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Consorzio Aceto Balsamico di Modena 
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SETTE DOP ALL’ASSEMBLEA GENERALE OMPI INSIEME AL MIPAAF

Il Presidente di AICIG Baldrighi: “presenza serve per avere un quadro multilaterale di tutela e sostenere il sistema di registrazione dell’origine geografica dei prodotti”

Sette DOP italiane aderenti ad AICIG, sono presenti in questi giorni a Ginevra insieme al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali all’assemblea generale dell’OMPI-Organizzazione Mondiale sulla Proprietà Intellettuale, agenzia delle Nazioni Unite composta da 191 paesi membri che si occupa dei servizi, delle politiche, dell'informazione e della cooperazione in tema di proprietà intellettuale. La motivazione di tale partecipazione, è racchiusa nelle parole del Presidente di AICIG Cesare Baldrighi:“la presenza delle nostre DOP in siffatto contesto serve per sottolineare l'importanza di avere un quadro multilaterale di tutela delle Indicazioni Geografiche e contrastare i fenomeni di evocazione e di contraffazione. Serve altresì per affermare, attraverso la presentazione delle caratteristiche distintive dei prodotti DOP ed IGP e delle loro etichettature, la necessità di sostenere il sistema di registrazione che assicura la protezione internazionale delle denominazioni che designano l'origine geografica dei prodotti, così come previsto dall'Accordo di Lisbona, nella forma prevista dall'Atto di Ginevra del 2015”.

In particolare, le sette DOP coinvolte in tale progetto attraverso i rispettivi Consorzi che presso l’area allestita dal MIPAAF in siffatto contesto hanno la possibilità di far degustare i prodotti e farne conoscere da vicino le peculiari caratteristiche, sono Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Parmigiano Reggiano DOP, del Grana Padano DOP, della Mortadella Bologna IGP, dei Salamini italiani alla cacciatora DOP e dei Salumi Piacentini DOP.

Chiara dunque la posizione dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che, a proposito di tale opportunità, fa sapere che ritiene indispensabile sostenere e diffondere il quadro normativo della registrazione internazionale rappresentato dall'Accordi di Lisbona, ed auspica che sempre più paesi lo sottoscrivano, in modo da assicurare una adeguata tutela delle denominazioni geografiche, garantendo il consumatore a livello mondiale sulla vera origine del prodotto acquistato. “La lodevole iniziativa del Mipaaf – ha aggiunto Baldrighi - permette di sottolineare la comune volontà della pubblica amministrazione e della filiera produttiva a sostegno delle DOP ed IGP, per il grande valore culturale e socioeconomico che rappresentano per il nostro paese. Presentarsi uniti a livello internazionale rappresenta la migliore risposta a quanti invece affermano la genericità delle nostre Denominazioni tutelate e del sistema europeo dei prodotti a qualità certificata”.

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03/10/2017, 18:25
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BALSAMICO DI MODENA IGP ALLA CONQUISTA DELL’AMERICA: DAL 7 AL 13 OTTOBRE A CHICAGO, NEW YORK E BOSTON CON IDENTITA’ GOLOSE

Nei giorni 8 e 9 ottobre sarà altresì profeta in Patria con Modena Champagne Experience 2017

Gocce di oro nero che conquistano i palati del Nuovo Mondo insieme a rinomati chef che dal 7 al 13 ottobre porteranno il meglio della cucina made in Italy sulle tavole di tre importanti eventi in concomitanza con le tre tappe di Identità Golose in America ovvero Chicago (7 e 8 ottobre), New York (10-12 ottobre) e Boston (13 ottobre).

In particolare, la partecipazione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP a siffatta manifestazione attraverso il Consorzio di Tutela agli eventi in programma nelle tre città, consisterà in una serie di attività promozionali volte a far conoscere il prodotto al consumatore americano, attraverso corner dedicati, degustazioni e class nelle scuole di Eataly di Chicago, New York e Boston.

Ad aprire la settimana sarà l’evento di Chicago il 7 e l’8 ottobre, con una interessante prospettiva su pizza e pasta, a cui parteciperanno quattro chef e quattro pizzaioli, rispettivamente due italiani e due americani per ciascuna categoria: gli chef italiani sono il milanese Davide Oldani e il romano Luciano Monosilio mentre i pizzaioli sono rappresentati dai fratelli siciliani Saverio e Vittorio Borgia e dal campano Corrado Scaglione. In detto contesto l’oro nero di Modena sarà utilizzato per la preparazione dei piatti e materiale informativo sarà a disposizione di quanti saranno interessati a saperne di più sul prezioso alimento che rappresenta il prodotto dell’agroalimentare made in Italy più esportato in assoluto: oltre il 90% della produzione.

