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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

16/01/2015, 19:56

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP PROTAGONISTA SU RAIUNO DELLA TRASMISSIONE "A CONTI FATTI"

L'oro nero presentato ieri durante il collegamento dal Mercato Albinelli di Modena con l'inviata Serena Magnanensi

Una delle caratteristiche che lo rendono universalmente apprezzato - oltre il 90% della produzione viene infatti esportato all'estero in circa 120 paesi - è il suo essere estremamente versatile con ogni tipo di cucina. Un concetto a più riprese sottolineato dal Consorzio, che annovera tra le proprie priorità anche quella di diffondere tra i consumatori, soprattutto stranieri, una conoscenza a 360 gradi del prodotto, per poterlo anzitutto riconoscere in mezzo ai vari tentativi di contraffazione - l'aceto balsamico è il prodotto del made in Italy agroalimentare maggiormente esposto - e dare indicazioni su quali abbinamenti in cucina ne esaltano meglio le caratteristiche sensoriali ed organolettiche.

Alcuni esempi di quanto l'oro nero di Modena sia un alimento eccellente non solo in Italia ma anche all'estero - dalle cucine più classiche come quella francese a quelle più orientate allo street food di stampo inglese passando per i gusti più rotondi dell'Europa Mediterranea e i contrasti più accesi a base di carne di quella centrale - possono essere riassunti con le originali creazioni preparate dagli studenti della Scuola Alberghiera di Serramazzoni in occasione del concorso "Il cibo si tinge di nero balsamico" sponsorizzato proprio dal Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e giunto alla nona edizione. Il tema conduttore di quest'anno è stato “Percezione unica al palato … l’ Aceto Balsamico oltre i confini della tradizione” e la premiazione dei vincitori delle tre specializzazioni in gara - cucina, sala bar e pasticceria - è avvenuta lo scorso 8 gennaio presso la sede della stessa Scuola Alberghiera a Serramazzoni.
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Federico Desimoni Barbara Lugli e Serena Magnanensi durante la diretta.JPG

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

03/02/2015, 15:22

L’ACETO BALSAMICO DI MODENA ANCORA IN TV SULLE RETI NAZIONALI.

MERCOLEDI 4 FEBBRAIO SU RAITRE, L'ORO NERO SI RACCONTA A GEO&GEO INSIEME ALLE ECCELLENZE DEL TERRITORIO

Dodici minuti dedicati a Modena e alle sue eccellenze: mercoledì 4 febbraio a partire dalle 16.40 circa, l'Aceto Balsamico di Modena IGP sarà di nuovo protagonista sulle reti della tv nazionale con il servizio realizzato dalla regista Gabriella Lasagni per la trasmissione di RaiTre Geo&Geo - condotta in studio da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi - in cui troveranno spazio, insieme all'oro nero, anche altre eccellenze che rendono Modena una delle zone italiane più significative per il Made in Italy.

Ad essere trasmesse saranno le immagini girate in due acetaie con la raccolta dell’uva e la cottura del mosto che dà origine al prezioso alimento, la cui affermazione come prodotto distintivo di questo territorio è riconducibile da secoli alle particolari caratteristiche pedoclimatiche a cui si sono aggiunti saperi, conoscenze e competenze dell’uomo. Ma anche quelle girate nella cucina dell'Antica Trattoria La Busa a Spilamberto relative alla preparazione di alcuni piatti tipici della tradizione modenese.

Uno degli "ingredienti" che contribuisce a rendere speciale ogni goccia di aceto balsamico è la scelta della botte in cui esso si affina e si invecchia. Per raccontare come nascono questi "scrigni" dell'oro nero, durante lo stesso servizio andrà in onda anche un focus sulla produzione del Maestro Bottaio Francesco Renzi, la cui attività nasce oltre cinque secoli fa proprio a Modena e che ancora oggi come allora consiste nella scelta dei legni, nella loro stagionatura naturale e nella piegatura a mano delle doghe in acqua bollente.

