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Consorzio Vino Chianti 
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Vino, un corso on line per operatori enoturistici
Partirà il 13 marzo, a promuoverlo Consorzi Toscani e Movimento Turismo del Vino Toscana

Firenze, 28 febbraio 2023 - Un corso per la formazione di una figura professionale sempre più centrale nella vita di una cantina, specializzata nella ricezione e nell'accoglienza degli ospiti, in grado di poter presentare e promuovere con competenza i vini ma soprattutto una figura professionale in grado di veicolare lo storytelling aziendale con efficacia. E' il primo Corso on-line per la formazione dell’addetto all'enoturismo, che partirà il 13 marzo. A promuoverlo il Consorzio Vino Chianti, insieme a Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano, Consorzio tutela Vini Montecucco, Consorzio tutela Vini della Maremma Toscana, in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Toscana, la società Consolve, WineTrade in qualità di media partner e l’avvocato Marco Giuri (dello Studio Giuri Avvocati, Studio specializzato nel settore vinicolo) in qualità di ideatore e Coordinatore scientifico.

Oggi la formazione è un elemento imprescindibile per garantire la qualità e il successo dell'enoturismo, a tutti i livelli. E’ essenziale che le moderne “Enoguide” siano ben informate sulla cultura del vino e sulla produzione vinicola, così come sulle peculiarità del territorio e della sua storia. Solo così potranno offrire ai visitatori un'esperienza autentica e di assoluta qualità. Gli operatori devono essere in grado di promuovere in modo efficace le loro attività e di raggiungere un pubblico globale sempre più ampio. Questo richiede una conoscenza approfondita delle tendenze del mercato turistico, nonché una comprensione delle strategie di marketing più efficaci per promuovere il proprio business. Ecco perché la legge L. 76/2019, la Regione Toscana ha previsto tra i requisiti soggettivi, anche la partecipazione a un corso di formazione teorico pratico per poter esercitare questa attività sempre più centrale per valorizzare il patrimonio vitivinicolo e culturale del nostro Paese.

“L’obiettivo è potenziare e incentivare la ricezione enoturistica: il corso permette di avere tutte le carte in regola per attivare questa tipologia di attività” afferma Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti.

“Non appena è uscita la legge Toscana sull’enoturismo - sottolinea Marco Giuri, ideatore del Corso - mi sono reso conto che i Consorzi di tutela avrebbero svolto un ruolo da protagonisti nell'organizzazione di eventi e nell’ambito della formazione enoturistica. Ad oggi abbiamo già realizzato e portato a termine il primo corso per il Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC che ha avuto un grande successo di adesioni. L'intento poi di estendere il corso a quanti più soggetti possibili in questo momento di difficoltà mi è parso subito un motivo ulteriore per mettere a disposizione la mia esperienza nel settore della formazione. Sono senz'altro i Consorzi che hanno un ruolo determinante per il rilancio delle zone vitivinicole del comparto enoturistico: in questa prospettiva alcuni importanti Consorzi della Toscana hanno deciso di abbracciare l’iniziativa della formazione on line e diventare attori principali della crescita professionale dei propri territori. Nel prossimo domani, più che mai l’enoturismo, sarà il motore trainante del nostro Paese e la Toscana del vino è consapevole che bisogna progettare un nuovo modello di accoglienza. Il Corso per Operatore Enoturistico sarà interamente su piattaforma on line ed avrà un taglio molto pratico e sarà tenuto da Professionisti esperti del settore Enoturistico” prosegue Giuri.

CONSORZIO VINO CHIANTI

Il Consorzio Vino Chianti, fondato a Firenze, Toscana, nel 1927, è una delle più importanti associazioni di viticoltori in Italia, con circa 3.000 aziende associate operanti nella produzione del famoso Chianti D.O.C.G., il vino rosso italiano più conosciuto e più venduto nel mondo. Definita dal disciplinare del 1967, la zona di produzione è costituita da 15.500 ettari circa di vigneto, delle diverse zone e tipologie, e produce annualmente più di cento milioni di bottiglie. Uno splendido paesaggio, caratterizzato da colline livellate in ampi terrazzamenti e valli attraversate da fiumi, comprende territori all'interno delle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena: il suddetto territorio comprende le sette sottozone della denominazione, ovvero Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colli Senesi, Colline Pisane, Montalbano, Rùfina e Montespertoli. Il Consorzio opera per la difesa del marchio storico, prevenendone la contraffazione, ed è anche molto attivo nella sua promozione, lavorando assiduamente su numerosi mercati emergenti o tradizionali in tutto il mondo. Uno stile inconfondibile, che si ritrova dentro e fuori ogni bottiglia del nostro vino, di cui andiamo molto fieri. In altre parole, il Consorzio si dedica a preservare non solo una terra, ma una grande storia

