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Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano - Ufficio stampa 
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FILIERA VITIVINICOLA: RINNOVATO L’ACCORDO FRA BANCA MPS
E IL CONSORZIO DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

Un pacchetto di misure dedicate a disposizione delle aziende associate al Consorzio poliziano
A sostegno dell’eccellenza locale anche un finanziamento specifico per l’invecchiamento dei vini

Siena, 16 luglio 2019 - Un pacchetto di misure dedicate a supportare le esigenze finanziarie delle imprese del settore vitivinicolo aderenti al Consorzio, dal reimpianto della vite fino all’invecchiamento e alla commercializzazione del vino. È quanto prevede l’accordo siglato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Banca Monte dei Paschi di Siena al fine di sostenere lo sviluppo della filiera e la crescita economica del territorio.

L’accordo, oltre ad includere condizioni agevolate per i più comuni prodotti e servizi bancari, dai conti correnti alle carte di pagamento, prevede in particolare linee di credito disegnate intorno alle esigenze finanziarie degli imprenditori associati al Consorzio. La convenzione copre tutte le fasi del processo produttivo, spaziando dai finanziamenti dedicati ai programmi aziendali di reimpianto vigneti o ampliamento della superficie produttiva, alle linee di credito destinate a fornire all’impresa le risorse economiche necessarie per l’acquisto di attrezzature di campagna e di cantina utili per la vinificazione, fino ad includere misure specifiche per il sostegno delle spese di produzione, invecchiamento, riserva e affinamento dei vini di qualità. In caso di calamità naturali, inoltre, sono previsti dei finanziamenti specifici sia ordinari che agevolati.

«Una collaborazione questa che si rinnova ormai da anni e che rappresenta in maniera nitida come fare sistema in un territorio come il nostro possa aver fatto e continui a fare la differenza – commenta così la firma il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – Banca Mps e il nostro Consorzio rappresentano tra l’altro due simboli internazionali che hanno saputo comunicare e portare fuori valori di eccellenza in tutto il mondo, a maggior ragione quindi si tratta di una partnership che guarda alla crescita dell’economia locale in con una visione globale».



In occasione del rinnovo dell’accordo, Lorella Di Massa, Area Manager Direzione Territoriale Retail Amiata e Valdichiana di Banca Mps, afferma: «Mps è da sempre uno degli interlocutori forti nel mondo vitivinicolo toscano. La prossimità territoriale, inoltre, ci consente di rispondere in modo sempre più puntuale alle reali esigenze delle aziende consorziate. Il nostro scopo è quello di fornire un supporto concreto alla crescita sostenibile delle imprese della filiera del vino e di conseguenza dell’indotto e dell’economia locale contribuendo anche alla valorizzazione delle eccellenze».

Per incrementare la visibilità delle aziende e quindi contribuire concretamente alla crescita del business è prevista anche una linea di credito specifica per sostenere le spese relative alla pubblicità e alla commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento e alla vendita con il proprio marchio aziendale. Obiettivo del pacchetto è favorire infatti il più elevato ritorno per le imprese e per il territorio, attraverso la promozione della qualità del prodotto.

Il patrimonio “Vino Nobile di Montepulciano”. Cinquecento milioni di euro circa. E’ questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Nello specifico in oltre 200 milioni di euro è stimato il valore patrimoniale delle aziende agricole che producono Vino Nobile, 150 milioni circa il valore patrimoniale dei vigneti (in media un ettaro vitato costa sui 150 mila euro) e 65 milioni di euro è valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.250 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre circa 400 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 78 associati al Consorzio dei produttori). Oltre mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2018 sono state immessi nel mercato circa 6 milioni di bottiglie di Vino Nobile e circa 2,3 milioni di Rosso di Montepulciano.

