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Da 19 marzo al via la grande fiera dedicata alle eccellenze della produzione vinicola mondiale Il Consorzio Vino Chianti protagonista alla Prowein di Düsseldorf Il Presidente Giovanni Busi: “Una grande occasione per rafforzare la nostra presenza su un mercato tradizionalmente importante come quello tedesco”
Firenze, 17 marzo 2017 – Il Consorzio Vino Chianti torna protagonista alla Prowein di Düsseldorf, la più importante fiera tedesca dedicata al settore vinicolo in programma dal 19 al 21 marzo. L’eccellenza toscana vuole bissare il successo dell’edizione 2016, portando all’attenzione internazionale 37 aziende locali e circa 100 etichette di degustazione. Prowein International Trade Fair for Wines and Spirits è uno degli eventi più importanti e attesi a livello mondiale del settore: la scorsa edizione ha visto la partecipazione di 6.000 espositori in rappresentanza di 60 paesi e oltre 50 mila visitatori. Una manifestazione che ha superato i confini europei ed è approdata nei mesi scorsi in Asia, per un evento collegato che ha già contribuito a rafforzare la presenza delle nostre imprese in quel mercato. “Dopo il successo di Chianti Lovers, la missione in Asia, ed in Centro America il Consorzio Chianti è pronto ad affrontare con ancora più motivazione una delle manifestazioni più importanti del nostro settore – commenta così Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – Per noi è un onore rappresentare le eccellenze toscane e questa sarà un’occasione fondamentale per rafforzare la nostra Denominazione e incrementare la presenza delle nostre produzioni soprattutto su un mercato come quello tedesco che é il più importante all'interno dei confini dell’Unione Europea con circa il 30% del chianti esportato."
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17/03/2017, 13:25 |
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Domani la tavola rotonda de 'Le Donne del Vino' dedicata ai vigneti autoctoni Vinitaly: oltre 8 mila degustazioni allo stand del Consorzio del Chianti Verona, 10 aprile 2017 – Si chiude con un'affluenza da record la prima giornata al Vinitaly per il Consorzio del Vino Chianti, presente con uno stand di oltre 300 metri quadri, 51 aziende e circa 200 etichette in degustazione alla fiera di Verona in programma fino al 12 aprile. Nella giornata inaugurale di ieri infatti, allo stand del Consorzio, al padiglione 9 dedicato alla Toscana, si sono registrate oltre 8 mila degustazioni. In vetrina i prodotti di tutte le sette sotto zone della Docg Chianti a rappresentare quasi l' interezza del territorio toscano con le provincie di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Prato e Pistoia. Presenti le etichette dell'annata 2016 in commercio e la riserva del 2014 presentate in occasione dell'Anteprima Chianti Lovers. “Anche quest'anno la Toscana è stata fra le regioni più rappresentative con il maggior numero di aziende partecipanti – spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – e la partecipazione della nostra Denominazione è ogni anno sempre più attesa come dimostrato da questi numeri. Possiamo dire che Vinitaly si sta riqualificando con un pubblico sempre più rappresentato da importatori qualificati che rendono questa fiera all'altezza di altre fiere internazionali per la soddisfazione delle piccole e medie aziende che si affacciano per la prima volta a questa manifestazione. Questa partecipazione - conclude Busi - conferma l'interesse nei confronti del Vinitaly e dimostra come le aziende stiano comprendendo l'importanza per il loro mercato di arrivare a confrontarsi in prima persona con i produttori. Come Consorzio non possiamo che esserne felici di questa attenzione che permette alla Denominazione di conservare quell'appeal sui mercati internazionali che il Chianti ha sempre avuto.” Per il secondo anno consecutivo è stato allestito il bancone istituzionale del Vin Santo del Chianti Doc, con 60 etichette, che ha confermato un grande interesse di pubblico: “L'anno scorso volevamo valorizzare, con un luogo dedicato, una denominazione molto importante e rappresentativa della toscanità come il Vin Santo – spiega Luca Alves, responsabile eventi del Consorzio Vino Chianti - una denominazione che prima di ogni altra cosa costituisce un prodotto unico nel suo genere e di qualità eccezionale in grado di suscitare sempre più curiosità e interesse nei confronti del grande pubblico.” Ad aiutare il grande afflusso di pubblico l'allestimento dello stand del Consorzio, intenzionalmente vocato all'incontro e in grado di concretizzare l'obiettivo di conoscere gli amanti del vino per raccontare loro cosa c'è dietro il prodotto in modo conviviale e inclusivo. Domani alle 12 in programma una tavola rotonda promossa dall'associazione “Le Donne del Vino” dedicata alla valorizzazione dei vitigni complementari e autoctoni. All'incontro parteciperanno l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi, il Presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, la presidente nazionale Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini e la presidente regionale Donatella D’Isanto.
