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CONSORZIO VINO ORCIA 
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Nominata dal nuovo Consiglio la giovane produttrice (ex vicepresidente) sarà alla guida della denominazione

Doc Orcia: Giulitta Zamperini è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela

Donatella Cinelli Colombini (presidente uscente) sarà la vicepresidente del Consorzio insieme al confermato Roberto Terzuoli. Un Consiglio in parte rinnovato per dare continuità all’eccellente lavoro svolto dalla precedente amministrazione. Obiettivo arrivare al passaggio da Doc a Docg

Sarà Giulitta Zamperini a guidare per i prossimi tre anni il Consorzio del Vino Orcia. La giovane imprenditrice vinicola, già vicepresidente nei due precedenti mandati, è stata infatti nominata presidente del Consorzio dal nuovo consiglio di amministrazione riunitosi nei giorni scorsi. Al suo fianco ci saranno l’ex presidente del Consorzio, Donatella Cinelli Colombini, e il già vicepresidente Roberto Terzuoli. Classe 1990, nata a Siena, ma cresciuta a San Quirico d'Orcia, la nuova presidente del Consorzio della Doc Orcia è perito chimico con diploma conseguito all'Itis Sarrocchi di Siena. L'amore per la terra e per il vino arrivano dal padre, Luca, che ha fondato l'azienda nel 1999. Nel 2011 Giulitta Zamperini è stata tra i fondatori della delegazione Onav Siena della quale tutt'oggi fa parte. «Al termine del mio secondo mandato come vicepresidente, grazie al sostegno dimostratomi dagli altri consiglieri e all'opportunità di crescita che mi è stata data nell'affiancare una presidente come Donatella Cinelli Colombini, ho deciso, seppur con un po' di timore, di rendermi disponibile a questo passaggio di testimone – dice la neo presidente Giulitta Zamperini – ottenendo questo incarico che assumo per portare avanti insieme al Consiglio gli importanti obiettivi per la crescita della Denominazione e contando sulla continuità dell’ottimo lavoro svolto sino a oggi dal precedente percorso».

Gli obiettivi del mandato. Tra i principali obiettivi illustrati dal nuovo presidente del Consorzio, quello della salvaguardia del paesaggio agricolo, uno tra i più belli del mondo. Un paesaggio che crea valore economico e dove si registrano ogni anno, in media circa 1,4 milioni di presenze turistiche, con un milione di escursionisti. Molti dei quali sono anche gli stranieri che hanno case di proprietà nella zona e non a caso il 65% delle aziende vitivinicole dell’Orcia Doc è impegnata anche nell’ospitalità con un agriturismo o un servizio di ristorazione. Senza contare che la maggior parte di queste strutture è come un museo all’aria aperta, un “museo del paesaggio” con punti panoramici unici al mondo. «Siamo stati i primi a coniare il termine ‘Il vino più bello del mondo’ e da questo punto di vista siamo stati dei visionari che hanno però saputo cogliere l’evoluzione di un territorio che negli ultimi trent’anni si è imposto agli occhi del mondo come esempio di Buongoverno e meta sempre più ambita dai turisti – prosegue Giulitta Zamperini - occorrerà, quindi rafforzare e consolidare il rapporto tra vino, paesaggio ed enoturismo perchè essere parte di una Doc che si estende all’interno di un sito Unesco è un onore, quanto un onere e proprio per questo motivo dovremo attivare azioni per intercettare i nuovi consumer che corrispondono al profilo degli ‘Orcia lovers’ partendo dal potenziamento della sinergia tra cantine, strutture ricettive, produttori e, naturalmente, il Consorzio. Il tutto attraverso un’attenta programmazione delle attività pianificate nel tempo».

