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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile
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Marco
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Clima: Antartide, alla ricerca del ghiaccio più antico per decifrare la storia del Pianeta 14/12/2017
ENEA AntartideMassimo Frezzotti, glaciologo ENEA e Rob Mulvaney del British Antarctic Survey, hanno issato la bandiera europea a Little DomeC in Antartide, area da dove riparte la seconda fase della missione Beyond Epica Oldest Ice, nata con l’obiettivo di identificare un sito di perforazione che consenta di raggiungere e analizzare durante il carotaggio il ghiaccio di oltre un milione e mezzo di anni fa. Le carote di ghiaccio sono i migliori archivi del clima del passato in quanto contengono le bolle di aria che risalgono al momento della loro formazione e con esse informazioni climatico/ambientali sulla temperatura, gli aerosol, l’attività solare, le eruzioni vulcaniche. I campioni di ghiaccio raccolti, una volta analizzati in laboratorio, sono in grado di rilevare la composizione chimico-fisico-isotopica dell’atmosfera del passato e ci consentono di migliorare le proiezioni future sugli sviluppi del clima, con dati quantitativi affidabili attraverso i quali progettare migliori strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
L’attività di ricognizione, coordinata in Antartide da Massimo Frezzotti, si svolge nell’ambito di un progetto europeo triennale con un contributo Ue di 2,2 milioni di euro che coinvolge glaciologi e climatologi di 10 paesi europei nella ricerca della sequenza continua di ghiaccio più antico della Terra. Grazie a queste carote ghiacciate/glaciali sarà possibile andare ancora più indietro nel tempo, quasi il doppio, rispetto ai confini temporali raggiungibili attraverso i campioni attualmente disponibili (800 mila anni)
La prima annualità del progetto è stata dedicata a una ricognizione primaria del sito di perforazione. Alla fine dello scorso anno è stato individuato un sito ottimale, un’area di circa 7x5 km identificata come Little DomeC, che si trova a circa 40 km a sud ovest dalla stazione italo-francese di Concordia. Il campo, posto a una altitudine di 3.228 m e distante dalla costa 1.200 km, è caratterizzato da temperature medie annuali di -55 °C con minimi invernali che scendono fino a -84°C e da uno strato di ghiaccio di circa 2.640 m di spessore. Quest’anno gli scienziati sono impegnati nella ricerca del punto ottimale all’interno del perimetro identificato lo scorso anno. Per arrivare a questa indicazione, sono in corso approfondite indagini del fondo roccioso sottostante la calotta di ghiaccio, attraverso indagini geofisiche con radar e GPS, che si concluderanno con una perforazione veloce (RAID) a 600 m di profondità per la stima della temperatura dell’interfaccia ghiaccio/roccia.
“La scelta del punto esatto di carotaggio - spiega Massimo Frezzotti dell’ENEA - è fondamentale per questa tipologia di studi in quanto più si va in profondità e più il ghiaccio perde di risoluzione, perché la sua stratificazione diventa più densa e sottile e può essere soggetto a deformazione per processi di dinamica glaciale, quindi risulta più difficile da studiare. Andando in profondità l’arco temporale racchiuso in pochi centimetri di ghiaccio diviene sempre più ampio. Si passa da 2 cm di ghiaccio per anno nello strato superficiale, fino a 10-15 mila anni per metro di ghiaccio, arrivando alla profondità di 2500 m. Per questo motivo è importante trovare dei punti di perforazione dove questo processo sia mitigato da specifiche caratteristiche della dinamica del ghiaccio e del fondo roccioso. Questo triennio è la fase preliminare di indagine, se troveremo un sito idoneo la vera e propria perforazione inizierà nel 2020 per terminare nel 2025. Anche tale seconda fase sarà cofinanziata dal Programma H2020 e dalle 10 nazioni europee coinvolte”.
Il lavoro sul campo, parte delle attività afferenti al Programma Horizon 2020 Beyond EPICA Oldest Ice Project (BE-OI), è reso possibile dalla logistica di ENEA e IPEV che cogestiscono la Stazione Concordia. Il team europeo è composto da Massimo Frezzotti (ENEA), Saverio Panichi (ENEA), Michele Scalet (PNRA), Rob Mulvaney e Julius Rix (British Antarctic Survey), Catherine Ritz (Centre National de la Recherche Scientifique).