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10/04/2017, 16:03 |
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Vinitaly: sui social vince il Chianti. Busi “Cresce l'appeal del nostro vino fra i giovani”
Verona, 13 aprile 2017 - “Siamo molto felici di apprendere che nella classifica dei 'social' vince il nostro vino che dimostra ancora una volta un grande appeal anche fra i più giovani, sempre nell'ottica di un consumo consapevole. Un dato che ci conferma gli ottimi risultati registrati in questa 51esima edizione” E' quanto dichiarato da Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti che commenta così i risultati del monitoraggio dei big data realizzata da Gambero Rosso – Almawave durante i giorni della manifestazione che vedono il Chianti il vino più citato su Twitter, Facebook e Google+ raccogliendo il 9% di interesse su 42 mila conversazioni sul tema. “Negli ultimi anni il nostro Consorzio si è voluto rivolgere soprattutto ai giovani con una politica di rinnovamento nella comunicazione volta a sensibilizzare ad un consumo consapevole di un prodotto fresco e beverino che racconta una tradizione secolare che non smette di affascinare. Prova ne è l'affluenza sempre maggiore di giovani che partecipano ogni anno alla nostra anteprima Chianti Lovers e l'interesse crescente verso un prodotto che fino a qualche anno fa era destinato ad un pubblico sicuramente più maturo. L'evoluzione degli strumenti di comunicazione nella società non possono che essere una grande opportunità che dobbiamo saper cogliere per continuare a crescere e far parlare della nostra storia in tutto il mondo.” --
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13/04/2017, 11:30 |
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Al Prowine di Hong Kong anche una degustazione di 'Gelato al Chianti' E' stato realizzato dal maestro gelataio Domenico Croce
Hong Kong, 11 maggio 2017 – E' stato realizzato stanotte e degustato stamani con grande interesse da parte del pubblico, il gelato al 'Chianti' in occasione dell'ultima giornata del Prowine di Hong Kong che vede il Consorzio Vino Chianti protagonista con uno stand di 192 metri quadri, 41 aziende partecipanti per un totale di 327 etichette in degustazione. Il gusto è stato realizzato dal maestro gelataio Domenico Croce e distribuito alla fiera del food Hofex 2017, fra le più importanti dell'Asia, in abbinamento alla Prowein Asia 2017. Un'occasione per il Consorzio di raccontare la Denominazione attraverso un seminario riservato alla stampa e agli operatori del settore con un'attenzione particolare dedicata al Chianti Superiore d.o.c.g., con 6 diverse etichette. Il 15 maggio il Consorzio partirà alla volta di Singapore, sarà una seconda volta dopo la prima esperienza maturata nel 2015. Una trasferta dedicata a incontri b2b con buyer locali e buyer provenienti da Paesi limitrofi: Cina, Vietnam, Filippine, Indonesia, Tailandia, Laos, che avranno la possibilità di conoscere 138 etichette diverse appartenenti a 25 aziende. Per l'occasione è stato organizzato un seminario con degustazione orizzontale di Chianti d.o.c.g. Riserva 2013. Infine, e anche in questo caso si tratterà di una nuova tappa in assoluto per il Consorzio, il 17 maggio il Chianti è atteso a Seoul con 26 aziende partecipanti e 145 etichette. In programma un seminario con degustazione mista di Chianti d.o.c.g Annata, Superiore, Riserva, Vin Santo. “Raccontiamo l'amore per il Chianti anche attraverso il gelato, un prodotto cardine del Made in Italy – spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – un modo originale per raccontare la nostra denominazione ad una popolazione che soltanto negli ultimi anni sta scoprendo il vino e lo sta facendo con numeri assolutamente interessanti. Lo facciamo con un abbinamento originale che, stando all'affluenza di pubblico, ha un grande richiamo in quanto non possiamo non considerarci paladini di una cultura e di una tradizione che richiama in modo esemplare il nostro Paese.”