Modena comunque, non è solo Aceto Balsamico. Tra le eccellenze del territorio che troveranno spazio in questo ampio servizio di dodici minuti, ci sono anche le creazioni di un altro “artigiano del legno”: il liutaio di San Damaso Giancarlo Guicciardi, una delle firme più conosciute e apprezzate della liuteria spilambertese in Italia e nel mondo. E, naturalmente, non può mancare lei, la “rossa” per eccellenza: accompagnati dal noto giornalista sportivo ed esperto di storia della Ferrari Leo Turrini, la troupe di Rai Tre ha fatto tappa al Museo Ferrari e raccolto anche qualche curioso aneddoto, come ad esempio la passione del “Drake” Enzo Ferrari per l’aceto balsamico di Modena che voleva sempre in tavola per deliziare i suoi ospiti.

Dall'inizio dell'anno, quella che andrà in onda mercoledì 4 febbraio è la seconda apparizione sulle reti nazionali per l’aceto balsamico di Modena: solo pochi giorni fa infatti, l'oro nero è stato protagonista di un collegamento in esterna della trasmissione "A Conti Fatti" su Rai Uno, condotto da Elisa Isoardi coadiuvata dall'inviata al Mercato Albinelli di Modena Serena Magnanensi.
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Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

16/02/2015, 19:10

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP E CHIANTI CLASSICO, L'INTESA CONTINUA A FIRENZE CON L'ANTEPRIMA CHIANTI COLLECTION 2015

Aceto Balsamico di Modena IGP e Chianti Classico di nuovo insieme a Firenze, per una kermesse di incontri e degustazioni con le eccellenze del Food&Beverage italiano. Domani martedì 17 febbraio e dopodomani mercoledì 18, torna alla Stazione Leopolda di Firenze l'Anteprima Chianti Classico Collection 2015 e stavolta i vini delle oltre 140 aziende presenti saranno accompagnati da una selezione delle più famose denominazioni agroalimentari DOP e IGP, di cui l'oro nero di Modena è uno dei più accreditati rappresentanti.

"Considerata l'importanza che questo appuntamento con l'Anteprima del Chianti Classico Collection 2015 riveste nel panorama enogastronomico internazionale con operatori e stampa che arrivano da Europa, America e Asia - sottolinea il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni - avere l'opportunità di essere presenti con il nostro prezioso prodotto a fianco degli oltre 140 produttori di vino in questo contesto, è per noi una occasione straordinaria di visibilità per far conoscere da vicino ai tantissimi visitatori che interverranno, le peculiarità di questa eccellenza del Made in Italy, ambasciatrice nel mondo del sapore della nostra terra, con oltre il 90% del prodotto esportato in circa 120 paesi".

La partecipazione del Balsamico di Modena IGP con un desk di degustazione a questo prestigioso appuntamento con le due tipologie affinato e invecchiato - nell'area dedicata alle eccellenze DOP e IGP - arriva sulla scia di una già consolidata partnership tra i due Consorzi di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP e Consorzio Chianti Classico per valorizzare le eccellenze del Made in Italy agroalimentare nel mondo, nata di fatto nello scorso mese di dicembre con la realizzazione di una serie di appuntamenti enogastronomici all'Enoteca del Mercato Centrale di Firenze e nella Crystal Lounge dello Stadio Artemio Franchi.
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Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

04/03/2015, 17:01

L'Aceto Balsamico di Modena contro la contraffazione di DOP e IGP

DIFENDERE IL CONSUMATORE DA "IMITAZIONE, EVOCAZIONE, INGANNO"

Presentati stamani al MIPAAF i dati economici del comparto con una crescita a due cifre + 12%
I risultati dell’indagine sull'Aceto Balsamico di Modena IGP condotta da Nomisma evidenza che il prodotto è conosciuto ed apprezzato dal 97% degli italiani e dal 70% di francesi e tedeschi

Le politiche e le strategie non si possono fare individualmente o isolatamente, hanno bisogno di condivisione, consenso e concertazione, di un’azione intelligente e di sistema. Con questo proposito che riassume lo spirito dell'incontro organizzato questa mattina a Roma al Ministero delle Politiche Agricole dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP insieme ad AICIG e Fondazione Qualivita su "DOP e IGP: politiche e strategie di tutela", il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Stefano Berni ha aperto i lavori di quello che è stato un momento proficuo di riflessione e confronto a più voci per coinvolgere a vario titolo tutto il settore delle DOP e IGP, andando quindi oltre l’analisi del singolo prodotto Aceto Balsamico di Modena. Con tale obiettivo, si sono seduti allo stesso tavolo - moderati dal Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni - oltre al Presidente dello Stesso CTABM, il Presidente dell'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche Giuseppe Liberatore e il Direttore Generale di Fondazione Qualivita Mauro Rosati, anche Emilio Gatto del MIPAAF, Giorgio Bocedi avvocato, Silvia Zucconi coordinatore dell'area agroalimentare di Nomisma e Stefano Vaccari di ICQRF.

