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Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria 
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Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria: non corretta la comunicazione di Terregiunte



Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria d.o.c. e del Primitivo di Manduria dolce naturale d.o.c.g. riserva massima attenzione all’iniziativa pubblicizzata a mezzo stampa e mediante il sito www.terregiunte.it da parte delle aziende Masi Agricola e Futura 14, al fine di vigilare sul rispetto della normativa di settore che disciplina le denominazioni tipiche per le produzioni vitivinicole, e – se del caso – assumere ogni più opportuna iniziativa.



Nello svolgimento della funzione di tutela dei produttori e di informazione e tutela del consumatore che il legislatore riconosce ai Consorzi, il Consorzio del Primitivo di Manduria ritiene opportuno specificare che qualsiasi produttore può, per motivi di scelta commerciale, effettuare un'operazione di declassamento del proprio vino: nel caso di specie mediante il taglio di un vino d.o.c., quale il Primitivo, con un d.o.g.c. come l’amarone.

Tale operazione di declassamento – che peraltro implica la necessaria annotazione nei registri e le conseguenti comunicazioni agli Enti di controllo – determina de plano la perdita del diritto all'uso della denominazione d'origine, non solo sulle etichette, ma in generale sul materiale che viene utilizzato a promozione del prodotto ottenuto.

Fermo restando che tali condotte commerciali, ove non conformi a normativa, sono soggette alle sanzioni dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali), il Consorzio ritiene non corrette le informazioni sin qui diffuse al pubblico, e quindi conseguentemente necessaria una significativa correzione dei contenuti comunicati.

L’occasione, oltre a consentire al Consorzio di riaffermare con chiarezza la propria funzione di vigilanza e di tutela, consente altresì di rimarcare la funzione consultiva che il Consorzio stesso offre ai propri associati, e che, nel caso di specie, avrebbe indubbiamente consentito di ovviare un simile grossolano errore.

Si osserva, secondariamente, la scarsa qualità tecnica dei commenti apparsi a margine dell’iniziativa in questione, laddove è stato affermato che il Primitivo non è capace di appassimento e che quindi trarrebbe giovamento dal taglio in questione. Questa affermazione non è sanzionabile ma rivela una scarsa conoscenza della nostra uva.

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28/08/2019, 19:45
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Il Consorzio di Tutela nella Capitale con le sue aziende lunedì 30 settembre

Roma incontra il Primitivo di Manduria.

La grande degustazione alla Città del gusto

Un viaggio di gusto per conoscere le tre anime della grande doc pugliese: Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docge Primitivo di Manduria Dop Riserva





Le aziende del Primitivo di Manduria fanno squadra e si danno appuntamento a Roma per una grande degustazione promossa dal Consorzio di Tutela e curata dal Gambero Rosso. Sarà infatti la Città del gusto ad ospitare, lunedì 30 settembre, l’evento dal titolo “Roma incontra il Primitivo di Manduria”.



In via Ottavio Gasparri, a pochi passi da Villa Pamphili, la Puglia presenterà l’eccellenza del proprio territorio vinicolo. Circa 30 le cantine coinvolte che offriranno al pubblico le proprie etichette di Primitivo di Manduria, con le DOP Primitivo di Manduria e Primitivo di Manduria Riserva e la DOCG Primitivo di Manduria Dolce Naturale. Un totale di circa 70 etichette in degustazione.



Il wine tasting sarà in programma dalle 20 alle 23, al costo di 15 euro (è già possibile acquistare l’ingresso sullo store online di Gambero Rossohttps://store.gamberorosso.it/it/e ... a-30_09_19)



Durante la serata due aziende pugliesi – Salumi Martina Franca e il Caseificio Masseria Madonna dell’Arco – proporranno le loro specialità in abbinamento con i vini presentati dai produttori. Ci sarà anche un momento di spettacolo gastronomico per gli ospiti con il corner dedicato alla produzione di mozzarella live. A completare l’offerta gastronomica, gli sfizi ideati dalla cucina dell’Academy di Gambero Rosso.