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11/05/2017, 17:48 |
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Il Consorzio ha concluso il tour dopo le tappe di Hong Kong, Singapore e Seoul Il Chianti torna dall'Asia “Il futuro del vino è qui”
Firenze, 23 maggio 2017 – Il Consorzio del Vino Chianti fa ritorno in Toscana dopo aver concluso il tour che lo ha visto protagonista per due settimane nel continente asiatico. Oltre 40 aziende hanno partecipato al primo Prowine di Hong Kong, con uno stand di 192 metri quadri a disposizione, è stata poi la volta di Singapore e infine, una primissima esperienza a Seoul. “Abbiamo riscontrato un grande interesse – ha spiegato Marco Alessandro Bani, direttore del Consorzio – e abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con un pubblico più maturo e consapevole rispetto al passato per quanto riguarda il nostro prodotto. Ad Hong Kong, in particolare, l'organizzazione è stata ottimale e nel complesso le nostre aziende hanno incontro oltre 150 buyers arrivati da tutti i territori limitrofi. E' indubbio che torneremo in Asia già nel 2018 in quanto il mercato lo impone dati i numeri che il consumo interno di questo paese sta registrando. Ogni seminario che abbiamo organizzato ha riscosso enorme interesse e tanta partecipazione. Siamo convinti che la strada sia quella giusta per promuovere la nostra Denominazione.” Secondo Wine Monitor, l’Osservatorio del Vino di Nomisma, nel corso di un decennio, l’import di vino nel continente asiatico è passato da 1,7 a 6,4 miliardi di euro, arrivando così a pesare per il 21,5% sulle importazioni mondiali. Di questi 6,1 miliardi quasi l’80% fa riferimento a Giappone e Cina. Con oltre 21 milioni di ettolitri, la Cina rappresenta uno dei primi mercati al mondo per consumi di vino con un incremento fra il 2014 e il 2015 del 10% (+44,7% rispetto al 2010). Oggi rappresenta circa l'11% del consumo mondiale. Più in generale, l’Asia pesa ormai per il 6,5% nell’export vinicolo italiano (contro il 4,6% di dieci anni fa) e rappresenta un importante mercato di sbocco per i vini rossi della Toscana: nel 2016, l’export nel continente di questa categoria ha superato i 42,2 milioni di euro, vale a dire l’8% di tutte le esportazioni dei vini rossi Toscani, con una crescita che solo negli ultimi quattro anni è stata del 186%. --
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23/05/2017, 17:42 |
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Accordo Cina-Europa su protezione tipicità, c'è anche il Chianti. Il presidente Busi “Riconoscimento fondamentale per lo sviluppo dell'export”
Firenze, 7 giugno 2017 - “Le notizie che ci arrivano da Bruxelles non possono che renderci soddisfatti per un accordo che sicuramente aiuterà il mercato del vino in un Paese che sta diventando strategico a livello mondiale. E' evidente che l'Europa deve lavorare in questa direzione per tutelare le nostre eccellenze e aiutarle a entrare in Paesi stranieri con tutte le garanzie necessarie.” E' quanto dichiarato da Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti che commenta così l'inserimento del Chianti nella lista di duecento indicazioni geografiche (Dop e Igp), 100 europee e 100 cinesi, che saranno considerate da proteggere, attraverso un accordo bilaterale da concludere nel 2017. L'Italia è il paese con il numero maggiore di specialità inserite nella lista: 26 prodotti in tutto. Per la Toscana, i vini inseriti sono soltanto il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano, il Toscano. “Il nostro Consorzio sta lavorando negli ultimi anni per far crescere in maniera esponenziale la sua presenza in Cina – aggiunge Busi – prova ne sono gli ultimi viaggi organizzati dal Consorzio che hanno permesso alle nostre aziende di partecipare a fiere di livello internazionale dedicate al vino organizzate in questo territorio. L'incremento del consumo di vino rosso da parte dei cinesi è sotto gli occhi di tutti e il Chianti in questa fase non può ricoprire un ruolo di secondo piano.”
