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Corpo Forestale dello Stato 
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LA FORESTALE PARTECIPA AL "BIOBLITZ 2013"

Il personale della Forestale prenderà parte all'innovativa campagna ambientale di sensibilizzazione pubblica che si terrà il 17 e il 18 maggio 2013 presso il Parco Naturale Pantanello (adiacente all'Oasi "Giardino Ninfa")

Il 17 e il 18 maggio 2013, il Corpo forestale dello Stato prenderà parte alla seconda edizione dell'innovativa campagna ambientale di sensibilizzazione pubblica "BioBlitz", iniziativa che avrà luogo presso il Parco Naturale Pantanello (adiacente all'Oasi "Giardino Ninfa").
Nel corso dell'evento, che sarà realizzato in contemporanea con il BioBlitz del National Park Service USA nell'area palustre della Louisiana (Stati Uniti), la Forestale contribuirà garantendo la partecipazione all'evento con personale specializzato nel riconoscimento di flora e fauna e con esperienza nel campo della didattica ambientale, in modo da far vivere ai visitatori un'esperienza memorabile.
Il personale del Comando Provinciale di Latina, con il personale dell'Ufficio Territoriale Biodiversità di Fogliano, sarà impegnato nell'iniziativa durante la quale professionalità, passione e divertimento garantiranno il coinvolgimento di quanti vorranno lavorare nella natura insieme ad esperti per trovare ed identificare il maggior numero possibile di specie di piante, animali, funghi e altri organismi viventi.
L'appuntamento organizzato dalla Fondazione Roffredo Caetani, che prevede 26 ore di ricerca sul campo, avrà inizio alle ore 11 con la cerimonia di apertura, ma solo alle 12 si apriranno i laboratori di educazione ambientale e si darà avvio all'attività sul campo.
Questa seconda edizione vedrà la collaborazione delle cinque Università di Roma e del Lazio, di numerose Associazioni scientifiche, di Associazioni culturali e ambientaliste operanti nel territorio provinciale di Latina e delle Associazioni culturali e ambientaliste operanti nel territorio di "Pantanello di Ninfa".
Per informazioni rivolgersi a: Comando Provinciale Latina 0773-446800, Ufficio Territoriale Biodiversità Fogliano 0773-511385.

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18/05/2013, 15:21
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IL 108° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SCUOLA DI CITTADUCALE

Alla cerimonia, durante la quale hanno giurato 9 atleti del Gruppo Sportivo Forestale, ha partecipato il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone

Si è svolta lunedì 27 maggio presso la Scuola del Corpo forestale dello Stato di Cittaducale (RI) la cerimonia del 108° Anniversario di fondazione dell'Istituto di formazione, alla quale ha partecipato il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone.
La Scuola, diretta dal generale Umberto D'Autilia, provvede alla formazione, preparazione tecnico-professionale, addestramento e aggiornamento di tutto il personale (ufficiali, ispettori, sovrintendenti, assistenti e agenti, personale dei ruoli tecnico-scientifici, tecnico-strumentali ed amministrativi) per i compiti tecnici e di polizia che la legge riserva al Corpo forestale dello Stato.
Nella giornata, oltre all'inaugurazione del Museo delle Armi del Corpo, è stato tracciato il bilancio dell' intensa attività divulgativa e scientifica svolta dalla Scuola in collaborazione con Enti locali, Università, Scuole di ogni ordine e grado, Associazioni culturali.
Nell'ambito della Cerimonia si è svolto, inoltre, il giuramento del 62° Corso Allievi Agenti "Monte Sorapis", che ha permesso l'ingresso di nuove 9 unità nel Gruppo Sportivo Forestale. Discipline di antica tradizione forestale, molto legate anche all'attività operativa giornaliera del personale della Forestale, potranno così avere a disposizione nuova linfa vitale per perpetuare i grandi successi sportivi del passato rinforzando le attuali 19 sezioni del Gruppo Sportivo Forestale.
I futuri agenti hanno frequentato un corso di formazione presso le Scuole Forestali di Cittaducale, Sabaudia e Auronzo, della durata di dodici mesi, volto a permettere il conseguimento dell'istruzione professionale necessaria all'impiego, con particolare riferimento alle attività di polizia, antincendio, di protezione civile e di controllo del territorio senza limitare l'attività sportiva e le competizioni nazionali ed internazionali.
Alla presenza delle Autorità Politiche, civili, militari e sportive e degli Allievi Vice Ispettori del 38° Corso "Fiume Tanaro", è stato ripercorso tra l'altro un anno di sport, il 2011-2012, che ha regalato al Gruppo Sportivo Forestale prestigiosi risultati tra i quali spicca l'oro olimpico di Daniele Molmenti nel K1 slalom canoa fluviale e l'argento paralimpico di Giorgio Farroni nel ciclismo su strada. Anche le nuove leve però si sono distinte con risultati di prestigio tra cui è opportuno ricordare la partecipazione olimpica di Elena Gemo nel nuoto, l'oro e l'argento iridato under 23 di Matteo Pinca nel canottaggio pesi leggeri, l'argento europeo di Tammaro Cassandro nel tiro a volo a squadre juniores, il bronzo individuale e a squadre di Filippo Guerra nel fioretto maschile alla Coppa del Mondo under 20, i titoli italiani di Silvia Di Pietro nel nuoto.
Ecco l'elenco completo dei 9 atleti: Arti marziali: Fabio Miranda (judo) - Atletica leggera: Anastassia Caterina Angioi (salto in lungo) - Nuoto: Elena Gemo (dorso) e Silvia Di Pietro (farfalla) - Scherma: Filippo Guerra (fioretto) - Sport invernali: Mirco Bertolina (sci di fondo) - Sport remieri: Matteo Pinca (canottaggio) e Francesco Rigon (canottaggio) - Tiro a volo: Cassandro Tammaro (skeet).

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31/05/2013, 13:28
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SICUREZZA AGROALIMENTARE : "LENTICCHIE TAROCCHE" NEL PERUGINO

Scoperte 11 tonnellate di legumi secchi con falso marchio "lenticchia dell'Umbria", sotto sequestro una parte di essi non ancora commercializzati. Denunciato il responsabile legale dell'azienda ritenuta presunta responsabile dell'illecito

Oltre 11 tonnellate di lenticchie confezionate e commercializzate con il marchio "lenticchia umbra", attestante l'appartenenza alla filiera certificata, ma in realtà provenienti da un'azienda estranea alla filiera stessa. Questa la scoperta del personale del Comando Regionale dell'Umbria del Corpo forestale dello Stato nell'ambito di controlli effettuati presso una ditta che opera nel settore del confezionamento e della commercializzazione di legumi secchi, ubicata nella zona di Colfiorito, frazione montana del comune di Foligno (PG).
L'illecito è emerso in seguito ad un'attenta analisi eseguita dalla Forestale sulla documentazione commerciale e fiscale relativa ai prodotti.
Il responsabile legale dell'azienda è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria per il reato di frode in commercio, per aver immesso sul mercato un prodotto di qualità diversa da quella dichiarata.
Il Corpo forestale ha sequestrato gli oltre due quintali di merce residua rinvenuta nei magazzini della ditta e non ancora commercializzata.
Negli ultimi tempi è diventata imprescindibile l'esigenza di informazioni sul prodotto da acquistare e si rivendica la conoscenza effettiva del percorso dell'alimento, dal luogo di produzione alla tavola, ovvero la cosiddetta tracciabilità della filiera alimentare. È necessario, inoltre, che durante tale percorso siano previsti controlli ufficiali, indipendenti, che garantiscano gli aspetti igienico-sanitari.

