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Giornata Mondiale dell’Alimentazione, oggi 16 ottobre a Expo Milano 2015, presenti Ban Ki-moon e Sergio Mattarella
In occasione delle celebrazioni del World Food Day a Expo Milano 2015 di oggi 16 ottobre, a partire dalle 12.00 Palazzo Italia ospita Finance for food, investing in agricolture for a sustainable future. una conferenza internazionale promossa da Borsa Italiana sul ruolo svolto dalla finanza nella sicurezza alimentare, cruciale nel sostenere gli investimenti nella filiera agroalimentare. L’evento raccoglie alti rappresentanti di Banche Multilaterali per lo Sviluppo, della Commissione Europea e dei settori finanziari e produttivi e vedrà la partecipazione di Pier Carlo Padoan (Ministro dell’Economia e della Finanza del Governo Italiano) Kanayo F. Nwanze (Presidente dell’IFAD), Graziano Da Silva (Direttore Generale della FAO), Ban Ki-moon (Segretario Generale delle Nazioni Unite), Sergio Mattarella (Presidente della Repubblica Italiana). Le Nazioni Unite a Expo Milano 2015 La scelta della FAO di celebrare la Giornata Mondiale dell’Alimentazione a Expo Milano 2015 sottolinea la grande rilevanza del Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita e dà compimento alla partecipazione delle Nazioni Unite all’Esposizione Universale, un coinvolgimento già testimoniato dalle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Ambiente il 5 giugno e della Giornata Mondiale degli Aiuti Umanitari il 19 agosto. Le Nazioni Unite hanno anche una presenza fissa sul Sito Espositivo, grazie al percorso tematico scandito da diciotto istallazioni a forma di cucchiaio blu, simbolo della campagna Sfida Fame Zero - Uniti per un mondo sostenibile , lanciata da Ban Ki-moon proprio per l’Esposizione Universale.
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16/10/2015, 12:17 |
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Il 27 ottobre San Minato (Pisa) e San Giovanni d’Asso (Siena) ospiti della Regione Toscana nella cornice unica dei Chiostri dell’Umanitaria, a pochi passi dal Duomo nel centro storico di Milano Le capitali toscane del tartufo bianco protagoniste al Fuori Expo Una giornata per conoscere e degustare i prodotti tipici dei territori famosi per la raccolta del prezioso fungo ipogeo I tartufi bianchi delle Colline Sanminiatesi e delle Crete Senesi sono i protagonisti più attesi degli appuntamenti proposti dalla Regione Toscana al Fuori Expo di Milano, il prossimo martedì 27 ottobre. Sarà una giornata all’insegna del prezioso fungo ipogeo (è la varietà più pregiata), nella splendida cornice dei Chiostri dell’Umanitaria a pochi passi dal Duomo nel centro storico di Milano (in Via Daverio n.7). Il tartufo bianco trova in Toscana numerosi habitat naturali, San Miniato (Pisa) e San Giovanni d’Asso (Siena), sono le due città più conosciute e maggiormente impegnate nella sua valorizzazione. Nella giornata al “Toscana Fuori Expo 2015”, coordinata dall’Associazione Nazionale “Città del Tartufo”, sono due le degustazioni in programma, una guidata (la mattina alle 11,45) e l’altra libera (il pomeriggio alle 16). Conclude la giornata un incontro con operatori e giornalisti previsto alle ore 18. Da sabato 7 novembre a domenica 6 dicembre, i gourmet avranno a disposizione ben 5 fine settimana per conoscere da vicino i due pregiati tartufi bianchi visitando direttamente le Mostre – Mercato di San Giovanni d’asso (secondo e terzo week di novembre) e San Miniato (dal terzo di