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07/06/2017, 16:55 |
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Quasi 4 milioni di bottiglie nella grande distribuzione. Seguono Toscana e Lazio Vino: è la Lombardia la regione che acquista più Chianti
Firenze, 20 giugno 2017 – Quasi 4 milioni di bottiglie vendute per un valore di oltre 12 milioni di euro. Una media di 10 etichette presenti per punto vendita con un prezzo medio di 3,28 euro. Sono i dati che attestano la Lombardia come la Regione che acquista più Chianti Docg in Italia nella grande distribuzione. E' quanto emerso dall'ultimo rilevamento IRI nella grande distribuzione nel periodo aprile 2016 - aprile 2017 che ha fatto registrare un totale di 15 milioni di bottiglie vendute di Chianti Docg per un valore di oltre 51 milioni di euro. Dopo la Lombardia si conferma al secondo posto la Toscana con poco più di 3 milioni di bottiglie vendute per un valore di 10,5 milioni di euro e una media di 27 etichette per punto vendita al prezzo medio di 3,41 euro. Infine, completa il podio il Lazio con quasi 1,5 milioni di bottiglie vendute per un valore di poco più di 5 milioni di euro. Dicembre resta il mese dove si registra il picco di vendite con quasi 1,4 milioni di bottiglie vendute, seguono marzo (1,09 mln) e ottobre (1,05 mln). Per quanto riguarda invece le aree di distribuzione si registra un ex-equo fra il Nord Ovest della Penisola con il 42,6% e il Centro Sud con il 41,4%. Seguono il Nord Est con l'11,6% e il Sud con il 4,5%. “Il mercato italiano resta per noi quello principale, in grado di assorbire da solo oltre il 30% delle vendite – spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – è chiaro che da solo non è sufficiente e la Denominazione non può non guardare con sempre maggiore attenzione ai mercati internazionali come ha fatto negli ultimi anni. Siamo però convinti che si possa incrementare ancora di più le vendite in Italia e questi dati ci confermano che il nostro prodotto non è apprezzato soltanto in Toscana. Anzi. Nei prossimi mesi lavoreremo per un piano di promozione dedicato alle regioni meridionali dove ci sono molti margini di miglioramento.”
