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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Re: CONFEURO

06/09/2024, 6:31

Agricoltura, Confeuro: “Disastro AgriCat. Urge sistema assicurazione reddituale”




Testo “Risarcimenti bassi, ristori a rilento, pagamenti respinti e conteggi da rivedere. La vicenda Agricat - il fondo mutualistico nazionale di Ismea - rappresenta un vero e proprio disastro, la cartina di tornasole dell’imbarazzante e farraginoso sistema burocratico e amministrativo, vigente del nostro Paese. Un sistema deleterio che ha dimostrato e sta dimostrando tutte le sue falle nel caso dell’Emilia Romagna, colpita pesantemente nel 2023 da gelate e alluvioni, che hanno causato fortissimi danni ai produttori del settore primario e alle imprese agricole, oggi rimasti col cerino in mano in termini di risarcimenti e ristori.



Insomma, la testimonianza lampante che, anziché perdersi in provvedimenti di facciata e tavoli di emergenza ogni qualvolta accade un disastro ambientale, nel nostro Paese è davvero giunto il momento di costituire un sistema strutturale di assicurazione reddituale della impresa agricola che - ad esempio nel caso dell’alluvione in Romagna nel 2023 - avrebbe potuto risarcire in tempi rapidi e certi tutti quegli agricoltori, che hanno perso ettari di raccolti e quindi milioni di mancati guadagni. Cosa purtroppo non avvenuta.



Dunque, vorremmo sottolineare alle istituzioni che non si può continuare a creare burocrazia su burocrazia ma urge puntare alla semplificazione burocratica e alla trasparenza amministrativa: di fronte a problemi concreti e attuali, come il cambiamento climatico, la siccità, il dissesto idrogeologico e altri rilevanti questioni agricole, non servono slogan ma azioni concrete ed efficaci. Gli agricoltori hanno bisogno di essere tutelati, non vessati”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

09/09/2024, 17:37

Maltempo, Confeuro: “Da istituzioni serve più cultura e consapevolezza del cambiamento climatico”




“Forti precipitazioni su Toscana e Lombardia. Intenso nubifragio a Roma, pesante maltempo a Napoli. Esondazione torrente nel pratese, mentre nel lecchese persone evacuate con gommoni da case, nel veneziano alberi abbattuti e nel palermitano pioggia e strade bloccate. Questi sono solamente alcuni degli episodi di cronaca, legati all’ondata di maltempo che sta colpendo in lungo e in largo l’Italia. In pratica, in poche ore si è passati “improvvisamente” dal caldo torrido dell’estate all’incertezza atmosferica dell’autunno?



Ovviamente no, visto e considerato che Confeuro sono mesi che sollecita le istituzioni nel chiamare questi eventi meteorologici estremi e questa tropicalizzazione del clima con il loro vero nome: effetti e conseguenza del riscaldamento globale, che sta conducendo ad una intensificazione dei fenomeni meteorologici in rapporto ad un incremento dell'energia nel comparto atmosferico. Siamo di fronte a una situazione si preoccupante ma con la quale dobbiamo iniziare a convivere adeguatamente, considerando peraltro che le nostre città e i nostri territori non sono affatto preparati a gestire e a contenere le conseguenze del cambiamento climatico, anzi continuano a registrare molte aree a forte rischio idrogeologico.



Stessa cosa dicasi per quanto concerne il comparto agricolo, dove il contrasto della lunga siccità è stato insufficiente, con quest’ultima interrotta soltanto da piogge torrenziali e inondazioni. Oltre il danno, anche la beffa. La speranza istituzionale, dunque, è che quanto accaduto in queste ore non resti inosservato, e che le istituzioni decidano finalmente di detenere un ruolo fondamentale nella contrasto al cambiamento climatico.



Gli interventi che i governi nazionali e locali possono intraprendere, infatti, sono numerosi e possono influenzare significativamente l’efficacia della risposta al problema. Infine ma non meno importante: una nuova cultura del clima e della sostenibilità ambientale è necessaria se vogliamo anticipare quegli interventi e quelle politiche globali, atte a salvare davvero il nostro pianeta e la nostra comunità”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

12/09/2024, 13:09

G7 Agricoltura, Confeuro: “Sia occasione rilancio sistema fiere Meridione”




“Questo mese il settore primario vivrà un’occasione di rilancio e promozione fondamentale: il G7 Agricoltura e "Divinazione - Expo 24", che si svolgerà dal 21 al 29 settembre a Siracusa, nell'isola di Ortigia, in Sicilia. Stiamo parlando di un evento di caratura mondiale, al quale prenderanno parte centinaia di stand, stakeholders e operatori in rappresentanza delle eccellenze nazionali dell'agricoltura, della pesca, dell'acquacoltura e del settore vivaistico/forestale. E saranno tanti i temi portanti del prossimo G7: dalla innovazione tecnologica alla cooperazione con Paesi in via di sviluppo, dalla reciprocità dei commerci alla riaffermazione del ruolo dell'agricoltura e della pesca nella produzione di cibo di qualità e nella gestione dei territori.



