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Corpo Forestale dello Stato
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Luke
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INCENDI: MORTO UN UOMO NELL'ARETINO NEL TENTATIVO DI DOMARE LE FIAMME NEL PROPRIO CAMPO La tragedia è avvenuta in un oliveto, a nulla è valso l'intervento rapido dei soccorritori
E' morto un quarantatreenne di Monte San Savino (AR) a cui è sfuggito il controllo delle fiamme mentre era intento a ripulire il proprio oliveto dalle ramaglie nella località di Bevignano. E' intervenuto sul posto il personale del Comando Stazione Forestale di Monte San Savino e dei Vigili del Fuoco che ha trovato l'uomo privo di sensi. La Forestale è stata allertata proprio dall'uomo e dalla moglie che, resisi conto dell'impossibilità di contenere le fiamme a causa del vento e della temperatura atmosferica elevata, avevano cercato aiuto. Purtroppo i soccorritori, hanno trovato l'uomo incosciente probabilmente intossicato dalle esalazioni ma la morte è sopraggiunta dopo poco. Il fuoco, che si era esteso per circa duemila metri quadrati, è stato domato e la Forestale ha intrapreso l'opera di repertazione per accertare la dinamica dei fatti che sono al vaglio anche della Magistratura. Il Corpo forestale dello Stato, viste le attuali condizioni climatiche favorevoli allo svilupparsi di incendi, raccomanda agli agricoltori di non bruciare ramaglia e altri residui vegetali nelle aree agricole e forestali.
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09/06/2014, 19:19 |
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Luke
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AL VIA L'ESERCITAZIONE "SATER 02-14" SUI MONTI DEL REATINO Corpo forestale dello Stato, Aeronautica Militare e Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico uniti nelle operazioni di ricerca e soccorso Ispettorato Generale
Roma, 10 giugno 2014 - Prenderà il via domani dall'aeroporto Ciuffelli di Rieti l'esercitazione SATER 02-14 su ricerca e soccorso aereo in "ambiente ostile", che vede operare in sinergia l'Aeronautica Militare, il Corpo forestale dello Stato e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). L'esercitazione conta sul supporto logistico delle strutture della Forestale presenti all'interno dell'aeroporto e della Scuola Interforze per la Difesa NBC, mentre il Comando Regionale e quello Provinciale di Rieti del Corpo forestale dello Stato sono pronti a mettere a disposizione uomini mezzi. Le attività dell'evento sono organizzate e dirette dal Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree dell'Aeronautica Militare (Rescue Coordination Center - COA), di stanza a Poggio Renatico (Ferrara), in accordo con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e in stretta collaborazione con il Centro Operativo Aereo di Rieti del Corpo forestale dello Stato. Lo scenario di intervento, in cui si simulerà l'attivazione dei soccorsi a seguito di incidente aereo in ambiente montano, sarà l'area della "Conca Reatina", valle che scorre in direzione nord ovest-sud est, parallelamente ai monti dell'Appennino abruzzese. Per il coordinamento delle operazioni S.A.R. (search and rescue), in programma anche nelle ore notturne, verrà costituita una postazione di comando presso l'aeroporto "G. Ciuffelli" di Rieti, sul quale convergeranno gli aeromobili partecipanti ed i mezzi di supporto tecnico-logistico/operativo dell'Aeronautica Militare. Oltre ad un elicottero HH-139 del 15° Stormo dell'Aeronautica Militare, di base a Cervia (RA), prenderanno parte all'esercitazione anche elicotteri TH-500 del 72° Stormo di Frosinone ed AB-412 del Corpo forestale dello Stato di Rieti. Il coordinamento delle operazioni di ricerca terrestre sarà affidato al personale dei servizi regionali Lazio ed Umbria del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che utilizzeranno diverse squadre di ricerca (medicalizzate e cinofile). La ricerca e il soccorso aereo in "ambiente ostile", che interessino vittime di equipaggi colpiti da incidenti aerei, come nel caso dello scenario simulato in questa esercitazione, o civili in difficoltà per emergenze e calamità naturali, è un'attività complessa, spesso condotta in condizioni proibitive (di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie ed isolate), basata sullo spirito sinergico e sull'elevato livello di integrazione tra le varie componenti civili e militari che costituiscono la task force dei soccorritori.
