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Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Europee, Tiso(Confeuro): “Su agricoltura ancora zero proposte. Chiarezza e trasparenza necessarie nei programmi”
“Manca ormai davvero poco al voto europeo con le elezioni dei membri del Parlamento Ue spettanti all'Italia, che si svolgeranno l'8 e il 9 giugno 2024, mentre il Primo maggio prossimo scadranno i termini per la presentazione delle liste dei candidati. Eppure, in un paese moderno e civile, si parlerebbe già da settimane di programmi elettorali, di proposte chiare e concrete in merito a come la politica avrebbe intenzione di migliorare l’azione delle istituzioni europee in tutti i suoi settori chiave, ivi inclusi l’agricoltura e la difesa dei piccoli e medi produttori, fin troppo spesso dimenticati in questa legislatura da Bruxelles.
Prospettiva, purtroppo, ancora lontana dal diventare concreta in Italia, dove i partiti e i suoi leader preferiscono discutere e dare priorità alle liste, alle candidature, alle alleanze, alle coalizioni e agli slogan dimenticandosi di illuminare i cittadini elettori su cosa hanno in mente di fare per migliorare, appunto, la vita della comunità e dei territori. Quasi zero parole, quasi zero prese di posizione ad esempio, sul comparto agricolo, su come rilanciare il Made in italy, su come tutelare i diritti dei piccoli e medi agricoltori, su come valorizzare la filiera e le produzioni italiane.
In questo contesto, dunque, Confeuro chiede con forza ai partiti politici che in previsione delle elezioni di giugno tornino in primo piano i temi e le proposte, che i programmi siano chiari e trasparenti, e che i candidati spieghino concretamente la loro ricetta al fine di sostenere la resilienza del settore agricolo, rafforzare la sicurezza alimentare a lungo termine, nonché garantire la sostenibilità economica della produzione agricola. Solo in questa maniera i cittadini potranno recarsi alle urne per un voto consapevole e informato”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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30/04/2024, 11:00 |
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Marco
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Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Italia e Ue lavorino di più per rilancio occupazione”
“Ormai da anni il nostro comparto agricolo sta vivendo una momento di complicata congiuntura economica e sociale e lo dimostrano, non a caso, le proteste delle scorse settimane, che dalle strade italiane - e non solamente - sono arrivate sin sotto i palazzi di Bruxelles.
Un trend che non nasce certamente oggi, come si può notare analizzando i numeri dell’Osservatorio sul mondo agricolo, pubblicato negli scorsi mesi dall’INPS: secondo i dati, il numero di aziende che occupano operai agricoli dipendenti è passato da 180.167 del 2021 a 174.636 nel 2022, con un decremento del -3,1%; mentre, se si tiene in considerazione il periodo 2017-2022, il numero di aziende con dipendenti è diminuito complessivamente del -7,1%.
Un trend certamente preoccupante ma che non ci stupisce: è in atto d’altronde un inesorabile allontanamento dal settore anche se sembrerebbe che l'incidenza dell'esercizio di attività imprenditoriale sul totale addetti sia maggiore. Sta di fatto che in molte zone del territorio italiano, purtroppo, ci sono tantissimi terreni ormai resi improduttivi perché esclusi dalle politiche comuni europee. In questo senso si dovrebbe incidere facilitando ulteriormente il trasferimento delle superfici: è chiaro ed evidente che servono politiche e provvedimenti decisamente più concreti e incisivi da parte del Governo nazionale e dell’Unione Europea per non lasciare che ancora una volta un grande patrimonio di superfici coltivabili vada disperso”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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04/05/2024, 11:48 |
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AGRIVOLTAICO, TISO (CONFEURO): “PRIORITÀ È RECUPERO SUPERFICI AGRICOLE”
“All’interno del governo è in atto da alcuni giorni il braccio di ferro sul divieto di installazione dei pannelli fotovoltaici sui terreni coltivati: da una parte il Ministro dell’Ambiente, dall’altra il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che ha annunciato di voler portare in consiglio dei ministri un provvedimento per decretare lo stop al fotovoltaico sul suolo agricolo.
In questa diatriba politica in scena nell’esecutivo nazionale, la posizione di Confeuro rimane assai chiara e netta: la nostra confederazione è tesa a tutelare le superfici agricole, visto e considerato il pericoloso fenomeno manifestatosi negli ultimi anni di erosione delle superfici destinate alla produzione agroalimentare.
