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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Tavola rotonda a Lecce, sabato 22 marzo 2014
Agricoltura, Alimentazione e Salute: le sfide dell’agroalimentare pugliese La visione di Giuseppe Mauro Ferro, Presidente del Rotary Club Lecce: il coinvolgimento dei giovani nel rilancio del settore agricolo.
Avrà luogo sabato 22 marzo, alle ore 9.30,presso l’Hilton Garden Inn di Lecce un’importante tavola rotonda dal titolo “Expo2015 – Agricoltura, Alimentazione e Salute: le sfide dell’agroalimentare pugliese”. Promosso dal Rotary giovanipianta.jpgClub Lecce, l’incontro si ispira alla mission della manifestazione universale Expo2015 e intende affrontare il delicato tema della futura sfida dell’agroalimentare per quanto concerne la Puglia.
Toccherà al prof. Michele Mirabella moderare i numerosi interventi di relatori e interlocutori di grande esperienza (in allegato il programma dell’incontro) scelti tra amministratori, agronomi, medici, produttori e specialisti del settore.
«L'agricoltura è il settore primario – riferisce Giuseppe Mauro Ferro, Presidente del Rotary Club Lecce - e lo sarà sempre di più, in quanto, oltre ad assicurare l'approvvigionamento di cibo, è centrale nelle nuove sfide globali dell'umanità. L'agricoltura è alla base di un futuro in cui le persone e il pianeta possano vivere in armonia e deve giocare il ruolo "primario" che le spetta. In questo processo diviene fondamentale la tecnologia, ma senza storia è vuota. Dobbiamo spiegare che la Food Security non è soltanto la sanità degli alimenti. C'è sicurezza alimentare quando tutte le persone in ogni momento hanno accesso fisico, sociale ed economico ad un cibo sufficiente, sano e nutriente, che risponda alle esigenze alimentari per una vita attiva e sana. Sarebbe grave che questa confusione primeggiasse anche in occasione dell'Expo2015 dove l'importante tema "nutrire il pianeta" va chiaramente inteso come garanzia di disponibilità di cibo per la totalità della popolazione mondiale. Naturalmente questa è anche la sfida che attende l'agroalimentare pugliese. Occorre, pertanto, fare sistema e creare stretti collegamenti tra ricerca scientifica, imprese, finanza ed Istituzioni, così da assecondare più efficacemente l'innovazione, indispensabile per la valorizzazione e competitività della nostra agricoltura. Difendere l'agricoltura vuol dire preservare una ricchezza formidabile che tutti i Paesi cercano di sviluppare, valorizzare e utilizzare per far crescere la propria economia e per il miglioramento della qualità della vita.»
L’importante evento è organizzato in collaborazione con i Rotary Club di Lecce Sud, Gallipoli, Nardò, Galatina – Maglie – Terre d’Otranto, l’Accademia dei Georgofili (Sezione sud est), Lilt, Cliocom, i Lions Club Lecce Host, Maglie, Lecce Tito Schipa, Apol, Cia Lecce, Banca Popolare Pugliese, Consorzio Oliveti d’Italia, Cantine Due Palme.
La tavola rotonda sarà trasmessa in diretta streaming da SudNews.tv e, contestualmente, sarà lanciato su Twitter l’hashtag #agroalimentarepuglia per condividere i temi discussi e per interagire in modalità on-line, attraverso il moderatore, durante i lavori.
La sera precedente, venerdì 21 marzo, a corredo della tavola rotonda, i Rotary Club ed i Lions Club del territorio hanno organizzato presso l’Hotel President di Lecce un incontro conviviale a tema dal titolo “La dieta si fa contando i passi”, con la partecipazione di Eugenio Del Toma e Francesco Schittulli, intervistati da Michele Mirabella.
