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Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio stampa 
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Trentunesima edizione di uno degli eventi del vino più longevi e seguiti in Italia

Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: dal 2 al 3 febbraio le nuove annate protagoniste nella antica Fortezza di Montepulciano

A febbraio torna il grande appuntamento per il Vino Nobile di Montepulciano. Nella Fortezza e nell’Enoliteca consortile porte aperte a operatori e wine lovers che potranno degustare le nuove annate in commercio, il Vino Nobile di Montepulciano 2022 e la Riserva 2021



Pronta a tornare in scena la prima Docg d’Italia, il Vino Nobile di Montepulciano, e lo farà dal 2 al 3 febbraio con la trentunesima edizione dell’Anteprima del Vino Nobile, in programma nell’antica Fortezza di Montepulciano con un ricco programma di degustazioni aperte agli appassionati e agli operatori. Sui circa 40 banchi d’assaggio delle rispettive aziende partecipanti le nuove annate in commercio dal 2025: il Vino Nobile 2022 e la Riserva 2021. Una passerella internazionale che coinvolge l’intera comunità di Montepulciano che per due giorni sarà presa d’assalto dai tanti appassionati provenienti da tutta Italia.



«Un periodo particolare per il vino italiano, che tuttavia si conferma il prodotto di bandiera per il made in Italy nel mondo, ma anche in Italia rappresenta una forte attrazione per i turisti che scelgono la nostra città anche per l’offerta enogastronomica», commenta il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – in particolare con questa edizione vogliamo puntare a far scoprire il nostro nuovo progetto, quello delle Pievi che proprio sul legame con la storia e con il territorio basa la sua costruzione”.



Il programma. L’Anteprima del Vino Nobile si aprirà ufficialmente domenica 2 febbraio con la giornata aperta anche agli appassionati, e si chiuderà lunedì 3 febbraio. Dalle 11 alle 19, oltre alla degustazione al banco dei produttori, sarà possibile conoscere il territorio attraverso i tanti partner che danno vita a questo che è l’evento di spicco della denominazione nel proprio territorio. Le modalità di accesso alla Fortezza, così come il programma e l’elenco delle aziende partecipanti, sono consultabili sul portale ufficiale www.anteprimavinonobile.it con la possibilità di acquistare in prevendita i biglietti di ingresso e accreditarsi da operatore alla manifestazione. Il programma dell’Anteprima poi riprenderà nelle giornate del 15 e 16 febbraio in esclusiva per la stampa accreditata con la proclamazione delle stelle (il rating all’annata con un giudizio da 1 a 5 stelle) per la vendemmia 2022 in commercio da quest’anno.



Le Belle Vetrine e un paese che si veste a tema “Vino Nobile di Montepulciano”. L’Anteprima per tanti appassionati sarà la possibilità per regalarsi un fine settimana alla scoperta di una delle città più belle al mondo e d’Italia. In questi giorni infatti i ristoranti, i negozi del centro storico, come naturalmente i musei, saranno aperti al pubblico con una veste di festa per celebrare il loro prodotto d’eccellenza. Per l’occasione anche la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana promuoverà dei pacchetti speciali per scoprire il territorio del Vino Nobile di Montepulciano e le vetrine dei negozi parteciperanno al concorso “Belle Vetrine” con allestimenti a tema vino. Giunta alla ventunesima edizione, questo evento nell’evento è promosso dalla Pro Loco, e vedrà la premiazione domenica 2 febbraio, alle 16, nella Fortezza. Il tema assegnato quest’anno riguarda ‘Il Museo Civico scrigno del patrimonio artistico culturale della comunità’.



L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano rientra nella Settimana delle “Anteprime di Toscana”, l'evento promosso da Regione Toscana con Camera di Commercio di Firenze, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.