D'altro canto, se si vuole davvero cogliere la sfida di rendere più produttivo e proteso all'autosufficienza un paese come il nostro, che su questa antica questione arretra anno dopo anno, non si possono distogliere superfici. Anzi, bisognerebbe recuperare anche quei terreni che al momento risultano incolti, restituendoli a quei piccoli e medi produttori, schiacciati dalla crisi economica e da politiche governative ed europee vacue e poco incisive.
Detto questo, è chiaro che resta importante per le aziende sviluppare sistemi di produzione come l'agrivoltaico ma che siano concentrati per il consumo aziendale o comunque di distretto. Serve trovare il giusto equilibrio a tutela dell’ambiente e dell’economia: il governo ci riuscirà?”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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06/05/2024, 15:14 |
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Agroalimentare, Confeuro: “Bene Cibus. Ora rilanciare sistema Fiere nel Meridione”
“Cala in queste ore il sipario su Cibus, la grande fiera internazionale dell’agroalimentare organizzata a Parma, dopo quattro giorni di incontri ed iniziative business e momenti di confronto e approfondimento sul futuro del comparto. Un evento che Confeuro considera autorevole e importante alla luce della presenza di migliaia di brand e numerosi top buyer internazionali provenienti dai principali mercati. Allo stesso tempo, la nostra Confederazione coglie l’occasione per stimolare più in generale il governo nazionale - e tutte le altre istituzioni competenti - al fine di operare con maggior impegno e volontà politica in direzione del rilancio e dello sviluppo delle fiere agroalimentari nelle grandi città del sud Italia, da sempre terra di ricchezze agricole, turistiche ed enogastronomiche.
Il sistema fieristico italiano, infatti, rappresenta un volano imprescindibile per l'internazionalizzazione dei nostri prodotti e soprattutto l'accesso al mercato delle pmi del settore primario ma ad oggi, a parte qualche grande evento, sopratutto nel meridione il sistema risulta in grande crisi. Per questa ragione, il governo italiano deve avere il coraggio di investire nel Meridione e nel suo tessuto produttivo, composto da tante piccole e media imprese: valorizzare e promuovere le fiere può realmente rendere il sud Italia una finestra privilegiata del Made in Italy nel mondo.
Come? Anche e sopratutto attraverso strategie pragmatiche e ambiziose che puntino sulla innovazione tecnologica, sulla Diversificazione dell'offerta, su collaborazioni e partnership, sulla promozione internazionale, e sostenibilità ambientale. Implementando queste strategie in modo sinergico, il sistema fieristico italiano potrebbe davvero riguadagnare slancio e rilanciare la sua posizione come protagonista nel panorama fieristico globale”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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10/05/2024, 17:21 |
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Marco
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Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Educazione alimentare a scuola sia priorità”.
Testo “In questi giorni abbiamo ascoltato con interesse e attenzione le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha espresso il suo pieno sostegno all’iniziativa di inserire l’educazione alimentare nelle scuole e la volontà di aggiungere nella Costituzione italiana la garanzia della sana alimentazione del cittadino. Siamo parlando di due vere e proprie priorità istituzionali che Confeuro promuovere e sollecita da tempo, nella consapevolezza maturata che in questo modo il comparto agricolo risulterà ancora più tutelato dalle leggi e dalla certezza del diritto.
Non è un caso, infatti, che alcuni mesi fa abbiamo promosso una petizione ad hoc al fine di chiedere l’inserimento della agricoltura all’interno della nostra Carta Costituzionale: un messaggio fondamentale del concetto di agricoltura come bene comune, soprattutto in questo momento storico e politico, dove migliaia di piccoli e medi agricoltori sono in forte difficoltà economica e professionale. E ancora, uno strumento democratico formidabile per sensibilizzare lo Stato sulla necessità della salubrità dei cibi, sulla qualità, genuinità e caratteristiche organolettiche dei prodotti, sull’incremento dei controlli e del monitoraggio delle produzioni extra Ue, sulla trasparenza sui prezzi e sulla costituzione del passaporto degli Alimenti.
