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Dieta Med-Italiana 
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Invitati anche l’ambasciatore David Thorne ed il console Donald L. Moore

First Lady Usa invitata il 27 ottobre per il
“Michelle Obama Med-Italian Diet Day”

L’Istituto Costa insieme agli altri partner raccoglieranno i frutti dell’ulivo “Regina” e produrranno il prezioso olio destinato agli Obama

Salento – Dopo l’atto ufficiale di assegnazione onoraria dell’ulivo di 1.400 anni denominato “La Regina” alla First Lady Usa Michelle Obama firmato la primavera scorsa, è giunto il momento di passare, come dire, alla sostanza e per sabato 27 ottobre 2012 è stata infatti fissata la data per celebrare il “Michelle Obama Med-Italian Diet Day”, ossia la giornata in cui saranno raccolte le olive del “suo” albero, saranno molite e sarà prodotto e imbottigliato l’ottimo olio extravergine destinato a condire per un anno la vita della famiglia Obama.

Arriva così a compimento la promessa fatta il 25 maggio scorso, quando, nell’ambito del Festival della Dieta Med-Italiana, la Provincia di Lecce, l’Istituto Costa, la Camera di Commercio, la Coldiretti, la Cooperativa Sant’Anna e la proprietaria dell’albero, la sig.ra Ines Maria Antonucci, hanno firmato l’atto di assegnazione e hanno annunciato che tutto l’olio nuovo che sarebbe stato prodotto dall’ulivo ultramillenario di Michelle Obama sarebbe poi stato consegnato alla First Lady e alla sua famiglia.

Michelle Obama e le sue due figlie hanno già ricevuto l’invito ufficiale da parte della Provincia di Lecce ma, dato che le elezioni presidenziali americane avranno luogo proprio nella settimana successiva, e precisamente il 6 novembre, probabilmente la First Lady sarà impegnata al fianco del marito, a meno che una visita in Europa non possa addirittura contribuire in qualche modo alla campagna elettorale. Sono stati invitati a partecipare in prima persona alla particolare iniziativa del 27 ottobre anche l’ambasciatore americano a Roma David Thorne ed il console generale a Napoli Donald L. Moore.

Ad accogliere gli illustri ospiti e a curare la giornata saranno i promotori dell’iniziativa, Antonio Gabellone e Francesco Pacella (rispettivamente presidente e assessore all’agricoltura della Provincia di Lecce), Addolorata Mazzotta (dirigente dell’Istituto Galilei Costa) con i docenti della scuola referenti del progetto “Dieta Med-Italiana”, Alfedo Prete (presidente della Camera di Commercio), Pantaleo Piccinno (presidente di Coldiretti Lecce), Michele Doria (presidente della Cooperativa Sant’Anna), Ines Maria Antonucci (proprietaria del terreno che ospita l’albero monumentale), il tutto insieme alle autorità locali quali il Prefetto Giuliana Perrotta, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, il sindaco di Vernole Mario Mangione, il delegato provinciale all’istruzione Antonio Del Vino e la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Marcella Rucco.

Questo importante evento è inserito nel contesto dell’ “Autunno della Dieta Med-Italiana”, una ricca kermesse di iniziative che, nei prossimi mesi di ottobre, novembre e dicembre contribuiranno ad accentuare l’interesse degli esperti e del pubblico sulle proprietà e sui benefici della Dieta Mediterranea nostrana.

Sabato 27 ottobre, quindi, a partire dal mattino, gli studenti della classe 4B dell’Istituto Costa (da quest’anno “Istituto Galilei Costa”) con la partecipazione di una rappresentanza di alunni delle scuole elementari e medie di Vernole e con la guida e l’aiuto dello staff esperto di Coldiretti Lecce, raccoglieranno tutte le olive della “Regina”, le quali saranno poi trasportate presso il frantoio della Cooperativa Sant’Anna di Vernole dove saranno molite e dove sarà prodotto ed imbottigliato, sempre in giornata, il preziosissimo nettare d’oro verde.

Ricordiamo che il motivo per cui le autorità del territorio salentino hanno deciso di riservare a Michelle Obama un tale “premo” risiede nel grande impegno con cui in questi ultimi anni la First Lady si è prodigata a promuovere in America, soprattutto alle nuove generazioni e alle famiglie, uno stile di vita basato sui dettami della Dieta Mediterranea attraverso il suo movimento “Let’s move!”. Uno stile di vita che comprende sia una sana e buona alimentazione che una maggiore e più intensa attività fisica. Il prestigioso riconoscimento è carico di significati, a partire dal simbolo “ulivo” in sé, che rappresenta da sempre un emblema di pace, di fratellanza e di sostenibilità ambientale. Non meno importante poi l’età della pianta, stimata ad essere non inferiore a 1.400 anni, che così rappresenta una grande icona di importanza storica e italiana.
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L’albero d’Ulivo denominato “La Regina” è un’imponente pianta ultramillenaria, della varietà autoctona “Ogliarola Leccese”. Ha un’età stimata di oltre 1.400 anni e misura una circonferenza alla base di circa 14 metri. E’ posizionata in agro di Vernole/Lecce (Puglia), individuabile su Google Maps attraverso le coordinate: 40.33.17.80N – 18.26.85.90E. Nelle sue vicinanze vi sono altri ulivi altrettanto importanti, conosciuti come “Il Re”, “Il Faraone”, etc. “La Regina” può arrivare a produrre fino a 6 quintali di olive, capaci di trasformarsi in un massimo di 100 kg di ottimo olio extravergine d’oliva.

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Festival della Dieta Mediterranea
http://www.dietameditaliana.it/festival/home.html

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Costo bassissimo, ingredienti semplici, si conserva ed è eco-sostenibile
I giovani nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione:

la “frisedda” salentina come pane per sfamare

Nasce dal basso una piccola grande idea in aiuto dei popoli più poveri
concepita e promossa dai ragazzi del GPace e della Dieta Med-Italiana

Lecce – Domani, 16 ottobre, è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e la FAO insieme a tutte le organizzazioni nazionali ed internazionali che si occupano del grave problema della fame nel mondo, da un lato, forniranno i dati che ancora una volta fotografano drammaticamente lo status quo e, dall’altro, faranno tutto ciò che è in loro potere per stimolare la sensibilità e le coscienze di governi e della gente comune affinché non si spengano mai i riflettori su una delle più grandi piaghe dell’umanità.