Seconda tappa a New York, dal 10 al 12 ottobre, con un tema completamente diverso rispetto al primo appuntamento: filo conduttore dell’evento in questo caso sarà infatti la lotta allo spreco di cibo coinvolgerà personaggi di alto livello come il modenese Massimo Bottura insieme a Virgilio Martinez, Anna Ros ed Enrico Cerea in una serie di lezioni - tenute da due chef alla volta - ed una cena itinerante, il Dine Around in Store in programma presso Eataly Flatiron dove sarà presente un corner dedicato con materiale informativo specifico sull’Aceto Balsamico di Modena IGP. Ultimo step del tour statunitense del prezioso condimento è la tappa di Identità Golose Boston il 13 ottobre, che all’evento di esordio si presenta con una cena durante la quale l’eccellenza italiana dell’agroalimentare potrà farsi onore in un confronto tra due chef del Vecchio Continente e due di Boston, uniti dal comune interesse e rispetto verso i prodotti e i saperi italiani.

L’appuntamento con Identità Golose oltreoceano come è strutturato oggi è l’evoluzione di un progetto partito nel 2010 quando l’unica tappa americana della kermesse era New York, cresciuta nel 2014 con Chicago e completata quest’anno con il debutto a Boston, con l’obiettivo poi nel 2018 di sbarcare altresì in California per un’Identità Golose “coast to coast”.

Nei giorni 8 e 9 ottobre inoltre, l’Aceto Balsamico di Modena IGP sarà altresì profeta in patria, con un evento da non perdere, ovvero Modena Champagne Experience 2017: in tale occasione il prezioso alimento sarà presente in degustazione libera e altresì protagonista di una degustazione narrativa sensoriale curata da Koiné.

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05/10/2017, 15:44
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ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP DAL 15 NOVEMBRE PROTAGONISTA A FICO BOLOGNA

Oltre centomila metri quadri di superficie per il più grande parco agroalimentare del mondo dedicato alle biodiversità: dal 15 novembre anche l’Aceto Balsamico di Modena IGP sarà tra i prodotti protagonisti di FICO, esperienza unica nel suo genere in cui tradizione locale, cultura del cibo di alta qualità e competenze delle persone che lavorano nelle filiere agroalimentari sono racchiusi in un unico contesto.

“Essere presenti con l’Aceto Balsamico di Modena IGP in un contesto di tale importanza per l’agroalimentare italiano e per il territorio modenese, rappresenta una occasione imperdibile per l’intero comparto – spiega il Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – e soprattutto una vetrina internazionale che ci permette di continuare a promuovere e valorizzare il prodotto con iniziative su misura, finalizzate a diffondere la cultura del balsamico e delle tecniche di degustazione che ne esaltano le caratteristiche”.

Caratteristiche che si potranno dunque conoscere andando a visitare nell'area LQ - 03A lo spazio dedicato al Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP all’interno di FICO, ovvero lo spazio denominato “Le Terre del Balsamico” dove sarà possibile effettuare percorsi di degustazione sensoriale e così toccare con mano e sentire i profumi del legno, delle materie prime, del mosto e dell’aceto di vino per arrivare gradualmente a gustare tutte le sfumature dell’Aceto Balsamico di Modena nelle sue diverse versioni. Uno spazio, che diviene un percorso, una vera e propria esperienza “balsamica” capace di accrescere la conoscenza, la consapevolezza e il coinvolgimento in questa antichissima tradizione.

FICO, acronimo di Fabbrica Italiana Contadina si presenta come luogo di produzione di valori prima ancora che di prodotti,una palestra di educazione sensoriale al cibo e alla biodiversità, dove le eccellenze dell'agroalimentare e dell'enogastronomia italiana vengono presentate dall’origine della materia prima fino all'arrivo sulla tavola, attraverso il racconto di centinaia di piccole e medie imprese italiane di alta qualità che in tale contesto hanno l’opportunità di mostrare la propria arte, la propria maestria e la passione che anima ciascun produttore nello svolgimento del suo lavoro.

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07/11/2017, 17:19
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Insieme al Balsamico IGP anche la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP e il Provolone Valpadana DOP


ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP AL FIANCO DI JOE BASTIANICH PER MYSELECTION, I PANINI "PREMIUM" DI McDONALD


Dal 4 gennaio tre panini gourmet per la nota catena di fast food che strizza sempre di più l’occhio alle eccellenze enogastronomiche Made in Italy


Aceto Balsamico di Modena IGP e Joe Bastianich, insieme per McDonald: tra il Consorzio del prezioso condimento e il colosso della ristorazione fast, nasce una partnership per offrire al consumatore tutta la qualità dell’eccellenza agroalimentare Made in Italy, coniugata con il principio del “fast food” sapientemente coniugato in tre nuovi panini “Premium” dall’imprenditore italo-americano nel campo della ristorazione Joe Bastianich, che li ha pensati e realizzati appositamente per la nuova linea My Selection di McDonald e la cui prima uscita è fissata per dopodomani, 4 gennaio 2018.

I panini – due a base hamburger di carne 100% bovina e uno con 100% petto di pollo - saranno serviti negli oltre 560 locali italiani della catena di fast food e nella fattispecie, quello che prevede come ingrediente il Balsamico sarà il My Selection BBQ, con il prezioso condimento in abbinamento ad hamburger di carne bovina rigorosamente di provenienza italiana, Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, formaggio Gouda stagionato, salsa coleslaw, bacon croccante e insalata.

In questa nuova partnership, all’Aceto Balsamico di Modena IGP e alla Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, si aggiunge anche un terzo prodotto ad Indicazione Geografica che entra a far parte della lista ingredienti dei panini MySelection, ovvero il Provolone Valpadana DOP.

“Negli ultimi anni – sottolinea il Direttore del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Federico Desimoni – Mc Donald ha dimostrato di avere una particolare attenzione alla qualità degli ingredienti, andando a scegliere tra DOP e IGP italiane non soltanto per innalzare il livello qualitativo del panino finito ma altresì per favorire la conoscenza e la diffusione di tali prodotti attraverso un canale di comunicazione non tradizionale. In particolare – aggiunge – in questa nuova partnership l'Aceto Balsamico di Modena IGP è considerato uno degli ingredienti di riferimento, forte anche di una consolidata notorietà che tale prodotto può vantare all’estero, verso cui indirizza oltre il 90% della produzione”.

Attualmente il colosso americano investe circa l’80% dei costi per materie prime andando a pescare tra eccellenze italiane, a partire dalla carne bovina e avicola, salumi, latte e uova.

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03/01/2018, 18:54
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Nel contesto generale delle Dop e Igp spicca l’incremento del 143% nelle esportazioni negli ultimi dieci anni

UN 2017 D’ORO…NERO: ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP RAGGIUNGE I 97,5 MILIONI DI LITRI

Il prezioso condimento tra i protagonisti del Rapporto Qualivita Ismea 2017 presentato questa mattina a Roma insieme ai dati settoriali del 2016

E’ stato un anno di grande intensità il 2017 per l’Aceto Balsamico di Modena IGP: eventi promozionali, degustazioni narrative, mission all’estero ma soprattutto dati economici che testimoniano non solo una sostanziale tenuta rispetto al 2016 ma addirittura un incremento. A disegnare il profilo dell’Aceto Balsamico di Modena, insieme a quello delle principali denominazioni agroalimentari italiane è il Rapporto Qualivita Ismea 2017, presentato questa mattina a Roma alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina.

Il contesto in cui esso viene considerato è un settore, quello delle DOP e IGP in Italia che nel 2016 - anno di riferimento per il Rapporto - vale circa 15 miliardi di euro e che pesa sul totale dell’industria agroalimentare per l’11% mentre per quanto riguarda l’export il valore è cresciuto negli ultimi anni fino a raggiungere gli 8,4 miliardi di euro. Mantenendo l’Italia nel contesto internazionale, è interessante osservare come nel quadro delleDOP, IGP ed STG essa detenga il primato mondiale con 818 Denominazioni dei comparti Food & Wine su 3.005 totali nel mondo. Le regioni che impattano maggiormente per numero di Denominazioni e valore sono per il Food l’Emilia Romagna con 43 DOP e IGP – tra cui rientra altresì l’Aceto Balsamico di Modena IGP - per un valore di 2.751 milioni di euro e la Lombardia, che segue con 34 prodotti a Denominazione, mentre per il Wine guida la classifica il Piemonte con 59 Denominazioni seguito dalla Toscana con 58.

Nel Rapporto di quest’anno – riferito come già specificato al 2016 - tuttavia è interessante osservare il confronto dell’ultimo decennio, in cui il numero delle Denominazioni è cresciuto del 40% in termini assoluti e del 70% in valore. Vola l’export anche in questo caso, con un incremento del 143% su base decennale e parlando di esportazioni non si può non fare diretto riferimento a quello che è il prodotto più esportato del Made in Italy agroalimentare, l’Aceto Balsamico di Modena IGP, che con il 92% della produzione direzionata oltreconfine – circa la metà verso Paesi Extra UE - detiene siffatto primato.