E sarà pure l’occasione propizia per cercare di trovare soluzioni condivise sulle problematiche che attanagliano il settore primario - in primis crisi idrica, siccità ed effetti del cambiamento climatico - e sul ruolo del sistema fieristico del Meridione. Quest’ultimo, a giudizio di Confeuro, rappresenta un volano imprescindibile per l'internazionalizzazione dei nostri prodotti e l'accesso al mercato delle pmi del settore primario ma ad oggi, a parte qualche grande evento, come quello di Ortigia, nel Sud Italia risulta in grande crisi. Per questa ragione, il governo italiano deve avere il coraggio di investire in modo strutturato nel sistema fiere del Meridione e nel suo tessuto produttivo, composto da tante piccole e media imprese: valorizzare e promuovere le fiere può realmente rendere il sud Italia una finestra privilegiata del Made in Italy nel mondo.



Come? Ad esempio, attraverso strategie pragmatiche e ambiziose che puntino su innovazione tecnologica, diversificazione dell'offerta, collaborazioni e partnership, promozione internazionale, e sostenibilità ambientale. Implementando queste strategie in modo sinergico, il nostro sistema fieristico potrebbe davvero riguadagnare slancio e rilanciare la sua posizione come protagonista nel panorama globale. In tal senso, ci auguriamo che il G7 in Sicilia rappresenti simbolicamente questa improcrastinabile inversione di rotta”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

13/09/2024, 14:25

DDL Sicurezza, Confeuro: “Emendamento su canapa illogico e inutile. Governo lo ritiri”

“Confeuro sta seguendo con molta attenzione il dibattito politico e istituzionale in merito al ddl sicurezza e, in tal senso, reputa assolutamente illogico e inutile l’emendamento che di fatto rende illegali le infiorescenze della canapa industriale e i suoi derivati.

Siamo di fronte a un provvedimento che non condividiamo nella forma e nella sostanza, e che rischia di incidere negativamente su una filiera alimentare, commerciale e agroindustriale, assai significativa per il tessuto produttivo italiano, col pericolo conseguente di far chiudere i battenti a migliaia di attività di agricoltori e giovani imprenditori che negli anni hanno investito con soldi e fiducia nel comparto.

Confeuro, dunque, sollecita il premier Meloni, il ministro delle Politiche Agricole Lollobrigida e tutto il governo nazionale a fare marcia indietro e a ritirare un emendamento ideologico e fortemente deleterio per il nostro settore primario”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

16/09/2024, 15:43

G7 Agricoltura, Confeuro: “Ok Ortigia ma non si nasconda crisi idrica della “altra Sicilia”




“Il G7 Agricoltura, che si svolgerà dal 21 settembre prossimo a Siracusa, nell'isola di Ortigia, si avvicina a grandi passi e l’auspicio di Confeuro è che il nostro paese possa essere all’altezza di questo appuntamento di caratura mondiale, al quale prenderanno parte centinaia di stand, stakeholders e operatori in rappresentanza delle eccellenze nazionali dell'agricoltura, della pesca, dell'acquacoltura e del settore vivaistico/forestale. E ancora, un evento importante perché si parlerà di argomenti cardine come l’innovazione tecnologica, la cooperazione con Paesi in via di sviluppo, la reciprocità dei commerci e la riaffermazione del ruolo dell'agricoltura e della pesca nella produzione di cibo di qualità e nella gestione dei territori.



In questo contesto, sollecitiamo il governo nazionale e il ministro Lollobrigida a rendere il G7 di Ortigia l’occasione propizia per dibattere anche e finalmente “sull’altra Sicilia”, quella agricola e sociale, in sofferenza a causa della siccità e della crisi idrica. Non dimentichiamo, infatti, che questa è stata una estate maledetta per il territorio siculo dal punto di vista ambientale e climatico. E sono le stesse cronache mediatiche a testimoniarlo: autobotti per le strade dell’isola per rifornire centri abitati e aziende agricole, proteste per un’emergenza idrica, razionamenti d’acqua, infrastrutture precarie e vetuste. Un quadro preoccupante che in queste settimane si è verificato da Palermo ad Enna, da Agrigento a Caltanissetta, coinvolgendo pure le altre province siciliane.