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19/03/2014, 15:05 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Venerdì 2 maggio, alle 11, presso l’Open Space in piazza Sant’Oronzo Seminario informativo del programma europeo MedLS: “Dieta mediterranea e benessere: si inizia dai bambini” Un incontro sullo stile di vita mediterraneo nell’ambito dell’evento Capitale della Cultura del Buon Cibo – Festival della Dieta Med-Italiana “Dieta mediterranea e benessere: si inizia dai bambini”: è questo il tema del seminario informativo, in programma venerdì, 2 maggio, kidssm.jpga partire dalle ore 11, presso la sala Open Space, in Piazza Sant’Oronzo a Lecce, dedicato alla dieta mediterranea, come stile di vita sano da adottare fin da piccoli, partendo dalla giusta educazione alimentare a scuola. Esperti, amministratori, tecnici, docenti e nutrizionisti, si confronteranno sullo stile di vita mediterraneo inteso come filosofia di vita che punti al benessere psicofisico della persona. Il seminario, si inserisce nell’ambito del programma europeo di cooperazione territoriale internazionale Mediterranean Life Style – MedLS, progetto comunitario Grecia-Italia 2007-2013 che coinvolge, oltre al Comune di Leverano, ente capofila, la Provincia di Lecce, il Gal “Terre del Primitivo” di Manduria, l’Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali, Region of Ioanian Islands, Region of Epirus, Olympiaki S.A. I lavori della giornata si apriranno alle 11 con l’indirizzo di saluto e la presentazione degli obiettivi del progetto a cura di Francesco Pacella, assessore al Turismo e Marketing territoriale della Provincia di Lecce e di Giuseppe Martina, vice sindaco con delega alle Politiche Comunitarie del Comune di Leverano. A seguire (ore 11.15) una breve presentazione del progetto Medls con Davide Cuna, segretario del Comune di Leverano e Rita Mazzolani, direttore del GAL “Terre del Primitivo” di Manduria. Quindi, (ore 11.45) presentazione dei risultati dell’analisi su stili di vita e obesità preadolescenziale con Gianfranco Gadaleta, dell’Ipres, quella (ore 12.15) dello studio sulla Dieta Mediterranea utile per i bambini e ragazzi di scuola elementare e media, con particolare attenzione ai prodotti tipici locali, tenuta da Pamela De Liquori, biologa nutrizionista, cui seguirà (ore 12.45) “L’esperienza di uno chef”, con Floriano Pellegrino. In conclusione dei lavori (ore 12.55) la presentazione del manuale del Comitato Tecnico del progetto Medls sullo stile di vita mediterraneo, con Oronzo Trio, docente universitario. Il seminario è inserito nel programma dell’evento “Capitale della Cultura del Buon Cibo – Festival della Dieta Med-Italiana”, patrocinato da Expo2015 e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e a sostegno di Lecce2019. Alcuni collegamenti utili: Progetto MedLS: www.mediterraneanlifestyle.eu/it/Festival della Dieta Med-Italiana: www.dietameditaliana.it/festival
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30/04/2014, 15:27 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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A Lecce, sabato 3 maggio, alle 18, presso l’Open Space in piazza Sant’Oronzo La Dieta Mediterranea tornerà più a …casa? Dernini e Capone al Festival della Dieta Med-Italiana La dieta mediterranea è sempre meno seguita in Italia soprattutto dai giovani e dalle fasce con un basso livello socio-economico La dieta mediterranea, riconosciuta dalla scienza come una dieta tra le più salubri nel mondo, è diventata un punto di riferimento per la relazione positiva tra abitudini alimentari e capacità di prevenzione delle malattie croniche degenerative. I suoi benefici per la salute, la qualità e la durata della vita sono legati alla composizione dei suoi alimenti caratteristici, che sono prevalentemente di origine vegetale, e al loro consumo diversificato e bilanciato. Purtroppo, però, la dieta mediterranea è sempre meno seguita, soprattutto dai giovani e dalle fasce con un basso livello socio-economico. Numerose indagini hanno infatti mostrato un aumento di sovrappeso e obesità. Secondo dati recenti, il 31% degli adulti risulta in sovrappeso e il 10% risulta obeso, mentre il 22,2% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 10,6% in condizioni di obesità e il fenomeno è più diffuso al Sud, particolarmente in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata. Una possibile causa del fenomeno è che la percezione esclusivamente “salutistica” della DM ha rimosso tutti i fattori culturali legati all’alimentazione. Se da una parte questa è stata una delle ragioni del suo successo presso le elite di ogni parte del mondo, compresa una fascia molto ristretta della popolazione italiana, dall’altra ha probabilmente contribuito ad allontanarne proprio quegli strati popolari presso i quali si riscontrano oggi i maggiori problemi di salute dovuti a una cattiva alimentazione. Ma tornare indietro non è facile, e intorno alla dieta mediterranea occorre oggi ricostruire, almeno in parte, una cultura adatta ai tempi e adatta a tutti. Una cultura che dovrebbe comprendere anche il tema della sostenibilità. Ed è questo il tema che, nel contesto dell’evento “Capitale della Cultura del Buon Cibo – Festival della Dieta Med-Italiana”, affronteranno a Lecce Sandro Dernini e Roberto Capone, in un incontro provocatorio dal titolo “La Dieta Mediterranea tornerà più a …casa?”, che si terrà domani, sabato 3 maggio, alle ore 18 presso la sala Open Space in piazza Sant’Oronzo, in stretta relazione con la serie di attività sulla dieta mediterranea come modello di studio per la valutazione della sostenibilità delle diete e dei consumi alimentari condotte dalla FAO in collaborazione con il Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei (IAMB) di Bari. A moderare l’incontro sarà l’agronomo Carmelo Buttazzo. Alcuni collegamenti utili: “La dieta mediterranea: non solo salute” su: www.expo.rai.it/non-di-sola-salute-vive ... iterranea/ Festival della Dieta Med-Italiana: www.dietameditaliana.it/festival
