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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile
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Marco
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In primo piano: Un laboratorio all’avanguardia in grado di produrre con grande velocità diamanti sintetici necessari per monitorare le reazioni di fusione nucleare, ma anche per applicazioni in elettronica, industria estrattiva e radioterapia. È il nuovo “laboratorio diamanti”,una ‘gioielleria’ del tutto particolare appena inaugurata nel Centro ENEA di Frascati, leader in progetti internazionali come ITER per dimostrare la possibilità di riprodurre la reazione che avviene nel Sole e nelle stelle in modo da ottenere energia pulita, quasi inesauribile e a costi competitivi http://www.enea.it/it/Stampa/news/energ ... -frascati/Le altre notizie: Energia: ENEA lancia il roadshow dell'efficienza, 50 eventi in 10 città per cittadini, imprese e PA http://www.enea.it/it/Stampa/news/energ ... rese-e-pa/Energia: al via a Lampedusa impianto fotovoltaico sperimentale con accumulo integrato e software innovativo http://www.enea.it/it/Stampa/news/energ ... nnovativo/Nucleare: da ENEA tecnologie innovative per il decommissioning http://www.enea.it/it/Stampa/news/nucle ... issioning/Tutto esaurito alla prima edizione dell'Open Day della Ricerca ENEA http://www.enea.it/it/Stampa/news/tutto ... erca-enea/Energia: lancio della rete italiana per lo sfruttamento dell’energia dal mare http://www.enea.it/it/Stampa/news/energ ... -dal-mare/
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05/10/2017, 15:41 |
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Marco
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Energia: parte da Bolzano il roadshow dell’efficienza promosso dall’ENEA 50 eventi in 10 città per cittadini, imprese e PA Roma, 11 ottobre 2017 - Partirà domani giovedì 12 ottobre da Bolzano la campagna d’informazione itinerante “Efficienza energetica on the road” dell’ENEA, che coinvolgerà un bacino potenziale di oltre 4 milioni di persone in 10 comuni rappresentativi delle diverse realtà territoriali italiane. Obiettivo del primo roadshow dedicato all’efficienza energetica, articolato in cinque iniziative per tappa per un totale di 50 eventi, è di far conoscere ‘in diretta’ a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni opportunità e benefici di un settore che nel solo 2016 ha visto 3,3 miliardi di investimenti legati agli ecobonus, oltre 15mila diagnosi energetiche di aziende e una crescita del 300% delle richieste di incentivi sul “Conto Termico” per interventi di efficienza della PA locale. “L’iniziativa - spiega il presidente ENEA Federico Testa - vuole contribuire alla diffusione di best practice per ridurre i consumi, essere più ecofriendly e competitivi, risparmiare sulle bollette e alimentare una filiera che è importante per il nostro Paese. L’efficienza va ben oltre agli ecobonus e come Agenzia Nazionale dell’Efficienza Energetica vogliamo rafforzare questa consapevolezza”. Dopo il capoluogo altoatesino, città di riferimento nel Paese per le esperienze e le buone pratiche nel campo delle politiche ambientali, il roadshow dell’efficienza energetica proseguirà per 5 mesi con tappe a Torino (26 ottobre), Ferrara (13 novembre), Ascoli Piceno (23 novembre), Viterbo (14 dicembre), Matera (11 gennaio 2018), Napoli (30 gennaio), Bari (8 febbraio) e Palermo (22 febbraio). Luogo e data della decima e ultima tappa saranno comunicati in seguito. Diversi gli appuntamenti da segnare in agenda. Dallo sportello informativo, al seminario dedicato all’efficienza delle strutture pubbliche, fino al tavolo di confronto con le realtà produttive locali, tutto all’insegna di forme di comunicazione partecipative e inclusive. Il roadshow parlerà anche ai più giovani, che saranno i nuovi consumatori di energia del futuro, attraverso eventi speciali rivolti agli studenti delle scuole medie e superiori. Diego Parassole, scrittore, formatore specializzato sui temi della sostenibilità ma soprattutto comico e cabarettista noto al pubblico giovanile, darà, attraverso il suo spettacolo teatrale, un personale contributo affinché cresca una generazione efficiente che sappia usare consapevolmente l’energia. Grande novità è il talk show sul binomio “Arte ed Energia” con ospite d’eccezione il professor Claudio Strinati, storico e critico d’arte fra i più noti in Italia. Con questo appuntamento si vuole approfondire e raccontare il ruolo fondamentale che la cultura ha nel coniugare fra loro le leve tecnologiche e comportamentali, puntando a un progresso basato su uno sviluppo veramente sostenibile e su un modello di società orientata al 100% all'efficienza energetica. “Efficienza energetica on the road” nasce nell’ambito della Campagna Nazionale di comunicazione, sensibilizzazione e divulgazione #ItaliainClasseA, realizzata dall’ENEA in applicazione dell’art.13 del D.Lgs. 102/2014, per rafforzare l’interesse verso l’uso consapevole dell’energia e accelerare il processo di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso una migliore conoscenza degli strumenti e delle opportunità esistenti. Per maggiori informazioni: www.italiainclassea.enea.it