Vorremmo evitare un po’ quello che sta accadendo con il ponte sullo Stretto, fatto passare come opera indispensabile quando il territorio siciliano soffre ancora una storica carenza infrastrutturale in tema di trasporti pubblici e collegamenti viari… in tal senso, l’errore da evitare dunque sarà nascondere la crisi idrica della altra Sicilia con i fasti internazionali del G7, che invece deve divenire un momento fondamentale di riflessione per trovare soluzioni sul rilancio del settore primario, e contro la siccità e la crisi idrica che attanagliano l’isola e, più in generale, tutto il Meridione. Non voltiamoci dall’altra parte”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

18/09/2024, 12:43

Ue, Confeuro: “Buon lavoro ad Hansen e Fitto. Pac e reddito agricolo le priorità”




“Confeuro intende rivolgere i propri auguri di buon lavoro a Christophe Hansen, nuovo Commissario Europeo all'Agricoltura, che succede a Janusz Wojciechowski. L’auspicio, che ha sapore di sollecitazione istituzionale, è che il suo mandato, unitamente a quello di tutto il governo Von Der Leyen, possa davvero rappresentare una nuova fase per il settore agricolo Ue, in cui - dopo anni di immobilismo politico - le esigenze degli agricoltori e la sostenibilità ambientale siano finalmente messe al centro dell'agenda politica.



Nello specifico, Confeuro considera indispensabile una revisione profonda della Politica Agricola Comune, la Pac, visto e considerato che negli ultimi anni i provvedimenti europei hanno spesso e malvolentieri trascurato le esigenze delle piccole e medie imprese agricole - che Confeuro tutela e valorizza sin dalla sua nascita - favorendo invece modelli intensivi e multinazionali, a scapito della qualità, della biodiversità e del benessere delle comunità rurali. In questa ottica, è chiaro ed evidente che serve una inversione di rotta totale tramite l’applicazione di politiche mirate che promuovano la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del settore primario: in particolare, pensiamo ad un nuovo pilastro della Pac, un pacchetto di aiuti per le aziende del comparto primario, riguardanti le assicurazioni a tutela del reddito agricolo.



Al contempo, Confeuro vuole esprimere le proprie congratulazioni anche a Raffaele Fitto, nominato vicepresidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme: un incarico prestigioso e autorevole che speriamo aiuti l’Italia ad incrementare il ruolo da protagonista che merita in Europa. Ora dunque si parte e non ci sono più alibi: Vor Der Leyen e la sua squadra comincino subito a lavorare e ad avviare un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate al fine di garantire un futuro più equo, sostenibile e prospero per l'agricoltura europea”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

19/09/2024, 18:41

Maltempo, Confeuro: “Morte pompiere nel foggiano tragedia. Italia paese fragile”

“Confeuro intende esprimere il più profondo cordoglio per la scomparsa di Antonio Ciccorelli, il caporeparto dei vigili del fuoco morto durante un’attività di soccorso agli automobilisti in panne dopo il nubifragio che si è abbattuto sul foggiano martedì sera. Questa tragica perdita si somma a una lunga serie di eventi drammatici che, ormai con crescente frequenza, negli ultimi anni hanno colpito e stanno colpendo il nostro Paese, da nord a sud.



E rappresenta un forte monito sulla pericolosità di questi fenomeni atmosferici estremi, resi sempre più violenti e imprevedibili dal cambiamento climatico in atto. Tutto questo solleva ancora una volta e inevitabilmente una domanda importante: siamo davvero pronti a fronteggiare l'impatto di questi fenomeni estremi e questa tropicalizzazione del clima? Nonostante gli allarmi lanciati dagli esperti, il nostro Paese continua a mostrare segni di grave impreparazione.



Infrastrutture e opere pubbliche spesso inadeguate, programmi di prevenzione spesso inapplicati, risorse destinate alla gestione delle emergenze spesso insufficienti, numerose zone a rischio idrogeologico: è chiaro ed evidente che dalle istituzioni competenti è necessario un totale cambio, che punti maggiormente a investimenti strutturali, prevenzione del rischio e soprattutto a un lavoro costante contro le cause del riscaldamento globale”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

Re: CONFEURO

23/09/2024, 13:41

Agricoltura, nuova sede Confeuro a Trapani a sostegno di settore primario e cittadini




“Siamo entusiasti di annunciare l'apertura della nostra nuova sede Confeuro a Trapani. Dopo una presenza ventennale in questa città e come segnale di grande crescita e radicamento, ecco un nuovo spazio per essere ancora più vicini agli agricoltori e alle loro esigenze, ma anche a tutti i cittadini, promuovendo la sostenibilità, il lavoro etico e la crescita del settore primario”. A sottolinearlo, in una nota stampa, è Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, presente venerdì 20 settembre alla inaugurazione dei locali di via L. Bassi, 66 A, a Trapani.