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28/02/2023, 15:19
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Vinitaly, il Consorzio Vino Chianti a Verona con oltre 40 desk aziendali e due banconi istituzionali
55esima edizione salone internazionale del vino dal 2 al 5 aprile
Firenze, 28 marzo 2023 - Oltre 40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio. Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. La 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati è in programma dal 2 al 5 aprile negli spazi di Veronafiere.

La rappresentanza del Consorzio Chianti sarà nel padiglione 9, stand C11 e C12. Negli spazi a marchio Consorzio Vino Chianti saranno allestiti desk personalizzati, uno per ogni azienda presente: si tratta di produttori provenienti da tutte le sei province di produzione ricadenti nella denominazione Chianti, che offriranno a operatori e semplici appassionati uno spaccato variegato e di grande qualità. In particolare, nello stand C12 a marchio Consorzio Vino Chianti saranno presenti i consorzi di sottozona: Consorzio Chianti Colli Fiorentini, Consorzio Chianti Rùfina, Consorzio Chianti Colli Senesi. Ognuno di loro avrà una propria area istituzionale dedicata.

“Il Consorzio Vino Chianti torna al Vinitaly con una folta rappresentanza a conferma dell’impegno delle aziende per la promozione della denominazione e per la ricerca di nuovi rapporti commerciali con i buyer italiani e internazionali – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Siamo orgogliosi dell’ampia offerta che porteremo a Verona dal 2 al 5 aprile. Sottolineo, in particolare, la presenza del bancone istituzionale dedicato al Vin Santo che rappresenta un vero e proprio unicum per la manifestazione”.

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29/03/2023, 7:47
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Vinitaly, Consorzio Vino Chianti: "Mercato riparte, ma serve meno burocrazia"
Il presidente Busi: "Dopo quattro anni difficili pronti a una stagione importante tra America e Asia"


Firenze, 4 aprile 2023 - "Dopo quattro anni complessi, tra difficoltà produttive e Covid, torniamo a un Vinitaly vero, con anche le prime presenze dai mercati asiatici che per noi rappresentano un settore strategico e importante".
Lo afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, alla 55esima edizione del Vinitaly di Verona, in programma dal 2 al 5 aprile. Presenti oltre 40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio.

"Qui a Verona presentiamo i nostri prodotti, ma siamo già concentrati anche ai programmi del prossimo futuro: punteremo su Nord e Sud America, con particolare attenzione a Brasile e Messico e poi soprattutto all'Asia: ad aprile - aggiunge il presidente del Consorzio - la prima trasferta che faremo sarà proprio in Giappone, poi Corea del Sud e a novembre in Cina, Vietnam Thailandia".

"Oggi le imprese, circa 3.600 quelle del Chianti, sono fiere di confrontarsi di nuovo con il mercato. Il settore agricolo è stato in sofferenza: costi più elevati per la produzione, per l'imbottigliamento, per le nostre uve. E l'Unione Europa - conclude Busi - non ci aiuta visto l'innalzamento dei tassi, che arriva in seguito all'aumento anche dei costi di energia e materie prime. Abbiamo bisogno invece di poter ridurre le spese per investire nei nuovi mercati. Al Governo chiediamo una sburocratizzazione: significherebbe alleviare costi spesso insostenibili e lunghe procedure, inutili tanto per noi quanto per lo Stato".

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05/04/2023, 8:35
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Vino, a Montespertoli un incontro tra Consorzio Tutela del Chianti e Cina
Un appuntamento di stampo internazionale che si svolgerà il pomeriggio di giovedì 20 aprile, al Museo della vita e del vino

Firenze, 18 aprile 2023 - A Montespertoli un incontro sul vino di stampo internazionale. Si svolgerà giovedì 20 aprile l'appuntamento che riunirà la delegazione politica di Qingtian (Zhejiang, Cina) e il Consorzio di Tutela del Chianti, oltre che cantine e appassionati di settore. Un confronto tra Italia e Cina, riunite da un comune interesse. L'iniziativa comincerà alle ore 15.15 presso il Museo della vite e del vino (Via Lucardese, 74).

