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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile 
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Energia: al via piano triennale ENEA, 572 assunzioni e 51 milioni di investimenti

Testa, si apre una nuova stagione, completare il rilancio dell’Agenzia

Roma, 27 luglio 2017 - Con 572 assunzioni di giovani e di nuove professionalità e oltre 51 milioni di investimenti in attrezzature e impianti, prende il via il Piano di sviluppo triennale 2017-2019 dell’ENEA. Il Piano approvato dal CdA ha come obiettivi dare nuovo slancio alle attività di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico e rafforzare la capacità di autofinanziamento dell’Agenzia nei settori di competenza, puntando, in particolare, su quattro aree strategiche: fusione e sicurezza nucleare; efficienza energetica; sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali; tecnologie energetiche.
“Dopo un lungo periodo di commissariamento e di blocco delle assunzioni – sottolinea il Presidente dell’ENEA Federico Testa – con questo Piano intendiamo completare il rilancio dell’Agenzia e aprire una nuova stagione che veda l’ENEA protagonista a livello nazionale e internazionale nel campo delle nuove tecnologie, dell’energia e dello sviluppo economico sostenibile. Tutto ciò facendo leva sulle elevate competenze maturate come soggetto tecnico autorevole, ‘terzo’, indipendente, sempre più capace di rispondere alle esigenze di imprese, cittadini e PA e di acquisire progetti e commesse: questa è la sfida più grande che ci siamo posti per contribuire alla crescita e competitività del Paese”.
Il Piano, disponibile sul sito www.enea.it, si focalizza sulle diverse attività di ricerca, soprattutto applicata in settori quali le fonti rinnovabili (solare 2.0), robotica, smart grid, mobilità sostenibile, batterie, sistemi di ricarica rapida e wireless, sensori ed etichette intelligenti, ma anche materiali rari, tutela del patrimonio culturale, cura della salute e tracciabilità degli alimenti. Fra i temi emergenti anche la simbiosi industriale e l’economia circolare che vedono ENEA candidata ad Agenzia Nazionale per l’uso efficiente delle risorse.
Attività di punta saranno i grandi progetti internazionali di fusione nucleare ITER e Broader Approach e la realizzazione in Italia dell’infrastruttura di ricerca Divertor Tokamak Test facility (DTT), un progetto da 500 milioni di euro con ricadute occupazionali dirette e indirette per 2mila addetti altamente qualificati.
Tra le novità di maggiore rilievo i grandi progetti “trasversali” che valorizzano le tecnologie e le competenze dell’Agenzia, come la deep renovation per l’efficientamento energetico del parco abitativo attraverso strumenti quali l’ecobonus condomini, “Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura” e la campagna “Patrimonio culturale in classe A” per diffondere la cultura dell’efficienza energetica e ridurre consumi e spese per l’energia nei beni culturali, musei, monumenti e palazzi storici.
Fra gli obiettivi anche l’ampliamento dell’Atlante dell’innovazione tecnologica con oltre 500 schede consultabili online, la pubblicazione dell’Atlante delle tecnologie e dei progetti per l’Agenda 2030 e la cooperazione allo sviluppo.
Priorità di azione organizzativa per il triennio sono: la formazione, il consolidamento di una nuova cultura organizzativa basata sul riconoscimento del merito, la valorizzazione delle professionalità anche attraverso meccanismi di premialità, il proseguimento della semplificazione di procedure e processi decisionali con riduzione degli oneri burocratici e lo sviluppo delle infrastrutture dei Centri per rendere più pervasiva l’attività di assistenza e trasferimento tecnologico alle PMI.

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28/07/2017, 7:21
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ENEA ha realizzato un modello pilota di riqualificazione ambientale low-cost per la palude di Torre Flavia, a Nord di Roma, basato su riutilizzo di acque reflue trattate e sfruttamento delle potenzialità autodepurative dei sistemi naturali. Oltre al ripristino del bilancio idrico e della qualità delle acque con benefici per biodiversità, sostenibilità e turismo, la rinaturalizzazione e l’incremento dell’estensione della parte umida dell’area possono costituire sia un argine naturale nei confronti degli incendi che una preziosa riserva d’acqua.
La notizia è stata diffusa nell’ultimo numero del nostro bisettimanale ENEAinform@: http://www.enea.it/it/eneainforma/archivio/2017/