Ed è in questo contesto che, dal basso, il gruppo di GPace – Giovani per la Pace insieme ai promotori della Dieta Med-Italiana (entrambi costituiti da studenti dell’Istituto “Galilei Costa”) hanno pensato di muoversi e fare qualcosa di concreto e di utile, e questa importante Giornata è l’occasione ideale per annunciarlo.

Tenendo conto che la “Frisedda” salentina è un pasto povero, rurale, molto utilizzato dai contadini durante i lavori in campagna per via di alcune sue particolarissime caratteristiche, i giovani hanno pensato che possa rappresentare una, seppur piccola, soluzione per i popoli che soffrono la fame. La “frisedda” costa pochissimo, sfama, è realizzata con poco (solo farina, lievito naturale, acqua e sale), si conserva a lungo, è facilmente trasportabile, è perfettamente in linea con la Dieta Mediterranea ed è …eco-sostenibile.

Il piano di azione dei giovani prevede attività su due fronti, entrambi molto importanti. Attiveranno ogni possibile mezzo per raccogliere fondi destinati alla produzione e la spedizione di grandi quantità di frisedde e faranno sì che un giorno i panettieri ed i fornai salentini, recandosi direttamente sul posto, possano insegnare ai popoli bisognosi come realizzarle.

La campagna di raccolta fondi partirà a breve e opererà principalmente attraverso quegli strumenti che sono più congeniali agli studenti del Galilei Costa, ossia tutti i potenti (ed economici) mezzi offerti dalle ICT (web, social media, e-mailing, etc.). Naturalmente sono aperti ad ogni forma di collaborazione, sotto forma di idee e azioni concrete, pur di raggiungere bene e velocemente l’obiettivo. Hanno già contattato le associazioni di categoria locali per garantirsi il pieno supporto nella produzione massiva delle frisedde. Parallelamente alla raccolta del denaro, si attiveranno anche per ottenere l’appoggio fattivo delle organizzazioni esperte che operano già da tempo nel procurare e far giungere a destinazione cibarie e derrate.

Per quanto concerne la produzione in loco, facendo tesoro del famoso detto “Dai un pesce ad un uomo affamato e lo sfami per un giorno; insegnagli a pescare e lo sfamerai per tutta la vita”, i giovani si impegneranno affinché sarà possibile un giorno la partenza di un gruppo di fornai locali in diverse aree depresse, portando sul luogo il know how necessario per produrre in autonomia le proprie frisedde. Naturalmente sarà opportuno individuare quelle località dove è garantita una pur minima quantità di acqua.

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15/10/2012, 10:47
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90 progetti internazionali, 18 finalisti, 1 solo vincitore
La Dieta Med-Italiana e la “tripla A” vincono
all’international Global Junior Challenge
I giudici votano il progetto del “Galilei Costa” per l’innovazione comunicativa,
per l’opportunità di lavoro ai giovani e per la genialata dell’ulivo a Michelle Obama


Roma – Metti un concorso internazionale sull’innovazione digitale, metti una giuria composta da super esperti, metti 90 progetti concorrenti provenienti da 32 paesi e dal resto d’Italia e poi metti, infine, la creatività e le capacità informatiche e comunicative di 25 studenti di Lecce, …risultato? La “Dieta Med-Italiana” del Galilei Costa è vincitore assoluto.

Il concorso in questione è il “Global Junior Challenge”, una competizione internazionale biennale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l'educazione e l'inclusione sociale. Complessivamente, nelle 7 categorie previste, le idee e le 402 candidature sono state valutate da una giuria internazionale composta da 51 esperti. Gli 81 finalisti hanno portato contributi per l'educazione del 21° secolo, per l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, ma anche per lo sviluppo sostenibile dell'ambiente e per l'integrazione di migranti e rifugiati. La finale si è svolta dal 17 al 19 ottobre presso la prestigiosa sede del Campidoglio in Roma.

Promosso da Roma Capitale, il concorso è organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri. Quest’ultima edizione del 2012 ha visto complessivamente, nelle varie categorie, la partecipazione di 402 progetti provenienti da 19 paesi. Nella categoria “fino a 18 anni”, erano in gara 90 progetti provenienti da ogni parte del mondo (Belgio, Olanda, Egitto, Brasile, Ungheria, Nepal, etc.) e da tutta Italia.

La giuria ha decretato come vincitore il progetto presentato dagli studenti della classe 4°B del “Galilei Costa” di Lecce dal titolo “Web promotion della Dieta Med-Italiana”, che ha come obiettivo quello di promuovere su scala mondiale lo stile alimentare e di vita italiano (conosciuto come Dieta Mediterranea) attraverso la creatività più sfrenata e l’approfondito e capillare uso delle ICT, ossia delle potenti ed innovative tecnologie di comunicazione digitale. Con quest’ultimo riconoscimento, l’istituto pugliese conferma anche per il 2012 il titolo di “scuola più premiata d’Italia”.

Giovedì scorso, 18 ottobre, i diciotto finalisti hanno presentato a turno i propri progetti alla giuria, composta da nove esperti di innovazione digitale, ed è toccato agli studenti Stefano Colella, Jacopo De Mattia e Francesco Mariano, in rappresentanza di tutta la classe, accompagnare i giudici lungo il percorso creativo ed implementativo della “Dieta Med-Italiana” del Galilei Costa. Il giorno successivo, venerdì 19, presso la prestigiosa Sala della Protomoteca del Campidoglio, alla presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno, la giuria si è pronunciata e ha dichiarato proprio il progetto dei ragazzi salentini vincitore per la categoria “fino a 18 anni”. A consegnare il prestigioso titolo insieme alla medaglia del sindaco e a complimentarsi con gli studenti sono stati i dirigenti della Fondazione Mondo Digitale, Mirta Michilli, Gennaro Sangiuliano e Alfonso Molina, e la vice sindaco di Roma Sveva Belviso.