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02/05/2014, 17:26 |
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Marco
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Un incitamento dal basso a fare più sport e più attività fisica Le Piramidi “giovani” della Dieta Med-Italiana un altro frutto dei 3 anni di lavoro degli studenti Una piramide per l’alimentazione e una (inversa) per lo sport e l’attività fisica Pietanze (e non famiglie di alimenti) rapportate al consumo di calorie In questi giorni sono alle prese con gli Esami di Stato e hanno voluto chiudere così questo primo ciclo di tre anni, con un piccolo contributo personale Lecce – Tre anni di studi, di impegni e di piccole e grandi azioni effettuate da 21 studenti delle superiori in nome della “Dieta Med-Italiana” (il loro brand) e in tema di promozione del regime alimentare e dello stile di vita più sano del mondo. Tre anni scolastici in michelle.jpgcui hanno inventato la “tripla A” di agricoltura, alimentazione, ambiente, tre anni ricchi di emozioni e di esperienze, che li hanno visti impegnati nel diffondere sani principi alimentari e comportamentali ai giovani loro coetanei, attraverso l’organizzazione di Festival, seminari di approfondimento e degustazioni, attraverso la realizzazione e diffusione di siti web, blog, pagine, gruppi ed eventi su Facebook, persino attraverso una grande comunicazione internazionale che ha fatto leva sull’impegno salutistico della First Lady americana Michelle Obama (a cui hanno donato un ulivo di 1400 anni) e sulla nascita del Royal Baby (in onore del quale hanno piantato tre giovani alberi). Proprio in questi giorni i 21 studenti dell’Istituto “Galilei - Costa” di Lecce sono alle prese con gli Esami di Stato e hanno pensato bene di chiudere in bellezza questa prima fase introducendo e presentando per la prima volta una loro personale “invenzione”: le Piramidi giovani della Dieta Med-Italiana. A differenza delle piramidi oggi presenti, queste viaggiano in coppia, una per l’alimentazione e una (inversa) per lo sport e l’attività fisica (se per “dieta” si intende davvero stile di vita, non si può parlare solo di cibo e prescindere dal movimento), hanno sette fasce graduate, dalla verde alla rossa, registrano calorie assunte e calorie consumate, riportano cibi e pietanze e non famiglie di alimenti (cereali, legumi, etc.) e, soprattutto, sono concepite principalmente per i giovani. Sul sito ufficiale delle Piramidi ( www.dietameditaliana.it) si legge: «Lavorando da tre anni sulla promozione della Dieta Mediterranea Italiana, siamo giunti alle seguenti considerazioni: Se è vero che per "dieta" si deve intendere "stile di vita", allora secondo noi non ha senso che ci sia una sola piramide, ossia quella legata all'alimentazione, ma questa deve necessariamente essere accompagnata da una seconda piramide, relativa al movimento e all'attività fisica svolta. Come dire, posso anche mangiare pasti più calorici più volte alla settimana se però faccio degli allenamenti sportivi di continuo; Le piramidi legate all'attività fisica attualmente in uso e diffuse in internet hanno tutte una base larga e riportano in basso le attività da svolgere tutti i giorni (camminare, salire le scale, ...) e in punta quelle da svolgere molto raramente (sedersi in poltrona, usare computer e telefonini): un assurdo per noi giovani!; La piramide alimentare "classica" e anche tutte le sue modificazioni recenti riportano sulla scala gli alimenti "grezzi" (cereali, uova, carne, etc.) e per noi giovani è difficile capire dove sta, ad ragazzi1sm.jpgesempio, la "carbonara"; Non è facile convincere i giovani a cambiare radicalmente il loro stile alimentare (spesso errato), mentre forse abbiamo qualche chance nell'incitarli a muoversi di più, a fare più attività fisica e a praticare più sport (magari anche in forma agonistica). Abbiamo pertanto sentito la necessità di introdurre qualcosa che fosse più vicino alla nostra realtà, più chiara da comprendere e, probabilmente, più efficace nel comunicare e più efficiente nel consigliare ai giovani quello che è il comportamento (alimentare e non) più opportuno da adottare. Le nostre piramidi non intendono assolutamente sostituire né la "classica" piramide, quella che si rifà alle considerazioni di Ancel Keys, nè tutte le altre "modificate" e aggiornate negli ultimi anni da autorevoli centri di ricerca (INRAN, CIHEAM-IAMB, etc), al contrario intendono semplicemente aggiungere una visione diversa, una visione dal basso.» Subito dopo, sempre sul sito, vi è la presentazione dettagliata delle due piramidi. Da un lato le sette fasce che compongono e differenziano i cibi dei giovani, dai meno calorici ai più “pesanti”, non mancano certo crepes, piadine, pizze e kebab. Azzeccata e simpaticissima la scelta di inserire piatti tipicamente salentini come la friseddhra, i ciceri e tria, il rustico, il calzone, ed i dolci come il pasticciotto, il vincottino, il Pansorriso e il Pangioia (il nome di questi ultimi due sono stati concepiti dai ragazzi stessi). Dall’altro, la piramide dell’attività fisica, dove nella zona “verde” vi sono le attività più consumanti, più consigliate, e nella “rossa” quelle che consumano pochissime calorie. Oltre ad un grande “in bocca al lupo” per gli esami, vogliamo augurare a questi giovani anche un brillante futuro? Magari nell’agroalimentare e magari nella loro stessa terra.