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10/06/2014, 18:42 |
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ANIMALI: INDAGINI DELLA FORESTALE SULLA MORTE DELL'ORSO "FERROIO" IN ABRUZZO I Nuclei Cinofili Antiveleno del "Progetto Life Antidoto" del Corpo forestale dello Stato saranno impegnati in prima linea
Una carcassa di orso in avanzato stato di decomposizione è stata rinvenuta nella tarda mattinata del 9 giugno nella "Valle Orsara", all'interno della Riserva Naturale Orientata "Feudo Intramonti" nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. L'esemplare, soprannominato dai ricercatori "Ferroio", riconoscibile per le marche auricolari di colore rosso, aveva all'incirca 15 anni. Da un primo esame ispettivo effettuato dal veterinario dell'Ente Parco, intervenuto per il recupero, non è stato possibile indicare le cause di morte, la carcassa quindi sarà sottoposta a breve agli accertamenti necroscopici di rito presso il Centro Nazionale di Medicina Veterinaria Forense di Grosseto. Le indagini della Forestale proseguiranno con l'intervento dei Nuclei Cinofili Antiveleno del progetto Life Antidoto per una perlustrazione dell'intera valle alla ricerca di eventuali carcasse di altri animali per escludere possibili cause di avvelenamento, oltre che per scopo preventivo. Queste operazioni avranno luogo nei prossimi giorni e vedranno la partecipazione del personale del Corpo forestale dello Stato appartenente al Coordinamento Territoriale dell'Ambiente (CTA) Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise e dei Guardiaparco.
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12/06/2014, 18:36 |
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CITES: RITROVATI UN BOA E UN PITONE IN UN CAMION DELL'IMMONDIZIA ALLA PERIFERIA DI ROMA Gli animali erano in un cassonetto scaricato poi nel mezzo dell'Azienda Municipalizzata
Sono stati recuperati dal nucleo CITES di Roma, Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione, un Boa constrictor imperator di circa 3 metri ed un Python Regius di un metro trovati all'interno di un camion per la raccolta dei rifiuti in zona San Basilio alla periferia di Roma Nel primo pomeriggio di oggi è giunta una chiamata alla Forestale da parte dell'Ente Nazionale Protezione Animali in evidente difficoltà per il ritrovamento da parte di alcuni operatori dell'Azienda Municipalizzata di Roma dei due rettili di notevoli dimensioni, finiti nel camion da un cassonetto dove erano stati presumibilmente gettati dal proprietario. Il personale della Nucleo CITES ha trovato i rettili saldamente ancorati sul cassone del mezzo, decisamente innervositi dallo stress subito. Una volta tratti in salvo da una prima osservazione sono stati trovati disidratati probabilmente per la lunga permanenza nel cassonetto e saranno a breve trasferiti in un centro d'accoglienza per ricevere le cure necessarie. Sono in corso le indagini per rintracciare il proprietario dei due rettili accusato di abbandono e maltrattamento. Questo caso ripropone il problema della detenzione di specie esotiche presso abitazioni private che spesso diventa ingestibile per i proprietari che in taluni casi cercano di disfarsene nei modi più improbabili commettendo un reato e mettendo a serio repentaglio sia la pubblica incolumità che la sopravvivenza degli sventurati animali.