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16/07/2019, 15:37
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Diciassettesima edizione del premio (dal 17 al 18 agosto) con il Gigante Bianco (la Chianina)
A tavola con il Nobile: a Montepulciano le contrade si sfidano ai fornelli

Prima di sfidarsi in corsa con le botti, le otto contrade del Bravìo si danno appuntamento nelle cucine delle taverne che per l’occasione apriranno le porte al pubblico. “Tinto”, conduttore di Decanter e Frigo (Radio2 e Rai2) sarà il testimonial di questa nuova edizione dedicata alla Chianina

Sarà il “Gigante Bianco”, la Chianina Igp, razza bovina simbolo del territorio, l’oggetto della contesa per la diciassettesima edizione del premio “A Tavola con il Nobile”, il concorso enogastronomico promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade della città che vedrà impegnate nelle giornate di sabato 17 e domenica e 18 agosto le otto fazioni protagoniste del Bravìo delle Botti (corsa con le botti per le vie del centro storico di Montepulciano) sfidarsi ai fornelli. Come sempre sarà una giuria tecnica composta da giornalisti provenienti da tutta Italia a giudicare le otto ricette a partire dall’accostamento al prodotto principe del territorio, il Vino Nobile di Montepulciano. «Non è solo un premio per il Vino Nobile di Montepulciano visto che negli anni ha dato la possibilità di porsi in luce anche alle altre eccellenze del territorio – dice il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – del resto è la nostra forza, quella di promuovere un sistema che si basa proprio sulle unicità, da quelle artistiche a quelle paesaggistiche, passando per l’architettura e quindi l’enogastronomia unita in questo caso a un’altra istituzione della cittadina, il Bravìo delle Botti».

A tavola con il Nobile. E’ la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. Una giuria composta da giornalisti, valuterà tra sabato e domenica il piatto scelto quest’anno per le otto contrade che concorrono al Bravìo: la carne di Chianina IGP declinata nelle seconde portate. L’obiettivo che dovranno centrare le cucine sarà quello di sposare al meglio i piatti al Vino Nobile di Montepulciano. Già da sabato 17 agosto, in occasione della prima sessione di degustazioni in programma per la cena, alcune contrade apriranno le porte anche al pubblico per far degustare le ricette della tradizione. I menu in concorso potranno essere assaggiati anche durante l’arco di tutta la prossima settimana. Domenica 18 agosto la giuria concluderà il giro di assaggi e alle ore 16.00, presso il Teatro Poliziano, sarà svelato il vincitore in occasione anche della presentazione del panno del Bravìo.

Tinto: da Decanter (Radio 2 Rai) a Frigo (Rai 2), ecco il testimonial di questa edizione. Nicola Prudente, al secolo “Tinto”, sarà il testimonial di questa diciassettesima edizione. Con Fede (Federico Quaranta, conduttore tra le altre cose dell’ultima edizione di Linea Verde e già testimonial del Premio) conduce da oltre dieci anni la nota trasmissione Decanter su Rai Radio2, la prima in radio legata ai temi del vino e dell’enogastronomia. Dal 2015 conduce anche un programma su Rai 2, Frigo, dove ospita personaggi dello spettacolo e non solo per misurarli sulla gestione della spesa e sulle ricette della loro tradizione. Volto televisivo in alcune edizioni della Prova del Cuoco, di Linea Verde Orizzonti e di altre rubriche, è anche l’autore, sempre con Fede, di un cult letterario pubblicato da Rai Eri, “Sommelier ma non troppo”. Nato a Mesagne, in Puglia, è cresciuto a Pistoia e della Toscana vanta il suo inconfondibile accento, oltre alla passione per il vino rosso.

Il Bravìo delle Botti. E’ la sfida tra le otto contrade del paese, Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, dislocate tutte lungo il centro storico facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro. Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande. La corsa si correrà nel 2019 domenica 25 agosto.

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14/08/2019, 15:29
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Si è conclusa con la premiazione la diciassettesima edizione dell’evento promosso dal Consorzio
A tavola con il Nobile: la “trippa di chianina” di San Donato vince il premio

Il tema di questa edizione è stato la “Chianina Igp”, il Gigante Bianco simbolo del territorio di origine. L’obiettivo del premio, ideato dal giornalista del Tg2 Bruno Gambacorta, è quello di esaltare gli abbinamenti dei prodotti locali al principe di casa, il Vino Nobile di Montepulciano