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24/06/2014, 19:12 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Un crescendo di importanza e prestigio, tre edizioni in tre anni Il Festival della Dieta Med-Italiana tra i candidati del prestigioso Premio Italive 2014 La curiosità? La notizia della candidatura è giunta proprio durante i colloqui orali dell’Esame di Stato dei giovani organizzatori Il Sindaco Perrone: «I ragazzi dell’Istituto Galilei-Costa, egregiamente coordinati dai loro docenti, meriterebbero senz’altro l’assegnazione del Premio» Lecce – C’è modo migliore di concludere un ciclo di studio e di lavoro durato tre anni? Pensiamo proprio di no. Parliamo di 21 studenti che hanno dedicato gli ultimi tre anni della loro carriera nella scuola superiore ad un progetto difficile ed ambizioso in tema di promozione della buona e sana alimentazione della “Dieta Med-Italiana” (il loro brand) e, a conclusione di questa prima fase, hanno ricevuto la notizia che il loro Festival della Dieta Med-Italiana è stato selezionato dalla giuria tra i candidati al prestigioso Premio Italive 2014. “Italive.it – Il territorio dal vivo” è un’iniziativa promossa dal Codacons con la partecipazione di Autostrade per l’Italia e in collaborazione con Coldiretti. E’ un servizio innovativo che informa gli automobilisti su quello che accade nel territorio che attraversano e presenta un calendario aggiornato dei migliori eventi organizzati in cinque diverse categorie: Cultura, musica e spettacolo; Eventi folkloristici e rievocazioni storiche; Mostre, mercati e fiere; Raduni, eventi sportivi; Sagre, eventi enogastronomici. Ed è proprio in quest’ultima categoria che è candidato il Festival dei giovani salentini, il quale può essere votato on line (a proposito, sarebbe troppo sfacciato chiedere anche il tuo voto? …in questo istante?). http://www.iltaccoditalia.info/public/perrone%20ap.jpg«Sono stato informato dell’inserimento del Festival della Dieta Med-Italiana tra gli eventi in concorso per il Premio Italive 2014 direttamente dalla segreteria organizzativa e ho dato io stesso la bella notizia ai ragazzi. – dichiara il sindaco di Lecce Paolo Perrone – La circostanza mi onora oltremodo, per il terzo anno consecutivo Lecce ha ospitato, nella splendida cornice di Piazza S. Oronzo, una tra le più importanti e seguite manifestazioni di promozione del regime alimentare più sano del mondo, quale è la Dieta Mediterranea. Incontri ed approfondimenti, focus tematici sugli alimenti principali della dieta mediterranea, presentazione e degustazione di prodotti tipici, illustrazione delle tecniche di coltivazione, con un programma che si è andato ad arricchire anno per anno di importanti iniziative collaterali. I ragazzi dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, egregiamente coordinati dai loro docenti, meriterebbero senz’altro l’assegnazione del Premio Italive, che rappresenterebbe il giusto riconoscimento per tutto l’impegno profuso.» La 3° edizione del Festival ha avuto luogo a Lecce dal 26 aprile al 4 maggio e in nove giorni ha registrato: esposizioni e degustazioni di prodotti sani e genuini di oltre 70 piccoli produttori locali (olio evo, cereali, legumi, latticini, sott’oli, vino, pesce, …); 62.000 visitatori, di cui il 68% turisti (il pienone di ospiti nei ponti del 25 aprile e del 1 maggio presso gli hotel ed i b&b di Lecce, grazie alla proposta low cost “Formula 30-20-10”, implementata dai ragazzi stessi); 20 seminari e incontri (in collaborazione con A.Bi.Sa, Coldiretti, Cia, Provincia di Lecce, Ciheam / Iamb, MedLS, Lecce2019); la nuova sezione High Quality Street Food (cibo da strada di qualità) con i prodotti del Vincotto Experience, insieme alle “cazzateddhre”, alle “pittule” alla “cupeta” e alla birra artigianale made in Salento; la presentazione del “pasticciotto elettronico” da parte di Gianni Ippoliti e Pierpaolo Lala; la visita di una delegazione di Rotariani piemontesi e francesi per il tramite del presidente di Rotary Club Lecce. Ricordiamo che Il Festival è a totale sostegno di Lecce2019, la candidatura della città a Capitale Europea della Cultura 2019 e che è stato il primo evento in Italia ad ottenere il patrocinio di “Expo2015 Progetto Scuola”.