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28/07/2017, 19:23
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Le microalghe vengono usate sempre di più nell’industria alimentare e cosmetica per il loro contenuto di sostanze benefiche come omega-3 e betacarotene. Ora un progetto internazionale di ricerca da 5 milioni di euro punta a rendere più economiche le coltivazioni dei microrganismi vegetali, riducendo drasticamente i costi di produzione dagli attuali 6 euro/kg a 0,3 euro/kg. All’ENEA il compito di testare nuove tecniche di produzione e di estrazione dei principi attivi.
La notizia è stata diffusa nell’ultimo numero del nostro bisettimanale ENEAinform@: http://www.enea.it/it/eneainforma/archi ... /view_html

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31/07/2017, 19:19
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Ambiente: ecosistema Po, al via progetto Ue per tutela e valorizzazione
Roma, 3 agosto 2017 - Migliorare la pianificazione del territorio e del paesaggio valorizzando le aree naturali per mitigare i cambiamenti climatici, preservare l’habitat di fauna e flora selvatiche e migliorare la qualità di aria e acqua. È questo l’obiettivo di MaGICLandscapes, un progetto finanziato dall’Unione europea[1] con 1,7 milioni di euro, che vedrà per tre anni l’ENEA lavorare insieme a 9 partner Ue, provenienti da Germania, Austria, Polonia e Repubblica Ceca, su altrettanti casi studio. L’ENEA concentrerà le proprie attività sull’area pilota del Parco fluviale del Po tra le province di Alessandria, Torino e Vercelli, un’area naturale che si estende per circa 90 chilometri in 24 Comuni e dove si susseguono diversi ambienti naturali collegati dal corso d’acqua.

“Con questo progetto – spiega il ricercatore responsabile di MaGICLandscapes per ENEA Gian Luigi Rossi – puntiamo a identificare, proteggere e migliorare queste aree naturali che offrono all’uomo veri e propri servizi ecosistemici, come la protezione da alluvioni, frane e siccità e la conservazione della biodiversità”. Grazie ai risultati ottenuti da MaGICLandscapes, il team di ricerca punterà a inserire nella pianificazione dei territori gli ecosistemi naturali, le cosiddette infrastrutture verdi, cioè reti di strutture e aree progettate e gestite per proteggere l’ambiente e migliorare la qualità di vita dell’uomo.

“Una parte di questo paesaggio – prosegue l’altro ricercatore ENEA coinvolto nel progetto Simone Ciadamidaro – è caratterizzato da risaie e da aree collinari, mentre a valle di Casale Monferrato si scopre il volto più naturale del Po con ampi ghiareti, isole e lanche che favoriscono la presenza di habitat di importanza comunitaria dove vivono rilevanti specie faunistiche come aironi e libellule”.

“Con MaGICLandscapes – sottolinea la ricercatrice ENEA Maria Rita Minciardi – intendiamo perseguire gli obiettivi della Strategia europea per la biodiversità che punta entro il 2020 a preservare e valorizzare gli ecosistemi naturali e i servizi connessi attraverso le infrastrutture verdi e a ripristinare almeno il 15% degli ecosistemi degradati attraverso la mappatura e la valutazione delle loro condizioni nei rispettivi territori nazionali”.

L’ENEA lavorerà al fianco della Città Metropolitana di Torino, l’altro partner italiano del progetto che vedrà coinvolte anche varie istituzioni[2] a cui saranno forniti gli strumenti e le conoscenze necessarie per tutelare e potenziare le infrastrutture verdi.

Per maggiori informazioni sul progetto:

http://www.interreg-central.eu/Content. ... capes.html

Simone Ciadamidaro, ENEA - Laboratorio di Biodiversità e servizi ecosistemici, simone.ciadamidaro@enea.it

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03/08/2017, 18:47
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Ricerca: ENEA, progetti Ue in crescita da 31 a 55 (+80%) nel triennio

Un tasso di successo del 20 per cento, doppio rispetto alla media europea

Roma, 9 agosto 2017 – Nell’ultimo triennio i progetti di ricerca e innovazione dell’ENEA finanziati dall’Ue, in particolare nell’ambito del programma Horizon 2020, sono cresciuti dell’80% passando dai 31 del 2014 ai 55 del 2016. Sempre in questo periodo, i progetti dell’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile hanno ottenuto un tasso di successo del 20%, circa il doppio rispetto alla media europea (11,8%). È quanto emerge dal rapporto “Contratti ENEA con la Commissione europea”, appena pubblicato, che evidenzia un totale di 154 progetti a partecipazione ENEA in corso al 2016, pari a un importo complessivo per l’Agenzia di quasi 40 milioni di euro. I maggiori Paesi partner in progetti europei sono la Germania e la Francia, seguiti da Spagna e Regno Unito.