“Siamo pronti a continuare il nostro impegno con passione e dedizione, sostenendo chi lavora ogni giorno per la terra e per il nostro futuro - ha aggiunto Tiso -. La dimostrazione del nostro radicamento sul territorio italiano, che conta centinaia di sede da nord a sud, passando per il centro. Voglio ricordare, infatti, che la Confeuro ha una base associativa di oltre 300 mila soci e circa 500 mila unità produttive. E i nostri operatori, che ringrazio per l’immenso lavoro che svolgono quotidianamente, sono a loro disposizione così come per tutti quegli agricoltori, quelle piccole e medie imprese del settore primario e quei cittadini, che in futuro vorranno ricorrere al nostro aiuto”, ha spiegato ancora Tiso.



Confeuro, infatti, non è solo sinonimo e garanzia di tutela delle istanze degli agricoltori, promozione di politiche agricole sostenibili e difesa dei diritti del settore primario. “All'interno delle nostre strutture, come in quella di Trapani, offriamo anche servizi di tutela previdenziale, assistenziale e fiscale attraverso il nostro Patronato e il nostro Centro di Assistenza Fiscale. CAF e Patronati presenti con centinaia di sedi e migliaia di operatori: in tal modo, la nostra Confederazione si impegna a garantire una tutela completa ai cittadini, non solo dal punto di vista dei lavoratori agricoli, ma anche come utenti del sistema previdenziale e fiscale italiano”.

Re: CONFEURO

24/09/2024, 14:10

Agroalimentare, Confeuro: “Ok proposta su dazi riso. Tutelare Made in Italy”




“Confeuro accoglie con assoluto favore la proposta – rivolta da alcuni paesi, tra cui l’Italia, all’Unione Europea – di inserire una clausola di salvaguardia automatica per far fronte all'eccesso di riso importato in particolare da Cambogia e Birmania, che rischia di avere conseguenze nefaste sulla tutela del Made in Italy e una sensibile riduzione delle quote di mercato delle piccole e medie imprese agricole europee. Uno scenario molto preoccupante che può essere affrontato e alleggerito attraverso l’introduzione di un limite all'import del cereale dai Paesi Asiatici.



Senza un'adeguata protezione, infatti, il riso italiano potrebbe essere sopraffatto dai prodotti a basso costo proveniente da nazioni extra Ue, mettendo in pericolo la sostenibilità economica delle risaie italiane. Inoltre, c’è anche il rischio che i consumatori sarebbero indotti ad acquistare riso di qualità inferiore spacciato come “simile” a quello italiano, mettendo in crisi il vero prodotto locale e dando consistenza all’allarmante fenomeno dell’Italian Souding, contro il quale la nostra Confederazione tanto si sta battendo.



Alla luce di tutto questo, dunque, bene l’azione politica del nostro governo in protezione della risicoltura italiana e del reddito dei produttori del settore primario. Uno dei principali obiettivi della Unione Europea per questa nuova legislatura sarà proprio quello di contrastare l’eccessivo ingresso di prodotti extra Ue e di operare per la contestuale difesa delle eccellenze agroalimentari europee: un percorso sinora rimasto incompleto e insufficiente. Serve una inversione di rotta”.



Così, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.

Re: CONFEURO

25/09/2024, 20:37

G7 Agricoltura, Confeuro: “Da Ortigia meno parole e più fatti per rilancio settore”




“Il G7 Agricoltura e Pesca 2024 non si limiti a dichiarazioni retoriche ma porti a risultati concreti. Confeuro sta seguendo con molta attenzione gli eventi, i dibattiti e i confronti che stanno animando l’importante kermesse, ufficialmente partita lo scorso 21 settembre a Ortigia, in Sicilia, e che vedrà il clou dal 26 al 28 con la riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7. In particolare, stiamo ascoltando tanti bei propositi, tante belle intenzioni sul rilancio del settore primario e sullo sviluppo del comparto rurale, ma nei fatti concreti le difficoltà di realizzazione e di messa a terra dei progetti rimangono piuttosto evidenti.



Dunque auspichiamo davvero che da questo G7 fuoriesca la “cultura del fare”, e che tutti gli attuali protagonisti che stanno discutendo delle problematiche del settore - e non sono pochi - trovino un sistema concreto ed efficace a livello nazionale, europeo e globale, per concretizzare i buoni concetti e i tanti desiderata di questo G7 perché l’agricoltura e i suoi piccoli e medi produttori non possono più aspettare: bisogna agire per tempo, passare, ad esempio, dal concetto dell’emergenza a quello della prevenzione.



Insomma, Confeuro sollecita un G7 concreto ed efficiente, che avvii un percorso tangibile in azioni che possano effettivamente supportare il settore agricolo, proteggere l'ambiente, assicurare la sicurezza alimentare, contrastare il cambiamento climatico, e tutelare realmente i diritti delle piccole e medie imprese agricole”.



Così, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.
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