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Corpo Forestale dello Stato 
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NATALE ECOLOGICO: PIÚ VERDE, MENO RIFIUTI

L'Azienda Municipale Ambiente S.p.A. Roma ed il Corpo forestale dello Stato rinnovano l'iniziativa per una corretta scelta, manutenzione e riciclo degli alberi di Natale. La campagna, giunta alla sua Ottava edizione, si svilupperà attivamente in gennaio con la raccolta e la selezione degli abeti

Alberi maestosi e tipici di climi nordici, gli abeti rappresentano uno dei simboli più classici del Natale, capaci di portare il verde aromatico delle montagne fin dentro le nostre case: siano essi veri o artificiali, interi, cimali o semplici rami, allieteranno le nostre case per l'intero periodo delle festività. Sono grandi i numeri degli abeti e di altre specie affini che verranno commercializzati nel periodo natalizio, stimati in almeno sei milioni di esemplari, con un giro di affari dell'ordine dei 150 milioni di euro.
E dopo? Il rischio è che, a feste concluse, il volume dei rifiuti solidi urbani aumenti notevolmente. L'AMA ed il Corpo forestale dello Stato a tal proposito hanno rinnovato anche quest'anno l'iniziativa per un Natale ecologico. Giunta alla sua Ottava edizione, la campagna congiunta finalizzata alla corretta scelta, alla manutenzione ed al riciclo degli alberi di Natale è stata inaugurata venerdì 23 novembre 2012 presso il Centro Culturale "Elsa Morante" nell'ambito dell'evento ArtEco-L'Arte del RiUso in occasione delle celebrazioni per la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti 2012 e si svilupperà attivamente in gennaio con la raccolta e la selezione degli abeti, che qualora possibile, ritorneranno alla natura o sotto forma di compost o ripiantati in ambienti adatti. Tra il 7 ed il 19 gennaio 2013 i cittadini romani potranno consegnare il proprio albero di Natale presso uno dei 13 Centri di Raccolta AMA o dei 200 Punti Mobili di Raccolta gratuita ingombranti Riciclacasa coinvolti nell'iniziativa.

Di seguito alcuni consigli utili per festeggiare il Natale nel pieno rispetto dell'ambiente

Prima del Natale - come sceglierlo? Il Corpo forestale dello Stato consiglia, come di consueto, di acquistare l'albero presso un vivaio per essere sicuri di utilizzare piante provenienti da un'attività agricola di tipo vivaistico, con ritorni positivi sull'economia rurale nazionale nel caso di piante la cui origine italiana sia certificata. Gli abeti coltivati sono, infatti, contrassegnati da un tagliandino di riconoscimento che indica la denominazione del vivaio, il luogo di origine, la specie di appartenenza e l'età. Gli abeti presenti sul mercato natalizio derivano per lo più da coltivazioni vivaistiche specializzate e solo il 10 per cento circa proviene da interventi colturali quali sfolli, diradamenti o potature indispensabili per la corretta gestione dei boschi. Nel caso dei "cimali", cioè degli abeti senza radici sostenuti dalla classica croce di legno, bisogna verificare, qualora non provengano da produzioni vivaistiche dedicate, che siano il frutto di diradamenti forestali autorizzati.
Un'alternativa ai classici abeti rossi e bianchi, sempre più spesso provenienti dall'estero, è rappresentata dal ricorso a specie sempreverdi più tipiche del Mediterraneo che meglio si adattano ai nostri ambienti. È il caso di aghifoglie quali il cipresso o il ginepro e di latifoglie come l'alloro, il corbezzolo, il bosso o gli agrumi, che meglio tollerano i nostri climi e gli stress, si adattano con facilità alla piantagione finale e tollerano potature tali da farli assomigliare ai più classici abeti. Perché tradizione può fare rima con innovazione. Un'ultima possibilità, infine, è rappresentata dal cosiddetto "albero di Natale ecologico": un ramo caduto addobbato con elementi naturali quali pigne, gusci, sassi, conchiglie o foglie secche, da restituire all'ambiente a feste finite.

