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Vino, arriva in Brasile il tour del Consorzio Vino Chianti È il Latam Tour 2023. Il presidente Busi: “Torniamo in territorio dove si sviluppano abbinamenti sorprendenti” Firenze, 26 luglio 2023. Tornare in Brasile per continuare a sviluppare l’ambizione, duplice e concreta, di creare inediti abbinamenti tra il vino e l’enogastronomia locale, al contempo estendendo la rete di ambasciatori internazionali della Denominazione. È questo il fulcro del Chianti Lovers Latam Tour 2023, promosso dal Consorzio Vino Chianti e pronto a toccare il paese carioca nei primissimi giorni di agosto.
Dopo le tappe di luglio in Venezuela e in Messico, infatti, il Chianti approderà in Brasile per due Masterclass speciali. Il 1 agosto, a Rio de Janeiro, ecco «Wine&Cinema Experience», evento di degustazione orizzontale con sette vini del Chianti e la proiezione di una serie di clip cinematografiche che raccontano il forte legame che intercorre tra il marchio e la cultura popolare.
Il 3 agosto, invece, a San Paolo debutterà il format «Nossa nove!», che offrirà l’opportunità di degustare tre categorie di prodotto per tre diverse annate.
I seminari saranno condotti rispettivamente dal noto sommelier Manoel Beato ed il giornalista Jorge Lucki, coordinati dal WineAmbassador Luca Alves.
«L’obiettivo di fondo - commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - resta quello di continuare a diffondere e fortificare la cultura del Chianti, insieme alla nostra Denominazione, in territori che presentano caratteristiche adatte a recepirla. Noi puntiamo a sostenere questa dinamica tramite il contributo di una serie di ambasciatori ogni anno più competenti».
Gli abbinamenti del Chianti con la cucina brasiliana sono infatti da sempre seducenti. Basti pensare a quello con il Churrasco e a quello con la Feijoada, in un abbinamento a contrapposizione in cui il Chianti smorza l’untuosità del piatto. È anche così che il Consorzio Vino Chianti divulga una autentica cultura del vino in un contesto internazionale ed effervescente, che offre una cucina variegata e ricca, somma di molteplici espressioni regionali.
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27/07/2023, 15:00 |
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Vendemmia, Consorzio Vino Chianti: “Calo di produzione in media del 20%, ma qualità resta buona” Il presidente Busi: “Imprese tartassate dall'aumento dei costi di energia e materie prime. In alcune aziende danno produttivo che sfiora il 40% a causa della Peronospora"
Firenze, 6 settembre 2023 – “Nella vendemmia 2023 si registra in media un calo di produzione tra del 20% per il vino Chianti, con valori diversi da territorio a territorio”. Ad annunciarlo è Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti.
“Abbiamo iniziato a vendemmiare i bianchi e, dalla prossima settimana, vendemmieremo le uve rosse - spiega Busi -. In questo momento registriamo aziende che hanno avuto un buon raccolto, grazie ai pronti trattamenti fatti contro la Peronospora, fungo che attacca il grappolo e lo fa seccare, e altre che risentono invece di un calo di quantità. Ci sono aziende che registrano anche un danno produttivo che sfiora il 40%. Ma attenzione, da un punto qualitativo non ci sono problemi, la qualità rimane quella tradizionale del Chianti”.
“Purtroppo, le nostre imprese continuano ad essere tartassate dagli enormi aumenti dei costi di energia e materie prime - sottolinea il presidente del Consorzio Vino Chianti Busi -. Il prezzo del gasolio, per far muovere i nostri trattori, è quasi raddoppiato, così come i prezzi di cartone, bottiglie, anticrittogamici. La ciliegina sulla torta è stato il rincaro del costo del denaro a causa dell’inflazione”.
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06/09/2023, 17:12 |
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Vino, Bani (Consorzio Chianti): “Bene riforma Dop, la burocrazia ed i suoi tempi mettono a rischio il futuro di molte Dop” Il direttore del Consorzio Vino Chianti: “Servono disciplinari attuali e al passo con i tempi, misurati sul gusto di chi acquista”
Firenze, 13 settembre 2023. “Accogliamo la riforma delle Denominazioni di origine protetta (Dop) come un’opportunità, ma al tempo stesso dobbiamo fare in modo che i disciplinari siano al passo con i tempi e tarati sul gusto di chi acquista”. A dirlo è Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti, di ritorno da Asti dove è intervenuto nel corso dell’evento “La riforma delle denominazioni d’origine: opportunità e criticità”.
