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CONFEURO 
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Cereali, Confeuro: “Bene più dazi su grano Russia e Bielorussia. Ora anche Turchia”


"Confeuro giudica molto positivamente la recente scelta dei ministri dell’Unione Europea di aumentare i dazi a livello europeo sulle importazioni di prodotti agricoli dalla Russia e dalla Bielorussia, a partire dal primo luglio. Una decisione politica di buonsenso, che la nostra confederazione auspicava e richiedeva già da tempo al fine di fronteggiare la crisi di redditività del settore cerealicolo, dovuto appunto all’arrivo di grano extra europeo, che sta facendo crollare i prezzi di mercato e pone seri dubbi sulla tutela della sicurezza alimentare e la qualità dei cibi. Una realtà preoccupante e pericolosa, che deve essere contrastata con ancora maggior coraggio dalle istituzioni competenti.

In tal senso, Confeuro propone con forza di estendere i dazi anche sul grano proveniente dalla Turchia, che potrebbe rappresentare una vera e propria minaccia per la salute pubblica e per l’economia agricola italiana e continentale. Ma non solo controlli e sanzioni. Al contempo, reputiamo che il nostro paese, sopratutto per quanto riguarda il grano duro – dove è in atto una forte speculazione da parte di Turchia e Russia – abbia il dovere di promuovere una procedura di autonomia dalle importazioni, puntando subito a implementare la produzione cerealicola, anche attraverso la cabina di regia del ministero competente così da garantire ai nostri produttori il giusto riconoscimento economico e, al contempo, una qualità della produzione certa e certificata”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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06/06/2024, 21:59
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Ripristino natura, Confeuro: “Ok approvazione ma ora Italia trovi giusti equilibri”

“Quando si parla di ambiente, si parla anche di terra e di agricoltura. Per questa ragione, Confeuro accoglie positivamente il via libera del regolamento sul ripristino della natura, approvato nelle scorse ore dal Consiglio dell’Unione Europea. Un testo importante, che racchiude le disposizioni atte a riportare almeno il 20 per cento delle terre e dei mari europei allo stato originale entro il decennio.

Il regolamento tuttavia ha registrato il voto contrario del nostro paese: un dissenso legittimo ma che Confeuro fatica davvero a comprendere visto e considerato che il regolamento punta alla tutela dell’ambiente e alla riqualificazione delle aree naturali già degradate, peraltro fondamentale tassello del Green Deal. In merito a eventuali impatti negativi nei riguardi del settore agricolo, noi siamo della opinione che le istanze e i diritti di piccoli e medi agricoltori possano e debbano essere tutelati e valorizzati con ben altre politiche, più concrete e ficcanti, a partire dalla revisione totale della Pac, dallo stanziamento di maggiori risorse a favore delle pmi piuttosto che delle grandi multinazionali, e dallo snellimento delle procedure amministrative e fiscali.



Sempre a proposito del regolamento sul ripristino della natura, vedremo adesso come si comporterà il governo italiano nella definizione del piano nazionale da presentare alla Commissione europea”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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18/06/2024, 16:23
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Latina, Confeuro: “Fatto terribile. Caporalato è schiavitù moderna da estirpare”




Confeuro intende esprimere il più sentito cordoglio per la morte di Satnam Singh, il 31enne bracciante indiano abbandonato in strada a Cisterna di Latina dopo aver perso un braccio in un incidente sul lavoro avvenuto pochi giorni fa. Si tratta di un episodio disumano, terribile, che la nostra Confederazione condanna senza “se” e senza “ma”, e su cui auspichiamo le istituzioni competenti possano fare immediata chiarezza.

Quanto accaduto in territorio pontino riaccende i fari collettivi sulla sicurezza dei lavoratori e sul triste fenomeno del caporalato, vera e propria piaga sociale ancora non debellata, una forma di schiavitù moderna, ingiustificabile in un paese che appena una manciata di giorni fa ha ospitato il g7 dei grandi del mondo…



Sono purtroppo numerosissimi, nelle terre e nei campi di molte regioni italiane, uomini e donne sfruttati per tornaconto economico, senza tutele professionali e senza dignità, trattati alla mercé di bestie: una situazione illogica e criminale, sotto gli occhi di tutti, che Confeuro denuncia da tempo senza che siano stati presi provvedimenti risolutivi e concreti.