L’Orcia Doc, secondo il nuovo Consiglio, deve ambire a diventare e ad essere percepita come l’icona enologica del paesaggio simbolo della Toscana nel mondo. Il prossimo mandato consortile sarà caratterizzato anche per l’attivazione di canali di informazione interna e il coinvolgimento diretto di tutti i soci già appartenenti al Consorzio perché possano sentirsi parte di un ingranaggio indispensabile per il perfetto funzionamento della struttura; d’altra parte, saranno attivate forme di dialogo e coinvolgimento diretto delle aziende che ancora non sono all’interno del Consorzio per ampliarne la base associativa e crescere nei numeri e nei soci. Per quanto riguarda i progetti, sarà portato avanti e a conclusione il progetto già partito con la precedente amministrazione, ‘Toscana’ nell’etichetta della Doc, per potenziare la riconoscibilità nei mercati esteri. Mentre, come obiettivo più a lungo termine, sarò a breve avviato il percorso per il passaggio da Doc a Docg.

Il Consiglio di Amministrazione, oltre che dal presidente Giulitta Zamperini e dai Vicepresidenti Donatella Cinelli Colombini e Roberto Terzuoli, è composto da Elena Salviucci, Giovanna Santi, Gabriella Giannetti, Antonio Rovito, Pasquale Forte, Luca Mastrojanni, Giuseppe Basta, Angelo Capitoni. Nel ruolo di Segretario del Consorzio di tutela è stato confermato Andrea Giorgi.


I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena (Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, parte dei territori di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena). Il disciplinare di produzione prevede la tipologia “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l’”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno inoltre parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.


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14/05/2022, 16:56
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Dal 2 al 5 aprile la denominazione senese sarà presente al Pad. 9 (Toscana) Stand D1

Doc Orcia: il Consorzio di tutela si prepara per il ritorno con stand a Vinitaly

Con cinque aziende in forma diretta e una decina di etichette al banco degustazione, il vino “più bello del mondo” torna a Verona con uno stand collettivo per comunicare i valori di un territorio targato Unesco



La vera notizia è che dopo tanti anni di assenza il Consorzio del Vino Orcia torna con uno stand in collettiva al Vinitaly. Dal 2 al 5 aprile infatti nel Padiglione 9 (Toscana) allo Stand D1 sarà presente uno spazio dedicato alla presentazione e promozione dei vini dell’Orcia Doc. Con 5 aziende in forma diretta, oltre a una decina di marchi in degustazione al banco d’assaggio, il vino “più bello del mondo” riapre le porte al grande pubblico di Vinitaly in attesa di operatori e appassionati. «Un risultato importante che abbiamo raggiunto non senza fatica facendo squadra – commenta la presidente del Consorzio, Giulitta Zamperini – siamo orgogliosi di poter tornare insieme in uno degli appuntamenti del vino più importanti al mondo per comunicare insieme le novità della denominazione a partire dall’evento in programma già per fine mese, l’Orcia Wine Festival».



Lo stand e le aziende. Nello spazio gestito dal Consorzio del Vino Orcia saranno presenti come detto alcune aziende in forma diretta: Bagnaia, Campotondo, Fabbrica Pienza, Podere Albiano, Poggio Grande. Oltre a queste che saranno presenti con il produttore, un banco d’assaggio con le etichette di Sassodisole, Donatella Cinelli Colombini, Capitoni, Sanoner, I Loghi, La Nascosta, Podere Forte, Valdorcia Terre Senesi, Atrium e Palazzo Massaini. Ogni giorno la possibilità quindi di degustare oltre trenta etichette del vino della Doc senese.



I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena (Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, parte dei territori di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena). Il disciplinare di produzione prevede la tipologia “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l’”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno inoltre parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.

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30/03/2023, 16:16
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Dal 25 al 28 aprile a San Quirico d’Orcia (Si) un ricco programma che avvolge il territorio

Orcia Wine Festival: i vini dell’Orcia Doc in vetrina tra arte e paesaggi “Unesco”

Giulitta Zamperini (presidente del Consorzio di tutela): «Un evento pensato per tutti, dai professionisti agli appassionati, passando per i più piccoli e le tante famiglie in viaggio»

Via il 25 aprile con un banco d’assaggio agli Horti Leonini, i giardini più belli d’Italia