"Insieme ad AICIG e a Qualivita - ha premesso Berni - abbiamo voluto offrire il nostro contributo per stimolare una nuova “primavera” di tutela e rilanciare i nostri prodotti: la tutela non è solo un’azione, ma anzitutto una politica strategica da “pensare” e impostare con la collaborazione dei Consorzi stessi e delle istituzioni". Nel caso dell’ABM, come in molti altri, il patrimonio da tutelare è notevole: il settore ha vissuto una fase importante e, dopo la costituzione e il riconoscimento del Consorzio di tutela nel gennaio 2014, ha visto una crescita pari al 12% arrivando ad una produzione di quasi 98 milioni di litri di prodotto certificato con un fatturato alla vendita di circa 700 milioni di euro di cui oltre il 90% di export soprattutto in USA e Germania, già mercati principali e in costante crescita. "La situazione in cui quotidianamente opera il CTABM - ha ripreso Berni - ha imposto questa riflessione e lo studio di una strategia di tutela con la quale abbiamo potuto approfondire il concetto di “evocazione” ed in particolare quel divieto di evocazione previsto dall’art. 13 del regolamento 1151/12, che apre un orizzonte di tutela dei nostri prodotti molto più ampio di quello che possiamo immaginare, anche perché – e questo concetto è di fondamentale importanza – è pensato prioritariamente per tutelare il consumatore prima ancora che per la difesa dei diritti dei nostri produttori e dei diritti di proprietà intellettuale legati alle DOP e alle IGP. Quest’ultima idea ha guidato anche la scelta della nostra strategia orientandola verso il coinvolgimento del consumatore e lo abbiamo fatto realizzando con Nomisma tre ricerche di mercato in Italia, in Francia e in Germania per verificare a cosa pensa il consumatore quando incontra prodotti denominati come “balsamici”. Le risposte sono interessanti e molto indicative, tuttavia non possiamo negare che il contesto in cui ci muoviamo sia complesso e problematico e che la questione dell’evocatività del termine balsamico debba essere prioritariamente chiarita in sede di giustizia civile e non attraverso procedure sanzionatorie di natura amministrativa".

L’obiettivo dell’indagine Nomisma, presentata da Silvia Zucconi, coordinatore dell’area agroalimentare, ha riguardato la misurazione del livello di notorietà e conoscenze sull’Aceto Balsamico di Modena IGP nel consumatore dei tre paesi oggetto di studio - Italia, Francia e Germania, indagando su tre ambiti: la valenza evocativa del termine "balsamico", la conoscenza dell'origine territoriale e le abitudini di consumo dell'Aceto Balsamico di Modena IGP. Le risposte arrivate con l'indagine Nomisma (3900 interviste realizzate sui consumatori dei tre paesi) non lasciano spazio a dubbi: l’Aceto Balsamico è un prodotto noto e inconfondibile, non solo in Italia ma anche in Germania e Francia.

Il 97% degli italiani conosce l’Aceto balsamico di Modena IGP, ma l’awareness riguarda anche i tedeschi e francesi dove la percentuale supera l’80%. Si tratta di un prodotto che ha conquistato le tavole di molti italiani l’83% dei quali consuma costantemente questo prodotto; mentre la penetrazione dei mercati in Francia e Germania, si attesta tra il 60 e il 70%. Questa elevata conoscenza allarga enormemente la portata evocativa della parola tanto che dall’indagine risulta che il termine balsamico, in Italia, chiama alla mente di 9 consumatori su 10 proprio l’Aceto Balsamico di Modena IGP e le sue caratteristiche organolettiche e metodi di produzione tipici. Sorprendentemente molto elevata è anche l’associazione negli altri due paesi dove la percentuale arriva fino al 70%.