Per la terza volta nella storia del premio è la Contrada di San Donato ad aggiudicarsi la diciassettesima edizione di A Tavola con il Nobile, il concorso enogastronomico promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade della città che si è concluso domenica 18 agosto con la premiazione delle migliori ricette preparate dalle otto contrade del Bravìo delle Botti (corsa con le botti per le vie del centro storico di Montepulciano). Il tema di questa edizione sul quale si sono confrontate le contrade è stato la Chianina Igp, la razza simbolo del territorio. Con la ricetta “Trippa di Chianina Contadina” la contrada di San Donato è stata giudicata la migliore dalla giuria tecnica composta da 16 giornalisti provenienti da tutta Italia. Al secondo posto si è piazzata la contrada di Collazzi con il piatto “Guancia a Guancia” mentre al terzo posto ha chiuso il podio Talosa con lo “Stufatino della nonna”. «Identità di prodotto a Montepulciano vuol dire valore aggiunto – ha commentato durante la premiazione il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – il Vino Nobile di Montepulciano è per questo territorio un simbolo, abbinato a tutte le altre eccellenze rappresenta una forza e questo è ciò che nel mondo è irriproducibile ed è quello che come Consorzio vogliamo trasmettere ai consumatori e ai tanti turisti che arrivano nella nostra città». La ricetta vincitrice è stata degustata in abbinamento a sei etichette di Vino Nobile di Montepulciano estratte a sorte precedentemente: di queste il miglior abbinamento è risultato quello con il Vino Nobile di Montepulciano di Podere Casanova. Le altre cinque etichette sono state Poliziano, Casa Vinicola Triacca, Contucci, Boscarelli, Fassati.

A tavola con il Nobile. E’ la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. Una giuria composta da giornalisti valuta il piatto che meglio si accosta al Vino Nobile di Montepulciano. Un premio che negli anni ha dato la possibilità di recuperare oltre 150 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie e tramandando la tradizione gastronomica di un tempo. Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette di A Tavola con il Nobile che negli anni ha assunto un peso antropologico e sociale tanto da attirare l’attenzione di studi sulle tradizioni popolari del territorio. I menu in concorso potranno essere assaggiati anche durante l’arco di tutta la prossima settimana, fino al 25 agosto, nelle sedi delle contrade aperte al pubblico.

L’albo d’oro del premio. Collazzi (quattro volte), Talosa (quattro volte), Voltaia (tre volte), San Donato (tre volte), Gracciano, Cagnano, Poggiolo e Coste (in ex-aequo nel 2012).

Il Bravìo delle Botti. E’ la sfida tra le otto contrade del paese, Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa e Voltaia, dislocate tutte lungo il centro storico facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita di oltre un chilometro. Le botti sono spinte da due atletici “spingitori”, mentre il percorso della gara si snoda tra le suggestive vie del centro storico della città poliziana fino all’arrivo situato sul sagrato del Duomo in Piazza Grande. La corsa si correrà nel 2019 domenica 25 agosto.


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19/08/2019, 18:00
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Alla vigilia del rito più emozionante dell’anno le cantine organizzano attività per gli appassionati

Vendemmia: nella patria del Vino Nobile di Montepulciano è per tutti

Dal pranzo con i vendemmiatori alla possibilità di raccogliere nei filari il “Prugnolo Gentile”, fino alla didattica in cantina durante l’arrivo delle uve. E per i più sportivi il progetto “Nobile Biking” per scoprire il territorio vinicolo in maniera ecosostenibile e da un punto di vista unico

L’enoturismo a Montepulciano è un traino con oltre 350 mila presenze in cantina



C’è chi offre la possibilità di imparare a cucinare il tradizionale pranzo della vendemmia a base di pici e carne alla brace, ma anche chi vuole far conoscere da vicino le fasi principali di un vero e proprio rito, quello della raccolta delle uve, magari aiutando a raccogliere il “Prugnolo Gentile”, il Sangiovese che dà vita alla prestigiosa Docg. La vendemmia insomma non è più cosa per pochi e anche nella patria del Vino Nobile di Montepulciano sono tante le attività che, anche grazie al lavoro della Strada del Vino Nobile e dei sapori della Valdichiana senese, possono essere fatte in questo periodo dell’anno che va da settembre a metà ottobre con le ultime fasi di lavorazione in cantina. «Il turismo del vino è una voce sempre più importante per l’economia del nostro territorio e ormai è una delle attrazioni principali, specialmente durante il periodo della vendemmia – commenta il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – le nostre aziende offrono non solo vini di eccellenza, ma quasi tutte hanno potenziato l’offerta di ospitalità in cantina che non si ferma più alla semplice degustazione, inoltre sono molti gli agriturismi o le residenze inserite all’interno dell’azienda, un modo unico per vivere la nostra campagna godendo di un paesaggio unico in un periodo così affascinante come la vendemmia».