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11/10/2017, 16:01 |
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Marco
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Energia: ENEA, gas verso i massimi nel mix energetico (38%) e rinnovabili in calo (-7%) Peggiora l’indice ISPRED (-17%) per sicurezza, prezzi e decarbonizzazione Roma, 12 ottobre 2017 - La ripresa dell’economia italiana si riflette sullo scenario energetico nazionale con l’aumento (+1,6%) dei consumi finali di energia nei primi sei mesi del 2017; questa crescita, tuttavia, ha prodotto anche un aumento delle emissioni di anidride carbonica (+1,9%) con il conseguente rallentamento del percorso di decarbonizzazione. A evidenziarlo è l’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano curata dall’ENEA, che individua tra le cause dell’aumento delle emissioni fattori di natura congiunturale come la ridotta piovosità che ha fortemente ridimensionato il contributo dell’idroelettrico. Per l’intero comparto delle rinnovabili, l’Analisi rileva per il secondo trimestre una diminuzione del 7%, con il risultato che a fine 2017, per la prima volta dopo diversi anni, la quota nel mix energetico di queste fonti potrebbe fermare la sua crescita. Dall’Analisi emerge anche un ulteriore calo dei combustibili solidi (-9%) e del petrolio (-1%) e un nuovo significativo incremento sia dei consumi (+11% rispetto allo stesso periodo 2016) che delle importazioni di gas naturale (+10% nel primo semestre 2017). Questo aumento, insieme alla costante e strutturale diminuzione della produzione nazionale, fa sì che a fine anno la nostra dipendenza dal gas estero potrebbe superare il 92%, un nuovo record, con un ritorno ai massimi storici del peso del gas sull’energia primaria totale (38%). “Questi fattori hanno determinato un nuovo peggioramento dell’indice ISPRED che misura l’andamento di sicurezza, prezzi e decarbonizzazione nel nostro Paese. Se nel primo trimestre 2017 abbiamo rilevato un calo dell’indice del 10% su base annua, ora siamo a -17%, con -4% rispetto al trimestre precedente”, spiega Francesco Gracceva l’esperto ENEA che ha coordinato l’Analisi. “Il nuovo peggioramento è legato in particolare all’aumento delle emissioni, il terzo consecutivo dopo il +5% del IV trimestre 2016 e il +2,5% del I trimestre 2017. In questo scenario gli obiettivi europei di riduzione dei gas serra al 2020 restano comunque a portata di mano, ma il cambiamento della traiettoria di decarbonizzazione a partire dal 2015 rende più problematico il raggiungimento degli obiettivi al 2030”, conclude Gracceva. Nello specifico, l’indice ISPRED segnala un peggioramento sul lato sicurezza sia degli indicatori del sistema elettrico che del gas, in uno scenario che negli ultimi anni ha visto riemergere alcune fragilità del passato. Sul lato prezzi, l’Indice evidenzia un peggioramento del 14% per effetto principalmente del prezzo del gasolio che, seppur in discesa, risulta il più caro dell’intera Ue (“primato negativo” in condominio con la Svezia e legato alla diminuzione della fiscalità in altri Paesi membri). Allo stesso tempo, aumentano i prezzi dell’energia elettrica per le piccole imprese (+1,3% del II trimestre con una stima di +3,7% nel III trimestre 2017) e del gas per le piccole utenze (+9% nel I semestre). L’Analisi Trimestrale completa è disponibile al link: http://www.enea.it/it/seguici/pubblicaz ... e-2017.pdf
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12/10/2017, 16:12 |
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Marco
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Energia: Testa (ENEA), da EUROfusion 60 mln per super laboratorio di ricerca sulla fusione
Verrà realizzato in Italia, previsti 500 milioni di investimenti complessivi e oltre 1500 addetti
Passi in avanti per uno dei più ambiziosi progetti di ricerca europei nel settore della produzione di energia da fusione nucleare[1]: nei primi mesi del 2018 dovrebbe infatti prendere il via la realizzazione della Divertor tokamak test facility (DTT), un'infrastruttura strategica nella roadmap verso la fusione.