"Un incontro per suggellare ancora una volta un legame fondamentale, quello tra la Toscana e la Cina - afferma Marco Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti -. L'Asia per noi e tutte le nostre aziende è un partner di estremo valore in questo lungo viaggio, di narrazione ed esportazione, che porteremo avanti anche in futuro con sempre più convinzione. Negli anni è aumentata la sensibilità verso i sapori toscani, ne vengono apprezzate le caratteristiche e le identità. Un percorso che continueremo per rafforzare il nome del Chianti non solo in Italia e in Europa, dove è già assoluto protagonista, ma in tutto il mondo".

Il consorzio di Tutela del Chianti ha aderito fin dalla prima edizione alla fiera QWine Expo, che è oggi una delle più interessanti nel panorama degli eventi di settore in Cina. Solo la provincia dello Zhejiang conta 60 milioni di abitanti e la richiesta di vino italiano è in continuo aumento, ancor di più per i vini prodotti in Toscana, la regione italiana con maggiore appeal per i consumatori cinesi anche in vista dei futuri appuntamenti nel nostro Paese. Il Chianti poi, è tra i brand del vino più noti e amati.

“Dopo la forzata assenza del Consorzio da eventi promozionali o partecipazione a fiere sul territorio cinese dovuta alla pandemia – aggiunge Bani - ci auguriamo che con il prossimo autunno si possa tornare a essere presenti su questo mercato, che ha delle potenzialità enormi. Peraltro, sui vini australiani, molto presenti sulle tavole cinesi vengono applicati dazi importanti per cui dobbiamo approfittare del momento positivo”.

Il programma di giovedì pomeriggio a Montespertoli inizierà con i saluti del Sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini e del Segretario generale del Qingtian County Commitee of the Cpc, Lin Xia. Proseguirà poi con gli interventi del Vicepresidente del Consorzio di Tutela del Chianti, Ritano Baragli, e del Direttore, Marco Bani. Mentre la presentazione delle nuove opportunità di business sul mercato cinese sarà a cura di Valentina Tenaglia, Ceo di Wine Channel, società italiana con sede in Cina che da anni si occupa di promuovere e commercializzare i vini italiani sul territorio cinese

“La 5a edizione della Zhejiang Qingtian Overseas Chinese Expo di novembre - dice il Segretario generale del Qingtian County Commitee of the Cpc, Lin Xia - è un evento internazionale di negoziazione economica, commerciale e di investimento, e il nostro invito è rivolto a tutti i leader, i proprietari di aziende vinicole e gli imprenditori cinesi d'oltremare a partecipare a questo importante incontro per discutere di cooperazione e futuro insieme. Il nostro obiettivo è quello di rendere l'Overseas Chinese Expo la più autorevole e la più grande fiera del vino in Asia e un'importante piattaforma per le transazioni di merci, il commercio di servizi e la cooperazione negli investimenti tra Cina e Italia”.

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18/04/2023, 14:17
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Alimentare, il Consorzio Finocchiona Igp e il Consorzio Vino Chianti tra i protagonisti di TuttoFood 2023
Le eccellenze toscane presenti alla manifestazione di Milano dall'8 all'11 maggio. Il direttore Bani: "I sapori della nostra regione saranno protagonisti"

Firenze, 5 maggio 2023 - Alla fiera internazionale TuttoFood2023 è confermata la presenza del binomio Finocchiona Igp e Vino Chianti Dop. L'evento di svolgerà a Milano, dall'8 all'11 maggio, e riunirà come da tradizione molti dei nomi più importanti nel settore gastronomico, sia italiani che di numerose altre nazioni. "Vogliamo che i sapori della nostra regione siano protagonisti dell'evento - afferma Marco Bani, direttore del Consorzio Vino Chianti - porteremo una selezione di etichette in grado di catturare gli interessi di un pubblico vasto, desideroso di scoprire gusti e profumi di eccellenza e al tempo stesso avvicinarsi alle nostre produzioni locali. E quest'anno, per rendere ancora più forte l'identità della Toscana, abbiamo confermato la partnership del Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp con un rosso di eccellenza come il vino Chianti Dop".

Il Vino Chianti Dop sarà in abbinamento con la Finocchiona Igp facendo diventare il binomio un punto di incontro tra esperti, rivenditori e professionisti del settore durante i giorni di fiera. Presso lo stand N-01 al Padiglione 4 sarà possibile per i visitatori assaporare insieme all'abbinamento del vino Chianti con finocchiona Igp. Un incontro di sapori equilibrato, simbolo dell'essenza e della tradizione toscana.