Dal punto di vista del consumo del prodotto l’indagine attesta che in Italia il 54% dei consumatori riconduce il termine balsamico a prodotti che vengono realizzati nel territorio di Modena e un altro 21% all’Emilia Romagna, in Germania l’86% e in Francia il 61% dei consumatori attribuisce l’origine italiana al prodotto denominato balsamico. Sul fronte nazionale, l’83% delle famiglie italiane ha consumato l’Aceto almeno una volta nel 2014; il consumo riguarda 2 famiglie su 3 sia in Francia che in Germania, ma ci sono anche consumatori affezionati tanto che il 44% dei consumatori italiani lo usano almeno 2/3 volte a settimana, come il 35% dei francesi e il 24 % dei tedeschi.

“L’indagine di Nomisma - ha spiegato Silvia Zucconi coordinatore agroalimentare Nomisma - mette in evidenza che il termine balsamico evoca, nell’immaginario del consumatore, la denominazione Aceto Balsamico di Modena. Il perché di queste ampie percentuali si trova proprio nella lettura del successo conquistato dall’Aceto Balsamico, non solo in Italia, Francia e Germania, ma in tutto il mondo: è un prodotto talmente diffuso e conosciuto che è entrato a far parte delle abitudini alimentari quotidiane e quando il consumatore legge la parola balsamico immediatamente pensa all’Aceto Balsamico di Modena. E’ un prodotto che ha conquistato le tavole di molti italiani, ma anche di tantissimi francesi e tedeschi entrando così di diritto a far parte dei prodotti ambasciatori del Made in Italy nel mondo”.

Sulla questione dell'evocatività, che per il settore delle DOP e IGP si presenta aperta su più fronti, si è poi espresso il Presidente dell'AICIG Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, Giuseppe Liberatore:“Imitazione ed evocazione delle denominazioni registrate sono due facce della stessa medaglia - ha spiegato - in entrambi i casi, siamo in presenza di pratiche commerciali sleali che, oltre a tradursi non di rado in violazioni alle norme in materia di tutela della proprietà intellettuale, perpetrano una sistematica opera di banalizzazione dei marchi e di svalorizzazione della reputazione e delle peculiarità qualitative dei prodotti a Indicazione Geografica, facendo leva sulla scarsa informazione fornita al consumatore finale. Appare dunque essenziale - prosegue - predisporre, parallelamente ad opportune iniziative di sensibilizzazione rivolte ai mercati al consumo, politiche e strategie idonee a rafforzare la tutela delle Dop-Igp in ambito nazionale ed internazionale, non trascurando altresì le problematiche presenti in modo crescente sui mercati virtuali. Incontri come quello odierno organizzato dal Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena - aggiunge - sono occasioni fondamentali per individuare le principali criticità riscontrate nel proteggere le denominazioni e per predisporre azioni coordinate di sistema e strumenti operativi capaci di contrastare con efficacia le distorsioni messe in atto da soggetti che mirano unicamente a sfruttare il buon nome dei prodotti di qualità certificata. In tale ambito i Consorzi di tutela, se adeguatamente supportati - conclude il Presidente di AICIG - possono svolgere un ruolo fondamentale nell’attività di salvaguardia dell’immagine delle IG.” Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita è intervenuto sul ruolo delle DOP e IGP in Italia e nel panorama europeo, Emilio Gatto, Mipaaf su "Politiche di tutela: sostegno e coordinamento, Giorgio Bocedi dello studio Legale GB Avvocati su “Imitazione, evocazione, inganno: differenze e analogie”, Stefano Vaccari, ICQRF su "Tutela nazionale e transnazionale sui mercati reali e virtuali".

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

28/04/2015, 19:51

Il prezioso alimento sarà presente anche a Identità Golose Expo per tutti i sei mesi di manifestazione



ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP PROTAGONISTA A TUTTO FOOD

L'ORO NERO DI MODENA SARA' IN DEGUSTAZIONE INSIEME A PIADINA ROMAGNOLA IGP E SQUACQUERONE DI ROMAGNA DOP



Durante l'evento milanese in programma dal 3 al 6 maggio sarà anche presentato il nuovo sito del Consorzio di Tutela ABM