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24/06/2014, 15:34 |
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INCENDI BOSCHIVI: FENOMENO STABILE NELLA MEDIA DEGLI ULTIMI ANNI Le regioni più colpite nel primo semestre sono Lombardia, Piemonte e Campania
La situazione degli incendi boschivi è al momento simile a quella dello stesso periodo del 2013. Secondo i dati provvisori sull'andamento della campagna antincendio boschivo 2014, tra il 1 gennaio e il 15 giugno si sono verificati in Italia 570 incendi boschivi per una superficie totale percorsa dal fuoco di 1.905 ettari (dati CFS - SIM per le regioni a statuto ordinario). Le regioni più colpite sono il Piemonte e la Lombardia con 95 incendi ciascuna e la Campania con 80 roghi. L'inizio dell'anno è stato caratterizzato dagli incendi boschivi che interessano normalmente l'arco alpino durante il periodo invernale, in questo caso con particolare intensità nelle regioni Piemonte e Lombardia. Rimane costante l'attività di prevenzione e repressione del fenomeno da parte del Corpo forestale dello Stato. In flessione, rispetto al precedente quinquennio 2009 - 2013, stesso periodo 1 gennaio - 15 giugno, l'indice di rischio (Fire Weather Index FWI: - 5%), il numero di incendi (- 44%), e la superficie percorsa dal fuoco (- 64%). Al 15 giugno, su base nazionale, rispetto allo stesso periodo del 2013, a fronte di un incremento dell'indice di rischio (FWI) del 72%, si registra un aumento del numero degli incendi del 28% (anno 2013: 444; anno 2014: 570), si evidenzia altresì un leggero incremento del 13% della superficie complessiva percorsa dal fuoco: 1.905 ettari contro i 1.688 ettari dell'anno precedente, di cui circa la metà costituita da bosco. In linea con il 2013 il dato sulle denunce contro noti (anno 2013: 43; anno 2014: 43). Dal punto di vista dell'andamento meteo-climatico il 2014 si è presentato finora come un anno caratterizzato da abbondanti precipitazioni, distribuite in tutti i mesi invernali e primaverili, fino a ridosso della stagione estiva. Se il fenomeno è stato sinora assolutamente contenuto, c'è da dire però che la maggiore presenza di biomassa vegetale accumulata nei territori forestali e rurali costituirà un possibile fattore di rischio, soprattutto qualora si dovesse verificare un prolungato periodo di aridità con temperature medie stagionali elevate anche nel mese di settembre. È molto importante, quindi, la collaborazione con le Regioni, che hanno competenza primaria nel campo degli incendi, attraverso Convenzioni e Accordi di Programma che prevedono l'impiego del personale del Corpo in attività di previsione, prevenzione, coordinamento, lotta attiva, partecipazione nelle Sale Operative Unificate Permanenti (SOUP), rilievo delle superfici percorse dal fuoco a supporto delle attività di polizia giudiziaria mirate all'individuazione dei colpevoli. Il monitoraggio e l'analisi del fenomeno vengono realizzati dalla Forestale mediante il Sistema Informativo della Montagna e consentono l'aggiornamento del "Fascicolo Territoriale" costituito per la gestione di tutte le informazioni territoriali funzionali sia alle attività di polizia che di protezione civile. Attraverso il fascicolo territoriale viene reso disponibile il sistematico rilievo delle superfici bruciate, che può essere utilizzato dai Comuni per la realizzazione del catasto delle aree percorse dal fuoco. Di fondamentale importanza sono l'attività preventiva attuata con il controllo del territorio e quella investigativa e repressiva, che viene portata avanti in autonomia con personale altamente specializzato nella individuazione delle cause di innesco. Per la segnalazione di emergenze ambientali (tra cui gli incendi boschivi) è sempre attivo 24 ore al giorno il numero telefonico di pubblica utilità 1515, che coordina l'attività sul territorio di specifiche pattuglie di pronto intervento. Fino al 16 giugno sono giunte al 1515 circa 33mila segnalazioni delle quali 1.161 relative ad incendi. La Forestale dispone sul territorio nazionale di 15 Centri Operativi Antincendi Boschivi (COAB) che coordinano le attività nelle regioni a statuto ordinario. Complessivamente, a livello nazionale, il Corpo forestale dello Stato dispone di circa 200 autobotti per le attività di protezione civile e antincendio boschivo. In quasi tutte le regioni a statuto ordinario, sulla base delle vigenti Convenzioni, il personale della Forestale è impegnato anche nelle attività di direzione delle operazioni di spegnimento (DOS) con modalità diverse in relazione alle convenzioni stipulate con le Regioni, compito che richiede specifiche professionalità ed esperienza anche per il coordinamento delle operazioni antincendio boschivo con mezzi aerei. Il Centro Operativo Aereo della Forestale ha in dotazione 30 elicotteri utilizzabili per attività AIB (18 Agusta AB412, 8 Breda-Nardi NH500, 4 Erickson S-64F). Nel 2014 i quattro Erickson S-64F, che sono gestiti direttamente dal Corpo forestale dello Stato grazie ad apposito stanziamento statale, sono a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile nell'ambito della flotta nazionale antincendio. In base alle Convenzioni e agli Accordi di Programma vigenti con le Regioni a Statuto Ordinario, è stato inoltre definito, a partire dal 2009, l'impiego degli altri elicotteri del Corpo forestale dello Stato nell'ambito delle flotte aeree regionali, con il contributo finanziario delle Regioni medesime per complessivi due milioni di euro. Gli elicotteri del Corpo forestale dello Stato impiegati in regime di convenzione nel corso della Campagna AIB 2014 saranno dislocati su 10 basi distribuite in cinque regioni. Quanto all'attività di prevenzione e di repressione del fenomeno degli incendi boschivi, si è istituito nelle regioni del Sud un presidio particolarmente attento nel periodo di pericolosità degli incendi boschivi dal 15 luglio al 15 settembre. Nel settore della repressione del reato di incendio boschivo, i Comandi Regionali hanno provveduto già dal 2013 ad assicurare l'impiego di almeno due unità di repertatori e di investigatori per provincia, coordinati da funzionari appositamente formati nell'ambito di un corso per "Esperto in investigazioni AIB" al fine di aumentare la capacità di coordinamento info-investigativa dei reparti territoriali. È in corso di completamento la formazione di ulteriori 40 funzionari specializzati nel contrasto degli incendi boschivi. Le attività contro i crimini ambientali effettuate dalle strutture territoriali della Forestale hanno consentito nel 2013 di denunciare all'Autorità Giudiziaria 300 persone (di cui 238 per incendi colposi e 62 per incendi dolosi). Di queste, sette sono state tratte in arresto o sottoposte a misure di custodia cautelare. Nel periodo 2000-2013 sono state segnalate complessivamente all'Autorità Giudiziaria per incendio boschivo 5.302 persone, mentre 171 sono state tratte in arresto o sottoposte a misure di custodia cautelare.
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24/06/2014, 15:37 |
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AMBIENTE: SCOPERTA UNA DISCARICA DI RIFIUTI TOSSICI NELLE CAVE DI AREZZO Impiegata per la prima volta in Italia la tecnica della spettrofotometria di fluorescenza con raggi X portatile
A seguito di un esposto risalente al 2013, presentato alla Procura della Repubblica di Arezzo da alcuni cittadini di Quarata (AR), il personale del Corpo forestale dello Stato e dell' Arpat di Arezzo, ha individuato e sequestrato 10 siti dove erano stati sepolti rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Le indagini sono sono state effettuate in collaborazione con l' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma anche con l'ausilio di un geomagnetometro. Gli accertamenti hanno portato a eseguire alcuni sondaggi con un escavatore, dai quali è emersa la presenza di notevoli quantità di rifiuti interrati a varie profondità, in alcuni casi fino a 10 metri, appartenenti a varie tipologie: rifiuti edilizi provenienti da demolizioni quali travi e colonne di prefabbricati in cemento armato, profilati metallici in lamiera, mattoni, mattonelle, porzioni di asfalto, lastre in cemento, tubi in piombo e in plastica, fili e cavi in ferro, forassiti per impianti elettrici, lana di vetro, filtri per olio da auto, barattoli di latta di olio per auto, pneumatici, camere d'aria, taniche in plastica, parti meccaniche di autoveicoli, bombole del gas, fusti in metallo, accumulatori di batteria d'auto; rifiuti urbani quali buste in plastica, stracci, bottiglie in plastica e in vetro, barattoli; rifiuti ospedalieri quali tubi plastici per flebo e trasfusioni, contenitori per medicinali, cappucci per aghi, bottiglie contenenti capsule medicinali, fusti contenenti fanghi e idrocarburi. In alcuni casi sono riemersi differenti tipologie di fanghi colorati (rossi, bianchi e azzurri), presumibilmente provenienti da processi di lavorazione dell'industria orafa. Sono state effettuate anche altre attività scientifiche tramite l'utilizzo del Laboratorio Mobile per le Indagini Scientifiche del CFS in dotazione al Nucleo Investigativo Centrale di polizia Ambientale e Forestale (NICAF). Tali attività si sono focalizzate nella ricerca di agenti contaminanti sullo strato superficiale dei terreni indagati. A tal fine è stata impiegata per la prima volta in Italia in tale scenario la tecnica della spettrofotometria di fluorescenza a raggi X tramite strumentazione portatile. Nel corso delle operazioni è stata rilevata la presenza di numerosi agenti inquinanti pericolosi ascrivibili alla categoria dei metalli pesanti. Tutti gli Enti competenti si stanno adoperando al fine di individuare altri terreni dove vi siano rifiuti sepolti e per assumere le decisioni del caso.
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03/07/2014, 12:46 |
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Fornire ai nostri agenti indicazioni precise e dettagliate sul luogo in cui si sta propagando un incendio è fondamentale! Le tue informazioni sono preziosissime per i nostri interventi. 1515, il numero per il verde. Fornire ai nostri agenti indicazioni precise e dettagliate sul luogo in cui si sta propagando un incendio è fondamentale! Le tue informazioni sono preziosissime per i nostri interventi.
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08/07/2014, 19:24 |
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DROGA: SI SETACCIA IL TERRITORIO MARSICANO ALLA RICERCA DEI TRAFFICANTI I tre indagati colpiti da misure di sicurezza erano stati già arrestati ad aprile dalla Forestale, 20 uomini, 5 mezzi ed un elicottero sono impiegati nell'operazione
Sono in corso di esecuzione le operazioni da parte della Sezione Regionale di Analisi Criminale dell'Abruzzo per la cattura dei tre cittadini marocchini accusati di essere a capo di due associazioni dedita al traffico di sostanze stupefacenti sul territorio marsicano, attività che segue le operazioni "Lucus Angitiae 1 e 2" che portarono alla reclusione di decine di persone ed al sequestro dei locali pubblici dediti allo spaccio. I soggetti, che risiedono abitualmente tra i Comuni di Avezzano e Luco dei Marsi (AQ), erano stati successivamente rimessi in libertà a seguito di sentenza del Tribunale del riesame che non ha trovato però conferma in Cassazione. Su disposizione del Tribunale di L'Aquila è stata intimata l'applicazione delle misure di sicurezza ravvisando la pericolosità sociale, il pericolo di recidiva e l'inclinazione a delinquere dei tre uomini ritenuti al vertice delle associazioni. Tale tesi è stata avvalorata da un arresto successivo di uno dei tre avvenuto per reati affini. I reparti della Forestale composti da 20 uomini, 5 mezzi ed un elicottero hanno catturato due dei soggetti e stanno continuando le ricerche per rintracciare l'altro che si è dato alla fuga. L'attività di polizia giudiziaria è coordinata dal Pubblico Ministero Stefano Gallo della Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila.