Si tratta di un laboratorio scientifico-tecnologico fra i più grandi d’Europa che prevede investimenti pubblici e privati per 500 milioni di euro e l’impiego di oltre 1500 persone altamente specializzate, direttamente e nell’indotto. Al progetto, che sarà realizzato in Italia, contribuirà EUROfusion il consorzio europeo cui è affidata la gestione delle attività di ricerca sulla fusione nucleare che ha appena previsto un finanziamento da 60 milioni di euro. Ad annunciarlo, nel corso di un’audizione sul Progetto di fusione nucleare ITER alla Commissione Attività produttive della Camera, il Presidente dell’ENEA Federico Testa.
“Ai fondi decisi da EUROfusion dovrebbero adesso aggiungersi altre risorse a livello nazionale, tra cui i 40 milioni di euro messi a disposizione dal Miur con la delibera Cipe del 3 agosto scorso e gli altri 40 impegnati dal Mise a partire dal 2019, per un contributo da erogare nei 4 anni successivi[2]” ha dichiarato Testa.
“I prossimi passi – ha aggiunto – saranno l’avvio di un percorso trasparente di manifestazione di interesse dalle regioni che potrebbero essere interessate ad ospitare questa infrastruttura. Alcune –e le ringraziamo per questo – hanno già fatto pervenire le loro proposte. L’obiettivo è di individuare l’area che può offrire le migliori opportunità di localizzazione per l’ENEA e il Paese”.
“Più in generale – ha concluso Testa – la realizzazione di questa infrastruttura strategica, che oltre all’ENEA vede il coinvolgimento di numerose istituzioni di ricerca, università e imprese, è un ottimo risultato per l’Italia nella prospettiva di produrre energia in modo sostenibile, contribuire alla decarbonizzazione del sistema ed accompagnare l’industria italiana verso le frontiere più avanzate della ricerca sui materiali”.
Ideata dall’ENEA in collaborazione con CNR, INFN, Consorzio RFX, CREATE e alcune tra le più prestigiose università del settore, la DTT nasce quale ’anello’ di collegamento tra i grandi progetti internazionali di fusione nucleare ITER e DEMO (il reattore che dopo il 2050 dovrà produrre energia elettrica da fusione nucleare) per fornire risposte, scientifiche, tecniche e tecnologiche a problematiche di grande rilievo quali la gestione dei grandi flussi di potenza prodotti dal plasma combustibile e i materiali da usare come ‘contenitore’ a prova di temperature elevatissime.
Tecnologie avanzate e ricadute per le imprese Dalla realizzazione della DTT sono attese ricadute di grande rilievo per tutta la comunità scientifica e le aziende italiane ed europee. Ad oggi, la ricerca sulla fusione ha portato risultati rilevanti in termini scientifici ed economici con ricadute significative per le imprese italiane. In ITER, ad esempio, sono coinvolte, a vario titolo, oltre 500 industrie italiane, fra cui Ansaldo Nucleare, ASG Superconductors (Gruppo Malacalza), SIMIC, Mangiarotti, Walter Tosto, Delata TI, OCEM Energy Technology, Angelantoni Test Technologies, Zanon, CECOM e il consorzio ICAS tra ENEA, Criotec e Tratos, che si sono aggiudicate gare per quasi un miliardo di euro, circa il 60% del valore delle commesse europee per la produzione della componentistica ad alta tecnologia. E l’obiettivo è di generare nuovi contratti per altre centinaia di milioni di euro nei prossimi 5 anni.
Alla base della DTT c’è la stessa tecnologia impiegata per ITER, ma con in più la possibilità di eseguire test utilizzando tecniche brevettate dall’ENEA. DTT sarà un cilindro ipertecnologico alto 10 metri con raggio 5, all’interno del quale saranno confinati 33 metri cubi di plasma alla temperatura di 100 milioni di gradi con una intensità di corrente di 6 milioni di Ampere (pari alla corrente di sei milioni di lampade) e un carico termico sui materiali fino a 50 milioni di watt per metro quadrato (oltre due volte la potenza di un razzo al decollo).