Tutto pronto per l’Orcia Wine Festival, a San Quirico d’Orcia (Si), dove dal 25 al 28 aprile si svolgerà la manifestazione che ha per protagonisti i vini dell’Orcia Doc giunta con questa alla sua tredicesima edizione. Quella che è nata come una mostra mercato del vino “più bello del mondo”, come viene definito quello del territorio, negli anni è diventato un evento multisensoriale, aperto non solo agli operatori, che potranno degustare i vini direttamente dal banco di assaggio con venti cantine, o nelle masterclass e nei seminari in programma, ma anche ai tanti turisti e appassionati che nel week end del 25 aprile visiteranno la Val d’Orcia. «Anno per anno questo evento si sviluppa in maniera sempre più trasversale, pensato sì per i tanti appassionati del vin, ma anche per le famiglie, i turisti stranieri – spiega Giulitta Zamperini presidente del Consorzio del Vino Orcia – con la collaborazione del Comune di San Quirico d’Orcia abbiamo poi la possibilità di calare i nostri vini nei monumenti del borgo, a partire da Palazzo Chigi Zondadari, sede storica della manifestazione, poi nel centro storico con trekking urbano». Il programma della manifestazione è disponibile sul portale www.orciawinefestival.wordpress.com
Il ricco programma. L’Orcia Wine Festival è promosso dal Comune di San Quirico d’Orcia, in collaborazione con il Consorzio del Vino Orcia, e si svolge, come detto, nelle sale di Palazzo Chigi Zondadari, oltre che nel territorio. Un vero e proprio festival che, a partire dal vino Orcia Doc, il vero principe dell’evento, offre iniziative pensate per i winelover, ma anche per chi vuole scoprire un territorio, quello della Val d’Orcia, unico al mondo. Il programma prenderà il via giovedì 25 aprile con un taglio del nastro molto particolare: alle ore 17 infatti, negli Horti Leonini, tra i giardini monumentali più belli d’Italia, un brindisi darà il via ai banchi di degustazione. Alle 21.30 una speciale visita notturna agli Horti Leonini chiuderà la prima giornata di Festival. Si prosegue poi l’indomani con l’apertura dei banchi d’assaggio delle venti aziende a Palazzo Chigi Zondadari (dalle 12 alle 19). Nel corso della giornata tornerà Orcia Wine for Kids con laboratori per i più piccoli e alle 15 la masterclass sulla denominazione a cura del giornalista Francesco Saverio Russo. I banchi riapriranno sabato 27 aprile con alcuni seminari tematici a cura di Onav Siena. Alle 20.15 torna la Cena a Palazzo, quest’anno in collaborazione con i cuochi della "Alleanza Slow Food dei Cuochi Toscana", con un menu che esalterà le eccellenze della “Comunità dell’olivo minuta” di Chiusi e la “Comunità della cassetta di cottura”. La domenica alle 12.30 le vie del borgo saranno colorate dalla sfilata in costume dei quartieri della Festa del Barbarossa. Nei quattro giorni di Orcia Wine Festival saranno organizzati trekking urbani, visite guidate alla scoperta delle meraviglie del centro storico di San Quirico d’Orcia. Resteranno inoltre aperti e visitabili gratuitamente, a Palazzo Chigi Zondadari: Museo del Barbarossa, Museo Forme nel Verde, Mostra Sèline “I santuari della natura”.

Le cantine partecipanti: Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Nascosta, La Grancia di Spedaletto, Olivi - Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Roberto Mascelloni, Poggio Grande, Sampieri del fa, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d'Orcia Terre Senesi, Vegliena, Atrivm, La Canonica.

I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.

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03/04/2024, 14:14
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Dal 25 al 28 aprile a San Quirico d’Orcia (Si) un ricco programma che avvolge il territorio
ORCIA WINE FESTIVAL: I VINI DELL’ORCIA DOC IN VETRINA TRA ARTE E PAESAGGI “UNESCO”
Giulitta Zamperini (presidente del Consorzio di tutela): «Un evento pensato per tutti, dai professionisti agli appassionati, passando per i più piccoli e le tante famiglie in viaggio».
Il 26 aprile alle 15 la masterclass condotta su “L’identità e la tipicità del Vino più bello del mondo”

Via il 25 aprile con un banco d’assaggio agli Horti Leonini, i giardini più belli d’Italia

Tutto pronto per l’Orcia Wine Festival, a San Quirico d’Orcia (Si), dove dal 25 al 28 aprile si svolgerà la manifestazione che ha per protagonisti i vini dell’Orcia Doc giunta con questa alla sua tredicesima edizione. Quella che è nata come una mostra mercato del vino “più bello del mondo”, come viene definito quello del territorio, negli anni è diventato un evento multisensoriale, aperto non solo agli operatori, che potranno degustare i vini direttamente dal banco di assaggio con venti cantine, o nelle masterclass e nei seminari in programma, ma anche ai tanti turisti e appassionati che nel week end del 25 aprile visiteranno la Val d’Orcia. «Anno per anno questo evento si sviluppa in maniera sempre più trasversale, pensato sì per i tanti appassionati del vin, ma anche per le famiglie, i turisti stranieri – spiega Giulitta Zamperini presidente del Consorzio del Vino Orcia – con la collaborazione del Comune di San Quirico d’Orcia abbiamo poi la possibilità di calare i nostri vini nei monumenti del borgo, a partire da Palazzo Chigi Zondadari, sede storica della manifestazione, poi nel centro storico con trekking urbano». Il programma della manifestazione è disponibile sul portale www.orciawinefestival.wordpress.com

Il ricco programma. L’Orcia Wine Festival è promosso dal Comune di San Quirico d’Orcia, in collaborazione con il Consorzio del Vino Orcia, e si svolge, come detto, nelle sale di Palazzo Chigi Zondadari, oltre che nel territorio. Un vero e proprio festival che, a partire dal vino Orcia Doc, il vero principe dell’evento, offre iniziative pensate per i winelover, ma anche per chi vuole scoprire un territorio, quello della Val d’Orcia, unico al mondo. Il programma prenderà il via giovedì 25 aprile con un taglio del nastro molto particolare: alle ore 17 infatti, negli Horti Leonini, tra i giardini monumentali più belli d’Italia, un brindisi darà il via ai banchi di degustazione. Alle 21.30 una speciale visita notturna agli Horti Leonini chiuderà la prima giornata di Festival. Si prosegue poi l’indomani con l’apertura dei banchi d’assaggio delle venti aziende a Palazzo Chigi Zondadari (dalle 12 alle 19). Nel corso della giornata tornerà Orcia Wine for Kids con laboratori per i più piccoli e alle 15 la masterclass sulla denominazione a cura del giornalista Francesco Saverio Russo dal titolo L’identità e la tipicità del “vino più bello del mondo”. I banchi riapriranno sabato 27 aprile con alcuni seminari tematici a cura di Onav Siena. Alle 20.15 torna la Cena a Palazzo, quest’anno in collaborazione con i cuochi della "Alleanza Slow Food dei Cuochi Toscana", con un menu che esalterà le eccellenze della “Comunità dell’olivo minuta” di Chiusi e la “Comunità della cassetta di cottura”. La domenica alle 12.30 le vie del borgo saranno colorate dalla sfilata in costume dei quartieri della Festa del Barbarossa. Nei quattro giorni di Orcia Wine Festival saranno organizzati trekking urbani, visite guidate alla scoperta delle meraviglie del centro storico di San Quirico d’Orcia. Resteranno inoltre aperti e visitabili gratuitamente, a Palazzo Chigi Zondadari: Museo del Barbarossa, Museo Forme nel Verde, Mostra Sèline “I santuari della natura”.

Le cantine partecipanti: Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Nascosta, La Grancia di Spedaletto, Olivi - Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Roberto Mascelloni, Poggio Grande, Sampieri del fa, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d'Orcia Terre Senesi, Vegliena, Atrivm, La Canonica.

I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali, tra cui proprio l’Orcia Wine Festival.

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24/04/2024, 13:17
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Al via ieri con record di presenze il Festival dedicato alla Doc “più bella del mondo”
ORCIA WINE FESTIVAL: FINO AL 28 APRILE È FESTA A SAN QUIRICO D’ORCIA (SI)
Sabato la tradizionale “Cena a Palazzo” con l’Alleanza dei Cuochi Toscani di Slow Food, poi ancora degustazioni guidate, banchi d’assaggio con i produttori e attività anche per i più piccoli


Partenza con record di presenze per l’Orcia Wine Festival, a San Quirico d’Orcia (Si), dove il 25 aprile è partita la tredicesima edizione della manifestazione che mette in vetrina i vini del territorio. Fino al 28 aprile proseguirà il programma con tante iniziative dedicate a esperti, appassionati, ma anche famiglie con bambini con l’Orcia Wine for kids. «Sarà un programma intenso, ma pensato volutamente per tutte le età e per tutte le esigenze quello che fino a domenica abbiamo voluto per raccontare i nostri vini nel nostro territorio, valore inimitabile delle nostre produzioni – spiega Giulitta Zamperini presidente del Consorzio del Vino Orcia – ancora una volta la collaborazione del Comune di San Quirico d’Orcia ci permette di rendere innovativo questo appuntamento, ormai riferimento per la promozione dell’Orcia Doc».

Il ricco programma. L’Orcia Wine Festival, promosso dal Comune di San Quirico d’Orcia, in collaborazione con il Consorzio del Vino Orcia, proseguirà sabato 27 aprile con l’apertura dei banchi d’assaggio delle venti aziende a Palazzo Chigi Zondadari (dalle 12 alle 19). In programma alcuni seminari tematici a cura di Onav Siena. Alle 20.15 torna la Cena a Palazzo, quest’anno in collaborazione con i cuochi della "Alleanza Slow Food dei Cuochi Toscana", con un menu che esalterà le eccellenze della “Comunità dell’olivo minuta” di Chiusi e la “Comunità della cassetta di cottura”. La domenica alle 12.30 le vie del borgo saranno colorate dalla sfilata in costume dei quartieri della Festa del Barbarossa. Nei quattro giorni di Orcia Wine Festival saranno organizzati trekking urbani, visite guidate alla scoperta delle meraviglie del centro storico di San Quirico d’Orcia. Resteranno inoltre aperti e visitabili gratuitamente, a Palazzo Chigi Zondadari: Museo del Barbarossa, Museo Forme nel Verde, Mostra Sèline “I santuari della natura”. Il programma completo su www.orciawinefestival.wordpress.com
Cena a Palazzo, sabato 27 aprile, con la firma di Slow Food. “Territorio a tavola”: è questo il concept della “Cena a Palazzo” della tredicesima edizione di Orcia Wine Festival che nasce proprio dall’intento di valorizzare le eccellenze territoriali in collaborazione con i cuochi dell’Alleanza Toscana e la condotta Slow Food Montepulciano - Chiusi. Saranno venti le cantine a proporre i propri vini alla cena in abbinamento a un menù territoriale che vede il coinvolgimento di diverse aziende agricole collocate tra la Val d’Orcia e la Valdichiana senese che seguono i principi del buono, pulito e giusto nelle loro produzioni. Il menù della cena vedrà il coinvolgimento delle due comunità Slow food del territorio: quella dell’olivo minuta di Chiusi, un’antica varietà di oliva tipica della zona del lago di Chiusi che è anche un presidio Slow Food che vanta un caratteristico profilo organolettico di alta qualità e quella della Cassetta di cottura di San Casciano dei Bagni, un progetto partito dalla cooperativa di comunità Filo&Fibra che ha riscoperto questo strumento per cucinare utilizzando la coibentazione della lana in un’ottica di risparmio energetico, rispetto ambientale e riscoperta della tradizione.
Le cantine partecipanti all’Orcia Wine Festival: Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Nascosta, La Grancia di Spedaletto, Olivi - Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Roberto Mascelloni, Poggio Grande, Sampieri del fa, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d'Orcia Terre Senesi, Vegliena, Atrivm, La Canonica.

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26/04/2024, 16:07
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Due giorni (9 e 10 agosto) per degustare i vini della Doc e godere di un territorio unico
CALICI DI STELLE A CASTIGLIONE D’ORCIA (SI): NOTTI DI VINO E DI MAGIA
Tra degustazioni guidate e banchi d’assaggio, accompagnati dai piatti del territorio, fino all’osservazione delle costellazioni abbinate al vino con gli astrofili alla scoperta dell’Orcia Doc
Giulitta Zamperini (Consorzio): «Il 9 agosto l’anteprima con l’apertura della Rocca di Tentennano»

Un intero borgo con il naso all’insù per lasciarsi ammaliare dalla magia di una notte stellata con un calice di Orcia Doc. Promosso a livello regionale dal Movimento Turismo del Vino Toscana, in collaborazione con Città del Vino, Calici di Stelle arriva a Castiglione d’Orcia con un programma di due giorni, dal 9 al 10 agosto, che coinvolge un intero centro storico. Il ricco programma è animato grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e il Consorzio del Vino Orcia, e sarà un’occasione per vivere in un contesto unico due notti speciali e particolari dell’estate, come quella di San Lorenzo, e poter godere della meravigliosa natura di un territorio unico ed emozionante con eventi pensati e tagliati su misura anche per bambini e famiglie in vacanza.
“Da sempre Calici di Stelle è l’evento nato per celebrare la notte delle stelle cadenti, il 10 agosto, accompagnata dai vini del territorio - spiega Giulitta Zamperini, Presidente del Consorzio del Vino Orcia – quest’anno, grazie alla collaborazione con i tanti partner, abbiamo pensato di rendere ancora più unica la serata con un'anteprima il 9 agosto e una degustazione guidata alla Rocca di Tentennano, in un punto particolarmente adatto anche all'osservazione delle stelle, con astrofilo che guiderà gli appassionati alla scoperta del cielo, mentre si potranno degustare i nostri vini”.
L’astrofilia e il vino insieme: osservazioni del cielo e degustazioni con gli esperti. A Castiglione d’Orcia il programma si articola come detto in due serate. Si inizia venerdì 9 agosto alle 18 con una Anteprima di Calici di Stelle e l’apertura del banco d’assaggio del Consorzio con dodici aziende della Denominazione in presenza. Quindi a partire dalle 19,30 una cena a buffet prodotti locali e a seguire la passeggiata verso la Rocca di Tentennano accompagnata da una guida turistica per scoprire le meraviglie e le curiosità del borgo e della sua storia. Quindi alle 21,30 la degustazione sotto le stelle dei vini Orcia Doc guidata da Onav Siena e insieme, sempre dalla Rocca, l’osservazione della volta stellata a cura dell’Unione Astrofili senesi con telescopi professionali (evento su prenotazione e fino a esaurimento posti). Un modo per conoscere il cielo raccontandolo anche insieme al vino con un gioco di emozioni e sensazioni dalla vista all’olfatto fino al gusto.
Il programma di sabato 10 agosto invece parte alle 19 con l’inaugurazione di Calici di Stelle 2024 e alle 19,30 apertura dei banchi d'assaggio lungo via Vittorio Emanuele, quindi alle 20 degustazione Orcia doc guidata da Onav Siena (su prenotazione tramite mail prenotazioni@albaetramontofestival.it oppure WhatsApp al 339 633 8565). La serata è arricchita dalle proposte dell’area food (in piazza Cesare Battisti) dove saranno presenti i ristoratori locali con piatti tipici e la condotta Slow Food di Montepulciano-Chiusi con la Comunità delle Cassette di Cottura di San Casciano dei Bagni. Quindi degustazione "arte vino e dolcezze" nella Sala d'arte San Giovanni, momento realizzato in collaborazione con la pasticceria artigianale Scheggi. Previsti giochi in una area gaming a tema vino, musica, animazione e intrattenimento per bambini, inoltre una esposizione di veicoli d'epoca e una presentazione dei Maggiaioli, l’antica tradizione dei cantori di Castiglione d’Orcia.

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26/07/2024, 17:48
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