“Crediamo fortemente nelle collaborazioni tra prodotti d’eccellenza - spiega Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona Igp - Siamo certi che l'abbinamento con il vino a denominazione della Toscana sia il miglior modo per poter far apprezzare le qualità della Finocchiona Igp: l’unione fa la forza”.

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05/05/2023, 11:33
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Vino, da Miami a Los Angeles: il Consorzio Chianti negli Usa con tre tappe
Il presidente Busi: "Rafforziamo i legami internazionali portando le nostre eccellenze oltreoceano"

Firenze, 13 maggio 2023 - Il Consorzio Vino Chianti non si ferma e torna negli Stati Uniti con un programma di tre eventi in altrettante città: il 15 maggio sarà a Miami, il 17 a Houston ed infine il 18 a Los Angeles. Tre tappe fondamentali del Chianti Lovers U.S. Tour 2023, un viaggio all'interno del mercato americano, che è oggi il maggior estimatore del vino toscano nel mondo.

Saranno due i grandi focus sul vino Chianti per questa edizione: a Miami e Houston si presenteranno i vini Chianti Riserva 2019 in degustazione orizzontale, mentre a Los Angeles i riflettori si accenderanno su un format inedito di Masterclass Chianti Vs formaggi italiani d’origine.

Il programma prevederà tre workshop giornalieri intensivi, costruiti attorno a seminari istituzionali sulla Denominazione e conditi con sessioni di incontri tra aziende toscane partecipanti e operatori locali.

"Continuiamo a rafforzare i legami internazionali, portando il brand del vino Chianti nel mondo - afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - vogliamo avvicinare le nostre eccellenze locali ai numerosi appassionati e intenditori presenti anche oltreoceano dove la cultura e la sensibilità per il vino negli anni sono cresciute ed è quindi importante essere sempre più presenti. Portiamo una qualità alta e diffusa per un pubblico di professionisti che è tra i più esigenti e conoscitori del mondo".

Per quanto riguarda i Chianti Riserva, saranno presentate e degustate batterie di sette vini (uno per ciascuna delle zone di produzioni della Denominazione), offrendo così lo spaccato più espressivo del potenziale di affinamento del vitigno Sangiovese, che nel 2019 ha beneficiato di un’ottima annata.
Mentre il ventaglio dei sette vini proposti a Los Angeles intrigherà il pubblico attraverso tutte le sue declinazioni (vini di Annata, Governo, Superiore e Riserva) e con un abbinamento ai formaggi italiani di origine: si parte dal Pecorino Toscano e dalla Robiola di Roccaverano D.O.P., prosegue con un verace Fiore Sardo e con un Gorgonzola Piccante D.O.P., ancora passando ad un Castelmagno D.O.P. ed un magistrale Beppino Occelli al Barolo, per finire con un sontuoso Parmigiano Reggiano 48 mesi. Un incontro tra i rossi del Chianti e i formaggi tipici italiani, perché hanno tanto in comune: eterogeneità, freschezza e quell’invidiabile capacità di abitare la tavola con gusto.

I relatori delle degustazioni guidate saranno: Lyn Farmer WSET Educator per Miami, Jeremy Parzen Ph. D. ed autore specializzato sul vino, Diego Meraviglia Presidente dell’Associazione Sommelier Nordamericana, coordinati da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio.

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13/05/2023, 11:45
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Vino, Valvirginio: due milioni di euro per la riqualificazione degli impianti e la riconversione ecologica
La Cantina Sociale Colli Fiorentini annuncia investimenti per rendere più green la cooperativa:
"Miglioreremo impianti datati puntando sul risparmio energetico e la riconversione ecologica"

Montespertoli, 1 giugno 2023. In tempi di discussione sul cambiamento climatico, nonostante il periodo di crisi che sta colpendo le cooperative agricole italiane, la Cantina Sociale Colli Fiorentini va all'azione ed è sul punto di concludere due importanti investimenti, dal valore complessivo di due milioni di euro, che serviranno per ottenere la riqualificazione dell'impianto di raccolta dell'uva e dell'impianto di frangitura, oltre allo smaltimento delle piastrelle di amianto presenti sui tetti.