Durante il Natale - come accudirlo? La vita degli alberi di Natale, una volta entrati nelle nostre case, spesso non è semplice. Per facilitarla bisognerebbe evitare di addobbarli eccessivamente, di disturbare le loro radici rompendo il pane di terra o di sottoporli a temperature troppo alte o alla presenza di aria troppo secca. È consigliabile, quindi, evitare addobbi pesanti per non spezzare i rami e non usare sostanze decorative che intacchino la superficie delle foglie quali la neve artificiale o gli spray coloranti. Nel loro periodo casalingo le radici della pianta vanno invasate e vanno mantenute costantemente umide evitando però i ristagni, mentre gli alberi senza radici vanno riposti in recipienti pieni di acqua tiepida per farli durare più a lungo. È necessario, infine, sistemare le piante in un luogo luminoso, fresco, lontano da qualsiasi fonte di calore quali caloriferi, stufe o caminetti ed al riparo da correnti d'aria.

Dopo il Natale - come restituirlo all'ambiente? Finito il Natale, gli abeti con le radici ed ancora vivi possono andare all'esterno, su balconi o giardini, ricordando comunque che si tratta di piante che possono raggiungere anche i 20 metri e che per sopravvivere necessitano di condizioni climatiche adatte, in genere molto fresche. Gli abeti sono, infatti, specie di montagna di norma incapaci di sopravvivere in climi caldi, estranee agli ecosistemi mediterranei, che se inserite in tali contesti possono facilmente soffrire e morire. L'abete rosso, ad esempio, è un albero spontaneo che cresce solo sull'arco alpino e in alcuni tratti dell'Appennino e piantarlo fuori da queste zone potrebbe anche rappresentare una sorta di inquinamento genetico. Nel caso in cui non si abbia la possibilità di mettere a dimora l'albero si consiglia di piantarlo in vaso, porlo in un angolo fresco del giardino o del balcone e riutilizzarlo con cura per più anni. Come ultima alternativa l'albero di Natale, vivo o morto, potrà essere consegnato nei centri di raccolta indicati dai vivaisti o dai Comuni o, per quel che riguarda Roma, dai centri appositamente attrezzati dall'AMA. Le piante non più vitali verranno riutilizzate riciclandole per la produzione di compost ecocostenibile da giardino, mentre quelle ancora vive troveranno posto in parchi, giardini o aree scelte quali l'ex vivaio forestale di Arcinazzo Romano, gestite dal Corpo forestale dello Stato. Tutto questo per assicurare una seconda o - perché no? - addirittura una terza vita al nostro albero di Natale.

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15/12/2012, 15:57
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ANTIBRACCONAGGIO: DENUNCIATI CINQUE BRACCONIERI DI LUPI IN PROVINCIA DI PARMA

Utilizzavano bocconi avvelenati realizzati con carcasse di animali selvatici e fucili per sterminare i lupi e gli altri predatori nell'alta Val Parma. Ritrovate anche foto che li ritraevano con lupi uccisi

Sono cinque i bracconieri di lupi individuati e denunciati dalla Forestale in provincia di Parma.
Le indagini avviate da alcuni mesi dagli agenti del Corpo forestale dello Stato di Parma, in seguito al ritrovamento di alcuni bocconi avvelenati nei boschi dell'alta Val Parma, hanno portato all'individuazione e alla denuncia alla Procura della Repubblica di Parma di cinque bracconieri che, in collegamento tra di loro, utilizzavano diversi mezzi di distruzione per compiere atti di bracconaggio a danno di esemplari di lupo appenninico e altri predatori.
I bracconieri spargevano per i boschi dell'alta Val Parma micidiali bocconi avvelenati realizzati con carcasse di animali selvatici, oggetto di bracconaggio, e imbottiti di veleno. Questo tipo di esca è un sistema subdolo e distruttivo in quanto tutti i predatori che se ne nutrono sono destinati ad una morte atroce, che colpisce indistintamente svariate specie di animali, in particolare carnivori. Infatti oltre al lupo, specie particolarmente protetta, vengono abbattute volpi, faine, tassi, martore, aquile, poiane ed altri uccelli rapaci, ma anche cani e gatti che si allontanano dalle abitazioni.
Nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata dal personale del Corpo forestale dello Stato, sono state sequestrate alcune foto che ritraggono alcuni dei bracconieri nell'atto di impugnare un fucile e di ostentare un giovane esemplare di lupo appenninico abbattuto.
I presunti responsabili degli atti di bracconaggio esercitano o hanno esercitato l'attività venatoria illegale, si ipotizza dunque che le motivazioni alla base dei reati commessi siano quelle di contrastare l'attività di predazione del lupo sulla selvaggina, in particolare su ungulati come il capriolo e il cinghiale, specie oggetto di caccia.
I cinque bracconieri sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Parma e sono indagati per i reati di uccisione e maltrattamento di animali appartenenti a specie particolarmente protette e per gli illeciti relativi alla normativa sull'attività venatoria.
Il lupo è tornato da pochi anni sulle nostre montagne, è una specie particolarmente protetta ma non ha vita facile. L'uomo, in passato, lo ha considerato come un concorrente nella predazione della selvaggina ed un pericolo per l'allevamento brado, sterminandolo fino al limite dell'estinzione. L'azione del lupo, in realtà, ha benefici effetti di selezione sulle popolazioni delle prede, infatti vengono eliminati gli esemplari malati e deboli e questo contribuisce a mantenere in ottima salute le popolazioni, anche quelle delle specie oggetto di caccia.
Nonostante dagli anni settanta il lupo sia una specie protetta, sono in aumento i casi di bracconaggio.