Insomma, è chiaro ed evidente che sia improcrastinabile una nuova normativa, che attribuisca un vero e proprio ruolo ai piccoli produttori e alle piccole imprese familiari quali garanti dell'approvvigionamento e dei luoghi di produzione e come tutori dei suoli coltivabili e dell’habitat. Al contempo, Confeuro crede che l’Italia sia un Paese che deve ripartire dalle sue fondamenta per promuovere nel mondo lo stile alimentare salutare che è alla base della nostra dieta mediterranea.
Dunque, diventa fondamentale che l’educazione alimentare sia materia di studio nelle scuole per valorizzare innanzitutto una dieta sana, combattere l’obesità infantile ed evitare gli sprechi di cibo. Vedremo adesso se il governo saprà tradurre in fatti, quanto enunciato in parole”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.
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14/05/2024, 15:06 |
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Europee, Tiso(Confeuro): “Giovani generazioni siano protagoniste in Ue”
Testo “Tra una ventina di giorni centinaia di milioni di cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento Ue. Una tornata che in Italia si svolgerà i prossimi 8 e 9 giugno, alla quale Confeuro si augura possano partecipare numerosi giovani che oggi sono ancora troppo lontani dalla Ue, dalla politica continentale e nazionale. Per questa ragione, nelle scorse settimane abbiamo chiesto a gran voce di parlare di programmi e proposte sui temi chiave della macchina amministrativa: pari opportunità, politiche sociali, ambiente, agricoltura, infrastrutture, partecipazione popolare, tutela dei diritti fondamentali, lavoro e occupazione.
Argomenti autorevoli e importanti che tuttavia, almeno in Italia, sono stati inizialmente soppiantati dal dibattito su candidature e alleanze. Adesso, tuttavia, entrati nella resa dei conti elettorale, serve concretezza, chiarezza e trasparenza da parte dei papabili parlamentari europei e dagli schieramenti politici, sopratutto sulle politiche giovanili e sulla valorizzazione delle giovani generazioni in agricoltura. Ricordiamo, non a caso, la recente indagine del Consiglio Nazionale dei Giovani (Cng), realizzata in collaborazione con l’Istituto Piepoli.
Ebbene, tra le note negative, figura quella secondo cui per under 35 gli argomenti affrontati nella campagna elettorale non riflettano le proprie preoccupazioni e priorità. Mentre, solamente l’8% dei giovani, si riterrebbe molto soddisfatto dal dibattito politico sulle elezioni Europee, e 6 su 10 pensano che non si stiano affrontando adeguatamente le problematiche e le esigenze che vivono. Numeri preoccupanti che devono far riflettere le istituzioni al fine di spostare l’attenzione sui reali bisogni dei nostri ragazzi, che vogliono una Europa realmente a misura di giovane”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.
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18/05/2024, 8:03 |
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Marco
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Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Bene modifiche Pac ma ripensare procedure Ue”
“Accogliamo senz’altro positivamente le modifiche della Politica Agricola Comune, approvate recentemente dal consiglio Ue, che potranno essere applicabili dagli agricoltori già nel 2024. Si tratta di un atto istituzionale di buona volontà politica, poiché indirizzato alla tutela di un comparto chiave come quello della agricoltura, ma allo stesso tempo dimostra tutte le lacune di un sistema amministrativo che fatica a partorire norme strutturali, di ampio respiro e capaci di rispondere prontamente alla evoluzione degli eventi: le ultime misure proposte dalla Commissione Ue per la riduzione degli oneri per gli agricoltori, infatti, prima di ricevere il semaforo verde dal consiglio, sono state approvate dal Parlamento Europeo solo tramite procedura di urgenza e questo dimostra chiaramente che il sistema burocratico della Ue in questi anni non ha funzionato in modo naturale, corretto e veloce.
Anche perché, come detto, esistono questioni che evolvono in modalità talmente rapida che sarebbe necessario quanto impensabile ricorrere costantemente a misura di emergenza. Questa la riflessione di carattere generale. Scendendo nello specifico delle ultime modifiche Pac, invece, consideriamo molto positiva la possibilità di rendere applicabili le disposizioni già dall’anno in corso, così come reputiamo importante l’esenzione per le aziende agricole sotto i 10 ettari dai controlli di condizionalità e dalle sanzioni al fine di alleggerire l’onere amministrativo legato ai controlli stessi, che è più alto per le piccole aziende agricole rispetto a quelle più grandi. Mentre, a giudizio di Confeuro, l’istituzione da parte degli Stati Membri di un eco-schema per l’utilizzo delle superfici a riposo rappresenta sostanzialmente un appesantimento burocratico, che si poteva evitare.
