Sicilia, Tiso (Confeuro): “È allarme infrastrutture idriche: si intervenga”
“Quanto sta accadendo in Sicilia è il segnale più evidente della grave carenza di infrastrutture idriche nel nostro Paese. Una situazione non più tollerabile, che rischia di mettere in ginocchio agricoltori, cittadini e intere filiere produttive”, dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. “Le dighe Trinità, Rubino, Pietrarossa, Rosamarina, Olivo - solo per citarne alcune - sono simbolo di ritardi cronici, inefficienze e promesse disattese. Opere fondamentali per garantire l’approvvigionamento idrico in una regione sempre più colpita da siccità e dagli effetti del cambiamento climatico. Eppure, molte delle infrastrutture previste dal PNRR non sono state ancora avviate, completate o restano bloccate da lungaggini burocratiche”.
Confeuro rilancia l’appello al governo affinché metta in campo un piano straordinario, concreto e rapido, per il rilancio delle infrastrutture idriche in Sicilia e nel resto d’Italia. “Non possiamo continuare a perdere tempo. Senza una rete efficiente di raccolta e distribuzione dell’acqua - continua Tiso - il settore primario è destinato a soccombere. E con esso una parte essenziale della nostra economia, fatta di agricoltura, piccole e medie imprese, territori che vivono e producono grazie alla terra. La questione idrica non è più una voce da relegare nei piani futuri, ma un’urgenza nazionale. Il governo intervenga subito: servono risorse, visione e la volontà politica di agire. L’acqua è vita, è lavoro, è sicurezza per le comunità”, conclude Tiso.
Agroalimentare, Confeuro: “Ok dati Ismea ma fare di più per il futuro settore”
“L’agroalimentare italiano ricopre un ruolo fondamentale nella nostra economia ma bisogna fare sinceramente di più per valorizzare il comparto primario e tutelare le istanze dei nostri piccoli e medi produttori agricoli. In questo contesto, la nostra Confederazione giudica comunque positivamente i dati del recente report ISMEA relativo al quarto trimestre del 2024, che evidenzia una crescita dell’export del 7% e un incremento dell’1,8% del valore della produzione”. Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. “Tuttavia - prosegue - molto resta ancora da fare per difendere pienamente le eccellenze del nostro settore primario.
Ad esempio, è necessario investire in modo concreto sull’apertura verso nuovi mercati internazionali, così da dare maggiore respiro alle imprese agricole italiane e liberare il loro potenziale competitivo. Al tempo stesso – continua il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso – è urgente accelerare sulla realizzazione e il completamento di opere infrastrutturali strategiche, sia per fronteggiare in maniera strutturale l’emergenza idrica che per restituire vitalità alle aree interne del Paese: stiamo parlando di territori ricchi di risorse e saperi agricoli, oggi troppo spesso dimenticati, ma che rappresentano un patrimonio essenziale per il futuro del comparto agricolo. Non possiamo più aspettare”.
Agricoltura e Sociale, Confeuro e Labor in tour per l’Italia: “Ascoltiamo le persone”
“Prosegue il tour nazionale della Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, insieme a Caf e Patronato Labor - ente promosso dalla Confeuro - con le recenti tappe a Verona e Torino. Un percorso voluto dal presidente Confeuro, Andrea Tiso, e dalla presidente del Patronato Labor, Carmela Tiso, per incontrare cittadini, agricoltori, piccoli e medi imprenditori del settore primario, iscritti e associati, e raccogliere le esigenze reali delle comunità e del settore primario. “In un momento in cui l’agricoltura italiana vive sfide sempre più complesse - dichiara Andrea Tiso - sentiamo la responsabilità di essere presenti sui territori per ascoltare, confrontarci e offrire strumenti concreti a chi lavora ogni giorno per garantire il futuro del comparto. Il contatto diretto con le persone è la base per costruire politiche agricole efficaci e realmente rappresentative». Il tour ha rappresentato anche un’occasione importante per far conoscere l’impegno del Caf e del Patronato Labor nel garantire servizi di qualità e supporto quotidiano alle famiglie, ai lavoratori e agli imprenditori.
“Siamo accanto alle persone non solo per ascoltare, ma anche per offrire soluzioni - sottolinea Carmela Tiso -. Il nostro Patronato e Caf sono punti di riferimento per chi ha bisogno di orientamento e assistenza, sia in ambito previdenziale che fiscale. Questo tour ci consente di rafforzare la nostra presenza e costruire un dialogo sempre più diretto con la cittadinanza”. Confeuro, infatti, ha una base associativa di oltre 300 mila soci, conta su circa 500 operatori sociali, e i suoi dipendenti sono a disposizione della comunità per offrire servizi di tutela previdenziale, assistenziale e fiscale attraverso il Patronato Labor e il Centro di Assistenza Fiscale.