Montepulciano (Si), 14 gennaio 2025 C.s. 01

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14/01/2025, 17:00
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Trentunesima edizione di uno degli eventi del vino più longevi e seguiti in Italia

Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: al via il 2 e fino al 3 febbraio le nuove annate protagoniste nella antica Fortezza di Montepulciano

A febbraio torna il grande appuntamento per il Vino Nobile di Montepulciano. Nella Fortezza e nell’Enoliteca consortile porte aperte a operatori e wine lovers che potranno degustare le nuove annate in commercio, il Vino Nobile di Montepulciano 2022 e la Riserva 2021

Lunedì 3 febbraio il seminario sulle Pievi condotto dalla giornalista Adua Villa



Tutto pronto nella Fortezza di Montepulciano (Si) per la trentunesima edizione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, che si svolgerà dal 2 al 3 febbraio con un ricco programma di degustazioni aperte agli appassionati e agli operatori. Sui circa 40 banchi d’assaggio delle rispettive aziende partecipanti le nuove annate in commercio dal 2025: il Vino Nobile 2022 e la Riserva 2021. Una passerella internazionale che coinvolge l’intera comunità di Montepulciano che per due giorni sarà presa d’assalto dai tanti appassionati provenienti da tutta Italia.



L’edizione 2025 dell’Anteprima cade anche con un grande appuntamento: l’anno di uscita ufficiale delle Pievi, la nuova etichetta del Vino Nobile di Montepulciano che vuole omaggiare la storia, il territorio partendo dal passato e guardando al futuro. Per farlo lunedì 3 febbraio, alle ore 15, un seminario condotto dalla giornalista Adua Villa, volto televisivo, che racconterà attraverso l’assaggio le 12 Pievi di Montepulciano. L’evento è gratuito, ma previa registrazione (www.anteprimavinonobile.it)



Il programma. L’Anteprima del Vino Nobile si aprirà ufficialmente domenica 2 febbraio con la giornata aperta anche agli appassionati, e si chiuderà lunedì 3 febbraio. Dalle 11 alle 19, oltre alla degustazione al banco dei produttori, sarà possibile conoscere il territorio attraverso i tanti partner che danno vita a questo che è l’evento di spicco della denominazione nel proprio territorio. Le modalità di accesso alla Fortezza, così come il programma e l’elenco delle aziende partecipanti, sono consultabili sul portale ufficiale www.anteprimavinonobile.it con la possibilità di acquistare in prevendita i biglietti di ingresso e accreditarsi da operatore alla manifestazione. Il programma dell’Anteprima poi riprenderà nelle giornate del 15 e 16 febbraio in esclusiva per la stampa accreditata con la proclamazione delle stelle (il rating all’annata con un giudizio da 1 a 5 stelle) per la vendemmia 2022 in commercio da quest’anno.



Le Belle Vetrine e il Grifo Nobile di Montepulciano. L’Anteprima sarà come sempre l’occasione per aprire le porte alla scoperta di una delle città più belle al mondo e d’Italia, Montepulciano. Durante l’evento infatti i ristoranti, i negozi del centro storico, come naturalmente i musei, saranno aperti al pubblico con una veste di festa per celebrare il loro prodotto d’eccellenza. Per l’occasione anche la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana promuoverà dei pacchetti speciali per scoprire il territorio del Vino Nobile di Montepulciano. Le vetrine dei negozi parteciperanno al concorso “Belle Vetrine” con allestimenti a tema vino. Giunta alla ventunesima edizione, questo evento nell’evento è promosso dalla Pro Loco, e vedrà la premiazione domenica 2 febbraio, alle 16, nella Fortezza. Il tema assegnato quest’anno riguarda ‘Il Museo Civico scrigno del patrimonio artistico culturale della comunità’. Sempre in questa occasione si svolgerà la cerimonia di assegnazione del Grifo Nobile, il riconoscimento che il Consorzio riserva a personalità e professionisti ambasciatori del Vino Nobile di Montepulciano.