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14/12/2017, 16:38 |
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Energia: ENEA, prezzo dell’elettricità in Italia cresce più che nel resto d’Europa
Nuovi massimi storici per gas (nel mix energetico) e rinnovabili non programmabili (sulla domanda di elettricità), aumento del traffico veicolare ma con calo dei consumi di carburante, grazie anche a modelli più efficienti
Roma, 22 dicembre 2017 - Cresce il differenziale del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia rispetto ai principali Paesi europei con punte del 60% in più nel confronto con la Germania, il nostro principale competitor manifatturiero in Europa (20 punti percentuali in più rispetto all’inizio dell’anno). È quanto emerge dall’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano curata dall’ENEA che in questo numero prende in esame i dati da luglio a settembre 2017.
Nei primi nove mesi del 2017 cresce anche la domanda nazionale di gas (+8% rispetto allo stesso periodo 2016), spinta da termoelettrico (+14%) e industria (+8%), ma i consumi di gas restano comunque lontani dal picco annuale raggiunto nel 2005. Ai massimi storici invece sia il peso del gas sul mix energetico (circa il 39% dell’energia primaria totale) che la nostra dipendenza dall’estero (oltre il 92% del gas consumato), con importazioni in aumento (+9%), soprattutto da Russia (+11%) e Nord Europa; forte crescita del GNL gas naturale liquefatto (+32% nei primi nove mesi).
“Il sistema energetico italiano arriva all’inverno con l’aspettativa di rischi limitati per la sicurezza dei sistemi elettrici e gas, ma anche con la consapevolezza che in caso di eventi estremi in entrambi i settori potrebbero verificarsi situazioni di criticità, come segnalato anche dalle associazioni europee degli operatori delle reti ENTSO-E e ENTSO-G”, spiega Francesco Gracceva l’esperto ENEA che ha coordinato l’Analisi. “La crescita della domanda e la conseguente ripresa del ruolo del gas nel mercato elettrico – continua Gracceva – ha comportato un aumento dei prezzi dell’elettricità significativamente maggiore dell’incremento registrato sui mercati continentali, per cui si è allargata la già ampia forbice tra i prezzi all’ingrosso italiani e dei principali paesi europei. Similmente, anche il gap di costo tra il gas italiano e quello del nord Europa, l’altro obiettivo considerato prioritario dalla SEN per migliorare la competitività del paese, continua a rimanere su valori elevati, nell’ultimo trimestre costantemente superiori ai 2 €/MWh”.
Anche in questo III trimestre la ripresa economica si riflette sulla crescita dei consumi finali di energia (+ 0,5% nel trimestre, +0,9% nei primi nove mesi dell’anno rispetto agli stessi periodi 2016), ma a differenza del trimestre precedente tornano a diminuire le emissioni di CO2 (-1,2%), grazie alla crescita della generazione elettrica da rinnovabili (+2%) e alla riduzione dei consumi di carburante nei trasporti stradali (-3,4%). In quest’ultimo caso il calo sembra legato principalmente al rinnovo del parco auto (circa 2 milioni di nuove immatricolazioni 2017) che è riuscito a “contrastare” l’incremento del traffico veicolare, mentre resta ancora poco significativa la percentuale di auto elettriche.
La crescita nel trimestre della produzione di energia elettrica da rinnovabili è stata spinta dall’aumento di eolico (+20%) e fotovoltaico (+9%), con un trend positivo in atto dall’inizio dell’anno quasi in grado di compensare il calo dell’idroelettrico che prosegue da dieci trimestri. Nei primi nove mesi dell’anno la quota delle fonti rinnovabili non programmabili (eolico e fotovoltaico) sulla domanda nazionale di energia elettrica è stata pari al 13,9%, nuovo massimo storico.
“I consumi finali di energia – aggiunge Gracceva – sono stati sostenuti sia dall’aumento della produzione industriale che dalle condizioni climatiche nel settore civile. Interessante notare come per la prima volta scendano i consumi del trasporto stradale (-1,8% nei primi nove mesi 2017), nonostante gli indicatori della mobilità risultino in significativo aumento. Ciò significa che anche in assenza di sostanziali incrementi nella mobilità elettrica, il rinnovo del parco auto è stato importante per ottenere questo disaccoppiamento”.
