Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 12/12/2024, 15:31




Rispondi all’argomento  [ 226 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 19, 20, 21, 22, 23  Prossimo
Consorzio Aceto Balsamico di Modena 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Pieno successo per i talk organizzati da Terre del Balsamico a CIBUS
IL MINISTERO DELLA CULTURA CONFERMA IL SOSTEGNO PER LA CANDIDATURA DELLA TRADIZIONE DEL BALSAMICO A PATRIMONIO UNESCO.

DALL’EUROPA GARANZIA DI MAGGIORE TUTELA PER L’ACETO BALSAMICO DI MODENA

L’On. Paolo De Castro, europarlamentare e membro effettivo della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale tra gli ospiti dei talk


Il Ministero della Cultura del Governo Italiano sostiene la candidatura “Tradizione del Balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare di Modena e Reggio Emilia” a Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco insieme alla Regione Emilia Romagna. Lo ha ribadito oggi a Cibus il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Francesco Gilioli, sottolineando come “Nell’aceto balsamico non c’è meno storia che nelle pietre del Duomo e dunque andiamo avanti con la candidatura UNESCO promossa dai due Consorzi di Tutela qui presenti dal Consorzio di Tutela di Reggio Emilia e anche da altre associazioni che promuovono il balsamico come la Consorteria di Spilamberto. Gli uffici l’hanno esaminata, hanno risposto, c’è disponibilità ed interesse anche da parte della Regione Emilia-Romagna. Pertanto vi invito da subito a incontrarsi con il nostro servizio UNESCO che è a disposizione per portare aventi la candidatura avanzata nel 2019 e impostarla seguendo le rigide regole richieste dall’UNESCO. Nella candidatura c’è l’importante aspetto immateriale che caratterizza questo tipo di riconoscimento perché è qualcosa di pervaso e localizzato sul territorio”.

Per la Regione Emilia-Romagna era presente Renzo Armuzzi, dirigente responsabile della promozione dei prodotti DOP e IGP della Regione Emilia-Romagna, portando il pieno sostegno all’iniziativa da parte dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi che così si è espresso: “Stiamo parlando di un iter che ha preso piede dal territorio e dalle comunità locali, che coinvolge famiglie e imprese delle province di Modena e Reggio Emilia rappresentative della tradizione, della storia e dell’identità del Balsamico sul territorio. Questo processo non deve essere snaturato, proprio per il valore che rappresenta. Stiamo pertanto lavorando affinché questo iter venga legittimato in modo corretto”.

L’occasione è stato il talk show “Modena e il Balsamico: raccontare il Gusto della Cultura e la Cultura del Gusto” tenutosi stamattina a conclusione delle intense giornate di incontri organizzate a Cibus 2024 dai due Consorzi Tutela Aceto Balsamico di Modena e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. per la prima volta presenti alla fiera di Parma sotto la comune egida de “Le Terre del Balsamico”, sintesi della comunione di intenti delle due realtà consortili riferite al Balsamico di Modena soprattutto nel campo della promozione e valorizzazione del prodotto.

Si è dunque approfonditamente parlato in tale contesto della domanda di riconoscimento del titolo di Patrimonio Unesco per l’Aceto Balsamico prodotto nelle province di Modena e Reggio Emilia, presentata da un Comitato territoriale composto dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, dal Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, dal Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico di Reggio Emilia, dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (con sede a Spilamberto), dalla Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale (con sede a Scandiano) e supportato dalla Regione Emilia- Romagna nonché dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e dal Ministero della Cultura.

Il Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena Mariangela Grosoli, ha affermato che: “É dal 2019 che è stata presentata la richiesta per riconoscere l’Aceto Balsamico come patrimonio immateriale dell’Unesco da parte dei Consorzi di tutela delle tre filiere e delle due associazioni culturali di Modena e Reggio Emilia legate al prodotto. Oggi questo progetto è al vaglio del Ministero della Cultura e una volta portato a termine l’approvazione della Cucina Italiana come Patrimonio Unesco, verrà riattivato anche questo percorso e speriamo che nel giro di qualche anno si riesca ad ottenere questo riconoscimento che vedrebbe riconosciuta la tradizione di un territorio, ma soprattutto di tante famiglie e di tanti imprenditori modenesi e reggiani che hanno contribuito allo sviluppo di questo prodotto”.

Al talk show moderato da Francesca Romana Barberini, oltre al Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale e Presidente “Le Terre del Balsamico Enrico Corsini, al Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Vice Presidente “Terre del Balsamico” Mariangela Grosoli, hanno partecipato Francesco Aquila vincitore Master Chef Italia 10, Eleonora Cozzella Giornalista e critica gastronomica, Carlo Spinelli scrittore e cord. edit. Italia Squisita e Mara Nocilla giornalista Gambero Rosso.

Sull’importanza dell’autenticità e della tutela, tema molto importante per uno dei prodotti più esportati al mondo con il 92% della produzione che raggiunge ben 130 Paesi ma tra i più imitati al mondo, se ne è parlato ieri durante il talk show, sempre moderato da Francesca Romana Barberini “L’autenticità ha un gusto unico. Tutelare il valore dell’autenticità al tempo del fake” a cui hanno partecipato esperti del settore come Cesare Baldrighi, Presidente Origin Italia, Mirko Depinto Studio Ambrosetti, Luca Giavi Direttore del Consorzio Prosecco DOC. L’incontro ha messo in evidenza il momento di grande fermento per le IG italiane ed europee dopo la recente entrata in vigore del nuovo regolamento che rafforza il sistema delle DOP e IGP con l’intervento dell’On. Paolo De Castro, europarlamentare e membro effettivo della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale: “Adesso occorrerà rilanciare un piano di azione per sviluppare quella cultura delle IG in tutta Europa aiutando a promuovere questo sistema perché più forte sarà il sistema, più tutelati saranno i produttori dei Consorzi e sarà una straordinaria occasione per rafforzare il loro ruolo. Adesso non fermiamoci – ha concluso Paolo De Castro – lavoriamo bene, ci saranno anche risorse europee che daranno possibilità proprio al sistema dei Consorzi di fare più iniziative per far conoscere le IG al consumatore che deve essere il nostro grande alleato. È questa l’Europa che vogliamo, capace di accompagnare gli agricoltori verso sistemi produttivi sempre più competitivi e sostenibili”.

I temi trattati durante gli incontri hanno un significato particolarmente importante per il Presidente Enrico Corsini anche per la presenza agli incontri di istituzioni a più livelli, dal locale all’europeo: “Il sostegno delle istituzioni dalla più vicina alla più centrale, non fa che ribadire l’importanza della nostra produzione all’interno del sistema Italia, insieme ad altri eccellenti prodotti dell’agroalimentare modenese ed emiliano-romagnolo più in generale. Ciò significa una grande attenzione e sensibilità verso il lavoro delle nostre imprese e delle opportunità che hanno saputo cogliere sviluppando strategie di posizionamento sui mercati esteri anche a lungo termine”.