Il plasma “scaldato” lavorerà ad una temperatura di oltre 100 milioni di gradi, i 26 km di cavi superconduttori, in niobio e stagno e i 16 km di quelli in niobio e titanio, distanti solo poche decine di centimetri, saranno a 269 °C sotto zero. Grazie a materiali superconduttori di ultima generazione realizzati dall’ENEA in collaborazione con l’industria di settore, il plasma all’interno di DTT raggiungerà una densità di energia confrontabile a quella del futuro reattore. Bersaglio di tutta la sorgente di potenza, il divertore, elemento chiave del tokamak e il più “sollecitato” dalle altissime potenze, composto di tungsteno o metalli liquidi, rimuovibili grazie a sistemi altamente innovativi di remote handling.
Italia leader nella ricerca sulla fusione L’Italia ha conquistato un’indiscussa leadership nel campo della fusione: oggi il nostro Paese è tra i principali partner delle agenzie europee EUROfusion e Fusion for Energy (F4E) e contribuisce ai grandi programmi di ricerca internazionali: DEMO, Broader Approach ed ITER, l’International Thermonuclear Experimental Reactor in via di realizzazione a Cadarache, nel sud della Francia.
Il Dipartimento Fusione e Tecnologie della Sicurezza Nucleare dell’ENEA con i Centri di Ricerca di Frascati e del Brasimone è un punto di riferimento di eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale. I suoi ricercatori sono stati tra i primi a realizzare impianti per lo studio dei plasmi a confinamento magnetico, macchine per la fusione come il Frascati Tokamak (FT) e il Frascati Tokamak Upgrade (FTU).
Contributi sostanziali vengono forniti nei campi della superconduttività, dei componenti interfacciati al plasma, della neutronica, della sicurezza, del remote handling e della fisica del plasma. E negli ultimi 20 anni, nelle attività sulla fusione sono nati oltre 50 brevetti con ricadute significative per lo sviluppo e la competitività delle industrie nazionali.
Oggi l’ENEA è coordinatore del programma nazionale di ricerca sulla fusione e del consorzio ICAS (Italian Consortium for Applied Superconductivity) che ha un ruolo attivo nella produzione di componenti nell’ambito del Broader Approach e di ITER.
ITER è un progetto mondiale da 20 miliardi di euro al quale partecipano Cina, Giappone, India, Corea del Sud, Russia, USA e UE, concepito per dimostrare la fattibilità della produzione di energia da fusione realizzando a Cadarache, in Francia, un reattore sperimentale alto 30 metri e dal peso di 23 mila tonnellate che dal 2050 dovrà produrre energia elettrica. Si tratta di un’impresa tecnologica ed ingegneristica fra le più grandi e complesse a livello mondiale, fortemente incentrata su collaborazione e sinergie fra ricerca e industria in aree tecnologicamente avanzate.
[1] La fusione nucleare è un processo inverso rispetto alla fissione nucleare ed ha l’obiettivo di ottenere energia, rinnovabile, sicura, economicamente competitiva, senza scorie, inesauribile e in grado di sostituire i combustibili fossili arrivando a riprodurre l’energia delle stelle’, ovvero il meccanismo fisico che alimenta gli astri. [2] Ad aprile la X Commissione della Camera ha approvato una risoluzione che impegna il Governo a favorire il progetto.