L’appuntamento, organizzato dall’Accademia italiana della vite e del vino, in collaborazione con Piemonte Land, ospitato nella sede dell’Uni Astiss, ha rappresentato un momento di confronto ideale tra imprenditori e studiosi sulla riforma in corso di approvazione a Bruxelles, oltre che sull’eventualità connessa di adottare marchi collettivi e sul ruolo giocato dai Consorzi.
Tra i relatori figuravano anche Julian Alston (Università della California), Oreste Gerini (Direzione generale Ministero Agricoltura) e i Presidenti dei Consorzi del Lambrusco e del Prosecco DOC.
“Oggi la priorità - dice il direttore - è che il vino venga prodotto in funzione delle tendenze del mercato di destinazione, mercato all’interno del quale il Chianti immette ogni anno 100 milioni di bottiglie che rischiano, altrimenti, di restare in parte nelle cantine. Ora serve accelerare i tempi dell’istruttoria: un prolungato impasse sarebbe oltremodo nocivo per tutta la filiera vitivinicola”.
Si tratta di gestire efficacemente i meccanismi normativi. “Da subito - prosegue Bani - non siamo stati convinti dal ruolo che si voleva attribuire all’Euipo (l’ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale, ndr), cioè quello dell’istruttoria delle modifiche e dei nuovi disciplinari. Questo perché non si tratta di una mera operazione tecnica: servono sensibilità e conoscenza più diretta delle ragioni produttive, oltre che delle esigenze politico - economiche del territorio”.
Uno scenario che, al momento, è stato scongiurato per l’opposizione avanzata dalle associazioni vitivinicole e da alcune parti politiche. “Ma restiamo certamente aperti - precisa Bani - ad ogni modalità di gestione delle pratiche che tuteli e migliori il settore, a patto che il tutto si svolga in tempi rapidi e certi”
“Per fare un esempio calzante sui tempi della burocrazia - conclude il direttore del Consorzio Vino Chianti - non è plausibile che le proposte di modifica del nostro disciplinare del Vino Chianti Dop siano sui tavoli ministeriali dalla data del 5 maggio 2022 ed ancora non siano state esaminate: questi tempi biblici non sono ammissibili quando il mercato richiede scelte veloci e tempestive in modo da essere nelle condizioni di esaudire le richieste del mercato”.
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13/09/2023, 16:12 |
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Vino, il Consorzio Vino Chianti al Parlamento Europeo Il presidente Busi: “Sul tavolo accesso al credito e codice nomenclatura. Incontri positivi”
Firenze, 20 settembre 2023 - Il Consorzio Vino Chianti vola a Bruxelles. Una delegazione formata dal presidente Giovanni Busi e dal direttore Marco Alessandro Bani si è recata al Parlamento Europeo per raccontare lo stato di salute del mondo dell'agricoltura dal punto di vista del consorzio della più grande denominazione di vino rosso d'Italia. Sul tavolo temi giudicati dal consorzio strategici per lo sviluppo del settore vitivinicolo italiano: in primis l'accesso al credito per le aziende agricole e il codice di nomenclatura.
“Abbiamo portato al Parlamento Europeo le istanze del mondo vitivinicolo: sono stati incontri molto proficui, perché abbiamo potuto constatare che c'è attenzione a livello europeo a questi temi e al comparto - dice il presidente Giovanni Busi -. La possibilità di avere accesso al credito è cruciale per le aziende vitivinicole e per la ripresa economica, per affrontare il rialzo dell’inflazione, l’aumento del costo delle materie prime, per pianificare gli investimenti. Altro elemento chiave che sollecitiamo da tempo - spiega Busi - è il codice di nomenclatura: permette di tracciare la destinazione dei nostri vini, quindi potrà aiutare il consorzio, così come le altre realtà del settore, a pianificare azioni mirate di marketing e di promozione all'estero”.
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20/09/2023, 12:18 |
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Firenze, vino e ippica insieme nella “corsa del Chianti” La corsa al Visarno vinta da Mario Sanna su Hillary de l’Alguer. Il presidente del Consorzio Vino Chianti Busi: “Si rinnova il binomio tra Chianti e ippica per una corsa che affonda le radici nel 1828” Firenze, 6 ottobre 2023 – Il Premio corsa del Chianti, sui 2000 metri di pista grande dell’ippodromo Visarno di Firenze, è andato a Mario Sanna su Hillary de l’Alguer.
Andatura fatta da Baroc de l’Alguer e Maikol Arras, ma in retta d’arrivo Hilary de l’Alguer ha piazzato un affondo vincente con cui si è imposta sulla coriacea Blonde Queen con Giuseppe Ercegovic, Wallaby con Stefano Saiu e Shark Alert con Dario di Tocco. Al fantino vincitore come premio anche una fornitura di vino Chianti.
