INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DEL COMANDO STAZIONE FORESTALE NEL PARCO NAZIONALE DELLE CINQUE TERRE Il nuovo Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato nelle Cinque Terre garantirà maggiore controllo sul territorio Coordinamento Territoriale per l'Ambiente Parco Nazionale delle Cinque Terre
La Spezia, 21 gennaio 2014 - Alla presenza del Vice Capo del Corpo forestale dello Stato, Fausto Martinelli e delle massime autorità religiose, militari, civili, domani sarà inaugurata la nuova sede del Comando Stazione Parco Cinque Terre del comune di Monterosso al Mare (SP) del Corpo forestale dello Stato, ubicata in via Litoranea 801 (allo sbocco della galleria di Biassa). Alla cerimonia di inaugurazione, che avrà luogo alle ore 11, parteciperanno inoltre il Comandante Regionale Renzo Morolla, il Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre Vittorio Alessandro, il Prefetto di La Spezia Giuseppe Forlani e il Vescovo Monsignor Luigi Ernesto Palletti. Il Comando Stazione di Riomaggiore, ora denominato Comando Stazione Parco Cinque Terre, dipende dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Monterosso al Mare del Corpo forestale dello Stato, contestualmente al quale è stato istituito nel 2000 al fine di garantire un controllo efficace del territorio. Il nuovo Comando Stazione tra i compiti principali si occuperà di prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi, abusivismo edilizio, monitoraggio della rete sentieristica, assistenza agli escursionisti, controllo della produzione del vino, interventi a tutela della flora e della fauna selvatica.
AMBIENTE: ARRESTATE QUATTRO PERSONE PER FURTO DI LEGNA NEL COSENTINO
Sorpresi dalla Forestale in una pineta comunale
Quattro persone arrestate per furto di legna nel Comune di Villapiana (CS), questo è il risultato di una attività svolta nei giorni scorsi dal Corpo forestale dello Stato. Il personale del Comando Stazione di Corigliano (CS), dipendente dal Comando Provinciale di Cosenza, durante un servizio di controllo del territorio ha sorpreso in località S.Francesco di Villapiana, quattro persone mentre trafugavano del materiale legnoso. Gli arrestati, due di Villapiana e due di Cassano allo Ionio (CS), stavano depezzando la legna con delle motoseghe e caricandola su automezzi di loro proprietà. L'intervento della Forestale ha portato all'arresto dei quattro, al sequestro delle motoseghe e di circa dieci quintali di legname. La zona interessata dal taglio furtivo, di proprietà comunale, è caratterizzata da fustaie naturali di Pino D'Aleppo ed è sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale.
AMBIENTE: ALLARME PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA A LIVORNO
Attivato il monitoraggio fitosanitario al fine di evitare l'infestante contagio delle palme
È stata segnalata la presenza del Punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) su una palma del giardino del Liceo Scientifico Statale Cecioni di Livorno. L'allarme dato dal Corpo forestale dello Stato di Livorno è derivato dalla rilevazione di una pianta completamente secca che mostrava una sintomatologia tipica di attacco del piccolo insetto, noto come "killer delle palme". Nell'immediato la Forestale ha allertato il Servizio Fitosanitario Regionale e la Direzione Didattica dell'Istituto, che hanno effettuato un sopralluogo e inevitabilmente confermato la presenza dell'insetto. Per cercare di arginare la propagazione del Punteruolo rosso, che potrebbe distruggere in un breve arco temporale importanti alberature, come i filari di palme, dovranno essere attuate tempestive misure di risanamento, secondo le competenze del caso. La normativa vigente prevede la lotta obbligatoria e la Regione Toscana, in conformità alla normativa nazionale, ha adottato un "Piano regionale di azione per contrastare la diffusione del Punteruolo rosso", consultabile sul sito web della Regione Toscana, con specifiche disposizioni del Servizio Fitosanitario Regionale. Le piante colpite dovrebbero essere abbattute, il materiale vegetale triturato, trasportato e incenerito in appositi centri di smaltimento autorizzati. Il Corpo forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare eventuali disseccamenti di palme al Servizio Fitosanitario Regionale e ai Comuni interessati, anche se in casi di dubbia attribuzione.