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17/10/2017, 17:37 |
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Marco
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Al via il progetto europeo AMBITION, Advanced Biofuel Production with Energy System Integration, per integrare le fonti rinnovabili con i biocombustibili nei sistemi energetici, finanziato con 2,4 milioni di euro dal programma di ricerca Ue Horizon 2020. Per l’Italia partecipa al progetto l’ENEA con il centro ricerche di Trisaia (Matera), all’avanguardia nei biocombustibili e nella chimica verde; gli altri partner provengono da Danimarca, Germania, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna. Per la notizia completa: http://www.enea.it/it/Stampa/news/energ ... innovabili
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26/10/2017, 7:08 |
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Marco
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Ambiente: ENEA a Ecomondo con city car a zero emissioni, mini-centrali solari e sistema di previsione antismog
Una city car “antismog” ibrida a idrogeno, un innovativo sistema di previsione a 3-5 giorni degli inquinanti atmosferici e mini-centrali solari sono alcune delle tecnologie che l'ENEA porterà alla Fiera internazionale Ecomondo/Key Energy/Città Sostenibile (Rimini, 7-10 novembre). Tre gli stand ENEA dedicati a soluzioni per lo sviluppo sostenibile, alle nuove sfide dell'energia e all'innovazione per la mobilità sostenibile
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04/11/2017, 11:31 |
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Marco
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domani si apre a Rimini (7-10 novembre) la fiera internazionale sulla Green e Circular Economy Ecomondo, in contemporanea con i saloni Key Energy e Città sostenibile-H2R dedicati all’Energia e alla Mobilità Sostenibile. Tra le novità che l’ENEA presenta alla Fiera internazionale: la city car ibrida a idrogeno, un innovativo sistema di previsione degli inquinanti atmosferici, mini-centrali solari, un’App che misura consumi e vulnerabilità sismica delle scuole, uno sportello imprese con 500 tecnologie e servizi per l'innovazione, ma anche soluzioni per l’uso efficiente delle risorse nel suo ruolo di hub nazionale nella Piattaforma europea per l’economia circolare. In allegato la nota stampa diffusa la scorsa settimana sul bisettimanale ENEAinform@ interamente dedicato all’appuntamento riminese http://www.enea.it/it/eneainforma/archi ... /view_htmlTra gli appuntamenti, domani alle 14.15 nell’ambito di Key Energy il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti e il Presidente dell’ENEA Federico Testa interverranno al convegno “Ecobonus 2018: proroghe e novità nelle previsioni della Legge di Bilancio” con focus sulle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia, incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali e detrazioni fiscali per la messa in sicurezza antisismica. Per maggiori informazioni: http://www.enea.it/it/seguici/events/ke ... i-bilancio
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06/11/2017, 16:13 |
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Si apre oggi a Bonn, in Germania, l’annuale Conferenza mondiale sul Clima delle Nazioni Unite (COP23) con la partecipazione di oltre 190 paesi (6-17 novembre). L’obiettivo è quello di concordare le regole per l’applicazione dell’accordo di Parigi (COP21), entrato formalmente in vigore il 4 novembre 2016, che mira a mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C rispetto al periodo preindustriale. Nonostante queste premesse, ad aprile scorso è stato raggiunto un picco di concentrazione di CO2 in atmosfera con 412 ppm (parti per milione), il valore più elevato mai registrato negli ultimi 800mila anni. Il commento di Gianmaria Sannino, climatologo ENEA. In campo climatico la rivista Nature Communications ha pubblicato una ricerca che, per prima, ha spiegato come i venti che spirano in Antartide abbiano un ruolo fondamentale nel guidare il clima e nel condizionare gli ecosistemi polari, ruolo analogo, se non addirittura superiore, a quello delle temperature e delle precipitazioni. Il ghiaccio marino è un elemento fondamentale del sistema climatico e il suo ciclo stagionale influenza la dinamica globale del clima, la circolazione atmosferica e oceanica oltre ad aver condizionato la presenza dei pinguini e degli elefanti marini durante gli ultimi 10 mila anni nel Mare di Ross in Antartide. Questo studio è stato realizzato anche con il contributo del glaciologo ENEA Massimo Frezzotti, in partenza domani per l’Antartide. Per maggiori informazioni potete contattarlo entro le 19 di domani 7 novembre ai seguenti recapiti 320.9224153 massimo.frezzotti@enea.it
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06/11/2017, 20:26 |