“Si rinnova il binomio tra Chianti e ippica per una corsa che affonda le radici nel 1828 - ha commentato Giovanni Busi, il presidente del Consorzio Vino Chianti -. Un binomio che come ogni anno richiama tanti appassionati al Visarno. I complimenti del Consorzio vanno al fantino Mario Sanna”.
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06/10/2023, 17:26 |
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Vino, per il Consorzio Chianti “missione” a stelle e strisce Busi (Consorzio Vino Chianti): “Con la fine della vendemmia ripartiamo dagli States, tappa a Chicago e Los Angeles, per promuovere la Denominazione” Firenze, 9 ottobre 2023 – Il Consorzio Vino Chianti in “missione” negli Stati Uniti con “Chianti Lovers US Tour 2023”, che vedrà toccare le tappe di Chicago il 10 ottobre e Los Angeles il 12 ottobre. “Con la fine della vendemmia il Chianti riparte dagli States per promuovere ed educare alla sua Denominazione, attraverso due tappe classiche del mercato statunitense: Chicago, in Illinois, e Los Angeles, che con Hollywood ha raccontato tante volte il Chianti – dichiara Giovanni Busi, presidente del Consorzio vino Chianti -. Nell’ambito del format “Simply Italian US Tour” dell’agenzia International Exhibition Management si terranno due speciali seminari degustazione che riuniranno professionisti ed opinion leader locali”.
“A Chicago, il focus sarà sui Chianti D.o.c.g Riserva, con un assaggio dell’ultima annata disponibile sul mercato, ovvero la 2020 – spiega il presidente Busi -. A Los Angeles, invece, esordirà uno degli ultimi format consortili dedicati al Chianti Superiore D.o.c.g, con l’assaggio di 7 vini dal 2021 al 2016, volta a conoscere meglio tutte le sfumature del vitigno Sangiovese e le pregevoli evoluzioni dei vini Chianti moderni”.
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09/10/2023, 11:59 |
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Vino, la cultura e le storie del Chianti a Milano Domani 14 ottobre alle 11 l’evento del Consorzio Vino Chianti Milano, 13 ottobre 2023 – Il “Circolo del Chianti”: storie, vino, vite. E’ l’evento che si terrà domani alle 11 alla Casa Masaf, in piazza XXV aprile a Milano. Un salotto “liquido” in cui il Consorzio Vino Chianti svelerà la propria storia tra una degustazione e l’altra.
“Un’ulteriore opportunità per parlare di Chianti e far conoscere il suo mondo - spiega il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi -. Il Chianti è più di un prodotto, è un elemento della cultura italiana. L’evento di Milano sarà un’altra occasione per far scoprire la storia del Chianti un sorso alla volta”.
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13/10/2023, 20:14 |
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Vino, dopo 4 anni il Chianti torna in Cina Busi (presidente Consorzio vino Chianti): “Dopo la pandemia torniamo in Oriente con il Chianti Lovers Chinese Tour 2023” Firenze, 10 novembre 2023 – “Dopo la pandemia, il Chianti torna a promuovere la propria denominazione in Cina, con il Chianti Lovers Chinese Tour 2023”. Ad annunciarlo è il presidente del Consorzio vino Chianti, Giovanni Busi.
A quasi quattro anni di distanza dagli ultimi eventi in presenza diretta e nell’anno della sua decennale parabola promozionale, il Chianti torna finalmente a parlare in prima persona in Cina.
Due gli appuntamenti in agenda. La prima vedrà una delegazione del Consorzio impegnata in una Masterclass istituzionale, il 13 novembre presso la Fiera Qwine, a Qingtian, poco distante dalla più nota Wenzhou, città di origine di molti dei cinesi arrivati in Italia. In questa occasione, si terrà un seminario a tutto campo sulle varie tipologie di Chianti, condotto dalla nota giornalista e scrittrice locale Sophie Liu. La Fiera QWine ha visto, negli anni, varie partecipazioni del Consorzio vino Chianti.
Dal 16 al 18 novembre, poi, un gruppo di produttori associati raggiungerà la città di Canton per partecipare alla 31° edizione della manifestazione Interwine Guangzhou, dove il Consorzio avrà il suo consueto stand dedicato alla denominazione Chianti D.O.C.G., con la degustazione delle etichette presenti. Ognuna delle aziende al seguito sarà presente con la propria postazione. Nelle giornate di fiera, si terranno altre due Masterclass formative rivolte ai professionisti locali, rispettivamente il 16 novembre, con un focus analogo al precedente, ed il 17 novembre, con una speciale degustazione verticale di Vin Santo del Chianti D.O.C.. Le sedute saranno condotte da esperti locali, rispettivamente Jeff Gong, editore di WineIta, primo portale sul vino italiano in Cina, e Jerry Chen, Docente Wset Diploma, coordinati da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio.