Ma facciamo parlare i numeri: la produzione totale di Aceto Balsamico di Modena IGP nel 2017 è arrivata infatti a 97,5 milioni di litri, +3% rispetto all’anno precedente e del 5% rispetto a due anni fa. A caratterizzare il comparto degli aceti balsamici nel Rapporto Qualivita Ismea è proprio l’IGP, il quale nel 2016 ha rappresentato circa il 99% dei volumi certificati in termini di valore alla produzione – con 385 milioni di euro incidenti per il 5,8% sul totale del comparto Food certificato DOP e IGP – e il 26% del totale esportazioni del comparto Food a Indicazione Geografica con 882 milioni di euro. Il valore al consumo è stato di circa 970 milioni di euro e come tutti gli altri valori ha subìto un incremento rispetto all’anno precedente. Dinamiche positive dunque per il prezioso condimento, in virtù soprattutto del fatto che esse si manifestano in un periodo in cui la congiuntura economica è tutt’altro che positiva.

A contribuire a detta crescita, anche in termini di conoscenza del prodotto, è stato certamente anche l’importante bagaglio di iniziative organizzate dal Consorzio di Tutela per avvicinare il consumatore alla cultura di questa eccellenza tipica del territorio. A partire dal Progetto USA, avviato nel mese di aprile con una durata triennale fino al 2020 che prevede il coinvolgimento di istituti culinari, chef, blogger, giornalisti ed influencer d’oltreoceano in eventi ed attività da svolgere sul web ed in particolare sui social network. E che a quanto pare ha già iniziato a rendere indietro a Modena una bella ventata di notorietà, essendo stata la provincia modenese classificata di recente da un’autorevole testata americana, il NewYorkPost, come la capitale italiana del cibo, con le sue 23 IG riconosciute di cui fa parte altresì l’Aceto Balsamico di Modena IGP, il prodotto italiano più esportato nel mondo.

Un simile progetto di comunicazione promozionale “virtuale” ha interessato nel corso dell’anno anche la Germania e la Francia, oltre all’Italia dove l’intensa attività comunicativa è culminata a dicembre con la realizzazione e trasmissione di un video per raccontare l’Aceto Balsamico di Modena IGP nella sua più intima veste, ovvero attraverso il legame con il territorio, la storia, la cultura, le tradizioni e il gusto. “Tutti interventi – ha precisato il Direttore del Consorzio di Tutela ABM Federico Desimoni – che si configurano come elemento di continuità con le attività già avviate dal Consorzio stesso negli anni scorsi per meglio monitorare i Mercati e operare controlli antifrode sia sui canali di distribuzione tradizionali che sul web, grazie a partnership già proficuamente attive con altri organismi di vigilanza. La nostra mission - prosegue Desimoni – è principalmente trasmettere i valori dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, garantirne una tutela a 360 gradi e trasmettere la cultura e la tradizione del prodotto per incrementare costantemente il grado di conoscenza, di consapevolezza e di coinvolgimento del consumatore per renderlo protagonista, non solo delle proprie scelte, ma pure dell’orientamento dei trend di mercato. Per questo motivo è importante arrivare a loro con un linguaggio semplice, immediato e diretto”.

Insieme alle attività storiche e calendarizzate di anno in anno come Acetaie Aperte nell’ultimo week end di settembre, l’esercizio appena trascorso è stato ricco di appuntamenti promozionali anche oltreconfine, come il Gourmet’s Italia Munchen o il Summer Fancy Food a New York, tuttavia tra le altre iniziative del Consorzio che hanno caratterizzato il 2017, la più importante è senz’altro la presenza dell’Aceto Balsamico di Modena IGP in quello che si presenta come un tempio di eccellenza “Made in Italy” ovvero FICO Bologna, dove il consumatore potrà conoscere a fondo il prodotto e provarlo nell'area tematica “Le Terre del Balsamico”, attraverso un’originale “Balsamic experience”, ovvero una degustazione narrativa-sensoriale.

Sono proseguite infine le attività di contrasto all’illegalità e alla frode da Italian Sounding, soprattutto in quei Paesi in cui non è giuridicamente prevista una protezione della Denominazione: “il Consorzio – aggiunge Desimoni – nasce per tutelare il consumatore a tutti i livelli e la normativa europea già ci aiuta molto in questo. Ma è oltre i confini dell’UE che tale tutela diventa difficile, per questo motivo siamo favorevoli alla sigla di trattati bilaterali che possano garantire una tutela reciproca, come quelli recentemente conclusi con il Canada o con il Giappone e come auspichiamo possa avvenire altresì con quelli in corso di negoziazione”.

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23/01/2018, 18:51
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PLAUSO DEL CONSORZIO ACETO BALSAMICO DI MODENA PER IL MAXI SEQUESTRO IN PUGLIA DI "FALSO" MOSTO D'UVA

Il Presidente Grosoli: "Operazione che conferma il buon funzionamento dei sistemi di controllo pubblici e privati"

Abbiamo appreso la notizia relativa all’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Bari in collaborazione con l’ICQRF di Bari che ha portato al sequestro di 13.500 ettolitri di succo d’uva da tavola venduto come mosto d’uva da vitis vinifera, cioè come prodotto idoneo alla produzione in generale di vino e in particolare anche di Aceto Balsamico di Modena. Si tratta, non tanto di una sofisticazione alimentare, ma di una vera e propria frode in commercio finalizzata alla commercializzazione di un prodotto di valore economico decisamente inferiore a quello del mosto d’uva, prodotto di maggior valore in quanto idoneo alla produzione di prodotti di alta qualità come l’Aceto Balsamico di Modena.

E proprio il Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena esprime grande soddisfazione, “siamo molto soddisfatti dell’operazione che, peraltro, risponde alle pressanti richieste di intensificare i controlli che come Consorzio abbiamo avanzato con insistenza e in diversi sedi a partire dalla scorsa estate quando iniziavano ad emergere i dati preoccupanti della campagna vendemmiale allora in corso”, afferma il Presidente del Consorzio Mariangela Grosoli, che vede in questa operazione la conferma del buon funzionamento dei sistemi di controllo pubblici e privati, portati avanti dalle autorità competenti insieme ai Consorzi di Tutela e agli Organismi di Certificazione. “La frode non riguarda il nostro prodotto, ma il suo ingrediente principale, il mosto d’uva; infatti, il nostro disciplinare impone che l’Aceto Balsamico di Modena sia prodotto esclusivamente con mosto d’uva cotto o concentrato realizzato con uve di sette vitigni pregiati, mentre esclude categoricamente la possibilità di utilizzare succo d’uva da tavola o mosto proveniente da altri vitigni”, aggiunge il Direttore del Consorzio di Tutela Federico Desimoni, che precisa “il fatto che la frode sia stata rilevata in Puglia e prontamente interrotta, ha evitato che queste produzioni di mosto arrivassero nel territorio modenese e quindi entrassero, per vie illegali, nella filiera produttiva del nostro prodotto. Ciononostante, attiveremo ulteriori controlli per approfondire e verificare quanto accaduto”. Ancora una volta il sistema di garanzie alla base delle produzioni DOP e IGP si rivela uno strumento di fondamentale importanza per la tutela sia del mondo della produzione, che di quella del consumatore. Infatti, attraverso norme speciali, procedure di controllo, verifiche sul mercato e sistemi di vigilanza si è creato un sistema in grado di reagire prontamente ad ogni tentativo di frode. Al riguardo, il Presidente del Consorzio aggiunge un elemento di grande interesse: “seguendo la filosofia che guida l’operato del Consorzio ormai da vari anni ovvero costante aumento della qualità del prodotto, dei processi e dei controlli e quindi delle garanzie per il consumatore, abbiamo recentemente avviato una richiesta di modifica del disciplinare che prevede l’integrazione degli attuali controlli con una nuova tipologia di verifiche dirette proprio sulle materie prime utilizzate nella produzione di Aceto Balsamico di Modena: mosto cotto/concentrato e aceto di vino. Questi nuovi controlli sono basati sulle analisi isotopiche una tecnologia che permette di verificare analiticamente la genuinità e quindi l’autenticità di questi prodotti”. Quindi un altro passo verso una garanzia sempre più globale e rassicurante. Una garanzia che può essere facilmente riconosciuta anche dalla sola etichettatura dei prodotti cercando, tra le altre informazioni, il simbolo comunitario delle DOP e delle IGP, come conferma il Direttore del Consorzio: “per rassicurare ulteriormente il consumatore possiamo ricordare che la cosa fondamentale è la consapevolezza e l’attenzione all’atto dell’acquisto: basta prestare attenzione alla denominazione del prodotto che deve essere completa, nel nostro caso, Aceto Balsamico di Modena, e poi cercare il marchietto tondo giallo e blu che attesta la certificazione come IGP (indicazione geografica protetta) dietro il quale si nasconde un sistema complesso e articolato di verifiche, controlli e certificazioni che sono la vera garanzia per il consumatore”.

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06/02/2018, 19:05
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L’evento è stato organizzato dalla community internazionale I Love Italian Food

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP, IL PRESIDENTE GROSOLI A DUBAI PER PREMIARE IL BORRO TUSCAN BISTRO CON LA MENZIONE “100PER100 ITALIAN MENU”

La consegna è avvenuta nell’ambito di Gulfood 2018 al The Artisan by Enoteca Pinchiorri di Dubai

Si chiama “100per100 Italian in Dubai” e rappresenta una prestigiosa occasione per premiare i professionisti che si sono distinti per la promozione dell’Italian Food negli Emirati Arabi Uniti, selezionati da un network di appassionati ed esperti del Made in Italy. Il “100per100 Italian Gala”, main event del progetto promosso ed organizzato da I Love Italian Food - associazione culturale no profit e network internazionale che promuove e difende la cultura enogastronomica in Italia e nel mondo, con oltre un miliardo di contatti digitali - si è tenuto ieri 20 febbraio nell’ambito di Gulfood 2018 nella cornice del The Artisan by Enoteca Pinchiorri all'interno del Bury Daman di Dubai ed in tale contesto anche il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP era presente con il suo Presidente Mariangela Grosoli, alla quale è toccato l’onore e l’onere di consegnare la speciale menzione “100per100 Italian Menu” a Il Borro Tuscan Bistro, ristorante italiano che presenta un menù totalmente privo di contaminazioni provenienti da altre culture culinarie rappresentato in tale occasione dalla marketing&communication manager Giovanna Altomare.


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22/02/2018, 19:50
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UNA SETTIMANA CON L’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP, TRA STATI UNITI E FRANCIA

Il Consorzio di Tutela incontra a Modena le grandi maison francesi (21 maggio) e sette influencer statunitensi (dal 22 al 26 maggio)

Una settimana nel segno della comunicazione istituzionale per l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Dal 21 al 26 maggio, due importanti iniziative sono infatti in programma a Modena per promuovere il prezioso condimento all over the world: la prima insieme ad importanti produttori vitivinicoli di Loira, Alsazia e Nord della Francia (21 maggio) e l’altra all’interno del Progetto di comunicazione Balsamic Vinegar of Modena, the Original. Una iniziativa, quest’ultima, volta a sensibilizzare il mercato USA, attraverso il quale il Consorzio intende ribadire l’originalità del prodotto e al contempo insegnare a professionisti e consumatori come riconoscere il solo e autentico Aceto Balsamico di Modena IGP.

Lo fa ospitando, dal 22 al 26 maggio nella terra di origine del prezioso condimento, una squadra di sette fra i più importanti foodbloggers d’oltreoceano che avranno l’onore e l’onere di acquisire un mix di nozioni tra storia, tradizione e gusto e farsi ambasciatori dell’autenticità del prodotto negli States.

"Questa attività di incoming è parte integrante della strategia con cui abbiamo scelto di approcciare il mercato USA – spiega Federico Desimoni, Direttore del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP - privilegiando il rapporto one-to-one, gli eventi mirati per addetti ai lavori, i meeting e le conferenze rivolte esattamente ai target oggi più autorevoli. I numeri dei consumatori USA sono altissimi e attraverso una formazione mirata di blogger e influencer che con i loro canali arrivano ad ampie fasce di pubblico, può diventare possibile ottenere quel cambiamento culturale che auspichiamo, sconfiggendo una volta per tutte la pirateria agroalimentare".

Tuttavia, prima dell’arrivo dei selezionati influencer nella città della Ghirlandina, l’Aceto Balsamico di Modena IGP ed il Consorzio di Tutela saranno protagonisti già nella giornata di lunedì 21 maggio, partecipando alla prima edizione di Loira&Co, esclusivo evento enologico organizzato da Club Excellence, Associazione che riunisce dodici tra i più grandi importatori e distributori di vini e distillati d’eccellenza. L’evento, in programma a Modenafiere, è dedicato in particolare ai prodotti provenienti dalla Loira, Alsazia e Francia del Nord e si rivolge essenzialmente ad operatori del settore Horeca, giornalisti ed agenti con degustazioni mirate, Master Class ed incontri B2B.

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20/05/2018, 12:36
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DALLA REGIONE DELLO CHAMPAGNE A REGGIO EMILIA, IL VIAGGIO DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP PROSEGUE CON UNA DEGUSTAZIONE AD ALTA VELOCITA’ SULLE FRECCE DI TRENITALIA


Nelle scorse settimane il Consorzio di Tutela ha incontrato il Comité Champagne per discutere di tutela delle denominazioni e ha partecipato all’assemblea annuale di AICIG con un intervento sul sistema europeo delle DOP e IGP



Aceto Balsamico di Modena IGP ancora in primo piano: dopo l’impegnativo lavoro delle scorse settimane per partecipare ad incontri in territorio nazionale e all’estero sulla tutela della denominazione, il Consorzio torna in pista con una nuova azione promozionale volta a portare a conoscenza un vasto pubblico delle peculiarità di questa produzione di eccellenza del Made in Italy enogastronomico. Lo fa portandolo in degustazione dal 4 all’8 giugno, unitamente al Parmigiano Reggiano DOP, nella carrozza ristorante delle Frecce di Trenitalia. La degustazione avverrà sui treni interessati dalla tratta Roma – Milano e viceversa, ovvero AV9520 Roma – Milano in partenza dalla capitale alle 10.20 con arrivo a Milano alle 13.40 e AV9537 delle ore 14.20 da Milano con arrivo a Roma alle 17.40, con il supporto di personale altamente qualificato che accompagnerà ogni evento con il racconto di come nascono questi prodotti di eccellenza del Made in Italy, come percepire e riconoscere le caratteristiche organolettiche e quali abbinamenti sono in grado di esaltarle al massimo. In tale occasione saranno distribuite anche brochure informative contenenti una scheda tecnica di ciascun prodotto e sarà effettuata un'indagine sul consumatore.

Intanto nelle scorse settimane è iniziata la campagna europea del Consorzio dell’ABM per l’approfondimento del tema della tutela delle indicazioni geografiche in Europa e nel mondo, la cui prima tappa è stata in Francia con il sistema dell’AOC Champagne, una delle denominazioni più conosciute e imitate in tutto il globo. Il Consorzio ha incontrato in tale sede alcuni rappresentati del sistema produttivo e il CIVC, il Comité Interprofessionnel du vin de Champagne, per meglio comprendere le scelte e le strategie commerciali delle singole aziende e la politica di gestione collettiva del comparto, in particolare le strategie di tutela e di comunicazione della denominazione. Soprattutto quest’ultimo incontro, è stato finalizzato a condividere informazioni, riflessioni e problematiche, e a pensare insieme un sistema sempre più efficace di tutela e di difesa dei prodotti DOP e IGP, oltre che gettare le basi per creare una rete più strettamente connessa dei soggetti che operano in questo campo. Dal confronto sono infatti emerse sensibilità, esigenze e strategie comuni. Tra le altre cose, colpisce lo sforzo condiviso di promuovere una giurisprudenza comunitaria sempre più dettagliata e precisa sul tema dell’evocazione delle denominazioni e la volontà, anche a questo livello, di fare rete per aumentare l’efficacia delle singole azioni.

“Il Comité Champagne – ha affermato il Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli - è per noi un riferimento e siamo venuti qui ad Epernay per imparare, per ispirarci alla loro esperienza e per farci aiutare a percorrere la stessa strada sia dal punto di vista della valorizzazione del prodotto che per la tutela della denominazione e le nostre aspettative sono state pienamente corrisposte”. “Incontro importantissimo – ha evidenziato il Direttore Federico Desimoni– che ci mostra la strada maestra da seguire. In particolare, colpisce la visione del Comité, le strategie adottate e la perseveranza con cui in questi ultimi decenni hanno condotto azioni di tutela della loro denominazione”.

Ma i due Consorzi non hanno parlato solo di tutela e difesa di prodotti e denominazioni; la condivisione si è allargata alle strategie di comunicazione ed anche su questo tema si è riscontrata una comunanza di visione. Entrambi i Consorzi, infatti, ritengono che la priorità attuale sia quella dell’educazione, della formazione e dell’informazione diretta sia al mondo della comunicazione, ed in primis agli opinion makers, che a quello delle giovani generazioni (studenti, giovani chef, ecc.). Non da ultimo, è stata poi evidenziata l’importanza di utilizzare strumenti di comunicazione per tutelarsi nei confronti dei prodotti “fake”.

“Sul tema della comunicazione – riprende il Direttore del Consorzio - è ispirante l’esperienza che lo Champagne sta facendo negli Stati Uniti focalizzata sull’idea di comunicare direttamente al consumatore l’esistenza sul mercato di un prodotto autentico e di altri prodotti che sono semplici imitazioni. Partendo dal concetto che anche se una pratica commerciale è considerata legale, questo non vuol dire che la stessa sia corretta e leale -ribadisce Desimoni, - e questo confronto con il Comité è solo l’inizio di una relazione che speriamo possa approfondirsi sempre più e a diversi livelli nei prossimi mesi e anni”.