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09/07/2014, 19:35 |
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FORESTALE: SAN GIOVANNI GUALBERTO, PATRONO DEI FORESTALI D'ITALIA, VIENE FESTEGGIATO A VALLOMBROSA Alla cerimonia parteciperanno il Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero e il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone
Si terrà domani a Vallombrosa (FI) la celebrazione di San Giovanni Gualberto, Patrono dei Forestali d'Italia e fondatore dell'Ordine Monastico Benedettino Vallombrosano. La cerimonia avrà inizio alle ore 11,00 con la Santa Messa, che sarà officiata dall'Abate Generale della Congregazione dei Vallombrosani Padre Don Giuseppe Casetta. La giornata vede ancora riunite le istituzioni preposte al settore forestale ed ambientale: il Corpo forestale dello Stato e le Regioni, la cui collaborazione assicura la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio forestale d'Italia. Peculiarità della Festa è la donazione solenne dell'olio per la lampada votiva del Santo, che viene offerta ogni anno da una diversa Regione d'Italia, quest'anno toccherà al Piemonte. Alla cerimonia parteciperanno il Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero, il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, l'Assessore per l'Ambiente della Regione Piemonte Alberto Valmaggia e l'Assessore all'agricoltura della Toscana Gianni Salvadori, oltre ad Autorità civili, militari e religiose delle Regioni Toscana e Piemonte.
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11/07/2014, 16:07 |
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SAN GIOVANNI GUALBERTO, PATRONO DEI FORESTALI D'ITALIA, VIENE FESTEGGIATO NELLO SPLENDIDO SCENARIO BENEDETTINO Esempio di coraggio nel perseguire le proprie scelte e di grande amore e conoscenza della natura San Giovanni Gualberto, fondatore dell'Ordine Monastico Benedettino Vallombrosano e Patrono dei Forestali d'Italia è stato celebrato proprio nella suggestiva cornice dell'Abbazia millenaria di Vallombrosa (FI). Alla cerimonia hanno partecipato il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone e il Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Andrea Olivero oltre alle numerose autorità militari, civili e religiose. Le celebrazioni hanno avuto inizio stamattina e la Santa Messa è stata officiata dall'Abate Generale della Congregazione dei Vallombrosani, Rev.mo Padre Don Giuseppe Casetta. Peculiarità della festa è la donazione solenne dell'olio per la lampada votiva del Santo, che viene offerta durante la cerimonia ogni anno da una diversa Regione d'Italia, quest'anno il Piemonte. Erano presenti per l'occasione l'Assessore per ambiente, parchi, montagna, foreste, protezione civile, urbanistica e programmazione territoriale Alberto Valmaggia, in rappresentanza del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il dott. Vincenzo Coccolo, direttore generale del medesimo assessorato nonché il Comandante Regionale del Piemonte Alessandra Stefani, hanno partecipato alla celebrazione liturgica particolarmente commovente nel momento della consegna da parte della Fondazione San Giovanni Gualberto delle borse di studio destinate ad orfani di Forestali ed elargite anche a sostegno di alcune famiglie in difficoltà di Forestali. L'edizione di quest'anno è stata improntata alla massima sobrietà privilegiando il rapporto di collaborazione instaurato tra Corpo forestale dello Stato, Regione Piemonte ed i volontari della protezione civile impegnati nelle campagne antincendio. A conferma della collaborazione fra i soggetti interessati negli interventi a difesa delle foreste piemontesi e della cittadinanza, i volontari, censiti in 5.000 unità sul territorio del Piemonte, sono stati organizzati e formati con un corso che si è tenuto presso il Centro di formazione di Ceva (CN). Le celebrazioni del Santo Patrono sono state l'occasione per presentare al pubblico la mostra sui monaci scienziati ispirati a Galileo Galilei e le concezioni astronomiche legate alle teorie copernicane. La galleria fotografica: http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9546/GPI/28#GPContent
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14/07/2014, 15:24 |
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