Vivere la vendemmia in maniera unica. Tra le iniziative promosse dalle cantine in questo periodo ci sono i corsi di cucina nei quali imparare a cucinare i pici (la tradizionale pasta fatta a mano) e i condimenti principali (sugo all’aglione o alle briciole). Si può anche scoprire il territorio attraverso delle vere e proprie visite guidate in vigna con l’enologo che spiega la differenza tra i vari vitigni, ma anche il “terroir” dove questi vengono coltivati. A Montepulciano non mancano poi le cantine che durante la raccolta dell’uva propongono arte in cantina, o addirittura concerti a fine giornata degustando i vini già pronti per essere bevuti, magari scoprendo l’importanza dell’invecchiamento con annate, anche vecchie, a confronto. Se le cantine storiche in questo periodo possono dimostrare come a distanza di centinaia di anni ancora il vino si produce nello stesso luogo, quelle di ultima generazione possono raccontare come si può produrre un vino a impatto zero.



Il progetto “Nobile Biking”. Per gli appassionati di bici e turismo all’aria aperta ci sarà anche la possibilità di arrivare in cantina seguendo i “Sentieri del Nobile” grazie al progetto Nobile Biking. Nato dalla collaborazione tra Urban Bikery, giovane startup toscana focalizzata sul noleggio di e-bike, ed il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Nobile Biking ha l’obiettivo di raccontare per la prima volta, in modo innovativo, il trinomio VINO - BICI - TERRITORIO utilizzando strumenti di realtà virtuale e tecnologici. I turisti di Montepulciano potranno noleggiare le bici di Urban Bikery e utilizzare lo smartphone presente sul manubrio della bici per farsi guidare dall’App mobile alla scoperta dei migliori tour del vino. Al termine del percorso, l’app genererà in automatico un video ricordo della giornata che potrà essere condiviso dagli utenti sui propri canali social. In vari punti dislocati sul territorio (ristoranti, agriturismi, b&b) saranno inoltre consegnati dei Google Cardboard: dei veri e propri visori di realtà virtuale economici, brandizzati Nobile Biking, in cui inserire dentro il proprio smartphone. L’utente potrà in questo modo provare in modo immersivo l’esperienza Nobile Biking in qualunque posto si trovi. Ad affiancare i Google Cardboard ci saranno i corner fisici di Realtà Virtuale, delle vere e proprie installazioni multimediali capaci di offrire un’esperienza totalmente immersiva e indimenticabile.

Enoturismo: a Montepulciano un indotto importante. Ogni anno sono oltre 350 mila i visitatori che visitano almeno una cantina a Montepulciano. Un punto strategico è inoltre l’Enoliteca del Consorzio del Vino Nobile, situata all’interno dell’antica Fortezza restaurata anche grazie al contributo dei produttori, dalla quale passano ogni anno circa 50 mila appassionati (i numeri sono in costante crescita dalla sua apertura nel 2017) trovando una vetrina esclusiva di tutte le etichette della denominazione. Qui i wine lovers arrivano ormai da tutto il mondo: tra le provenienze consolidate gli Stati Uniti, seguiti da tedeschi, olandesi ed italiani. Riconfermata la presenza di turisti francesi, belgi e svizzeri. Inoltre si va rafforzando una buona affluenza da paesi “emergenti”, almeno per il turismo toscano, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Brasile, Croazia, Danimarca, Canada e Giappone.


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29/08/2019, 10:26
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Tra i vini italiani che rientrano nell’accordo di protezione c’è anche la prima Docg nazionale

Accordo Pechino-Bruxelles: Il Vino Nobile di Montepulciano è tra i 14 vini

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08/11/2019, 19:39
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A Montepulciano un’iniziativa green che coniuga tradizione, impegno sociale e sostenibilità
Alberi, non parole: il Vino Nobile di Montepulciano a sostegno dell’ambiente

Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, da anni impegnato in questa direzione, lancia l’iniziativa piantando 400 alberi all’anno per contrastare l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Un progetto che rientra nella certificazione della sostenibilità della denominazione