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07/07/2014, 16:08 |
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Marco
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Il 9 e 10 agosto c’è buon cibo nell’antico centro messapico
Al Ceglie Food Festival c’è “Più gusto” il cibo da strada di qualità con Vincotto Experience L’importante rassegna Cegliese ospita la postazione con patate novelline, pampasciuni, quaresimali, vini bio e Vinaigrette
L’edizione 2014 del Ceglie Food Festival spalancherà le porte dell’incantevole borgo antico della cittadina messapica a "gastronauti" e amanti del buon cibo sabato 9 e domenica 10 agosto. Quest’anno la novità è nella "cegliesità" ovvero quegli ingredienti delle sue masserie uniti ai saperi dei suoi cuochi che hanno reso Ceglie Messapica la "capitale" della gastronomia pugliese. La prima serata dell’atteso Cooking Show sarà con alcuni dei più rappresentativi cuochi cegliesi, mentre la seconda guarderà al meglio della Puglia e dell’Italia del gusto.
Francesco_sm.jpgEd è in questo prestigioso contesto che avrà luogo la terza tappa del nuovo brand legato al Vincotto Experience “Più gusto – Hi Quality Salento Street Food”, il cibo da strada di qualità (dopo l’esordio a Lecce presso il Festival della Dieta Med-Italiana e la puntata al 19 Summer Club di S. Cesarea Terme).
Il “Vincotto Experience” è una serie di esperienze culturali e gustative suscitate dall’uso sapiente di uno dei prodotti più tradizionalmente tipici del territorio salentino, il vincotto. L’idea è nata da un’intuizione di Antonio Venneri di Terra Apuliae che ha letteralmente contaminato diversi produttori locali dando vita ad una serie di nuovi prodotti, dalla pasta ai dolci tipici, dalla puccia alla frisa, aventi tre caratteristiche fondamentali: essere di altissima qualità, essere serviti anche per strada e, soprattutto, essere aromatizzati e prevedere tra gli ingredienti il Vincotto primitivO ed il Cuettu.
I turisti, gli ospiti ed i partecipanti potranno degustare sia alcuni antichi sapori di una volta che nuove ed entusiasmanti elaborazioni ideate da chef e pasticceri di qualità. Saranno presenti a Ceglie Messapica: il Vincotto di Antonio Venneri (Terra Apuliae) nelle versioni ingentilito, balsamico, glassa e cuettu; la Patata Novellina di Rocco Biasco al vincotto balsamico; i Pampasciuni e Carciofini “sotto vincotto” dei f.lli Vizzino; i Quaresimali, Mustazzueli e il PanGioia al vincotto di Giovanni Venneri (Cafè dei Napoli); i Capunti al vincotto ingentilito del pastificio Cardone di Fasano; la Vinaigrette con Olio Evo della famiglia Adamo; i Tarallini al Cuettu, le friselline al vincotto balsamico e i tarallini al vino bio di Emiliano Prete; i Purceddruzzi gluten free di Roberto Venneri e Agnese Cimino (Mandorle e Miele); le confetture d’abbinamento di Rosa Magliarella; i Vini Bio di Rocco Venneri.
Presente al Food Festival, in uno spazio proprio, anche un altro prodotto del circuito Vincotto Experience, è il tipico Capocollo di Martina Franca, Presidio Slow Food, del Salumificio Santoro.
Un appuntamento assolutamente immancabile per gli amanti del buon cibo.
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08/08/2014, 0:14 |
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Dopo Eataly Bari ora a Milano: al Carroponte di Sesto San Giovanni dal 26 al 28 settembre Allo Streeat Food Truck Festival c’è “Più gusto”
Fra tanti “truck” invitata anche la credenza on the road E’ il primo festival interamente dedicato al cibo di qualità su ruote ed è la prima volta che arriva la credenza con alcune bontà tipiche salentine: patate novelline e friselle al vincotto balsamico, quaresimali, tarallini al cuettu, …
Mai visti tanti “food truck” e mai visto tanto cibo di qualità che viaggia su ruote. Dopo il successo della 1a edizione, con oltre 15.000 presenze, dal 26 al 28 settembre torna a Milano per 3 giorni consecutivi, al Carroponte di Sesto San Giovanni, lo “Streeat Food Truck Festival” - l'unico evento italiano interamente dedicato al cibo di qualità su ruote e ad ingresso gratuito. La tradizione e la varietà dei cibi di strada ricercati e qualitativamente eccelsi incontrano la creatività e la personalità di giovani appassionati che scelgono di muoversi su ruote. I concetti di fast, cheap, gourmet, design e spirito on Credenzasm.jpgthe road si incontrano e convivono sui camioncini allestiti come vere e proprie cucine itineranti, offrendo al pubblico un'esperienza gastronomica unica, assolutamente innovativa e al passo coi tempi.
E tra i tanti truck attrezzati, a questa edizione del Festival è stata invitata anche la credenza on the road targata “Più gusto – Hi Quality Salento Street Food”, la dispensa mobile che su ruote porterà a Milano il Vincotto Experience, dopo essersi fatta conoscere, gustare ed apprezzare a Santa Cesarea Terme, Lecce, Ceglie Messapica, Ostuni e presso il tempio del cibo Eataly Bari.