Il settore agricolo, purtroppo, vive anche di sacche preoccupanti, dove il caporalato è indiscusso protagonista, eppure lo stato continua ad essere assente e il governo totalmente immobile. Sollecitiamo le istituzioni, in particolare l’ispettorato del lavoro, ad uscire dagli uffici e ad aumentare i controlli sul territorio: siamo sicuri che, se si volesse davvero affrontare e sconfiggere il caporalato, non ci troveremmo ogni due, tre mesi, a parlare di tragedie come quelle di Cisterna di Latina.



In questo contesto, ci auguriamo che la morte del povero Satnam non sia “solo” un dramma ma anche un monito per la nostra società a lavorare davvero per la completa sicurezza nei luoghi di lavoro e per il definitivo contrasto al caporalato in Italia. Basta morti bianche, basta sfruttamento, basta illegalità”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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20/06/2024, 11:32
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Siccità, Tiso(Confeuro): “È allarme: serve riforma strutturale e nuova cultura acqua”




“Confeuro sta seguendo con molta attenzione quanto sta accadendo in alcuni territori regionali del sud Italia, e non solo, minacciati dalla siccità. Le temperature record raggiunte in questi mesi in Italia, infatti, sono state accompagnate da una grande carenza di precipitazioni, con poca neve e una quasi totale assenza di piogge. Una situazione meteorologica che ha portato e sta portando visibili criticità al comparto zootecnico e agricolo del nostro paese: problemi nella produzione olivicola e cerealicola, trebbiatura a singhiozzo, carenza di riverse idriche, raccolti a rischio.



Un vero e proprio allarme rosso, quello causato dalla siccità, che rischia di avere conseguenze economiche e produttive disastrose per piccole e medie aziende. È chiaro ed evidente, dunque, che da parte del governo nazionale e dal Masaf servono provvedimenti urgenti e investimenti maggiormente corposi al fine di alleggerire un contesto di una gravida inaudita, non degno per una nazione come la nostra che si definisce moderna, e che richiede interventi risolutivi sia nel breve che nel lungo periodo. In tal senso, è necessaria una riqualificazione infrastrutturale.



Anzi, in attesa che nel nostro paese si realizzino i progetti previsti dal Pnrr, per i quali auspichiamo una forte accelerazione, è improcrastinabile coinvolgere di più i consorzi di bonifica al fine di rendere più diffuse le modalità di irrigazione di precisione e strumenti di difesa del suolo. Al momento l'uso di tecnologie sembra essere la strada obbligata al fine di gestire il consumo di acqua nel settore agroalimentare.



Al contempo, bisogna cominciare a diffondere una nuova cultura del risparmio sull'acqua: in questa direzione, serve una vera e propria rivoluzione che parta da una ficcante campagna di sensibilizzazione all’intera comunità. Siamo il paese con il consumo idrico tra i più elevati pro capite in Europa, un dato allarmante che deve far riflettere e agire istituzioni e territori”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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26/06/2024, 21:48
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Latina, Confeuro: “Solidarietà a comunità indiana. A lavoro contro caporalato in agricoltura”




“Sono passate circa due settimane dalla morte di Satnam Singh, il 31enne indiano deceduto il 19 giugno scorso dopo essere rimasto vittima, nei giorni precedenti, di un terribile incidente sul lavoro nella provincia di Latina. Una storia di sfruttamento e lavoro nero, una tragedia che ha riacceso i fari mediatici sul triste fenomeno del caporalato, che però in territorio pontino è allarmante realtà già da diversi anni: un sistema di schiavitù moderna, che coinvolge numerosi lavoratori in nero e su cui la nostra società ha chiuso troppe volte gli occhi.



Confeuro condanna senza “se” e senza “ma” questo sistema e ricorda come più volte - ben prima della morte del povero Satnam Singh - abbia sollecitato le istituzionali locali e nazionali a contrastare il caporalato con azioni maggiormente incisive e concrete. L’auspicio dunque è che si continui a operare contro ogni forma di sfruttamento e illegalità, a Latina come nel resto del Paese, oltre l’onda mediatica ed emotiva di queste settimane, sia aumentando controlli e verifiche (soprattutto da parte dell’ispettorato del lavoro), sia alimentando una nuova rivoluzione culturale, fondata sulla tutela dei diritti fondamentali della persona e sul rispetto delle norme legate alla sicurezza dei luoghi.



La tragedia del povero Satnam - che ha sconvolto la comunità indiana, alla quale Confeuro rivolge la più sentita solidarietà e vicinanza - pertanto non è “solo” un dramma umano ma deve essere anche un segnale sociale contro il caporalato, contro la precarietà e contro la discriminazione dei lavoratori migranti nel nostro Paese. In tal senso, Confeuro Latina è pronta a intervenire in aiuto di tutte le vittime di sfruttamento e caporalato, in agricoltura come negli altri settori occupazionali, nella speranza e nella convinzione maturata che tragedie come quelle di Satnam Singh non debbano più accadere”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, ed Enrico Avvisati, responsabile Confeuro Latina.

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02/07/2024, 15:01
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Maltempo, Confeuro: “Effetto crisi climatica? Rischi anche per agricoltura”

“Si scrive maltempo, si legge crisi climatica? È chiaro ed evidente che i fenomeni atmosferici in atto nel nostro paese in questo primo scorcio d’estate - ma non solo - non possono definirsi normali o comunque dirsi in linea con le medie stagionali: alluvioni e frane tra Cogne e Cervinia, tromba d’aria nel ravennate, chicchi di grandine come palle da golf in provincia di Matera. Mentre in molti territori del Belpaese, al contempo, il caldo torrido ha già preso il sopravvento. Insomma, siamo di fronte a eventi meteorologici estremi, contraddittori, che devono essere analizzati adeguatamente e non posso essere sottovalutati dalla politica e delle istituzioni, che a loro volta non devono commettere nemmeno l’errore di “normalizzare” il cambiamento climatico. Visto e considerato che proprio quest’ultimo - Confeuro lo sottolinea con forza - sta determinando impattanti conseguenze sui territori e sulle popolazioni mondiali.

In particolare sulla agricoltura, i cui effetti si stanno mostrando davvero in maniera molto negativa: dal degrado del suolo alla devastazione delle coltivazioni, dalle rese più instabili all’incremento del fabbisogno idrico a causa delle temperature più elevate. Nel contesto della Ue, ad esempio, Confeuro suggerisce con forza l’incremento del sostegno al reddito agricolo tramite nuove e differenti polizze assicurative (che ad oggi non riescono ad affrontare e risolvere il problema), da inserire all’interno di una improcrastinabile revisione della Pac.

Più in generale, infine, nei prossimi anni il comparto agricolo - italiano, europeo e internazionale - dovrà affrontare grandi sfide, tra cui assicurare la sicurezza alimentare per una popolazione mondiale in forte crescita e tutelare la biodiversità rispetto a condizioni produttive in continuo mutamento e sempre più instabili. E per riuscirci le principali economie mondiali - Italia inclusa - devono monitorare il cambiamento climatico, senza distorsione percettive e opportunismo politico. Altrimenti, il futuro per la nostra comunità e le prossime generazioni non sarà così roseo”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo

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05/07/2024, 11:56
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Dl Agricoltura, Confeuro: “Bene ok Senato. Testo positivo per rilancio settore primario”




“Nella giornata di giovedì 4 luglio l'aula del Senato della Repubblica ha approvato a maggioranza la legge di conversione del Decreto Legge 15 maggio 2024 numero 63 - il cosiddetto Dl Agricoltura - "recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale". E in questi giorni la legge di conversione del provvedimento del Governo nazionale dovrebbe passare alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.



Confeuro ha letto con molta attenzione il nuovo testo e intende esprimere la propria soddisfazione per un provvedimento sensibilmente migliorato e che rappresenta certamente un importante segnale di attenzione da parte del governo nazionale nei confronti del settore agricolo italiano, oggi in grande crisi. Nello specifico, la nostra Confederazione guarda con favore sia la moratoria su mutui e finanziamenti per le imprese agricole sia i provvedimenti a contrasto della Xylella, nonché le disposizioni sul caporalato e le pratiche commerciali sleali.



Nel suo complesso, dunque, questa legge appare concreta e ben strutturata: in questo contesto, Confeuro auspica che tutto ciò rappresenti davvero l’inizio di un percorso legislativo e normativo di ampio respiro al fine di sollevare le sorti del settore primario, vera e propria eccellenza del tessuto economico- produttivo del nostro paese. Da parte nostra, continuerà con rinnovato slancio l’azione di vigilanza e controllo dell’operato istituzionale, a tutela di piccoli e medi agricoltori”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo

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09/07/2024, 12:43
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Caporalato, Confeuro: “Violenze su braccianti da condannare. Fare chiarezza”




“La nostra Confederazione intende condannare senza “se” e senza “ma” quanto accaduto nelle Langhe, nella provincia cuneese, dove - secondo la ricostruzione da parte degli inquirenti - una cinquantina di braccianti sarebbero stati sfruttati dai caporali e picchiati nei vigneti, oltre a lavorare in condizioni precarie e illegali. Siamo di fronte a fatti disumani, di una gravità inaudita, dove sarebbero stati violati i fondamentali diritti non solamente del lavoratore ma della persona.

Una situazione allarmante che segue la tragica morte di Satnam Singh in terra pontina e conferma, semmai ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia preoccupante e tangibile il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento illecito, anche e sopratutto in agricoltura. Confeuro sono anni che denuncia e mette in guardia le istituzioni su questa triste forma di schiavitù moderna e auspica che le autorità competenti facciano immediata chiarezza su quanto avvenuto nelle Langhe, nonché sul ruolo dei caporali e sulle eventuali responsabilità degli imprenditori proprietari dei vigneti, in cui lavoravano i poveri braccianti.



Più in generale, sollecitiamo ancora una volta Ispettorato del Lavoro e ministero competente ad aumentare controlli e verifiche sul territorio: la repressione contro il caporalato deve essere quanto più ferma e intransigente possibile”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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12/07/2024, 13:28
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Mar Mediterraneo, Confeuro: “È allarme rosso. Tuteliamo biodiversità ed economia blu”




“Confeuro intende esprimere tutta la propria preoccupazione per la “condizione di salute” del Mar Mediterraneo, le cui risorse ittiche iniziano a essere sempre più scarse. Stime e dati, purtroppo, descrivono un mare “malato”, vittima dell’inquinamento e degli eccessi delle attività umane, un mare in continuo cambiamento a causa del riscaldamento globale che muta l’acidificazione e le temperature delle acque con conseguenti e deleteri effetti sulla fauna marina: ad esempio, la proliferazione di nuove specie aliene, come il granchio blu e il verme cane, con grave e negativo impatto sull’ecosistemo marino.



Insomma, siamo di fronte a uno scenario sinceramente allarmante, che dovrebbe essere maggiormente attenzionato dalle istituzioni alla luce delle pericolose conseguenze dal punto di vista ambientale, economico, ittico e produttivo. Un problema, peraltro, molto attuale per un paese come il nostro, bagnato per oltre 8mila chilometri dal Mar Mediterraneo, su cui sostanzialmente si fonda la pesca, l’economia blu e il turismo dell’Italia. Senza contare tutta la biodiversità, messa a rischio a causa del cambiamento climatico.



Alla luce di questo grave contesto, dunque, Confeuro sollecita Governo nazionale, Parlamento e amministrazioni locali a non voltarsi dall’altra parte, a non “normalizzare” la questione Mar Mediterraneo, ma a promuovere tutti gli interventi necessari alla definitiva tutela di questo immenso patrimonio naturale, fondamentale per la vivibilità della nostra comunità”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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16/07/2024, 14:21
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Biologico, Confeuro: “Bene crescita ma fare di più per consumi e informazione utenti”




“Confeuro reputa molto interessanti i dati del “Rapporto Bio in cifre”, redatto da Ismea e dal Centro Internazionale di Alti Studi Mediterranei di Bari, sotto il coordinamento del Masaf, che racconta la condizione di salute della agricoltura biologica in Italia. Nel nostro paese, il biologico è ormai lanciato verso il target del 25% di superfici investite, così come positivo risulta l’incremento delle aziende in questo settore: un risultato importante che testimonia come istituzioni, imprenditori e attori della filiera puntino forte al biologico come modello di sostenibilità e qualità.



In questo contesto, dunque, Confeuro accoglie con favore la proposta di creazione di un marchio del Made in Italy bio, a patto che possa concretizzarsi quello snellimento burocratico e quella semplificazione amministrativa, da anni auspicati da piccoli e medi agricoltori. Dove, invece, c’è ancora molto lavoro da fare è nel settore dei consumi, che stentano ancora a decollare: segno evidente e tangibile che la comunicazione e l’informazione nei confronti dell’utente risultano ancora precari e insufficienti.



I cittadini infatti faticano a riconoscere i prodotti bio negli scaffali dei supermercati e, sopratutto, non riescono a comprendere totalmente i vantaggi del mangiare biologico: non è un caso, dunque, che la spesa domestica italiana, seppur in ripresa sul 2021, non soddisfi appieno le aspettative, crescendo a un ritmo certamente più basso rispetto all'agroalimentare complessivo e al tasso di inflazione.



Su questo le autorità competenti avrebbero molto da riflettere. Ultima ma non meno rilevante, infine, è la questione ambientale, legata alla produzione biologica: quest’ultima - che richiede importanti flussi d’acqua - avviene in gran parte nel meridione (seppur in crescita al Centro-Nord), territori fortemente colpiti dalla siccità e da una gestione delle risorse idriche insufficiente e inadeguata. Un contesto allarmante che necessita di interventi concreti e soluzioni definitive”.



Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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18/07/2024, 15:23
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