Continua la diminuzione dei consumi di carbone (-6%) e di petrolio (-3%), un trend che prosegue rispettivamente da 8 e 6 trimestri consecutivi. In calo nel trimestre anche le importazioni di elettricità (-10,8%).
Secondo l’indice ENEA ISPRED, che misura la transizione del sistema energetico nazionale sulla base di sicurezza, prezzi e delle emissioni di anidride carbonica, nel terzo trimestre 2017 il sistema energetico italiano presenta un calo del 2% sul precedente (-10% rispetto allo stesso periodo del 2016) come conseguenza del peggioramento di decarbonizzazione e prezzi non compensato dal miglioramento della sicurezza energetica (+4% rispetto al secondo trimestre 2017).
“Nonostante la diminuzione delle emissioni dell’ultimo trimestre la componente decarbonizzazione dell’Indice è peggiorata perché riflette il consolidamento di un trend di medio periodo (gli ultimi tre anni) che evidenzia un rallentamento nella riduzione delle emissioni. Sul lato sicurezza, invece, i lievi progressi sono stati ottenuti grazie al miglioramento dei margini di raffinazione e al trend di riduzione del peso del petrolio sui consumi totali di energia, unito a una maggiore diversificazione delle importazioni di greggio”, conclude Gracceva.
Infine, questo numero dell’Analisi trimestrale include due spazi di approfondimento dedicati alla posizione italiana nel commercio internazionale di tecnologie energetiche low-carbon (fotovoltaico, eolico, sistemi di accumulo, veicoli elettrici) e al fattore energia come elemento chiave per la performance del sistema economico italiano.
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22/12/2017, 14:33 |
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Marco
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Salute: ENEA con statunitense Perma-Fix produrrà radiofarmaci per diagnosi e cura tumori Roma, 9 gennaio 2018 - Alleanza italo-statunitense nel settore della medicina nucleare per la produzione di radiofarmaci, in grado di minimizzare gli effetti collaterali e tossicologici nella diagnosi e cura di patologie tumorali. L’accordo è stato firmato oggi dal fondatore di Perma-Fix Environmental Services, Lou Centofanti, e dal presidente di ENEA, Federico Testa. L’intesa prevede la produzione di tecnezio (99mTc), uno degli elementi essenziali e più utilizzati al mondo nella medicina nucleare, sfruttando le potenzialità del reattore di ricerca TRIGA RC-1 dell’ENEA e un processo speciale[1] messo a punto dalla Perma-Fix Medical, controllata di Perma-Fix e specializzata nel settore della radiofarmaceutica. L’alleanza italo-statunitense è particolamente strategica in quanto consentirà di far fronte all’imminente carenza di tecnezio a causa della chiusura del National Research Universal Reactor[2] canadese, oggi primo produttore mondiale di questo radioisotopo. Dopo accurati controlli, i generatori di tecnezio verranno forniti ai centri di medicina nucleare; i quantitativi prodotti dal TRIGA nel Centro ENEA della Casaccia saranno in grado di soddisfare buona parte del fabbisogno nazionale già nelle prime fasi di realizzazione. L’accordo prevede inoltre che Perma-Fix Medical supporti ENEA nell’iter autorizzativo nazionale e internazionale affinchè il nuovo processo ottenga l’accreditamento in “Good Manufactoring Procedures”. “Il metodo innovativo, sviluppato e brevettato da Perma-Fix per produrre tecnezio per test diagnostici medici – spiega il fondatore di Perma-Fix, Lou Centofanti –, prevede di risolvere le carenze mondiali grazie a un processo meno costoso che non richiede l’uso di materiali di grado militare sotto controllo governativo. Sviluppato per migliorare la sicurezza fisica e radiologica dei materiali impiegati, questo ciclo di produzione, completo dal reattore alla fornitura medica finale, è facilmente applicabile in tutto il mondo in quanto utilizzabile nei reattori di ricerca e commerciali standard senza ricorrere a impianti ‘speciali’ e consente di stabilizzare la fornitura mondiale di tecnezio, permettendone il decentramento della produzione”. “Con questa intesa in un settore di particolare valenza – evidenzia il presidente ENEA Federico Testa – vogliamo mettere al servizio del Paese le grandi competenze, professionalità e infrastrutture dell’Agenzia acquisite a partire dagli anni ‘50 nella ricerca sul nucleare