A pesare sul voto della giuria e a far vincere la “Dieta Med-Italiana” hanno contribuito diversi elementi (come si può leggere nella motivazione sotto riportata) tra cui il sapiente uso delle nuove tecnologie di comunicazione, l’aver creato delle opportunità di lavoro per i giovani, l’aver individuato come leva per la ricrescita del Paese la “tripla A” di agricoltura, alimentazione e ambiente e, infine, l’aver avuto l’idea di assegnare a Michelle Obama un ulivo salentino di 1.400 anni come premio per l’impegno profuso in America a favore della Dieta Mediterranea, una genialata dal forte impatto mediatico. A quest’ultimo proposito, fra pochissimi giorni e precisamente sabato 27 ottobre, si raccoglieranno le olive dell’albero “La Regina” e, nella stessa giornata, si produrrà e si imbottiglierà l’ottimo olio extravergine d’oliva destinato a condire l’alimentazione dell’intera famiglia Obama, …sia che resti alla Casa Bianca che in caso contrario!

Questa la motivazione della giuria:

“Per aver saputo sapientemente valorizzare la tradizione dei prodotti della nostra terra con l’innovazione offerta dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e per aver creato un’opportunità di lavoro per i giovani del territorio. Progetto ambizioso, con l’obiettivo di aumentare l’export nel settore agroalimentare e stimolare la ripresa dell’economia reale basata sulla “tripla A”: agricoltura, alimentazione e ambiente, che trova il suo punto di forza sulla promozione della Dieta Mediterranea. Gli autori hanno curato, nei minimi particolari, tutti gli aspetti comunicativi che accompagnano la promozione di un’idea; di un prodotto. Partendo dalla creazione e registrazione di un marchio, gli autori del progetto hanno utilizzato strumenti innovativi come quelli offerti da internet (sito web, blog, social network, mail, …), ma anche idee tradizionali sempre efficaci, come quella di organizzare il “Festival della Dieta Med-Italiana” per diffondere un corretto e sano stile e regime alimentare e promuovere la vendita all’estero dei prodotti agroalimentari locali. Tra tutte le idee spicca l’idea, a forte impatto mediatico, di aver donato con l’assegnazione onoraria alla First Lady USA Michelle Obama un ulivo ultramillenario salentino quale riconoscimento per tutta l’attività svolta negli Stati Uniti a favore della Dieta Mediterranea attraverso la sua iniziativa “Let’s Move”. Un esempio da seguire per altre iniziative atte a promuovere e valorizzare prodotti, beni e tradizioni di un Paese.”

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22/10/2012, 13:12
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Sabato scorso il “Michelle Obama Med-Italian Diet Day”
E’ italiano l’olio sulla tavola di Michelle Obama il riscatto della Puglia e del Salento
Raccolte le olive e imbottigliato il “Nettare della Regina”, olio tracciato Unaprol e certificato I.O.O.% alta qualità italiana
Sarà recapitato all’ambasciata a Roma o direttamente alla Casa Bianca

www.dietameditaliana.it/michelleobama

Senza nulla togliere alla Spagna o agli altri paesi produttori o ancora alle altre regioni italiane come la Toscana, l’Umbria o la Liguria, questa volta è la purezza e la qualità superiore dell’olio pugliese e, più precisamente, salentino a conquistare gli onori della cronaca internazionale, parola di Unaprol che ha tracciato l’olio extravergine d’oliva “Nettare della Regina”, destinato alla Famiglia Obama, e lo ha certificato I.O.O.% alta qualità italiana.

Il “Michelle Obama Med-Italian Diet Day” ha avuto luogo sabato scorso, 27 ottobre. Dapprima si sono raccolte le olive direttamente dal monumentale albero “La Regina” assegnato alla First Lady Usa Michelle Obama e successivamente, presso il frantoio della Cooperativa Sant’Anna, si è prodotto in diretta, in tempo reale, il pregiatissimo olio extravergine d’oliva destinato alla Casa Bianca. C’erano tutti, la Provincia di Lecce (con gli assessorati all’agricoltura, all’istruzione e al turismo), la Camera di Commercio, l’Unaprol, la Coldiretti, i Comuni di Lecce e Vernole, la Cooperativa Sant’Anna, i proprietari del terreno, i Dirigenti scolastici e, soprattutto, i ragazzi, bambini delle elementari e studenti delle superiori che hanno colorato l’evento con tanta vitalità ed entusiasmo.

L’appuntamento era fissato per le 9, alla periferia di Strudà, in agro di Vernole/Lecce, dove da oltre 1.400 anni “vive” e offre generosamente i suoi frutti l’albero d’ulivo conosciuto sul territorio con il nome “La Regina”, una pianta monumentale, bellissima, ultramillenaria, che a maggio scorso, nell’ambito del Festival della Dieta Med-Italiana, è stata assegnata a Michelle Obama quale riconoscimento per tutta l’energia e l’impegno profuso nel promuovere in America la buona e sana Dieta Mediterranea. Mezz’ora più tardi, tutti i bambini della scuola elementare di Strudà e gli studenti della classe 4B dell’Istituto “Galilei Costa” di Lecce, insieme a tanti cittadini, curiosi e alle autorità promotrici dell’iniziativa erano già sotto e intorno all’albero a raccogliere con panieri e altri strumenti tipici tradizionali le singole olive. Dapprima dai rami più bassi, con le mani, e successivamente dai rami più in alto, con l’uso di una piattaforma aerea e con l’ausilio di abbacchiatori professionali. Descrivere la scena con una parola sola? Gioia. (le foto della giornata sono visionabili su www.dietameditaliana.it/michelleobama).

Non è poi mancato il classico momento di riposo, una sorta di ricreazione fra i campi, in cui i giovanissimi “lavoratori” si sono seduti per terra e hanno fatto merenda con pane di grano, olio e prodotti naturali. E non è mancato neppure lo svago e due risate, grazie all’intervento del cantattore salentino “P40” (nome d’arte di Pasquale G. Quaranta), un menestrello dei nostri tempi che, tra una chiacchiera, una battuta e le note di una chitarra, ha allietato la mattina con simpaticissimi racconti canzonati aventi per tema proprio le olive, le friseddhre e altre atmosfere strettamente legate alle tradizioni del territorio.