L’ENEA risulta in buona posizione anche nella gestione dei progetti stessi in qualità di team leader: infatti, rispetto ai progetti Ue ancora in corso nel 2016 ne coordina 30, ovvero circa il 20% del totale, interfacciandosi tra i soggetti proponenti e la Commissione europea.

Il maggior numero di progetti acquisiti è nel settore energetico (53,5%), seguito da quello ambientale (10,6%); nel campo dell’energia ai primi posti per contributi ricevuti, le fonti rinnovabili e la fusione nucleare. Rispetto al passato, l’attività progettuale nell’area energia risulta sostanzialmente invariata, quella nell’area ambiente in lieve calo, mentre è cresciuto il numero di progetti nell’area sicurezza (10,3%). La vera novità è rappresentata da nuovi settori come quello dei materials e dei raw materials (8%).

“L'incremento dei progetti acquisiti nel triennio va interpretata tenendo conto che nel 2014 è iniziato il programma H2020 e, come in tutte le fasi analoghe di avvio, si sconta un fisiologico periodo di studio e apprendimento delle pratiche, anche burocratiche, per la presentazione dei progetti”, spiegano le autrici del rapporto Anna Pibiri e Caterina Salvadego dell’ENEA.

Ulteriori dati sono disponibili sul sito progettiue.enea.it

Per maggiori informazioni:
Caterina Salvadego, ENEA - Servizio Unione europea e Organismi internazionali, caterina.salvadego@enea.it

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09/08/2017, 13:25
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Scuola: Il 29 settembre ENEA organizza il primo Open Day della Ricerca

Un “viaggio” tra le eccellenze della ricerca italiana e le opportunità in campo occupazionale, della formazione e dell’alternanza scuola-lavoro

Roma, 12 settembre 2017 - Tante iniziative per i ragazzi delle scuole, esperimenti, giochi, ma anche incontri con i ricercatori e progetti di alternanza scuola-lavoro: sono alcune delle iniziative previste dall’ENEA per il primo Open Day della Ricerca che si tiene il 29 settembre nei centri di Casaccia e Frascati, vicino a Roma. L’obiettivo è avvicinare ragazzi e studenti al mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica, ma si tratta anche di un’occasione per far conoscere al grande pubblico le eccellenze della ricerca italiana e le opportunità in campo occupazionale e della formazione. All’insegna di “scienza X tutti”, scienziati, ricercatori e tecnici dei Centri ENEA di Casaccia e Frascati faranno da ‘tutor’ tra show interattivi, documentari, esperimenti dal vivo, tour nei laboratori, esposizioni e giochi, dove teorie e formule matematiche lasciano il posto alla pratica, allo spettacolo e al divertimento.
Il programma (a partire dalle ore 16)
Nel Centro ENEA della Casaccia sarà possibile visitare il grande disco solare, l’ultimo nato tra le tecnologie del solare a concentrazione che, grazie all’energia del sole, è in grado di alimentare un condominio, ma anche scoprire come coltivare nello spazio e ricavare farmaci low cost dalla pianta del tabacco, osservare il quarto stato della materia, il plasma, mentre i più piccoli potranno assistere a dimostrazioni sulle coltivazioni ecosostenibili anche con strumenti di lotta biologica contro insetti e parassiti. Inoltre, nella hall dove si sperimentano le innovazioni tecnologiche per l’antisismica e per la messa in sicurezza del patrimonio architettonico e artistico, gli ospiti potranno assistere alla simulazione su “tavole vibranti” dei terremoti più forti che hanno colpito l’Italia negli ultimi decenni. Partecipando ai tour nel Centro sarà possibile scoprire anche come saranno case e città del futuro, ammirare una raccolta delle più affascinanti immagini delle 32 missioni in Antartide, ma anche partecipare a seminari, come quello sui cambiamenti climatici, per capire cosa possiamo fare per contrastarli.
Nel Centro ENEA di Frascati il pubblico potrà scegliere tra tour, film, seminari e tecnologie in mostra sul tema della grande sfida della ricerca: “imbrigliare” e utilizzare l’energia “pulita” ricavata in modo sicuro dal processo di reazione nucleare come quello che avviene nel Sole e nelle stelle. Inoltre, sarà possibile scoprire la bussola solare dell’ENEA, 100 volte più precisa delle bussole magnetiche, sperimentare quanta chimica c’è in cucina ed ammirare le opere d’arte in 3D, mentre i bambini potranno ballare con l’elettromagnetismo, ammirare gli ologrammi, giocare con la fisica della musica e con i robot. E poi esperimenti, Open-Lab e percorsi didattici per conoscere luce e laser, scoprire come fanno i treni ad andare a 500 km all’ora senza toccare la rotaia e incontri per comprendere i limiti del nostro pianeta. Tra gli eventi, alle 19:30 il “Talk-Show sulla fusione nucleare”, un dialogo scientifico a tu per tu con giornalisti e scienziati di ENEA, CNR, Consorzio RFX di Padova e università, un vero e proprio viaggio nell’energia del futuro per scoprire la sfida tutta italiana nella realizzazione di un superlaboratorio di ricerca sulla fusione, il DDT, Divertor Tokamak Test facility, che sarà l’anello di collegamento tra ITER, il più grande e potente reattore sperimentale che si sta costruendo in Francia e DEMO, il primo reattore che dopo il 2050 dovrà immettere in rete energia elettrica da fusione nucleare.
Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito ENEA, mentre aggiornamenti “minuto per minuto”, video, foto di backstage e curiosità in diretta dai Centri saranno online sulla pagina Facebook dell’ENEA.