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Alimentazione: ricerca internazionale sperimenta patate a più alto contenuto di vitamine 16/11/2017 Patate con un contenuto di vitamine molto più elevato grazie a un team internazionale che comprende ENEA, CREA e Università dell’Ohio. Pubblicata sulla rivista scientifica PLOS ONE, la ricerca ha permesso di ottenere un tubero, denominato “Golden Potato” per il colore giallo intenso dovuto all’elevata quantità di beta-carotene, che rispetto alle patate più diffuse in commercio ha un contenuto 10 volte più elevato di vitamina E di oltre 200 volte di pro-vitamina A. Una porzione da 150 grammi fornisce, rispettivamente, il 34% e il 42% della dose giornaliera consigliata di queste due vitamine a bambini in età pre-scolare. E proprio la carenza di vitamina A è tra le principali cause di cecità e mortalità infantile in molti paesi in via di sviluppo. Per raggiungere gli stessi livelli di vitamina A occorrerebbe mangiare 30 kg di patate comuni. “Siamo partiti da una varietà di patata dal basso contenuto di carotenoidi e l’abbiamo ‘indotta’ a produrre una quantità beta-carotene molto più elevata, inserendo nel suo DNA i geni del batterio Erwinia non patogeno per l’uomo”, spiega Giovanni Giuliano, coordinatore della ricerca per ENEA. “La scelta di usare geni batterici nel nostro esperimento – prosegue Giuliano – è stata dettata solo da una questione di semplicità: i batteri infatti hanno un genoma molto più piccolo di quello delle piante e riescono a fare le stesse cose con molti meno geni. Se avessimo usato i geni della carota per sintetizzare il beta-carotene, ce ne sarebbero voluti 6 anziché 3”. Mark Failla e il suo team di ricercatori dell’Ohio State University hanno contribuito all’esperimento con un innovativo sistema simulato di digestione che ha permesso di studiare la bio-accessibilità del beta-carotene, ossia la quantità di nutriente rilasciata dalle patate e disponibile per l’assorbimento. “Per raggiungere questi risultati - conclude Giuliano - abbiamo utilizzato sulle patate un sistema di biofortificazione che impiega tecniche di ingegneria genetica, per ora l'unica opzione percorribile, a differenza del mais e della manioca dove il miglioramento genetico tradizionale funziona. È importante, quindi, mantenere un’apertura mentale, ricordando che le esigenze nutrizionali sono diverse nel mondo e che entro il 2050 ci troveremo a dover fornire cibo sicuro e nutriente a 9 miliardi di persone”. La ricerca apre nuove strade anche verso varietà di patate non OGM: in un secondo studio tutto italiano, svolto in collaborazione con un team del CREA coordinato da Giuseppe Mandolino, sono state studiate varietà di patate non OGM, arricchite con luteina e zeaxantina, due carotenoidi che si accumulano nella macula lutea dell'occhio umano e prevengono la degenerazione maculare legata all'età, una delle principali cause di cecità nei paesi sviluppati. La luteina si accumula anche nel cervello umano e migliora le funzioni cognitive di neonati e anziani. Ma, mentre il primo carotenoide si trova solitamente in verdure a foglia verde come gli spinaci, le fonti alimentari di zeaxantina sono più rare. Queste nuove varietà di patate miglioreranno l’apporto dei due nutrienti alla dieta e permetteranno inoltre di ridurre l'utilizzo di prodotti chimici e della refrigerazione post-raccolta, perché mostrano una ridotta germinazione e una minore perdita di peso durante la conservazione. Giovanni Giuliano, ENEA – Divisione “Biotecnologie e agroindustria”, giovanni.giuliano@enea.it
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16/11/2017, 17:51 |
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ENEA, CREA e Ohio State University hanno lavorato insieme per ottenere una varietà di patate dall’elevato contenuto di vitamine. Il tubero, denominato “Golden Potato” per il colore giallo intenso dovuto all’elevata quantità di betacarotene, ha un contenuto più elevato di oltre 200 volte di pro-vitamina A e di 10 volte di vitamina E, rispetto alle patate più diffuse in commercio. E proprio la carenza di vitamina A è tra le principali cause di cecità e mortalità infantile in molti paesi in via di sviluppo. I risultati della ricerca internazionale sono stati appena pubblicati sulla rivista scientifica PLOS ONE. Per la notizia completa: http://www.enea.it/it/Stampa/news/alime ... i-vitamineVi segnaliamo, inoltre, che mercoledì 6 dicembre ENEA organizza e ospita a Roma (via Giulio Romano 41) una giornata di formazione gratuita per giornalisti dal titolo “Le nuove sfide dell’energia: tecnologie, scenari, comunicazione”. La partecipazione all’intera giornata dà diritto a 8 crediti formativi (9.30-17.30 con pausa pranzo offerta all’interno della struttura, se lo si desidera). Per maggiori informazioni sui temi trattati e sul programma: http://www.enea.it/it/seguici/events/gi ... unicazioneLe iscrizioni posso essere effettuate direttamente sulla piattaforma SIGeF (in questo modo i crediti vengono caricati automaticamente una volta accertata la presenza): https://sigef-odg.lansystems.it/sigef/loginNel caso di esaurimento dei posti disponibili sulla piattaforma, la partecipazione alla giornata può essere sollecitata scrivendo a ufficiostampa@enea.it
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17/11/2017, 18:10 |
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