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INCENDI: "LANTERNE CINESI", UNA NUOVA MINACCIA PER I BOSCHI

Rinvenuti dalla Forestale tre manufatti verosimilmente appartenenti ad un oggetto a forma di una "lanterna cinese o piccola mongolfiera" che avrebbero causato un incendio nel cosentino

L'ormai molto diffuso utilizzo, nelle ore serali, di "lanterne cinesi" in occasione di feste patronali o cerimonie private desta grande preoccupazione da parte del Corpo forestale dello Stato, in quanto la "navigazione" in aria di questi manufatti è assolutamente incontrollata e potenzialmente molto pericolosa in quanto facile innesco di incendi boschivi.
Nei giorni scorsi, ad esempio, nel comune di San Giorgio Albanese (CS) si è sviluppato un incendio che ha interessato un'area di circa 5.000 metri quadrati. Ad indagare sulle possibili dinamiche che hanno determinato le fiamme e la metodologia applicata per innescare il fuoco sono stati incaricati dal Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di Cosenza gli agenti dei Comandi Stazione Forestali di Acri ed Aprigliano (CS), tra i quali il referente repertatore provinciale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB), che hanno avviato indagini investigative avvalendosi del Metodo delle Evidenze Fisiche (M.E.F.).
Rinvenuti sul posto, repertati e quindi sottoposti a sequestro giudiziario, tre manufatti che sembrerebbero essere le componenti di un oggetto a forma di "lanterna cinese o piccola mongolfiera".
In assenza di un espresso divieto che ne impedisca l'uso, se ne raccomanda l'utilizzo solo sulle coste e con venti che soffiano verso il mare. Si ricorda che le pene per chi causa incendio boschivo colposo sono molto severe, da uno a cinque anni, ed il danno erariale imputabile all'autore, collegato alle attività di spegnimento, raggiunge con molta facilità i 30.000 euro al giorno.

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31/05/2013, 13:31
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AL VIA LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO "DAL PICCOLO SEME AL GRANDE ALBERO, ALLA SCOPERTA DELLE FORESTE"

Alla giornata conclusiva del progetto nazionale di educazione ambientale organizzato dal Corpo forestale dello Stato per scoprire e tutelare le antiche foreste e i grandi alberi, che si volgerà presso la Riserva Naturale di Vallombrosa, parteciperanno circa 180 ragazzi accompagnati dai docenti delle scuole. 4.000 gli elaborati pervenuti

Si svolgerà martedì 4 Giugno alle ore 10,00 presso la Riserva Naturale di Vallombrosa (FI), la giornata di premiazione del concorso nazionale di educazione ambientale, organizzato dalla Forestale, dal titolo "Dal piccolo seme al grande albero, alla scoperta delle foreste".
Il progetto di educazione ambientale era rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie. Foreste, boschi e grandi alberi da scoprire, conoscere e salvare, partendo dal piccolo seme per sviluppare una rinnovata cultura forestale e naturalistica nelle nuove generazioni. Nato per rafforzare la conoscenza della biodiversità, e per tutelare le antiche foreste e i grandi alberi, il progetto aveva lo scopo di far scoprire il proprio territorio agli studenti, lasciando loro lo spazio di interpretare, conoscere e leggere le numerose funzioni a cui le foreste, i boschi e i grandi alberi assolvono.
I vincitori, al termine della cerimonia partiranno per un soggiorno naturalistico di quattro giorni che si svolgerà nelle Riserve Naturali dello Stato di Camaldoli (AR) e di Orecchiella (LU).

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31/05/2013, 14:45
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SICUREZZA AGROALIMENTARE: BUFALE INFETTE DA BRUCELLOSI PASSATE PER SANE