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30/01/2025, 13:46
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Appuntamento ora con la stampa internazionale dal 15 al 16 febbraio

Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano: si chiude la prima parte in Fortezza con grande affluenza di operatori e appassionati

Nella giornata di domenica consegnati due Grifo Nobile per gli operatori e la premiazione del Concorso Belle Vetrine in collaborazione con la Pro Loco. Il Seminario di Adua Villa sulle Pievi chiude la prima parte dell’Anteprima che riprenderà il 15 febbraio tra San Biagio e la Fortezza



Successo per le due giornate dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano dedicate a operatori e appassionati. Da domenica 2 a lunedì 3 febbraio grande affluenza nella Fortezza di Montepulciano dove le aziende presenti hanno accolto il pubblico presentando le annate 2022 del Vino Nobile di Montepulciano e la 2021 della Riserva, insieme al Rosso di Montepulciano e all’altra grande novità: il Vino Nobile di Montepulciano Pieve in commercio dal 2025. “Una risposta di pubblico sempre più qualificato dovuta anche al format che da qualche anno abbiamo intrapreso attraverso un sistema di registrazione che agevola il contatto tra operatori e le nostre aziende – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – fa piacere inoltre vedere che c’è già molto interesse per le Pievi come dimostrato anche dal sold out della masterclass che abbiamo promosso nella giornata di lunedì”.



L’edizione 2025 dell’Anteprima cade, come detto, con un grande appuntamento: l’anno di uscita ufficiale delle Pievi, la nuova etichetta del Vino Nobile di Montepulciano che vuole omaggiare la storia, il territorio partendo dal passato e guardando al futuro. Con Adua Villa, giornalista del settore, il progetto è stato raccontato nella giornata di lunedì 3 febbraio durante la masterclass che per la prima volta ha portato a far degustare questa tipologia di vino che sarà presentata ufficialmente il 15 febbraio prossimo alla stampa internazionale, nella simbolica sede di San Biagio, una delle dodici Pievi appunto.



Il Grifo Nobile. Nella giornata di domenica sono stati assegnati i Grifo Nobile per la categoria operatori. Il riconoscimento, nato cinque anni fa su volontà del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, è indirizzato ad attività, come in questo caso, o personaggi che si siano distinti nella loro attività per la promozione del territorio, dei valori della denominazione e del Vino Nobile di Montepulciano in generale. Due le realtà del territorio che hanno ricevuto il riconoscimento. La prima è il ristorante Logge del Vignola, un locale da Massimo Stella dal 2001, oggi con l’aiuto della figlia Virginia Stella, che nel cuore di Montepulciano promuove una cucina a base di materie prime per lo più del territorio con una carta dei vini che promuove primo fra tutti il Vino Nobile di Montepulciano. Il secondo Grifo Nobile è andato al Perbacco Wine Club, una realtà fondata qualche anno fa dai giovani fratelli Francesco e Giacomo Maramai che oggi raggiunge circa 900 appassionati in tutto il mondo, soprattutto negli Usa, mercato di riferimento del Vino Nobile di Montepulciano, con l’obiettivo di educare i propri membri al consumo di vino di qualità.



Le Belle Vetrine. Nel pomeriggio di domenica è avvenuta anche la premiazione della ventunesima edizione del Concorso “Le Belle Vetrine”, promosso dalla Pro Loco in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Il tema di questa edizione è stato Il Museo civico di Montepulciano “Pinacoteca Crociani”, inaugurato con l'attuale disposizione nell'anno 2000, in seguito ai lavori di ristrutturazione, ha sede dal 1957 nel trecentesco Palazzo Neri Orselli a Montepulciano. Il primo premio è andato al negozio La Madia di Antonella Mangiavacchi che ha ricostruito in scala la Porta Etrusca, una delle ultime acquisizioni del Museo, contenuta nella sezione

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03/02/2025, 17:13
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Sabato 8 febbraio alle ore 12 in programma su Rai 1 la prima puntata del programma

Linea Verde Strade d’Italia fa tappa a Montepulciano: parte da qui il nuovo format di Rai 1 legato al turismo enogastronomico

Andrea Rossi (Presidente del Consorzio): “Un bel viaggio insieme ai conduttori di Linea Verde per raccontare il nostro territorio e il Vino Nobile di Montepulciano con il nuovo progetto delle Pievi”





Sarà il Vino Nobile di Montepulciano con il suo territorio a battezzare il nuovo format legato a Linea Verde, lo storico programma di Rai 1 che da sabato 8 febbraio, alle ore 12, parte con “Strade d’Italia”, un viaggio a bordo di un sidecar fatto dai conduttori, Tinto (Nicola Prudente) insieme ad Angela Rafanelli. Nella puntata si parlerà del nuovo progetto che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha voluto legare proprio alla storia e alla territorialità, ovvero Pieve.