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15/12/2012, 15:58
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IL CORPO FORESTALE DELLO STATO COMPIE 190 ANNI

Nel corso dei primi nove mesi del 2012 la Forestale ha effettuato 551.966 controlli su tutto il territorio nazionale. Sono stati complessivamente accertati 12.054 reati con 7.269 persone denunciate e oltre 25mila illeciti amministrativi contestati per quasi 23milioni di euro

Difesa dell'ambiente e del territorio, promozione della legalità, salvaguardia degli ecosistemi naturali e del paesaggio agroalimentare del nostro Paese; corre su una traiettoria trasversale la mission del Corpo forestale dello Stato, che è da poco entrato a far parte della Direzione Investigativa Antimafia (DIA), contribuendo con il suo alto livello di specializzazione ed esperienza alla lotta contro la criminalità organizzata.

Si sono svolte ieri presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma - Sala Sinopoli - le celebrazioni per il 190° Annuale di Fondazione del Corpo forestale dello Stato. La cerimonia ufficiale si è tenuta alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, del Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone e delle più alte cariche dello Stato. Le celebrazioni hanno avuto inizio questa mattina all'Altare della Patria, dove il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, accompagnato dal Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, ha deposto una corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto, mentre in Piazza del Quirinale, un reparto del Corpo forestale dello Stato ha effettuato il cambio della guardia.

Durante la manifestazione, trasmessa in diretta televisiva su Raidue e condotta dalla presentatrice Licia Colò, sono stati presentati una serie di filmati sulle principali attività istituzionali svolte dalla Forestale, con approfondimenti sulla lotta agli illeciti nel settore agroalimentare, nonché sulle iniziative e le collaborazioni avviate per promuovere la cultura della legalità, oltre che sulla battaglia contro la piaga degli incendi boschivi.

La necessità di contrastare lo sviluppo del crimine ambientale e le sue dannose conseguenze sugli ecosistemi naturali e sulla salute pubblica, ha indotto il Corpo forestale dello Stato a realizzare nel 2012 attività di indagini in grado di limitare condotte illecite e di forte allarme sociale, riguardanti in particolare il settore dei rifiuti, degli inquinamenti, la tutela delle risorse idriche, del territorio, della fauna e delle aree protette. Nel corso dei primi nove mesi del 2012 la Forestale ha effettuato 551.966 controlli su tutto il territorio nazionale. Sono stati complessivamente accertati 12.054 reati con 7.269 persone denunciate e oltre 25mila illeciti amministrativi contestati per quasi 23 milioni di euro. Per quanto riguarda la tutela del patrimonio boschivo da gennaio a settembre del 2012 sono stati accertati 758 reati, le persone denunciate sono state 409 e i sequestri penali 96. Gli illeciti amministrativi sono stati 7.024, per un importo notificato di poco superiore agli 8 milioni di euro. Nel settore a tutela delle aree protette e del paesaggio i reati sono stati 735, le persone denunciate 917, i sequestri penali 133. Gli illeciti amministrativi sono stati 846 con un importo notificato di quasi 700mila euro.