Al di là dei momenti di confronto, per i due Consorzi presenti a Cibus 2024 con Le Terre del Balsamico, la fiera di Parma è stata anche occasione di degustazioni in collaborazione con il Consorzio del Lambrusco, del Parmigiano Reggiano, del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale rimarcando l’importanza della collaborazione e su come riconoscere l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP ed i suoi affinamenti e sul fronte dell’Aceto Balsamico di Modena IGP con focus sul Consortium Profile per riconoscerne le caratteristiche organolettiche.

DICHIARAZIONI

Cesare Baldrighi Presidente ORIGIN Italia
“L’elemento di maggiore importanza che noi abbiamo da affrontare nei prossimi anni è quello della sostenibilità, ormai è diventato un mantra dal quale nessuno può in qualche modo sfuggire - ha affermato Cesare Baldrighi Presidente di Origin Italia. Fino ad oggi le produzioni DOP e IGP sono state la punta di diamante dell’agroalimentare nazionale e non solo, per continuare a mantenere quella posizione dobbiamo affiancare alla fama, al prestigio, alla qualità dei nostri prodotti anche l’elemento legato alla sostenibilità che significa sostenibilità economica e sociale che sono insite nei nostri disciplinari, ma dobbiamo essere bravi anche sulla sostenibilità ambientale sulla quale oggi non esiste una convinzione del consumatore in questo senso. Il nostro lavoro da qui a cinque anni – conclude Cesare Baldrighi - sarà quello di portare tutti i Consorzi ai vertici anche nella sostenibilità ambientale con un lavoro che prende spunto da un’analisi fatta dalla FAO su 250 indicatori di sostenibilità ambientali dedicati alle Indicazioni Geografiche, da uno screening di questi indicatori il nostro obiettivo è scegliere una base comune per tutte le IG per scendere poi via via nello specifico sulle filiere e via via sui singoli prodotti e sui singoli Consorzi di tutela”.

Luca Giavi, Direttore Generale del Consorzio di tutela della DOC Prosecco
"Spiegare il valore dell'autenticità è molto semplice, basta che ci domandiamo perché quella sensazione che proviamo davanti alla "Nascita di Venere" vista agli Uffizi non è la stessa che proviamo guardando la medesima immagine su un libro o in una qualsiasi riproduzione, anche fosse di ottima qualità ed in scala 1:1. Ed è così anche per ciò che degustiamo. L'originale, l’autentico nasconde in sé quel fascino che esercitano le cose “uniche” che nascono dall’intuito o, se si vuole, dalla genialità dei “primi” che, in un territorio, per il sussistere di determinate condizioni, hanno compreso l’opportunità di realizzare proprio quel prodotto, non un altro, e che ne hanno tramandato le loro competenze alle nuove generazioni, fino ai giorni nostri, dandoci l’opportunità di condividere quell’unicità."

Mirko Depinto, Ambrosetti
“Da tre anni The European House – Ambrosetti ha deciso di approfondire e quantificare con una metodologia proprietaria il valore dell’Italian Sounding per l’Italia, ovvero quel fenomeno che vede l’imitazione di prodotti agroalimentari italiani a fini di commercializzazione ingannevole, mediante l’utilizzo di nomi, immagini, combinazioni cromatiche che evocano inequivocabilmente l’Italia.
Per farlo, è stata somministrata una survey a 250 retailer internazionali, con l’obiettivo di approfondire la presenza di prodotti agroalimentari tipici della tradizione italiana negli scaffali dei supermercati di tutto il mondo e creare dei coefficienti per quantificare la discrepanza tra prodotti italiani originari dall’Italia e provenienti da Paesi esteri, pur essendo tipici della dieta italiana. Considerando solo i consumatori stranieri che realmente vogliono acquistare prodotti Made in Italy, è possibile così stimare un valore di Italian Sounding “raggiungibile”. Il nostro modello ha quantificato per il 2022 un valore di Italian Sounding pari a 60 miliardi di Euro. Pertanto, se l’Italian Sounding si trasformasse in vero fatturato italiano, il potenziale di export agroalimentare del Paese sarebbe di circa 120 miliardi di Euro.”

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


09/05/2024, 17:54
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
L’Aceto Balsamico di Modena IGP, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP e il Parmigiano Reggiano DOP entrano in My Selection 2024


McDonald’s conferma il valore strategico dell’Emilia-Romagna in cui è presente con 60 ristoranti che occupano circa 3.000 dipendenti



Bologna, 24 maggio 2024 – McDonald’s conferma il suo sostegno al territorio dell’Emilia-Romagna con la sesta edizione di My Selection, la linea premium di burger selezionati da Joe Bastianich, nata per valorizzare i prodotti DOP e IGP italiani, la loro qualità e lo stretto legame con i territori.
Si è svolto oggi a Bologna presso Ex Gam, l’evento di presentazione delle nuove proposte My Selection, alla presenza di Giorgia Favaro, Amministratrice Delegata McDonald’s Italia, Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita; Joe Bastianich; Mauro Grossi, Presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia - Romagna IGP; Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP; Federico Desimoni, Direttore Consorzio dell’Aceto Balsamico di Modena IGP; Andrea Righini, Direttore del Consorzio del Pecorino Toscano DOP; Raffele Bellini, Chef di McDonald’s Italia; con la partecipazione di oltre 40 studenti dell’Istituto Professionale Di Stato Alberghiero e Ristorazione IPSAR "Luigi Veronelli" di Casalecchio di Reno.
Un'occasione importante per ribadire con forza il sostegno dell’azienda al territorio emiliano dando seguito all’alleanza siglata nei mesi scorsi con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna IGP, che prevede l’acquisto da produttori della provincia di Modena, di 65 tonnellate di purea di pera. A questa eccellenza si aggiunge il Parmigiano Reggiano DOP, primo prodotto certificato ad entrare nei menu McDonald's nel 2008, di cui si acquisteranno 73 tonnellate per la nuova ricetta “My Selection Parmigiano Reggiano & Salsa alla Pera”, e l’Aceto Balsamico di Modena IGP, un prodotto di eccellenza storico per la linea premium firmata McDonald’s e Joe Bastianich, da sempre presente in “My Selection BBQ” di cui verranno acquistate quest'anno 4,5 tonnellate.
«Siamo orgogliosi di riconfermare, con My Selection, il nostro ruolo accanto ai Consorzi di tutela del nostro Paese.» - commenta Giorgia Favaro, Amministratrice Delegata McDonald’s Italia. «Questa partnership, coadiuvata dalla Fondazione Qualivita, ha per noi una grande rilevanza perché ci consente di rendere accessibili a tantissime persone prodotti Dop e Igp eccellenti e di investire nelle aziende agroalimentari italiane supportando anche filiere in difficoltà, come accaduto prima con il Pomodoro di Pachino Igp e ora con la Pera dell’Emilia-Romagna Igp.»
Mauro Rosati, Direttore Generale Fondazione Qualivita, ha dichiarato: «I prodotti DOP IGP non sono solo delle icone ma rappresentano un importante valore economico per il settore agroalimentare italiano. Il percorso tracciato in questi anni in Italia da McDonald’s con la collaborazione di Fondazione Qualivita e dei Consorzi di Tutela rappresenta una vera best practice a livello mondiale e dimostra che il valore delle Indicazioni Geografiche può rappresentare un vantaggio competitivo per tutta la filiera e un incontro con la qualità per i consumatori.»