L’ultima partecipazione del Consorzio vino Chianti a Interwine Canton risaliva al 2019.
“Scriveremo un nuovo capitolo post pandemia dell’impegnativa attività divulgativa in terre d’Oriente - commenta il presidente Busi-. Il ritorno del Chianti, e della promozione in presenza diretta, è fondamentale per riprendere il lavoro del Consorzio in Cina, che non si è mai fermato grazie, comunque, ad attività organizzate a distanza. La pandemia è stata una sfida nuova e ci ha ricordato quanto un settore come quello del vino abbia necessità di essere raccontato attraverso un contatto umano, per poter rendere al meglio”.
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10/11/2023, 14:14 |
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Vino, Busi (Consorzio Chianti): "Giravolte dei tecno-burocrati europei, da buttare centinaia di milioni di etichette già stampate" Il presidente del Consorzio: “Tutto perché sui vini manca la scritta “ingredienti” sotto il codice QR. Saltati gli accordi presi”
Firenze, 29 novembre 2023 – “Per le giravolte dei tecno-burocrati europei sono da buttare centinaia di milioni di etichette già stampate. Questo perché sui vini manca la scritta “ingredienti” sotto il codice QR, che rimanda all’etichetta elettronica contenente la lista degli ingredienti utilizzati nella produzione del vino e i suoi valori nutrizionali. Cambiate nuovamente le regole all’insaputa di tutti”.
A dirlo è il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, prendendosela con la burocrazia europea che, ad una settimana dall’8 dicembre e dall’entrata in vigore dei nuovi obblighi di etichettatura dei vini, ha nuovamente cambiato le informazioni che devono essere contenute sulle etichette.
“A seguito delle disposizioni previste dal regolamento Ue 2021/2117, le imprese vitivinicole europee hanno dovuto aggiornare le etichette per rispondere ai nuovi dettami obbligatori sull’elenco degli ingredienti e sulla dichiarazione nutrizionale dei vini e dei prodotti vitivinicoli aromatizzati -spiega il presidente Busi -. Queste informazioni, in base alle norme Ue, possono essere rese disponibili al consumatore anche on line, tramite un codice QR adesivo sulle etichette delle bottiglie. Bene, a pochi giorni dall’entrata in vigore di questi obblighi, a partire dall’8 dicembre prossimo, la commissione europea ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue le linee guida relative all’attuazione delle disposizioni sull’etichettatura dei vini, cambiando nuovamente le carte in tavola. Per il codice QR, secondo Bruxelles, è necessario utilizzare un’intestazione come quella già usata per le etichette cartacee di altri alimenti, contenente la parola “ingredienti”. Annullando così quanto precedentemente disposto e imposto. Hanno fatto saltare gli accordi presi dopo lunghe trattative con le organizzazioni professionali”.
“Siamo alla beffa, sono venuti a comunicarci le nuove disposizioni dopo che già avevamo stampato e confezionato milioni di etichette - dichiara Busi -. Noi non improvvisiamo, rispettiamo le regole ma pretendiamo rispetto per il nostro lavoro. Le tipografie non stampano le etichette oggi per domani, ci vogliono almeno 15-20 giorni, e non potevamo certo aspettare l’8 dicembre prima di stampare le etichette. La merce la spedivamo dopo Natale? Questa burocrazia genera soltanto danni all’economia reale. Ci sforziamo di soddisfare le regole dei burocrati europei, ma tutto ha un limite”.
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29/11/2023, 18:37 |
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Vino, Busi: "Addio a Rivella, ambasciatore del vino nel mondo"
Il cordoglio del presidente del Consorzio Vino Chianti per la morte dell'enologo e manager
Firenze, 17 gennaio 2024 - “Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio per la scomparsa di Ezio Rivella,'ambasciatore' del vino ed in particolar modo del Brunello di Montalcino nel mondo”. A dirlo è Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, dopo la morte del primo enologo-manager del vino italiano, scomparso la scorsa notte all'età di 90 anni. “E' stato un imprenditore innovativo e lungimirante, che ha rivoluzionato il mondo del vino e contribuito a far diventare le etichette italiane sinonimo di prestigio e qualità” conclude Busi.
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17/01/2024, 18:40 |
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