in settori nuovi, quali la cura della salute. L’obiettivo è di costituire un centro di eccellenza unico in Italia che punti anche allo studio di nuovi radioisotopi e alla produzione di una nuova generazione di radiofarmaci, andando a presidiare un settore di crescente interesse a livello nazionale e internazionale”. Per costruire un nucleo di risorse e competenze di altissimo livello e sviluppare una linea di produzione efficiente di radiofarmaci, l’ENEA sta finalizzando accordi nazionali e internazionali con soggetti pubblici e privati anche attraverso il coinvolgimento di stakeholder nazionali in campo radiofarmaceutico: fra le collaborazioni internazionali, quella per la produzione di tecnezio con UJV Rez, omologa di ENEA in Repubblica Ceca. A livello nazionale sono in corso di finalizzazione accordi bilaterali con ACOM Srl e IBA Molecular Italy Srl che puntano allo studio e alla produzione di nuovi radioisotopi per la teranostica, una disciplina emergente che ne prevede l’utilizzo per effettuare contemporaneamente diagnosi e cura dei tumori, quindi sia per l’individuazione precoce di cellule tumorali che per la loro eliminazione. L’ENEA ha stimato in circa 37 milioni di euro il valore del mercato dei prodotti per la medicina nucleare in Italia mentre quello dei mezzi di contrasto per la radiologia ha un valore di circa 100 milioni di euro. Inoltre, secondo il “Libro Bianco” dell’Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare (AIMN), solo nell’area del Centro Italia risultano 85 strutture di medicina nucleare pari a circa il 33% del totale nazionale, per una popolazione residente superiore di poco a 14 milioni di abitanti[3]. In particolare la Regione Lazio conta su circa 45 centri di medicina nucleare, distribuiti principalmente vicino Roma e, in numero ridotto, negli altri capoluoghi di provincia. Per maggiori informazioni: Alessandro Dodaro, ENEA – responsabile Divisione “Tecnologie, Impianti e Materiali per la fissione nucleare”, alessandro.dodaro@enea.it
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09/01/2018, 21:20 |
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ENEA ha realizzato “BoxXLand”, il primo prototipo di vertical farm mobile. Allestita in un container, la struttura ipertecnologica permetterà di coltivare ortaggi in qualsiasi contesto urbano e a ogni clima. Facilmente trasportabile e impilabile, può produrre oltre 30mila piante l’anno. Al suo interno BoxXLand ha un sistema computerizzato che gestisce irrigazione, illuminazione a led e climatizzazione per massimizzare la produttività e minimizzare gli sprechi. Con una produzione posta lungo due linee e su 4 piani, la fattoria mobile dispone di oltre 60 metri quadri di area coltivabile. Il video è disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=m9DgBFG ... taaV8fxMkMLa notizia è stata diffusa sul nostro bisettimanale ENEAinform@ http://www.enea.it/it/eneainforma/archi ... /view_htmlPer altre informazioni: http://www.enea.it/it/vertical-farm/la- ... e-boxxland
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16/01/2018, 19:41 |
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In primo piano: un’alleanza fra scienziati e grandi imprese per preservare dall’impatto dei cambiamenti climatici eccellenze alimentari delle nostre tavole come pasta, olio e vino. Con questo obiettivo prende il via MED-GOLD, un progetto di ricerca coordinato dall’ENEA e finanziato con 5 milioni di euro dall’Unione europea per realizzare servizi climatici altamente specializzati in grado di ottimizzare tempistiche e tecniche agricole di tre tipiche colture mediterranee, minacciate dall’invasione di specie dannose e dal rischio di eventi atmosferici estremi. Partner industriali tre leader mondiali del settore: Barilla per la pasta, la spagnola DCoop per l’olio d’oliva e la portoghese Sogrape Vinhos per il vino http://www.enea.it/it/Stampa/news/ambie ... climatici/
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18/01/2018, 18:26 |