"Questo investimento è l'ultimo di una lunga serie che ci permette di crescere ancora puntando non solo sul miglioramento di alcuni impianti ormai datati, ma anche sul risparmio energetico, la riconversione ecologica e il riutilizzo dei beni - dice Ritano Baragli, presidente della cantina, che ha festeggiato il 50° anniversario nel 2022 -. Tutto il settore sta attraversando una crisi profonda, causata dal lungo periodo di inflazione, ma proprio per questo vogliamo finanziare un investimento che si rende necessario anche per fronteggiare la crisi stessa".

"La riqualificazione degli impianti - spiega Fabrizio Ferretti, vicepresidente della cantina - prevede il potenziamento della ricezione del centro di raccolta, che passa da due a quattro zone di raccolta dell'uva. Un miglioramento necessario in quanto oggi ci arrivano cinquantamila quintali di uve, prevalentemente raccolte a macchina e non a mano. Le modifiche al frantoio prevedono invece la riduzione delle linee di frangitura, che passeranno da due a una sola, più moderna e efficace".

L'azienda è anche al centro di un processo di riconversione ecologica: oltre all'impegno di smaltimento dell'amianto presente sui tetti delle infrastrutture, Valvirginio ha inaugurato già nel 2011 un impianto fotovoltaico per vinificare sfruttando fonti di energia rinnovabili.

"Purtroppo - dice Baragli - le direttive dell'Unione Europea prevedono l'utilizzo del fotovoltaico esclusivamente per l'autoconsumo, e questo ci danneggia in quanto la maggior parte del nostro lavoro avviene in tre mesi dell'anno in cui il sole non è sempre presente, ma siamo fiduciosi che sia riconosciuto l'impegno delle aziende nel adottare misure sostenibile che avvantaggiano l'intera comunità e che di conseguenza le norme possano cambiare".

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01/06/2023, 15:57
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Vino, l’allarme del Consorzio Chianti: “Calo di vendite e aumento dei costi, riduciamo le rese del 10%”
La decisione dell’assemblea generale a Firenze: “Settore in tensione, diminuiamo la produzione per non ingolfare i magazzini”
Firenze, 15 giugno 2023. Una riduzione delle rese pari al 10% per far fronte al calo di vendite e all’aumento dei costi. A deciderlo è stata l’assemblea del Consorzio Vino Chianti, riunita oggi nella sede di Confartigianato Firenze.

“Si è reso necessario - dice il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi - diminuire la produzione per non far aumentare il vino accumulato nei magazzini. La fotografia attuale è questa e parla di un -14% di vendite nel 2022 rispetto al 2021 per cui dobbiamo prendere le giuste contromisure. Se parliamo del rapporto prezzi-costi si nota un pesante squilibrio a causa dell'inflazione. È vero che i prezzi sono aumentati mediamente del 4-6%, ma è altrettanto vero che i costi sono aumentati molto di più: si va dall'incremento del prezzo del gasolio per i trattori passando per i concimi. Tutto questo per le nostre aziende rappresenta una grande difficoltà. In pratica non abbiamo vissuto un anno 'normale' dal 2017: l’allarme suona da tempo per tutto il settore”.

“Per i primi 5 mesi del 2023 - spiega Busi - il comparto Vino Chianti sta ripercorrendo i risultati del 2022, ma purtroppo il raffronto è su una annata 2022 che ha visto perdere 14 milioni di bottiglie rispetto all’anno 2021. La diminuzione delle vendite 2022 si accompagna ad una vendemmia 2022 che ha visto risalire la produzione di circa il 20%, con conseguente riaccendersi l’aumento delle scorte di magazzino ed una fibrillazione nel mercato che ha fatto scendere nuovamente i prezzi sotto i costi di produzione. Inutile negarlo: un po' di preoccupazione per l'intero settore c'è”.

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15/06/2023, 15:19
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Vino, il Consorzio Vino Chianti vola in Oriente e debutta a Bangkok
Prosegue il Chianti Lovers Asian Tour dopo le esperienze in Giappone e Corea: le prossime date sono il 20 giugno in Vietnam, a Ho Chi Minh, e il 22 giugno in Thailandia
Firenze, 17 giugno 2023. Il Consorzio Vino Chianti vola in Oriente con il suo Chianti Lovers Asian Tour che farà due nuove tappe dopo quelle in Giappone e Corea. Nel dettaglio il 20 giugno è in programma ad Ho Chi Minh, in Vietnam, il primo evento, mentre il 22 giugno l'appuntamento sarà, per la prima volta nella storia del Consorzio, a Bangkok in Thailandia. Il format è quello ormai collaudato: workshop giornalieri, programmi intensivi di sessioni b2b, sessioni più aperte di degustazione, chiamate Walk Around Tasting.

Per quanto riguarda la tappa di Ho Chi Minh ci saranno 12 aziende presenti e saranno presentate 30 etichette: il mercato del Vietnam è emergente tanto che si stima un consumo di vino di 13,7 ml entro il 2027, sostenuto dalla crescita del Paese. Saranno 11 le aziende presenti, con 27 etichette, a Bangkok in un altro mercato considerato emergente, dove il consumo è trainato dai turisti. Entro il 2024 la stima è tornare ai livelli di consumo del pre-Covid.

Tra gli eventi anche le due masterclass che porranno l'accento sullo stato tecnico e di salute della denominazione attraverso due diversi temi: ad Ho Chi Minh, dove il Consorzio ha già tenuto due eventi in passato, si parlerà di Chianti Superiore con una degustazione verticale di più annate; a Bangkok invece, dove il Consorzio farà appunto il suo debutto come associazione, si proporrà invece un seminario più introduttivo e completo sulla denominazione, con degustazione tecnica di vini Annata, Superiore e Riserva, dal 2022 al 2016, provenienti dalle sette diverse zone di produzione della Docg.
 Le degustazioni saranno condotte da rispettivi esperti locali quali Tu Le Huy, Presidente dell'Associazione Sommelier di Saigon, e Sariya Kampanathsanyakorn, Wine Educator thailandese, coordinati dal Wine Ambassador Luca Alves.

“Si tratta di due mercati con grandi prospettive di crescita – ha spiegato il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi -. Sono aree con grande eterogeneità culturale e, dunque, anche gastronomica. Sia Vietnam che Thailandia hanno poi molto appeal in Italia, basta pensare ai tanti ristoranti vietnamiti e thailandesi aperti nel nostro Paese negli ultimi anni. È una doppia tappa stimolante, continuiamo col progetto di portare il nostro vino in tutto il mondo”.

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Vino, in Sud America parte il Chianti Lovers Latam Tour 2023 del Consorzio Vino Chianti
Tappe in Venezuela e Messico. Il presidente Busi: “Lavoro per favorire lo sviluppo della denominazione”

Firenze, 13 luglio 2023. Promuovere la cultura del Chianti in Sud America: è la missione che si propone il Chianti Lovers Latam Tour 2023, pronto a toccare Venezuela e Messico.

Un viaggio, quello del Consorzio Vino Chianti, che ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo della denominazione Chianti in territori che sanno esprimere un retroterra peculiare e dinamico dal punto di vista dell’offerta gastronomica e che, tramite un percorso formativo portato avanti dal Consorzio, possono oggi ambire a creare abbinamenti sempre più seducenti.
Per questo motivo il Consorzio ha scelto di rinnovare il suo impegno nel contesto latino americano, così da tornare a parlare con professionisti del settore e diplomandi, sempre con lo scopo di trasmettere una cultura del Chianti.

La prima tappa è fissata in Venezuela, all’Academia de Sommeliers di Caracas, dove il 13 e 14 luglio sono in programma l’ultima lezione e gli esami finali del master Chianti Academy Latam. Il vino, in questo caso, verrà abbinato a prodotti tipici come i formaggi, il cioccolato ed i celebri sigari Habanos.

Il secondo appuntamento è invece per il 20 e 21 luglio in Messico, a Los Cabos, mentre il 24 e 25 luglio il tour si sposterà a Cancun, per l’ultima sessione di Academy. Anche in questo caso si tratterà di due giorni scanditi da vini, esami e mix virtuosi con i prodotti tipici della gastronomia locale.

“Dal 2019 ad oggi – commenta Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – ormai 800 studenti si sono diplomati alla Chianti Academy Latam. Sono suddivisi tra Venezuela, Messico, Perù, Colombia, Cuba e Panama. Si tratta di un momento di incrocio tra eccellenze che provengono da territori molto distanti, ma che messe a dialogo producono accostamenti mai banali, sovente intensi, sicuramente potenti. Un meccanismo – conclude – che una volta avviato progredisce alimentandosi gradualmente con le esperienze e i racconti delle persone che formiamo. Così la cultura del Chianti, la nostra denominazione, si propaga in un territorio enorme e affascinante grazie ad una schiera di entusiasti ambasciatori”.

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