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ENEA Ag. Nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68661 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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ENEA partecipa a Forum PA 2019 con uno stand (W3) dedicato al progetto ES-PA “Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione” e alle iniziative realizzate sul territorio in tema di illuminazione pubblica efficiente, di diagnosi energetica degli edifici, di campagne di comunicazione e sensibilizzazione su efficienza energetica e di turismo a basso impatto (Roma, 14-16 maggio, Convention Center “La Nuvola”). Oltre allo spazio espositivo, ENEA organizzerà il convegno “Progetto ES-PA: le esperienze sul territorio” (15 maggio, ore 11.30-13.30), dove esperti dell’Agenzia illustreranno le iniziative messe in atto con le pubbliche amministrazioni. Tra le attività che saranno presentate: il progetto “Livorno smart city”, che consentirà alla città toscana risparmi energetici totali fino al 70%, oltre a un taglio di oltre 1.400 tonnellate annue di CO2, grazie all’istallazione di lampioni a LED intelligenti, semafori telecontrollati, sensori e telecamere per la gestione del traffico e della sosta dei veicoli; il progetto “Lampedusa: un’isola-faro nel Mediterraneo su ambiente e clima”, che punta a migliorare la gestione ambientale e a valorizzare il capitale naturale dell’isola per un turismo più sostenibile e consapevole, avvalendosi dell’Osservatorio Climatico dell’ENEA “Roberto Sarao” attivo dal 1997 - nodo di importanti reti internazionali di ricerca sul clima - e della collaborazione con le amministrazioni locali e l’Area Marina Protetta. Per maggiori informazioni: http://www.enea.it/it/seguici/events/fo ... um-pa-2019
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13/05/2019, 17:58 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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ENEA partecipa a EXCO 2019 a Roma, la prima fiera dedicata alla cooperazione internazionale e allo sviluppo (Fiera di Roma, 15-17 maggio), con uno stand (D18 - padiglione 7) dedicato ai progetti di cooperazione che l’Agenzia porta avanti in Africa e nel bacino del Mediterraneo, nel vicino Oriente, in America Latina e nei paesi più vulnerabili ed esposti al cambiamento climatico. Tra le attività presentate, l’Atlante per la cooperazione allo sviluppo, una banca dati online che raccoglie una selezione di tecnologie, servizi e progetti ENEA per Paesi in via di sviluppo (PVS) su energie rinnovabili, innovazione del sistema agro-industriale, uso efficiente delle risorse naturali, gestione integrata dei rifiuti e mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.
Inoltre, nell’ambito dello spazio CO-OPERA, il 17 maggio saranno illustrati alcuni tra i più promettenti brevetti ENEA per il trasferimento tecnologico verso i PVS in settori quali il recupero di materiali da schede elettroniche, la purificazione del biogas, la gestione automatizzata di impianti per il trattamento di acque reflue, la produzione di metano da rifiuti e la preparazione di cemento innovativo e sostenibile.
Oltre allo spazio espositivo, il 16 maggio (padiglione 7, ore 14) ENEA organizza insieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare l’evento “Cooperation between ENEA – Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development and IMELS – Italian Ministry of Environment, Land and Sea on Technology Transfer and Cooperation Programmes in the Developing Countries”; sempre il 16 maggio (ore 16.15, sala Aurelia – hall 10) l’Agenzia parteciperà al convegno “Strengthening Research, Education, and bridging institutions to accelerate innovation into business”; il 17 maggio (ore 10, Sala Aurelia, hall 10) ENEA prenderà parte alla sessione “Renewable Ocean Energy in Italy and the Indian Ocean Rim Association: Blue economy as an opportunity to develop stronger cooperation in the Mediterranean and the Indian Ocean Institutional greeting”.
Nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, ENEA lavora insieme all’omonima Direzione Generale del Ministero degli Esteri e all’AICS - Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo; inoltre collabora attivamente con il Ministero dell’Ambiente alle attività di trasferimento tecnologico e di cooperazione ambientale (31 progetti all’attivo in 19 Paesi in via di Sviluppo).
A livello internazionale, fa parte di network internazionali come MEDENER, Res4Med, Res4Africa ed è l’istituzione nazionale designata dal Ministero dell’Ambiente all’interno del network della Convenzione ONU sui Cambiamenti Climatici per la cooperazione allo sviluppo.