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Sulle tavole vibranti del Centro Ricerche ENEA Casaccia sono state riprodotte le scosse di terremoto che negli ultimi decenni hanno colpito il nostro Paese per individuare le tecniche migliori e meno invasive per rinforzare le abitazioni senza doverle sgombrare. In questo ultimo ciclo di test, una struttura tipica dell’edilizia dei centri storici dell’Appenino, rinforzata con un intonato “armato” made in Italy di facile applicazione e low cost, ha resistito a oltre due volte l’intensità del sisma più violento che ha colpito le regioni dell’Italia centrale nel 2016. Per la notizia completa: http://www.enea.it/it/Stampa/news/terre ... e-in-italy
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22/01/2018, 16:52 |
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Formare nuove figure professionale nel campo della creazione di gioielli per il distretto orafo di Arezzo. È quanto ha realizzato l’ENEA nell’ambito del progetto “Jewel & Design” finanziato dalla Regione Toscana, in collaborazione con, tra gli altri, Università di Siena, Confartigianato e Confapi. Come primo concreto risultato 11 partecipanti sono stati subito assunti nelle aziende del distretto. Nei corsi di formazione sono state utilizzate attrezzature all’avanguardia in dotazione del laboratorio ENEA Proto–Lab di Bologna (scanner 3D ad alta risoluzione e macchine per la stampa rapida di prototipi in resina) che consentono alle aziende di essere sempre più competitive sui mercati internazionali grazie a nuove tecniche di modellazione. La notizia completa è disponibile al link: http://www.enea.it/it/Stampa/news/pmi-f ... -di-arezzoLa notizia è stata diffusa sull’ultimo numero di ENEAinform@, il nostro settimanale in italiano e in inglese http://www.enea.it/it/eneainforma/archi ... /view_html
Allegati:
Foto fomazione ENEA per orafi Arezzo.jpg [ 57.93 KiB | Osservato 772 volte ]
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25/01/2018, 18:08 |
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Antartide: ‘cambio di stagione’ con oltre 50 progetti scientifici conclusi
Il PNRA-Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, attuato da ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per il coordinamento scientifico, chiude la 33a spedizione estiva e apre la 14a campagna invernale. L’ultimo contingente ha lasciato la base italiana Mario Zucchelli a Baia Terra Nova, mentre nella stazione italo-francese di Concordia 13 invernanti rimarranno in completo isolamento nei prossimi otto mesi per condurre studi di glaciologia, chimica e fisica dell’atmosfera, astrofisica, astronomia, geofisica e biomedicina
Roma, 19 febbraio 2018 - Con più di 50 progetti scientifici portati a termine si conclude la 33a Campagna estiva del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR), attuata dall’ENEA per gli aspetti logistici e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico, che ha visto la partecipazione di 210 tra ricercatori e tecnici provenienti da istituzioni di ricerca di tutta Italia. Dopo un rinvio a causa del maltempo, gli ultimi 12 partecipanti alla missione, hanno lasciato la base italiana Mario Zucchelli nella Baia Terra Nova, che per questa stagione chiude i battenti.
“Pessime condizioni meteo ci hanno visto costretti a ritardare di qualche giorno la preventivata chiusura della base. In particolare forti raffiche di vento impedivano il decollo dei velivoli verso la base antartica permanente statunitense McMurdo, da dove il nostro viaggio è proseguito per la Nuova Zelanda prima di fare rientro in Italia”, sottolinea il capo spedizione Alberto della Rovere dell’ENEA.
Con la chiusura “stagionale” della base italiana non si concludono però le attività di ricerca scientifica del nostro paese in Antartide, che proseguono infatti presso la stazione italo-francese di Concordia (Dome C), la base di ricerca permanente situata nel plateau antartico a 3.300 m di altitudine dove ha preso il via la 14a Campagna invernale.
“Per i prossimi otto mesi 13 invernanti (in gergo tecnico winterover), sei italiani e un francese in forza al PNRA, cinque francesi dell’IPEV (Istituto polare francese Paul Emile Victor) e un medico austriaco dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), rimarranno in completo isolamento per mantenere attive le attrezzature sperimentali e condurre studi di glaciologia, chimica e fisica dell’atmosfera, astrofisica, astronomia, geofisica e biomedicina”, spiega Fabio Trincardi, direttore del Dipartimento di scienze del sistema terra e tecnologie per l’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (DTA-CNR).