Quattrocento piante all'anno, per tre anni consecutivi. Milleduecento alberi piantati da chi il territorio lo abita, lo cura, lo rende vivo e soprattutto da cui trae un prodotto di eccellenza. È quello che faranno i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, da sempre sensibili alle tematiche ambientali, che con l'iniziativa dal titolo "Alberi, non parole", vogliono dare un segnale in questo momento in cui tutto il mondo si sta mobilitando per mitigare il cambiamento climatico e la deforestazione globale. In collaborazione con il Comune di Montepulciano, l’Usl Toscana Sud Est, la Giorgio Tesi Vivai tramite la Fondazione Giorgio Tesi Onlus e il preziosissimo aiuto dei Carabinieri Forestale sezione di Montepulciano, i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano realizzeranno un Parco da destinare a fini sociali, adiacente al complesso ospedaliero di “Nottola” che raccoglie utenti da tutta la Valdichiana senese. «Il progetto rientra nel più ampio obiettivo della certificazione di sostenibilità, secondo lo standard della norma Equalitas – Vino Sostenibile, che il distretto vitivinicolo del Vino Nobile di Montepulciano sta raggiungendo – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – puntando all’aspetto ambientale da un lato, senza tralasciare tuttavia quello sociale che anche questa iniziativa rappresenta, coinvolgendo i più piccoli sensibilizzandoli a buone pratiche».

Il programma della giornata. Mercoledì 20 novembre 2019, ore 10.00 presso gli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese – Loc. Nottola si daranno appuntamento i bambini delle scuole primarie di Montepulciano con i produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Ognuno di loro pianterà simbolicamente un albero. Saranno presenti il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andra Rossi, il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini e il direttore del quotidiano Leggo, Davide Desario.

Un’iniziativa che crescerà nel tempo. L'area individuata è adiacente al locale Ospedale di Nottola. Sarà qui che ogni anno, a partire dal 2019 e fino al 2021, saranno messe a dimora 400 piante, simbolicamente una per ogni produttore, per un totale 1.200 piante e 15.000 mq di parco. Per rimarcare il rispetto per il paesaggio saranno utilizzati solo alberi che appartengono alla tradizione toscana: leccio, orniello, ontano, sorbo, gelso, roverella e acero campestre. I produttori di Vino Nobile di Montepulciano intendono, con questa iniziativa, inviare un messaggio di grande rispetto per la Natura e Madre terra. «Alberi non parole, è il nostro modo di dire "grazie", un gesto che ci auguriamo possa essere seguito anche da altri produttori di vino di tutto il mondo. Il 20 Novembre alle ore 10.00 ci troveremo tutti insieme, ogni albero verrà messo a dimora da un produttore accompagnato da un bambino, a simboleggiare il presente e il futuro» conclude Andrea Rossi.


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Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano lancia una iniziativa nell’ospedale locale
Alberi, non parole: il Vino Nobile di Montepulciano regala un parco

Sono stati piantati dai produttori di Vino Nobile di Montepulciano insieme ai bambini delle scuole primarie 400 alberi della tradizione toscana. Entro il 2021 saranno 1200 piante, un intero parco con un messaggio contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Un progetto che rientra nella certificazione della sostenibilità della denominazione, prima in Italia ad avere il riconoscimento

Quattrocento piante all'anno, per tre anni consecutivi. Milleduecento alberi della tradizione toscana piantati da chi il territorio lo abita, lo cura, lo rende vivo e soprattutto da cui trae un prodotto di eccellenza, il Vino Nobile di Montepulciano. Nella mattina del 20 novembre è avvenuto il primo passo del progetto lanciato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, iniziativa dal titolo "Alberi, non parole", con la piantumazione delle prime piante in quello che diverrà un parco presso l’ospedale di Montepulciano. A piantare sono stati i bambini delle scuole primarie con i produttori di Vino Nobile di Montepulciano con l’obiettivo di dare un segnale in questo momento in cui tutto il mondo si sta mobilitando per mitigare il cambiamento climatico e la deforestazione globale. L’iniziativa ha visto la collaborazione del Comune di Montepulciano, dell’Usl Toscana Sud Est, e della Giorgio Tesi Vivai tramite la Fondazione Giorgio Tesi Onlus che ha fornito gratuitamente le 400 piante. Il tutto con il preziosissimo aiuto dei Carabinieri Forestale sezione di Montepulciano. Presente all’evento anche il direttore del quotidiano Leggo, Davide Desario, che ha voluto sostenere l’iniziativa con la propria testata. «Realizzeremo un parco di oltre mille piante che una volta a dimora offrirà a tutti coloro che si troveranno a passare da questa struttura un momento di conforto e di verde – spiega il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – una iniziativa che abbiamo voluto fortemente come Consorzio nell’ottica di certificare la sostenibilità, non solo delle pratiche ambientali, ma anche sociali come in questo caso, di tutto il mondo produttivo che gira intorno al Vino Nobile di Montepulciano».