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20/06/2017, 11:31 |
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Il presidente del Consorzio è intervenuto stamani al Forum Nazionale vitivinicolo organizzato della Cia - Agricoltori Italiani Vino: Busi (Consorzio Chianti) “Le nostre aziende? più che il clima le uccide la burocrazia.” “Manca ancora un sistema italiano del settore in grado di riunire tutto il Made in Italy per renderci ancora più competitivi nel mercato globale”
Montepulciano (Si), 23 giugno 2017 - “ A preoccuparci, prima ancora degli ingenti danni climatici che possono coinvolgere le nostre colture, è un sistema burocratico contro cui ci dobbiamo scontrarci quotidianamente. Un freno per la nostra economia e per le nostre aziende che soccombono sotto i colpi di insostenibili procedure. Non dobbiamo mai dimenticarci che l'80% delle nostre aziende è rappresentato da piccole e medie imprese che hanno bisogno di snellezza e velocità, sono aziende che non hanno uffici commerciali, né uffici di amministrazione, sono aziende dove è l'imprenditore stesso ad assolvere tutti questi compiti e quindi dobbiamo venire incontro alle loro esigenze riducendo quello che è il sistema burocratico.” E' quanto dichiarato da Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti in occasione del Forum Nazionale vitivinicolo della Cia - Agricoltori Italiani organizzato oggi a Montepulciano. “In questo momento il Chianti sta vivendo una fase di importante riconoscimento sui mercati internazionali – ha spiegato Busi - e per noi questo è significativo visto che il 70% della nostra produzione è destinato all'export. Questo riconoscimento significa avere una riqualificazione di quelli che sono i nostri prodotti sia dal punto di vista dell'immagine che del prezzo.” “In un quadro che ci impone di guardare con sempre maggiore interesse ai mercati mondiali, manca però ancora un sistema italiano - prima ancora che regionale - in grado di riunire tutto il Made In Italy del mondo vitivinicolo e metterlo in grado di lavorare insieme sui mercati internazionali. Abbiamo un potenziale da tutti riconosciuto – conclude Busi - che non dobbiamo sprecare solo perché è ancora lontano il concetto di 'fare squadra'. Se prima lavorare da soli è sempre stata la regola, oggi rappresenta un lusso che non possiamo più permetterci.”
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23/06/2017, 17:31 |
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Vino: a giugno +10% vendite Chianti DOCG Miglior dato dal 2013. Il Presidente Busi “Siamo soddisfatti, ma serve fare molto di più”
Firenze, 3 luglio 2017 – Un giugno da record, il migliore dal 2013, per il Chianti DOCG che ha fatto registrare un +10% di vendite rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono infatti 63 mila gli ettolitri venduti per un numero complessivo di 8,2 milioni di fascette. Il dato è stato reso noto in occasione dell'Assemblea Generale dei Soci convocata a Firenze per presentare la relazione delle attività svolte dal Consorzio, il bilancio consuntivo 2016 e per l'approvazione del bilancio preventivo 2017. Il trend rispetta un bimestre positivo che aveva segnato il +2,7% di vendite nel mese di maggio. Nell'occasione sono stati resi noti anche i dati relativi alla vendemmia del 2016 che ha visto un raccolto di 1,2 milioni di quintali d'uva su una superficie di 14 mila ettari con una produzione totale di 866 mila ettolitri di vino. “E' un dato che ci conforta – spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – i numeri sono però ancora molto lontani rispetto a qualche anno fa. Anche se possiamo essere felici di vedere i risultati delle scelte delle nostre aziende di investire nella ristrutturazione dei vigneti e del consequenziale aumento della qualità del nostro prodotto, è evidente che dobbiamo fare ancora di più per essere competitivi all'interno di un mercato globale dove la concorrenza è sempre più agguerrita. E per esserlo – spiega Busi - dobbiamo essere ancora più presenti all'estero e investire di più in promozione. Questo significa per le nostre aziende poter contare su una programmazione che ad oggi nel nostro Paese è ancora difficile se non impossibile da attuare. Non ci sono infatti tempi certi per massimizzare i risultati delle nostre promozioni.” “Gli Ocm Vino, i