Tre DOP e IGP dell'Emilia Romagna protagoniste a Tuttofood dal 3 al 6 maggio a Milano: Aceto Balsamico di Modena IGP, Piadina Romagnola IGP e Squacquerone di Romagna DOP saranno infatti sotto i riflettori della prestigiosa kermesse - che quest'anno viaggerà in tandem con l'Esposizione Universale - con una serie di degustazioni mirate ad accrescere nel pubblico la conoscenza delle peculiarità di queste produzioni di eccellenza del Made in Italy enogastronomico. Tali degustazioni - organizzate con la collaborazione tra Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, Consorzio di Promozione della Piadina Romagnola e Associazione Squacquerone di Romagna DOP - saranno ospitate presso lo stand K26-M23 di AICIG, Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, al Padiglione 4 della manifestazione di Rho Pero, nello spazio espositivo di Fiera Milano adiacente ai Padiglioni di Expo 2015 cui è direttamente collegata.

Ogni giorno presso lo stand, sarà possibile assaggiare cocktail e long drink all'arancia rossa e al mirtillo naturale arricchiti con aceto balsamico, studiati per l'occasione dal team di Quadò Editore specializzato in editoria enogastronomica, ma il momento clou sarà lunedì 4 e martedì 5 quando si terranno tre cooking show live che vedranno l'oro nero di Modena protagonista con il Consorzio Piadina Romagnola e l'Associazione Squacquerone di Romagna Dop. A rappresentare il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP il Direttore Federico Desimoni, mentre per il Consorzio Piadina Romagnola ci saranno il presidente del Consorzio Elio Simoni e il vicepresidente Moreno Giulianelli.

Gli appuntamenti che vedranno protagonista l'Aceto Balsamico di Modena, proseguiranno tuttavia anche oltre i cooking show: in occasione di Tuttofood, sarà infatti presentato ufficialmente il nuovo sito web del Consorzio, firmato dalla digital communication agency Aicod (www.aicod.it) e Mind the Pop, l'agenzia che ne cura i canali social. A orientare il restyling del sito istituzionale del Consorzio, l'obiettivo di comunicare in modo chiaro al consumatore le peculiarità dell'Aceto Balsamico di Modena IGP e le garanzie offerte dal Consorzio stesso, riservando uno spazio dedicato anche alle ricette, sia quelle firmate dai giovani studenti della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni, sia quelle proposte da un team di foodblogger italiane.

Da Tuttofood a Expo, dove l'Aceto Balsamico di Modena IGP sarà presente e messo a disposizione dei clienti di Identità Golose Expo, l'evento che per i sei mesi dell'Esposizione Universale porterà a Milano grandi chef italiani e internazionali per un inedito temporary restaurant di grande raffinatezza.

Expo e Tuttofood a parte - ma sempre a Milano - l'oro nero di Modena sarà ancora protagonista nei mesi successivi in una location completamente differente: in occasione della Milano Design Week 2015, lo showroom di Lea Ceramiche di Via Durini a Milano si trasformerà in una gastronomia gourmet allestita in collaborazione con Piacere Modena, il progetto cui aderiscono tutti i Consorzi di tutela e delle DOP e IGP provinciali, il Consorzio Modena a Tavola, Modenatur e Artest e che promuove lo sviluppo del settore agroindustriale grazie alla Fondazione Agroalimentare Modenese e al contributo di Camera di Commercio di Modena e dei Consorzi di Tutela delle denominazioni del territorio. Per tutto il periodo di Expo Milano 2015, lo spazio vivrà con appuntamenti di degustazione mensili: per l'Aceto Balsamico sarà necessario aspettare agosto per vivere l'esperienza sensoriale di "Gelato e Aceto Balsamico family drops", con il prezioso alimento.

Ufficio Stampa Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP
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Aceto Balsamico di Modena a Tuttofood.jpg

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

30/04/2015, 12:01

L'ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP PROTAGONISTA ASSOLUTO SULLE TV NAZIONALI NELLA GIORNATA DI APERTURA DI EXPO 2015