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12/09/2017, 15:46
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In primo piano: ENEA presenta il primo disco solare al mondo in grado di produrre energia elettrica grazie all'integrazione con un'innovativa microturbina ad aria. Il disco sarà visibile in anteprima - anche in movimento - nel Centro ENEA della Casaccia venerdì 29 settembre, in occasione del primo Open Day della Ricerca organizzato dall'Agenzia. Al pubblico saranno aperte le hall tecnologiche e i laboratori di questo grande centro alle porte di Roma, così come del Centro Ricerche di Frascati.
I giornalisti interessati sono pregati di scrivere a ufficiostampa@enea.it, anche per prenotare il servizio navetta (5 posti) per il Centro ricerche Casaccia (partenza venerdì 29 settembre ore 15 dalla sede ENEA a Lungotevere Thaon di Revel 76 e rientro dalla Casaccia alle 18)
La notizia completa http://www.enea.it/it/Stampa/news/enea- ... a-ad-aria/

Il video https://youtu.be/de--Hoaw0LM

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21/09/2017, 16:58
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Nel Centro ENEA della Casaccia sarà possibile vedere in anteprima il primo disco solare al mondo in grado di produrre energia elettrica grazie all’integrazione con un’innovativa microturbina ad aria, scoprire come coltivare nello spazio e ricavare farmaci low cost dalla pianta del tabacco, ma anche osservare il quarto stato della materia, il plasma. Inoltre si potrà assistere alla simulazione su “tavole vibranti” dei terremoti più forti che hanno colpito l’Italia negli ultimi decenni, scoprire come saranno le case e le città del futuro, interagire con i robot e ammirare una raccolta delle più affascinanti immagini delle 32 missioni in Antartide.

Tra le attività proposte nel Centro ENEA di Frascati vi segnaliamo il “Talk-Show sulla fusione nucleare” (ore 19:30), un dialogo scientifico tra giornalisti e scienziati di ENEA, CNR, Consorzio RFX di Padova e università. Una vero e proprio full immersion nell’energia del futuro per scoprire la sfida tutta italiana nella realizzazione di un superlaboratorio di ricerca sulla fusione, il DDT, Divertor Tokamak Test facility, che sarà l’anello di collegamento tra ITER, il più grande e potente reattore sperimentale che si sta costruendo in Francia e DEMO, il primo reattore che dopo il 2050 dovrà immettere in rete energia elettrica da fusione nucleare. Inoltre, sarà possibile scoprire la bussola solare dell’ENEA, 100 volte più precisa delle bussole magnetiche, sperimentare quanta chimica c’è in cucina, conoscere luce e laser e ammirare le opere d’arte in 3D.