«Sono molto affezionato all’appuntamento con My Selection, un progetto a cui sono felice di contribuire e che racconta molto di me, della mia vita trascorsa tra USA e Italia, della mia passione per la cucina e del mio percorso professionale come imprenditore nella ristorazione.» - commenta Joe Bastianich - «Anche quest’anno abbiamo fatto del nostro meglio per stupire chi proverà i nuovi panini, selezionando con cura sapori e ingredienti di qualità: siamo davvero entusiasti del risultato!»

«La vocazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP è quella dell’abbinamento – sottolinea Federico Desimoni, Direttore Generale del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – il nostro prodotto nasce per arricchire e conferire maggior complessità e armonia a piatti e preparazioni di qualsiasi genere. La partnership con McDonald’s ha permesso di allargare questa incredibile esperienza di gusto alle nuove generazioni e di veicolare loro un messaggio che per noi rimane fondante: l’inestimabile valore dell’autenticità.»

«Siamo onorati di essere partner di questa iniziativa che va a supportare una filiera in difficoltà come quella del pero.» - ha dichiarato Mauro Grossi, Presidente del Consorzio della Pera dell’Emilia-Romagna IGP. «Il valore dell’attenzione di McDonald’s non sta tanto nei quantitativi, ma soprattutto nell’opportunità di tenere viva l’attenzione su un prodotto che, a causa degli eventi degli ultimi 5 anni, corre il rischio di perdere l’interesse dei consumatori. Grazie poi ad iniziative come quelle odierne, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP è in grado di arrivare anche ai più giovani dandone una nuova immagine.»

«Il valore del progetto va ben oltre il panino in sé stesso e la quantità di Parmigiano Reggiano Dop utilizzato. Grazie al progetto My Selection si parla al consumatore – ai milioni di clienti che scelgono l’offerta dei ristoranti McDonald’s – e in questo modo si ottiene contemporaneamente un doppio risultato: sviluppare l’interesse al Parmigiano Reggiano in una prospettiva di qualità e di abbinamenti, e promuovere il valore complessivo del patrimonio italiano dei prodotti a indicazione geografica.» - ha commentato Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP.

L’accordo con i Consorzi di Tutela si inserisce in un più ampio percorso a sostegno del territorio emiliano che rappresenta un luogo strategico per McDonald’s che qui, precisamente nella città di Bologna, ha inaugurato il suo primo ristorante nel 1987 e da allora ha aperto altri punti vendita, arrivando a 60 store in tutta la regione. Ad oggi i dipendenti che lavorano presso questi sono circa 3.000. Numeri importanti per un territorio rilevante per la futura crescita di McDonald’s.

A questi dati si aggiungono quelli relativi ai fornitori locali che operano sul territorio emiliano rifornendo McDonald’s di alcune di quelle eccellenze Made in Italy che oggi contraddistinguono l’offerta degli oltre 700 ristoranti. A livello nazionale, McDonald’s investe circa 415 milioni di euro all’anno nel comparto agroalimentare del Paese. Un impegno, quello verso le filiere, che si declina anche nel forte legame con i Consorzi di Tutela, con i quali l’azienda, grazie al supporto di Fondazione Qualivita. Dal 2008 infatti l’azienda – anche grazie alla virtuosa collaborazione con Fondazione Qualivita - ha portato sui vassoi degli oltre 1.2 clienti giornalieri un totale di 21 ingredienti DOP e IGP, inseriti in circa 45 ricette, pari a 7.000 tonnellate di materie prime utilizzate.

La nuova edizione di My Selection, con le sue proposte si inserisce in questo percorso grazie a ricette capaci di valorizzare le eccellenze del territorio. Tra queste, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP che entra nella ricetta My Selection Parmigiano Reggiano & Salsa alla Pera, preparata con carne 100% bovina da allevamenti italiani, Parmigiano Reggiano DOP, salsa alla Pera dell’Emilia-Romagna IGP e senape, salame italiano piccante affumicato. A questo panino si aggiungono anche My Selection Pecorino Toscano DOP & Salsa Yuzu, con 100% petto di pollo italiano, Pecorino Toscano DOP, salsa all’agrume yuzu e pancetta italiana affumicata; My Selection BBQ, il perfetto abbinamento tra carne 100% bovina da allevamenti italiani, coleslaw, salsa BBQ con Aceto Balsamico di Modena IGP.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


24/05/2024, 16:28
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
View this email in your browser

Comunicato Stampa 24 Giugno 2024

Dal 23 al 25 giugno al Javits Convention Center di New York
ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP E ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA DOP PROTAGONISTI A NEW YORK ED AL SUMMER FANCY FOOD SHOW


Presentazioni, degustazioni e molte altre attività promozionali e di divulgazione durante il prestigioso evento fieristico, giunto alla sessantottesima edizione



I Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, uniti sotto "Terre del Balsamico", presenti alla 68ma edizione del Summer Fancy Food Show 2024 in corso dal 23 al 25 giugno al Javits Convention Center di New York. Principale fiera americana dedicata agli operatori del mondo del Food&Beverage, da sempre il Summer Fancy Food Show rappresenta una vetrina prestigiosa in cui le imprese dell’agroalimentare italiano hanno l’opportunità di incontrare buyer e professionisti provenienti da tutto il mondo, presentare le proprie eccellenze, fare promozione e networking.

Al prestigioso appuntamento fieristico di News York i due Consorzi si sono presentati per la prima volta sotto la bandiera comune de “Le Terre del Balsamico”, che sintetizza la comunione di intenti delle due realtà consortili soprattutto nel campo della promozione e valorizzazione del prodotto. In questa occasione i Consorzi hanno incontrato le istituzioni presenti a partire dal Ministro Lollobrigida, a Mariangela Zappa, Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti d’America, al Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini, all’Assessore Regionale all’Agricoltura Mammi, al ex Ministro ed Europarlamentare De Castro, a Dominga Cotarella nuovo presidente di Terranostra, oltre agli chef Cesare Casella e Fabrizio Facchini ambasciatori della Cicina Italiana a NY. Non sono mancati gli operatori del settore con cui parlare di nuove collaborazioni e opportunità di export, approfondendo la conoscenza dei prodotti autentici e certificati.

L’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP sono stati inoltre presenti presso lo stand della Regione Emilia-Romagna, protagonisti di presentazioni e degustazioni all’interno del ricco calendario predisposto dall’Assessorato all’Agricoltura per presentare al mercato statunitense i propri prodotti di eccellenza Dop e Igp.