AMBIENTE: ALLARME PUNTERUOLO ROSSO DELLA PALMA A LIVORNO
Attivato il monitoraggio fitosanitario al fine di evitare l'infestante contagio delle palme
È stata segnalata la presenza del Punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) su una palma del giardino del Liceo Scientifico Statale Cecioni di Livorno. L'allarme dato dal Corpo forestale dello Stato di Livorno è derivato dalla rilevazione di una pianta completamente secca che mostrava una sintomatologia tipica di attacco del piccolo insetto, noto come "killer delle palme". Nell'immediato la Forestale ha allertato il Servizio Fitosanitario Regionale e la Direzione Didattica dell'Istituto, che hanno effettuato un sopralluogo e inevitabilmente confermato la presenza dell'insetto. Per cercare di arginare la propagazione del Punteruolo rosso, che potrebbe distruggere in un breve arco temporale importanti alberature, come i filari di palme, dovranno essere attuate tempestive misure di risanamento, secondo le competenze del caso. La normativa vigente prevede la lotta obbligatoria e la Regione Toscana, in conformità alla normativa nazionale, ha adottato un "Piano regionale di azione per contrastare la diffusione del Punteruolo rosso", consultabile sul sito web della Regione Toscana, con specifiche disposizioni del Servizio Fitosanitario Regionale. Le piante colpite dovrebbero essere abbattute, il materiale vegetale triturato, trasportato e incenerito in appositi centri di smaltimento autorizzati. Il Corpo forestale dello Stato invita i cittadini a segnalare eventuali disseccamenti di palme al Servizio Fitosanitario Regionale e ai Comuni interessati, anche se in casi di dubbia attribuzione.
APRE I BATTENTI IL MUSEO DEI CRIMINI AMBIENTALI A ROMA
Nella struttura saranno esposti migliaia di reperti sequestrati dal Corpo forestale dello Stato
Sarà inaugurato venerdì 31 Gennaio alle ore 11.00 a Roma il MACRI il Museo dei Crimini Ambientali, primo e unico nel suo genere. La struttura, sita all'interno del Bioparco darà visibilità a migliaia di reperti sequestrati dal Corpo forestale dello Stato. L'inaugurazione si terrà al Bioparco di Roma, ingresso da Piazzale del Giardino zoologico, 1. L'evento vedrà la presenza del Sindaco di Roma, Ignazio Marino, del Capo del Corpo Forestale, Cesare Patrone e del Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccìa. L'iniziativa ha l'intento di sensibilizzare il grande pubblico sul tema del commercio illegale di fauna e flora in via d'estinzione. Per accreditarsi all'evento contattare l'Ufficio Stampa di questo Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato al seguente numero di tel. 06/46657061 - 7062 fax 06/48904001 e-mail uff.stampa@corpoforestale.it .
TUTELA AVIFAUNA: GIORNATA RAMSAR 2014, UNA GIORNATA DEDICATA AL BIRDWATCHING IN ABRUZZO
Il 2 febbraio 2014 nella Riserva naturale statale "Lago di Campotosto" (AQ) si svolgerà una giornata di Birdwatching per ricordare l'impegno preso da tutti i Paesi firmatari della Convenzione di Ramsar, il 2 febbraio 1971, a tutela delle zone umide e dell'avifauna acquatica. L'iniziativa è organizzata dall'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di L'Aquila in collaborazione con l'Associazione Gruppo Ornitologico Snowfinch L'Aquila Onlus e l'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. In caso di maltempo e/o vincoli di percorribilità, l'evento verrà posticipato nel mese di febbraio, con data da destinarsi.