«Aderiamo con gioia a questa importante donazione di alberi, da sempre siamo stati particolarmente attenti alla cura dell’ambiente, che è uno dei determinanti fondamentali dello stato di salute della popolazione - ha commentato Rosa La Mantia, direttore dell’ospedale di Nottola dell’Ausl Toscana sud est - il nostro ospedale è stato tra i primi ad avere la certificazione ambientale negli anni 2004-2005, è dotato, infatti, di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia, in futuro ci doteremo anche di un impianto di cogenerazione a testimonianza di una sensibilità aziendale verso il risparmio energico, la cura dell’ambiente che vuol dire cura della salute di un’intera comunità».

«Siamo veramente felici per l’iniziativa assunta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e per essere stati chiamati dai produttori ad avere un ruolo da co-protagonisti. “Alberi, non parole” coniuga infatti tanti aspetti che sono caratteristici del territorio (dalla difesa del suolo all’attenzione per il paesaggio e per l’ambiente) e li sintetizza in un luogo di per sé già carico di significati e cioè l’Ospedale di Nottola – ha detto nell’occasione Michele Angiolini, Sindaco di Montepulciano - aver partecipato oggi alla messa a dimora delle prime 400 piante, con il contorno di tanti giovanissimi studenti, è stato importante. Ma se pensiamo al risultato finale, questo parco che cingerà l’ospedale, risultando allo stesso tempo luogo di pace, di tranquillità e di socialità, ci rendiamo ancora meglio conto del valore del progetto. Perché Montepulciano reagisce oggi così, con la sua classe imprenditoriale più vicina alla “terra”, alle deforestazione e all’inquinamento ambientale; domani potrà offrire dell’ospedale – servizio chiave per le nostre comunità – un’immagine più vicina al benessere e alla cura che alla sofferenza».

Un’iniziativa che crescerà nel tempo. Per il 2019 sono 400 piante, ma dal prossimo anno e fino al 2021, saranno messe a dimora 1.200 piante, per un totale di 15.000 mq di parco. Per rimarcare il rispetto per il paesaggio come detto sono stati utilizzati solo alberi che appartengono alla tradizione toscana: leccio, orniello, ontano, sorbo, gelso, roverella e acero campestre. I produttori di Vino Nobile di Montepulciano intendono, con questa iniziativa, inviare un messaggio di grande rispetto per la Natura e Madre terra.


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Nella Fortezza di Montepulciano le aziende presenteranno le ultime annate

Vino Nobile di Montepulciano: dal 15 al 17 febbraio torna l’Anteprima

L’evento dell’anno per il Vino Nobile di Montepulciano. Nella Fortezza e nell’Enoliteca attesi migliaia di winelovers in tre giorni. Il 20 febbraio sarà poi la volta della stampa con oltre cento giornalisti da tutto il mondo e le stelle alla vendemmia 2019. In “vetrina” i personaggi legati alla città del Vino Nobile di Montepulciano per il concorso “Belle Vetrine”


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Il Mipaaf ha accolto la delibera regionale dell’8 luglio per il cambio di disciplinare
Vino Nobile di Montepulciano: “Toscana” è obbligatorio in etichetta

Maggiore tutela, più chiarezza per il mercato: dopo il via libera della Regione Toscana per la modifica del disciplinare del Vino Nobile, Rosso e Vinsanto di Montepulciano arriva quello definitivo del Ministero dell’Agricoltura. Il presidente del Consorzio, Andrea Rossi: «Un percorso virtuoso nel quale politica, associazioni di categoria e mondo produttivo hanno condiviso un obiettivo unico»

Le modifiche consentiranno di aumentare la tutela nei confronti del consumatore finale e permetteranno al Consorzio di intensificare l'attività di promozione del territorio per una migliore e più puntuale comunicazione.