“L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un prezioso ambasciatore del Made in Italy nel mondo, - dichiara Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - siamo orgogliosi di essere a New York per un evento così importante per far conoscere il valore economico ed anche sociale e culturale delle eccellenze del nostro territorio. La nostra presenza a questo importante appuntamento è arricchita anche dall’essere al fianco della Regione Emilia-Romagna e dalla possibilità di fare sinergie con altri Consorzi per far conoscere al consumatore americano i possibili utilizzi del prezioso Tradizionale modenese”.

“E’ un’occasione per confrontarsi con gli addetti ai lavori, far capire la complessità e la preziosità del mondo del Balsamico – gli fa eco Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Vice Presidente di “Le Terre del Balsamico” – Gli Aceti Balsamici di Modena sia IGP che DOP, hanno una matrice comune, la tradizione secolare del territorio unito alla intraprendenza degli imprenditori che hanno saputo sviluppare un comparto che complessivamente produce circa 100 milioni di litri per fatturati e export che sfiorano il miliardo".

Per i tre giorni di evento i due Consorzi hanno preparato un fitto calendario di degustazioni. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è stato così presentato nelle sue due versioni invecchiato 12 anni e Extra Vecchio invecchiato almeno 25 anni, mentre centrale nelle degustazioni di Aceto Balsamico di Modena è stato il “Consortium Profile”, il sistema ufficiale di segmentazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP.
Sono stati programmati inoltre dei B2B Educational, momenti formativi dedicati agli importatori statunitensi in partnership con Euroservizi Impresa.

Grande successo e apprezzamento dei “pairing events” che hanno visto l’incontro dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell'Aceto Balsamico di Modena IGP con il Gelato By Patrizia Pasqualetti, che ha coinvolto i referenti dei due Consorzi Andrea Mancuso Morini (Aceto Balsamico di Modena) ed Eleonora Vittoria Rosi (Aceto Balsamico Tradizionale di Modena) con la stessa titolare del negozio e la brand ambassador de Le Terre del Balsamico Francesca Romana Barberini.

La partnership con Gelato by Patrizia Pasqualetti era già iniziata venerdì 21 giugno, al di fuori della fiera nello store di Downtown con l’attivazione della promozione “Le terre del Balsamico - ovvero Aceto Balsamico di Modena IGP & Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP - incontrano Gelato by Patrizia Pasqualetti” dove i visitatori hanno potuto degustare il “Lampone ice cream with Aceto Balsamico di Modena IGP invecchiato” e il “Pistacchio ice cream with Balsamico Tradizionale di Modena DOP”, nonché ricevere informazioni sui prodotti.

I “RER Food & Wine Tasting”, presso lo stand della Regione Emilia Romagna, invece, sono stati l’occasione per abbinamenti territoriali, come quelli con il Parmigiano Reggiano DOP e il Grana Padano DOP e i “RER Pasta Demo&Tasting”, oltre alle presentazioni verticali sui singoli prodotti, guidate da Francine Segan, tra i maggiori esperti in America di cucina italiana, autrice e personaggio televisivo.

L’attività di promozione newyorkese dei due Consorzi era già iniziata giovedì 20 giugno con la cena media presso il ristorante Lilia della Chef Ambassador Missy Robbins, magistrale interprete della cucina italiana negli Stati Uniti, con l’evento di presentazione dei due prodotti nel suo ristorante di Williamsburg. L‘amore di Robbins per la cultura italiana è iniziato quando ha intrapreso un'escursione nel Nord Italia, dove ha lavorato in diverse cucine, dalle trattorie rustiche a conduzione familiare ai ristoranti con stella Michelin, e ha sviluppato un'intimità con i prodotti e la cucina del paese. Robbins sviluppò rapidamente un'ammirazione duratura per la semplicità, l'ispirazione regionale e l'innata attenzione agli ingredienti di qualità, tra cui l'aceto balsamico di Modena.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


24/06/2024, 15:44
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Verona - Modena andata e ritorno per assaporare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

IL CONSORZIO ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA E ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL MOTORI DI SVILUPPO DEL TURISMO ESPERENZIALE


Turisti italiani e internazionali a Modena in visita alle Acetaie trainati dall’interesse suscitato dall’Oro Nero di Modena durante le Arena Opera Festival Experience



Prosegue la proficua collaborazione in veste di Official supplier dell’Arena di Verona Opera Festival da parte del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con la partecipazione alle attività esclusive per vivere la magia dell’opera e la bellezza millenaria dell’Anfiteatro romano.
Le quattro esperienze, The Star Roof, The Stone Lounge, Backstage Vip Pass e Meetings & Events in Gran Guardia - nominate “Best Exclusive Cultural Experience 2023 in Italy” dalla prestigiosa rivista britannica LUXlife Magazine che, ogni anno, stila una classifica delle migliori esperienze nel campo dell’ospitalità internazionale, della cultura e del turismo - hanno fatto conoscere in modo più approfondito agli ospiti corporate presenti alle serate, l’alta qualità e la versatilità di uno dei prodotti simbolo dell’artigianalità italiana: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Opera lirica, cultura enogastronomica, artigianalità sono gli ingredienti essenziali che consentono di vivere esperienze uniche nel luogo più italiano sulla terra®, arricchite da accoglienza elegante e servizi di primo livello per la serata in Arena dove il Consorzio si è reso protagonista delle eccellenze del Made in Italy con degustazioni di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

«Per il nostro Consorzio – afferma Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena - la collaborazione con l’Arena di Verona nasce dalla volontà comune di voler valorizzare il patrimonio storico-culturale di un territorio e di mettere a punto strategie per un’efficace diffusione della conoscenza delle eccellenze italiane nel mondo grazie al pubblico internazionale che frequenta l’Arena di Verona. La promozione fatta in occasione degli eventi all’Arena è pensata per coloro che vogliono vivere esperienze immersive ed esperienziali – continua Corsini – ed ha creato interesse verso uno dei simboli più rappresentativi della cultura italiana tanto da far scegliere a diversi turisti anche stranieri di venire a visitare le nostre Acetaie. Questo è uno degli obiettivi raggiunti che più ci riempie di gioia perché porta sviluppo a tutto il territorio».

Un interesse mostrato dai presenti all’Arena per l’Opera Festival verso Modena e il suo prodotto più rappresentativo dell’agroalimentare grazie anche alla condivisione di una storia legata al canto lirico e non solo: “Basta pensare a Luciano Pavarotti e Mirella Freni – afferma il Presidente Enrico Corsini - artisti di fama internazionale a cui è dedicato il teatro cittadino o cantanti famosi che sono nati e cresciuti a Modena. Di fronte a questi obiettivi comuni e condivisi - conclude Corsini - i turisti non possono che rispondere positivamente. Siamo molto fiduciosi sull’incremento di presenze e visite anche in previsione del prossimo Acetaie Aperte il 29 settembre, l’evento che da oltre ven’tanni apre le acetaie alle visite dei turisti quest’anno sarà rinnovato anche in previsione di questo aumento di flussi turistici”.

La partnership con la Fondazione Arena di Verona è iniziata con la presenza in degustazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP alle serate di gala organizzate per le presentazioni internazionali della stagione concertistica che si sono svolte in Europa ed America in particolare a Madrid, Parigi, Berlino, Washington, Los Angeles, Toronto, mentre lo scorso giugno alla serata di apertura della stagione lirica internazionale del teatro ha presenziato una delegazione del Consorzio.