L’auspicio della nostra Confederazione è che, dopo le elezioni europee e con un nuovo parlamento eletto, si possa mettere in campo una reale e totale inversione di rotta in merito alla Pac, che detiene ancora una struttura troppo complessa, un mostro burocratico che richiede snellimento amministrativo ed efficienza strutturale. Inoltre, bisogna iniziare a valorizzare le piccole e medie aziende agricole a livello di reddito e commercializzazione di prodotti, anziché continuare sic et sempliciter con l’assistenzialismo legato ai contributi comunitari che, si vanno bene, ma devono essere assolutamente semplificati. Questa, per Confeuro, le basi fondamentali per rilanciare e tutelare l’agricoltura in Europa”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.
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21/05/2024, 17:30 |
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Marco
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Europee, Tiso(Confeuro): “Più giovani al voto importante per cambiare Ue”
“Le elezioni europee si avvicinano a grandi passi e sono tanti i sondaggi autorevoli che si leggono sulla stampa nazionale. Particolarmente interessanti, in tal senso, sono i numeri snocciolati sul rapporto tra la Ue e gli under 35 che sognerebbero una Europa decisamente più inclusiva, pacifica e attenta al green, mentre tra le priorità da approfondate figurerebbero la questione dei flussi migratori, gli aiuti alle piccole e medie imprese, la pace e le scelte green. Le giovani generazioni, insomma, pur non avendo reminiscenze storiche della nascita della Unione Europea, risultano tuttavia maggiormente propense ad uno sviluppo strutturato del sistema comunitario, abbracciando principi importanti come l’accoglienza dei migranti, l’equità sociale, la parità dei diritti.
Al contempo, però, si sentirebbero ancora troppo lontane dalle istituzioni europee, percependole in maniera confusa e poco attente alle loro reali esigenze e alle istanze contingenti come il lavoro, la famiglia, o la casa. In questo contesto dunque, Confeuro ribadisce con forza la volontà di una Europa unita, strutturata, forte: cosa che ad oggi la Ue non è assolutamente, risultando piuttosto un organismo sopraffatto dalla burocrazia, dalla lentezza amministrativa e dalla politica delle lobby, che non garantisce pienamente la trasparenza delle procedure, rimanendo spesso distante dalla comunità e dalle giovani generazioni.
Questa Unione Europea, dunque, va cambiata e per riuscirci sollecitiamo i nostri giovani e i nostri ragazzi ad andare alle urne nel mese di giugno al fine di esprimere un voto consapevole e informato. Nella prossima tornata elettorale, infatti, non è in ballo solo la tenuta economica, sociale e politica della Ue, ma anche e soprattutto la sua credibilità sia all'interno degli stati membri, sia a livello internazionale, ossia nella capacità dell'Unione Europea di dire la sua nelle grandi questioni geopolitiche. Senza considerare, inoltre, che la legislazione dell'UE norma la maggior parte delle priorità delle persone: dall'ambiente alla sicurezza, dalla migrazione alle politiche sociali, fino ai diritti dei consumatori, all'economia, e allo Stato di diritto.
Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale assume anche una prospettiva europea, per questa ragione diventa fondamentale andare a votare. La democrazia d'altronde non dovrebbe mai essere data per scontata: è un obiettivo collettivo e una responsabilità generale in cui tutti noi abbiamo un fondamentale ruolo da svolgere. E Confeuro in questa direzione sta lavorando: convincere e sensibilizzare i cittadini e i giovani, che hanno il diritto e il dovere di esprimere le proprie posizioni con il voto".