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14/05/2019, 20:33 |
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Marco
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Domani 16 maggio alle ore 15 a Roma (sala conferenze ENEA, ingresso da via Giulio Romano 41), verrà presentato il Knowledge Exchange Program (KEP), il nuovo programma ENEA per l’innovazione realizzato in collaborazione con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria, Unioncamere. Partecipano il viceministro della Ricerca Lorenzo Fioramonti, il vicepresidente di Cassa Depositi e Prestiti Luigi Paganetto, il capo della Segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico David De Vito, il presidente dell’ENEA Federico Testa, il presidente di Confapi Maurizio Casasco, la vicepresidente CNA Stefania Milo, il vicepresidente di Confartigianato Filippo Ribisi, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli e il direttore Politiche industriali di Confindustria Andrea Bianchi. Per altre informazioni http://www.enea.it/it/seguici/events/ke ... -e-imprese
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15/05/2019, 16:08 |
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Marco
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Domani 16 maggio alle ore 15 a Roma (sala conferenze ENEA, ingresso da via Giulio Romano 41), verrà presentato il Knowledge Exchange Program (KEP), il nuovo programma ENEA per l’innovazione realizzato in collaborazione con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria, Unioncamere. Partecipano il viceministro della Ricerca Lorenzo Fioramonti, il vicepresidente di Cassa Depositi e Prestiti Luigi Paganetto, il capo della Segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico David De Vito, il presidente dell’ENEA Federico Testa, il presidente di Confapi Maurizio Casasco, la vicepresidente CNA Stefania Milo, il vicepresidente di Confartigianato Filippo Ribisi, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli e il direttore Politiche industriali di Confindustria Andrea Bianchi. Per altre informazioni http://www.enea.it/it/seguici/events/ke ... -e-imprese
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15/05/2019, 16:08 |
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Marco
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In primo piano: ENEA ha presentato oggi a Roma il Knowledge Exchange Program (KEP) che mette a disposizione delle imprese e delle loro associazioni un team di 15 ‘ambasciatori dell’innovazione’ specializzati nel trasferimento tecnologico, un Fondo da 2,5 milioni di euro per lo sviluppo di progetti congiunti e il portale dedicato www.kep.enea.it con una selezione di tecnologie e servizi avanzati al quale è possibile iscriversi già da oggi. L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Unioncamere, intende rafforzare la crescita e la competitività delle aziende italiane con soluzioni innovative ‘su misura’, realizzate con la consulenza di ricercatori dedicati e il supporto di infrastrutture all’avanguardia http://www.enea.it/it/Stampa/news/innov ... a-imprese/
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16/05/2019, 19:30 |
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Marco
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A fine 2018 le 641 le imprese biotech attive in Italia hanno generato un fatturato di circa 11,5 miliardi di euro, investito oltre 2 miliardi in R&S e mantenuto circa 3mila posti di lavoro. È quanto emerge dall’aggiornamento annuale del settore, a cura di Assobiotec in collaborazione con ENEA, che registra negli ultimi tre anni aumenti a due cifre di tutti i principali indicatori (fatturato +16%, investimenti in R&S +17% e numero di addetti in imprese a capitale italiano +15%). Per la notizia completa http://www.enea.it/it/Stampa/news/impre ... ti-r-s-17/
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17/05/2019, 16:15 |
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L’Italia è al 27° posto per investimenti in ricerca e sviluppo al 22° per capacità innovativa secondo la classifica del World Economic Forum (WEF) ed è ‘fanalino di coda’ nel venture capital con 2 dollari pro-capite contro i 120 della Gran Bretagna e i 250 degli Stati Uniti. Inoltre, nella classifica europea dell’innovazione (European Innovation Scoreboard - EIS), il nostro Paese si colloca a metà del terzo gruppo di merito, fra i cosiddetti ‘innovatori moderati’, con un summary innovation index di 0,37 contro lo 0,50 della media EU28. E per la maggior parte dei 27 indicatori specifici è ben al di sotto di questa media. Sono alcuni dei dati citati sul nuovo numero della rivista ENEA ‘Energia Ambiente e Innovazione’ (EAI) dal titolo “Insieme per l’innovazione: la nuova sfida per ricerca e imprese”, disponibile al link http://eai.enea.it/archivio/insieme-per-linnovazioneLa rivista analizza criticità e punti di forza in tema di ricerca e innovazione nel nostro Paese, le strategie e i possibili strumenti per avvicinare sempre più i laboratori alle esigenze del mondo produttivo con un focus particolare sui nuovi strumenti messi in campo da ENEA: il Knowledge Exchange Program (KEP), i Knowledge Exchange Officer (KEO) specializzati in consulenze alle imprese, il Fondo per il Proof of Concept da 2,5 milioni di euro dell’Agenzia e i primi 13 progetti già finanziati, le collaborazioni avviate dai dipartimenti ENEA con numerose aziende. A giudizio della maggior parte degli autori la scarsità di investimenti è una delle maggiori sfide per superare la cosiddetta ‘Valle della Morte’ della ricerca, una sorta di ‘zona grigia’ dove si perdono molti ottimi progetti tra il trasferimento tecnologico, il lancio di un nuovo prodotto e il suo successo prima tecnico e poi anche commerciale. Per la notizia completa http://www.enea.it/it/Stampa/news/innov ... ta-imprese