Essere Official supplier dell’Arena di Verona Opera Festival è l’occasione per il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena di condividere con un prodotto prestigioso e riconosciuto a livello internazionale - com’è anche l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP - i valori identitari e la capacità di fare sistema per accrescere le opportunità di promozione delle reciproche eccellenze.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


08/07/2024, 14:11
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Domenica 29 settembre nei luoghi di produzione della provincia di Modena

ACETAIE APERTE SCALDA I MOTORI: LA GRANDE FESTA DEL BALSAMICO MODENESE PRENDE FORMA TRA DEGUSTAZIONI E VISITE GUIDATE


Si rinnova l’appuntamento con la storia e le storie del pregiato condimento, uno dei più significativi rappresentanti del Made in Italy agroalimentare nel mondo



Metti un giorno in compagnia dall’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Succederà il prossimo 29 settembre, quando in tutta la provincia di Modena le acetaie apriranno le porte dei luoghi di produzione per l’edizione 2024 di Acetaie Aperte, l’evento organizzato da "Terre del Balsamico”, consorzio costituito dai Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
Nei programmi delle singole acetaie si troveranno soprattutto visite guidate e degustazioni del prezioso “Balsamico Tradizionale” e del celebre Aceto Balsamico di Modena IGP, in purezza o in abbinamento ad altre specialità del territorio, ma anche tanti eventi collaterali che permetteranno ai visitatori – appassionati e interessati- di soddisfare la propria curiosità e scoprire altresì le bellezze paesaggistiche della Food Valley per eccellenza.
Modena è infatti la provincia italiana con maggior numero di indicazioni geografiche a livello nazionale e una delle più incisive dell’intero comparto food.

Perché, se è vero che l’Aceto Balsamico di Modena IGP, con oltre 100 milioni di litri annui prodotti, corrispondenti a oltre un miliardo in valore al consumo, si presenta come uno dei più significativi rappresentanti del made in Italy agroalimentare nel mondo e della cultura, del territorio, della storia e del saper fare modenese con oltre il 90% di prodotto esportato in circa 130 Paesi dei cinque continenti, altrettanto vero è che per la sua limitatissima produzione l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è rappresentante e testimone nel mondo di un antichissimo processo produttivo che con i suo incredibilmente lunghi tempi di invecchiamento regala sapori ed emozioni al palato. La produzione annuale si attesta a circa soli 15.000 litri di prodotto con una stima del giro di affari di circa 5 milioni di euro con una quota export del 70%.

“Come ogni anno – commenta il Presidente del Consorzio Le Terre del Balsamico, Enrico Corsini – ci prepariamo all’appuntamento con Acetaie Aperte carichi e fiduciosi del grande affetto che il pubblico ci tributa ad ogni edizione. Il crescente interesse che nel corso degli anni si è verificato attorno al nostro prodotto – continua – ci spinge a proseguire nella direzione di una attività promozionale sempre più vicina al consumatore, di cui Acetaie Aperte rappresenta il momento più significativo, senza mai perdere di vista l’obiettivo primario dei nostri Consorzi che è quello della Tutela e della Valorizzazione dei due pregiati prodotti: L'Aceto Balsamico di Modena IGP e l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP”.

Unico consiglio per il consumatore che si trovi nell’indecisione fra le mete da scegliere nella giornata di Acetaie Aperte, è di munirsi di scarpe comode e del giusto spirito per avventurarsi in un viaggio sensoriale a 360 gradi che inizia in vigna e termina nei locali di invecchiamento, sempre accompagnato dal racconto in viva voce dei produttori sulle procedure produttive e sulle storie legate alla produzione dei due preziosi condimenti.

Al fine di garantire una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è richiesta la prenotazione. L’elenco con le informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie saranno presto disponibili al sito www.acetaieaperte.com

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


24/07/2024, 15:34
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
100 MODENESI OSPITI DEL CONSORZIO TUTELA ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA PER IL 101° ARENA OPERA FESTIVAL 2024


Tra gli ospiti il Presidente Enrico Corsini con i Consiglieri Casari, Giacobazzi, Montanari e Malpighi



Sono 100 i modenesi che, ieri sera 11 agosto, hanno partecipato all’Arena di Verona al concerto sinfonico sulla IX Sinfonia di Ludwig van Beethoven. L'orchestra ed il Coro dell'Arena di Verona hanno offerto agli ospiti del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena un'indimenticabile serata in uno scenario ricco di fascino.

La monumentale Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125 composta da tre movimenti sinfonici e da un quarto dedicato all’Inno alla gioia di Friedrich Shiller, simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini, è ritenuta da molti musicologi il capolavoro di Beethoven, il tema del finale, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo e nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall'UNESCO Memoria del mondo attribuita alla Germania.

Un’ora e dieci minuti di grandi emozioni vissute dai soci - erano presenti ben 16 aziende produttrici - e ospiti istituzionali del Consorzio, nel contesto suggestivo dell’Arena di Verona. A completare l’accoglienza, grazie alla partnership iniziata nel 2024 tra la Fondazione Arena di Verona e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP presente in ogni occasione conviviale incluso l’esclusivo ristorante stellato “Star Roof” che si affaccia su Piazza Bra, un cocktail di benvenuto in cui l’Oro Nero di Modena è stato particolarmente apprezzato. A fare gli onori di casa per il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena oltre al Presidente del Consorzio Enrico Corsini, Mirko Casari, Leonardo Giacobazzi, Michele Montanari e Massimo Malpighi in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione.

“Dopo gli eventi istituzionali internazionali a Parigi, Berlino, Los Angeles, Washington e Madrid continua con grande rilevanza la campagna di promozione iniziata nel 2024 dal Consorzio – afferma Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena- La comunione di intenti e gli obiettivi condivisi con la Fondazione Arena di Verona pongono l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena tra le eccellenze dell’arte, del bello e tra le ricchezze della cultura italiana come “La Pratica del Canto Lirico in Italia” entrata ufficialmente nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO. Sono certo – conclude Corsini - che questo posizionamento sia per il nostro prodotto fruttuoso sia sul piano dell’immagine ma soprattutto nella divulgazione della cultura che si cela dietro la sua antica tecnica di produzione sviluppatasi solo a Modena, da annoverarsi proprio tra le opere d’arte italiane”.

La trasferta veronese è stata l’occasione per condividere l’opera del fotografo Maurizio Galimberti autore della foto della campagna di comunicazione: “Quella dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è un’immagine molto forte che mi piace definire “galimbertiana” in cui si riassume perfettamente il posizionamento del prodotto magistralmente raccontato nel payoff “Piacere elevato ad Arte”. Questo lavoro vuole essere un omaggio alla storia della fotografia e della pittura italiana, un richiamo al Movimento Futurista di Balla e Depero e ai loro famosi manifesti che con la loro popolarità, si pensi ad esempio all'aperitivo italiano, sono diventati delle vere e proprie icone della cartellonistica pubblicitaria del tempo, molto amate anche ai nostri giorni”.