La grande festa della ricerca non si ferma nel Lazio, il 1° ottobre farà tappa ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), uno dei borghi marchigiani più colpiti dal terremoto dello scorso anno. Dalle ore 15 alle 20, ricercatori e tecnici dell’ENEA saranno impegnati in giochi scientifici, esperimenti, dimostrazioni e filmati interattivi per avvicinare famiglie, studenti, bambini colpiti dal terremoto alle scienze, parlare di futuro e di nuove opportunità per l’occupazione e la formazione. La giornata di solidarietà, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale “Il Portico di Padre Brown”, la scuola “Specchio dei Tempi” e la Protezione Civile, si svolgerà presso l’edificio scolastico prefabbricato inaugurato ieri in un piazzale liberato dalle macerie.

Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito www.opendaydellaricerca.enea.it. Aggiornamenti, video, foto di backstage e curiosità in diretta dai Centri saranno online sulla pagina Facebook dell’ENEA (www.facebook.com/ENEAUfficiostampa).

I colleghi giornalisti interessati a partecipare sono pregati di scrivere a ufficiostampa@enea.it

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27/09/2017, 19:47
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Cooperazione allo sviluppo: al via l’Atlante ENEA, banca dati di progetti e tecnologie per istituzioni, ONG, imprese, associazioni

Roma, 28 settembre 2017 – Una banca dati online con le tecnologie e i progetti per la cooperazione allo sviluppo, a disposizione di tutti i soggetti che operano in questo settore: istituzioni, ONG, imprese, associazioni, organizzazioni e organismi nazionali e internazionali. È l’Atlante per la Cooperazione allo sviluppo realizzato dall’ENEA e disponibile sul sito www.enea.it con oltre 60 schede tecniche consultabili usando come chiavi di ricerca gli obiettivi dell’Agenda 2030, ma anche per Paese e settore di intervento. A presentarlo oggi il presidente dell’ENEA, Federico Testa, in occasione del convegno “Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico per la cooperazione allo sviluppo”, alla presenza del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, della direttrice dell’AICS Laura Frigenti, di esponenti del Ministero dell’Ambiente (MATTM), Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), CDP, UNIDO ITPO Italia, FAO e delle principali ONG italiane con le quali l’ENEA ha rapporti di collaborazione, come FOCSIV, ARCS Arci Cultura e Sviluppo, Associazione Ingegneri Africani, Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli (CIPA), Comunità Volontari per il Mondo (CVM), Green Cross Italia, Haliéus, Salute e Sviluppo (SeS) e TAMAT.

L’Atlante è uno degli strumenti messi in campo da ENEA per promuovere il trasferimento tecnologico e far conoscere le proprie competenze in questo settore, nell’ambito del rafforzamento delle attività per la cooperazione internazionale deciso nel 2015 e sancito nel Piano Triennale 2017-2019. In questa prospettiva si collocano anche i recenti protocolli di collaborazione con il MATTM - Direzione Generale per lo sviluppo sostenibile, per il danno ambientale e per i rapporti con l’Unione europea e gli organismi Internazionali e con il MAECI - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, oltre alla Convenzione con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

“Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico possono dare un contributo di rilievo al raggiungimento delle strategie nazionali di cooperazione e di supporto alla gestione dei flussi migratori; per questo abbiamo realizzato l’Atlante con una selezione delle attività ENEA più sostenibili e appropriate ai diversi contesti territoriali, con attenzione anche al coinvolgimento di realtà nazionali. Abbiamo inoltre cercato di rafforzare la nostra capacità di fornire assistenza e supporto tecnico-scientifico e progettuale ai protagonisti del settore”, ha affermato il presidente dell’ENEA Federico Testa.

“In un tempo dominato dal fenomeno migratorio, occorre individuare nuovi orizzonti per trasformare questa criticità in un’opportunità che il nostro paese deve provare a cogliere per ripartire insieme e costruire un percorso di scambio non solo finanziario, ma di conoscenze, competenze, sensibilità e sviluppo consapevole, anche nella più ampia cornice europea”, ha dichiarato nel suo intervento a conclusione dei lavori il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico. “In questo senso l’esperienza e il know how di ENEA - protagonista di una stagione nuova di impegno e iniziativa in un campo di rilievo quale è lo sviluppo sostenibile - può tornare molto utile al paese, anche in relazione all’importanza di trasformare la cosiddetta ‘mobilità di necessità’ in una ‘scelta volontaria’, facendo in modo che diventi migrazione di ritorno”, ha aggiunto Bubbico.