novembre al primo week end di dicembre). Attenzione al fine settimana del 14 e 15 novembre, quando le due Mostre – Mercato si svolgeranno in contemporanea consentendo agli amanti del tartufo Bianco di degustare entrambi i prodotti con un unico viaggio in Toscana. Situati nella parte nord (le Colline Sanminiatesi) e nella parte sud (le Crete Senesi) della Toscana, i due territori rappresentano quanto di meglio può offrire la Regione per i tartufi e per una grande varietà e qualità di prodotti tipici (dal vino, all’olio di oliva extravergine, insaccati e formaggi, miele). San Miniato e San Giovanni d’Asso, sono le città che da più tempo organizzano Mostre – Mercato del loro prodotto principe, rispettivamente da 45 e da 30 anni. Offrono agli appassionati due esperienze di viaggio diverse, oltre a tartufi bianchi che, nelle sfumature, si distinguono. San Miniato è, nei giorni della festa, uno dei più grandi laboratori del gusto “open air” mai realizzati in Italia. Stand ed espositori si dipanano per circa 2 chilometri all’interno del centro storico medievale dove fanno da corona al tartufo bianco, esposto nella storica piazza del duomo, i mercati nelle altre piazze, ricchi di sapori tipici offerti insieme alle specialità delle altre città del gusto italiane. La sua posizione, molto vicina alle grandi vie di comunicazione e la vastità della fiera e delle offerte, rendono San Miniato una meta facilmente raggiungibile e fruibile. Un efficace servizio navette e ampi parcheggi auto nella parte bassa della città, consentono di raggiungere il centro storico con facilità, considerato che la manifestazione conta più di centomila visitatori ogni anno. San Giovanni d’Asso, invece, è molto più piccola e meno nota. Si trova nel cuore delle Crete Senesi, territorio rimasto escluso da ogni processo di industrializzazione e raggiungibile da Siena dalla via Lauretana, fra biancane e calanchi, immersi nel paesaggio di una delle più belle campagne toscane. Oppure, tornando indietro nel tempo, si può scegliere di imbarcarsi sul “Treno natura” che, sospinto da una locomotiva a vapore d’epoca, percorre una ferrovia dimentica fino alle pendici del Monte Amiata. San Giovanni d’Asso è un’esperienza slow, immersi nella festa e nella vita quotidiana di un borgo medievale ancora strettamente agricolo e molto legato ai suoi prodotti tipici. La Mostra – Mercato è molto più raccolta ma numerose sono le occasioni per visitare le aziende agricole, le cantine e i frantoi attraverso percorsi trekking o facendosi dare un passaggio dal “Bussino del gusto”. San Miniato e San Giovanni d’Asso sono legate non solo dalla produzione di tartufi e prodotti tipici, ma anche dalla comune origine medievale e da un antico filo rosso: la Via Francigena. Il tracciato della strada medievale percorsa dai pellegrini di tutta Europa, passava dall’attuale centro storico della cittadina pisana e, scendendo a sud di Siena, trovava nella Grancia di Montisi (frazione del comune delle Crete Senesi) un importante punto di accoglienza e di ristoro. INVITO I colleghi giornalisti sono invitati all’incontro con la stampa per presentare i territori di San Miniato e San Giovanni d’Asso con degustazioni e cooking show che si tiene martedì 27 ottobre, alle ore 18, presso il “Toscana Fuori Expo 2015” , Chiostri dell’Umanitaria Via Daverio n.7, Milano. Parteciperanno: rappresentanti istituzionali delle due città, delle associazioni dei tartufai e il presidente dell’associazione nazionale “Città del Tartufo”.
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20/10/2015, 14:33 |
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Andrea Bocelli Foundation e MIT a Expo Milano 2015 con una giornata di workshop il prossimo 24 ottobre La Andrea Bocelli Foundation e il Massachusetts Institute of Technology hanno organizzato una giornata di workshop dal titolo “Lavorare insieme per coltivare cibo per il corpo, per la mente, per il cuore. Le risorse del potenziale umano”. La Andrea Bocelli Foundation e il Massachusetts Institute of Technology nella volontà di aprirsi al confronto e portare all’attenzione pubblica nomi di eccellenza italiana e internazionale nei campi della ricerca scientifica e tecnologica e dell’economia dello sviluppo hanno organizzato per il prossimo 24 ottobre una giornata di workshop dal titolo “Lavorare insieme per coltivare cibo per il corpo, per la mente, per il cuore. Le risorse del potenziale umano”. Corpo, mente, cuore hanno bisogno di essere alimentate e a loro volta alimentano il nostro essere e il nostro agire nel mondo. Il potenziale umano è concetto legato ai tre aspetti (corpo, mente, cuore) che riconosce l’importanza dello sviluppo degli stessi in egual misura per il raggiungimento di un equilibrio personale e comunitario. Partendo dal lavoro sul campo, in particolare nei progetti di azione condotti in Haiti dalla ABF, sull’accesso e approvvigionamento al cibo fino ad arrivare alla ricerca scientifica e tecnologica come strumento e ispirazione per migliorare la quotidianità delle persone e renderle indipendenti, in tutto questo si traduce l’essenza del tema scelto. Questo è quindi il concept che ABF e il MIT svilupperanno durante la giornata presso gli spazi del Conference Centre di Expo Milano 2015. Il programma della giornata è ricco di nomi illustri che si distinguono nel panorama dell’innovazione scientifica e dell’economia dello sviluppo, il Prof. Muhammad Yunus, premio Nobel per il micro-credito e membro dell’Advisory Board ABF sarà tra questi. La giornata si articolerà in due workshop consecutivi dedicati ai programmi d’intervento della Andrea Bocelli Foundation: Challenges e Break the Barriers, legati entrambi all’attività di ricerca del MIT. Nel programma Challenges, la Andrea Bocelli Foundation sostiene il lavoro di un gruppo multidisciplinare di ricerca del MIT, presso il CSAIL (Computer Science Artificial Intelligence Laboratory) per la creazione di tecnologie indossabili che permettano alle persone non vedenti di camminare con sicurezza all’interno e all’esterno degli edifici, evitando ostacoli e riconoscendo oggetti. Il tema del workshop è “Inclusione sociale attraverso i sensi aumentati: impatto del trasferimento tecnologico sulla società. Da un prototipo a un prodotto” e durante la giornata sarà presentato e fatto testare il prototipo frutto dei 3 anni di ricerca. Nel programma Break the Barriers, la Fondazione agisce in ambito di lotta alla povertà, e, conoscendo l’importanza di interventi che siano misurabili per impatto e numero di vite salvate guarda con attenzione all’attività di J-Pal (Jameel Poverty Action Lab) al MIT, una rete internazionale di ricercatori che utilizzano la valutazione randomizzata dei progetti come metodo per combattere la povertà. Al contempo avendo attivato in Haiti, in particolare in 3 tra le comunità più remote e povere dell’Isola, azioni di sviluppo socio-economico ABF ha invitato a partecipare a questa sessione il Prof. Muhammad Yunus che porterà la sua esperienza in tema di micro-credito nei Paesi in Via di Sviluppo. La partecipazione ai workshop è gratuita e le iscrizioni, obbligatorie, sono già aperte al sito dedicato: www.abfmit.com
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20/10/2015, 20:29 |
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L’Ungheria festeggia il 23 ottobre celebrando il bene più prezioso: l'acqua
Il 23 ottobre si festeggia il National Day dell’Ungheria. La cerimonia ufficiale si terrà dal mattino presso il palco dell’Expo Centre con l’alzabandiera e l’esecuzione degli inni nazionali ungherese e italiano. A seguire il discorso di un rappresentante italiano e della delegazione del Paese europeo. Durante la giornata i festeggiamenti continueranno presso il Padiglione.
Un Paese che ha a cuore la custodia dell’acqua e la difesa di prodotti naturali La partecipazione dell’Ungheria a Expo Milano 2015 è basata sull’importanza del bene primario per antonomasia: l’acqua. Il tema della sua partecipazione è “Dalla fonte più pura” e l’obiettivo è presentare le virtù delle acque minerali, naturali e termali. L’Ungheria enfatizza anche la sua scelta chiara e decisa in favore dell’agricoltura biologica e contro gli OGM, presentando un sistema particolarmente preciso per la tracciabilità dei prodotti alimentari. Il Padiglione si sviluppa su un’area di 1.910 metri quadrati. Al suo interno la possibilità di apprezzare l’attenzione verso la sostenibilità, la qualità del cibo e la ricerca per la razionalizzazione dell’acqua.
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23/10/2015, 15:54 |
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Nutrire il Pianeta, nutrirlo in salute, a Palazzo Italia un confronto internazionale sui temi della nutrizione
Si terrà il 27 e 28 ottobre nell’Auditorium di Palazzo Italia a Expo Milano 2015 l’evento internazionale “Nutrire il Pianeta, nutrirlo in salute - Feeding the planet, feeding it healthy”, un confronto internazionale al massimo livello sui temi della nutrizione voluto dal Ministero della Salute.
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26/10/2015, 21:01 |
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Da Prato a Expo 2015, i prodotti tipici del territorio a Cascina Triulza per l'ultima settimana dell'Esposizione Universale
Il sindaco Biffoni: "Occasione unica per far conoscere i nostri prodotti a livello nazionale e internazionale all'interno della vetrina più prestigiosa". L'assessore Toccafondi: "Premiato il lavoro di squadra".
Prato e i suoi prodotti tipici protagonisti dell'ultima settimana di Expo nel segno dell'aggregazione e della cultura. Ad inaugurare la presenza pratese all'ultima settimana dell'Esposizione Universale, per mettere in evidenza l'importanza che la città riveste nel tessile, sul Palco di Cascina Triulza, si sono esibite le Pagliette del Buzzi che, capitanate dal presidente Gabriele Villoresi, hanno messo in scena uno spettacolo creato per l'occasione con musica e testo di Stefano Caprilli e la coreografica di Erik Basso. Gli studenti del Buzzi hanno divertito i presenti aprendo lo spettacolo con una poesia di Roberto Betti a cui è seguito lo spettacolo che ha raccontato con ironia le bellezze e la tipicità di Prato. Poi sul palco è andata in scena la 'compagnia' del Rione Verde di Carmignano, che ha proposto una rappresentazione scenica evocativa del Palio di San Michele, appena conquistato. A seguire due incontri tematici sempre organizzati dal Comune di Prato nell'ambito del progetto Anci x Expo, dedicati rispettivamente alle proprietà nutritive dei prodotti del territorio e al ruolo del cibo nell'arte dal Rinascimento ad oggi.
"Essere a Expo è un'occasione fantastica per il nostro territorio per far conoscere a livello nazionale e internazionale le tante eccellenze che possiamo vantare - ha affermato il sindaco Matteo Biffoni -. Nell'ultima settimana transiteranno ad Expo oltre 200 mila persone al giorno, certamente la vetrina migliore per i nostri prodotti e per chi con passione e competenza lavora ogni giorno per offrire l'eccellenza. Ci siamo presentati ad Expo uniti, creando sinergia e lavorando insieme, è stato sicuramente questo il nostro punto di forza, il miglior modo per valorizzare e promuovere il nostro territorio".
Il saluto del sindaco Biffoni ha fatto da introduzione al primo appuntamento a Cascina Triulza, che ha interessato da vicino i prodotti tipici e le sue proprietà nutrizionali, illustrate dalla dietista Elisa Papini dopo i saluti istituzionali dei sindaci degli altri Comuni coinvolti nel progetto - Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio - del Presidente della Camera di Commercio di Prato Luca Giusti e dell'Assessore alle Attività Produttive e al Turismo Daniela Toccafondi, la quale ha dichiarato: "Abbiamo dimostrato come facendo squadra, puntando sulle diverse eccellenze nei settori che da sempre ci caratterizzano, si possano ottenere risultati importanti e prestigiosi come questo, occasioni per far conoscere al mondo la nostra realtà. Essere scelti insieme a soli altri 3 comuni italiani per essere protagonisti all'interno di Expo è motivo di grande soddisfazione per tutti noi".
Nello stesso workshop, durante il quale si è sottolineata a più voci l'importanza soprattutto per le piccole realtà territoriali di fare sistema per poter valorizzare e promuovere le proprie tipicità anche in contesti di grande visibilità come Expo, l'intervento del Prof. Giampiero Nigro, Ordinario di Storia Economica all'Università di Firenze ha fatto un richiamo all'importanza del ruolo dei prodotti tipici nella storia economica del territorio pratese, a seguire la testimonianza di due "volti del gusto" made in Prato, ovvero il Presidente dei pasticceri pratesi Massimo Peruzzi e in rappresentanza del Consorzio Mortadella di Prato, Enrico Conti anche ideatore dell'Accademia Macelleria Italiana.
Il ruolo del cibo nell'arte è stato invece il tema conduttore del secondo workshop. Ad introdurre il tema, l'intervento di Giacomo Mari, Assessore alla Cultura del Comune di Poggio a Caiano che ha parlato di percorsi d'arte dalla Villa Medicea alla fattoria medicea, fornendo di fatto uno spunto importante di riflessione che ha approfondito la storica dell'arte Nadia Bastogi nel suo intervento, incentrato sul ruolo dei prodotti tipici del territorio nell'arte dal Rinascimento al Novecento. Un legame quello tra eccellenze enogastronomiche e l'arte, che continua a dare reciproco lustro alla città e al suo tessuto culturale, come prova anche il coinvolgimento nel progetto del Museo Pecci, rappresentato nell'evento tenutosi ieri a Expo dal Responsabile di Area e Conservatore Stefano Pezzato.
Cibo e cultura dunque elementi di una stessa equazione? Ciò che ha unito con un comune fil rouge tutti gli interventi della giornata è essenzialmente l'importanza di promuovere a più livelli una vera e propria cultura del cibo e del buon vivere, basata sulla genuinità e sulla sostenibilità dei prodotti, nel pieno rispetto dei principi di Expo e della Carta di Milano. Principi che si identificano ad esempio nel progetto di coltivazione di grano a km zero Gran Prato, presentato dal presidente dell'omonima Associazione, Marco Bardazzi o ancora nell'attività di tutela della qualità dei vini di Carmignano presentata dal Presidente del Consorzio di Tutela oltreché dell'Associazione Strada del Vino e dell'Olio di Carmignano Fabrizio Pratesi.
Promuovere una cultura del cibo e alla pratica del buon vivere significa non solo educare a un consumo consapevole, ma anche riconoscere a esso quella forte componente emozionale che solo la storia, la tradizione e la volontà di non disperdere i sapori e il sapere può conferire ad ogni prodotto. Come ad esempio i Biscotti di Prato, raccontati in questa occasione da Paolo Sacchetti, membro del Consorzio per la loro valorizzazione.
Entrambi gli incontri sono stati condotti dalla giornalista di Rai Uno Camilla Nata.
Per tutta la settimana, fino al 31 ottobre, i prodotti tipici saranno presenti con Atipico al mercato di Cascina Triulza.
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28/10/2015, 0:49 |
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Marco
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Giovedì 29 ottobre 2015, ore 9,30 - Padiglione Coldiretti Expo: LA GIORNATA DELLA CARNE ITALIANA
LA GIORNATA DELLA CARNE ITALIANA con il record dei panino “doc” piu’ grande del mondo
Contro l’allarmismo ingiustificato che rischia di provocare la perdita di migliaia di posti di lavoro scendono in campo gli allevatori ed i produttori italiani per far conoscere i primati della salumeria Made in Italy delle diverse regioni nella giornata della carne italiana ad Expo domani giovedi 29 ottobre 2015 alle ore 9,30 nel Padiglione Coldiretti all’inizio Cardo sud.
Dopo la pubblicazione del rapporto dell’Oms, l’obiettivo degli allevatori della Coldiretti è fare chiarezza sul consumo di carne in Italia, sulle caratteristiche del sistema produttivo Made in Italy e sulle sue specifiche caratteristiche qualitative ma anche verificare gli effetti sui comportamenti di acquisto degli italiani. Sarà tentato il record del panino con affettato “doc” piu’ grande del mondo che è il simbolo dell’alimentazione Made in Italy e aperta la prima esposizione dei salumi tipici regionali a denominazione di origine che rimarrà aperta fino alla chiusura di Expo alla cui inaugurazione sarà presente Roberto Moncalvo Presidente della Coldiretti insieme a Alessandro Chiarelli il presidente degli agriturismi di Terranostra protagonisti della giornata. Per sconfiggere la paura ad assaggiare le specialità a base di carne Made in Italy sono stati invitati autorevoli ospiti ma degustazioni saranno offerte anche ai visitatori italiani e stranieri. A seguire si svolgerà il convegno “Percorsi e modelli di successo dell’agriturismo italiano: l’eccellenza del settore raccontata attraverso la storia degli operatori” e alle 11,45 la presentazione della guida Agriturismo e del volume fotografico Abitare il Mondo, a marchio National Geographic di Terranostra e De Agostini Libri.
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29/10/2015, 8:54 |
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Comune - Un percorso dal Medioevo al contemporaneo per raccontare il rapporto tra l'arte e il cibo
L'arte pratese antesignana dei temi di Expo 2015
Prato e i suoi prodotti fino a domani, sabato 31 ottobre, saranno protagonisti al mercato di cascina Triulza
A Cascina Triulza un percorso dal Medioevo al contemporaneo per raccontare la sintonia tra l'arte e il cibo del territorio di Prato. La nostra città e i suoi prodotti tipici sono infatti presenti ad Expo Milano fino a domani, sabato 31 ottobre, nell'ambito del progetto Anci per Expo.
Del rapporto tra arte e cibo si è parlato nel corso di un workshop organizzato dal Comune di Prato, insieme ai comuni dell'area pratese e alla Camera di Commercio. Un appuntamento che ha visto sflare nell'auditorium, dopo l'introduzione del professore Giampiero Nigro, che ha sottolineato che "L'eccellenza della contemporaneità nasce dalla storia", la ricerca condotta dalla storica dell’arte Nadia Bastogi, presente con alcuni suoi allievi del liceo Carlo Livi referenti di un modulo didattico sulla raffigurazione del cibo nell’arte dal Medioevo al Settecento.
Presente anche il responsabile di area e conservatore del Museo Pecci Stefano Pezzato, che ha evidenziato il valore metaforico dell'arte come cibo per la mente. Nel corso della sua attività il Centro Pecci ha infatti presentato numerose opere e progetti artistici incentrati sul tema alimentare e sulla questione del nutrimento. Tra questi Pezzato ha ricordato l'installazione dell'artista cinese Huang Yong Ping, che nel 1992 ha trasformato una porzione del museo in un lungo passaggio dove era sparso del riso, trasformato in un oggetto da calpestare. O ancora la macchina di Wim Delvoye, Cloaca turbo, che fece scalpore nel 2003 perché riproduceva automaticamente l'apparato digerente umano per produrre escrementi. Habitus Abito Abitare curata da Pistoletto, con una sperimentale cucina trasportabile, un invito agli spettatori ad accomodarsi e ristorarsi con l'arte; o come il giapponese Taro Shinoda che nel 2001 ha messo in scena un esperimento tra psicologia, scienza, arte e cucina coinvolgento due giovani gemelle pratesi invitate a scegliere le pietanze da un nutrito menu. Nel 2000 un altro giapponese, il fotografo Nobuyoshi Araki, ha compiuto un intero "viaggio sentimentale in Italia" per la sua mostra a Prato raccogliendo numerose testimonianze della passione culinaria del nostro paese. L'artista italiano Luca Vitone, invece, nel 2004 ha trasformato un'intera porzione del Centro Pecci in un belvedere all'italiana dove ha celebrato la cucina da asporto, la vecchia popolare cucina di strada, antesignana dell'odierno fast food globale.
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30/10/2015, 23:02 |
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Insetti Commestibili: cresce la voglia di insetti commestibili: in Expo al Future Food District superata la barriera dei 700.000 visitatori per gli insetti “La mostra di insetti e aracnidi commestibili realizzati da Società Umanitaria nel Future Food District in collaborazione con COOP Italia ha superato abbondantemente i 700.000 visitatori che hanno visto i due video da 90” caduno realizzati da Delta Frame e dal Centro Cinematografico di Carbonia (Società Umanitaria) che, da domani, con la chiusura di Expo saranno resi accessibili a tutti dal sito www.edibleinsects.it” dichiara Andrea Mascaretti a margine dell’incontro sugli insetti tenutosi oggi al Padiglione del Belgio. Oltre il 40% degli italiani, secondo la Doxa sarebbe disponibile a mangiare gli insetti commestibili “tutti quelli che hanno partecipato alla prima degustazione autorizzata in Italia di insetti commestibili, dopo aver superato le proprie barriere psicologiche, hanno apprezzato la degustazione e sono diventati i migliori testimonial del cibo del futuro”.
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30/10/2015, 23:15 |
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IL SUCCESSO DEL PARCO TECNOLOGICO DI LODI: RIUNISCE RICERCA, IMPRESE E SERVIZI Il Ministro Martina: potrà far parte della Cittadella dell’Innovazione sui terreni di Expo2015 – Celebrati a Lodi i 10 anni del centro di ricerca agroalimentare (Lodi, 30 novembre 2015) – Il progetto della Cittadella dell’Innovazione da realizzarsi sui terreni di Expo2015, anche noto come “Human Technopole Italia 2040”, sarà realizzato con il contributo di centri ricerca nazionali e lombardi. Lo ha confermato nel week end Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole con delega ad Expo2015, intervenuto a Lodi alla celebrazione del decennale del Parco Tecnologico di Lodi (PTP), centro di ricerca agroalimentare e bioeconomia: “Il Governo ha già fatto un decreto per Italia 2040 per mobilitare centri di ricerca nazionali in una cornice unitaria di raccordo con quelli lombardi. Il Parco Tecnologico di Lodi potrà essere parte importante del progetto, a testimonianza di come realtà locali nella ricerca possano assumere leadership nazionali”. Anche per Lorenzo Guerini, vice segretario del Partito Democratico e primo Presidente della Fondazione Parco Tecnologico di Lodi “nel dopo Expo il PTP dovrà essere uno dei partner della cittadella dell’innovazione, considerando anche il percorso esemplare che ha svolto coniugando prima università e ricerca e poi ricerca e imprese”. Nato 10 anni fa dall’esigenza dell’Università degli studi di Milano di portare fuori città la clinica veterinaria per grandi animali, il PTP Science Park è divenuto, anno dopo anno, centro di ricerca agroalimentari, di bioeconomia e studi per la vita, che mette le sue strutture a disposizione delle aziende del comparto e promuove start up agroalimentari. Tra i servizi alle imprese c’è anche la certificazione dei prodotti agroalimentari e il controllo contro le frodi alimentari attraverso il suo marchio “DNA Controllato”. In 10 anni ha sviluppato 90 progetti di ricerca e creato 46 imprese innovative. Oltre a 70 ricercatori ci lavorano altre 150 persone, incluso il personale di imprese esterne e start up. Un mese fa il PTP è stato indicato da una importante rivista di settore come uno dei bioincubatori europei più all’avanguardia. Nei 2016 il PTP aprirà un nuovo laboratorio dedicato alla genetica e diagnostica in ambito umano. “Il PTP, sin dalle sue origini, si è posto come un sistema di innovazione nel territorio lodigiano e lombardo – ha dichiarato Gianluca Carenzo, Direttore Generale PTP – Nell’era della bioeconomia e dell’Economia Circolare il suo ruolo sarà sempre più fondamentale, soprattutto nella creazione e valorizzazione di connessioni con il mondo dell’impresa, del pubblico e della finanza. Grazie ai programmi di ricerca e alle piattaforme tecnologiche PTP offre servizi alle aziende che credono nell’innovazione come strumento di competitività”. Il 14 dicembre 2015 ci sarà a Lodi la posa della prima pietra della nuova facoltà di veterinaria. “Diventerà il più bel campus universitario della Statale in tre anni – ha commentato Gianluca Vago, Magnifico rettore dell’Università degli Studi di Milano – il modello del PTP è stato anticipatorio, riassumendo nella stessa sede la filiera ricerca-impresa-servizi con la piena collaborazione istituzionale”. Per Simone Uggetti, Sindaco di Lodi e Presidente della Fondazione PTP “il PTP è il primo parco scientifico italiano dedicato all'agroalimentare, alla bioeconomia e alle scienze della vita. Il decennale è un anniversario importante per la nostra struttura, inaugurata nel 2005, che oggi rappresenta uno dei poli di sviluppo più forti in Lombardia”. Per Mario Melazzini, Assessore all’Università e Ricerca della Regione Lombardia “il PTP dispone di strumenti all’avanguardia come i laboratori per la mappatura del genoma, diventando centro di eccellenza, lombardo e nazionale, non solo nell’agroalimentare ma anche nella bioeconomia e la biomedicina”.
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30/11/2015, 19:25 |
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