A mezzogiorno ci si è poi trasferiti presso la Cooperativa Sant’Anna di Vernole, il frantoio in cui sono state portate tutte le olive raccolte e dove, come per magia, grazie a strumentazioni sofisticate dell’ultima generazione, da un lato dell’apparecchiatura venivano versate le olive dell’albero di Michelle e dall’altro, dopo appena trenta minuti, iniziava a sgorgare l’oro liquido, profumatissimo, puro. Complessivamente sono stati raccolti 320 kg di olive (ci sono state annate in cui “La Regina” ne ha prodotti addirittura 600 kg) che hanno fruttato 40 kg di un olio extravergine di gran pregio, di qualità superiore. L’olio prodotto sabato mattina è tracciato dal sistema Unaprol e certificato I.O.O.% alta qualità italiana. …alla faccia di chi sostiene che gli ulivi secolari non possono produrre olio di qualità!

L’olio prodotto sabato scorso, come detto precedentemente, è denominato “Nettare della Regina” ed i promotori del “Michelle Obama Med-Italian Diet Day” decideranno ora, in accordo con l’Ambasciata Usa a Roma, se consegnare l’oro verde agli organi diplomatici americani in Italia o recapitarlo direttamente a Washington, presso la Casa Bianca. Spetta a Michelle Obama anche un Dvd recante un filmato 3D dedicato all’illustrazione de “La Regina” e dei suoi compagni presenti nello stesso territorio di Vernole. Il Dvd, in qualità di “dono”, è realizzato in esemplare unico dalla società Consortile di Ricerca Digamma e dall’Editore Dedalo di Bari, in collaborazione con la Cooperativa Sant’Anna.

Morale della favola? Una delle famiglie più importanti del pianeta condirà la propria tavola per un anno con uno dei migliori e più sani oli extravergine d’oliva al mondo, quello italiano, pugliese, salentino.


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29/10/2012, 19:12
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Che l’olio italiano “Nettare della Regina” abbia lubrificato la vittoria…
Con la rielezione di Obama vince anche l’Italia?

Attesa ora la visita di Michelle nel Salento
L’infelice uscita di Romney è costata cara ai repubblicani, il popolo Usa ha scelto l’America aperta, multietnica e multiculturale

Ora che è stato riconfermato Barack Obama come presidente degli Stati Uniti d’America per “four more years” (quattro anni ancora), ha vinto anche l’Italia oppure no?

Alemanno, Vendola, Prodi, Renzi, Di Pietro, Cicchitto, Letta, Frattini e tanti altri sono convinti di sì, anche noi lo siamo ma sarà solo la storia futura a dare una risposta concreta a questa domanda.

Per ora ci sembra di capire che ha vinto quell’Italia che non ha gradito per nulla l’infelice intervento di Romney quando, nel discorso sulla politica estera in Virginia, il repubblicano ha affermato che le politiche del presidente Obama ridurranno gli Stati Uniti a una situazione di difficoltà come quella che in Europa vediamo in Paesi come l’Italia. Uscita decisamente infelice. L’ha pagata.

Ha vinto quell’Italia che apprezza una America aperta verso l’Europa e verso il mondo e non chiusa in se stessa, come era nelle mire del candidato repubblicano. Un’America multietnica e multiculturale. Obama è stato rieletto dagli immigrati, dai giovani, dalle donne e dagli operai.

E ha vinto quell’Italia che ama Michelle Obama (quasi alla stessa stregua di suo marito) e la vede come la “mamma” di milioni di ragazze e ragazzi americani, attenta alla loro crescita sana e vitale. Quell’Italia che ama Michelle (rieletta anche lei, ovviamente, come First Lady) al punto di omaggiarla con una delle icone più importanti, rappresentative ed emblematiche del Bel Paese, un ulivo monumentale salentino di oltre 1.400 anni e tutto l’ottimo olio extravergine d’oliva che l’albero ha saputo produrre. Simboli di pace, di storia, di forza, di salute e, infine, simboli indiscussi della buona e sana Dieta Med-Italiana, così cara al popolo italico.

A proposito dell’assegnazione a Michelle Obama de “La Regina” (così è conosciuta la pianta d’ulivo sul territorio), in una nota ufficiale è stato comunicato nei mesi scorsi che la First Lady non avrebbe mancato di visitare il “suo” albero nelle campagne salentine di Vernole/Lecce, per conoscere e vedere di persona la sua imponenza e magnificenza. Ed è per questo, quindi, che ora Michelle è tanto attesa nel Salento. A dirla tutta, sarebbe stata altrettanto attesa e ben accolta anche se fosse stata una “ex” First Lady, ma questa sua riconferma certo non guasta, anzi.

Particolarmente soddisfatto della rielezione lo è anche Francesco Pacella, assessore all’agricoltura e al turismo della Provincia di Lecce in quanto, in questo modo, avrà decisamente più spessore la terza fase del progetto “Ulivo a Michelle Obama”, ossia la visita nel Salento di Michelle (la prima è stata l’assegnazione ufficiale dell’albero, avvenuta il 25 maggio, e la seconda la raccolta delle olive e la produzione dell’olio, avvenuta giusto una settimana fa). Un progetto pubblicato e divulgato in tutto il mondo e letto da oltre 13 milioni di persone in tutti i continenti.

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07/11/2012, 15:56
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La sfida: crearsi un lavoro al sud e iniziare a guadagnare a 17 anni

Monti: il 2013 sia l’anno del lavoro ai giovani.
E il sud da gennaio crea studenti imprenditori
25 studenti di 4° anno impegnati in 5 progetti nell’agroalimentare:
un olio nuovo, un festival, un sito, la “frisedda” e il Pansorriso

I tecnocrati lo chiamerebbero “corporate culture” noi lo chiamiamo “scuola pubblica”

Lecce – Alla dichiarazione del premier Mario Monti: “Il mio desiderio è che il 2013 possa essere l’anno degli investimenti in capitale umano, scommettendo sui propri giovani e sulle loro competenze e sui loro talenti”, i giovani del sud si dimostrano profetici e, anziché aspettare gli investimenti delle imprese, decidono di fare da sé e diventare imprenditori a 17 anni, mentre frequentano il 4° anno superiore di un istituto tecnico economico.