Vino Nobile di Montepulciano. Docg. Toscana. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha approvato all’unanimità a Roma, il 30 gennaio, il cambio di disciplinare che determina la dicitura obbligatoria per il Vino Nobile di Montepulciano che nell’etichetta dovrà inserire “Toscana”. L’approvazione arriva da un lungo percorso intrapreso dapprima con la Regione Toscana che lo scorso 8 luglio aveva approvato le modifiche al disciplinare della prima Docg italiana che da oggi avrà, tra le prime della regione, l’obbligatorietà di indicare la dicitura “Toscana”. Delibera che accoglie la richiesta unanime dell’interprofessione rappresenta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. «Una svolta importante per la nostra denominazione, frutto di un percorso nato con il mio predecessore, Piero Di Betto, portato avanti con tenacia dal Consorzio e condiviso con la Regione Toscana, che fin da subito ha saputo interpretare le esigenze dei produttori – spiega il Presidente del Consorzio del Vino nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – oltre alla Regione nella figura dell’Assessore Marco Remaschi che per primo ci ha creduto, devo ringraziare le associazioni di categoria e tutti coloro che ognuno per la propria parte hanno permesso questo raggiungimento». «Quello che auspichiamo con queste azioni è da un lato l’aumento della tutela nei confronti del consumatore finale, dall’altro la crescita delle vendite all’Estero e nel mercato domestico. Infine per il Consorzio una rinnovata possibilità di intensificare l'attività di promozione del territorio per una migliore e più puntuale comunicazione».



«Un successo non solo per la denominazione Vino Nobile di Montepulciano, ma per tutto il sistema vino Toscana - è stato il commento dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi – un traguardo che abbiamo raggiunto tutti insieme, da parte nostra con un buon lavoro in commissione agricoltura per una causa che auspico possa prima di tutto contribuire al mercato di questo importante vino toscano, che come gli altri della nostra regione rappresenta un traino per il nostro brand, appunto “Toscana” e anche per questo ne sono particolarmente orgoglioso».

La richiesta di modifica dei disciplinari di produzione avanzata dal Consorzio parte dal Protocollo d'Intesa siglato nel 2012 dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e dal Consorzio Vini d'Abruzzo, dalla Regione Toscana e dalla Regione Abruzzo, nonché dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e da Federdoc. Con quel Protocollo d'Intesa, i due Consorzi si erano impegnati ad intraprendere iniziative che favorissero la corretta identificabilità dei due vini ed in particolare dei rispettivi territori di origine.

Le modifiche del disciplinare. La dicitura obbligatoria riguarda non solo il Vino Nobile di Montepulciano Docg, ma anche il Rosso e il Vin Santo di Montepulciano Doc. Nello specifico, la modifica proposta riguarda l'articolo 7 del disciplinare di produzione delle tre denominazioni (Vino Nobile di Montepulciano, Rosso di Montepulciano e Vin Santo di Montepulciano) e consiste nella introduzione dell’obbligo di inserire in etichetta il termine geografico più ampio, “Toscana”, in aggiunta alla denominazione.


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Nella Fortezza di Montepulciano le aziende presenteranno le ultime annate in commercio
Vino Nobile di Montepulciano: da sabato in Fortezza torna l’Anteprima

L’evento dell’anno per il Vino Nobile di Montepulciano. Nella Fortezza e nell’Enoliteca attesi migliaia di winelovers in tre giorni. Il 20 febbraio sarà poi la volta della stampa con oltre cento giornalisti da tutto il mondo e le stelle alla vendemmia 2019. In “vetrina” i personaggi legati alla città del Vino Nobile di Montepulciano per il concorso “Belle Vetrine"

Anteprima dell’Anteprima: ORFEO, il cocktail Santoni e Cocktail in The World con il Rosso Doc

Al via sabato 15 febbraio la nuova edizione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che quest’anno è in programma fino al 20 febbraio nella Fortezza di Montepulciano con circa 50 aziende partecipanti per far conoscere le nuove annate di vini in commercio da quest’anno, il Vino Nobile 2017 e la Riserva 2016. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che in questi giorni sarà apprezzata da operatori, giornalisti e soprattutto dai winelovers. «Un evento che di anno in anno cresce e che per questa edizione tocca nuovi record – commenta il presidente del Consorzio, Andrea Rossi – l’Anteprima d’altronde non è solo una passerella per i nostri prodotti, ma una meravigliosa vetrina per tutta la città, una festa vera e propria che vogliamo che tutti possano godere nelle sue tante sfaccettature».