Irripetibile doppietta dell'Aceto Balsamico di Modena IGP sulle reti nazionali nel primo week end di apertura di Expo Milano 2015. Domani 1 maggio, mentre gli occhi del mondo intero saranno puntati sulle porte dell'Esposizione Universale che si aprirà ufficialmente alle 11 - e di cui Rai Uno racconterà con una diretta esclusiva da Milano ogni momento dell'inaugurazione - l'oro nero di Modena è riuscito a ritagliarsi un prestigiosissimo spazio nel contenitore quotidiano mattutino di Rai Uno - condotto da Franco Di Mare e Francesca Fialdini - Uno Mattina, proprio a ridosso del collegamento da Milano, con un interessante servizio realizzato da Fabrizio Rocca in una acetaia del territorio, all'interno del quale si racconta fedelmente attraverso le immagini l'intero percorso produttivo. Nello stesso servizio, anche una parentesi sull'artista modenese Carlo Baldessari, creatore di sculture in cristallo e vetro riciclato che sono richieste ai quattro angoli del mondo. Proprio nel servizio di Uno Mattina sarà svelata la scultura che l'artista ha dedicato all'Aceto Balsamico di Modena IGP, realizzata appositamente per essere esposta ad Expo 2015.

Parte dunque con il botto la lunga avventura dell'Aceto Balsamico di Modena IGP a Expo 2015, ma l'eccezionale week end televisivo dell'oro nero di Modena non si esaurisce con questa ambita e prestigiosa vetrina: anche sabato mattina 2 maggio infatti, il prezioso alimento continuerà a interpretare un ruolo da protagonista con un ampio servizio su Linea Verde Orizzonti, la trasmissione condotta da Federico Quaranta e Chiara Giallonardo in onda ogni sabato su Rai Uno alle ore 11, che sarà interamente dedicata a Modena come "Terra di cibo, di motori e del bel canto".
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FEDERICO DESIMONI CON BALDESSARI E FABRIZIO ROCCA.jpg

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

04/05/2015, 12:45

IL CONSORZIO DI TUTELA ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP PRESENTA A TUTTOFOOD IL SUO LATO SOCIAL: ONLINE IL NUOVO SITO COORDINATO CON I PROFILI DI FACEBOOK E TWITTER

Uno strumento per comunicare in modo chiaro al consumatore le peculiarità dell'Aceto Balsamico di Modena IGP e le garanzie offerte dal Consorzio stesso attraverso un nuovo visual e contenuti più ricchi: il nuovo set di comunicazione digitale del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP è stato presentato questa mattina a Milano durante Tuttofood, presso lo stand istituzionale di AICIG al Padiglione 4, stand K26 M23.

Novità su tutti i fronti, a partire dalla pagina web: rispetto alla versione precedente, il nuovo sito www.consorziobalsamico.it - realizzato dalla digital communication agency Aicod insieme a Mind The Pop, agenzia specializzata in digital PR - presenta un lato visual di maggiore impatto e più evocativo, corredato di scatti esclusivi firmati dal fotografo londinese Steve Lee, il quale può vantare un già importante bagaglio di esperienza nel settore food. In più, rispetto al passato, c'è un ampio spazio dedicato alle ricette: quelle proposte dal Consorzio e firmate dai giovani studenti della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che saranno i futuri ambasciatori dell'eccellenza italiana in cucina, a cui si affianca una nuova sezione chiamata "Ricette dal Web", ovvero proposte culinarie sull'utilizzo del prezioso alimento suggerite da alcune top foodblogger italiane, tra cui Imma Di Domenico (Dolci a go go), Tiziana Arosio (Cucinando Assaggiando), Serena Grossi (L'Omin di Panpepato), Grazia Perrone (A Tavola con Mammazan), Rossella Maraio (Pane e Cioccolato), Sandra Merizzi (Le padelle fan fracasso) e Angela Maci, del blog Sorelle in Pentola.

Anche i profili Facebook e Twitter si rifanno il look per fornire un'immagine coordinata di tutta la comunicazione digitale: in questo modo gli utenti potranno trovare informazioni sempre aggiornate sulle attività del Consorzio - ad esempio news sulla partecipazione alle fiere o passaggi in tv - e altre curiosità sull'oro nero di Modena semplicemente cliccando su uno qualsiasi dei tre canali.

La presentazione si è tenuta alla presenza del Direttore Generale del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni, a cui si sono affiancati gli artefici del restyling, ovvero Alessandro Riccomini e Fabrizio Raimondi, rispettivamente CEO di Aicod e Amministratore Delegato di Mind The Pop.

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

15/05/2015, 18:20

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP, GRANA PADANO DOP E LAMBRUSCO DOC: TRE IMPORTANTI DENOMINAZIONI PRONTE A PARTIRE AD ALTA VELOCITA' CON TRENITALIA.