Hanno iniziato ad occuparsi di agroalimentare appena un anno fa, quando erano al terzo anno, e oggi, al quarto, sono già pronti ad una sfida che, se non impossibile, è sicuramente azzardata: «vogliamo crearci un lavoro vero, qui al sud, entro il nostro diploma e vogliamo lavorarci già da ora, mentre siamo ancora a scuola e vogliamo persino iniziare a guadagnare»

Sono i 25 studenti della classe 4°B del settore economico/informatico dell’Istituto “Galilei Costa” di Lecce i quali, suddivisi in cinque gruppi di attività, stanno avviando in questi giorni, non delle simulazioni, ma delle vere e proprie azioni di marketing e di organizzazione concrete, capaci di creare business e un possibile introito in denaro. Chi l’ha detto, infatti, che gli studenti non possono guadagnare del denaro mentre sono ancora a scuola, se lavorano su qualcosa per cui aziende e clienti sono disposti a spendere?

Da qui la scommessa, quindi, di riuscire a tradurre in pratica quotidiana, reale, fatta di contatti, marketing e vendite, tutto quello che apprendono durante le lezioni e, così facendo, costruire le basi di quello che potrebbe diventare il loro futuro lavoro fra 18 mesi, quando otterranno il diploma. L’area d’azione, come già detto, è quella della “tripla A” di agricoltura, alimentazione e ambiente, un’area in cui i giovani salentini hanno implementato l’ormai nota “Dieta Med-Italiana” e su cui stanno puntando tutta la loro attenzione. Si muoveranno tra prodotti già consolidati, come olio e friselle, e nuove proposte da lanciare per la prima volta sul mercato. E non mancheranno realizzazioni di importanti eventi e nuovi siti web.

Questi i cinque progetti.

Antonio, Francesco, Gabriele, Jacopo, Matteo M. e Matteo S. tra pochissimi giorni annunceranno e lanceranno sul mercato nazionale ed internazionale un “nuovo” prodotto. La parola “nuovo” è virgolettata in quanto il prodotto in sé non lo è affatto nuovo (in realtà ha più di 7.000 anni) mentre è nuovissimo e originale il concept e l’immagine che lo accompagna. I sei studenti del Galilei Costa garantiscono che riusciranno a stupire persino i più autorevoli e navigati esperti e produttori del settore. La loro è una vera e propria azione di marketing avanzato, dal design e dalla registrazione del marchio al packaging e alla commercializzazione. Hanno colto alcuni aspetti mai colti prima, o meglio, mai messi in evidenza sotto questa luce. Una sfida aperta tra sei diciassettenni ed il mercato globale. Come guadagneranno? Semplice, tramite la vendita di questo “nuovo” prodotto della gastronomia salentina.

La “società” formata da Andrea, Evelina, Federico, Martina e Pierluigi si sta invece occupando di far conoscere al resto d’Italia e anche all’estero, a partire dal 2013, un antico e apprezzato prodotto da forno locale, meritevole, a loro parere, di essere diffuso e commercializzato al pari della piadina, della bruschetta e persino della pizza. Parliamo delle “frise” (o friselle, frisedde, friseddhre), un pane biscottato (cotto due volte) che diventa duro e durevole e che, al bisogno, necessita solo di un po’ d’acqua per riammorbidirsi e prestarsi alla consatura, ossia diventa pronto ad essere guarnito, sia in maniera tradizionale, semplicemente con olio extravergine, pomodoro e sale, che in maniera personale e creativa. Anche in questo caso i giovani studenti hanno creato e registrato un marchio, “Frisedda Regina”, attraverso il quale cercheranno di consorziare i migliori produttori locali e diffondere e commercializzare questa nuova ma antica tradizione culinaria della Puglia salentina. Anche in questo caso il guadagno scaturirà dai margini ottenuti dalla vendita del prodotto.

Mentre Andrea, Daniele, Giulia, Marco, Paola e Veronica sono già al lavoro per la realizzazione del “Festival della Dieta Med-Italiana”, una importante e originale kermesse agro-eno-gastronomica che avrà luogo nel centro di Lecce dal 25 al 28 aprile 2013. L’evento ha l’obiettivo primario di condurre e concentrare nel capoluogo salentino un’ingente quantità di persone (esperti, ricercatori, chef, nutrizionisti, giornalisti e semplici visitatori) attraverso l’organizzazione di seminari, esposizioni, mostre, degustazioni e importanti congressi, tutti incentrati sullo stile alimentare e di vita più importante e famoso del mondo, la Dieta Mediterranea. Naturalmente i riflettori saranno puntati sui prodotti della terra e della pesca e sulla loro lavorazione, con particolare attenzione ai produttori, presenti sia in proprio che tramite le organizzazioni di categoria e territoriali (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confartigianato, Cna, Gal, Gac, etc.). In questo caso i ragazzi cercheranno di ritagliarsi un margine di guadagno ottenuto da una quantità di “entrate” (noleggio stands, sponsorizzazioni, …) maggiore delle uscite (spese di organizzazione e pubblicizzazione).

Sono quattro invece i ragazzi, Manuela, Nilo, Roberta e Stefano, che stanno lavorando a quello che sarà il portale nazionale italiano sulla Dieta Mediterranea. All’indirizzo www.dietameditaliana.it, infatti, a breve saranno pubblicate pagine e pagine di informazioni e news, ricche di contenuti, le quali, oltre a descrivere nei dettagli le caratteristiche della “dieta” più famosa del mondo, riporteranno tutti i Centri e le istituzioni che si occupano di dieta mediterranea in Italia. Ci saranno anche tutti gli eventi che hanno luogo nel Bel Paese insieme anche alle iniziative internazionali in cui figurano contributi o partecipazioni italiane. Saranno persino create delle schede descrittive degli esperti e dei ricercatori che operano sul tema e dei loro lavori. Obiettivo degli studenti è quello di creare un unico e potente centro informativo su tutto ciò che avviene in Italia sulla promozione e diffusione della buona e sana dieta mediterranea. Se l’obiettivo sarà raggiunto, sarà semplice immaginare che il portale diventerà così di fondamentale importanza per tutte le aziende che operano nel settore e, quindi, capace di attirare pubblicità e contributi, le quali rappresenteranno un’ottima possibilità di guadagno per chi ci lavora.