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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28/05/2024, 17:13 |
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Marco
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Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Bene telerilevamento Pac ma implementare CAA”
“In queste ore Roma sarà per tre giorni la capitale europea della agricoltura grazie all’Ice Conference 2024, l’appuntamento internazionale sul tema del telerilevamento applicato alla PAC (Politica Agricola Comune), che sta accogliendo oltre 400 delegati dei Paesi europei ed extra-europei. Una iniziativa, quella organizzata da Agea in collaborazione con DG AGRI e JRC (Commissione Europea), assai autorevole, prestigiosa e utile per parlare delle nuove tecnologie applicate al monitoraggio delle attività agricole, e della semplificazione della gestione dei pagamenti degli interventi della PAC a superficie, proponendosi come strumento di servizio a favore di tutto il settore agricolo nazionale. A giudizio di Confeuro, è molto importante che il nostro paese stia puntando allo sviluppo tecnologico e a sistemi alla avanguardia al fine di performare al massimo la gestione dei contributi Pac così come si considera evidente lo sforzo del governo nazionale e di organismi come l’Agea in questa direzione.
Sta di fatto, però, che per realizzare quella che molti definiscono una rivoluzione epocale, bisogna essere in grado di trasferire e trasmettere queste nuove competenze anche e sopratutto a coloro che devono metterle in pratica. Mi spiego meglio: se è vero che il sistema della domanda Pac è stato completamente aggiornato grazie alle nuove tecnologie, al contempo si sta investendo ancora troppo poco sui CAA, i centri di assistenza agricola - soggetti ai quali AGEA delega compiti di istruttoria dei fascicoli aziendali delle imprese agricole, oltre che di gestione delle domande che le medesime aziende presentano, a vario titolo, per l'accesso a specifiche misure di sostegno comunitario - che rappresentano di fatto la longa manus della pubblica amministrazione sui territori e sono fondamentale elemento di congiunzione tra gli agricoltori e l’Unione Europea.
In questo contesto, dunque, è necessario sottolineare la forte esigenza di implementare formazione, tecniche operative e stanziamento di fondi pubblici per i CAA al fine di ottimizzare la loro azione amministrativa a favore delle piccole e medie imprese, di semplificare e velocizzare tutte le attività sui controlli puntuali, e di contrastare frodi e irregolarità: solo in questo modo potremmo rendere il nostro paese davvero il primo della classe nella gestione dei fondi comunitari”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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29/05/2024, 16:50 |
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Agricoltura, Confeuro: “Ok G7 in Sicilia ma per rilancio Meridione non bastano eventi spot”
“Confeuro sta seguendo con molta attenzione il dibattito mediatico in merito alla riunione dei Ministri dell’Agricoltura del G7 che si svolgerà il prossimo settembre in Sicilia, prevalentemente nell’isola di Ortigia. Siamo di fronte a un evento internazionale di assoluto livello, un’occasione di grande rilevanza per valorizzare le eccellenze agroalimentari, scientifiche, culturali, artistiche, architettoniche e paesaggistiche e quelle delle filiere economico-produttive del nostro paese, in particolare del Sud Italia. Portare il G7 in Sicilia è senza altro una buona scelta, ma - al contempo - crediamo che le istituzioni non debbano “ricordarsi” del Meridione solo in maniera saltuaria, a livello spot, sic et sempliciter in occasione di grandi eventi che iniziano e si esauriscono senza una programmazione strutturata e di lungo periodo.
L’agricoltura e la madre terra del Sud Italia sono e vivono tutti i giorni, un comparto produttivo di grandi eccellenze locali che lo Stato deve tutelare, innanzitutto con investimenti costanti e l’immediata realizzazione di un sistema fieristico davvero innovativo, che dia reale risonanza e visibilità ai prodotti enogastronomici meridionali: un po’ come accade a Parma con Cibus o a Verona con il Vinitaly. Perché tutto questo non è fattibile anche nelle grandi e importanti città del sud Italia? A nostro giudizio, il sistema fieristico italiano rappresenta un volano imprescindibile per l'internazionalizzazione dei nostri prodotti e soprattutto per l'accesso al mercato delle pmi del settore primario.
E, pertanto, sollecitiamo ancora il governo nazionale a puntare con maggior impegno per lo stabile sviluppo delle fiere agroalimentari del meridione. E allo stesso tempo, chiediamo di investire maggiormente su nuove opere pubbliche - vero e proprio tallone d’Achille del Belpaese - al fine di contrastare la desertificazione territoriale, in atto in molte regioni del sud Italia, e implementare cosi i tempi di trasporto delle merci e dei prodotti agroalimentari. Infrastrutture e sistema fieristico, queste per Confeuro la ricetta da cui partire per difendere e rilanciare l’agricoltura nel Mezzogiorno”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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04/06/2024, 16:18 |
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