Il programma. La prima giornata dell’Anteprima sarà quella di sabato 15 febbraio con apertura dei banchi in Fortezza dalle 15 alle 18.30. Si prosegue domenica 16 e lunedì 17 febbraio dalle 11 alle 18.30. In questi giorni, oltre agli operatori su invito, potranno accedere ai banchi d’assaggio anche gli appassionati. L’Anteprima poi proseguirà solo per la stampa internazionale (oltre 100 giornalisti da tutto il mondo) giovedì 20 febbraio quando sarà annunciato anche il rating alla vendemmia 2019. Domenica 16 febbraio, alle 16, presso l’Enoliteca avverrà la premiazione del concorso Belle Vetrine.

Orfeo: Rosso di Montepulciano e Amaro Santoni si incontrano per la prima volta. E’ il nuovo cocktail pensato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano per esaltare tutte le qualità di un vino prestigioso come il Rosso di Montepulciano Doc. Un modo nuovo e dinamico di assaporare un vino con profonde radici storiche che, grazie alle proprie caratteristiche, risulta sempre moderno e adatto a soddisfare anche i più esigenti gusti contemporanei. Ideato dal master mixologist Danny Del Monaco, Orfeo è nato dalla collaborazione con la società Gabriello Santoni, prestigiosa azienda di Chianciano Terme, produttrice di liquori e distillati fin dal 1957. Nel calice, infatti, il Rosso di Montepulciano si fonde armonicamente con l’Amaro Santoni, in una sinfonia di aromi e sapori, espressione di un territorio unico e straordinario. Il nome del cocktail è un omaggio al personaggio più illustre di Montepulciano, Angelo Poliziano, uno dei più grandi poeti del Rinascimento che tra il 1479 e il 1480 compose l’opera teatrale dal titolo “Fabula di Orfeo”. Il cocktail sarà tra i protagonisti dell’Anteprima e potrà essere degustato nel fine settimana sia nell’Enoliteca del Consorzio, in Fortezza, che in alcuni locali della città e del territorio.

“Le belle vetrine”. Promosso dalla Pro Loco di Montepulciano torna come ogni anni il concorso riservato ai commercianti e gli artigiani del centro storico e delle sue immediate vicinanze che sono stati invitati ad allestire le proprie vetrine e botteghe ispirandosi al Vino Nobile di Montepulciano. Tema di questa edizione saranno “I personaggi famosi che hanno calcato il suolo Poliziano nel corso del tempo”. I personaggi che hanno avuto un legame con la città del Vino Nobile di Montepulciano dovranno dunque ispirare la composizione della vetrina dell’edizione 2020 del concorso. Domenica 16 febbraio, alle 16, si svolgerà la premiazione presso l’Enoliteca, in Fortezza.

Le aziende partecipanti. Antico Colle, Azienda Agricola Tiberini, Bindella, Boscarelli, Canneto, Cantina Chiacchiera, Cantina Del Giusto, Carpineto, Casa Vinicola Triacca, Contucci, Croce di Febo, De' Ricci, Dei, Fanetti, Fassati, Fattoria del Cerro, Fattoria della Talosa, Fattoria Svetoni, Gattavecchi, Godiolo, Icario, Il Macchione, Il Molinaccio, La Braccesca, La Ciarliana, La Combarbia, Le Berne, Le Bertille, Lombardo, Lunadoro, Manvi, Metinella, Montemercurio, Nottola, Palazzo Vecchio, Podere Casa al Vento, Podere Casanova, Podere della Bruciata, Poliziano, Romeo, Tenuta Gracciano della Seta, Tenuta Trerose, Tenuta Valdipiatta, Vecchia Cantina, Villa S. Anna.



Per maggiori informazioni sull’Anteprima, sugli eventi collaterali e sui pacchetti di soggiorno è possibile consultare il sito www.anteprimavinonobile.it

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