Terminata l’esperienza in terra di Champagne, il Consorzio è tornato al lavoro all’interno dei confini nazionali partecipando al seminario organizzato da AICIG venerdì 24 maggio a Reggio Emilia, in occasione dell’assemblea annuale dell’Associazione. Il tema della mattinata di lavori è stato “L’evoluzione dell’attività di vigilanza nel corso degli ultimi 20 anni: esperienze e proposte di evoluzione normativa”, a cui il Consorzio ha contribuito attivamente portando una specifica relazione sulle azioni di tutela in corso in Germania e presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea per la tutela del termine “balsamico”. Si è parlato di tutela delle denominazioni e gestione delle criticità del sistema europeo dei prodotti DOP e IGP: “Ho cercato di trasmettere a tutti i colleghi dei Consorzi di Tutela la fiducia nel nostro sistema e la necessità di perseverare - ha concluso il Direttore Desimoni - come sistema ed ognuno per la sua parte, nelle azioni di tutela sia in Italia che all’estero, per rafforzare sempre e ulteriormente quanto già più volte riconosciuto dalla Corte di Giustizia dell’Unione, in tema di evocazione dei prodotti DOP e IGP”,.

Un periodo impegnativo e significativo dunque per il Consorzio, pronto a inaugurare il lavoro preparatorio del contenzioso che prenderà avvio nei prossimi mesi presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea a seguito della decisione della Suprema Corte Federale tedesca, e che nei prossimi mesi si estenderà ad altri Stati membri e alla Commissione Europea.

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Il progetto di promozione del Consorzio di Tutela negli Stati Uniti è in un momento cruciale

ACETO BALSAMICO DI MODENA IGP PROTAGONISTA AL 64 ° SUMMER FANCY FOOD SHOW DI NEW YORK CITY

Sabato 30 giugno il Consorzio sarà presente anche al 100x100ItalianGala alla Scavolini Soho Gallery

Il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP è pronto a tornare per il secondo anno a New York City per il Summer Fancy Food Show, nell’ambito del progetto "Balsamic Vinegar of Modena, The Original", rivolto al consumatore negli Stati Uniti e cofinanziato dall'Unione Europea.

"Siamo entusiasti di partecipare al Summer Fancy Food Show dal 30 giugno al 2 luglio - ha dichiarato Federico Desimoni, direttore del Consorzio- per condividere la nostra visione di autenticità. Presso il nostro stand sarà possibile non solo degustare l’Aceto Balsamico di Modena IGP, ma soprattutto apprendere come si riconosce e perché scegliere il prodotto certificato. Il nostro obiettivo – ha aggiunto Desimoni - è combattere i prodotti evocativi e l’Italian Sounding, spiegando quali sono i valori contenuti dietro la certificazione IGP, unica vera garanzia di originalità”.

Lo stand istituzionale del Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP all’interno del Summer Fancy Food Show di New York City sarà il 2905 al Level 3, piano in cui è presente la quasi totalità della rappresentativa italiana. Questo tuttavia non sarà l’unico appuntamento che coinvolgerà il prezioso condimento: nello stesso contesto infatti, il 30 giugno il Consorzio sarà altresì protagonista del "100X100 Italian Gala", esclusivo evento organizzato presso la Scavolini Soho Gallery da "I love Italian Food" in collaborazione con l'Associazione Italiana Chef di New York. Durante la serata, alcuni ristoranti saranno insigniti dei "100X100 Italian Awards", per premiare il loro contributo all'immagine e al prestigio del cibo italiano di alta qualità a New York.

Il progetto "Balsamic Vinegar of Modena, The Original", è una campagna promozionale di durata triennale 2017-2020, che il Consorzio di Tutela ha studiato con l’obiettivo principale di migliorare la conoscenza del prodotto tra i consumatori in California, Florida e New York City. Tra gli obiettivi, anche quello di coinvolgere i giovani chef grazie alla collaborazione con il prestigioso Culinary Institute of America (CIA) e International Culinary Center (ICC). Particolarmente importante in tale contesto, la costruzione di relazioni con alcuni importanti influencer americani e l’utilizzo delle più moderne tecnologie di comunicazione, oltre alla possibilità di seminari e viaggi studio sul territorio modenese. Sette di loro infatti, hanno già avuto occasione di visitare di recente Modena, alla scoperta del territorio di produzione dell’Oro Nero e della sua storia, approfondendo il processo di produzione, il sistema dei controlli, e il perché l'Aceto Balsamico di Modena rappresenta una realtà così unica.


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