Accordi con organismi internazionali
Sul fronte internazionale sono particolarmente significative la recente Joint Declaration firmata da ENEA con UNIDO-ITPO Italy, con la FAO per sostenibilità, innovazione, alimentazione e nutrizione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti agro-alimentari, con l’ICTP l’International Centre for Theoretical Physics e con TWAS, The World Academy of Sciences for the advancement of science in developing countries. Con questi due pilastri scientifici dell’UNESCO, ENEA promuove la mobilità internazionale di ricercatori di Paesi di nuova industrializzazione o del Sud del mondo presso i propri laboratori.

Altre attività riguardano la valorizzazione delle diaspore come agenti di sviluppo nei Paesi d’origine, un fronte sul quale l’ENEA sta maturando insieme alla FOCSIV e alla Associazione degli Ingegneri Africani, un’esperienza caratterizzata da un elevato grado di replicabilità, nel progetto “Professionisti senza frontiere”, finanziato dal Ministero dell’Interno, che prevede attività negli ambiti dell’agricoltura e delle energie rinnovabili in Italia, Costa d’Avorio, Etiopia e Senegal. E sul fronte della formazione un accordo di rilievo è stato siglato con il Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) per l’educazione alla cittadinanza globale nel mondo della scuola.
I progetti con il Ministero dell’Ambiente
Sul fronte operativo, l’ENEA partecipa a progetti di cooperazione allo sviluppo in diversi Paesi in Africa, nel Bacino del Mediterraneo, nel Vicino Oriente e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS). I principali settori di intervento sono le energie rinnovabili, lo sviluppo e il turismo sostenibile, l’innovazione del sistema agro-industriale, l’uso efficiente delle risorse naturali, la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e la resilienza.

In particolare, nell’ambito di Convenzioni con il MATTM, ENEA ha predisposto negli ultimi due anni la progettazione di 31 interventi in 19 Paesi in Via di Sviluppo (Kiribati, Isole Solomon, Vanuatu, Palau, Tonga, Micronesia, Maldive, Comore, Botswana, Lesotho, Swaziland, Etiopia, Gibuti, Sudan, Libano, Iran, Cuba, Dominica e Barbados) per un ammontare complessivo di circa 19 milioni di euro. Gli interventi rientrano nel quadro dell’Accordo di Parigi, adottato alla COP21, che prevede, tra l’altro, la copertura economica, da parte dei Paesi industrializzati, di azioni per il trasferimento ai Paesi in Via di Sviluppo (PVS) di tecnologie, metodologie, approcci etc. atti a contrastare gli impatti dei cambiamenti climatici.

La tipologia di azioni previste riguarda principalmente il ciclo dell’acqua, la gestione integrata dei rifiuti, tecniche di irrigazione per una agricoltura sostenibile e resiliente, aree marine protette (compresi i Santuari marini), sistemi di early warning, sfruttamento dell’energia dal mare, edilizia pubblica a emissioni zero, potenzialità per lo sfruttamento di energie rinnovabili, gestione della risorsa idrica in agricoltura e in villaggi rurali, interventi di adattamento in aree costiere. Questi interventi implicano anche una forte componente di trasferimento tecnologico, che vede l’ENEA contribuire fortemente nel mettere in contatto la domanda tecnologica dei Paesi in Via di Sviluppo con l’offerta tecnologica delle imprese italiane.

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Sono state presentate oggi a Roma due pubblicazioni elaborate nell’ambito del Tavolo tecnico sulla decarbonizzazione dell’economia, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il coinvolgimento di oltre 70 rappresentanti di istituzioni pubbliche centrali e locali, università ed enti di ricerca impegnati sul fronte del cambiamento climatico e della pianificazione energetica.

“Il catalogo delle tecnologie energetiche” è stato realizzato da ENEA e CNR, mentre “Scenari di sviluppo del sistema energetico nazionale” è a cura di RSE e Politecnico di Milano.

Alla realizzazione hanno contribuito anche Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM), ISPRA e RSE, con la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

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