Infine, ma non meno importante, Andrea, Giorgio, Mattia e Michael hanno assunto l’impegno di curare il marketing di un nuovo prodotto dolciario nato sei mesi fa, concepito appositamente per la Dieta Med-Italiana, il “PanSorriso”, un dolce particolarissimo creato dal pasticciere Giovanni Venneri che, grazie all’uso di prodotti naturali del Salento come olio extravergine d’oliva Adamo e miele, che sostituiscono rispettivamente burro e zucchero, risulta essere al tempo stesso buono, naturale, digeribile e, soprattutto, sano, caratteristiche queste molto rare in un prodotto dolciario, come ben sanno tutti i golosi. L’artigiano di Alliste, creatore del PanSorriso, ha deciso di affidare alla creatività e all’intraprendenza degli studenti leccesi il delicato compito di far conoscere, apprezzare e, quindi, acquistare la sua nuova creatura. Ad oggi i ragazzi ne hanno concepito il nome, il logo e la forma e hanno già avviato diverse iniziative promozionali, attraverso sia il web ed i social network che i mezzi più tradizionali. Tra queste spicca l’ultima, estrosa e attualissima campagna che recita testualmente: “Fine del mondo? Tranquilli, il PanSorriso è così buono che …resuscita persino i morti”. In questo caso il margine degli studenti sarà garantito dalle provvigioni di vendita del “PanSorriso”. Non è escluso, inoltre, che i giovani possano prendere in considerazione di promozionare anche altri prodotti particolari del territorio.

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17/12/2012, 11:22
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Da domani 24 a domenica 28 aprile, c’è più gusto a fare un “ponte” così

Una Italia da tripla A: agricoltura, alimentazione, ambiente

a Lecce con il Festival della Dieta Med-Italiana

Riscoperta di antichi sapori, prodotti hi quality e a km 0,

menu tipici nei ristoranti, agricoltura al femminile e tanto ancora



La formula “Vado, l’assaggio e torno” ha portato buoni frutti e bel tempo



Il Salento è stato eletto “Territorio dell’Anno 2013” e una parte del merito va alle sue tradizioni gastronomiche e al fatto di essere uno dei pochi territori in cui l’alimentazione è ancora strettamente legata alla buona e sana Dieta Mediterranea, e il riconoscimento che quest’ultima ha ricevuto a livello internazionale da parte dell’Unesco è come se fosse una sorta di premio per quei territori e per quelle genti che continuano a credere che la dieta mediterranea sia il regime alimentare e lo stile di vita più buono e più sano che ci sia.



logoxmail2.gifNon c’è da meravigliarsi, quindi, se proprio nel Salento si celebra il “Festival della Dieta Med-Italiana”, una ricca kermesse specificatamente dedicata alla versione “italiana” dello stile alimentare più famoso del mondo, che andrà in scena da domani mercoledì 24 fino a domenica 28 aprile nella centralissima e storica piazza Sant’Oronzo di Lecce.



Al progetto del Festival, concepito e curato dagli studenti di una scuola superiore (l’istituto “Galilei - Costa”), c’ha creduto dal primo momento Francesco Pacella, assessore all’agricoltura e al turismo della Provincia di Lecce e ci hanno creduto Alfredo Prete, presidente della locale Camera di Commercio, Dario Stefano, assessore uscente della Regione Puglia, Paolo Perrone e Luigi Coclite, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura della città di Lecce. Ma non basta, anche la Coldiretti e la Cia del luogo hanno collaborato alla grande con gli studenti leccesi insieme a “Salento d’Amare” e i Gruppi di Azione Locale (GAL): “Capo di Leuca”, “Serre Salentine” e “Terra d’Otranto”.



Il programma dell’evento è molto ricco e variegato e di seguito se ne riporta uno stralcio sintetico, mentre quello che ha fatto davvero notizia è stata la capacità dei promotori di concepire e mettere in atto una vera e propria azione turistica coi frise.jpgfiocchi, mirante a fare il tutto esaurito in città e ad offrire ai visitatori e ai turisti una rosa di servizi non certo di poco conto. Con la formula “Vado, l’assaggio e torno” oltre 100 strutture ricettive del territorio (resort, hotel, masserie, b&b, etc.) offrono tariffe ribassate e sostengono il motto “hi quality & low cost” (alta qualità a costi ridotti). Con “Menutipico Salentino” i ristoranti e le trattorie della città offriranno nel periodo del festival un menu a parte, a prezzo ridotto e fisso, comprendente una rosa di piatti strettamente riconducibili alla buona e sana Dieta Mediterranea specificatamente salentina. Con “Aperitipico Salentino” anche i bar faranno la loro parte servendo un bicchiere di vino locale, bianco, rosato o rosso a scelta, accompagnato da stuzzichini e assaggini scelti tra le tante risorse tipiche del territorio, dalle friselline ai tarallini, alle olive, ai sottoli e così via. Il Festival della Dieta Med-Italiana è gemellato con l’evento “Cerealia” – Roma, 6/9 giugno 2013 – www.cerealialudi.org



Programma sintetico:

· Inaugurazione: 24 aprile, ore 10.30, presso sala “Open Space Giovani Lecce” in p.za Sant’Oronzo;

· Esposizione con degustazioni in p.zza Sant’Oronzo (60 piccole aziende agricole del territorio – olio, vino, prodotti da forno, ortaggi, formaggi e salumi, etc.), dal 24 al 28 aprile, negli orari 10-13.30 e 16-22;

· Agricoltori e prodotti a km 0 di “Campagna Amica” in piazza Mazzini nei giorni 24/27 aprile (in collaborazione con Coldiretti Lecce);

· Convegno “Valore della donna in agricoltura” con relazioni e testimonianze di amministratrici ed imprenditrici. Mercoledì 24 aprile, ore 18, presso la sala “Open Space Giovani Lecce” (in collaborazione con CIA Lecce);

· Incontro illustrativo sulla corretta alimentazione, orientato agli studenti, a cura di ASL SIAN Lecce, venerdì 26 aprile, ore 11.30, presso sala “Open Space Giovani Lecce”;