In contemporanea, dalle 19 alle 20, Marco Sabellico, curatore della guida Vini d’Italia, guiderà il seminario di degustazione e approfondimento insieme ai produttori delle cantine presenti. La partecipazione si può acquistare online al costo di 5 euro, fino a esaurimento posti.



“Il Primitivo di Manduria – spiega Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - ha conosciuto in questi anni un successo crescente, frutto del lavoro delle singole cantine; ora è importante lavorare insieme per comunicare un’idea di qualità unitaria. Ecco perché occasioni d’incontro come la degustazione alla Città del gusto sono fondamentali: ci danno l’opportunità di arrivare a un pubblico ampio e qualificato, e trasmettergli il nostro messaggio”.



La realtà del Primitivo di Manduria, attualmente, comprende una superficie totale di 3.140 ettari distribuita tra 18 comuni delle province di Taranto e Brindisi (mentre Il Consorzio conta oltre 50 soci e circa 1000 viticoltori).



“Abbiamo la necessità di semplificare il messaggio- conclude di Maggio - il nostro vitigno ha ormai acquisito una buona notorietà, ora è importante comunicare il Primitivo di Manduria come top della piramide nella gerarchia della famiglia del Primitivo, promuovendo assaggi diffusi, rafforzando il marchio nei mercati internazionali che già ci conoscono (Sudamerica, Germania…) e spingendo sulla comunicazione dove ancora c’è poca conoscenza dei nostri vini. Penso per esempio a Stati Uniti e Canada. Stiamo lavorando bene, c’è molta voglia di crescere insieme”.



Le aziende del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria partecipanti:

Mottura vini del Salento

Pirro Varone

Soloperto Vini

Vigne Monache

Cantine Paolo Leo

Masseria Altemura

Agricola Erario

Cantine Lizzano

Vespa Vignaioli per passione

Cantina Pliniana

Masseria Borgo dei trulli

Cantine San Marzano

Trullo di Pezza

Cantolio

Attanasio

Varvaglione

Claudio Quarta Vignaiolo

Produttori di Manduria

Vinicola Cicella

Cantine Due Palme

Terracalò

Masseria Surani

Masca del Tacco

Vinicola Savese Pichierri

Bosco Società Cooperativa Agricola

Vigneti del Salento


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10/09/2019, 14:39
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Ottimista il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Mauro di Maggio
Vendemmia 2019: posticipata, di bassa resa ma di ottima qualità

“Una vendemmia contenuta dal punto di vista della quantità ma che si riscatta in pieno per la qualità eccezionale”. Queste le parole del presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Mauro di Maggio appena alla fine della raccolta dell'uva per la grande doc pugliese.

“La resa è bassa, circa il 30 – 35 % in meno rispetto all’annata precedente - continua di Maggio - ma il frutto è sano e di ottima qualità, con buccia bella e consistente, tali da far prevedere una produzione di vini ricchi in colore e struttura. Abbiamo iniziato a vendemmiare la prima settima di settembre con circa 15 giorni di ritardo, a causa di una primavera fredda ed un inizio estate incerto, ma ci siamo subito accorti della presenza di uve sane e di buona qualità.

Si è iniziato dando spazio alla vendemmia degli alberelli che hanno subito presentato un carico basso per poi proseguire nelle zone costiere e, infine, nelle zone dell’entroterra. Originariamente le previsioni meteo hanno destato qualche preoccupazione con scarsi, sparsi e insignificanti rovesci ma l’inizio di settembre si è sviluppato con temperature miti, giornate soleggiate e ventose che hanno permesso un completamento regolare dell’ultima fase di maturazione. L’ottimo stato fitosanitario, frutto di una gestione agronomica mirata ed efficace insieme ad una stabilità meteo e un preciso inizio del periodo vendemmiale, hanno portato ottimi risultati”.

“Vorrei ringraziare tutti i vignaioli che si sono dedicati alla raccolta dell’uva. Un lavoro che lascerà posto agli step successivi della filiera del vino, selezione del frutto, fermentazione, svinatura fino all’imbottigliamento finale. Il Primitivo di Manduria - conclude di Maggio - è ormai un brand riconosciuto in tutto il mondo grazie al lavoro dei produttori e vinificatori che, con passione e abili capacità, producono questo vino straordinario. Un’eccellenza italiana che ha conquistato e che continua a conquistare fette di mercato importanti”.


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30/09/2019, 17:52
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Il tasting panel domenica 24 novembre a Verona anticipa uno tra i più importanti forum internazionali dedicati al business del vino
L’anteprima wine2wine
con il Primitivo di Manduria, il grande rosso pugliese

Una grande occasione che sancisce la collaborazione tra il Consorzio di Tutela e Vinitaly International Academy

Il Primitivo di Manduria, il grande rosso pugliese, con un'esclusiva tasting panel inaugura la 6^ edizione di wine2wine, il forum internazionale sul business del vino promosso da Veronafiere.

Domenica 24 novembre alle 14,30 a Verona (wine2digital il quartier generale di Vinitaly International) la grande degustazione, promossa dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e guidata da Daniele Cernilli, alias DoctorWine, anticipa di 24 ore wine2wine, uno tra i più importanti forum internazionali dedicati al business del vino.

Il tasting, abbinato ai prodotti dei presidi SlowFood Puglia, sarà focalizzato sulle tre tipologie previste dalla doc pugliese: Primitivo di Manduria Doc, Primitivo di Manduria Riserva e Primitivo di Manduria docg dolce naturale. Prenderanno parte alla degustazione relatori internazionali, tra cui manager, importatori e dirigenti del Ministro delle Politiche agricole e Forestali e di Veronafiere.

“Una grande occasione per noi – spiega Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - che sancisce la nostra collaborazione con Stevie Kim, managing director di Vinitaly International. Tanti i progetti in corso come una serie di masterclass in giro per il mondo volti a rafforzare la conoscenza della nostra doc”.

"Siamo contenti di aver intrapreso questa collaborazione con il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. – conclude Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International - Questa degustazione esclusiva davanti ad una platea italiana e internazionale in occasione del wine2wine è un’opportunità unica per far conoscere una bellissima regione italiana, la Puglia, e una denominazione in costante crescita come quella del Primitivo di Manduria, un rosso iconico del sud Italia. La mission di Vinitaly International e in particolare del nostro programma educativo Vinitaly International Academy è quella di potenziare la conoscenza e presenza del vino italiano all’estero, ma anche di facilitare occasioni d’incontro sul territorio italiano da parte di professionisti stranieri. Sono convinta che questa degustazione con il Consorzio sarà un primo passo per portare questi professionisti internazionali, in futuro, a scoprire il Primitivo di Manduria direttamente sul territorio."

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19/11/2019, 15:07
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Continua senza sosta la battaglia del Consorzio di Tutela per proteggere la doc pugliese
Primitivo di Manduria, bloccati due marchi ingannevoli in Francia e in Germania

Ancora risultati importanti per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria nella attività di tutela della denominazione sui mercati internazionali.

Questa volta è toccata alla Francia e alla Germania (uno dei maggiori mercati di riferimento che assorbe il 30% dell’export) ritirare due marchi ingannevoli.

“Nella zona Champagne - dichiara Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - abbiamo indotto una cantina a desistere nel mettere il nome primitivo sulla loro etichetta e lo stesso è accaduto in Germania dove un grosso imbottigliatore di spumante voleva usare impropriamente il temine primitivo. Con il consiglio di amministrazione abbiamo implementato l’attività di tutela nei mercati internazionali anche perché il Primitivo di Manduria è un vino che affascina moltissimo l’estero ed è proprio nei paesi esteri che si riscontra il maggior numero di quelle che rappresentano autentiche frodi per i consumatori e un danno per i nostri produttori. Questa densità di imitazione è certamente legata al fatto che sta crescendo l’attenzione verso il nostro prodotto: in ogni caso le azioni messe in atto confermano che il nostro sistema di tutela funziona bene.

Importante in queste lunghe e ardue trattive è il ruolo del nostro ufficio legale che lavora insieme a noi costantemente per la tutela la nostra doc.

Continueremo senza sosta a contrattare i marchi falsi sia nei laboratori di analisi, per capire se il vino segue i parametri del nostro disciplinare, sia in ambito giurisdizionale”.

“Tra gli strumenti in atto per il 2020 – conclude di Maggio- siamo in procinto di investire sul marchio collettivo, ovvero quel sigillo che consente una protezione anche in quei Paesi dove non riconoscono le denominazioni e che garantisce qualità, area di produzione e l’esistenza di un sistema di controllo strutturato e organizzato”.

In 3 anni il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si è battuto contro le imitazioni e le contraffazioni nei confronti della doc vincendo 6 cause in Italia, 1 in Spagna, 1 in Germania, 1 in Francia, 1 in Cile, 1 in Cina, 1 in Portogallo ed eliminando dal mercato internazionale 4 marchi con dicitura Unione Europea.

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19/12/2019, 15:05
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I numeri 2019: 140 milioni di euro, 17 milioni di litri, 23 milioni di bottiglie (+ 12% del 2018). Sono 144 le aziende imbottigliatrici
Aumentano le bottiglie di Primitivo di Manduria

È un giro d’affari “vinicolo” di 140 milioni di euro quello del Primitivo di Manduria che, nell’anno 2019, ha visto imbottigliare quasi 17 milioni di litri per circa 23 milioni di bottiglie.

Un aumento circa il 12% in più del 2018 che conferma ancora una volta il primato della grande doc nei maggiori mercati del mondo.

Il 70% della produzione infatti è destinata all’estero. In particolare il Dop rappresenta il 91.80% dell’intero imbottigliato, il Riserva l’7,65% ed il dolce naturale Docg lo 0.55%.

Il numero di aziende imbottigliatrici di etichette Primitivo di Manduria è a quota 144.


“Questa crescita – afferma Mauro di Maggio, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – è la dimostrazione che le nostre cantine puntano sulla nostra doc e che la passione dei consumatori non accenna a diminuire. Noi come Consorzio di Tutela stiamo puntando sempre più ad un sistema di denominazione che garantisce più qualità e più controlli sia in Italia sia all'estero. Queste attività sostengono il territorio ma soprattutto sono a fianco dei produttori che credono nel nostro brand”.

"Altra mission - conclude di Maggio - è valorizzare l’identità vitivinicola territoriale, coinvolgimento l’intera filiera e comunicando il Primitivo di Manduria come sinonimo di vino di eccellenza”.

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25/02/2020, 16:34
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Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg, Consorzio di Tutela Vini dop Salice Salentino, Consorzio dei Vini doc Gioia del Colle, Consorzio per la Tutela dei vini doc Brindisi e Squinzano, Consorzio di Tutela Vini Castel del Monte doc e docg si esprimono congiuntamente per il rinvio della Fiera veronese al 2021

Cinque Consorzi vini dop pugliesi:
“non ci sono le condizioni necessarie per il Vinitaly 2020”


“In questo periodo di evoluzione dello stato di emergenza, ci rendiamo conto di quanto sia necessario presentare un settore unito con degli obiettivi condivisi. Tra di essi la tutela e il rilancio del Made in Italy in generale, e dell'agroalimentare italiano in particolare, rivestono una posizione di primaria importanza. Questi obiettivi vanno perseguiti con azioni ed eventi che abbiano una precisa strategia.

La manifestazione fieristica di Vinitaly è sicuramente un evento identitario per il vino italiano e ci pare purtroppo che non ci siano le condizioni necessarie per garantire un evento di livello e qualità e risonanza internazionali, come gli standard di Vinitaly stesso ci hanno abituati.



Diversi i motivi tra cui, prima di tutto, la sicurezza a livello sanitario; ma ovviamente su ciò veglieranno le competenti istituzioni.



Inoltre, per i nostri produttori e per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg, il Consorzio di Tutela Vini Dop Salice Salentino, il Consorzio dei Vini Gioia del Colle Doc, il Consorzio per la Tutela dei vini Doc Brindisi e Squinzano e per il Consorzio di Tutela Vini Castel del Monte doc e docg, la partecipazione all’evento veronese rappresenta una decisione d'investimento impegnativa per il budget annuale e non catalizza la necessaria attenzione.



Abbiamo, infatti, consultato in via informale i principali buyer internazionali che ci hanno espresso disinteresse per un’edizione estiva di Vinitaly. D’altronde, l’anno commerciale è già in corso, le nuove annate vengono presentate in questi giorni, con invio di campioni e listini.



Non appena l'emergenza sarà finita, sarà molto difficile pensare che gli operatori del settore ho.re.ca. italiano possano, dopo mesi di difficoltà legate alla presente emergenza, abbandonare il proprio esercizio ai propri dipendenti per presenziare alla fiera.



Altra perplessità è che si verifichi una partecipazione irrilevante da parte degli eno-passionati in generale. Sarebbe utile seguire l'esempio di Düsseldorf Messe con Prowein e riportare l'evento direttamente all'edizione 2021.



Proprio per questi motivi auspichiamo che le Istituzioni preposte alla promozione del vino italiano e l’organizzazione di Veronafiere decidano di rilanciare con una strategia chiara l'immagine del nostro amato prodotto, senza disperdere risorse essenziali in iniziative che presentano i suddetti limiti”.



Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg

Consorzio di Tutela Vini dop Salice Salentino

Consorzio dei Vini doc Gioia del Colle

Consorzio per la Tutela dei vini doc Brindisi e Squinzano

Consorzio di Tutela Vini Castel del Monte doc e docg

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16/03/2020, 14:33
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A disposizione delle aziende una piattaforma e lezioni gratuite per una continuità didattica, senza spostarsi da casa

Didattica a distanza, ecco i workshop formativi del

Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Un segnale di continuità e di vicinanza alle cantine in questo momento di grande difficoltà

La formazione sul vino non si ferma: sicurezza alimentare ed enologica, enoturismo, sostenibilità ambientale, conoscenza dei principali strumenti utili a migliorare i processi interni e gestionali.

Questi i temi dei workshop formativi, on line e gratuiti, ideati e promossi dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, rivolti alle aziende che producono la grande doc pugliese.

La formazione come strumento di sviluppo nel settore vitivinicolo il titolo del progetto che, attraverso una piattaforma e grazie alla collaborazione di Sistema Impresa e ConfCommercio Taranto, darà il via a moduli formativi in modo da permettere una continuità didattica, senza spostarsi da casa.

Tre i temi dalla durata di 4 ore ciascuno: Vino e sicurezza alimentare (giovedì 16 aprile – dalle 16 alle 20), L’enoturismo tra opportunità e innovazione nella Terra del Primitivo di Manduria (giovedì 23 aprile, dalle 16 alle 20) e La sostenibilità aziendale e la corretta tracciabilità di filiera (giovedì 30 aprile, dalle 16 alle 20).

“Insieme al Consiglio di Amministrazione, per dare un segnale di continuità e di vicinanza alle cantine in questo momento di grande difficoltà, abbiamo deciso di investire sulla formazione. - spiega Mauro di Maggio, presidente Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - Una possibilità alle nostre aziende di continuare la formazione anche in questo periodo di lontananza. L’intento è quello di tenere vive le nostre passioni e creare un luogo di incontro virtuale”.

Il Consorzio di Tutela continua quindi a fare la sua missione, adattandosi all'emergenza usando modalità di formazione on-line.

Le adesioni dovranno pervenire all’indirizzo consorziotutelaprimitivo@pec.it, specificando Nome, Cognome Titolo del corso entro e non oltre martedì 14 aprile.

Al superamento di ogni corso sarà rilasciato un attestato di frequenza riconosciuto.

Per informazioni: comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com, 3351979415.

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07/04/2020, 16:47
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Una presa di posizione congiunta da parte dei Consorzi di tutela e delle associazioni di categoria della Puglia
Basta con lo scippo del primitivo

No all’impianto e alla produzione del vitigno pugliese in Sicilia



“La decisione della Giunta Regionale della Regione Sicilia (DGG 1733 del 09/08/2019) con la quale si autorizza la coltivazione della varietà Primitivo sull’intero territorio regionale crea un pericoloso precedente amministrativo.

Per noi questo provvedimento è inammissibile. Tale decisione offende la nostra storia. Il primitivo è un vitigno pugliese, espressione coerente del nostro territorio e delle nostre tradizioni vitivinicole. Inoltre, la sua affermazione commerciale che lo pone come prodotto traino dell’economia vinicola, agroalimentare e enoturistica regionale, è il risultato di decenni di sforzi e investimenti, sacrifici dei viticultori. E non possiamo tollerare che tale patrimonio sia sottratto.

Un messaggio chiaro che deve anche essere recepito non solo da tutta la filiera ma anche dai tanti consumatori”.



Così si esprimono congiuntamente il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg, il Consorzio del Salice Salentino doc, il Consorzio del Primitivo di Gioia del Colle doc, il Consorzio di Brindisi e Squinzano doc, il Consorzio dei vini doc e docg Castel del Monte, l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino delegazione Puglia, il Consorzio Movimento Turismo del Vino Puglia, Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria, Cia- Agricoltori Italiani Puglia e la Confagricoltura Puglia sottolineando con forza le dichiarazioni rese nelle ultime ore dal Senatore Dario Stefàno, in merito alla tutela dell’uva più importante del sistema vitivinicolo pugliese. Un messaggio comune: l’autorizzazione all’impianto e alla produzione di primitivo in Sicilia è da considerarsi un abuso.



“A nome di tutta la filiera dei vini di qualità ed in particolare delle Denominazioni e dei Consorzi di tutela della Puglia occorre porre la massima attenzione alla vigilanza e salvaguardia del patrimonio ampelografico locale in primis Primitivo, quale elemento di distinzione delle produzioni vitivinicole delle nostre Dop e Igp.

In particolare, in merito alla modifica del decreto 13 agosto 2012 concernente l’etichettatura e la presentazione dei prodotti del settore vitivinicolo Dop e Igp, vi è la necessità di un’immediata presa di posizione regionale.

Tale intervento impedirebbe che il primitivo possa essere presentato nelle descrizioni secondarie di etichette riferite a vini rossi senza vitigno che provengono da Dop e Igp di altre regioni italiane. Inoltre, si eviterebbe che nell’elenco dei sinonimi vengano aggiunte delle varietà di viti che possono essere utilizzati nell’etichettatura e nella presentazione dei vini”.





Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria doc e docg

Consorzio del Salice Salentino doc

Consorzio del Primitivo di Gioia del Colle doc

Consorzio di Brindisi e Squinzano doc

Consorzio dei vini doc e docg Castel del Monte

Associazione Nazionale le Donne del vino delegazione Puglia

Consorzio Movimento Turismo del Vino Puglia

Assoenologi Puglia Basilicata e Calabria

Cia- Agricoltori Italiani Puglia

Confagricoltura Puglia


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La Regione Puglia ha accettato la richiesta del Consorzio di Tutela

Primitivo di Manduria, stop alla crescita dei vigneti per 3 anni

Una misura necessaria per controllare l'offerta sul mercato e mantenere la redditività del comparto


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