caratterizza per la rilevante mancanza di manodopera specializzata, a fronte di migliaia di posti di lavoro vacanti. “La nostra Federazione si è da sempre impegnata per sensibilizzare e sostenere gli studenti interessati al settore ed in questa ottica si collocano anche la promozione delle borse di studio del Premio Alberto Cocchi e i workshop dei Mech@griJOBS, a cui hanno partecipato, nel corso di questa edizione di Eima, oltre 800 ragazzi – ha aggiunto Borio –. Infine, siamo lieti di annunciare che stiamo per concludere un nuovo protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito per dare ulteriore forza alle nostre attività”. A sottolineare proprio l’attenzione rivolta dal Ministero ad un’iniziativa divenuta un importante appuntamento fisso di Eima, è intervenuto alla cerimonia di premiazione anche il Dirigente Giovanni Desco, dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Emilia-Romagna.
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15/11/2024, 22:47 |
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