EDUCAZIONE AMBIENTALE: LA FORESTALE INSEGNA IL RISPETTO DELLA NATURA NELLE SCUOLE DEL FRUSINATE
I prossimi incontri si terranno nelle scuole dei comuni di Alatri e Ripi
Col nuovo anno è iniziata con impegno fervente l'attività di educazione ambientale condotta dal personale del Comando provinciale di Frosinone del Corpo forestale dello Stato presso gli Istituti scolastici per divulgare tra i bambini la conoscenza delle attività istituzionali nelle quali il Corpo forestale dello Stato è quotidianamente impegnato. Nelle scuole dei comuni di Cassino e Ceccano gli alunni hanno partecipato con grande entusiasmo all'iniziativa. Un segnale che lascia ben sperare considerando che l'educazione delle future generazioni alla tutela dell'ambiente è una delle più efficaci azioni preventive nelle quali è opportuno investire
EMERGENZA MALTEMPO: BELLUNO, SOCCORSI DELLA FORESTALE A PERSONE, STRUTTURE E ANIMALI Interventi sui tetti degli edifici pubblici a rischio di cedimenti per le abbondanti nevicate o in alta quota per bonifica valanghe e monitoraggio condizioni meteonivologiche, supporto per i problemi legati alla circolazione. Prevista operazione con elicottero per calare foraggi per le popolazioni di cervidi in grave difficoltà per lo spessore del manto nevoso e verificare le condizioni degli impianti sciistici
Belluno, 4 febbraio 2014 - Molto critica in questi giorni di maltempo la situazione nella zona del bellunese, interessata da nevicate copiose e quasi ininterrotte. Il personale del Corpo forestale dello Stato è impegnato su vari fronti per limitare il più possibile i disagi per la popolazione. Su disposizione della Prefettura, personale appartenente al Soccorso Alpino Forestale e al Servizio Piste sta intervenendo, equipaggiato con i dovuti dispositivi di sicurezza, sui tetti di diversi edifici pubblici per sgravare le strutture dal peso della neve accumulatasi. Il personale del Servizio Piste, coadiuvato da un'unità cinofila, è prontamente intervenuto per la bonifica di una valanga nei pressi del centro abitato di Arabba, frazione del comune di Livinallongo del Col di Lana ai piedi del Passo Pordoi, in uno dei principali centri turistici invernali delle Dolomiti. I Forestali hanno fortunatamente potuto riscontrare che non fossero state travolte persone. Tutto il personale è operativo sul territorio a presidio delle principali vie di comunicazione per dare supporto ai mezzi in transito. Unità specializzate continuano a garantire i rilievi del servizio Meteomont, permettendo la pubblicazione giornaliera del Bollettino Nazionale della Neve e delle Valanghe, consultabile sul sito www.meteomont.org o tramite il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato. Il pericolo valanghe staziona al massimo livello (grado 5 ovvero MOLTO FORTE) in tutta la zona e in alta quota sussiste un'elevata probabilità che slavine si stacchino e raggiungano il fondovalle. Non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, un elicottero del Corpo forestale si alzerà in volo per un'operazione di foraggiamento che comporta il trasporto di balle di fieno in quota nella zona dell'Alto Agordino, di Cortina e della Val Boite, con lo scopo di limitare la mortalità a carico dei cervidi, in grave difficoltà a causa dello spessore del manto nevoso. Il sorvolo permetterà inoltre di verificare la situazione degli impianti nella zona di Sappada e della Val Visdende. Il numero di emergenza ambientale 1515 è attivo 24 ore su 24 per rispondere alle esigenze della popolazione.
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI: MILANO, SEQUESTRATI 88 CUCCIOLI, NOVE DENUNCE. SEI MISURE CAUTELARI Operazione "Maky" - Smascherata dalla Forestale, l'associazione a delinquere finalizzata all'introduzione illecita e vendita di cuccioli dell' est. Arrestati i capi dell'organizzazione e un medico veterinario.