La distribuzione dell’invito a visitare le acetaie modenesi con protagonista la fotografia di Galimberti, effettuata all’inizio della serata ai cancelli 1, 8 e 66 agli ospiti della platea, ha reso ancora più concreta la partnership tra i due enti. L’operazione si ripeterà anche il 28 agosto in quanto uno degli obiettivi del Consorzio di Tutela è mettere in collegamento i due territori veri templi della lirica per fare cultura non solo musicale, ma far scoprire- riscoprire delle eccellenze uniche al mondo proprio come il pregiato Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop e le acetaie in cui viene prodotto di generazione in generazione.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


12/08/2024, 13:39
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop
protagonista all’Open Night di Terrazza Cinematografo all’81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia


Per il secondo anno consecutivo Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP presente in laguna con tanti appuntamenti durante la kermesse internazionale



Modena, 29 agosto 2024.- Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è presente a Venezia, in occasione dell’81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in qualità di partner ufficiale di Terrazza Cinematografo by Atlas Concorde e della serata “Opening Night” presso l’Hotel Excelsior al Lido di Venezia. Da mercoledì 28 agosto al 7 settembre prossimi, la preziosa DOP sarà protagonista in uno degli appuntamenti in assoluto più importanti per il mondo del cinema internazionale.
Per il secondo anno consecutivo sulla Terrazza Cinematografo dell’Hotel Excelsior, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Extra Vecchio invecchiato almeno 25 anni è stato fatto degustare con il formaggio Parmigiano Reggiano stagionato 50 mesi. Altra presenza del Balsamico Tradizionale di Modena è quella nella lista dei cocktail della Terrazza Cinematografo con lo speciale Bloody Mary arricchito con “7 gocce di Balsamico Tradizionale di Modena” invecchiato almeno 12 anni, dose da Matilde di Canossa per l’utilizzo del nettare modenese dall’XI secolo. L’Oro Nero di Modena sarà protagonista anche il 2 settembre con “Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Food Experience” dove il prodotto modenese sarà degustato in abbinamento al gelato alla crema. A condurre l’evento la critica gastronomica Francesca Romana Barberini.

Grande novità di quest’anno è stato il Premio “Piacere Elevato ad Arte” che Leonardo Giacobazzi, vice presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, ha consegnato la sera del 28 al produttore cinematografico Andrea Romeo per il suo “Casa I Wonder” progetto con il quale porta la bravura dei produttori di alcuni dei più rinomati prodotti dell’agroalimentare italiano nelle mostre cinematografiche più prestigiose di tutto il mondo, da Venezia al Sundance Film Festival negli USA.

“Abbiamo voluto impreziosire la nostra presenza sul Lido in occasione della Mostra Internazionale del Cinema con questo Premio che riteniamo ben interpreti il concetto di Arte in senso lato - afferma Enrico Corsini, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – in quanto dedizione, autenticità e passione sono valori comuni all’Arte cinematografica quanto all’Arte del saper fare dei nostri produttori di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Siamo quindi non solo orgogliosi di essere presenti per il secondo anno consecutivo ad uno dei principali festival di cinema a livello internazionale ma anche di aver istituto un Premio che metta in risalto l’animo artistico che caratterizza il nostro paese sia in termini di produzioni cinematografiche che di produzioni agroalimentari – prosegue Corsini- forti della consapevolezza che, con una quota di export di circa il 70%, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop sia attore protagonista del Made in Italy sulla scena internazionale,

Alla consegna del Premio, una bottiglietta di pregiato Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Extra Vecchio invecchiato oltre 25 anni, Andrea Romeo CEO & Editorial Director di I Wonder Pictures ha dichiarato: “Sono onorato di ricevere questo Premio da parte del Consorzio di Tutela in quanto l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, un prodotto iconico del Made in Italy nel mondo, è presente fin dall’inizio nel nostro Progetto. Infatti da oltre un decennio, I Wonder Pictures si distingue per la sua abilità nel riconoscere e promuovere storie memorabili e visionarie e con lo stesso spirito innovativo, con il progetto Casa I Wonder, abbiamo costruito collaborazioni con rinomati produttori italiani, le cui eccellenze culinarie arricchiscono le esperienze di convivialità che organizziamo in occasione dei più prestigiosi eventi cinematografici internazionali”.


Terrazza Cinematografo by Atlas Concorde e Opening Night
Terrazza Cinematografo by Atlas Concorde nasce nel 2023 con l’obiettivo di creare contaminazione tra mondi: lo spazio, allestito sulla terrazza del celebre Hotel Excelsior, approdo e crocevia negli anni di centinaia di attori e registi, sarà un luogo dedicato al cinema e alle diverse realtà che valorizzano il Made in Italy, dall’enogastronomia al design, dalla moda ai servizi dando vita a un luogo di dialogo, connessioni, contaminazioni e networking.

Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
Aceto ottenuto da solo mosto di uva cotto grazie ad un lunghissimo invecchiamento in batterie di botticelle di legno, prodotto iconico dell’antico saper fare modenese, in passato prerogativa delle più aristocratiche famiglie dell’antico dominio del ducato di Modena, viene prodotto ancor oggi secondo l’antica tradizione.

Chi è Andrea Romeo
Giornalista e critico cinematografico, ha scritto per Panorama First, il trimestrale Artlab -teorie e pratiche della visione e per il mensile GQ, ha scritto per Ciak, Segnocinema, Boxoffice, il portale web Clarence, il settimanale di resistenza umana Cuore e Voci Off, rivista cinematografica che ha diretto dal '95 al'99. Nel '98 fonda il Future Film Festival di Bologna di cui è direttore artistico fino al 2002. Nel 2002 crea The Culture Business: struttura che offre consulenza e servizi integrati per i festival del cinema. E' stato direttore operativo del Telefilm Festival di Milano (dal 2003 al 2005) e della manifestazione Gender Bender di Bologna (2003-2004). Nel 2005 fonda Biografilm Festival - International Celebration of Lives, di cui è Direttore Artistico.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


29/08/2024, 14:31
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena proporrà assaggi, degustazioni sensoriali, masterclass per far conoscere il pregiato condimento sia al consumatore finale che agli operatori del settore e alle istituzioni


NON SOLO ACETAIE APERTE. DA MODENA A DÜSSELDORF, SEIMILA KM ANDATA E RITORNO PASSANDO PER FERRARA, GRAGNANO E ORTIGIA: UN MESE INTENSO DI EVENTI ATTENDE L’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP



Dalle ultime tappe emiliane del roadshow Tramonto DiVino organizzato dalla Regione Emilia-Romagna al G7 dell’agricoltura al ritorno in Germania per la “Rolling Pin.Convention” di Dusseldorf