DAL 18 AL 22 MAGGIO L'ECCELLENZA ITALIANA SI DEGUSTA SULLE "FRECCE"

Aceto Balsamico di Modena IGP, Grana Padano DOP e Lambrusco DOC, ad Alta Velocità insieme a Trenitalia. Per una settimana, dal 18 al 22 maggio, a bordo di alcuni treni ad Alta Velocità Freccia Rossa di Trenitalia - in particolare presso la carrozza ristorante - si potranno infatti degustare l'oro nero di Modena in abbinamento al Grana Padano DOP, accompagnati da un'altra eccellenza modenese come il Lambrusco DOC.

La somministrazione, che avverrà sui treni interessati dalla tratta Roma – Milano e viceversa, ovvero AV9618 Roma – Milano in partenza dalla capitale alle 10 con arrivo a Milano alle 12.55 e AV9643 delle ore 16 da Milano con arrivo a Roma alle 18.55, avverrà con il supporto di personale altamente qualificato, il sommelier Massimo Scicolone della Fondazione Italiana Sommelier, che accompagnerà ogni degustazione con il racconto di come nascono questi prodotti di eccellenza del Made in Italy, come percepire e riconoscere le caratteristiche organolettiche e quali abbinamenti sono in grado di esaltarle al massimo. In tale occasione saranno distribuite anche brochure informative contenenti una scheda tecnica di ciascun prodotto.

La modalità di prenotazione delle degustazioni avverrà attraverso un operatore Itinere che raccoglierà le prenotazioni passando lungo le carrozze del treno fino a totale copertura dei posti disponibili o in previsione di effettuare una eventuale seconda degustazione per ogni tratta.

Obiettivo dell’iniziativa - promossa dal Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP insieme al Consorzio Tutela Grana Padano e Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi – è principalmente quello di portare a conoscenza un vasto pubblico delle peculiarità di queste produzioni di eccellenza del Made in Italy enogastronomico, alcune delle quali protagoniste fino al 31 ottobre dell'Expo di Milano con degustazioni e incontri tematici.
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ACETO BALSAMICO, GRANA PADANO E LAMBRUSCO IN DEGUSTAZIONE SULLE FRECCE DI TRENITALIA DAL 18 AL 22 MAGGIO.jpg

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

21/05/2015, 14:13

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP E PIZZA: DUE ECCELLENZE DEL MADE IN ITALY SI INCONTRANO A PARMA DAL 25 AL 27 MAGGIO IN OCCASIONE DEL CAMPIONATO MONDIALE DELLA PIZZA 2015

Due eccellenze del Made in Italy agroalimentare che si incontrano nel cuore della Food Valley nell'anno di Expo: l'occasione sarà, dal 25 al 27 maggio la 24° edizione del Campionato Mondiale della Pizza in programma a Parma presso il Palacassa - Parma Fiere e i protagonisti sono i due principali ambasciatori della nostra cucina nel mondo, ovvero la pizza e l'Aceto Balsamico di Modena IGP.

Il prezioso alimento esportato in 120 paesi per oltre il 90% della produzione che supera i 90 milioni di litri annui, sarà a fianco della pizza con un banco d'assaggio nell'area adiacente al perimetro delle gare ma non solo: il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP sponsorizzerà anche la sfida "Pizza a due" - che vedrà protagonisti in contemporanea un pizzaiolo e uno chef in una vera e propria esperienza gourmand di alta cucina in pizzeria - premiando la coppia vincitrice con un omaggio artistico realizzato in esclusiva dal famoso artista carpigiano Carlo Baldessari, creatore di sculture in cristallo e vetro riciclato richieste ai quattro angoli del mondo e autore, tra l'altro, anche della scultura che rappresenta l'Aceto Balsamico di Modena IGP a Expo.

“Abbiamo scelto questa partnership - ha spiegato il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni - perché crediamo nel gioco di squadra, per creare sinergie, relazioni virtuose e un’azione collettiva che sappia raccontare in modo nuovo il nostro Paese. Questo matrimonio tra Aceto Balsamico di Modena e pizza, che unisce due prodotti simbolo dell’italianità, testimoni tanto del “saper fare” quanto del “saper vivere”, vuole dimostrare al mondo che la qualità dei nostri prodotti è legata a due fattori complementari: la ricchezza del nostro territorio e la straordinaria creatività e capacità d’innovazione dei nostri produttori, imprenditori, chef. Capacità che hanno educato milioni di consumatori creando un tessuto sociale attento e sensibile alle cose belle e buone della vita, ed uno stile di vita che è oggetto del desiderio in tutto il mondo: l’Italian style of life.”

Qualche numero su quella che si preannuncia come la più grande vetrina mondiale dedicata alla pizza: saranno 615 i concorrenti dell'edizione 2015 - provenienti da 34 nazioni dei cinque continenti - che si sfideranno il più di 700 prove di cottura e abilità e oltre 6.000 i visitatori attesi. Un grande evento per celebrare un simbolo del made in Italy come la pizza - che da solo rappresenta un giro d'affari pari a 9 miliardi di euro e un'occupazione di circa 240.000 unità - e la sua partnership con il più accreditato ambasciatore del made in Italy del mondo ovvero l'Aceto Balsamico di Modena IGP, il cui fatturato alla produzione supera i 450 milioni di euro e quello al consumo i 700 milioni. Cifre che collocano di fatto il prezioso alimento modenese nella top ten delle specialità alimentari DOP e IGP italiane.

Re: Consorzio Aceto Balsamico di Modena

18/06/2015, 17:17

ACETO BALSAMICO DI MODENA QUARTA IGP ITALIANA PER VALORE
EMILIA ROMAGNA PRIMA REGIONE IN ASSOLUTO PER INDICAZIONI GEOGRAFICHE

Primo per esportazioni con oltre il 90% del prodotto che varca i confini nazionali e da oggi anche quarta IGP a livello nazionale per valore: l'Aceto Balsamico di Modena IGP continua ad interpretare un ruolo da protagonista tra le eccellenze agroalimentari italiane. La posizione dell'oro nero nella classifica dei Top Ten dell'Atlante Qualivita Food&Wine 2015 presentata nei giorni scorsi a Expo Milano, dove si sono tenuti gli Stati Generali delle Indicazioni Geografiche italiane DOP e IGP - alla presenza tra gli altri del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e di tutte le organizzazioni del settore - si è definita a seguito di un censimento generale in cui l'Aceto Balsamico di Modena si piazza immediatamente alle spalle di Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma. Ma non solo: la Fondazione Qualivita ha condotto altresì una ricerca in cui è stato attribuito il valore delle DOP e delle IGP ai territori e in questa "speciale" classifica è l'Emilia Romagna a farla da padrone: subito dopo Parma - che conquista il gradino più alto del podio - figura Modena, in seconda posizione grazie proprio all'ottima performance dell'Aceto Balsamico nella Top Ten.

Un "riconoscimento" in grado di aggiungere ulteriore valore a questa produzione decisamente legata al territorio, che fa registrare ogni anno un fatturato di oltre 450 milioni di euro alla produzione e quasi 700 milioni al consumo. Una "storia d'amore" con il territorio che ha rivestito e continua a rivestire un ruolo di primo piano anche nella costruzione di quella indiscutibile notorietà che l'oro nero può vantare in circa 120 paesi del mondo, presso i quali esporta oltre il 90% della produzione annuale di oltre 90 milioni di litri. Grande fama che ha contribuito, però, al sorgere e rafforzarsi di fenomeni di contraffazione o di evocazione producendo in questo modo un danno per i produttori e confusione tra i consumatori. L'attività del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, congiuntamente alle politiche messe in campo dal Ministero delle Politiche Agricole per combattere l'agropirateria - anche informatica - rappresenta un importante passo avanti nel contrasto all'illegalità e una conferma in tal senso arriva anche dai dati forniti da Istat relativi all'export agroalimentare dei primi quattro mesi del 2015. Quasi 12 miliardi di euro è la quota export per l'intero comparto in soli 4 mesi, con un incremento del 18% sul 2014: una prova di forza del Made in Italy agroalimentare che ben rappresenta la capacità di cogliere le opportunità su ogni fronte - in particolare quello extraeuropeo - ma anche l'impegno da parte del Governo di porsi al fianco delle imprese agroalimentari con un preciso piano di internazionalizzazione.
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