Particolarmente grave quest'anno il bilancio relativo agli incendi boschivi, dove si è registrato un aumento significativo rispetto allo stesso periodo del 2011 (1 gennaio - 30 novembre), con 400 incendi in più e un incremento di oltre 46 mila ettari di territorio percorsi dal fuoco e un aumento di circa 16.300 ettari di superficie boscata colpita dalle fiamme. Intensa è stata quindi l'attività di intelligence condotta dal Nucleo Investigativo Incendi Boschivi (NIAB) del Corpo forestale dello Stato, per individuare i responsabili dei roghi attraverso l'uso di tecnologie avanzate, che hanno permesso di effettuare ben 15 arresti e di denunciare oltre 500 persone per il reato di incendio boschivo.

Il Corpo forestale dello Stato è stato inoltre impegnato in prima linea sul fronte della lotta alla contraffazione agroalimentare, un comparto contaminato negli ultimi tempi dalla minaccia dell'attività criminale organizzata. Nei primi nove mesi del 2012 i reati accertati dal Nucleo Agroalimentare Forestale (NAF), la struttura di controllo del Corpo forestale dello Stato nel settore della sicurezza agroambientale ed agroalimentare, sono stati 95 rispetto ai 76 dello stesso periodo del 2011 (+ 26,32%), mentre solo da gennaio a settembre di quest'anno, sono state segnalate all'Autorità Giudiziaria 134 persone. I settori dove si è operato con maggiore continuità d'intervento sono quelli del contrasto alle contraffazioni dei prodotti agroalimentari di origine ed a indicazione geografica protetti (DOP e IGP). Le regioni dove si è conseguito miglior risultato sono: il Piemonte, l'Emilia Romagna, la Toscana la Campania, la Puglia, la Basilicata e la Calabria. I settori dove si è operato con maggiore continuità d'intervento sono oltre a quello del contrasto alle contraffazioni (NUCLEO Agroalimentare Forestale), il vitivinicolo, l'oleario e il lattiero-caseario.

Forte l'impegno del Nucleo Investigativo contro i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) che lotta quotidianamente contro il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali. Un settore nel quale le contestazioni registrano un trend in costante ascesa, frutto anche della crescente sensibilizzazione dei cittadini, che con le loro segnalazioni e il loro impegno sono diventati parte attiva della lotta contro questi crimini. Di rilevanza internazionale il sequestro, effettuato la scorsa estate su delega dell'Autorità Giudiziaria competente, di GREEN HILL, la nota struttura di Montichiari (BS) adibita ad allevamento di cani appartenenti alla razza beagle, destinati alla sperimentazione sugli animali. Per i servizi di grande impegno morale ed educativo e per la sensibilità finalizzati alla diffusione della legalità, con particolare attenzione ai temi ambientali e al mondo degli animali, la Forestale ha consegnato al programma televisivo "Striscia la Notizia" di Antonio Ricci, un premio che è stato ritirato dall'inviato Edoardo Stoppa.

Il contrasto ai traffici illegali di specie selvatiche e il controllo di legalità delle filiere produttive e dei commerci che impiegano tali specie sono gli obiettivi principali che il Corpo forestale dello Stato si pone quale autorità preposta al controllo del commercio in attuazione della Convenzione di Washington (CITES), a tutela delle specie di flora e fauna minacciate d'estinzione e dei regolamenti europei del settore. Negli ultimi tempi è cresciuto il fenomeno della detenzione e dell'abbandono di animali esotici a volte pericolosi per la salute umana o l'incolumità pubblica (serpenti velenosi, tartarughe azzannatrici, scorpioni solo per citarne alcuni) che rischia di diventare una pericolosa moda. E' vietato vendere, esporre in vendita e detenere gli esemplari tutelati dalla CITES che siano sprovvisti di specifici permessi o certificati. Occorre, inoltre, prestare particolare attenzione alle possibili frodi via internet, relative ad acquisti di esemplari vivi o prodotti derivati da specie tutelate dalla CITES e all'acquisto incauto di souvenir in paesi stranieri.

Durante la cerimonia il Presidente della Repubblica ha consegnato gli attestati di merito straordinario al personale del Corpo forestale che di recente si è particolarmente distinto per motivi di servizio e ad alcuni atleti del Gruppo Sportivo Forestale, che si sono distinti per particolari meriti sportivi.

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15/12/2012, 15:59
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La pubblicazione della newsletter riprenderà il 10 gennaio 2013.