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20/05/2019, 15:58 |
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ENEA ha sviluppato un processo per produrre un filo da utilizzare come “toner” delle stampanti 3D sfruttando la plastica dei RAEE, a costi inferiori rispetto ai filamenti commerciali più comuni che arrivano a prezzi anche di 50 euro al chilo. Per la notizia completa http://www.enea.it/it/Stampa/news/rifiu ... lettronici
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21/05/2019, 17:56 |
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Marco
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Anche quest’anno ENEA organizza la Summer school in efficienza energetica, giunta alla 7a edizione e in programma a Roma dal 24 giugno al 5 luglio. Entro sabato 25 maggio possono presentare la candidatura ai 50 posti disponibili ingegneri o architetti under 30. Le precedenti edizioni hanno contribuito alla formazione di 300 giovani professionisti e coinvolto negli stage oltre 100 tra aziende e PA. Il 60% dei partecipanti ha poi trovato lavoro presso le aziende, mentre il restante 40% svolge la libera professione. Per la notizia completa http://www.enea.it/it/Stampa/news/forma ... etica-2019
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22/05/2019, 17:25 |
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Agroalimentare: da ENEA e Federalimentare nuovi strumenti per ridurre l’impronta ambientale delle filiere Roma, 27 maggio 2019 - Oltre 200 imprese di sei Paesi europei coinvolte in iniziative per ridurre l’impronta ambientale di sei prodotti di largo consumo: olio d’oliva, vino, acqua in bottiglia, mangimi, salumi e formaggio. Ma anche tecnologie, soluzioni e oltre 60 buone pratiche per il settore disponibili sul sito dedicato pefmed-wiki.eu. Sono questi i risultati del progetto europeo PEFMED[1], coordinato da ENEA, presentati oggi a Roma nell’ambito del convegno “Product Environmental Footprint: un’opportunità per rafforzare l’economia circolare nel settore agroalimentare”, che ha fatto il punto sugli strumenti concreti per migliorare la sostenibilità della filiera agroalimentare mediterranea. Finanziato con circa 2 milioni di euro dalla Commissione europea, il progetto PEFMED ha coinvolto in Italia anche il Ministero dell’Ambiente e Federalimentare che ha coordinato le iniziative di trasferimento tecnologico delle maggiori federazioni agroindustriali degli altri Paesi coinvolti (Grecia, Francia, Portogallo, Slovenia e Spagna). Le iniziative nei sei Paesi hanno riguardato complessivamente nove filiere agroindustriale[2] sulle quali è stata testata una metodologia comune per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti nel loro ciclo di vita, secondo il metodo europeo PEF (Product Environmental Footprint), per individuare le maggiori criticità ambientali ma anche per promuovere la produzione di prodotti a basso impatto ambientale nel mercato europeo e la competitività delle aziende. In parallelo all’applicazione della PEF, un team di ricercatori, imprenditori ed esperti ha associato al metodo un set di indicatori socio-economici relativi diritti umani, condizioni di lavoro, salute e sicurezza, patrimonio culturale, governance e impatti socio-economici sul territorio, con l’obiettivo di definire per ogni azienda un business plan sostenibile, “una vera e propria strategia di eco-innovazione e di marketing in grado di individuare aree di intervento e soluzioni tecnologiche e gestionali e ridurre gli impatti sia ambientali che socio-economici di prodotto e filiera, con un’attenzione al territorio e agli strumenti di politica economica disponibili”, spiega Caterina Rinaldi, ricercatrice ENEA e coordinatrice del progetto. “Il metodo e gli strumenti utilizzati nel progetto hanno dimostrato di essere efficaci per aziende e filiere e potrebbero servire a rispondere adeguatamente ai bisogni dei consumatori, soprattutto se associati ad uno schema di certificazione, come ad esempio il marchio nazionale ‘Made Green in Italy’ del Ministero dell’Ambiente”, conclude Rinaldi. “Ritengo che la partecipazione al progetto PEFMED sia stata decisamente positiva su diversi fronti”, evidenzia Ivano Vacondio Presidente di Federalimentare, “la Federazione, ancora una volta, ha dimostrato come il settore alimentare sia attento e sensibile ai temi della sostenibilità e delle dichiarazioni ambientali di prodotto. Nell’ambito del progetto, una serie di imprese agroalimentari italiane ed europee hanno svolto delle sperimentazioni e testato concretamente l’applicazione della PEF su alcuni prodotti per valutarne le potenziali performance ambientali. “Tuttavia permangono aree da sviluppare ulteriormente, per consentire un uso credibile e di successo della PEF. Solo per citarne alcune: è necessario sviluppare ulteriormente le regole di categoria di prodotto (le PEFCR), aumentare la rappresentatività delle banche dati e rendere la PEF fattibile anche per le piccole e medie imprese (PMI). Dal punto di vista della comunicazione, le informazioni basate sulla PEF devono essere volontarie e off-pack”. Non da ultimo, ringrazio il coordinamento e il team dei ricercatori ENEA, che hanno collaborato in maniera egregia a fianco di Federalimentare durante questi anni”, conclude il Presidente. Per maggiori informazioni: Caterina Rinaldi, ENEA – Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, caterina.rinaldi@enea.it Maurizio Notarfonso, Federalimentare Servizi, notarfonso@federalimentare.it
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27/05/2019, 18:05 |
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