Modena – Non c’è dubbio, Acetaie Aperte, che quest’anno si terrà domenica 29 settembre, è l’evento di punta, in grado di richiamare a Modena ogni anno migliaia di appassionati e gourmet attratti dalle esperienze organizzate dai produttori di Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP (la lista delle acetaie partecipanti è disponibile su www.acetaieaperte.com), ma settembre per il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena si presenta come un mese particolarmente intenso per le attività promozionali. In un mese infatti, il prestigioso condimento si ergerà protagonista di diversi eventi dalla città della Ghirladina alla Sicilia con una puntata a Düsseldorf in Germania.
Il tour di promozione di oltre seimila chilometri dell’Aceto Balsamico di Modena IGP parte dalla Campania, più precisamente da “Gragnano Città della Pasta”, kermesse gastronomica che celebra la pasta in ogni sua forma e in ogni suo formato organizzata dal Consorzio Tutela della Pasta di Gragnano. Una tradizione, quella della Pasta di Gragnano, con origini antiche che rimandano al tempo dei Romani, ma la cui fama si deve al Re del Regno di Napoli Ferdinando di Borbone che il 12 luglio 1845 durante un pranzo concesse ai produttori locali il privilegio di fornire la Real Casa. Il riconoscimento IGP è stato concesso nel 2013. Saranno tre giorni in cui la pasta la farà da assoluta protagonista, ospitando ed incontrando altri prodotti simbolo della cultura gastronomica italiana, durante i quali il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena sarà tra i protagonisti nello spazio “Casa Italia DOP/IGP” insieme ad OriGIn Italia, l’Associazione di cui fanno parte oltre 70 Consorzio di tutela della DOP e IGP italine.

L’ 11 settembre il Consorzio sarà poi a Ferrara in Piazza del Municipio per Tramonto Divino “Gourmet”, mentre il 14 settembre da Modena partirà la Staffetta della Stella, la maratona benefica finalizzata alla raccolta di fondi a favore del Caritas Baby Hospital, dell'Hogar Ninos de Dios di Betlemme ed altre iniziative a favore dei bisogni dei bambini più poveri, di cui il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena è sostenitore.

Dal 25 al 27 Settembre, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena di nuovo insieme ad OriGin, sarà ad Ortigia (Sr), l'isola che costituisce la parte più antica della città di Siracusa, in occasione del G7 dell’Agricoltura, un contesto altamente istituzionale dove i grandi della terra si incontreranno per rilanciare il futuro dell’agricoltura globale. L’Oro Nero di Modena attraverso l’attività di esposizione e degustazione potrà mostrare come la produzione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP è esempio virtuoso di sostenibilità e sviluppo legato ai territori e al benessere delle comunità locali perfettamente in linea con gli obiettivi del G7 a cui parteciperanno i rappresentanti di Stati Uniti, Canada, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito e di nove Paesi africani.

Il momento clou del mese di settembre sarà domenica 29 quanto torna l’appuntamento annuale di Acetaie Aperte con ben 43 acetaie che apriranno le porte per far conoscere al pubblico l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

A conclusione di un mese inteso per la promozione del pregiato condimento dal 30 settembre al primo di ottobre il Consorzio parteciperà a Düsseldorf, in Germania, per il secondo anno consecutivo alla “Rolling Pin.Convention”, il secondo simposio alimentare più grande d’Europa che richiama l’élite della gastronomia. Chef, sommelier, barman e professionisti dell’industria gastronomica provenienti da tutta la Germania, e non solo, si riuniscono per condividere le loro esperienze e il loro know-how culinario. Un’importante occasione di promozione e valorizzazione per l’autentico Aceto Balsamico di Modena, forte della propria storia e della sua ampia diffusione, è distribuito in oltre 130 Paesi del mondo e trova in quello tedesco il primo mercato obiettivo all’interno dell’Unione Europea, per guardare al futuro della ristorazione, posizionandosi come eccellenza unica per produzione e caratteristiche gustative.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


06/09/2024, 6:12
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
La crescita del turismo enogastronomico grazie anche alle iniziative organizzate da Terre del Balsamico

ACETAIE APERTE COME MOTORE DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE: SONO 40 QUELLE CHE APRIRANNO DOMENICA 29 SETTEMBRE NELLA PROVINCIA DI MODENA


Visite guidate, percorsi sensoriali, visite in vigna e cottura del mosto sono solo alcune delle attività proposte per conoscere come si producono l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP



Grazie ai successi crescenti della più che ventennale edizione di Acetaie Aperte quella del prossimo 29 settembre si presenta come una delle edizioni più interessanti di sempre, 40 sono le aziende che apriranno le loro porte per far conoscere il pregiato “Oro Nero di Modena” ai tanti turisti attesi dal modenese ma anche e soprattutto da fuori provincia.

Una crescita significativa nell’offerta da parte dei produttori per far fronte all’aumento dell’interesse del pubblico attorno alla storia e al sistema di produzione dei due pregiati condimenti. “Interesse alimentato dalla crescente valorizzazione del turismo enogastronomico, settore che porta benefici in termini di sviluppo turistico, di reddito ulteriore per il sistema agricolo e per sostenere processi di valorizzazione e tutela messi in atto dai nostri due Consorzi”, afferma Enrico Corsini Presidente del consorzio di secondo livello “Terre del Balsamico” e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

“Del resto - gli fa eco Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Vice Presidente di Terre del Balsamico - l’enogastronomia rappresenta un’opportunità per tutto il territorio per stimolare e diversificare il turismo promuovendo uno sviluppo economico locale e l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP con la loro storia, la particolarità dei processi di produzione, la capacità di adattarsi a tutte le cucine del mondo e con i numeri da record rappresentano due dei più significativi ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo. La crescita dell’offerta da parte dei produttori è molto importante e significativa: Crediamo che far entrare i turisti nelle nostre acetaie - conclude Grosoli - sia un modo per creare valore su tutto il comparto e molti produttori offrono la possibilità di visite anche durante l’anno”.

Domenica 29 settembre, dalle ore 10 alle ore 18, sarà una giornata rivolta a famiglie, turisti, appassionati, professionisti: ogni acetaia ha organizzato momenti di incontro per raccontare non solo i metodi produttivi, ma anche le caratteristiche organolettiche e soprattutto le storie di vita che si legano a queste eccellenze rappresentative della cultura italiana.

In programma visite e degustazioni guidate, show cooking, percorsi sensoriali, ma anche mostre di auto antiche, concerti e laboratori per conoscere la storia e la cultura e tutti i segreti racchiusi in una goccia di “Oro Nero di Modena”, sia esso Aceto Balsamico di Modena IGP o Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

“I due Consorzi insieme - afferma Corsini - organizzano questo appuntamento con l’obiettivo di far conoscere la capacità dei nostri produttori, e la versatilità del Balsamico di Modena. Il valore di Acetaie Aperte sta anche nel volere educare sempre di più il consumatore a riconoscere i prodotti autentici al fine di far sedimentare una cultura gastronomica che ci aiuti a valorizzare le nostre produzioni, combattendo al contempo le imitazioni ed evocazioni”.