Il “Vincotto Experience” è una serie di esperienze culturali e gustative suscitate dall’uso sapiente di uno dei prodotti più tradizionalmente tipici del territorio salentino, il vincotto. L’idea è nata da un’intuizione di Antonio Venneri di Terra Apuliae che ha letteralmente contaminato diversi produttori locali dando vita ad una serie di nuovi prodotti, dalla pasta ai dolci tipici, dalla puccia alla frisa, aventi tre caratteristiche fondamentali: essere di altissima qualità, essere serviti anche per strada e, soprattutto, essere aromatizzati e prevedere tra gli ingredienti il Vincotto primitivO ed il Cuettu.
Tutti i partecipanti allo “Streeat Food Truck Festival” potranno degustare sia alcuni antichi e buoni sapori di una volta che nuove ed entusiasmanti elaborazioni ideate da chef di qualità rigorosamente pugliesi, anzi salentine. Parliamo del Vincotto di Antonio Venneri (Terra Apuliae) nelle versioni balsamico, glassa e cuettu, delle Patate Novelline di Rocco Biasco al vincotto balsamico, dei Quaresimali al vincotto di Giovanni Venneri (Cafè dei Napoli), i Tarallini al cuettu e le friselline al vincotto balsamico di Emiliano Preite.
Il Festival è un evento organizzato da Barley Arts Promotion, storico promoter di concerti e spettacoli dal 1979, e da Buono-Food & Events, giovane realtà che opera nell'ambito dei food-events, specializzata nella promozione di piccoli e medi produttori artigianali. Per tre giorni il pubblico potrà sperimentare prelibatezze italiane e internazionali di ogni sorta che spazieranno dal dolce al salato e che saranno disponibili per ogni pasto: colazione, pranzo, merenda, aperitivo e cena fino allo spuntino della mezzanotte. E, oltre ai piaceri del palato, anche una serie di eventi collaterali: workshop, presentazioni, musica, intrattenimento, show cooking e un'area dedicata ai bambini. La location scelta per la seconda edizione è il Carroponte di Sesto San Giovanni (MI), un'area da anni destinata ad accogliere eventi conviviali e culturali, una scelta ben precisa degli organizzatori per ampliare le dimensioni dell'evento in termini di partecipanti, capienza e servizi messi a disposizione per il pubblico e per gli stessi food trucks.
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24/09/2014, 16:31 |
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Sabato scorso a Miggiano (Le) presso EXPO 2000
Con N2Y4MD (Never too Young for Mediterranean Diet) i giovani insegnano ai giovanissimi Un progetto del GAL Capo S. Maria di Leuca insieme ai giovani di Pro_Salento per sensibilizzare i giovanissimi sullo stile di vita più sano del mondo
Lecce – Se l’obiettivo è sensibilizzare i ragazzi delle scuole elementari e delle medie verso uno stile di vita più sano, verso le buone abitudini alimentari e comportamentali della Dieta Mediterranea, è più efficace se lo fa un esperto f01sm.jpg(un biologo nutrizionista o un medico) o un gruppo di quattro studenti di poco più grandi? E’ più d’impatto se le diapositive illustrative utilizzano una grafica “scientifica” o se adottano un linguaggio visivo e comunicativo creato con l’immaginario fresco di 18enni? E’ più attraente e coinvolgente la piramide alimentare classica o le nuove “Piramidi giovani dell’alimentazione e dell’attività fisica” inventate dai ragazzi che operano con il brand “Dieta Med-Italiana”? Sono le tre domande che si sono posti i responsabili del GAL (Gruppo di Azione Locale) Capo S. Maria di Leuca nell’organizzare una serie di incontri rivolti alle scolaresche del territorio presso i padiglioni di EXPO 2000 a Miggiano (Le). E sabato scorso, 18 ottobre, gli stessi responsabili hanno toccato con mano quanto sia stata saggia e performante la coraggiosa scelta di optare per la risposta “B” a tutte e tre le domande.
Antonio Monaco, Jurika Nuzzo, Azzurra Quaranta e Lella Tafuri sono i quattro ragazzi (in media, 17 anni) appartenenti al movimento Pro Salento a cui il GAL Capo S. Maria di Leuca ha affidato due compiti: tenere in successione tre edizioni di un mini seminario rivolto ognuno a circa 80 giovani alunni delle scuole elementari e medie dei comuni appartenenti al GAL, f02sm.jpge ideare, redigere e pubblicare un opuscoletto di 16 pagine da distribuire alle scolaresche partecipanti, così che potessero portare a casa e far conoscere anche ai genitori i temi, i consigli e le raccomandazioni ricevute nella mattinata. Le scuole partecipanti agli incontri formativi sono state le seguenti: Istituto Comprensivo di Miggiano e Montesano Salentino, Istituto Comprensivo “Don L. Sturzo” di Specchia e gli Istituti Comprensivi “Via Apulia” e “G. Pascoli” di Tricase.
I quattro ragazzi salentini, con il loro progetto “N2Y4MD – Never too Young for Mediterranean Diet” (mai troppo giovane per la Dieta Mediterranea), non solo si sono dimostrati all’altezza del compito, ma sono riusciti a tenere sempre alta l’attenzione della giovane platea grazie all’utilizzo di slide dinamiche e molto colorate e alla continua interattività con i partecipanti attraverso l’intrigante gioco di domande e risposte. Non solo, ogni mini seminario ha avuto inizio con la compilazione, da parte dei partecipanti, di un piccolo questionario anonimo, utile a raccogliere dati sui loro comportamenti (alimentari e relativi all’attività fisica) e sulla conoscenza di prodotti e alimenti locali, ed è terminato con la distribuzione di simpatiche e succose “mele premio”.
I contenuti di ogni seminario sono stati i seguenti: significato esatto della parola “dieta”; enfasi sul f03sm.jpgbinomio “qualità, varietà, quantità di cibo” e “qualità, quantità di attività fisica”; cosa mangiare tutti i giorni, cosa 2-3 volte a settimana e cosa 1 volta sola a settimana; i 12 consigli d’oro in tema di alimentazione e attività fisica; cosa sono e come funzionano le Piramidi giovani della Dieta Med-Italiana; la Dieta Mediterranea ed i prodotti e le pietanze tipiche del Salento e, nello specifico, delle terre del Capo di Leuca, con la pestanaca ed il pomodoro di Morciano.
A sostenere scientificamente le tesi dei ragazzi e per intervenire in caso di bisogno, vi era la preziosa presenza e collaborazione del dott. Martino Martellotta, presidente dell’A.Bi.Sa. – Associazione dei Biologi nutrizionisti del Salento.
Un’esperienza da ripetere? A dire degli oltre 250 giovanissimi partecipanti, dei loro docenti e dei responsabili del GAL parrebbe proprio di sì, perché non si è …mai troppo giovani per la Dieta Mediterranea! ----------------------------
L’esperienza “N2Y4MD” è una molecola del progetto più ampio “N2Y4”, con il quale i giovani di Pro_Salento intendono stimolare e premiare l’impegno giovanile nelle seguenti otto aree: N2Y4M (Never too Young for Music & Arts); N2Y4S (Never too Young fo Sports); N2Y4P (Never too Young for Peace & Inclusion); N2Y4H (Never too Young for Healthy living); N2Y4B (Never too Young for Business & Innovation); N2Y4T (Never too Young for Technology & Science); N2Y4E (Never too Young for Ecology & Sustainability); N2Y4L (Never too Young for Languages & Foreign Culture).
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20/10/2014, 14:48 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
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Domani a Lecce la presentazione alla stampa e al pubblico Nasce il “PanCuore”, il dolce che fa bene alla salute e alla solidarietà
La creatività e l’arte pasticciera di Giovanni Venneri sposa la causa
dell’Associazione ALR e crea un nuovo dolce: buono, sano e solidale
Cosa può accadere quando un bravo e creativo maestro pasticciere, particolarmente legato all’uso di ingredienti naturali e a km 0, incontra l’impegno e la tenacia di un’associazione che opera senza tregua nel campo dell’oncologia pediatrica? E’ presto detto, può nascere un nuovo ed originale prodotto dolciario avente tre ben distinte caratteristiche: l’essere buono (con un gusto delicato e unico), l’essere sano (uso di olio extravergine d’oliva e miele anziché burro e zucchero) e l’essere solidale (contribuendo a raccogliere fondi a favore delle famiglie colpite).
Ed è proprio quello che è successo ad Alliste, nel Salento, lo chef pasticciere Giovanni Venneri ha appena “sfornato” una sua nuova creatura, espressamente concepita e dedicata alla causa dell’ALR – Associazione Lorenzo Risolo. Il nuovo dolce si chiama “PanCuore”, è impastato con gocce di cioccolato fondente e ha la forma che meglio rappresenta le tante azioni dell’associazione, appunto, il cuore.
Il “PanCuore”, buono in tutti i sensi, sarà presentato alla stampa e al pubblico domani giovedì 27 novembre, alle ore 11.30, presso l’Open Space del Comune di Lecce, in piazza Sant’Oronzo. E’ un dolce della salute al cioccolato fondente, definito “della salute” in quanto è realizzato con prodotti ed ingredienti naturali, come l’olio extravergine d’oliva ed il miele al posto di burro e zucchero, e perché gli stessi ingredienti sono tutti prodotti a pochi chilometri dal laboratorio. Quest’ultimo dolce di Giovanni Venneri è, a tutti gli effetti, il quarto asso della sua produzione creativa, dopo aver ideato tre predecessori eccellenti, portati tutti al successo grazie alla formula vincente della naturalezza e della leggerezza. Il primo è stato il PanSorriso, con fichi secchi macerati nel miele, a seguire il PanBellezza, con aloe vera e melograno, e poi la volta del PanGioia, con il cuettu, vincotto dolce d’uva, e scorzette d’arancia. Mancava la versione con il cioccolato fondente.
logo_ALR_sm.gifL'Associazione ALR è nata il 14 gennaio 2014 e prende il nome, la determinazione e la fermezza da Lorenzo Risolo, il ragazzo venuto a mancare a 14 anni il 9 gennaio scorso. Ha l'intento di fornire un aiuto concreto alle tante famiglie che vivono situazioni simili a quella vissuta dalla famiglia Risolo. Animata da un profondo spirito di rivalsa nei confronti della malattia, i volontari di ALR sono convinti che l’unico modo per tenere vivo più che mai il ricordo di Lorenzo è proprio quello di regalare un sorriso ai tanti bambini che coraggiosamente affrontano ogni giorno la malattia. Per questo si impegna ad organizzare gite, eventi, feste e tutto ciò che possa contribuire a mantenere un bambino nelle sue condizioni di umore e serenità migliori, impegnandosi anche nel far sì che i bambini in ospedale abbiano a loro disposizione libri, cd-rom, connessione internet, dvd, giochi di società e altro materiale ludico. In appena 10 mesi di vita, sono tanti infatti gli eventi e le azioni portate aventi dall’associazione, è sufficiente visitarne il sito per farsi un’idea.
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26/11/2014, 18:20 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
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2004-2014: 10 anni di Scienze Gastronomiche presso l’Università di Parma VerOKeys: evento dedicato a Ancel Keys e Luigi Veronelli a 10 anni dalla morte A Parma presso l’Auditorium del Campus Universitario convegni e talk show sulla Dieta Mediterranea e sulle intuizioni di Veronelli Nel 2004, dieci anni fa e a nove giorni di distanza, sono venuti a mancare due tra i più grandi protagonisti internazionali della cultura del cibo, il biologo statunitense Ancel Keys, scopritore ed “inventore” della Dieta Mediterranea (il 20 novembre) ed il logosm.gifgiornalista italiano Luigi Veronelli, esponente di culto dell’enogastronomia (il 29 novembre). Non solo, dieci anni fa ha avuto anche inizio il Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche presso l’Università degli Studi di Parma. Ed è questa particolare combinazione che ha dato vita all’evento denominato “VerOKeys 10 – Il Gusto della Cultura”, una proposta dell’Accademia delle 5T accolta e sostenuta con entusiasmo dal Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche e dal Master COMET- Cultura Organizzazione e Marketing dell’Enogastronomia Territoriale del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Parma. VerOKeys avrà luogo il 5 dicembre 2014, a partire dalle 8.30, presso l’Auditorium del plesso polifunzionale del Campus Universitario di Parma e prevede due convegni, uno al mattino dal titolo “La dieta mediterranea: l’alimentazione per il terzo millennio” ed uno al pomeriggio che affronterà il tema “La riqualificazione dell’enogastronomia italiana grazie a Veronelli”. Il denominatore comune tra Keys e Veronelli è senz’altro l’aver connotato e valorizzato in modo trasversale (Keys) e in modo più diretto (Veronelli) il made in Italy, creando i presupposti per quel successo mondiale grazie al quale l’enogastronomia e l’agroalimentare sono la nostra risorsa più concreta per uscire dall’attuale crisi. Ancel Keys con Eat well and stay well, the Mediterranean way (1975) è tra i primi a parlare di dieta mediterranea come stile keys_veronelli_sm.jpgalimentare e a diffonderne i valori. Veronelli, affrancando il vino e la ristorazione italiana da un’immagine popolaresco-folcloristica, conferisce ai prodotti del Bel Paese un prestigio pari a quello delle produzioni d’Oltralpe. Al termine della sessione mattutina è previsto un buffet con prodotti degli amici di Luigi Veronelli a cura dell’Antica Corte Pallavicina di Massimo e Luciano Spigaroli in collaborazione con l’Istituto Superiore G. Magnaghi di Salsomaggiore Terme. Tra i prodotti del buffet, sarà presente anche una collezione di “perle” dal Salento, tra cui: le orecchiette di semola di grano duro Senatore Cappelli del pastificio Cardone, il pomodoro fiaschetto semisecco di Torre Guaceto, presidio slow food dell’azienda agricola Calemone, i “capricci”, dolci di pasta di mandorle (con mandorle Filippo Cea di Toritto sgusciate a mano, zucchero di canna integrale biologico-organico Alce Rossa di Coop Sin Frontieras, miele d'arancia Luciano Erroi, buccia d'arance Washington di Alezio e albumi di uova fresche Avicola salentina). Presente inoltre il tradizionale “Cuettu” di Antonio Venneri, Vincotto dolce d’uva, con il quale sarà preparato il gelato. Info e contatti: Guido Stecchi, 347 6931403, guido@a5t.it
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02/12/2014, 15:01 |
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