· Iniziativa “L’Arca – alla ricerca dei sapori perduti” curata da Antonio Bruno e dedicato alla riscoperta dei prodotti agricoli dell’antica tradizione salentina;

· Avvio della BMAQ - Borsa Mediterranea dell’Agroalimentare di Qualità, banca dati e piazza affari elettronica per le produzioni agroalimentari di qualità;

· Stazione mobile con trasmissione di Radio Salentuosi, diretta radio condotta da Fabiano Viva, Valeria Blanco, Valeria De Vitis e Alice Proce, mercoledì 24 aprile, ore 18-21;

· Presentazione e lancio di “prodotti novità” (Nectarea, Pansorriso, Panbellezza e Pangioia, Frisedda Regina, Spumì, etc.);

· Artisti e musicisti “unplugged” con piccole esibizioni estemporanee fra gli stand di piazza Sant’Oronzo;

· Rete di eventi a Lecce nello stesso periodo:

o “Mani Maestre” – artigianato in diretta, p.tta Castromediano, 26/27 aprile, promosso da “La Putea” e la Mostra permanente dell’Artigianato;

o “Fiera del Fischietto” – mostra mercato del fischietto in terracotta, ex Convento dei Teatini, 25/28 aprile, promosso da “Academia Lupiaensis”;

o Giornata Internazionale del Jazz con Marco Bardoscia e Alessia Tondo – presso “All’ombra del barocco”, 30 aprile, ore 21, promosso da Locomotive Jazz Festival, Apulia Jazz Network e Liberrima;

o “Salento Acquari 2013” – Pesci ed acquari in esposizione, ex Convento dei Teatini, 25/28 aprile, promosso dal Gruppo Acquariofilo Salentino (G.A.S.).

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23/04/2013, 16:45
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In 5 mesi di lavoro gli studenti hanno coniugato turismo, enogastronomia e business

Una bella storia di 25 giovani, una scuola, un assessore e le istituzioni locali in Puglia
Non un evento ma un vero e proprio modello di sviluppo economico ha preso vita a Lecce nei giorni scorsi

I ragazzi: «Una partita in cui paradossalmente vincono tutti»

Ai più (gli oltre 58.000 visitatori e turisti che si sono avvicendati in piazza Sant’Oronzo) il Festival della Dieta Med-Italiana, che ha avuto luogo a Lecce nei giorni scorsi, dal 24 al 28 aprile, è sembrato sicuramente un bellissimo e riuscitissimo evento, pieno di colori, sapori ed aromi, eppure quello inaugurato dal prefetto di Lecce Giuliana Perrotta, dall’assessore all’agricoltura della Provincia di Lecce Francesco Pacella, dal vice presidente della Camera di Commercio locale Corrado Brigante e dal delegato del Comune di Lecce Antonio Lamosa, è molto più di un evento ben congegnato e riuscito, è un vero e proprio modello di sviluppo economico territoriale il quale, tramite il Festival, ha avuto modo di esplicarsi e di sperimentarne la validità sul campo. Risultato? Esperimento riuscitissimo. Ora sì che si può davvero lavorare sul futuro del territorio e dei suoi giovani.

E’ un modello di sviluppo economico basato sulla complementarietà tra turismo, valorizzazione dei prodotti agroalimentari autoctoni e cucina tradizionale locale. Nei titoli si è parlato di 25 giovani perché è da loro che è partito il tutto, dagli studenti della classe 4B dell’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce i quali, insieme ai loro docenti e fortemente spalleggiati dall’assessore Pacella che ha creduto in loro dal primo istante e dalle altre istituzioni locali (Camera di Commercio, Comune di Lecce, Regione Puglia, Coldiretti, Cia, Gal “Terra d’Otranto”, “Serre Salentina” e “Capo di Leuca”), hanno messo in piedi in cinque mesi di lavoro una macchina capace di attirare migliaia di turisti e visitatori dal resto d’Italia e dall’estero utilizzando e “sfruttando” la buona, sana e internazionalmente riconosciuta Dieta Mediterranea.

Il primo grande lavoro è stato svolto on line, sul web, gli studenti leccesi hanno ideato, realizzato e diffuso già da alcuni mesi prima dell’evento l’originale formula turistica “Vado, l’assaggio e torno” con cui oltre 100 strutture ricettive potevano offrire nel periodo del Festival ospitalità in modalità low cost. Hanno inviato complessivamente 700.000 e-mail, di cui un quarto all’estero (principalmente verso abitanti di Stati e capitali ben collegati con gli aeroporti di Brindisi e Bari) invitando i destinatari a raggiungere il Salento a fine aprile. Parallelamente hanno implementato il “Manutipico Salentino” e l’ “Aperitipico Salentino” con cui i ristoranti ed i bar della città hanno accolto i visitatori, appunto, con un menu e degli aperitivi composti esclusivamente da prodotti locali. Infine hanno individuato ed invitato oltre 60 piccole aziende agroalimentari del territorio ad esporre, presentare e principalmente raccontare i loro prodotti ed il loro lavoro.

Questa l’analisi semplificata scaturita dagli studenti salentini: «il Festival e tutto il progetto legato alla Dieta Med-Italiana sono una sorta di “partita” in cui paradossalmente vincono tutti. Vincono i visitatori ed i turisti, italiani e stranieri, che, giunti in migliaia per il ponte del 25 aprile, hanno trovato in un’unica location, nel cuore della città, oltre 60 piccoli produttori locali dell’agroalimentare che permettono la degustazione, la conoscenza e l’apprezzamento di più di 1.000 prodotti tipici diversi, dagli ortaggi ai prodotti da forno, dall’olio extravergine d’oliva di qualità ai vini di uve autoctone, dai formaggi e salumi realizzati in masseria ai sott’oli gustosi e genuini. Vincono le aziende agricole espositrici in quanto in cinque giorni hanno avuto la possibilità di raccontare la loro storia, il loro lavoro ed i loro prodotti ad una quantità infinita di persone che hanno incontrato per la prima volta. Vincono le istituzioni locali che hanno supportato l’evento (Provincia, Regione, Camera e Comune) perché hanno potuto toccare con mano la validità e l’efficacia del progetto in cui hanno creduto. Vincono le associazioni di categoria (Salento d’Amare, Coldiretti e Cia) ed i GAL che si sono viste ringraziare dai loro associati per l’ospitalità ed il coinvolgimento. Vince la città e tutto il territorio in quanto hanno avuto modo di essere scoperte e apprezzate da un nuovo e grande pubblico. E vincono naturalmente i ristoratori, gli albergatori, i gestori di b&b, i bar ed i commercianti per il grande business generato in un periodo destagionalizzato.»