L'evento Acetaie Aperte sarà un viaggio sensoriale a 360 gradi per coinvolgere food lovers e famiglie alla scoperta di queste eccellenze e del ruolo che hanno nella cultura collettiva del territorio. Per partecipare occorre voglia di conoscenza e un paio di scarpe comode per affrontare ogni tipo di esperienza: dai percorsi guidati che partendo dal vigneto arrivano fino ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alle sale di affinamento e invecchiamento. Al fine di garantire un afflusso ordinato ed una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è prevista la prenotazione, per altre è consigliata.

L’elenco con le informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie sono disponibili al sito www.acetaieaperte.com

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


09/09/2024, 17:28
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 68753
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
La conferenza stampa stamattina al Comune di Modena

ACETAIE APERTE SI PRESENTA: DOMENICA 29 SETTEMBRE NELLA PROVINCIA DI MODENA BEN 40 ACETAIE PER CONOSCERE L’AUTENTICO BALSAMICO DOP E IGP



La presentazione dell’evento lo colloca a pieno titolo nell’offerta turistica enogastronomica del territorio, in crescita anche grazie alle iniziative de Le Terre del Balsamico. Ampia scelta di esperienze, tra visite guidate, percorsi sensoriali, concerti, visite in vigna e cottura del mosto



Acetaie Aperte si presenta. Questa mattina nella Sala di Rappresentanza del Comune di Modena si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 della storica manifestazione, che ogni anno richiama migliaia di appassionati nella provincia di Modena per conoscere meglio l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

La presentazione, avvenuta alla presenza di Enrico Corsini Presidente del Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Mariangela Grosoli Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e rispettivamente Presidente e Vice Presidente del consorzio di secondo livello “Terre del Balsamico”, oltre a Paolo Zanca Assessore alle Promozione economica e attrattività, e Commercio in rappresentanza del Comune di Modena, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e introdotto non soltanto l’ampio programma di iniziative previste nelle varie acetaie ma anche gli obiettivi che tale manifestazione si prefigge in termini di promozione del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche.

"Prosegue l'impegno del Comune nel sostenere iniziative di promozione del Balsamico - ha dichiarato l'Assessore alla Promozione economica e attrattività Paolo Zanca - ed è bello sottolineare il lavoro di sinergia tra i due consorzi per un prodotto che è ambasciatore nel mondo della nostra industria agroalimentare".

Il Presidente del consorzio di secondo livello “Terre del Balsamico” e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Enrico Corsini, ha sottolineato come l’edizione in programma il prossimo 29 settembre si presenti come una delle più interessanti e partecipate di sempre sul fronte dei produttori, che hanno aderito con oltre 40 aziende: “una crescita significativa che ben si coniuga con il crescente interesse del pubblico, il quale scegliendo il nostro territorio come meta di turismo enogastronomico contribuisce a creare reddito e sviluppo. Ci troviamo al centro di un’area tradizionalmente vocata al food e questo ci permette di essere attrattivi non in modo isolato ma sistematico per tutti coloro che sono alla ricerca di esperienze enogastronomiche di alto livello. Acetaie Aperte infatti, sarà una giornata rivolta alle famiglie con attività per grandi e piccini, turisti, appassionati ma anche addetti ai lavori e il valore di questo evento sta anche nel voler educare sempre di più il consumatore a riconoscere i prodotti autentici al fine di far sedimentare una cultura gastronomica che ci aiuti a valorizzare le nostre produzioni, combattendo al contempo le imitazioni ed evocazioni”.

“Il turismo enogastronomico sul territorio è cresciuto – spiega Mariangela Grosoli – ed Acetaie Aperte è per noi produttori un’occasione da non perdere per promuovere la nostra eccellenza. Conoscere un prodotto nella sua terra di origine, sentendoselo raccontare direttamente dalla viva voce dei produttori nei luoghi di produzione conferisce un valore aggiuntivo in termini di attrattività e soprattutto di autenticità e tradizione. Dietro ad ogni bottiglia di Aceto Balsamico di Modena, sia esso DOP o IGP, c’è molto spesso la storia di una famiglia che si tramanda di generazione in generazione segreti e strumenti ed è proprio questa autenticità a richiamare ogni anno migliaia di appassionati. C’è sempre più “sete” di esperienze da vivere sul campo in prima persona per comprendere a pieno il valore storico ed economico del nostro prodotto”.

La data è dunque il 29 settembre dalle 10 alle 18, con momenti di degustazione e visite guidate a fare da fil rouge per la maggior parte delle acetaie, che possono accompagnarsi a show cooking, percorsi sensoriali - che partono dal vigneto per arrivare ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alle sale di affinamento e invecchiamento - ma anche intrattenimenti, quiz e iniziative collaterali organizzate singolarmente nelle varie acetaie, il cui programma dettagliato è disponibile al sito www.acetaieaperte.com, con modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie. Al fine di garantire un afflusso ordinato ed una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è prevista la prenotazione, per altre è consigliata.

ACETAIE APERTE
Acetaie Aperte, manifestazione consolidata nel panorama degli eventi promozionali del territorio modenese, è un asset strategico per il settore degli autentici Balsamici DOP e IGP, un fiore all’occhiello della cultura modenese e della fiorente economia che si è sviluppata intorno ad esso.
Nel panorama nazionale dell’agroalimentare rappresenta un’offerta di turismo esperienziale che ben si adatta alle nuove leve del turismo enogastronomico nella provincia italiana, quella di Modena, che vanta il maggior numero di prodotti agroalimentari certificati DOP e IGP. Tali produzioni di pregio rappresentano non solo un volano per l’economia ma anche un valore culturale e storico grazie a imprenditori e produttori che hanno sempre creduto nella salvaguardia delle tradizioni e nella loro valorizzazione in Italia e all’estero con un comparto, che oggi rappresenta un fatturato al consumo di oltre un miliardo di euro. Un sistema che valorizzando storie e tradizione ha creato occupazione e solidità economia e sociale e non ultimo rappresentano un importante presidio territoriale.

DATI COMPARTO BALSAMICO DOP E IGP
L’Aceto Balsamico di Modena IGP ha una produzione annua di circa 90 milioni di litri e un miliardo di euro di valore al consumo con una quota export del 92% in oltre 130 Paesi di tutto il mondo, dato che lo posiziona come il primo prodotto IGP italiano per esportazioni; tra gli altri numeri del comparto dell’Aceto Balsamico di Modena, 2400 aziende agricole certificate, con una superficie vitata di oltre 14.000 ettari, 92 produttori di mosto e aceto di vino e 61 acetaie.
L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP – la cui produzione per le storiche e artigianali procedure è limitatissima,– ha raggiunto quota 15 mila litri ed una stima del giro d’affari di circa 8 milioni di euro, con una quota export del 70% circa in particolare verso USA, Francia, Germania, Giappone. Attualmente i produttori sono circa 220, che nel 2023 hanno portato l’offerta a 145 mila bottigliette, di cui 100mila di prodotto invecchiato 12 anni e 45mila di prodotto Extra Vecchio di almeno 25 anni.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


17/09/2024, 15:05
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 226 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 19, 20, 21, 22, 23  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy