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Consorzio Aceto Balsamico di Modena
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68654 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Il progetto vincitore sarà svelato durante Smau Milano il 12 e 13 ottobre PREMIO INNOVAZIONE SMAU, LA “REALTA’ VIRTUALE” DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP TRA I PROGETTI FINALISTI Il video immersivo atto a promuovere la conoscenza del prodotto in tutto il mondo, è stato realizzato in collaborazione con la Digital Mosaik di Trento
Un video immersivo nel mondo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP a 360 gradi, per promuovere la conoscenza del prodotto e le sue origini. Questo il progetto di innovazione digitale candidato dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP al Premio Innovazione Smau, la cui presentazione avverrà il 12 e 13 ottobre prossimi durante Smau Milano, quando verranno altresì proclamati i progetti vincitori. Il Premio Innovazione Smau pone al centro dell’attenzione due temi di grande importanza - l’innovazione e la sostenibilità - per le imprese intente a ripensare il proprio modello di business nell’ottica di costruire un futuro di maggior benessere. La sensibilità verso i temi della crescita sostenibile, è infatti il fulcro per programmare il futuro attorno alle persone e alle eccellenze italiane e raggiungere gli obiettivi fissati nell’Agenda 2030. Anche cambiando modelli di produzione e consumo, come è avvenuto appunto nel caso del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, che ha operato il cambio di passo ripensando l’esperienza sensoriale attorno al pregiato condimento in versione digitale, il che gli permette di far parte a pieno titolo dei candidati al Premio.
“L’inserimento del nostro progetto di realtà virtuale tra i candidati al Premio Innovazione Smau – spiega Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP – è la dimostrazione concreta di quanto il Consorzio sia un punto di riferimento non soltanto per la tutela, ma anche nelle scelte strategiche che permettono di guardare al futuro e far comprendere quali siano le strade da percorrere nel campo dell’innovazione, soprattutto comunicativa. Innovare infatti significa dotarsi di strumenti sempre più performanti per avvicinare il consumatore, alle produzioni tradizionali e strettamente legate al territorio”.
Realizzato prima del lockdown, il video è fruibile con visori Oculus e mostra come nasce il prodotto, nonché come riconoscerne l’autenticità e come utilizzarlo in cucina, sottolineando altresì che tipo di esperienza sensoriale può dare. Tradotto in diverse lingue, il video è stato studiato per essere diffuso in tutti i Paesi dei cinque Continenti.
“La nostra denominazione - commenta Federico De Simoni, Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP - è conosciuta in ogni angolo del globo, ma il prodotto non lo è altrettanto, dunque dobbiamo continuare a fare entrare i consumatori in questo contesto. Quello della realtà virtuale è un mondo in piena evoluzione e con grandi potenzialità, non solo nell’entertainment ma anche a fini commerciali, educativi ed informativi. Abbiamo voluto trasportare l’utente in un piacevole ma dinamico percorso sensoriale, per un’esperienza che punta a fissare, nelle mente del consumatore, le caratteristiche distintive del prodotto autentico”.
Il progetto – Realizzato grazie alla collaborazione tra il Consorzio e la startup Digital Mosaik di Trento, il video immersivo di realtà virtuale ha come obiettivo principale trasferire i valori identificativi e distintivi del prodotto tutelando così i produttori, nonché aiutare il grande pubblico di tutto il mondo a saper apprezzare, riconoscere e cercare il vero Aceto Balsamico di Modena IGP. Uno strumento con enormi potenzialità per diffondere la cultura del prodotto, accompagnando il consumatore a degustare, conoscere, apprenderne i segreti ed emozionarsi come se le distanze geografiche non esistessero, senza muoversi da casa. Una soluzione che, in un contesto come quello attuale in cui è più difficile spostarsi per le restrizioni alla libera circolazione tra Paesi a causa del Covid19, diventa di fondamentale importanza come canale alternativo di promozione.
Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP - L’Aceto Balsamico di Modena può essere prodotto esclusivamente nelle province di Modena e Reggio Emilia. Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena monitora il mercato e si impegna nella difesa dell’Aceto Balsamico di Modena dai prodotti imitativi; al fianco del Ministero, studia e implementa la regolamentazione degli aspetti produttivi e dei controlli; promuove il prodotto e le sue caratteristiche, sia partecipando a fiere e manifestazioni, sia dialogando con i media. Cresciuto nel tempo, dai 12 produttori iniziali, attualmente il Consorzio Tutela raggruppa 51 aziende appartenenti alla filiera produttiva dell’Aceto Balsamico di Modena.
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01/10/2021, 12:08 |
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Marco
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La proclamazione durante Smau Milano tenutosi lo scorso 12 e 13 ottobre
PREMIO INNOVAZIONE SMAU 2021 ALLA “REALTA’ VIRTUALE” DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP Il video immersivo realizzato in collaborazione con la startup Digital Mosaik di Trento per diffondere la conoscenza del prodotto in tutto il mondo è stato riconosciuto come Eccellenza Italiana modello di Innovazione per Imprese e Pubbliche Amministrazioni Aceto Balsamico di Modena sempre più “innovativo”: al video immersivo realizzato dal Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP in collaborazione con la startup Digital Mosaik di Trento per promuovere la conoscenza del prodotto e le sue origini, è stato infatti assegnato il Premio Innovazione Smau 2021, come Eccellenza Italiana modello di Innovazione per Imprese e Pubbliche Amministrazioni. L’attribuzione di tale premio al progetto di realtà virtuale del Consorzio, è arrivata durante Smau Milano che si è tenuto lo scorso 12 e 13 Ottobre ed è un riconoscimento che pone al centro dell’attenzione due temi di grande importanza, ovvero l’innovazione e la sostenibilità, per le imprese intente a ripensare il proprio modello di business nell’ottica di costruire un futuro di maggior benessere. La sensibilità verso i temi della crescita sostenibile, è la chiave per programmare il futuro attorno alle persone e alle eccellenze italiane e raggiungere gli obiettivi fissati nell’Agenda 2030. Anche cambiando modelli di produzione e consumo, come è avvenuto nel caso del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, che ha operato un cambio di passo ripensando l’esperienza sensoriale attorno al pregiato condimento in versione digitale. “Un progetto in cui abbiamo sempre creduto molto – spiega il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – certi che potesse essere un buon viatico per raggiungere consumatori in ogni angolo del mondo. La realtà virtuale è un mondo in piena evoluzione e con grandi potenzialità, non solo nell’entertainment ma anche a fini educativi ed informativi, in linea con quelli che sono gli obiettivi del Consorzio. La nostra intenzione era ed è trasportare l’utente in un dinamico percorso sensoriale, per un’esperienza che punta a fissare, nelle mente del consumatore, le caratteristiche distintive del prodotto autentico. Un progetto che la pandemia non ha fermato bensì accelerato, mettendoci nella condizione di dover trovare un modo per raggiungere comunque i consumatori nonostante le restrizioni agli spostamenti”. Il video, tradotto anche in inglese, è stato infatti realizzato prima del lockdown: è fruibile con visori Oculus e mostra come nasce il prodotto, nonché come riconoscerne l’autenticità e come utilizzarlo in cucina, sottolineando altresì che tipo di esperienza sensoriale può dare. Obiettivo principale del video immersivo di realtà virtuale è trasferire i valori identificativi e distintivi del prodotto tutelando così i produttori, nonché aiutare il grande pubblico di tutto il mondo a saper apprezzare, riconoscere e cercare il vero Aceto Balsamico di Modena IGP. Uno strumento con enormi potenzialità per diffondere la cultura del prodotto, accompagnando il consumatore a degustare, conoscere, apprenderne i segreti ed emozionarsi come se le distanze geografiche non esistessero, senza muoversi da casa. “Ricevere questo premio – riprende Desimoni - è un onore, soprattutto considerando il fatto che il nostro è un prodotto IGP la cui produzione deve seguire rigorosamente il disciplinare di produzione, per cui l’innovazione deve passare per la comunicazione e per i modi di utilizzo. Un importante riconoscimento per il Consorzio, che con questa occasione ha confermato di rappresentare un punto di riferimento non soltanto per la tutela, ma anche nelle scelte strategiche, che permettono di guardare al futuro e far comprendere quali siano le strade da percorrere nel campo dell’innovazione, soprattutto comunicativa.”. Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP - L’Aceto Balsamico di Modena può essere prodotto esclusivamente nelle province di Modena e Reggio Emilia. Il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena monitora il mercato e si impegna nella difesa dell’Aceto Balsamico di Modena dai prodotti imitativi; al fianco del Ministero, studia e implementa la regolamentazione degli aspetti produttivi e dei controlli; promuove il prodotto e le sue caratteristiche, sia partecipando a fiere e manifestazioni, sia dialogando con i media. Cresciuto nel tempo, dai 12 produttori iniziali, attualmente il Consorzio Tutela raggruppa 51 aziende appartenenti alla filiera produttiva dell’Aceto Balsamico di Modena.
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22/10/2021, 12:12 |
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Marco
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Da dopodomani a lunedì 1° novembre tra le vie del centro di Modena SCIOCOLA’ 2021, L’ACETO BALSAMICO DI MODENA OSPITE D’ONORE La terza edizione sarà all’insegna degli abbinamenti con il prezioso condimento, sia nella versione Aceto Balsamico di Modena IGP che Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP L’Aceto Balsamico di Modena sarà il grande protagonista della terza edizione di Sciocolà, il Festival del cioccolato promosso da CNA Modena e patrocinata dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Modena, organizzata da SGP Grandi Eventi in partnership con Acai, che si tiene da dopodomani, 29 ottobre, fino al 1° novembre tra le vie del centro di Modena. I protagonisti di questa edizione sono le due eccellenze gastronomiche del territorio modenese: l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Un connubio che unisce due prodotti della tradizione italiana, cioccolato e Balsamico appunto, entrambi accomunati oltre che da una storia antichissima anche dalle molteplicità proprietà benefiche: antiaging ricco di flavonoidi, responsabile del buonumore, antinfiammatorio, stimolante ed energizzante grazie alla teobromina il primo; antiossidante e coadiuvante dell’assorbimento di calcio e magnesio il secondo. Insieme per un viaggio sensoriale lungo quattro giorni tra appuntamenti, showcooking e degustazioni che inizia tra gli stand della Via Emilia Centro e Corso Duomo e che prosegue al PalaSciocolà in Piazza Matteotti e nei ristoranti di Modena, dove attraverso i menù ci si potrà addentrare in un percorso gastronomico-culturale alla scoperta delle eccellenze modenesi. Attraverso una selezione di piatti estrosi, dal riso integrale basmati con Balsamico e scaglie di extra fondente agli gnocchi con impasto al cioccolato conditi con crema di parmigiano e Balsamico, dalla torta Sacher con lamponi e crema di Balsamico alla torta della nonna con cioccolato e gocce di balsamico, fino al mascarpone con torta al cioccolato servito con gocce al balsamico. Il programma – L’ombelico del mondo per quattro giorni sarà il PalaSciocolà che sorgerà in Piazza Matteotti, attorno al quale – a fargli da cornice – ci saranno esposte le opere d'arte in cioccolato del Mastro Cioccolatiere Mirco Della Vecchia, dedicate all’Aceto Balsamico di Modena IGP e Tradizionale DOP, riproducenti una batteria di Botti, le bottigliette del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e la Maxi Tavoletta interamente di cioccolato. All’interno del PalaSciocolà, una réunion dei migliori maestri cioccolatieri e pasticceri provenienti da tutta Italia, intenti a far apprezzare e conoscere ai visitatori il cioccolato in tutte le sue declinazioni con l’Aceto Balsamico di Modena e, ogni giorno, showcooking con gli chef del Consorzio Modena a Tavola, che cucineranno piatti celebrativi del connubio tra cioccolato e Aceto Balsamico di Modena. Gli eventi “unici” da segnare in agenda, saranno tre speciali showcooking: il 29 ottobre alle 18 con la cuoca scrittrice, blogger, visualchef, visualfoodist e visualfood trainer Gabriella Gasparini “Nosterchef” per una preparazione live con degustazione finale di piatti originali ed innovativi tra profumi e sapori di cioccolato e Balsamico. Il 30 ottobre alle 11 invece, la chef Alessia Morabito cucinerà una ricetta gourmet a quattro mani di ispirazione orientale con lo chef Francesco Rompianesi. Lunedì 1° novembre alle 14.30 sarà infine la volta del foodblogger Tiziano Mangiapia, alias Orsobalsamico che proporrà due ricette, una dolce e una salata. Tra le degustazioni, da non perdere venerdì 29 ottobre sempre al PalaSciocolà, alle 15 e alle 16.30, quella dedicata al panettone di Ivan D’Avino con cioccolato e Aceto Balsamico di Modena, mentre alle ore 20 a cura della Boutique del dolce si terrà la presentazione del cocktail ufficiale della manifestazione, il Cocoa Black Gold, a base di cioccolato, Aceto Balsamico di Modena e fragole. Sabato 30 ottobre, alle 12.30 “La Dolce Vita” di Davide Marcantognini curerà la degustazione di cioccolato e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP per scoprirne le caratteristiche e le peculiarità attraverso il sorprendente connubio di sapori con il cioccolato della tradizione artigianale italiana. Sono altresì previsti due eventi speciali che vedono protagonista il prezioso condimento, entrambi nella giornata di domenica 31 ottobre. Alle ore 10, la premiazione del concorso per la “Migliore pralina all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP” - a cura di CNA Modena in collaborazione con il Consorzio – e, alle 18.15, la presentazione del libro “Il Balsamico, L’Oro Nero di Modena” insieme alla Presidente di Artioli Editore 1899 Antonella Artioli e ai Presidenti dei due Consorzi, Mariangela Grosoli per il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP ed Enrico Corsini per il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Tutti gli eventi sono gratuiti ma è richiesta la prenotazione a prenotazioni@sciocola.it. Informazioni e programma dettagliato sono disponibili al sito www.sciocola.it
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27/10/2021, 14:03 |
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Marco
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L’audizione si è tenuta questa mattina
QUESTIONE SLOVENA, INTERVENTO DEI CONSORZI DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA E REGGIO EMILIA ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA Gallinella: “Condivido le preoccupazioni, non dobbiamo abbassare la guardia” Mariangela Grosoli relatrice a nome delle realtà consortili: “Sostegno istituzionale a tutti i livelli, attendiamo solo il via libera del Consiglio dei Ministri al Mipaaf per poter procedere all’impugnazione con l’Avvocatura dello Stato”
Audizione informale questa mattina alla XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, presieduta dall'Onorevole Filippo Gallinella, per i Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. Tema centrale, la questione della norma tecnica slovena relativa alla produzione e commercializzazione di Aceto Balsamico, già affrontata nelle scorse settimane in Commissione con un question time promosso dall’Onorevole Benedetta Fiorini, Deputata della Lega, all’indirizzo del Sottosegretario alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio. Il quale si era già pronunciato in merito offrendo la totale disponibilità del Dicastero che rappresenta ad intervenire con gli strumenti normativi a disposizione per contrastare l’iniziativa legislativa della Slovenia che a luglio ha introdotto nel proprio ordinamento una norma in palese violazione con quanto dettato dall’articolo 24 del Reg. 1151/12, che impegna tutti gli Stati membri a non adottare denominazioni di vendita ambigue, ingannevoli o confondibili con le DOP e le IGP.
"Condivido – ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella - le preoccupazioni per la norma slovena sulla produzione e commercializzazione di 'aceto balsamico' che tenta di aggirare le norme a tutela della denominazione di origine. Normativa che ci auguriamo venga fermata, stoppata quanto prima. Come Paese abbiamo tante denominazioni da difendere e su questo non dobbiamo mai abbassare la guardia”.
Dopo l’introduzione sulla tematica a cura del Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni, è seguito l’intervento del Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli che, parlando a nome di entrambe le denominazioni modenesi ha così affermato: “Sono mesi che si stanno verificando attacchi al sistema delle DOP e IGP minandone la stabilità. La Commissione Europea per ora non ha preso posizione, ma ci auguriamo che intervenga quanto prima per riportare ordine e ribadire la priorità della tutela dei prodotti a denominazione tutelata. Nelle more di questo intervento è di fondamentale importanza che il Governo italiano prenda posizione circa il possibile avvio di una procedura di infrazione contro la Slovenia e, vista la piena condivisione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e di tutte le Regioni, ci auguriamo che questo passaggio ufficiale possa avvenire quanto prima".
La battaglia dei Consorzi del Balsamico, intanto, ha già raccolto il pieno sostegno della Conferenza delle Regioni: “La Regione Emilia- Romagna – ha proseguito Grosoli – attraverso l'Assessore Alessio Mammi e il Presidente Stefano Bonaccini ha portato la questione in Conferenza Stato-Regioni ottenendo una piena condivisione delle preoccupazioni e la richiesta al Governo di attivarsi con urgenza”.
Pieno sostegno in merito è stato espresso anche da OriGin Italia che, come evidenzia il Presidente Cesare Baldrighi, ribadisce i timori per le ripercussioni che un simile precedente potrebbe avere sull’intero sistema delle Indicazioni Geografiche: “La decisione della Slovenia di emanare una legge nazionale che autorizza la produzione di un aceto definito balsamico è in pieno contrasto con i principi e i regolamenti europei. OriGin Italia è scesa in campo al fianco dei Consorzi di Tutela Aceto Balsamico per contrastare l’ennesimo attacco al sistema di tutela delle DOP e delle IGP”.
L’audizione si è svolta in videoconferenza e, oltre al Presidente e al Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e al Presidente di OriGin Italia, sono altresì intervenuti Cesare Mazzetti in qualità di consigliere per il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, Marcello Colli Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia ed il Segretario Generale di OriGin Italia Mauro Rosati.
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18/11/2021, 16:47 |
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Marco
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Sabato 4 e domenica 5 Dicembre a Firenze L’ACETO BALSAMICO DI MODENA SI RACCONTA ATTRAVERSO LE MASTERCLASS ALL’ECCELLENZA DI TOSCANA Il grande tasting di vini organizzato da AIS Toscana che si terrà alla Stazione Leopolda, per la prima volta ospiterà sessioni di degustazione del prezioso condimento Un’eccellenza modenese che si racconta all’Eccellenza di Toscana, evento di degustazione organizzato da AIS-Associazione Italiana Sommelier Toscana: succede sabato 4 e domenica 5 dicembre alla Stazione Leopolda di Firenze, dove per la prima volta nell’ambito di tale manifestazione saranno organizzati corsi di degustazione di Aceto Balsamico di Modena. “Il coinvolgimento del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP tra le attività dell’edizione del ventennale dell’Eccellenza di Toscana – commenta il Presidente di AIS Toscana, Cristiano Cini – vuole rappresentare l’ennesima buona pratica di collaborazione tra realtà del mondo agroalimentare per perseguire un fine comune di promozione e valorizzazione delle eccellenze dei territori. Anche se i prodotti in questione non sono necessariamente simili, ogni occasione che permetta di stimolare la cultura e la conoscenza reciproca nei rispettivi contesti di riferimento è un tassello fondamentale e affinché produca proficui risultati fare squadra diventa essenziale: la diversità è talvolta un valore aggiunto”. Una proposta imperdibile per tutti gli estimatori e per coloro che vorrebbero conoscere meglio - attraverso le sue caratteristiche e la sua storia - l’Aceto Balsamico di Modena, uno dei prodotti di punta del nostro agroalimentare con oltre 90 milioni di litri certificati prodotti annualmente e soprattutto uno dei principali ambasciatori del Made in Italy agroalimentare, con oltre il 92% del prodotto totale che prende la via dell’export in circa 120 Paesi di tutto il mondo. Ogni produttore ha la sua storia e con essi ciascun aceto incarna un patrimonio valoriale differente, ma un comune denominatore unisce tutte le declinazioni di questo prezioso condimento: le caratteristiche fisiche, chimiche ed organolettiche conferite dalla produzione rispettosa del disciplinare IGP. Un inconfondibile bouquet sprigionato dal mosto cotto o concentrato, unito all’aceto di vino seguendo le ricette gelosamente custodite da ogni produttore, di uve provenienti da soli sette vitigni caratteristici: Lambrusco, Trebbiano, Sangiovese, Albana, Ancellotta, Fortana, Montuni, “La presenza sul mercato di ABM con caratteristiche organolettiche molto differenti tra loro – spiega il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – lo rende un prodotto decisamente affine al vino per quanto riguarda le tecniche di degustazione e questo ci permette di affermare che la partecipazione del Consorzio all’Eccellenza di Toscana non è assolutamente fuori contesto. La viscosità dell’Aceto Balsamico di Modena e la consistenza della sua struttura ad esempio, viene rappresentata attraverso il concetto sintetico di “corpo” molto comunemente utilizzata nei vini ed in altri liquidi per descrivere tali caratteristiche. In generale anche le schede di degustazione ricordano quelle utilizzate per i vini come, del resto i criteri di abbinamento. Questo evento, poi, sarà l’occasione per presentare il nuovo profilo sensoriale creato dal Consorzio che, a breve, comparirà anche sull’etichettatura del prodotto in vendita". Alla luce di ciò, quello che si prepara ad andare in scena all’Eccellenza di Toscana sarà un percorso degustativo affascinante organizzato in due momenti distinti, ovvero sabato 4 dicembre alle ore 12.15 e domenica 5 dicembre alle ore 13.30, guidato dal Responsabile Marketing del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, Andrea Mancuso Morini. Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena, che ad oggi raggruppa 51 aziende appartenenti alla filiera produttiva dell’Aceto Balsamico di Modena, oltre a monitorare il mercato e impegnarsi nella difesa dell’originale dai prodotti imitativi nonché studiare e implementare - al fianco del Ministero - la regolamentazione degli aspetti produttivi e dei controlli, si dedica a promuovere il prodotto e le sue caratteristiche, prendendo parte anche a fiere e manifestazioni con momenti più o meno strutturati di degustazione. Come nel caso dell’Eccellenza di Toscana, dove per partecipare all’attività denominata Balsamic School, è necessario prenotarsi dal sito www.aistoscana.it nella sezione “prenota le attività di degustazione”. Il corso è gratuito ma per accedervi è necessario acquistare il biglietto d’ingresso alla manifestazione al medesimo sito. L’edizione 2021 dell’Eccellenza di Toscana è un appuntamento particolarmente importante per l’AIS Toscana: non solo rappresenta l’occasione per far degustare al grande pubblico i vini recentemente selezionati nella Guida AIS Vitae 2022, ma si propone anche come occasione di ripartenza dopo la lunga pausa dovuta alle restrizioni anti-Covid e soprattutto si prepara a celebrare il proprio ventennale, con un programma decisamente ricco e intriso di novità, di cui la partnership con il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena rappresenta un egregio esempio.
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01/12/2021, 14:04 |
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Marco
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L’incontro dei Soci del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena di fine anno si è svolto ieri in modalità streaming
ACETO BALSAMICO SLOVENO: IL COINVOLGIMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E LA CREAZIONE DI UNA TASK FORCE
La norma tecnica slovena ancora al centro dell’attenzione: all’assemblea sono intervenuti anche il Sottosegretario all’Agricoltura Sen. Gian Marco Centinaio, il Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera On. Filippo Gallinella e la Deputata della Lega On. Benedetta Fiorini che hanno riconfermato il pieno appoggio delle Istituzioni alla battaglia del Consorzio
Questione slovena ancora in primo piano per il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena che ieri 15 Dicembre in diretta streaming ha riunito i propri soci per l’assemblea di fine anno, durante la quale si è altresì parlato dello stato avanzamento lavori del Passaporto Digitale, dell’aggiornamento in materia di tutela legale delle Denominazione e presentato i dati relativi alle attività di monitoraggio e vigilanza digitale svolta nel 2021.
Il focus principale si è tuttavia concentrato sulla spinosa questione della norma tecnica slovena relativa alla produzione e commercializzazione di Aceto Balsamico, sulla quale le Istituzioni italiane hanno espresso la ferma intenzione di intervenire anche a costo di attivare la procedura di infrazione prevista dal Trattato.
“A nome del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena – ha premesso il Presidente Mariangela Grosoli - mi preme rivolgere un particolare ringraziamento a tutti i rappresentanti politici che fino ad oggi, a vari livelli, si sono molto spesi nella difesa della nostra Denominazione. Molto c'è ancora da fare ma sono certa che unendo le energie di tutti riusciremo ad uscire da questa impasse. Dal momento che l’intento è comune e dunque la strategia ampiamente condivisa, adesso il fattore determinante diventa il tempo: non c’è un minuto da perdere, c'è da agire con immediatezza per non mettere in difficoltà il nostro comparto”.
Tra i maggiori sostenitori dell’importanza di contrastare l’iniziativa legislativa della Slovenia - che a luglio ha introdotto nel proprio ordinamento una norma in palese violazione del diritto comunitario – c’è il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio, che ieri è tornato a ribadire l’importanza dell’impegno congiunto delle Istituzioni, del mondo politico e del Consorzio: “Ci stiamo facendo tutti in quattro, chi per territorialità chi per competenza, senza colori politici. È vero che ci sono urgenze politiche ed istituzionali importanti ma è anche vero che ci sono tante aziende da tutelare e da aiutare. Nelle prossime settimane chiederemo al Presidente del Consiglio, di autorizzare l’avvio della procedura d’infrazione prevista dal Trattato. La Slovenia, infatti, procede velocemente con la produzione di aceti balsamici “tarocchi” e ingannevoli per i consumatori europei. Stiamo lavorando su un doppio canale: uno istituzionale con la Presidenza del Consiglio ed uno più prettamente Mipaaf insieme ad ICQRF. Inoltre, vorremmo a breve istituzionalizzare una cabina di regia a livello nazionale interministeriale, per coinvolgere non solo il Mipaaf ma anche il MISE, il Ministero degli Esteri e di volta in volta i ministeri interessati, nella creazione di una task force che ci permetta di essere pronti e reattivi se e quando ci troveremo di fronte a situazioni analoghe”.
Condivisibile l’auspicio di poter tentare la carta della mediazione attraverso l’autorevolezza del Presidente del Consiglio Mario Draghi anche per la Deputata della Lega On. Benedetta Fiorini, rappresentante del territorio modenese da sempre in prima linea nella difesa delle sue eccellenze e delle sue filiere. “Anche se in questo momento le priorità istituzionali possono sembrare altre – ha spiegato - noi continueremo, ciascuno per la propria parte e con il proprio ruolo, ad essere presenti nelle sedi più opportune e a portare avanti le battaglie dei territori e delle filiere che stiamo seguendo. Siamo qui per ribadire la determinazione e la serietà del lavorare in squadra, nonché l’importanza dell’essere sempre presenti per incalzare i tempi lunghi della burocrazia e della diplomazia. Mi auguro che già entro fine anno possano esserci delle risposte positive alle nostre istanze”.
Si rinnova quindi l’invito a non abbassare la guardia sulla difesa delle proprie Denominazioni anche da parte del Presidente della XIII Commissione Agricoltura alla Camera On. Filippo Gallinella, che ha ribadito un concetto in particolare, quello dell’appetibilità del Made in Italy. “Il legislatore comunitario è dal 1992 che difende tutte le Denominazioni, tuttavia le nostre subiscono attacchi di continuo proprio perché l’italianità si vende bene, unitamente alla nostra cultura del cibo. Ci dobbiamo difendere legalmente, anche sui mercati digitali, con una battaglia di squadra senza sosta, provando per quanto possibile a non andare in tribunale. Confidiamo dunque che l’intervento del Presidente del Consiglio possa sbloccare la situazione che diversamente ci vedrà costretti a combattere fino alla Corte di Giustizia. In ogni caso, da parte nostra ci sarà sempre il massimo supporto per difendere ciò che i nostri imprenditori hanno costruito nel tempo. Ringrazio il Consorzio per aver contribuito a portare in Parlamento in maniera ufficiale una tematica che era già all’attenzione del Governo e dei singoli parlamentari, ma che ci ha permesso di far sapere a tutti, attraverso le Commissioni i cui lavori vengono trasmessi in streaming, che stiamo lavorando su più fronti per la difesa dell’italianità”.
L’assemblea dei Soci tenutasi ieri, ha rappresentato altresì l’occasione per illustrare i risultati delle attività del Consorzio nel corso del 2021. A farlo è stato il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Federico Desimoni che, tra le altre cose, ha posto particolare attenzione sui dati relativi alle attività di monitoraggio e vigilanza digitale nazionale ed internazionale. “La pandemia ha messo in crisi i comuni modelli organizzativi e operativi dell’attività di vigilanza e di repressione delle frodi. Partendo da questa consapevolezza, siamo riusciti a trasformare questa criticità in un’opportunità per avviare un progetto innovativo di digitalizzazione che ha portato alla creazione di sistemi di vigilanza e repressione, operativi a livello globale, di grande efficacia. Sono i risultati e i numeri a confermarlo”.
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16/12/2021, 16:50 |
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La premiazione è avvenuta sabato 18 ai Cinecittà Studios a Roma MARIANGELA GROSOLI, PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI TUTELA DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA, PREMIATA CON L’ITALIAN FOOD NEWS AWARD
Nella motivazione, il riconoscimento per l'azione di internazionalizzazione del prodotto diventato un baluardo del Made in Italy
Un prestigioso riconoscimento per l’Aceto Balsamico di Modena IGP ed in particolare per la Presidente del Consorzio di Tutela Mariangela Grosoli, che sabato scorso ha ricevuto a Roma, durante il festival del cinema gastronomico Cinecibo ai Cinecittà Studios, l’Italian Food News Award. Un premio organizzato e promosso dall’omonima testata giornalistica che viene attribuito ad aziende, persone e prodotti eccellenti dell’agroalimentare italiano, indicati da una giuria di professionisti del settore. La motivazione che ha portato alla scelta della figura di Mariangela Grosoli tra le personalità da premiare, è stata: “A Mariangela Grosoli, in qualità di Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena. Per l'azione di internazionalizzazione del prodotto diventato un baluardo del Made in Italy, coprendo 120 paesi esteri, esportando il 92% della produzione”. “Ricevere questo premio è motivo di orgoglio non solo per me ma per tutto il Consorzio che mi pregio di rappresentare – ha commentato Mariangela Grosoli – anche perché il grande lavoro che esso porta avanti quotidianamente è frutto dell’impegno di un gruppo coeso che ha saputo cogliere l’occasione di fare squadra per raggiungere un obiettivo comune. Ovvero quello di tutelare un prodotto di eccellenza e promuoverlo anche al di fuori dei confini nazionali. L’Aceto Balsamico di Modena – ha aggiunto - è infatti uno degli ambasciatori più significativi del Made in Italy agroalimentare nel mondo, proprio in virtù dell’ampia fetta di produzione che viene destinata all’export”. L’edizione di Cinecibo si è svolta dal 15 al 18 dicembre in una location nuova rispetto al passato: oggi il nuovo quartier generale del festival è infatti “Cinecittà”, luogo di culto del cinema internazionale nella Capitale. Fitto e interessante è stato il programma del Festival, che è stato più che mai ricco di attività dedicate al cinema e al cibo: tavole rotonde, proiezioni di documentari e corti, premi in concorso e fuori concorso, attori ai fornelli con prove di show cooking e riconoscimenti assegnati a noti personaggi del mondo dello spettacolo e dell’agroalimentare che si sono distinti nella valorizzazione dell’arte culinaria, della territorialità e della tipicità gastronomica locale.
Tra le altre personalità premiate insieme a Mariangela Grosoli con l’Italian Food News Award, anche Fabio Ciconte dell’Associazione Terra!, Fabio Massimo Pallottini Presidente Italmercati, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti e lo chef del ristorante La Pergola di Roma 3 stelle Michelin Heinz Beck a cui è stato consegnato oltre al Italian Food News Award anche il premio Cinecibo Award. La premiazione si è svolta durante la serata di gala condotta dalle giornaliste Rai Laura Squizzato.
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20/12/2021, 15:15 |
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Marco
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MARIANGELA GROSOLI, PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI TUTELA DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP, NEL COMITATO STRATEGICO DI ORIGIN ITALIA La presenza del Consorzio nel Comitato sarà l’occasione per condividere e mettere a sistema la grande esperienza, a livello comunitario e internazionale, dell’Aceto Balsamico di Modena nella tutela e valorizzazione dei prodotti a indicazione geografica e nella lotta contro il crescente fenomeno di frodi, contraffazioni e pratiche di concorrenza sleale. https://www.rivistadiagraria.org/vino-e ... in-italia/
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14/02/2022, 18:03 |
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Marco
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L’audizione informale si è tenuta ieri ACETO BALSAMICO DI MODENA, LA QUESTIONE SLOVENA ALLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL SENATO
Grazie all’iniziativa del Presidente della IX Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Senatore Gianpaolo Vallardi, l’appello dei Consorzi incontra il pieno sostegno dei Senatori concordi sulla necessità di avviare con urgenza la procedura d’infrazione nei confronti della Slovenia
Si riaccendono i riflettori sulla questione slovena che interessa da oltre un anno il comparto dell’Aceto Balsamico di Modena e che ha incontrato il pieno sostegno di tutto il mondo politico e istituzionale italiano. Dopo tanti mesi di discussioni e colloqui diplomatici la situazione non è cambiata, la norma tecnica slovena rimane in vigore e l’aceto balsamico locale è sempre più diffuso nel mercato europeo. Serve a questo punto un passo concreto e formale che metta in mora la Slovenia e, l’unica strada possibile, è quella tracciata dalla procedura di infrazione prevista dal Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.
È stato questo il tema trattato ieri pomeriggio nel corso dell’audizione tenutasi presso la IX Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare del Senato della Repubblica e presentato dai Consorzi Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
A fare il quadro del comparto è stata Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, evidenziando che “la problematica è grave e mette a rischio i comparti dei tre Aceti Balsamici tutelati a livello europeo, l’IGP e le due DOP, che complessivamente rappresentano un fatturano al consumo di oltre un miliardo di euro, una produzione annua di circa 100 milioni di litri e un export superiore al 90%. Ciò che si è verificato con la Slovenia è un vero e proprio aggiramento del Regolamento, una pratica scorretta che va fermata al più presto perché rischia di creare un pericoloso precedente non solo per il nostro comparto ma anche per altre denominazioni. Ringraziamo il mondo politico, istituzionale e associativo e, in particolare, le associazioni Origin Italia ed Origin Europa, per il sostegno e la condivisione di intenti, ma ora abbiamo urgente bisogno di un passo concreto che possa sbloccare la situazione che si sta facendo sempre più urgente e pericolosa”.
Lo stato di avanzamento dei lavori dal punto di vista legale e procedurale è stato invece illustrato dal Direttore del Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni, il quale ha ripercorso i principali passaggi compiuti fino ad oggi. "La procedura prevista dalla direttiva 1535/2015, avviata i primi mesi dello scorso anno, si è esaurita a giugno 2021 con una risposta insoddisfacente della Slovenia e con il silenzio e l’astensione della Commissione Europea. Dopo la chiusura della procedura abbiamo studiato la questione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e con l’Avvocatura dello Stato i quali, dopo aver confermato che l’unica azione possibile per evitare l’acquiescenza dello status quo è l’avvio della procedura di infrazione prevista dall’art. 259 del TFUE, hanno riconosciuto la presenza di tutti i requisiti necessari per l’instaurazione di tale procedura. La norma slovena, infatti, oltre a violare almeno due regolamenti comunitari, si pone in diretto contrasto con varie norme e principi dello stesso Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea e, in particolare, quelli a tutela del consumatore, della proprietà intellettuale, del riavvicinamento delle legislazioni nazionali e della politica agricola comune. Come è facile intuire, la procedura non è solo un atto di natura giuridica in quanto assume anche un’importante valenza politica e, proprio per questo, è di competenza del Consiglio dei Ministri. Chiedo, pertanto, anche alla Commissione Agricoltura di stimolare un intervento urgente e deciso del Governo”.
Parallelamente alle azioni promosse dal Consorzio, molte sono state finora le prese di posizione e le attestazioni di sostegno istituzionale da parte dei Parlamentari del territorio come l’On. Benedetta Fiorini Deputato della Lega che ha portato la questione in Parlamento coinvolgendo la XIII Commissione Agricoltura alla Camera presieduta dall’Onorevole Filippo Gallinella ed il Sottosegretario all’Agricoltura Gian Marco Centinaio che, a sua volta, si è fatto tramite con l’Esecutivo e dunque con il Ministro Stefano Patuanelli. E prima ancora delle istituzioni locali, con il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’Assessore Regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, i quali si sono da subito messi a disposizione affinché venissero compiuti tutti i tentativi possibili di mediazione politica prima di ricorrere alle vie legali, coinvolgendo in prima istanza la Conferenza Stato-Regioni. Mentre a portare la questione all’attenzione della IX Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare è stato lo stesso Presidente, Senatore Gianpaolo Vallardi, che nelle scorse settimane ha altresì effettuato una visita sul territorio per un confronto con il mondo produttivo, insieme all’On. Benedetta Fiorini e all’Europarlamentare nonché membro sostituto della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, On. Elena Lizzi.
È intervenuto, infine, Cesare Mazzetti per il Consorzio Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP: “L’iniziativa slovena colpisce anche l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena eccellenza modenese che produce pochissimi litri circa 10 mila all’anno che ha un grandissimo valore intrinseco ed ha una tradizione millenaria ma il nostro prodotto ha un disciplinare rigidissimo che lo rende selezionato e costoso. Non si tratta solo di difendere un comparto economico rilevante a livello nazionale, ma pure gli asset intangibili del nostro Paese: la qualità, la tradizione, la reputazione, la cultura e i territori. L’operazione della Slovenia porterà grande confusione, inganno al consumatore e certamente diluirà questi valori fondanti dell’economica e della cultura italiana. Non possiamo tergiversare, il Consiglio dei Ministri deve intervenire quanto prima avviando la procedura di infrazione e la fase di consultazione presso la Commissione Europea, questo, sono sicuro, sarà di supporto all’azione diplomatica del Ministro Stefano Patuanelli e al dialogo aperto con il Ministro sloveno". L’audizione, oltre a rappresentare una nuova ulteriore interlocuzione istituzionale e dunque una nuova sponda di appoggio alle azioni fin qui condotte, ha portato in conclusione ad una richiesta unanime da parte dei componenti la Commissione affinché venga fatta al più presto chiarezza in merito, in quanto realmente sussistente il rischio che possa crearsi un pericoloso precedente ai danni non solo delle Denominazioni italiane ma di tutto il sistema delle DOP ed IGP europee.
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02/03/2022, 20:41 |
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Marco
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Comunicato stampa 29 Aprile 2022 Riconfermati anche il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale MARIANGELA GROSOLI CONFERMATA ALLA PRESIDENZA DEL CONSORZIO ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP
Il triennio 2022-2025 all’insegna della continuità: un riconoscimento al lavoro svolto che conferma valorizzazione e tutela del prodotto e della denominazione come priorità per il futuro
Nell’Assemblea che si è svolta ieri a Modena, i soci si sono espressi in modo unitario riconfermando tutti i membri del precedente mandato, a riconoscimento del grande lavoro svolto in questi anni dal Consiglio e dalla struttura consortile. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP si compone quindi per i prossimi tre anni con Bellei Stefano, Brabant Valéry, Federzoni Sabrina, Grosoli Mariangela, Mazzetti Cesare, Ponti Giacomo, Claudio Stefani, Toschi Francesco e Zini Enrico. Nel Collegio Sindacale riconfermati Tiberio Bonvicini (Presidente), Cecchini Giorgio (membro effettivo), Claudio Vellani (membro effettivo), Salardi Francesco (supplente) e Foschi Maria Grazia (supplente). In seno a predetto Consiglio è poi arrivata la riconferma alla Presidenza del Consorzio di Mariangela Grosoli.
“Alla luce di quanto accaduto negli ultimi anni a livello globale – ha affermato Mariangela Grosoli – la conferma della fiducia del Consiglio alla mia Presidenza è per me un attestato di stima di grande valore. Ho sempre lavorato per rappresentare gli interessi del territorio e del mondo dell’Aceto Balsamico e mi impegno nel continuare a farlo, con il supporto di una grande squadra che anche nel momento più difficile della nostra storia recente ha continuato a dare il massimo per far sì che nessuno restasse indietro. Ogni attività condotta dal Consorzio in merito a tutela, promozione e valorizzazione della denominazione, nonché di informazione al consumatore continuerà a rappresentare una priorità, soprattutto per combattere i sempre più frequenti fenomeni di contraffazione e di Italian Sounding. Rispetto a qualche anno fa, l’e-commerce ha preso decisamente piede e la nostra attenzione oggi non è più rivolta soltanto ai prodotti a scaffale ma anche a quell’immensa vetrina che è il web”.
Il comparto dell’Aceto Balsamico di Modena è uno dei più rappresentativi a livello nazionale, stabilmente nella Top 5 delle Indicazioni Geografiche più significative del Made in Italy agroalimentare, il primo in assoluto se si parla di esportazioni, con oltre il 92% del prodotto certificato esportato in circa 120 Paesi di tutto il mondo. Nel corso dell’ultimo anno, esso ha segnato un traguardo storico, quello dei cento milioni di litri certificati, equivalenti ad un +11% a volume della produzione rispetto all’anno precedente. Una riconferma che ha quindi una doppia importanza: essa giunge infatti in coda a due anni particolarmente delicati per il settore, con le produzioni delle imprese medio-piccole in buona parte influenzate dall’incertezza dei mercati in periodo di pandemia. La gestione della problematica è stato uno dei punti fermi dello scorso mandato del Consiglio e il fatto che nonostante le difficoltà si sia riusciti a traguardare l’obiettivo dei cento milioni di litri certificati è un segnale di estrema importanza per l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Che in un momento in cui le relazioni internazionali sono rallentate e in alcuni casi si sono arrestate ha dimostrato di avere le capacità di saper reagire e guardare al futuro con fiducia. Il nuovo triennio 2022-2025 del Consiglio e della Presidenza del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena si presenta dunque all’insegna della continuità, con la conferma di fatto dell’indirizzo politico e le strategie a suo tempo individuate: valorizzazione del prodotto e tutela della denominazione in primis. A tal proposito, importante è stato infatti l’impegno profuso per giungere ad una soluzione della delicata questione slovena, che da mesi interessa la denominazione e che ha trovato ampia sponda a livello istituzionale, sia a livello locale che nazionale. Con il Ministero delle Politiche Agricole e le Commissioni Agricoltura delle due Camere del Parlamento in prima linea per portare la questione all’attenzione delle sfere competenti a livello comunitario. Nel medesimo contesto si è altresì affrontata la tematica della riforma del sistema delle IG in atto in Commissione Europea e di cui è relatore il Presidente del Comitato Scientifico di Qualivita ed Europarlamentare On. Paolo De Castro. La “Revisione dei sistemi delle Indicazioni Geografiche (IG) dell’UE per i prodotti agricoli e alimentari, i vini e le bevande spiritose” è una iniziativa prevista per rafforzare le produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP, IGP, STG, i vini aromatizzati e le bevande spiritose IG. In effetti, dall’analisi del primo testo di riforma dei regolamenti comunitari attualmente in vigore emergono tanti elementi positivi, purtroppo, però, la proposta contiene anche diversi aspetti fortemente problematici che suscitano, anche in seno al Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena, non poche perplessità. Nella discussione assembleare sono stati evidenziati in particolare: la confusa normativa in materia di gruppi di produttori, la riduzione della tutela reale di DOP e IGP attraverso l’ampliamento dei termini generici e una riduzione della portata del concetto di evocazione. “Questa impostazione generale – afferma il Direttore Federico Desimoni – che tocca aspetti fondamentali dell’attuale sistema comunitaria evidenzia la necessità di un lavoro di adeguamento e di revisione della prima proposta che dovrà coinvolgere i Consorzi e le loro associazioni unitamente agli altri organi istituzionali coinvolti nella decisione finale”.
Immediatamente dopo la chiusura dell’Assemblea, il nuovo consiglio si è riunito per avviare i lavori di questo nuovo mandato che si profila come un triennio di importanza strategica per l’Aceto Balsamico di Modena e l’intero comparto dei prodotti a denominazione tutelata.
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29/04/2022, 18:01 |
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