Nove persone denunciate con applicazione di sei misure cautelari di cui tre arresti domiciliari disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lodi. E' questo il risultato dall'operazione portata a termine oggi dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Lodi, sotto la direzione del Procuratore Capo di Lodi, Vincenzo Russo. E' stato ipotizzato e riconosciuto il reato di associazione a delinquere per i crimini legati al maltrattamento e traffico illecito degli animali. Le ipotesi di reato sono: traffico illecito di animali di età inferiore alle 12 settimane, esercizio abusivo della professione medica, frode in commercio, maltrattamento di animali e detenzione produttiva di gravi sofferenze. L'operazione, avviata nel 2012, ha permesso di giungere attraverso un lungo lavoro di ricerca, all'individuazione di tutta la banda e non solo dei trasportatori e dei meri esecutori. Gli interventi del Corpo forestale, hanno portato al sequestro di n. 88 cuccioli, anche a seguito di numerose perquisizioni. Durante l'attività odierna i Forestali hanno rinvenuto anche altri quindici cani di provenienza estera di cui si sta valutando la corrispondenza con i documenti. Complesse e articolate le modalità di commissione dei reati ovvero si è rilevata una vera e propria struttura organizzata con forte vincolo associativo. Particolarmente spregevole la modalità con la quale venivano commessi i reati in ragione della detenzione e del trasporto dei cuccioli che avveniva da Ungheria e Slovenia in contenitori di cartone o gabbie per polli, assolutamente inidonei e contrari alla natura degli animali, dentro i bagagliai delle auto, privi di luce ed aria. I cuccioli venivano sottoposti a sevizie, vessazioni e maltrattamenti insopportabili con trattamenti sanitari inutili e dannosi per mascherare eventuali patologie e l'età molto minore rispetto a quella poi dichiarata all'atto di vendita. Tali pratiche venivano svolte grazie all'ausilio fondamentale di un medico veterinario, coinvolto nel crimine in violazione del codice deontologico della professione alla quale il medico dovrebbe essere sottoposto. Il veterinario, infatti, prescriveva e somministrava farmaci quali "Stormogil" e "Drontal" per coprire le carenze vaccinali ed inoculava microchip negli animali compilando falsi libretti sanitari. Nei libretti veniva manomessa l'età, la provenienza e le condizioni sanitarie dei cuccioli. Questa "ripulitura" operata principalmente dal veterinario ma anche col supporto di altri membri del gruppo, rendeva i cuccioli pronti ad essere immessi sul mercato grazie alla falsificazione dei documenti e all'inoculazione dei microchip "italiani", e poi venduti in tutta Italia prioritariamente attraverso il canale di internet. Grazie all'attività investigativa del Corpo forestale dello Stato, svolta anche attraverso le intercettazioni telefoniche, è emersa la sussistenza di un disegno criminoso portato avanti con vincolo associativo: associazione a delinquere in cui tutte le persone coinvolte avevano un determinato ruolo finalizzato alla commercializzazione dei cuccioli, con la falsificazione dei documenti dei cani per farli passare per regolari. I profitti sono altissimi e l'utilizzo del complesso sistema criminoso approntato ne è laprova, così come lo svilimento della professione medica di veterinario tanto da far sì che lo stesso non solo operasse in violazione della legge e contro ogni codice etico deontologico, ma che permettesse perfino a personale non medico dioperare direttamente sui cuccioli inoculando i chip sotto pelle. L'importazione illegale riguardava razze pregiate quali Cavalier King, Spitz, Chiuaua e Akita, provenienti principalmente dall'Ungheria e dalla Slovenia e l'organizzazione di uomini e mezzi operava programmando l'attività così come comprovato dalla pluralità degli episodi criminosi monitorati che, unita alla manifesta persistenza nel commetterli, denotava chiaramente la piena intenzionalità disvolgere in maniera professionale sia l'introduzione illecita dei cuccioli da compagnia che la successiva vendita fraudolenta. L'esecuzione delle misure cautelari richieste dal Procuratore della Repubblica e pienamente accolte dal G.I.P. dal Tribunale di Lodi eseguite dal personale del Corpo forestale dello Stato della Lombardia sono giustificate a parere degli inquirenti, dal "disvalore della personalità" degli indagati, come emerge dalla durezza con cui i cuccioli venivano sottoposti nel trasporto e nel successivo trattamento. Inoltre la sussistenza del vincolo associativo e della metodica perpetrazione del reato hanno motivato la certezza della pericolosità sociale e del rischio di reiterazione di reati analoghi, con la conseguente applicazione di misure restrittive della libertà della persona. Le indagini proseguiranno anche in altre strutture commerciali della Lombardia e dell'Emilia Romagna in cui sono in svolgimento perquisizioni a carico di altri indagati peril medesimo procedimento penale. Gli animali salvati e posti sotto sequestro sono stati temporaneamente affidati, grazie al contributo di Associazioni, a famiglie che ne garantiscono la cura e un sano sviluppo. L'Operazione prende il nome da MAKY, un cucciolo ritrovato in gravi condizioni e salvato dall' intervento della Forestale.