La pubblicazione della newsletter riprenderà il 10 gennaio 2013. La redazione augura a tutti i lettori Buone Feste

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15/12/2012, 16:00
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ANIMALI: SETTE LEONI E DUE TIGRI SEQUESTRATI IN UN CIRCO DEL TARANTINO

I felini, sette cuccioli e due esemplari adulti, erano detenuti in assenza dell'autorizzazione prefettizia, necessaria in quanto specie ritenute pericolose per l'incolumità pubblica

Blitz della Forestale a Martina Franca in un circo dove erano detenuti senza autorizzazioni tigri e leoni. Tutti di sesso femminile gli esemplari sequestrati, 5 giovani leonesse di 5 mesi e 2 tigri di 7 mesi nonché 2 leonesse adulte.
Ad intervenire sono stati gli uomini del Servizio CITES Territoriale del Comando Regionale di Bari in collaborazione con il personale dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Martina Franca (TA).
I grandi felini come tigri e leoni sono tutelati dalla Convenzione di Washington sulle specie animali e vegetali minacciate d'estinzione (CITES) e sono considerati pericolosi per l'incolumità pubblica. La loro detenzione, sempre vietata per i privati, per eventuali attività circensi è subordinata al possesso di una specifica autorizzazione del Prefetto, rilasciata sulla base delle linee guida approvate dalla Commissione Scientifica CITES anche al fine di garantire il benessere degli animali.
Gli animali dopo il sequestro sono stati temporaneamente affidati in custodia giudiziaria al domatore del circo che ne è anche proprietario.
L'uomo è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria competente per aver violato le normative sulla detenzione di animali pericolosi.
I Forestali, contestualmente al sequestro, hanno impartito ai titolari dell'attività circense le prescrizioni per scongiurare eventuali pericoli per bambini, spettatori o in generale persone curiose che tentino di avvicinarsi ai felini.
Spetta alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto pronunciarsi sulla collocazione degli animali.

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17/01/2013, 17:59
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NAUFRAGIO DELLA CONCORDIA: CITTADINANZA ONORARIA DELL'ISOLA DEL GIGLIO ALLA FORESTALE

Il Comune dell' isola ha conferito al Corpo forestale dello Stato la cittadinanza onoraria per il tempestivo intervento in occasione della tragica notte del 13 gennaio del 2012

Esattamente un anno dopo il naufragio della nave Costa Concordia, che coinvolse in una mortale tragedia 32 persone, il Comune di Isola del Giglio ha voluto conferire al personale del Corpo forestale dello Stato la cittadinanza onoraria quale forma massima di riconoscimento e gratitudine per l'attività svolta dai Forestali del Comando Stazione dell'isola, tra i primi ad intervenire.
Nella piccola chiesa dell'isola, stracolma di parenti delle vittime e dei naufraghi, è stata officiata la cerimonia religiosa dal Vescovo della diocesi di Sovana e Pitigliano alla presenza del Ministro dell'Ambiente, del Presidente della Regione Toscana, degli ambasciatori di Stati Uniti, Germania, Francia.
Il Comandante regionale del Corpo forestale dello Stato della Toscana, Dirigente Superiore Donato Monaco, ha ricevuto questa onorificenza a nome di tutto il Corpo.

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17/01/2013, 18:01
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AMBIENTE: BLITZ IN MARE. SEQUESTRATI 30 CHILOGRAMMI DI SARDINE SOTTOMISURA NEL MATERANO

Il pescato, a seguito di ispezione igienico-sanitaria, è stato ritenuto idoneo per il consumo umano ed è stato devoluto in beneficienza