Negli ultimi giorni il Corpo Forestale dello Stato, nell'ambito di un'intensa attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere in relazione all'accertamento della qualità e salubrità degli alimenti derivati dal latte di bufala, ha sequestrato circa 180 bufale all'interno di allevamenti del casertano.
Il sequestro si è reso necessario a seguito della scoperta, per la prima volta, di un ingegnoso e illegale sistema di mascheramento della brucellosi ai danni della salute pubblica e del consumatore. I controlli della Forestale hanno evidenziato, infatti, che i capi di bestiame sequestrati erano stati sottoposti alla somministrazione di dosi massicce di vaccino, servito ad occultare la presenza della malattia infettiva durante i controlli sanitari.
Tale "accorgimento" fraudolento era ovviamente finalizzato ad evitare l'abbattimento dell'animale infetto, come invece previsto dal programma europeo di eradicazione della brucellosi proprio al fine di eliminare il rischio di infezione. Conseguenza dell'espediente utilizzato dagli allevatori è stato il passaggio del batterio vivo della brucella dall'animale al latte prodotto, con evidente pericolo di contaminazione anche per il consumatore.
A tal proposito, peraltro, per evitare inutili allarmismi, occorre subito precisare che la brucellosi normalmente viene eliminata con la pastorizzazione del latte. Non può sottacersi, tuttavia, che il sistema criminale smascherato dalla Forestale ha favorito la permanenza del batterio negli allevamenti e negli altri luoghi di lavorazione del latte infetto, con conseguente pericolo di contaminazione per gli operatori che manipolano il latte prima della pastorizzazione.
L'attività investigativa, denominata dalla polizia giudiziaria operante "Operazione bufale sicure", è stata, in maniera lodevole, condotta interamente da personale del Corpo forestale dello Stato (Comando Provinciale di Caserta e Nucleo Agroalimentare e Forestale - NAF - di Roma), sotto la direzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Da un'analisi più approfondita di oltre ottocento campioni di sangue prelevati su altrettante bufale, è emerso in particolare che il vaccino era stato somministrato agli animali (dei quali alcuni trovati affetti appunto da brucellosi) in età adulta, malgrado l'Unione Europea consenta, e solo in alcune zone del Sud Italia, la somministrazione di vaccino limitatamente alle bufale in età compresa tra i 6 e i 9 mesi e con il rispetto di protocolli gestiti dalle autorità sanitarie locali.
Scopo degli allevatori incriminati, come si è detto, era l'occultamento dell'infezione da brucellosi, la quale, in presenza del vaccino, non può essere rilevata con il metodo tradizionale di analisi (metodo SAR), normalmente utilizzato in Italia e all'estero.
Doppio è stato il danno perpetrato dagli allevatori, sia alla salute, sia all'economia. I titolari dell'allevamento, infatti, non solo nascondevano la malattia infettiva delle bufale, eludendo i controlli messi in atto dalle autorità sanitarie nazionali a partire dall'anno 2000, ma, dopo aver sfruttato fino allo stremo gli animali per ricavarne quanto più latte possibile, procedevano al loro abbattimento al solo scopo di percepire i contributi previsti dall'Unione Europea.
Le bufale sequestrate saranno sottoposte a uno speciale protocollo operativo, che sarà gestito dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, centro di eccellenza e referenza nazionale e di rilievo europeo per la prevenzione della brucellosi.


Scheda brucellosi

Scheda spesa pulita

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31/05/2013, 15:18
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MAXI BLITZ IN CAMPANIA CONTRO IL TRAFFICO ORGANIZZATO DI RIFIUTI

Eseguite ordinanze della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Sequestrati beni per circa 9 milioni di euro

Il personale del Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di Napoli, ha eseguito congiuntamente al Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli, un decreto di sequestro relativo a molteplici beni immobili, partecipazioni azionarie, obbligazioni e disponibilità liquide per oltre 9 milioni di euro a carico di amministratori di società facenti parte del noto "Gruppo Coppola" che opera, in particolare, in provincia di Caserta e Napoli e a livello internazionale. Le fattispecie sono state evidenziate nell'ambito di investigazioni inerenti l'illecito traffico organizzato di rifiuti e rientrano nell'ambito di una complessa indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli.
Contestualmente all'esecuzione del sequestro sono state eseguite perquisizioni locali di molteplici società, sia sul territorio casertano che napoletano, risultate coinvolte in un vasto e articolato traffico organizzato di rifiuti. In particolare le indagini, rientranti nelle attività di tutela ambientale, sono conseguenti all'operazione di sequestro effettuato il 19 ottobre 2011 nel territorio del comune di Villa Literno del complesso denominato "Polo Tecnologico della Nautica" afferente sempre al "Gruppo Coppola", nel quale vennero rinvenuti rifiuti speciali e pericolosi tra cui anche particelle di amianto triturato. La superficie della discarica abusiva, stimata in circa 20 ettari, conteneva circa 800.000 metri cubi di rifiuti, collocati, ad arte, per il falso scopo di recupero e rimodellamento ambientale del territorio.
Collaboratori di giustizia e attività investigative hanno confermato l'articolato sistema di illecita gestione dei rifiuti e di aggiramento delle norme fiscali posto in essere, in associazione, dal "Gruppo Coppola" che, come è noto, afferisce a soggetti dell'alta sfera industriale nazionale ed internazionale e che aveva organizzato addirittura una propria banca dati riservata attraverso un server ad architettura informatica molto complessa, per il quale la Direzione Distrettuale Antimafia ha dovuto nominare due consulenti informatici esperti.
Le perquisizioni hanno anche riguardato le private dimore degli indagati e laboratori di analisi fisico-chimiche che hanno rilasciato certificazioni non conformi.
Per l'attività odierna sono stati perquisiti 25 siti con un dispiegamento di forze pari a 150 unità tra personale del Corpo forestale dello Stato e della Guardia di Finanza. Venti gli indagati.
Le indagini sono tuttora in corso, al fine di accertare ulteriori ipotesi di reato a vario titolo commesse nell'ambito della gestione delle società del citato Gruppo.

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15/06/2013, 11:23
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SICUREZZA AGROALIMENTARE: SCOPERTO VASTO TRAFFICO DI FARMACI PER GONFIARE VITELLI

Sessantacinque indagati tra farmacisti, allevatori, grossisti e veterinari. L'operazione denominata "Muttley" ha portato al sequestro di oltre 17.100 confezioni di farmaci veterinari per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro

Smantellato dal personale del Corpo forestale dello Stato un vasto traffico di farmaci veterinari distribuiti al mercato clandestino e destinati a gonfiare vitelli e maiali nel Nord-Italia e presumibilmente anche all'estero. Durante l'operazione denominata "Muttley" sono state sequestrate oltre 17.100 confezioni di farmaci veterinari per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Mantova e dai Comandi Regionali del Corpo forestale dello Stato della Lombardia e dell'Emilia Romagna sono state condotte dal personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di Reggio Emilia e dagli uomini del Comando Provinciale di Mantova. Gli agenti della Forestale avrebbero scoperto una vera e propria associazione a delinquere dedita alla distribuzione e alla vendita di farmaci veterinari da somministrare "in nero" agli animali ed in assenza di controlli medico-veterinari. Sono state effettuate 101 perquisizioni, controllati 26 siti (14 in Lombardia, 7 in Veneto, 3 in Piemonte 2 in Emilia Romagna) nei quali sono stati sequestrati farmaci detenuti abusivamente. Sono attualmente 65 le persone indagate. Tra questi: grossisti di farmaci veterinari, veterinari, allevatori, farmacisti e commercianti non abilitati alla vendita di medicinali. I reati contestati: associazione a delinquere, commercio e somministrazione di medicinali guasti, adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, esercizio abusivo della professione medico-veterinaria e di farmacista, ricettazione, falsità in registri e notificazioni, violazione della normativa finanziaria e tributaria, ed infine maltrattamento di animali. L'indagine ha l'obiettivo di garantire la sicurezza alimentare dei consumatori dai rischi causati dall'assunzione di carni bovine (vitelli) e suine adulterate o contraffatte per la presenza di farmaci somministrati "in nero". Alle indagini hanno partecipato 260 uomini del Corpo forestale dello Stato che hanno effettuato perquisizioni locali e domiciliari disposte dalla Magistratura presso centri di deposito, attività commerciali al dettaglio, allevamenti ed abitazioni in sette Regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Sardegna, Campania ed in particolare nelle province di Mantova, Padova, Torino e Reggio Emilia. Oltre a farmaci veterinari detenuti abusivamente, sono stati ritrovati e sequestrati anche farmaci ad uso umano, soggetti a prescrizione medica. Nel corso dell'inchiesta il personale del Corpo forestale dello Stato ha individuato grossisti che, con l'aiuto di allevatori e di veterinari compiacenti, erano dediti a commercializzare farmaci senza le necessarie e indispensabili prescrizioni medico veterinarie. Le indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica di Mantova, Dr. Antonino Condorelli, hanno portato all'individuazione di alcuni soggetti compiacenti che si prestavano a compilare falsi documenti, per poter mascherare e giustificare le movimentazioni dei farmaci non consentite da parte dei grossisti. I farmaci che venivano somministrati agli animali degli allevamenti compiacenti, non venivano infatti registrati presso gli allevamenti ma direttamente presso i grossisti. Gli allevatori compiacenti acquistavano, sulla carta, un quantitativo di farmaci superiore a quello somministrato realmente agli animali e le altre dosi venivano utilizzate per il mercato clandestino. In particolare, esse erano destinate ad altri allevamenti di animali quali bovini (vitelli) e suini con inevitabile potenziale pericolo per la salute pubblica, in quanto le somministrazioni sarebbero avvenute senza alcuna registrazione e senza lasciare traccia documentale. Tra i numerosi indagati c'era addirittura chi si prestava a fornire copertura ai trattamenti farmacologici con sostanze illecite come cortisonici, ormoni ed antibiotici. Tali sostanze venivano somministrate agli animali che successivamente venivano immessi sul mercato. La norma prevede, invece, che gli animali che assumono farmaci, o loro sottoprodotti, non possano essere destinati al consumo prima di un determinato lasso di tempo variabile a seconda del farmaco assunto. All'apice dell'attività illecita una società grossista con rivendita diretta di farmaci veterinari con sede in Lombardia, che commercializzava anche in Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. L'operazione del Corpo forestale dello Stato ha consentito di scardinare un articolato sistema di vendita e somministrazione clandestina di farmaci veterinari, che avrebbe potuto rappresentare un rischio per la sicurezza alimentare e per la salute dei consumatori, i quali avrebbero potuto assumere indirettamente i residui dei farmaci somministrati clandestinamente agli animali attraverso i prodotti derivati dalle carni e dal latte.

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FIRMA DELL'ACCORDO OPERATIVO TRA CORPO FORESTALE DELLO STATO E REGIONE LAZIO PER LA CAMPAGNA ANTINCENDI BOSCHIVI 2013

Sottoscritto presso la sede della Regione Lazio l'Accordo Operativo 2013 per l'impiego di personale e mezzi della Forestale per l'attività di prevenzione e contrasto del fenomeno degli incendi boschivi

In attuazione della convenzione posta in essere tra il Corpo forestale dello Stato e la Regione Lazio, ed in vista dell'avvio della Campagna Antincendi Boschivi 2013, nella giornata di oggi è stato sottoscritto l'Accordo Operativo 2013 per l'impiego del personale e dei mezzi del Corpo forestale dello Stato per l'attività di prevenzione e contrasto del fenomeno degli incendi boschivi. L'accordo è stato siglato dal Comando Regionale del Corpo forestale dello Stato per il Lazio e dalla Direzione Regionale di Protezione Civile alla presenza del Presidente della Giunta Regionale, Nicola Zingaretti, e di Sua Eccellenza il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. Nella stessa data la Regione Lazio ha sottoscritto un accordo analogo per l'impiego del personale e dei mezzi dei Vigili del Fuoco per quanto di loro competenza. Nell'Accordo Operativo sono disciplinate, in particolare, le attività del personale forestale in materia di direzione delle operazioni di spegnimento (DOS), l'impiego dei nuclei speciali di protezione civile (NOS), la partecipazione nelle attività della Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) e nella gestione delle chiamate dei cittadini al numero di emergenza ambientale 1515 per il tramite della Centrale Operativa Regionale (COR). Sono previste, inoltre, specifiche attività formative per le associazioni di volontariato della protezione civile della Regione Lazio. Tali attività, in corso presso la sede di Rieti della Scuola Forestale di Cittaducale, sono organizzate dal Comando Regionale del Corpo forestale dello Stato per il Lazio con l'ausilio del personale specializzato della sede staccata di Rieti del Centro Operativo Aeromobili, del personale della Scuola Forestale e del Nucleo Operativo Speciale di Protezione Civile (NOS) di Rieti. I corsi a tal riguardo organizzati forniscono approfondimenti teorici e pratici sull'attività di protezione civile, sui modelli operativi di intervento nella lotta agli incendi boschivi e nel pubblico soccorso e sono rivolti a circa 600 volontari delle associazioni di volontariato riconosciute dalla Regione Lazio. È previsto, altresì, anche quest'anno durante tutta la Campagna AIB l'impiego, pianificato, di 5 Elicotteri del Centro Operativo Aeromobili del Corpo forestale dello Stato dislocati nel territorio regionale unitamente a quelli approntati dalla Regione Lazio. Tale accordo, quale strumento di cooperazione e coordinamento tra le Amministrazioni competenti in materia, rappresenta una tappa importante per una più incisiva lotta agli incendi boschivi in una regione, quale il Lazio, che è tra quelle maggiormente interessate dal fenomeno. La presenza coordinata di sempre più uomini e mezzi contribuirà in modo significativo a far aumentare la percezione di sicurezza da parte del cittadino.

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SPECIE PROTETTE: ARRIVA IL PRIMO CODICE DI REGOLAMENTAZIONE PER IL COMMERCIO SU INTERNET

Il Corpo forestale dello Stato, ***** Annunci e Subito.it insieme nella lotta contro il traffico on-line di specie protette dalla Convenzione di Washington

STOP al commercio illegale degli animali e delle piante in via d'estinzione su internet. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa che verrà firmato dal Corpo forestale dello Stato e da ***** Annunci e Subito.it, due dei più noti siti di annunci in lingua italiana, che da soli raggruppano il 90% del mercato delle inserzioni on-line. I dettagli dell'iniziativa promossa dal Corpo forestale verranno resi noti martedì 18 Giugno alle ore 10.30 presso il Parlamentino delle Foreste, Via G. Carducci, 5 Roma.
Il commercio elettronico di specie protette ha, infatti, assunto negli ultimi anni una dimensione particolarmente significativa visto il proliferare di siti specializzati nelle vendite on-line. Per questo il Corpo forestale dello Stato ha costituito presso il Servizio CITES Centrale un gruppo di lavoro per l'attuazione del monitoraggio e il controllo del commercio via web di animali e vegetali appartenenti a specie protette. Scopo dell'attività svolta dalla Forestale in sinergia con ***** Annunci e Subito.it è quello di tutelare da eventuali truffe via web gli inconsapevoli acquirenti o gli inserzionisti da truffatori e venditori illegali che, nell'anonimato, cercano di aggirare le regole della CITES.
Alla presentazione del primo codice di regolamentazione per il commercio su internet di animali e vegetali protetti parteciperanno: Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato, Gioia Manetti, General Manager ***** Annunci, Daniele Contini, Chief Executive Officer di Subito.it, Ciro Lungo, Responsabile del Servizio CITES Centrale del Corpo forestale dello Stato e Giovanni Coviello, funzionario del Servizio CITES.
Durante l'incontro sarà presentato anche il rapporto relativo dell'attività operativa 2012 svolta dal Servizio Cites del Corpo forestale dello Stato nel contrasto ai traffici illegali di specie in via d'estinzione e i dettagli di un' importante operazione sul traffico di specie protette.
Per accreditarsi all'evento contattare l'Ufficio Stampa di questo Ispettorato Generale ai seguenti numeri di tel. 06/46657061 - 62 fax 06/48904001 e-mail uff.stampa@corpoforestale.it .

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