finanziamenti e contributi per le aziende vitivinicole emessi attraverso bandi dal Ministero per le Politiche Agricole e da ogni Regione e strumento fondamentale per tutto il settore, sono infatti oggetto di forti ritardi. Le nostre aziende non sanno ancora per il 2018 quando potranno essere fatte le domande, quando saranno rese note le assegnazioni, e valutare quindi l'opportunità di fare un certo tipo di intervento oppure no. E in questa situazione si trovano anche i Consorzi, la cui attività è vitale per l'attività delle piccole e medie imprese del territorio. Difficile immaginare di rilanciare il nostro prodotto nel mondo se il primo a bloccarci è proprio il sistema burocratico italiano ben distante dalla realtà in cui versano molte imprese.” --
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03/07/2017, 17:01 |
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I volti e l’orgoglio dei vignaioli toscani in mostra all’aeroporto di Monaco ad agosto
La mostra fotografica, realizzata insieme a Consorzio Vino Chianti, sarà la prima delle cinque previste nell’ambito del progetto “Behind the excellence” realizzato da Air Dolomiti e Cortona On The Move
25 luglio 2017 - A partire dal 3 di agosto e per tutto il mese sarà allestita presso il Franz Josef Strauss International Airport di Monaco di Baviera la mostra fotografica The Proud Winegrowers di Edoardo Delille. La mostra, gratuita per gli utenti dell’aeroporto, si inserisce nell’ambito del progetto Behind the excellence realizzato da Air Dolomiti e dal festival internazionale di fotografia Cortona On The Move con la partnership di The Trip Agency. Si stratta di un ciclo di 5 mostre che raccontano, attraverso il linguaggio universale della fotografia, le eccellenze dei territori italiani su cui vola Air Dolomiti da Monaco di Baviera.
La mostra vuole valorizzare il territorio toscano attraverso una serie di ritratti di donne e uomini che lavorano nel mondo del vino: la passione, l’esperienza e la fatica che sta dietro una grande eccellenza toscana. The Proud Winegrowers è realizzata in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti e si compone di 25 ritratti (150x100cm) di vignaioli, proprietari e lavoratori delle aziende del Consorzio. Gli scatti sono di Edoardo Delille, fotografo toscano di fama internazionale.
Spiega Arianna Rinaldo, direttrice Cortona On The Move e curatrice della mostra: “Quando abbiamo chiesto a Edoardo Delille di pensare ad uno stile, ad un concetto adatto a ritrarre ed esprimere il valore del prodotto Chianti in Toscana e nel mondo, non ha avuto dubbi: i visi, le espressioni, l’orgoglio. Ed ecco che nasce una serie di ritratti, dal contadino che lavora stagionalmente al proprietario, alla famiglia di produttori, al locale e allo straniero, che, allo stesso modo e con lo stesso impegno, lavorano per produrre un dei prodotti di maggiore orgoglio nazionale. Negli occhi di tutte le persone ritratte si intravede la luce dell’eccellenza, il valore innegabile della tradizione e del lavoro inteso come simbolo di impegno e qualità”.
“È un enorme piacere per noi essere partner di Cortona on the Move in questo importante progetto che vede protagonista l’attività dei lavoratori toscani” commenta Paolo Sgaramella, Vice Presidente Commerciale di Air Dolomiti che continua “allo stesso modo sono molte le attività portate avanti dalla nostra Compagnia che spesso non sono visibili agli occhi dei passeggeri ma che richiedono molto impegno, scrupolo e attenzioni maniacali. Sono inoltre molto orgoglioso di poter supportare uno straordinario progetto legato all’arte verso cui Air Dolomiti è da sempre molto sensibile”
“È per noi una bellissima opportunità di raccontare chi c'è dietro un prodotto diventato celebre in tutto il mondo” spiega Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti: “Il nostro vino rappresenta una storia e una tradizione secolare ed è importante poterla esprimere anche attraverso la fotografia, soprattutto in un Paese come la Germania, snodo fondamentale per l'export della nostra Denominazione. Siamo convinti che questa mostra otterrà un grande successo e aiuterà ad accrescere il fascino di un territorio unico al mondo”.
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25/07/2017, 18:58 |
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