“Dopo il primi “assaggi” in Anteprima e in attesa della presentazione ufficiale che si terrà sabato 15 febbraio con la stampa internazionale, Linea Verde racconterà agli italiani il forte legame che il nostro vino incarna nel suo territorio d’origine – spiega il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – una puntata che è frutto di un lavoro di comunicazione e promozione che il Consorzio sta portando avanti da alcuni anni, anche insieme all’Amministrazione Comunale, al fine di valorizzare le eccellenze che lo caratterizzano, forte di grandi investimenti da parte delle nostre imprese proprio per quanto riguarda l’enoturismo”.



Tinto e Angela Rafanelli tornano così insieme su Rai1 sabato 8 febbraio alle 12 con Linea Verde Strade D’Italia.A bordo del loro sidecar, Tinto ed Angela condurranno gli spettatori nelle vigne durante il periodo della vendemmia per vivere insieme questo momento magico. Sarà l’occasione per conoscere produttori e il nuovo progetto delle Pievi che proprio in questi giorni sta dando i suoi frutti e anche l’Enoliteca del Consorzio, la splendida struttura all’interno della Fortezza di Montepulciano dove tra i ritrovamenti etrusco-romani si possono scoprire le etichette del territorio. E così, con un viaggio tra storia e territorio, i due conduttori racconteranno dell’antica suddivisione in pievi della zona e la voglia dei produttori di Montepulciano di attingere alle proprie radici mentre guarda al futuro. Non mancherà poi il tempo di approfondire le antiche tradizioni con un’ottima degustazione a tavola e una corsa dietro le botti del Bravìo per i vicoli del borgo rinascimentale. Autore e regista del programma è Nicola De Toma per la World Video Production.



La puntata, oltre ad andare in onda sabato 8 febbraio alle ore 12 su Rai1, sarà sempre a disposizione sul sito di Linea Verde e di Rainews. Un accenno per tutto il pubblico televisivo di quanto avverrà sabato 15 febbraio in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riservata alla stampa internazionale e nazionale che arriverà a Montepulciano per scoprire il progetto delle Pievi e le nuove annate in commercio dal 2025.

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05/02/2025, 16:44
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Sabato 15 febbraio l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano apre le porte alla stampa

Il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” al suo esordio:

nel 2025 in commercio la prima annata, la 2021

Uno studio di Nomisma per il Consorzio anticipa le attese degli operatori per la nuova tipologia. Intanto il Vino Nobile di Montepulciano si conferma nei mercati. Sabato in programma un seminario sul clima e nel pomeriggio a San Biagio la presentazione del progetto Pieve



Territorio, tradizione, raffinatezza, eleganza e storia. Sono queste le parole chiave che evoca il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” negli addetti ai lavori. È questo uno dei dati significativi che il campione di professionisti (ristoratori, enotecari e addetti alla distribuzione) intervistato da Nomisma ha messo in evidenza sul nuovo disciplinare che dal 2025 determina la nuova Docg di Montepulciano. Il nuovo Vino Nobile di Montepulciano Pieve sarà presentato proprio sabato 15 febbraio, alla stampa internazionale, in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano. E la presentazione avverrà, grazie alla collaborazione con le Opere Ecclesiastiche Riunite, in uno dei luoghi più rappresentativi di Montepulciano, il tempio di San Biagio, una delle dodici Pievi per l’appunto. “Abbiamo aspettato più di cinque anni questo momento che per la denominazione è sicuramente un passaggio importante della sua storia – annuncia il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – lo faremo in uno dei luoghi più iconici sia di Montepulciano che del progetto stesso, il tempio progettato da Antonio da Sangallo che ospiterà in via eccezionale oltre 200 tra giornalisti e opinion leader del settore con un racconto dalle radici di questo percorso che ha coinvolto tutta la base sociale fin dall’inizio”.



“Pieve”, un progetto vitivinicolo che già attira attenzione. Secondo il campione di professionisti del settore preso in analisi da Nomisma, il Vino Nobile di Montepulciano Pieve è un prodotto che desta interesse e più in particolare l’82% di questa fascia è rappresentato dalle enoteche. Per quanto riguarda la fascia di prezzo attesa dalle rivendite il Vino Nobile di Montepulciano Pieve dovrà rispondere a un prodotto dai 40 ai 70 euro (per il 60%) e da 70 a oltre 100 euro (per il 17% degli intervistati). Tra i punti di forza messi in evidenza da Nomisma la “forte identità e tradizione di Montepulciano incarnata da questo nuovo progetto (31%), la qualità superiore attesa (20%) poi il prestigio del marchio (12%). Tra i punti di forza del disciplinare “Pieve”, secondo il campione preso in analisi da Nomisma, l’identità delle singole Pievi (23%), l’esperienza gustativa di questo nuovo vino (18%) e poi la storia del terroir che lo rappresenta.



Il programma dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano. La stampa di settore, oltre 150 giornalisti provenienti da tutto il mondo e dall’Italia, si svolgerà da sabato 15 a domenica 16 febbraio. In particolare, il 15 febbraio, in Fortezza, oltre alla degustazione comparativa delle nuove annate (anche con le aziende presenti), alle ore 10.30 dopo i saluti delle autorità si svolgerà un seminario dal titolo “Dalla gelata del 1985 a oggi: quale rapporto tra clima, viticoltura ed indotto turistico nel Comune di Montepulciano” a cui prenderanno parte il Tenente Colonnello Guido Guidi, l’agrometeorologo Luigi Mariani, e gli esperti di turismo Roberta Garibaldi e Giuseppe Giaccardi. Dopo questo momento un saggio sull’anteprima delle celebrazioni a 400 anni dalla nascita di Francesco Redi (previsti per il 2026) e infine l’assegnazione delle stelle all’annata 2022 in commercio da quest’anno. Nel pomeriggio alle ore 15 i giornalisti si sposteranno nel Tempio di San Biagio dove verrà presentato il progetto Pievi. Nella giornata di domenica invece la Fortezza ospiterà la degustazione comparativa dei vini “Pieve” con un seminario sul “Racconto del Vino Nobile di Montepulciano nel nuovo millennio”.





Con il progetto “Pieve” verso una crescita del valore dei vigneti. Un miliardo di euro circa. È questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi circa 1.200 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre circa 390 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 81 associati al Consorzio dei produttori). Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2024, in linea con i numeri degli ultimi anni, sono state immesse nel mercato 6,7 milioni di bottiglie di Vino Nobile e 2,3 milioni di Rosso di Montepulciano.



Il mercato. Il 2024 è stato un anno positivo in valore per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano. Per quanto riguarda l’export lo scorso anno ha rappresentato il 65,5% (nel 2023 era stato il 66%), mentre il restante 34,5% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2024 ha ormai superato il 35%. Per quanto riguarda il mercato nazionale, inoltre, le principali vendite sono registrate in centro Italia (62%) e in particolare in Toscana per il 42%. Al nord viene venduto il 33% e al Sud il 5,30%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa (esclusa Italia) il 29,2%. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 37% della quota esportazioni. In crescita continua, anche rispetto al 2023, è quello degli Stati Uniti arrivando a rappresentare il 28% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano. Continua il trend di crescita del Canada che da solo vale circa il 5% delle esportazioni. Un dato davvero significativo è la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio che nel panorama italiano vale il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta oltre il 50% delle vendite complessive.



Il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” nel 2025 entra in commercio. Il Comitato Nazionale Vini del 10 ottobre 2024 ha dato l’ok definitivo al testo di Disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”, il decreto con annesso disciplinare è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 05 febbraio 2025 e la nuova tipologia della prima Docg d’Italia che sarà in commercio a febbraio 2025 con l’annata 2021. La previsione produttiva delle Pievi, secondo una prima stima del Consorzio, riguarderà circa il 10% del totale di produzione del Vino Nobile di Montepulciano (circa 600 mila bottiglie all’anno). L’idea di far nascere il Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” (che andrà ad affiancare il Vino Nobile di Montepulciano e Vino Nobile di Montepulciano Riserva), nasce da un percorso metodologico che ha visto il consenso e la partecipazione di tutte le aziende produttrici. Un percorso di studio all’interno della denominazione stessa, che grazie a momenti di incontro, confronto e di analisi collettiva, ha portato alla nascita di una “visione” univoca di Vino Nobile di Montepulciano. Una visione supportata dalla ricerca anche degli esperti. A partire da una ricerca dal punto di vista geologico e pedologico, tema che il Consorzio ha a cuore dagli anni ’90, (tra i primi in Italia a “zonare” il territorio di produzione e successivamente a riportarlo in una mappa realizzata da Enogea); dall’altra l’approfondimento è stato fatto anche nelle biblioteche e archivi storici, fino ad arrivare al Catasto Leopoldino del 1765.

Il disciplinare: vigneti longevi; vitigni autoctoni; invecchiamento. Un vino che avrà come caratteristiche il territorio (appunto con le sottozone), l’uvaggio che sarà legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dall’azienda imbottigliatrice. L’altra novità è che è stata istituita una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici la quale avrà il compito di valutare, prima dei passaggi previsti dalla normativa, che le caratteristiche corrispondano al disciplinare stesso.

Le “pievi” per caratterizzare anche la territorialità del vino. Lo studio storico della geologia e della geografia del territorio ha portato alla individuazione di 12 zone, definite nel disciplinare di produzione UGA (Unità geografiche aggiuntive), che saranno anteposte con la menzione “Pieve” in etichetta. Questo aspetto rappresenta l’identità del Vino Nobile di Montepulciano che guarda appunto al passato. La scelta di utilizzare i toponimi territoriali riferibili a quelli delle antiche Pievi in cui era suddiviso il territorio già dall'epoca tardo romana e longobarda, nasce da un approfondimento di tipo storico, paesaggistico e produttivo vitivinicolo. In particolare, la volontà del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è quella di ribadire e codificare una realtà fisica con antica radice storica, che ha caratterizzato il territorio poliziano fino all'epoca moderna e che trova la sua eco anche nel catasto Leopoldino dei primi decenni del XIX secolo, che suddivideva il territorio in sottozone definite con il toponimo.

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Un seminario sul clima in occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano

Cinque stelle (il massimo) al Vino Nobile di Montepulciano 2022

Il clima cambia, ma non negativamente per il vino e il paesaggio. Il progetto #portamiconte per sensibilizzare al consumo consapevole fuori casa. Il premio Grifo Nobile al “winecritic” Raffaele Vecchione. Domenica si conclude l’Anteprima con un seminario sul futuro



Al via oggi nella Fortezza di Montepulciano, la prima delle due giornate dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano dedicate alla stampa di tutto il mondo intervenuta per scoprire le nuove annate in commercio, le anteprime dell’ultima vendemmia e confrontarsi da vicino con la denominazione. Una giornata ricca, che ha preso il via presto con i banchi d’assaggio e un seminario sul clima che ha introdotto al rating dell’annata da quest’anno in commercio, la 2022, che è stata valutata con 5 stelle (su 5). “Una Anteprima speciale quella di quest’anno, nella quale abbiamo presentato ufficialmente con i primi vini in commercio a breve il progetto Pieve, all’interno del Tempio di San Biagio – ha spiegato il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – arricchendo il programma di una giornata in più per la stampa con un seminario specifico sul futuro della denominazione visto da vari punti di vista; il rating dell’annata conferma naturalmente il livello qualitativo costante del Vino Nobile di Montepulciano, frutto di un percorso lungo condiviso da tutta la denominazione”. Nella mattinata è stato consegnato il Grifo Nobile, il riconoscimento del Consorzio a persone impegnate nella comunicazione e nella promozione del vino, al giornalista e critico Raffaele Vecchione.



L’annata 2022 5 stelle su 5. I vini del 2022, degustati dopo le fermentazioni malo-lattiche, presentavano colori molto intensi ed esprimono una notevole complessità aromatica. La concentrazione era molto buona e sostenuta da una tannicità abbondante, fine e piacevole, e da una media acidità. A livello analitico si rilevavano valori elevati di intensità e tonalità di colore, di alcool, di estratti e di polifenoli totali e valori medi di acidità e pH. Elementi, questi, riscontrati sui vini anche al momento dell’assaggio d’Anteprima.



Nel 1985 la “grande gelata”. Tra clima, viticoltura e paesaggio: il senso del cambiamento. Nel corso del seminario del mattino è stato affrontato questo tema grazie agli interventi di alcuni esperti del settore, tra i quali il Tenente Colonnello Guido Guidi. Secondo la relazione del Prof. Luigi Mariani, agrometeorologo dell’Università di Brescia, rispetto al periodo fresco e piovoso degli anni ‘50-‘80 del XX secolo, punteggiato dalle due grandi gelate del febbraio 1956 e del gennaio 1985 (che imposero sensibili modifiche alla viticoltura e all’olivicoltura) e da alcune grandi alluvioni (Polesine, Sicilia, Sardegna e Calabria 1951, Firenze 1966, Genova 1970), il clima è cambiato parecchio: sono aumentate le temperature di circa 1.5°C a livello di medie annue e di conseguenza è aumentato lo stress termico e lo stress idrico, tuttavia a Montepulciano questa tendenza ha influito positivamente sulle condizioni fenologiche del Sangiovese. Si è anche allungata e anticipata la stagione vegetativa il che mantiene un rischio sensibile di danni da gelate tardive; al contempo l’uva maura 10-15 giorni sfuggendo così più facilmente alla fase piovosa autunnale. Tutto questo ha spinto i viticoltori ad aumentare l’attenzione al vigneto in termini di adattamento al clima che cambia (penso alla gestione della chioma e dei trattamenti fitosanitari o alla genetica dei portinnesti). Un altro tema analizzato nella mattinata è stato poi quello del legame profondo del clima con la viticoltura e l’ambiente. I paesaggi toscani sono profondamente umani, nel senso che l’opera dell’uomo vi agisce da decine di migliaia di anni. Cosa sarebbero i paesaggi toscani senza la componente atmosferica? I paesaggi atmosferici sono cangianti e fatti di luce, nubi, sole e vento e gli artisti li hanno saputi cogliere nelle diverse epoche grazie alla sensibilità che li caratterizza. In sostanza vite-clima-paesaggi-arte in Toscana sono un tutt’uno e il borgo storico di Montepulciano ne è una delle espressioni più significative.





#Portamiconte: un progetto del Consorzio con l’Amministrazione Comunale per educare al consumo consapevole e contro lo spreco alimentare. Nel 2022 è nato l’accordo tra Amministrazione Comunale di Montepulciano, Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e gli esercenti del territorio, per utilizzare particolari wine bag, realizzate con materiale riciclato e a sua volta ancora riciclabile da destinare ai turisti e ai consumatori del territorio comunale. In virtù della forte presenza turistica nella città del Vino Nobile di Montepulciano (circa 2 milioni di turisti all’anno) e della forte presenza di strutture ricettive con somministrazione di cibi e bevande (oltre 200 esercizi tra enoteche, bar, ristoranti), l’idea di poter portare via le pietanze e le bevande non consumate direttamente sul posto dando un contributo così allo spreco degli alimenti avanzati che altrimenti si genererebbe. Gli obiettivi del progetto sono quelli di sensibilizzare i consumatori a un consumo etico e consapevole del vino, ma anche porre attenzione allo spreco del vino e nello stesso tempo ad avere rispetto per l’ambiente.



L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano proseguirà domenica 16 febbraio con la degustazione comparativa delle Pievi e un seminario sul futuro della denominazione.

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Presentato il progetto CONCERTO che ha messo insieme quattro importanti Denominazioni toscane

Sostenibilità: dal vigneto alla bottiglia un nuovo modello di Governance

A Montepulciano (Si) la fase finale dell’iniziativa di cui capofila è stato il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Coinvolte università e centri di ricerca con la finalità di migliorare la governance del sistema vitivinicolo regionale, a partire proprio dalle aziende produttrici



Presentati a Montepulciano (Si), nella sede del Consorzio del Vino Nobile, i risultati del progetto CONCERTO, una iniziativa fortemente voluta dal Consorzio stesso, capofila, insieme ad altri tre Consorzi di tutela toscani che hanno partecipato (Morellino di Scansano, Brunello di Montalcino e Bolgheri, Bolgheri Sassicaia) con l’obiettivo di rivoluzionare la Governance dei territori puntando sulla sostenibilità. Il progetto mira, infatti, a dimostrare l'efficacia di un "nuovo modello di governance della produzione del vino sostenibile" e al trasferimento dell’innovazione e alla comunicazione della sostenibilità. Tra i partner del progetto, oltre ad aziende pilota, anche le Università degli studi di Siena e Milano-Bicocca.



“Non poteva che partire da Montepulciano questa iniziativa, denominazione già certificata con la norma Equalitas – ha introdotto i lavori il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – avere collaborazioni così importanti che credono nella stessa direzione vuol dire anche di poter lavorare insieme per migliorare la viticoltura regionale”. Un concetto questo ribadito dalla Regione Toscana, con l’intervento del Direttore Agricoltura e Sviluppo Rurale, Roberto Scalacci. “Come Regione ci prendiamo sempre più la responsabilità di promuovere iniziative come questa ed estenderle non solo alla viticoltura, ma anche a tutto il sistema agroalimentare regionale; sul fronte della sostenibilità, infatti, siamo avanti rispetto anche a direttive comunitarie e mettere a sistema progetti congiunti non può che facilitare il raggiungimento di certi obiettivi”, ha detto Scalacci.



L’iniziativa ha visto la partecipazione, oltre che dei rappresentanti dei Consorzi e delle aziende vitivinicole coinvolte, del presidente di Equalitas, Riccardo Ricci Curbastro, il Direttore di Valoritalia, Giuseppe Liberatore e il presidente del Santa Chiara Lab (Spin off dell’Università di Siena), Angelo Riccaboni.

Il progetto CONCERTO. Gli obiettivi specifici realizzati sono la definizione del sistema di gestione della sostenibilità di denominazione documentale supportato da una piattaforma informatica altamente efficiente per il coordinamento e il monitoraggio della sostenibilità delle aziende aderenti al progetto. Questo sistema si alimenta dei dati dei quaderni di campagna delle aziende vitivinicole e di altri dati produttivi connessi alla piattaforma centralizzata del Consorzio, consentendo l’autocontrollo sulle operazioni colturali delle aziende aderenti al protocollo viticolo di buone pratiche adottato dal Consorzio. Inoltre, l’implementazione di un sistema di indicatori territoriali che aiuti a valutare le prestazioni ambientali delle pratiche di campo attraverso opportuni indicatori e modelli, e contribuisca a comunicare lo status quo aziendale in termini di sostenibilità ambientale e le azioni di miglioramento intraprese. Questo strumento sarà a disposizione delle aziende e dei Consorzi e sarà un utile complemento del sistema di gestione della sostenibilità per l’identificazione degli impatti ambientali in termini di impronta idrica e carbonica e di sfruttamento delle risorse. Per finire la definizione di sistemi di analisi semiautomatici di supporto alle decisioni (DSS) che facilitino la sostenibilità ambientale nell’ottica di mitigazione e/o adattamento ai cambiamenti climatici.

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