E, aggiungiamo, vincono anche i 25 studenti, i loro prof, la preside Addolorata Mazzotta e la scuola italiana in quanto non c’è soddisfazione maggiore del vedersi riconoscere in maniera così palese il successo di una propria “creatura”. Se poi si considera che questo progetto tra un anno, quando i ragazzi si diplomeranno, per quelli di loro che non vorranno proseguire gli studi si tradurrà in un lavoro, …altro che vittoria!

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01/05/2013, 19:33
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La curiosità: l’ulivo di Michelle è diventato una star che richiama turisti tutto l’anno
Michelle Obama nel Salento: un passo avanti
Lettera ufficiale dalla Casa Bianca

La responsabile della pianificazione Andrea Mokros scrive alla Provincia e riferisce che la First Lady terrà conto dell’invito per una futura visita

La bella e iperattiva First Lady degli Stati Uniti Michelle Obama, in una lettera a firma di Andrea Mokros, la responsabile dell’ufficio che ne cura la pianificazione delle visite ufficiali, MO02sm.jpgscrive alla Provincia di Lecce in merito all’invito ricevuto per venire nel Salento a vedere di persona il millenario e maestoso albero d’ulivo “La Regina” che le è stato assegnato giusto un anno fa e, oltre a ringraziare di cuore per l’importante gesto e per la gentilezza, riferisce che, essendo impossibilitata a raggiungere l’Italia a causa dei numerosi impegni istituzionali, conserverà l’invito in previsione di un viaggio da effettuare in un prossimo futuro.

Data l’autorevolezza della nota, è facile dedurre che la First Lady americana abbia apprezzato a fondo il dono che il territorio pugliese ha voluto riservarle per ringraziarla del grande impegno profuso negli Stati Uniti a favore della Dieta Mediterranea, lo stile alimentare e di vita più equilibrato e sano che ci sia. Ricordiamo che esattamente un anno fa, il 25 maggio 2012, in occasione del Festival della Dieta Med-Italiana, fu firmato l’atto ufficiale di assegnazione a Michelle Obama dell’ulivo monumentale conosciuto con il nome de “La Regina” il quale, da oltre 1.400 anni, dona al territorio preziosi frutti capaci di produrre un olio extravergine di oliva di una qualità così elevata da essere degno di stare su una delle tavole più importanti del mondo.

Sia i ragazzi promotori del movimento “Dieta Med-Italiana”, studenti dell’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce, che tutti gli amministratori autori dell’invito, Antonio Gabellone e Francesco Pacella, rispettivamente presidente e assessore della Provincia di Lecce, Leo Piccinno e Benedetto De Serio, presidente e direttore di Coldiretti Lecce, Alfredo Prete, presidente della Camera di Commercio, Michele Doria, presidente della Cooperativa S. Anna di Vernole e i sindaci di Lecce e Vernole, Paolo Pagliaro e Mario Mangione, sono naturalmente onorati e contenti di poter sperare con fiducia di ricevere in visita una delle donne più importanti e popolari del pianeta, oltretutto impegnata come loro a diffondere e a sponsorizzare il cibo sano e genuino.

xMedia11sm.jpg«Ho provato una forte emozione – racconta Francesco Pacella, assessore al turismo e all’agricoltura della Provincia di Lecce – quando ho avuto nelle mani la comunicazione giunta dalla Casa Bianca. E’ la prova tangibile che la nostra pensata di ringraziare Michelle Obama per la forza e la tenacia con cui sta portando avanti le tante iniziative a favore della Dieta Mediterranea con l’assegnazione di uno dei nostri simboli più antichi, importanti e densi di significato, è risultata assolutamente azzeccata e vincente. Con una sola operazione oltre 13 milioni di persone di ogni continente del mondo hanno scoperto non solo che il “tacco d’Italia” vanta degli uliveti molto antichi e prestigiosi ma che ne viene prodotto uno degli oli extravergine più buoni e sani che ci siano. L’olio prodotto nel Salento ha iniziato già da qualche anno ad essere conosciuto e stimato ma, da quando è stata data la notizia dell’importante assegnazione alla First Lady americana, la sua quotazione ha fatto un balzo in avanti e, grazie all’apprezzamento delle sue comprovate qualità organolettiche e salutari, si sono aperti nuovi ed importanti scenari di commercializzazione ed esportazione.»

L’albero d’Ulivo denominato “La Regina” è un’imponente pianta ultramillenaria, della varietà autoctona “Ogliarola Leccese”. Ha un’età stimata di oltre 1.400 anni e misura una circonferenza alla base di circa 14 metri. E’ posizionata in agro di Vernole/Lecce (Puglia), individuabile su Google Maps attraverso le coordinate: 40.33.17.80N – 18.26.85.90E. Nelle sue vicinanze vi sono altri ulivi altrettanto importanti, conosciuti come “Il Re”, “Il Faraone”, etc. “La Regina” può arrivare a produrre fino a 6 quintali di olive, capaci di trasformarsi in un massimo di 100 kg di ottimo olio extravergine d’oliva.

La nota curiosa ed inaspettata di questa bella storia è che l’ulivo di Michelle Obama (e tutto il territorio circostante) è diventato una nuova meta turistica in Puglia e una star da fotografare da ogni angolatura viste le tantissime persone che in questo ultimo anno si sono recate a Strudà e a Vernole appositamente per vedere con i propri occhi la maestosa e antichissima pianta. Ne sa qualcosa Michele Doria (presidente della cooperativa che produce l’extravergine con le olive della First Lady) il quale da oltre un anno riceve costantemente richieste da parte di visitatori (italiani e molti stranieri) per essere accompagnati presso “La Regina”. Chiunque fosse interessato, può contattare il presidente Doria al num. 388.8931973.

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27/05/2013, 10:02
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