Il personale del Corpo forestale dello Stato, nell'ambito di un'operazione mirata alla prevenzione e repressione della pesca, detenzione e commercializzazione illegale dei prodotti ittici, ha posto sotto sequestro 30 chilogrammi di novellame di sardine e denunciato i presunti responsabili del reato in provincia di Matera.
L'operazione, effettuata dal personale del Comando Stazione della Forestale di Scanzano Jonico (MT) in collaborazione con gli uomini dell'ufficio locale marittimo di Policoro (MT), ha permesso la scoperta di un'attività di pesca illecita di novellame di sardine (comunemente conosciuta come "bianchetto") tra i comuni di Scanzano Jonico, Novasiri e Rotondella in provincia di Matera .
I controlli effettuati all'interno di un'imbarcazione fermata, hanno portato al sequestro di 30 chilogrammi di sardine sottomisura (la misura minima prevista dall'attuale normativa comunitaria per la specie ittica della sardina è di 11 centimetri) e alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria dei presunti responsabili che dovranno rispondere del reato di pesca di frodo.
Il pescato, in seguito ad ispezione igienico-sanitaria da parte del Servizio Veterinario Igiene Alimenti di Policoro (MT), è stato dichiarato idoneo per il consumo umano ed è stato devoluto in beneficenza.
Contestualmente nella stessa località, l'attività di verifica ha portato alla scoperta di un pescatore sportivo munito di attrezzi da pesca professionali al quale è stata elevata una sanzione amministrativa di 1.000 euro, e al sequestro di una rete sciabica della lunghezza di oltre un metro.

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17/01/2013, 22:23
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SPECIE PROTETTE: PRESENTAZIONE DEL MUSEO PERMANENTE DEL CRIMINE AMBIENTALE PRESSO IL BIOPARCO DI ROMA

I reperti sequestrati dal Corpo forestale dello Stato negli ultimi vent'anni d'attività, faranno parte della prima esposizione permanente del Museo

Sarà presentato venerdì 18 Gennaio alle ore 12.00, alla presenza del Capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone e del Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa, il progetto congiunto per l'istituzione del Museo Permanente del Crimine Ambientale presso il Bioparco di Roma.
Durante la conferenza stampa saranno esposti moltissimi reperti: avorio grezzo e lavorato, monili, souvenir, conchiglie, carapaci di tartarughe, pelli, coralli e farmaci della medicina tradizionale cinese realizzati con parti di animali protetti e tutelati dalla Convenzione Internazionale di Washington, che regola il commercio delle specie in via d'estinzione.
Questa preziosa esposizione farà parte del Primo Museo Permanente del Crimine Ambientale, unico nel suo genere in Europa.
Nell'ambito dell'incontro saranno forniti i dati sull'attività di tutela delle specie in via d'estinzione e sarà illustrata l'attività del presidio operativo della Forestale, all'interno del Bioparco, di prossima apertura

Per accreditarsi all'evento contattare l'Ufficio Stampa del Corpo forestale dello Stato ai seguenti numeri di tel. 06/46657061 - 7062 fax 06/48904001 o l'Ufficio Stampa del Bioparco tel. 06/3608211.

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17/01/2013, 22:24
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SICUREZZA IN MONTAGNA: I CONSIGLI DELLA FORESTALE PER GLI AMANTI DELLE VETTE INNEVATE

Per essere sempre aggiornati sulle condizioni meteorologiche, nivologiche e sul pericolo valanghe, il Corpo forestale dello Stato raccomanda di consultare il servizio "Nevemont", i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont o il servizio SMS Meteomont

In previsione dell'imminente abbassamento delle temperature e dell'arrivo delle neve su gran parte dell'Italia nei prossimi giorni, alcuni consigli della Forestale su come affrontare la stagione invernale.
A supporto dell'attività di previsione, allertamento e gestione del rischio neve e in relazione alla sicurezza pubblica sulla viabilità stradale, autostradale e ferroviaria del paese, il Corpo forestale dello Stato svolge, in collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, una costante attività di monitoraggio su tutto il territorio nazionale delle nevicate in atto denominata"NeveMont" consultabile sul sito www.meteomont.org. Si tratta di un puntuale monitoraggio della neve a bassa quota durante gli eventi estremi (nevicate diffuse e significative sull'intero paese) che consente di produrre in tempo reale dati ed informazioni utili alla circolazione stradale delle aree più interne e montane d'Italia.
Il monitoraggio viene assicurato dal personale dei Comandi Stazione la cui giurisdizione territoriale è interessata da una "allerta meteo neve" attraverso la raccolta di informazioni sulle condizioni del tempo, sull'altezza della neve al suolo, sullo stato della viabilità e sugli interventi previsti per la risoluzione dell'emergenza.
Il Corpo forestale dello Stato, grazie alla sua diffusione capillare sul territorio nazionale, rappresenta da sempre un organismo essenziale di presidio e di difesa dell'ambiente montano ed un'efficace forza di pronto intervento in caso di emergenza.
Tra gli strumenti a disposizione per garantire la sicurezza degli amanti dell'alta quota il servizio Meteomont, garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Nato per aumentare le condizioni di sicurezza della montagna innevata attraverso la previsione del pericolo valanghe, in quasi 40 anni di attività ha esteso le sue competenze. Dal monitoraggio del territorio innevato e della risorsa neve, alla previsione dei pericoli, fino alla vigilanza e al soccorso sulle piste da sci, passando attraverso le attività di prevenzione del rischio neve e valanghe e l'aggiornamento continuo della banca dati meteonivometrica.
Il servizio Meteomont oggi copre tutto il territorio montano e l'intero arco dell'anno ed è finalizzato al monitoraggio e alla previsione dei pericoli e dei rischi peculiari della montagna. I dati prodotti quotidianamente sono divulgati a livello nazionale presso tutti i servizi di protezione civile regionali e nazionali al fine di supportare i bollettini di criticità e di rischio valanghe e gestire le emergenze in tempo reale connesse con il rischio neve a bassa quota a favore della viabilità stradale. I dati raccolti sono utilizzati anche per monitorare e studiare i cambiamenti climatici ed i loro effetti sull'ambiente montano e su quello innevato.
Grazie al Meteomont, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un'escursione. Tuttavia è fondamentale seguire scrupolosamente alcuni preziosi consigli per frequentare la montagna innevata senza incorrere in spiacevoli sorprese:

Ogni sciatore/snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danno;

Ogni sciatore/snowboarder deve tenere una velocità ed un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni generali e del tempo;

Lo sciatore/snowboarder a monte, il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;

Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte che a valle sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore/snowboarder sorpassato ed evitando di incrociare le traiettorie del sorpassato;

Lo sciatore/snowboarder che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.

Lo sciatore/snowboarder deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità, sulle piste ed in specie nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve liberare la pista nel più breve tempo possibile;

Lo sciatore/snowboarder che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità.

Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore/snowboarder che discende a piedi la pista;

Tutti gli sciatori/snowboarder devono rispettare la segnaletica della pista.

Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente; l'omissione di soccorso è un reato dal 2003 in base alla legge sulla sicurezza dello sci;

Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità;

È buona norma che lo sciatore/snowboarder non curvi sul bordo della pista ma lasci sempre uno spazio sufficiente per agevolare il proprio sorpasso;

Bisogna prestare attenzione alle traiettorie degli sciatori/snowboarder, in considerazione del tipo di sci utilizzato, snowboard, telemark, fun carving.


Si consiglia a tutti gli escursionisti nonché alle amministrazioni e agli enti locali di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org oppure di contattare il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.
Per conoscere in tempo reale le condizioni meteo-nivometriche di tutti i comprensori montani della penisola, la Forestale consiglia l'utilizzo del servizio SMS Meteomont grazie al quale inviando un sms al numero 3667500500 sarà possibile ricevere sul proprio cellulare le informazioni richieste.
Il servizio SMS Meteomont, attraverso il quale si vuole fornire un servizio di immediata diffusione e utilità sensibilizzando i frequentatori delle vette più alte d'Italia sulle condizioni meteorologiche, nivologiche e di stabilità del manto nevoso nonché sul pericolo valanghe, rientra nel più vasto sistema di sicurezza in montagna che comprende la rete di monitoraggio Meteomont, la realizzazione dei Bollettini e il servizio di vigilanza e soccorso piste e quello alpino.

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17/01/2013, 22:31
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MINISTRO CATANIA: IL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMIATO DALLA FIDUCIA DEGLI ITALIANI

.

"Il Corpo forestale dello Stato in questi anni ha svolto un lavoro fondamentale per il Paese, occupandosi con grande dedizione e impegno della cura del territorio, agendo in maniera incisiva nella lotta alla contraffazione e nel contrasto ad ogni forma di illegalità. Tutto questo lavoro è stato giustamente premiato dalla fiducia degli Italiani, come emerge dai dati diffusi questa mattina che dimostrano come il Corpo forestale dello Stato sia un punto di riferimento importante per i nostri cittadini". Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania commenta alcuni dati relativi a un'anticipazione del Rapporto 2013 dell'Eurispes, secondo la quale il Corpo forestale dello Stato, tra le Forze di Polizia, è al primo posto nella fiducia degli Italiani.

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24/01/2013, 15:00
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