La Campagna estiva è iniziata lo scorso ottobre coinvolgendo diversi team di studio che, sfidando difficili condizioni ambientali e avvalendosi della collaborazione delle Forze Armate, hanno lavorato per la realizzazione di oltre 50 progetti di ricerca su ecosistemi e clima. I dati raccolti in Antartide saranno elaborati nei prossimi mesi presso i laboratori italiani che hanno preso parte ai progetti.
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19/02/2018, 14:59 |
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Energia: ENEA firma accordo con società non profit Fratello Sole per progetti nel campo della lotta alla povertà energetica
Roma, 20 febbraio 2018 - I presidenti di ENEA Federico Testa e della società non profit Fratello Sole Fabio Gerosa hanno siglato un protocollo d’intesa della durata di 5 anni per il contrasto alla povertà energetica, attraverso azioni di trasferimento tecnologico e progetti di efficientamento su vasta scala nelle strutture che assistono persone svantaggiate.
“Per l’ENEA questo accordo è di particolare valenza, perché si propone di lottare contro un dramma che colpisce ancora troppe persone cui è negato l’accesso all’energia o a servizi adeguati in questo settore. Il nostro contributo sarà incentrato sull’efficientamento e sulle riqualificazioni energetiche che consentono di ridurre sensibilmente i consumi e la spesa per le bollette”, ha sottolineato il presidente dell’ENEA Federico Testa.
In particolare, ENEA fornirà supporto tecnico-scientifico per cogliere tutte le opportunità che si aprono con gli strumenti e gli incentivi previsti dall’ultima legge di Bilancio in termini di detrazioni fiscali e di cedibilità del credito. “Proprio in questi giorni è partita con il nostro supporto una campagna di comunicazione nazionale per far conoscere gli ecobonus del 70% e del 75% per gli immobili condominiali”, ha concluso Testa.
“Dopo la riforma del terzo settore, questa intesa tra Fratello Sole ed ENEA attesta che ci sono margini concreti di lavoro per trovare soluzioni che facciano bene all’ambiente e, al contempo, alle persone, specialmente quelle in stato di vulnerabilità”, ha affermato Fabio Gerosa, presidente di Fratello Sole. “Per noi è un importante passaggio per migliorare il nostro agire e per raggiungere i nostri obiettivi socio ambientali e, soprattutto, per trovare soluzioni di eccellenza che migliorino la possibilità di aiutare concretamente gli enti del terzo settore”.
Fratello Sole è uno dei vincitori dell’edizione 2017-2018 dell’iniziativa europea “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” promossa da Fondazione Schneider Electric e Ashoka.
“Dopo la riforma del terzo settore, questa intesa tra Fratello Sole ed ENEA attesta che ci sono margini concreti di lavoro per trovare soluzioni che facciano bene all’ambiente e, al contempo, alle persone, specialmente quelle in stato di vulnerabilità”, ha affermato Fabio Gerosa, presidente di Fratello Sole. “Per noi è un importante passaggio per migliorare il nostro agire e per raggiungere i nostri obiettivi socio ambientali e, soprattutto, per trovare soluzioni di eccellenza che migliorino la possibilità di aiutare concretamente gli enti del terzo settore.”
Fratello Sole è uno dei vincitori dell’edizione 2017-2018 dell’iniziativa europea “Social Innovation to Tackle Fuel Poverty” promossa da Fondazione Schneider Electric e Ashoka.
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20/02/2018, 18:13 |
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Marco
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Tecnologie laser e nanomateriali innovativi per realizzare dispositivi a basso consumo che proietteranno sul cruscotto delle automobili immagini ad altissima risoluzione di radio e navigatori, senza più dover installare i singoli schermi. È questo l’obiettivo del progetto europeo di ricerca MILEDI coordinato da ENEA, che lavorerà per oltre tre anni insieme a nove partner, tra i quali il Centro Ricerche FIAT. Per la notizia completa: http://www.enea.it/it/Stampa/news/autom ... ecnologie/La news è stata diffusa nell’ultimo numero di ENEAinform@, il nostro settimanale in italiano e inglese: http://www.enea.it/it/eneainforma/archi ... /view_html
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22/02/2018, 19:52 |
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